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3° Edizione
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140) Dizion. 3° Ed. .
RICOVERAMENTO, e RICOVRAMENTO
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pag.1356



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Esempio: M. V. 1. 67. A onore, e benificio di Santa Chiesa, e a ricoveramento di riposo al fortunoso stato di quella Città.
141) Dizion. 3° Ed. .
FORESE
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pag.707



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Esempio: M. V. 1. 47. E a non lasciare a' foresi portare alcuna roba in quella terra.


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Esempio: Cr. 3. 17. 5. Il seme della saggina, ec. e massimamente è buono a' foresi, che di continue fatiche s'esercitano.


3) id: 79d42500c1c544c98dd32361593646fa)
Esempio: Cant. Carn. tit. Canto delle foresi di Narcetri.


4) id: dd7a84b5da2e455e80870ae9d206c48f)
Esempio: E Cant. Carn. appresso Di Narcetri noi siam tutte; L'arte nostra esser forese.
142) Dizion. 3° Ed. .
ASOLIERE
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pag.150



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Esempio: M. V. 6. 54. Usano selle lunghe a uso di barde, congiunte con asoliéri.
143) Dizion. 3° Ed. .
SPARLARE
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pag.1573



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Esempio: M. V. 4. 51. Tornato a Firenze della Magna, avea sparlato contro di lui.


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Esempio: E M. V. cap. 52. Nacque sdegno, e baldanza di sparlare contro al nostro Comune.
144) Dizion. 3° Ed. .
MANICAMENTO
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pag.996



1) id: f33e5f132b3845db9f1bba988e2a9103)
Esempio: M. Aldob. Med. , ec. contra a morsúra, e manicamento di stomaco, cioè di corpo, e di stomaco.
145) Dizion. 3° Ed. .
RETTORIA.
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pag.1344



1) id: 535df6cb76b3494d8ab1c39bd4e9cbc7)
Esempio: M. V. 9. 95. Tutto esso uficio accomodato fu a detto M. Niccola a sua vita: e più la rettoría del Patrimonio, e la contéa di Campagna.
146) Dizion. 3° Ed. .
A UN DI PRESSO
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pag.177



2) id: 2a44bcab8c7b48dc81c0f6781f6b52c7)
Esempio: Varch. Suoc. 3. 6. Quante persone credete voi, che v'entrino dentro? Come, ec. pure così a un di presso, ec.


3) id: 2afb1e3b07144454a5b09222a5a8dc59)
Esempio: Alleg. 144. Ho fatto agevolmente per la medesima cagione il seguente sonetto, il quale da voi sendo approvato per buono a un di presso, mi fa dir liberamente, ec.


4) id: 9dab574df58e429d9c5d379ebe84f28b)
Definiz: §. Dicesi anche Ad un di presso.


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Esempio: Fir. Rag. 176. Ch'io non dubito punto, che quando voi gli averete assaporati, voi non possiate immaginarvi ad un di presso quanto possano esser più dolci, ec.
147) Dizion. 3° Ed. .
PITTORESCO.
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pag.1218



1) id: 70444d9a59e6482fa0651bdc7fd4841b)
Definiz: A maniera di pittore.
148) Dizion. 3° Ed. .
AVVERBIALMENTE
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pag.181



1) id: d34f29aff8c846dd8266fb688265e90f)
Definiz: A maniera di avverbio.
149) Dizion. 3° Ed. .
PAGANICAMENTE.
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pag.1141



1) id: e6a6125fe67d4cd99734f0259245085b)
Definiz: A maniera di pagano.
150) Dizion. 3° Ed. .
PEDANTESCAMENTE.
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pag.1175



1) id: 4bd66f7936094c8091ec3a7353fd99a2)
Definiz: A modo di pedante.


2) id: adcd93a21fdb4fc5b570ca0563953158)
Esempio: Lasc. Rim. E pedantescamente a ogni passo, Lo vai comentando.
151) Dizion. 3° Ed. .
GODIMENTO
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pag.783



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Esempio: Introd. Virt. Ella sola hae a godimento il sovrano bene, e amministralo, e dallo a' fedeli suoi.


2) id: 55fd515de6984b12b4f371e6ec4ba55d)
Esempio: Passav. 309. E daragliele, a tutto suo volere, a perpetuo godimento.


3) id: 0bced7f5cf28464f89dec07b4d368b0f)
Esempio: Tratt. Consol. Ed egli dato a godimento il sovrano bene.
152) Dizion. 3° Ed. .
INVESTIRE
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pag.917



1) id: d8d7a22e4b06427f98a08b0dae83891b)
Esempio: M. V. 7. 43. Togliendogli, a chi lor Santa Chiesa gli avea investiti.


2) id: da517989f65e4497be9912d128b7be28)
Esempio: M. V. 2. 59. Non le investirono, e non s'affrontarono in loro.


3) id: f8e1d6d1afcb4bc581790a3fcb65a4fe)
Esempio: M. V. 3. 76. E perdenne il Comune fiorini trentamila d'oro, i quali investì male allo 'ngrato popolo.


4) id: d2dc87e5e5444c5da8a52db395faacb6)
Esempio: Boc. Nov. 80. 29. Incontanente mandai a Napoli, ad investire in tele.


5) id: f69eeecc152b47d09dbeed91a62f18a2)
Esempio: Vit. Plut. E vennero l'uno a cavallo, incontr'all'altro, e investironsi, sì come s'investono le galee.


6) id: f89c523e6fd241289eda2f9c2b7b9575)
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 33. Al quale non sarebbe forse stato male investito, d'essersi abbattuto a una, che, ec.


7) id: a66266379abe4bcab170f9ad4f486866)
Esempio: G. V. 6. 25. 4. Quando la Chiesa lo 'nvestio del reame di Cicilia, e di Puglia.


8) id: 98fc42650eb84dd181a67d71cac74674)
Esempio: Boc. Nov. 71. 2. Non già, perchè io intenda in quella biasimare ciò, che l'huomo fece, o di dire, che alla donna non fosse bene investito, anzi per commendar l'huomo, e biasimare la donna.
153) Dizion. 3° Ed. .
DIBATTITO
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pag.499



1) id: df3b50382a9e4db6a1da7b06b9f795d2)
Esempio: M. V. 7. 57. E recata la cosa, per lungo dibattito, a concordia.


2) id: 621a434582224e4bbf4faabd4725b227)
Esempio: Liv. M. E quando egli in questo dibattito.


3) id: 186d2b7194e049d9a3beb7067ed7cff2)
Esempio: E Liv. M. altrove. Io appello: così il dibattito dell'appellazione fu intra il popolo.


4) id: c8bb9af5666c480784e4423a52188b99)
Esempio: M. V. 10. 26. La cosa stette lungamente in dibattito, in fine il Comune comperò, ec.
154) Dizion. 3° Ed. .
VOLPIGNO
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pag.1806



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Esempio: M. V. 11. 76. Gran Maestro di guerra di natura a lor modo volpigna, e astuta.
155) Dizion. 3° Ed. .
BATTAGLIERESCO
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pag.205



1) id: f55bd9fd909448878e0b4cd0f8233d0a)
Esempio: Lib. Macc. M. Vestissi di lorica a guisa di gigante, e armossi delle sue battaglieresche armi.


2) id: cd1cfb9ab41e49059e0b7558fc0678be)
Esempio: Lib. Macc. M. E con lui vennono genti d'arme, huomini malvagi, forti, e battagliereschi.


3) id: 19fdf7e88e904aca831c53d3cae53822)
Esempio: Guid. G. La quale commise sotto 'l conducimento del battaglieresco Re di Frigia.
156) Dizion. 3° Ed. .
PREZZEMOLO, PETROSEMOLO, e PRETESEMOLO .
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pag.1255



1) id: 90af7222b1854376b64274226691b885)
Esempio: M. Aldobr. Messi a bollire in acqua di fonte viva, con radíci d'appio, e di prezzemolo.


2) id: 39c64f35566947afb308d7c6f12123e4)
Esempio: E Cr. 4. 47. 2. Togli barbe d'appio, di finocchio, e pretesemolo, e pestale alquanto.
157) Dizion. 3° Ed. .
PREDA
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pag.1246



1) id: c4e997e6d5bf482a810e1faf63b8e2c3)
Esempio: M. V. 11. 13. Solo M. Bonifazio, per sua cortesia, fu senza parte di preda.


2) id: 1e1d0cf1853948a19de022a9f546e8da)
Esempio: Firenz. Lucid. Allieva una fanciulla con tanta fatica, e dalla in preda a un'huomo simile.


3) id: 2731fbb69b7641c3a9c26e818eb2d825)
Esempio: E Bocc. num. 24. Contento dell'acquisto di così cara preda.


4) id: 4d9b3f91b7b04b8995decc1e8bb15110)
Esempio: Dan. Purg. 5. Poi di sua preda mi coperse, e cinse.


5) id: d6288a55070043578ce704a1386e1fee)
Esempio: Petr. Son. 81. Lasso, ben so, che dolorose prede Di noi fa quella, ch'ha null'huom perdona.


6) id: 82fdef0bb5af4142b9e6f68e9ca3bebf)
Esempio: Tes. Br. 4. 1. E quando ella vede alcun pesce, che sia preda, per temenza, che i suo' figliuoli non le sien tolti, e divorati, sì gli ritorna in quel luogo medesimo, ov'ella gli ha conceputi [cioè di rapina]
158) Dizion. 3° Ed. .
USCIO
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pag.1815



1) id: 61e2ed67acf44a90b1d498a768670704)
Esempio: M. V. 6. 79. E vedendosi i nemici all'uscio, uscì a campo.


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Definiz: §. Strignere, ec. fra l uscio, e il muro: Violentare uno a risolversi, non gli dando tempo a pensare.


3) id: 321e9d35978942b9bbde9febe2bed597)
Definiz: §. Nascer ti possa l'erba all'uscio: è imprecazione, e vale, Che a casa tua non capiti mai anima nata.


4) id: 2ae761c3e24d4b40bbe23449ab7c7013)
Esempio: Petr. Canz. 44. 2. D'avorio uscio, e finestre di zaffiro.


5) id: ff8dc635964a485890ce5eb4d2221d66)
Esempio: Petr. Son. 3. Che di lagrime son fatto uscio, e varco.


6) id: 4f5cc1376baf422e97432652ec99d444)
Esempio: G. V. 4. 14. 5. Con un vento impetuoso, e forte, il quale per gran forza, levò l'uscia delle reggi di San Piero.


7) id: 80fb6be657894615888fdf133ab7898e)
Definiz: §. Chi vien dietro serri l'uscio: e si dice da Chi vuole ne' suo' piaceri, scialacquare il suo, faccendo poca stima di chi succede. Lat. me mortuo, terra misceatur inoendio incendio.
159) Dizion. 3° Ed. .
VOLTO
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pag.1806



1) id: 53c93d6300ab4e87a52f0a666d0e36c6)
Esempio: M. V. 11. 86. Che avieno cominciato a mostrar loro il volto.


2) id: b8e9647f48714e39ae74788d52dd4066)
Esempio: Dant. Inf. La tracotata schiatta, che s'indraca, Dietro a chi fugge, e chi le mostra il dente, Ovver la borsa, come agnel si placa.


3) id: 956eef34e300456ca4b1d0eb20a42373)
Definiz: §. Avere volto da mostrarsi, o non avere volto da mostrarsi: Essere, o non esser degno di farsi vedere.