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40) Dizion. 4° Ed. .
MALIZIOSO
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pag.133



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Esempio: Arrigh. 73. Nè la lingua troppo involpisca con maliziose parole.
41) Dizion. 4° Ed. .
ARRIZZARE
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pag.272



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Esempio: Tass. Ger. 14. 73. E cinghiali arrizzar l'aspre lor terga.
42) Dizion. 4° Ed. .
TRAMEZZATORE
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pag.125



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Esempio: Annot. Vang. Tramezzatore del nuovo testamento.
43) Dizion. 4° Ed. .
RISTARE
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pag.232



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 17. Alquanto colle guardie de' gabellieri si ristettono.


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Esempio: Esp. Pat. Nost. E corre appresso a seguitarlo, e così al terzo, e al quarto, e a neuno non ristà.


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Esempio: G. V. 6. 71. 2. Il leone niuno mal fece nè alla madre, nè al fanciullo, se non che guatò, e ristettesi.
44) Dizion. 4° Ed. .
DISIOSO.
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pag.182



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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 73. Mia speme non poria star disiosa.
45) Dizion. 4° Ed. .
PREGNEZZA
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pag.698



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Esempio: Amet. 73. Io fui nel debito tempo frutto della matura pregnezza.
46) Dizion. 4° Ed. .
SARAMENTO
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pag.326



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 13. Con saramenti affermando, che così era.


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Esempio: E G. V. 11. 54. 3. Diponendo il suo saramento, e impromessa del santo passaggio d'oltremare.


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Esempio: Re Rub. 48. Al saggio non convien far saramento.
47) Dizion. 4° Ed. .
FONDATAMENTE
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pag.488



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Esempio: Borgh. Orig. Fir. 73. Messer Cesare Orlandi fondatamente discorrendone tiene ec.


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Esempio: E Borgh. Orig. Fir. 226. I quali ec. hanno lungamente, e fondatamente discorso.
48) Dizion. 4° Ed. .
PESCA
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pag.583



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Esempio: Nov. ant. 73. 2. Messere, perch'io fui incorato di recar pesche.


2) id: c42c7fb9f20f44159c15666fa438cce4)
Definiz: §. I. Da questa novella ha forse origine il proverb. Manco male, ch'elle non furon pesche, o simili, che vale: E' ne poteva incoglier peggio.


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Esempio: Salv. Spin. 4. 4. Noi abbiamo stasera la pesca monda, e 'l boccone smaltito affatto.
49) Dizion. 4° Ed. .
SCOTENNARE
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pag.426



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Esempio: Morg. 27. 73. E questo, e l'altro, e poi quello scotenna.
50) Dizion. 4° Ed. .
CAVELLE .
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pag.603



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Esempio: Bocc. nov. 73. 6. Sì bene, rispuose Maso, si è cavelle.
51) Dizion. 4° Ed. .
VOLONTEROSO
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pag.323



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 13. Calandrino andava, come più volonteroso, avanti.


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Esempio: Bocc. nov. 40. 13. Volonterosi di guadagnare assai, e di spender poco.


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Esempio: Amet. 64. O pietosa Venere, o santa Dea, i cui altari io volonterosa visito, presta le misericordiose orecchie a' prieghi miei.
52) Dizion. 4° Ed. .
TRITAMENTE
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pag.161



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Esempio: F. V. 11. 73. Avemo tritamente narrato questo caso per essemplo.
53) Dizion. 4° Ed. .
MONTONCINO
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pag.281



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Esempio: Libr. Son. 73. Rossi di montoncin gli scarpettini (quì per la Pelle del montone)
54) Dizion. 4° Ed. .
ALL'ANALDA
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pag.119



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Esempio: Bocc. nov. 73. 14. Alzandosi i gheroni della gonnella, che all'analda non era.
55) Dizion. 4° Ed. .
FORMAGGIO
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pag.497



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Esempio: Bocc. nov. 73. 4. Eravi una montagna tutta di formaggio Parmigiano grattugiato.


2) id: 33d61094a12e4975bf6b03f77d70da91)
Esempio: Alam. Colt. 1. 26. Quel, che al nascer del dì si munge, al vespro Prema il saggio pastor; quel della sera, Quando poi surge il sol, formaggio renda.


3) id: 7b1b40b03cf14d9d8c33cd5804d4becf)
Esempio: E Bocc. nov. 76. 9. Io so fare la esperienzia del pane, e del formaggio ec. sì, disse Bruno, ben farai con pane, e con formaggio.
56) Dizion. 4° Ed. .
DUOLO
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pag.256



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Esempio: Bocc. nov. 73. 17. Calandrino sentendo il duolo, levò alto il piè.


2) id: 3614e9ca47894bb2ba0e90ceb00e8d19)
Definiz: §. I. Per Lamento, Pianto. Lat. luctus.
57) Dizion. 4° Ed. .
O
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pag.373



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 18. Oimè malvagia femmina, o eri tu costì?


2) id: 4a49652cfe284e62b733bb89e2df3ce4)
Esempio: Esempio del Compilatore O sì, io non vo' fare.


3) id: 45b7eb7a39b0441298174bce51bfd94d)
Esempio: Esempio del Compilatore O ve' baia, o ve' modi.


4) id: f78aaf907de24b8fb6920c37b566ca9c)
Esempio: Esempio del Compilatore O e' me ne sa male.


5) id: 2e2c1a36ba7b4a8f857ec45efebe2436)
Esempio: Esempio del Compilatore O s'i' lo potessi avere nelle mani.


6) id: e2ef8ac8cd6245bb9dd098ad531976cf)
Esempio: Esempio del Compilatore O Antonio, tu se' il ben venuto.


7) id: 5fdfef51796e4288940747176d88496b)
Definiz: §. I. Di Curiosità.


8) id: 2812ade8b740427bbca5762049a3e425)
Esempio: Esempio del Compilatore Vuo' tu far questa cosa? O s'i' la vo' fare?


9) id: ec9124b81dec40c8a8b5324f976ad6ff)
Esempio: Bocc. nov. 85. 20. O Calandrino mio dolce, cuor del corpo mio, anima mia ec.


10) id: 55795967b4854fd09f19f16ca1e6e01d)
Esempio: Bocc. nov. 28. 20. Oh disse Ferondo: se io vi torno mai, io sarò il miglior marito del mondo.


11) id: c56d946c4efb4049989e478c8619a624)
Esempio: Ar. Fur. 18. 78. Pensò Aquilante al primo comparire, Che 'l vil Martano il suo fratello fosse ec. E con quell'o, che d'allegrezza dire Si suole, incominciò; ma poi cangiosse Tutto di faccia, e di parlar ec. (quì usato in forma di nome)
58) Dizion. 4° Ed. .
FARINA
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pag.404



1) id: 152718bc53254062b3ae9e2537f58c16)
Esempio: Bocc. 73. 6. Quando son macine fatti, se ne fa la farina.


2) id: aae0dffed1de47adb30cec7c90ca21b0)
Definiz: §. VI. Questa non è farina del tale; e vale Non esser detto, nè fatto di colui, di cui si parla; ed è simile a quell'altro: Questa non è erba del suo orto.


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Definiz: §. I. Per metaf. La parte ottima di checchessia.


4) id: 5efbaec0a7524e3381a9317e17df9d22)
Definiz: §. IV. Non esser farina da cialde; vale lo stesso, ed è tolta la metaf. dall'esser la farina da cialde pura, bianca, e netta più, che alcun'altra.


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Esempio: Alleg. 178. Non gli fidar farina Al can, che lecca cenere, direte; Tu se' scolare, e cortigiano, e prete.


6) id: aaee163001db4d90b35a3608610c0bac)
Esempio: Morg. 16. 58. Chi vi cercasse trito a falde a falde, Nè l'un, nè l'altro è farina da cialde.
59) Dizion. 4° Ed. .
OCA
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pag.377



1) id: 0d232c7ff7b9432ebeab82f4f47352b0)
Esempio: Bocc. nov. 73. 4. Avevasi un'oca a denaio, e un papero giunta.


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Definiz: §. I. Tener l'oche in pastura, proverb. che vale Fare il ruffiano; e si dice del Tener femmine, e prestarle altrui a prezzo.


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Definiz: §. XII. Menare, o simili, i paperi a bere l'oche; proverb. che si dice quando gli Imperiti vogliono saperne più de' periti. Lat. sus Minervam.


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Esempio: Morg. 21. 68. E' ci sarà da far pur molto, Disse colui, che non ferrava i buoi, Ma l'oche, e già l'incastro aveva tolto.


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Definiz: §. VI. E' non è tempo di dar fieno a oche, o simili; proverb. che vale Non è da baloccare, nè da trattenersi.


6) id: 35b1638ad62c4d5492867557efb4d116)
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. I paperi Voglion menar a ber l'oche.


7) id: 21e6ef99b433457089aec1d8e9d5c5fd)
Esempio: Varch. Suoc. 5. 5. Vatti con Dio, i paperi hanno menato a ber l'oche.


8) id: 9e95fcbff27b4a9d97e8e61d5ea14bd5)
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Oh ci è ancor da far tanto! disse colui, che ferrava l'oche.


9) id: 6177c719d1ff4397acc7fdf5937d8eba)
Esempio: Alleg. 184. Ho pensato, per mezzo vostro, che non siete un'oca, da me stesso cavarmi una maschera.


10) id: 24e33cba86bb4874a8886d571506af39)
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 84. E così son menate l'oche a bere Qualche volta da' paperi in su' monti.


11) id: 7f2303c753db4763aae4e06388d4c93d)
Definiz: §. XI. Tu se' l'oca essere l'oca, cioè Tu sarai la favola di tutti. Lat. de te actum est, Terenz. Gr. περὶ σοῦ πέπρακται.