Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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20) Dizion. 4° Ed. .
SALMERÍA
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pag.305

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Esempio:

Bocc. g. 7. p. 1. Con una gran salmería n'andò nella valle delle donne.

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Esempio:

G. V. 7. 130. 5. E dietro tutta la salmería raunata per ritenere la schiera grossa.

21) Dizion. 4° Ed. .
BOLLATO
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pag.447

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Esempio:

G. V. 7. 56. 5. Fermando la detta pace con solenni, e bollate carte.

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Esempio:

E G. V. 11. 136. 3. Diedono la possessione, e 'l dominio con bollate carte.

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Esempio:

E G. V. 10. 175. 1. Per la qual cosa il Papa si mostrò molto turbato, e mandò sue lettere bollate in Firenze.

22) Dizion. 4° Ed. .
CENARE.
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pag.615

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Esempio:

E Bocc. g. 7. f. 3. Senza alcuna mosca riposatamente, e con letizia cenarono.

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Esempio:

Sen. Provv. 425. Così con Pirro, come colle ricchezze fece, che al fuoco cena quelle medesime erbe, le quali sarchiando il campo vittorioso vecchio divelse.

23) Dizion. 4° Ed. .
PARTITA
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pag.504

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Esempio:

Petr. canz. 29. 7. Voi siete or quì, pensate alla partita.

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Esempio:

G. V. 7. 19. 1. La maggior partita furon morti, e tagliati, e parte presi.

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Esempio:

Sen. Pist. B. V. S'io volessi partire le partite in partite, questo sarebbe un libro di quistioni.

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Esempio:

G. V. 8. 13. 2. Tutti giovani vestiti col Re d'una partita di scarlatto verdebruno.

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Esempio:

E Petr. canz. 44. 7. Ma parmi, che sua subita partita Tosto ti fia cagion d'amara vita.

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Esempio:

Sen. ben. Varch. 1. 7. Gli comandò, che gli desse in iscritto tutti i nomi, e le partite de' suoi creditori.

24) Dizion. 4° Ed. .
VOLGERE, e VOLVERE
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pag.321

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Esempio:

Bocc. g. 3. p. 7. Con grandissima forza, e con non piccola utilità del signore due mulina volgea.

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Esempio:

Guid. G. Che contra li nimici, e nostri offensori volgiamo le mani.

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Esempio:

G. V. 12. 45. 1. Addì 18. di Luglio si compiè di volgere, e serrare il nuovo ponte.

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Esempio:

Fiamm. 5. 36. O pietoso marito, volgi nel petto mio con debita ira la spada tua.

25) Dizion. 4° Ed. .
INNOMINARE
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pag.847

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Esempio:

Legg. nat. S. Gio. Bat. S. B. Santo Giovanni Batista è innominato in molti modi.

26) Dizion. 4° Ed. .
SCEDA
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pag.372

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Esempio:

Dant. Par. 29. Ora si va con motti, e con iscede A predicare.

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Esempio:

Bocc. nov. 74. 4. Con suoi modi, e costumi pieni di scede, e di spiacevolezze.

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Esempio:

Arrigh. 44. Egli canta di me infamia, e con molte beffe l'empia turba di me fa scede.

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Esempio:

But. ivi: Con iscede, cioè detti beffevoli, che strazzieggiano, e contraffanno lo parlare altrui. Sceda è la prima scrittura, ed anco simulazione, e contraffacimento, come quando l'uomo strazieggiando contraffà altrui.

27) Dizion. 4° Ed. .
MOTTO
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pag.299

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Esempio:

Dant. Par. 29. Ora si va con motti, e con iscede A predicare.

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Esempio:

G. V. 7. 119. 3. Si scusava per motti, che nullo lupo era usato di stare rinchiuso.

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Esempio:

Libr. Dic. Ma dolcemente parlando, volemo a motto a motto ragionar con voi.

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Esempio:

Morg. 13. 2. Con motti ben cogitati, e suavi Diceva al padre: così far si vuole.

28) Dizion. 4° Ed. .
PAROFFIA, e PARROFFIA
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pag.496

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Esempio:

Teseid. 7. 113. Arcita entrò con tutta paroffia.

29) Dizion. 4° Ed. .
BERLINGATORE
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pag.421

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Esempio:

Pataff. 7. E più non usa con berlingatori.

30) Dizion. 4° Ed. .
CONTASTO
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pag.782

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Esempio:

G. V. 7. 25. 2. Sanza niuno contasto passò, e arrivò nel piano di s. Valentino.

31) Dizion. 4° Ed. .
ARCO
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pag.250

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Esempio:

G. V. 7. 5. 2. E tutti i Saracini di Nocera con arcora, e balestra, e con molto saettamento.

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Esempio:

G. V. 7. 98. 1. E rimase il lavorío di quelle, anzi che fossero all'arcora.

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Esempio:

E G. V. 11. 1. 5. Salì l'acqua ec. in S. Liparata infino all'arcora delle volte vecchie disotto al coro.

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Esempio:

Dant. Inf. 7. Così girammo della lorda pozza, Grand'arco tra la ripa secca, e 'l mezzo.

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Definiz:

§. VIII. Coll'arco dell'osso: vale Con ogni suo potere. Lat. obnixè. Gr. διαιτενομένως.

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Esempio:

E Tac. Dav. stor. 3. 309. E coll'arco dell'osso vi si mise Antonio con aiuti fortissimi.

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Esempio:

Dant. Par. 12. Come si volgon per tenera nube Du' archi paralelli, e con colori, Quando Giunone a sua ancella iube.

32) Dizion. 4° Ed. .
STUOLO.
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pag.788

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Esempio:

G. V. 7. 37. 3. Passò il detto stuolo sano, e salvo con loro navilio.

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Esempio:

Tes. Br. 2. 28. Gli veniva incontro con sì grande stuolo di gente, ch'egli vide apertamente, ch'egli nol poteva vincere.

33) Dizion. 4° Ed. .
RAVVEDERE.
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pag.79

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Esempio:

G. V. 10. 35. 7. Ma dopo volta si ravvidono con lor danno, e struggimento.

34) Dizion. 4° Ed. .
ORTO
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pag.435

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Esempio:

G. V. 4. 7. 6. Chiudevano le borgora con giardini, e ortora, che v'erano dietro.

35) Dizion. 4° Ed. .
STRUGGIMENTO.
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pag.782

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Esempio:

G. V. 10. 35. 7. Ma dopo volta si ravvidono con lor danno, e struggimento.

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Esempio:

Guid. G. Con grande struggimento delle lor persone furon costrette di tornare addietro.

36) Dizion. 4° Ed. .
RILEVARE
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pag.169

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Esempio:

G. V. 11. 133. 7. Con tutto che rilevassono un'altra insegna della vipera di Melano.

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Esempio:

E Ber. Orl. 2. 29. 68. Diceva: udito i' ho dir sempremai, Che chi prima rileva, non va senza.

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Esempio:

E Vit. S. Pad. appresso: Si può rilevare tosto per l'aiuto di Dio.

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Esempio:

G. V. 8. 80. 8. Lo Re lo rilevò su, e baciollo in bocca.

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Esempio:

Bocc. nov. 32. 4. Per alquanto gli animi vostri pieni di compassione per la morte di Ghismonda forse con risa, e con piacere rilevare.

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Esempio:

Sannaz. Arcad. Chi cade nel piano ec. con piccolo aiuto della propria mano senza danno si rileva.

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Esempio:

G. V. 8. 80. 6. S'egli volesse racquistare suo stato in santa Chiesa, e rilevare i suoi amici Colonnesi, che 'l nimico si facesse ad amico.

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Esempio:

Franc. Sacch. Op. div. 114. San Piero negò Cristo; come pentuto si rilevò, maggiore fu appresso Dio, che prima: maggiore fu S. Matteo usuraio rilevandosi, come fece, che se mai non avesse peccato.

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Esempio:

Varch. stor. 11. 351. Fu lodato il Bandino grandemente, avendo con minore arte, che ardire, vinto il nimico, senza aver altro rilevato, che una graffiatura sotto la poppa manca.

37) Dizion. 4° Ed. .
NAVILIO, e NAVIGLIO
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pag.327

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Esempio:

G. V. 7. 37. 3. Passò il detto stuolo sano, e salvo con lor navilio.

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Esempio:

E G. V. 9. 251. 1. Tutto 'l navilio di Pisani si partirono di Sardigna.

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Esempio:

E Dittam. 2. 14. Allor venía Con gran navilio incontro me acerbo.

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Definiz:

§. Per Nome universale d'ogni legno, con che si navichi. Lat. navigium. Gr. πλοῖον.

38) Dizion. 4° Ed. .
SEGUIZIONE
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pag.463

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Esempio:

G. V. 7. 37. 1. E così con grande effetto, e opere mise a seguizione.

39) Dizion. 4° Ed. .
BRIGLIA
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pag.469

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Esempio:

G. V. 8. 35. 7. E sono (i cavalli Tartari) con sottili briglie senza freno.

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Esempio:

Alam. Gir. 7. 25. Ride ella allor, e si fa lieta in volto, Quando si scorge per la briglia presa.

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