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4° Edizione
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100) Dizion. 4° Ed. .
CESSANTE.
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pag.631



1) id: 3236999e1db4414d8928fc692c1d6c0c)
Esempio: Libr. Son. 48. Son tre cessanti, pon mente al secondo.
101) Dizion. 4° Ed. .
VIGESIMO
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pag.269



1) id: c4c11388d36e4f1b922ab89b6a4a1d97)
Esempio: Petr. son. 185. E son già ardendo, nel vigesim anno.


2) id: 7948acf25e744748ac86050bd6e5ce23)
Esempio: Cas. lett. 69. Egli è maggior fatica a guadagnare il primo migliaio, che poi col primo migliaio il decimo, e il vigesimo.
102) Dizion. 4° Ed. .
INTELLIGENZA, e INTELLIGENZIA
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pag.874



1) id: b8c095d7bb03464cb3640ba9d19fb600)
Esempio: E Dan. Par. 1. Nè pur le creature, che son fuore D'intelligenzia, quest'arco saetta.


2) id: a07982384b374244ad25f452484671e7)
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 12. Con assiduo studio pervenne a conoscere della divina essenzia, e dell'altre separate intelligenze quello, che per umano ingegno quì sene può comprendere.


3) id: 35b93d5c1014442492940a52e56d6922)
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 280. Voi non avete a correre; sedendovi, e riposandovi vede la mente le cose lontane, e con acuta intelligenzia, di quelle, secondo l'ordine della ragione, dispone.
103) Dizion. 4° Ed. .
SPIRITO,
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pag.674



1) id: e1245c389ad743b4a3fabc34bf27bee4)
Esempio: E Dan. Inf. 4. Tu non dimandi, Che spiriti son questi, che tu vedi?


2) id: 1d486751ceb64431bf3bd598d51cfd0b)
Esempio: E Dan. Par. 3. O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti.


3) id: 7974151a36244d359e075a24f73a3a62)
Esempio: Petr. son. 15. Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi.


4) id: ef960a7ec37e489f839ee022f3be8009)
Esempio: E Dan. Par. 5. Così da un di quelli spirti pii Detto mi fu.


5) id: ab671fe11b57437a84cbb4fbeb63f7e6)
Esempio: Petr. son. 205. E fa quì de' celesti spirti fede Quella, ch'a tutto 'l mondo fama tolle.


6) id: 9de7ca8ac2b64a2ea00dbad1deae90f8)
Esempio: Bocc. nov. 16. 6. Perchè a bell'agio poterono gli spiriti andar vagando.


7) id: 1f7a8c9a0c6e4099bfd56c08a86ed10d)
Esempio: Bocc. nov. 73. 21. Non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola.


8) id: efdf355924fc4424ba310acc5893212e)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 48. Preso un poco di spirito, e di sicurtà, cominciò a dire all'oste.


9) id: c26af1d731a94b6aa85ff069280f74dc)
Esempio: Lab. 152. Su nel beato regno agli Angeli, e a' beati spiriti, se dir si può, aggiugne gloria, e maraviglioso diletto.


10) id: 4ceb6d4872cd4b5ab8c81dc9c2864b68)
Esempio: Lab. 151. Quell'unica sposa dello Spiritossanto fu ec. del tutto sì da ogni corporale, e spiritual bruttura rimota, che a rispetto dell'altre ec.


11) id: 033e95fa710548068fc897780b0d1eae)
Definiz: §. XI. Spirito di gelosía, di poesía, di contradizione, e simili, si dice dell'Animo, o della Natura inclinata a quella tal cosa. Lat. spiritus, genius, afflatus. Gr. πνεῦμα, δαίμων, ἐπίπνοια.


12) id: 425bedd333414f6c8a00c06a0fc6fb27)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 134. Rendette lo spirito a Dio in pace in loro presenzia, e incontanente ei videro l'anima sua dagli Angeli essere con gran reverenzia presa, e portata in Cielo.


13) id: 29da276cfb6a44878387e6dd90f15bac)
Esempio: E Sagg. nat. esp. 263. Quell'alito ancora di finissimo spirito, che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo, non penetra a dar odore all'acqua, che in un vasetto di sfoglia sottilissima di cristallo ermeticamente sia chiusa.
104) Dizion. 4° Ed. .
PUNTELLARE
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pag.772



1) id: c99fddc79db643aa8e58b491b71abf51)
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Da ogni parte son da puntellare, e sostenere que', che son disposti a cadere; così sono da rilevargli, se son caduti.


2) id: c2bddd0e05d243fb9ef1b35b5eaf5f64)
Esempio: Petr. son. 216. Sì 'l cuor trema, e speranza mi puntella.
105) Dizion. 4° Ed. .
ARDIRE
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pag.253



1) id: bd361042fa4c4aa8a7b3286f9b231340)
Esempio: Petr. son. 32. Che, paventosamente a dirlo ardisco, In fin a Roma n'udirai lo scoppio.


2) id: 55456f91153145dd83c187c2e9ec080f)
Esempio: Nov. ant. 65. 6. Anzi peravventura il s'avranno serbato, e non l'avranno ardito a manicare.


3) id: bb504d4e35b149f7a8c886aab3b6b8f8)
Esempio: Nov. ant. 40. 1. Un giuocolare stava a questa tavola, e non s'ardía di chiedere quel vino.
106) Dizion. 4° Ed. .
VERSACCIO.
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pag.247



1) id: e0634e94830144379a953c2879a5f283)
Esempio: Libr. Son. 108. A te rispondo questa volta sola A molti tuoi versacci in gelatina.
107) Dizion. 4° Ed. .
ERESIARCA.
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pag.295



1) id: e9b4022ad36544abae45f628cc261937)
Esempio: Dant. Inf. 9. Ed egli a me; quì son gli eresiarche.
108) Dizion. 4° Ed. .
INSANO
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pag.860



1) id: da1237d83b5249f0812d87714774fcd5)
Esempio: Petr. son. 35. Mostrossi a noi qual uom per doglia insano.


2) id: 53c3bb1592b14584beaa1b6ac474d5bb)
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 21. Crolla la testa, come cosa insana, Ed a due man tien 'alta Durlindana.
109) Dizion. 4° Ed. .
SGRAFFIONE.
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pag.518



1) id: a55ea8246b714ba6a7ef20649849d17c)
Esempio: Car. Mattacc. son. 7. Dava a chiunque vedea morsi, e sgraffioni.
110) Dizion. 4° Ed. .
RIMBIONDIRE
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pag.175



1) id: 3a6562b0103748f6b3896c7adcd4d609)
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 3. Io non son atto a rimbiondirmi.
111) Dizion. 4° Ed. .
VEDERE
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pag.208



1) id: da527cb558d04d7c993aa4be29a0d4c3)
Esempio: Petr. son. 209. E chi nol crede, venga egli a vedella.


2) id: d6565aa27f804a8c92863e31e3cf751c)
Esempio: Esp. Pat. Nost. Il vedranno apertamente a faccia a faccia.


3) id: c27d475fe6a34be9ac11e6a2fafb725a)
Definiz: §. XI. Vedere a faccia a faccia, vale Vedere scopertamente, e dirittamente.


4) id: aad4235d4e464e6696472a7c222618d4)
Esempio: E Bocc. nov. 65. 21. A me credi aver dato a vedere, che tu altrove andato sii a cena.


5) id: 385f4d002edf42f089422dda12a52651)
Esempio: E Dan. Par. 3. Ma visione appparve, che ritenne A se me tanto stretto per vedersi, Che di mia confession non mi sovvenne.


6) id: fa5210c1668e4315aad87df9e1869dfe)
Esempio: E Bocc. num. 9. Oimè, cattiva a me, vedi a quel, che io faceva.


7) id: 198501d07af247f487d15c1a8cfc6fd9)
Definiz: §. XVII. Dare a vedere, vale Far conoscere.


8) id: 81f934e3814e43819b9ca1f5a4bfddef)
Definiz: §. XXVI. Stare a vedere, figuratam. Stare ozioso.


9) id: 4f0b3881cb5948f9bdf6e8726d6a4c5e)
Esempio: Petr. son. 206. Che te ne 'nganna Amore, Che spesso occhio ben san fa veder torto.


10) id: 04d9476e31564cc59d6ded85b0275cc6)
Esempio: Lab. 301. Te a dito mostrava, per dare a vedere a quelle, alle quali ti dimostrava, se ancora essere da tener bella, e da aver cara, poichè ancora trovava amadore.


11) id: c108a7a23ef14816bedd35dff7ca0c8f)
Esempio: E Esp. Pat. Nost. altrove: Certo beato sarà quegli, che sanza nubilo a faccia a faccia vedrà la gloria di Dio.


12) id: fe9af5339cfa452d9f302f215d45fa1f)
Definiz: §. XXV. Stare a vedere, vale Essere spettatore. Lat. spectare. Gr. θεᾶσθαι.


13) id: 0ff582f9ea1145bfbb987f92a89a01de)
Esempio: E Bocc. nov. 91. 4. Dandogli a vedere, ch'esso veniva verso Italia.


14) id: d601d04f07ff42a9b20495fc3da39b8f)
Esempio: Franc. Barb. 223. 7.Ma cautamente a suo stato vedere, Vegghiare, e provvedere.


15) id: 245072faeb2741bc93a6fd9fd3d185f4)
Esempio: Bocc. nov. 65. tit. Al quale ella dà a vedere, ch'ella ama un prete.


16) id: 9285568a0f9e4ff3b38b6db5805e4c84)
Definiz: §. XVIII. Dare a vedere, per Dare ad intendere, Far parere. Lat. persuadere. Gr. πείθειν.


17) id: 7c347c0bd59540efacceb925a7c7e2e3)
Esempio: E Bocc. nov. 86. 5. Al qual Pinuccio disse: vedi, a te conviene stanotte albergarci.


18) id: af73688972a24bf283e1f050127b95ba)
Esempio: Dant. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio lume s'addua.


19) id: 85c6cf1b5b314372bd2d696ee22be61a)
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 58. E dandogli a veder quanto in ciò erra, Sperano d'acquistarne gloria, e fama.


20) id: 32f62cb5aa2643a1893572be79007d40)
Definiz: §. XXXIV. Vello vello, vale Vedilo vedilo; e talora si dice per ischernir colui, a cui si accenna.


21) id: 806e06f88b7f44eda0fe486abb11cf5d)
Esempio: Tac. Dav. ann. 190. Sapendo la volubil gente, che ella è, a' pericoli tarda, vedendo il bello, traditora.


22) id: 91f99909d0d949f39179bf76eee894f0)
Esempio: Bocc. nov. 37. 6. La Simona disse, che le piaceva, e dato a vedere al padre una domenica dopo mangiare, che andar voleva alla perdonanza a san Gallo, con una sua compagna ec. al giardino ec. se ne andò.


23) id: 8438d90ff0a54c9497f2a4f7fb55dcd0)
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 15. Hagli rotto il bastone smisurato, E non crediate, che e' si stia a vedere.


24) id: 3846f1349d9c46a5856e4081747a43f8)
Esempio: Filoc. 5. 142. E di tanto amor l'amava, che oltre a lei non vedeva, nè niuna cosa più disiderava.


25) id: dfe8959e44164ecfa995e409b9d6b14f)
Esempio: Fir. As. 306. Tu vedesti quattro bellissime fantesche a vedere, e non vedere avere disteso un letto di mirabilissimi materassi.


26) id: 86c41322608946ff8853845c1be16810)
Esempio: E Capr. Bott. 1. 13. Facciam dunque a cotesto modo, ma con questo, vedi, che tu non ti parta da me.


27) id: 74bfcf2aece6430cae87d88868a8cb49)
Esempio: Fir. Trin. 2. 5. Vedi ve', che se io non faceva intendere a madonna Violante questa giarda, che Giovanni ce l'attaccava.


28) id: 648fc476bc4349ae9a4201d366366794)
Esempio: Bern. rim. 1. 22. Quand'io veggio Nardin con quel piattello Venire a casa, o colla sua balestra, Io grido, com'un pazzo: vello, vello.


29) id: 3ffb8c648586430f93c0896bd7147106)
Esempio: Fr. Iac. T. Il mondo si mostra piacente, Per darti a vedere, che sia buono, Ma non dice, com'è niente, E come ti tolle gran dono.


30) id: 697867444bb84a129ab150a62b7524fa)
Esempio: E Bocc. g. 6. p. 4. Mi vuol dare a vedere, che la notte prima, che Sicofante giacque con lei, messer Mazza entrasse in Monte Nero per forza.


31) id: 0037f37ec0e942b8bddbd35501aa9ab2)
Esempio: M. V. 1. 70. Per levare ogni soccorso a messer Bernabò, il quale era dentro in gran soffratta di vettuvaglia, e di strame, e male veduto da' cittadini.


32) id: cb09ea3f013a419395210ba366e98bc2)
Esempio: Varch. Suoc. 2. 1. Io non ho bisogno della nimicizia di persona, e di essere una sera sfregiata a vedere, e non vedere, senza sapere nè perchè, nè per come.


33) id: 7c8c74da049b487780ebbaf55cbe866a)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 11. Io ho nel teatro un luogo per i cavalieri, non che io possa o venderlo, o appigionarlo, o abitarvi, ma solo per istare a vedere le feste.
112) Dizion. 4° Ed. .
SERVENTE
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pag.490



1) id: 869cb66133354562804561716c4c5bc3)
Esempio: Dant. rim. 26. Io son servente, e quando penso a cui, Quel ch'ella sia, di tutto son contento.
113) Dizion. 4° Ed. .
SPERARE.
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pag.653



1) id: 69296222130e418e9212972a2a911a5f)
Esempio: Cr. 9. 86. 5. A sperarle (l'uova) quelle, che tralucono, son vane, quelle, che non tralucono, son piene.


2) id: 71a85f94f6db423ea76a27e79a86f272)
Esempio: Red. Oss. an. 42. Per esserne uscito tutto quell'umore viscoso, di cui son pieni que' sottilissimi canaletti, che chiaramente si veggon serpeggiar per la pelle, se ella si speri al sole.
114) Dizion. 4° Ed. .
TRALUCERE
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pag.123



1) id: 8c814081590545119b4e9e1cda3a85b1)
Esempio: Cr. 9. 86. 5. A sperarle, quelle (uova) che tralucono, son vane, quelle, che non tralucono, son piene.


2) id: 272133e4e78c4b43a7a0bc324147ac2f)
Esempio: Petr. son. 74. Poichè vostro volere in me risplende, Come raggio di sol traluce in vetro.


3) id: 6b84f81a378747c78ee23ebb603869c6)
Esempio: E Petr. son. 115. Paventosa speme Dell'alma, che traluce come un vetro, Talor sua vista rasserena.


4) id: 4f3b98d4eae848509fa52939f479778a)
Esempio: E Dan. Par. 5. Non è se non di quella alcun vestigio Mal conosciuto, che quivi traluce.


5) id: aeabc6dba5104c4fb11886eb89ae922c)
Esempio: Albert. cap. 50. Mal si fa quel, che si fa a fede della ventura, perciocchè la ventura traluce a guisa di vetro, e quando ella risplenda, sì si spezza.
115) Dizion. 4° Ed. .
SOSPIRARE
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pag.614



1) id: 559a76a77742445b9a4fa84e11156ffa)
Esempio: Petr. son. 227. Dovunque io son, dì, e notte si sospira.


2) id: c67ac2f7e5e64c19bfdd44dd98e52b37)
Esempio: Petr. son. 219. In quel bel viso, ch'i' sospiro, e bramo, Fermi eran gli occhi.


3) id: d33d389b55ed4d52ae458895aea9b52c)
Esempio: Dant. Par. 22. A voi divotamente ora sospira L'anima mia.


4) id: b0bbd6eb29e84c459504b34551e780eb)
Esempio: E Mann. Apr. 20. 3. Quel ricco, che corteggiato, adorato, adulato sedeva continuamente a real banchetto, sarà da' demon strascinato giù nell'inferno a dover ivi sospirare arrabbiato una goccia d'acqua.
116) Dizion. 4° Ed. .
SALIERA
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pag.302



1) id: 09eb4d83c4824c70a31593f551f535e1)
Esempio: Bellinc. son. 160. Per te son vote in questo le saliere.


2) id: bd62b0aa58904dff89c2034785d546af)
Esempio: Libr. Son. 78. Piglia un lupino ignudo a pinco ritto, Che abbia sverginato una saliera.
117) Dizion. 4° Ed. .
RAGGIUNTO.
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pag.45



1) id: fd8e4e33e72a4c1cb93032d3be46fa7a)
Esempio: Bellinc. son. 243. S'i' fui già tordo grasso, or son raggiunto.
118) Dizion. 4° Ed. .
VARCO
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pag.198



1) id: 67f32c8cc2074f9098615c103168f69c)
Esempio: Petr. son. 3. Che di lagrime son fatti uscio, e varco.
119) Dizion. 4° Ed. .
INVITO
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pag.910



1) id: d695cd5f271849b99ce1419fa95b1ea5)
Esempio: E Dan. Purg. 17. Ora accordiamo a tanto invito il piede.


2) id: 4f1013e3d9b545188e677d3549d403c9)
Esempio: Libr. Son. 13. Ch'i' ho 'l quattrino in man per l'altro invito.


3) id: 8a27325968dc4440a81391ca908c0c6f)
Esempio: E Libr. Son. 16. Io t'uscirò con tanti inviti addosso, Che posta n'anderà di più d'un grosso.


4) id: 3dd6e81d883b4ebc8153ae852da2e542)
Esempio: Bocc. vit. Dant. 29. Senza aspettar più inviti, che 'l primo, se n'andò a Ravenna.


5) id: 5b1924b1542840ce985cee5123447598)
Esempio: Bocc. nov. 27. 42. A dover desinare la seguente mattina con Aldobrandino gl'invitò, ed essi liberamente della sua fe sicurati, tennero lo invito.