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4° Edizione
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80) Dizion. 4° Ed. .
RIMANENTE
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pag.172



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 8. E tutto 'l rimanente di quella mattina consumò in cercargli.


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Esempio: Dant. Inf. 26. A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch'è del rimanente.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 232. La seconda velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una tela finissima, e la rimanente chiusa con una foglia d'oro da doratori.
81) Dizion. 4° Ed. .
GUARIRE
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pag.690



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Esempio: Dep. Decam. 57. Però non si maravigli il lettore, se troverrà qualche volta una parola diversamente scritta guerire, guarire; richiesto, richesto, e altre simili, che così in tutti i buon libri di quell'età diversamente si truovano.
82) Dizion. 4° Ed. .
INVEGGIARE
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pag.900



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Esempio: Dep. Decam. 128. È detto Inveggiare non tanto al modo antico, quanto al proprio, e naturale di questo paese, che in simili voci muta il d volentieri in due g, come vedo, siedo, chiedo, in veggio, seggio, cheggio.
83) Dizion. 4° Ed. .
VAMPO.
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pag.193



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Esempio: Morg. 25. 73. In questo mezzo sopra loro apparse Un vampo, che parea di fuoco fosse.


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Definiz: §. I. Per Baleno.


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Esempio: But. Par. 1. 2. Lo vampo del fuoco, che s'accende in aire.


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Esempio: Buon. Tanc. 4. 1. Tu m'ha 'ngannato, e sì ne meni 'l vampo.


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Esempio: Varch. Lez. 487. Vampa, onde par composto questo verbo, significa quello, che volgarmente diciamo vampo, cioè calore, che esca da fiamma.
84) Dizion. 4° Ed. .
SAGACE
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pag.295



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 2. Uomini sollazzevoli molto, ma per altro avveduti, e sagaci.


2) id: 7b30a768a87b4d59b881970fbda46a18)
Esempio: Coll. SS. Pad. Tutti i pensieri, che vengono nel cuore, con sagace discernimento disaminare.
85) Dizion. 4° Ed. .
SGANNARE
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pag.513



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Esempio: Varch. Ercol. 73. Ma se colui, conosciuto l'error suo, muta oppenione, si chiama sgannare.


2) id: 677cda1f4d9d45018fa0151e022c1ee7)
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 170. Sgannandosi alcuni, che aveano in questa parte gli scritti del Villani per novelle.
86) Dizion. 4° Ed. .
MICCIANZA
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pag.238



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Esempio: G. V. 12. 73. 3. Egli era meglio disposto a ricevere la mala miccianza.


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Esempio: M. V. 6. 44. Essendo accampati l'uno presso all'altro, e cercando di combattere insieme più per altiera miccianza, che per guerra, che tra' cognati fosse.
87) Dizion. 4° Ed. .
MURARE
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pag.309



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Esempio: Bocc. nov. 73. 20. Calandrino, vuoi tu murare, che noi veggiamo quì tante pietre?


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Esempio: Amet. 40. Si veggono ancora le sparte reliquie della terra, che ec. al suono della cetera d'Apollo fu d'altissime mura murata.


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Esempio: M. V. 9. 70. Per questa simigliante fortuna avemo considerato, che i tiranni murano a secco


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Definiz: §. I. Per Circondar di mura, Rinchiudere.


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Esempio: Malm. 9. 7. Dove, per aver meglio il suo dovere, Fece in principio un bel murare a secco; Quando fu pieno, al fin chiese da bere.


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Esempio: Dant. Par. 18. Dentro al templo, Che si murò di segni, e di martiri.
88) Dizion. 4° Ed. .
FATTA
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pag.410



1) id: 0ffb657571d54bc7995fbf72b8d5a362)
Esempio: Bocc. nov. 73. 11. Egli ne son d'ogni fatta, ma tutte son quasi nere.
89) Dizion. 4° Ed. .
FICO, e FIGO
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pag.449



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Esempio: Nov. ant. 73. 1. Vide in sulla cima d'un fico un bello fico maturo.


2) id: 0d5f6072c8ef45f984438325fbdb8c30)
Esempio: Cas. lett. 73. Ognuno farebbe grande ortolano per avere i fichi begli, e maturi.


3) id: 1a6fb923bd3147e192c66f364933d129)
Esempio: Burch. 1. 19. Fanno piacere al Papa i fichi peccioli.


4) id: 8847ce6edd77482fbaad588a4e2f03e3)
Definiz: §. I. Avere voglia de' fichi fiori, o Venir voglia de' fichi fiori; vale Aver ec. voglie stravaganti.


5) id: 2a3fa02c2b61447caa5e63623e70c258)
Esempio: M. Aldobr. Le ventose, che si pongono nelle cose di fuori, sì son buone a malattía del fondamento, siccome a postema, ed a fico, e ad altre malattíe, che vengono nelle natiche.


6) id: e04f3eef94874c328cfd9bd0d708e8dd)
Esempio: Lab. 191. De' quali ella faceva non altre corpacciate, che facciano di fichi, di ciriege, o di poponi i villani.


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Esempio: Salv. Granch. 1. 1. O e' mi venne ben voglia De' fichi fiori, quando i' ebbi la fregola Di tornare a Firenze.


8) id: 02589186179e46bc88c3b5ce1cc36e79)
Esempio: Cecch. Corr. 3. 4. Voi volet'ire a cercar de' fichi in punta.


9) id: 1da98a15d8b1458da97ef166201514d3)
Esempio: Cant. Carn. 141. Fico fresco, non ficaccio Al pincion beccar si dia.


10) id: c62c3854605745b6b814bee072d427db)
Esempio: Ambr. Furt. 1. 2. Parti, che egli abbia avuto voglia de' fichi fiori?


11) id: 9d86f30d068c49728dabd0af1a2a7963)
Esempio: Varch. Suoc. 4. 5. Il quale l'abbia veduta, e gli sia venuto voglia de' fichi fiori.


12) id: 4280fc4f73134e0faca9a2eaad5a4eb4)
Definiz: §. V. Cercare i fichi in vetta, o simili; proverbio, che significa Mettersi a cose o difficili, o temerarie, o pericolose. v. Flos 43.


13) id: de682f8b8fa640f1943ca3c0ed3479f2)
Esempio: Red. lett. 1. 57. Pretendendo, che questi miei fichi non sieno da meno di quegli, di cui fa menzione Teocrito, e che nascono in Egila.


14) id: 7dc27cdd58c64ff4985d029b7d596190)
Esempio: Cr. 9. 56. 1. Avviene, che alcuna volta il piè del cavallo si dannifica sotto l'unghia nel mezzo della pianta, ec. della quale lesione, quando l'unghia non si taglia dintorno, come si dee, nasce dal tuello una superfluitade di carne, la quale soprasta la faccia della pianta a modo d'un bozzolo, e però volgarmente fico s'appella.


15) id: 76edfb621c944ed2a1da95de0b78bff3)
Definiz: §. IV. Non istimare un fico, o Non valere un fico, o simili; Disprezzare, o Essere da disprezzarsi, e di niun valore; e si dice di qualsivoglia cosa vile, e di poco pregio. Lat. floccifacere; il Lissio disse: non emere sextertio nummo.
90) Dizion. 4° Ed. .
MATURO
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pag.188



1) id: 92f777c0d32c416abdbf35dad51077f8)
Esempio: Nov. ant. 73. 1. Vide in sulla cima d'un fico un bello fico maturo.


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Definiz: §. II. Maturo, si dice anche delle aposteme, e altri malori arrivati al termine del loro maggiore aumento.


3) id: 17d8277972e942138c52cb86c5002b53)
Definiz: §. I. Per similit.


4) id: cb9c61e4f52b4d1983a5c3ae338da660)
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 269. Quello medico è poco savio, che, innanzichè 'l malore sia maturo, s'affatica di porvi la medicina, che 'l purghi.


5) id: 4104b72e379446b687d0ea0049f4f04c)
Esempio: Guid. G. Avvegnadich'ella pervenisse agli anni maritali, e fatta già fosse al maritaggio matura.


6) id: cb410365365f4857a914ced1c111b9e6)
Esempio: Cr. 4. 4. 2. Il vino suo è molto sottile, e chiaro, e convenevolmente potente, e da serbare, e maturo.
91) Dizion. 4° Ed. .
MALVOGLIENTE
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pag.137



1) id: 50cf1fbed1a5461384b40dc835f2f700)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 73. Sono stati malvoglienti di chi mai n'ha fatto dipignere alcuno.


2) id: 694fe0a5783f486290f89fd2bf391781)
Esempio: Vit. Barl. 19. Questo amico vae dinanzi da Dio, e mette tutto suo podere per diliberarlo dalle mani del nimico, e di tutti i suoi malvoglienti.
92) Dizion. 4° Ed. .
RAGIONARE.
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pag.48



1) id: 875f9f4106d1491b84794d78125503fd)
Esempio: E Bocc. nov. 73. 3. Insieme cominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre.


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Esempio: Dep. Decam. 6. Da ragione nasce il verbo ragionare, che pare significhi stare a ragione, o far ragione.


3) id: 107090145bcc40ddbed4f3d338b9583c)
Esempio: E Bocc. num. 13. Ma sopra ogni altra cosa gli pregò Calandrino, che essi non dovesser questa cosa con persona del mondo ragionare.


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Definiz: §. I. Ragionare, in signific. neutr. pass. vale lo stesso.


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Esempio: G. V. 11. 92. 4. Ma al continuo si può ragionare, sanza quelli della guerra di Lombardía, e non faccendo oste, da 700. in 1000. e simile pedoni continui.


6) id: e69853a3b683455c8ba9c5d0fcc4241a)
Esempio: Borgh. Mon. 188. I danai, ovver piccioli vecchi, si ragionavano con questi nuovi.


7) id: 53166d11dbb549e8ad51db8731c7e74e)
Esempio: E Dan. Purg. 18. Color, che ragionando andaro al fondo, S'accorser d'esta innata libertate (cioè: filosofando)
93) Dizion. 4° Ed. .
COSELLINA
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pag.841



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Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 73. Che cosellina verso le altre mi ricordano gli Edili?
94) Dizion. 4° Ed. .
COCUZZO
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pag.687



1) id: 93d2f07a7c4b4b00b208ce405a1052bc)
Esempio: Libr. Son. 73. In capo un berrettin rotto nel tetto, Che del cocuzzo uscisse un buon ciuffetto.
95) Dizion. 4° Ed. .
PESTIFERO
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pag.588



1) id: 850c4304c3194df6bf6435b6a12f81e4)
Esempio: Alam. Gir. 15. 73. Tutto crudel divenne, tutto fuoco, Come al più caldo sol pestifero angue.


2) id: d2bcaa3ac56a428396f4f5abc5b56e28)
Esempio: Red. Ins. 55. Per preservarsi da questo pestifero veleno, è necessario portare addosso, ovvero attaccare sopra le porte delle case un certo bullettino ec.


3) id: a645c3a73c8b4a05a84b02e50f26c2c3)
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 31. Ch'e' ne seguì poi tante, e tante risse, Ch'e' fu per molti al fin pestifero oppio.
96) Dizion. 4° Ed. .
SATOLLANZA
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pag.330



1) id: b2f3889e133349eab213c9fc35f8b369)
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 73. Riformi noi la modestia, i poveri la nicistà, i ricchi la satollanza.
97) Dizion. 4° Ed. .
AMMAESTRATORE.
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pag.153



1) id: 67b87012ad604e87961d7952c6f3148b)
Esempio: Annot. Vang. Fece noi convenevoli ammaestratori del nuovo testamento.


2) id: 2e998fc80b2f4ed6b3dd9e9f4951be99)
Esempio: Vit. Crist. Come guardano anche volentieri quelli grandi, e altri Appostoli, guidatori, e ammaestratori del popolo d'Iddio.
98) Dizion. 4° Ed. .
STRACCIATURA
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pag.761



1) id: 503c1f3951bf443a8c2b8e2032d22faf)
Esempio: Annot. Vang. Fae poi piggiore stracciatura.


2) id: f4da759de84945729b144ad152bc54d7)
Esempio: Guid. G. Elli diveniva facitore di maggiore stracciatura della redità del suo cuore.
99) Dizion. 4° Ed. .
COPERTOIO
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pag.809



1) id: 7eef80ac46414fb498e0e128cb1f8cc6)
Esempio: Annot. Vang. Come copertoio gli muterai.


2) id: 2ec464c7ca54426d8210c32438c81a9d)
Esempio: E Frutt. ling. Incominciò ad impaurire ec. voltarsi ora al muro, or sotto 'l copertoio, e ora da un lato ec.


3) id: 919518f5cedf4313ae03baa200ef0a33)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 20. E certo son, che con vostra moglieri Vi ritrovate poi al copertoio.


4) id: cd1521b65e9947a6aba80c85783ec896)
Esempio: Cavalc. Pungil. Stando così vide le demonia, che l'oppressavano; nascondeva la faccia sotto 'l copertoio, per non vedergli.


5) id: 269c4888eee04ed789f6a40c4e931755)
Esempio: Cr. 10. 17. 2. Sieno due reti grandi, poste in ciascun capo, siccome reti aiuoli, i quali chiamano copertoio.


6) id: 82ac0aaff2c34b0088e77cba6e869e82)
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 274. La notte s'attese a provvedere; i Vitelliani tavolati, graticci, copertoj, e difese per le mura rompere, e zappare; gli Otoniani, travi, ec.