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40) Dizion. 3° Ed. .
SCONFITTURA
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pag.1474



1) id: f6e9b369a2e8494e9d273f1cc8a0cb79)
Esempio: Liv. M. Dond'elli mise sì gran paura a' nimici, ch'elli tornaro a sconfittura.
41) Dizion. 3° Ed. .
CONTRADDETTO
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pag.401



1) id: a6d6e7f55d7949b481d072b319dab327)
Esempio: Liv. M. Sanza contraddetto di niuno.
42) Dizion. 3° Ed. .
OMACCIONE.
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pag.1113



1) id: 1ac66259b0b849059299444bd09c2da0)
Definiz: §. Coll'aggiunto Da bene, o di garbo, significa Qualità. Lat. vir summus.
43) Dizion. 3° Ed. .
PERCUSSIONE
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pag.1186



1) id: 79d0f7d04e2448d5b2f2a698bb218ae3)
Esempio: Introd. Vir. Tante sono le corone, quante le percussioni.
44) Dizion. 3° Ed. .
LARGHEGGIARE
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pag.936



1) id: 8bc1e0763b9441b1ba4e3ed6d4e82850)
Esempio: M. V. 11. 76. Il detto M. Giovanni, che statico era a Calese, villanamente, essendo largheggiato, d'andare a cacciare, e a uccellare a sua volontà, si fuggì, ec.


2) id: 435bf7cda9b14711a0240c66384c828c)
Esempio: E Tac. Dav. Stor. 2. 293. Vespasiano offerì meno nella civil guerra, che gli altri non usavano nella pace, col tener forte di non largheggiare a' soldati, l'esercito faceva migliore [Qui il Lat. militarem largitionem]


3) id: ee2b1dcd3ab54696a344abbb674e57c9)
Definiz: §. E Largheggiar di parole: dell'Esser largo in promettere. Lat. promissis onerare.
45) Dizion. 3° Ed. .
PREDARE
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pag.1247



1) id: 84ca5ab383e64d97aeb8c1ee40106011)
Esempio: M. V. 7. 28. I quali di presente si misono a scorrere, e a predare il paese.


2) id: cf5af1d268fc4b0aa83cb43b0952e875)
Esempio: Fav. Esop. E sentendo, che l'Aquila gli avea predati, incominciolla a umiliare, dicendo simiglianti parole.


3) id: 9c597e136c0948f3a765beb88d96a72a)
Esempio: Lor. Med. Com. Si riduce in fine per necessità, a predar quello, che più facilmente può avere dalla cosa amata.
46) Dizion. 3° Ed. .
RIMPROVERO
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pag.1372



1) id: eb749e53cb8d450e96dc125a0d89f82d)
Esempio: M. V. 8. 110. Avemone fatto memoria, a rimprovero dell'avarizia di molti.


2) id: 69b422564ba94549b6ecbea20c1051f2)
Esempio: Introd. Virt. Favellato la superbia i detti rimproveri, diede degli sproni al destriere.
47) Dizion. 3° Ed. .
INCOMPORTABILE
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pag.860



1) id: 35347959282c4cbfb716beb9ffb8ed4c)
Esempio: M. V. 7. 8. Conobbono, che a loro era cosa incomportabile.


2) id: 11d0a493b31f403d9651f59eadf75dc1)
Esempio: Mor. S. Greg. Oppressando la mente occupata, cresce infino a incomportabile durezza.
48) Dizion. 3° Ed. .
CODAZZA
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pag.347



1) id: bf32a8fa12e041f6a7372cf25900e97d)
Esempio: Introd. Vir. Il duodecimo dì cadranno stelle di Cielo, con codazze di fuoco.


2) id: 75e14e891f134768b79b731ca249040f)
Esempio: M. V. 3. 36. E alla ritratta de' nimici usciron fuori del borgo, e feciono alla codazza danno, e vergogna.


3) id: 3c61d6a226bd4547a39e23bc9d132d7d)
Esempio: Cr. 10. 20. 1. Quando le vede, tende le reti intorno, con alcuni pali fitti, annodati alla fine della rete, e la codazza con cerchielli aperti stende, e distese le reti, va innanzi collo scudo verso le pernici, e nella coda delle reti a poco a poco le pigne [cioè parte di dietro]
49) Dizion. 3° Ed. .
MENZOGNERO, e MENZOGNERE
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pag.1024



1) id: f5e4e98e081f4e88aaedde6058e248a6)
Esempio: Liv. M. Il suo compagno volle far tenere a menzoniere.


2) id: e73b54cbb5b745c7ad080c1c59c71a88)
Esempio: Segn. Pred. 20. O questo sì, che non è di huomo menzognere, e ingannevole, ma veridico.


3) id: ed8b0f2dd40a47c0a9b15deb5aa1cd27)
Esempio: Tes. Br. 7. 14. Altresì, come menzogna cresciuta, tiene luogo di verità, e quegli, che mente, e si crede vero dire, non è menzoniere, che per lui non dice menzogna: ma chi mente, conoscendolo, quegli è ben menzoniere.
50) Dizion. 3° Ed. .
DISORDINAMENTO
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pag.548



1) id: 1b7cc79e827c46f8a95b4e46c8cd9314)
Esempio: Dialog. S. Gregor. M. A nullo disordinamento sottomise l'animo suo.


2) id: 940a2abb5a1f47cc813c31b09155394f)
Esempio: E Dial. S. Greg. M. 7. 2. 10. Sia il tuo riso sanza romore, e la tua voce sanza grido, e 'l tuo andare sanza disordinamento.


3) id: 567edf72954d44e098fb92e24e493191)
Esempio: Amm. Ant. 6. 1. 3. Ciò che sopra questo sarà, non è a necessità della vita, ma al disordinamento del vizio.
51) Dizion. 3° Ed. .
STRIBUIRE.
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pag.1637



1) id: 89db383d19cd4f0ba3bf5242c3046a64)
Esempio: M. V. 1. 7. I Cittadini di Firenze lasciarono a stribuire a' poveri, per li capitani di quella compagnia.
52) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 29c1524b09984dda9f1fa4b7700214a0)
Definiz: Prima lettera dell'alfabeto, perchè più agevolmente s'esprime; e però udiamo noi ne' fanciulli mandar prima fuori naturalmente questa, che niuna altra, come quella, che non ricerca fatica. Appo i Latini dicono, che aveva più di dieci diversi suoni; appo i Toscani se ne sente difficilmente più d'uno, se però la diversità dell'accoppiatura delle parole non facesse alcuna volta profferirla con molta forza, come A LUI, alcuna con meno, come A' MIEI, alcuna volta quasi due AA. AH RIBALDO.
53) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: e2e1565a8b114c2889336be3ca955cf5)
Esempio: Petrar. canz. 27. 1. Pose colei, che sola a me par donna. A CIASCUNO, A LUI, A ME raddoppiano in pronunziando la consonante, e di due dizioni, dalla scrittura distinte, la pronunzia, confondendole, ne fa una: ACCIASCUNO, ALLUI, AMME. Così dagli Antichi, la cui ortografía non era molto distinta, si trova talora scritto.


3) id: c516d167761e43c285f9fac4ac87b2ca)
Esempio: Dan. Inf. 13. Ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace.


4) id: 40b87dc218914813afdccd16cdcd78de)
Esempio: Bocc. Nov. 80. in fin. E detto questo, in fino all'ora della cena, libertà concedette a ciascuno.
54) Dizion. 3° Ed. .
A'
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pag.1



2) id: ca42d2d45eb24692a36c6fd68399bc38)
Esempio: Amm. ant. 3. 8. 6. Argomento è di dirittura lo dispiacere a' rei.


3) id: b6c72935ab744b42b8dfa73161c70dff)
Esempio: Bocc. Nov. 32. 21. Queste donne il dissero a' mariti, ec. Ma tra gli altri, a' quali questa cosa venne agli orecchj.


4) id: 27464fa3d0044c05b0c7e27e748c1d81)
Esempio: E Amm. ant. altrove. A' solleciti cercatori spesse fiate nella faccia si manifesta quello, che colla lingua si tace.


5) id: 43e1d9fe59e845e5938d6818cc980265)
Definiz: pronunziata con minor forza, e scritta con apostrofo, significa AI, o AGLI, dove l'apostrofo fa l'uficio dell'articolo, il qual s'affige con detto segno. Ma avanti a parola cominciante da vocale, o dalla S, a cui succeda altra consonante, come AMORI, ERRORI, STIMOLI, SPIRITI, si pone in quella vece l'A, con l'articolo GLI, come AGLI AMORI, AGLI ERRORI, AGLI STIMOLI. Gr. τοῖς.
55) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: ada418da4cca42a58e6224b8714530aa)
Esempio: Amm. ant. 7. 3. 4. Pronto a udire, tardo a parlare.


3) id: e98fb8bfa2684f1c84066422d33e615b)
Esempio: E Bocc. Nov. 32. 2. Di notte se ne fuggirono a Rodi.


4) id: 14c9d6bcf7974ce8a9011c3dda9343ea)
Esempio: Bocc. Nov. 31. 2. Fu preso da due, e segretamente a Tancredi menato.


5) id: 32c4e94096b84a0ba94e3bdab8c58cbc)
Esempio: Nov. ant. 65. 2. Un Cavalier del Re, passando per quella via, ristette a udire la contenzion di questi due ciechi.


6) id: 4422646f1cab426b9ea922e32667e86b)
Esempio: Amm. ant. 3. 2. 6. L'animo nostro si dee chiamare ogni dì a render ragione.


7) id: cf20ce160e184d7d9bfe7e25abc9a3b1)
Esempio: Nov. ant. 14. 1. Fece una legge, che chi andasse a moglie altrui, dovesse perdere gli occhj.


8) id: b320f014e9cb427a8a46ef5f1326673b)
Esempio: Amm. ant. 3. 7. 1. Ad ammonigione suol seguitar vergogna.
56) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: e6c454d96cb446c78faec4cce65c2b7b)
Esempio: E N. ant. proem. num. 2. Avranno luogo a prode, e a piacer di coloro, che non sanno.


3) id: 19c87ebfeaee498694b4f42a65dda851)
Esempio: Nov. ant. 46. 3. E a voi non sarebbe onore, che 'l vostro legnaggio andasse a povertade.


4) id: fd9fb34963714dada11199ca51e0b8c6)
Esempio: Petr. Canz. 34. 6. E vinta a terra caggia la bugía.


5) id: 28160404dc464aeba6b7a5902eb31722)
Esempio: E N. ant. Nov. 75. 2. Gli dovesse donare un paio di calze a staffetta senza pedúli.


6) id: 427a81a5a32f4a1d950c174cab397651)
Esempio: Dan. Inf. 22. Fermò le piante a terra, ed in un punto.


7) id: a4c4171f39c748e29ea6b6b78e1ba462)
Esempio: Boc. Nov. 26. 9. Trovai con la donna mia in casa una femmina a stretto consiglio.


8) id: 37762e3f06754721979c6345d9dc6bd5)
Esempio: G. V. 8. 32. 3. E la tavola ritonda si fece a guisa, e maniera della antica tavola.


9) id: da2cc5cfa5b744a4ada29f7ea0f1e338)
Esempio: E Dan. Purg. 28. Come si volge, con le piante strette, A terra, ed intra se, donna, che balli.
57) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 1fa9f2db96354aa8b632c373dc64b4d0)
Esempio: Davanz. Scis. 43. Cromuelo comandò loro, che a pena della vita gli condannassono immantenente.


3) id: 4a978f9ffd7f4a1bb4faba252657a581)
Esempio: Nov. ant. 47. Addomando io, ec. che le possessioni de' miei figliuoli, sieno a mia signoría.


4) id: 2cf3e6d37a4b49119d24333363108a4a)
Definiz: in vece di IN, o SOTTO.
58) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: c12489222b1440adbee2ca297eabce1b)
Esempio: Dan. Par. 1. E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto.


3) id: cfcdd10b4f094af6ac771c8f10549428)
Esempio: E Dan. Par. cant. 12. E moto a moto, e canto a canto colse. Qui potrebbe anche esser segno del terzo caso.


4) id: 6dd5d7ea5c394c539d99adc0c36e08a8)
Esempio: Bocc. Nov. 29. 11. E montato a Cavallo, non nel suo Contado, se n'andò, ma, ec.


5) id: a230d09510184f779771c4791b1fafa4)
Definiz: in vece di SOPRA.
59) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 6fd44a4976ce48c78ad44c28bd542df8)
Esempio: M. V. 1. 31. Caro figliuolo, se voi amavate d'aver questa damigella a dama, voi non ne dovevate tener bargagno.


3) id: 9575c869d34042bba36414dad4e29a01)
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 14. L'avrebbe egli a se amata, più tosto, che a te.


4) id: ed7dbd5c50354eb0b6618e9113d296bc)
Esempio: G. V. 5. 3. 2. E gittóglisi a' piedi a misericordia [cioè per muover misericordia, o per ottenere misericordia]


5) id: 82487de9bb5c4a15881ab0e1bd4facde)
Esempio: E Dan. Purg. 29. E quanto, a mio avviso, Dieci passi distavan que' di fuori.


6) id: 25787178fad049478e8cc8502298b30d)
Esempio: Dan. Inf. 25. Del grande armento, ch'egli ebbe a vicino.


7) id: 3674cdfb3b3d467eb2f2fa8b5e954c7c)
Esempio: E Dan. Purg. cant. 22. Fece l'huom buono a bene.


8) id: 7402c1cc75354e0ca843759ff12fdc5d)
Esempio: Tavol. Rit. G. S. Ne furono assai allegri, dappoi che l'ebbono a Signore.


9) id: 21afc61bd0724e91ab4149ef255aa61d)
Esempio: Petr. canz. 47. 4. Ed ella: a che pur piangi, e ti distempre?


10) id: 8077895bb601454baddbf10a2714781b)
Esempio: E Dan. Inf. cant. 7. Che permutasse a tempo li ben vani (cioè per qualche tempo) Lat. aliquantisper, aliquandiù.


11) id: 425d2b3763ae4970b5b5c2a41e9cf781)
Esempio: Bocc. Nov. 54. 3. E sì gli mandò, dicendo, che a cena l'arrostisse, e governassela bene.


12) id: 9e8b7162d36d4fecb0340c5bb148c38f)
Esempio: E Bocc. Nov. 76. 16. Tu avevi quinci sù una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.


13) id: 0103026d4f0f42c986d4a2302740a5ab)
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 13. Or mi bacia ben mille volte a veder se tu dj il vero.


14) id: 19d64179467d4c11a5d529534030c024)
Definiz: in luogo di PER.


15) id: efc88b3ec2794fb3b8ddbac2f9c0441c)
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 25. Io non sò a che io mi tengo, che io non vengo laggiù, ec.


16) id: 0865c03cdabc4d0380b60c49246255aa)
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 37. Mi metterò la roba mia dello scarlatto, ec. a vedere, se la brigata si rallegrerà.


17) id: 5d95f84bd52b40ae894c13216eadabbd)
Esempio: Nov. ant. 78. 1. E quegli a baldanza del Signore, il battèo villanamente [cioè per rigoglio, che gli dava il Signore.]