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4° Edizione
Diz Giu. totali
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160) Dizion. 4° Ed. .
PESANTISSIMO.
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pag.582



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Esempio: Alam. Gir. 13. 127. Pesantissimi colpi, ed infiniti Mena il buon Febo, e ben mille fucili Mostra aver nella spada.
161) Dizion. 4° Ed. .
BRIGLIA
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pag.469



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Esempio: Alam. Gir. 7. 25. Ride ella allor, e si fa lieta in volto, Quando si scorge per la briglia presa.


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Esempio: Varch. Suoc. 2. 3. Non mi piacciono ancora quelli, che lasciano loro, troppo tosto, e troppo larga la briglia sul collo.


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Esempio: Cas. rim. burl. E però chi doverrebbe Tener la briglia in mano.


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Esempio: Lor. Med. Arid. 1. 1. Ma io ho paura, Marcantonio mio, che tu non gli lasci troppo la briglia in sul collo, e che poi a tua posta tu non lo possa ritenere.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 297. Ma se Vitellio sciolse la briglia a' capitani, molto più a' soldati.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 6. E così reso Co' motti ha 'l podestà pan per focaccia A lui, che ruzza in briglia.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 8. Intanto ecco una donna cavalcava Verso di lor, come fan le staffette, A tutta briglia correndo, e gridando.
162) Dizion. 4° Ed. .
CALCATO.
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pag.505



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Esempio: Alam. Colt. 3. 68. Poi ch'appassiti sieno in cesta, o 'n vaso, Ben calcati fra lor serrar conviensi.


2) id: f449e3cb98184fa8acf13fe9d4d5e103)
Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 43. Non è il lion ferito più cruccioso, Nè la serpe calcata tanto ria.
163) Dizion. 4° Ed. .
IACINTO
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pag.708



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Esempio: Alam. Colt. 5. 121. De' celesti iacinti, e bianchi gigli Or l'antiche radici e pianti, e poti.
164) Dizion. 4° Ed. .
ALCIONE.
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pag.111



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Esempio: Alam. Colt. 6. 206. Nè sul lito asciutto Spande il tristo alcion le piume al Sole ec.
165) Dizion. 4° Ed. .
VOLANTE
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pag.318



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Esempio: Alam. Colt. 5. 132. Del sacro fonte, Che 'l volante corsier segnò col piede, Ninfe cortesi ec.


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Esempio: Ar. Fur. 23. 16. Salito Astolfo sul destrier volante, Lo fa muover per l'aria lento lento.


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Esempio: G. V. 9. 11. 3. Erano più mobili, e volanti, che 'l detto lor padre.
166) Dizion. 4° Ed. .
RIMBOSCARE
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pag.175



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Esempio: Alam. Avarch. 16. 118. Ch'a lui lassan la preda, e si rimbosca Ciascuno, ov'è la via più ascosa, e fosca.
167) Dizion. 4° Ed. .
DI DÌ IN DÌ
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pag.99



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Esempio: Alam. Colt. 2. 44. L'aspra necessità, l'usanza, e 'l tempo Partorir di dì in dì l'astuzia, e l'arte.
168) Dizion. 4° Ed. .
ASINELLO
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pag.286



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Esempio: Alam. Colt. 2. 41. Quest'altro il prenda, e l'attraversi al dorso Del suo pigro asinel, quell'altro il punga.
169) Dizion. 4° Ed. .
ALATO.
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pag.108



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Esempio: Alam. Colt. 2. 39. Con carri alati, e di rastrelli in guisa, Van raccogliendo sol le somme spighe.
170) Dizion. 4° Ed. .
CIOCCIA.
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pag.668



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Esempio: Ant. Alam. rim. son. 24. E chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi.
171) Dizion. 4° Ed. .
DIVINISSIMO
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pag.223



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Esempio: Alam. Gir. 14. 45. Lassi han vergogna, che 'l terrestre volo Greve macchiato, e vil ha vinto in giostra L'anima divinissima.
172) Dizion. 4° Ed. .
SIGILLO
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pag.527



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Esempio: Alam. Gir. 8. 50. Ove il destin mio pose D'ogni gloria il sigillo (quì per quello, che i Latini dicono complementum)
173) Dizion. 4° Ed. .
PERDIGIONE.
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pag.564



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Esempio: Alam. Gir. 21. 60. Infinchè non han messe a perdigione, A disonore, e fatte triste, e lasse Le figlie di Liante.
174) Dizion. 4° Ed. .
SFRONDATORE.
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pag.511



1) id: be94141bb73e422fa36103145dc8d0e6)
Esempio: Alam. Colt. 1. 13. Accorto sveglia Il buono sfrondatore, ch'all'altra prole Di legittimo amor non furi il latte.
175) Dizion. 4° Ed. .
SMUOVERE
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pag.552



1) id: fb166fc779f14c7d97d90b93eb4594e6)
Esempio: Alam. Colt. 1. 12. E cavando il terren dentro, e dintorno, Lo smuova, l'apra, e sottosopra il volga.


2) id: a0b3185ec4904aa1a76d415b2283991f)
Esempio: G. V. 9. 12. 1. Tutta la città ne fu smossa a romore.


3) id: ec5c4bb02f034a44bd5c01edd670c00e)
Esempio: G. V. 7. 59. 2. E quasi per la detta cagione era smosso tutto di non fare la 'mpresa, ch'avea promessa.
176) Dizion. 4° Ed. .
A TRAVERSO
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pag.312



1) id: 231e3f4f7a5c4ce89ee1ce3d86f4ae05)
Esempio: Alam. Colt. 1. 6. Ove in alto pendente il campo stia, Meni a traverso pur l'aratro, e' buoi.


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Esempio: Ambr. Cof. 3. 1. Credesi Per cosa certa, che egli trovassesi Con quegli altri in su 'l legno dello Spinola, Che andò a traverso.
177) Dizion. 4° Ed. .
COCCO
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pag.685



1) id: f151efeeb6d04fa786a1c3624a694196)
Esempio: Ant. Alam. son. 24. E chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi.
178) Dizion. 4° Ed. .
DINDO
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pag.130



1) id: bddca63d9a2a4f17bd9b69e0a73c7edb)
Esempio: Ant. Alam. son. 24. E chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi.


2) id: 7e875ab5cb184945b15ac12c7ebfe42d)
Esempio: Lasc. nov. 2. Certi detti, che da bambino imparati avea, non gli erano mai potuti uscir della mente, come al padre, ed alla madre dire babbo, e mamma; il pane chiamava pappo, e bombo il vino, e a' quattrini diceva dindi, e ciccia alla carne.
179) Dizion. 4° Ed. .
CULTORE
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pag.880



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Esempio: Alam. Colt. 1. 1. Che deggia, quando 'l sol rallunga il giorno, Oprare il buon cultor ne' campi suoi.