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5° Edizione
Diz Giu. totali
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37709 0 37709 occorrenze
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80) Dizion. 5° Ed. .
INTIMIDITO.
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pag.1088



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Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Volle consolare il popolo intimidito.
81) Dizion. 5° Ed. .
INFORNATA.
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pag.745



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Esempio: Magal. Lett. 92: Ricevo la seconda infornata d'ariette.
82) Dizion. 5° Ed. .
DEVOTISSIMAMENTE e DIVOTISSIMAMENTE.
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pag.212



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Esempio: Magal. Lett. scient. 211: Reverisco V. P. devotissimamente.
83) Dizion. 5° Ed. .
ERBATICO.
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pag.202



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Esempio: Car. Lett. ined. 2, 225: Fu convenuto con M. Benigno che l'accollatico de' bovi fosse lor pagato. M. Benigno medesimo risponde, che in ricompensa fu loro lasciato l'erbatico e la ghianda.
84) Dizion. 5° Ed. .
CREARE.
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pag.956



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Esempio: Vill. M. 532: Li Perugini.... crearono otto ambasciadori.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 23: Nicia fu creato in questa impresa capitano a mal suo grado.


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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 76: S'amore crea solo di piacere, e piacere solo di buono, temo di convenire a vostra constanza, perchè non è for d'amore amistate.


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 328: Quella [impresa] feci pur io ad instanza del duca Orazio; e la portò quando così giovinetto fu mandato a crearsi in Francia.
85) Dizion. 5° Ed. .
CORDOVANO.
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pag.748



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Esempio: Vill. M. 353: Portano generalmente farsetti di cordovano.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 85: La subita ed improvvisa domanda mi messe 'l cervello a partito, e poco men ch'io non vi resta' cordovano.
86) Dizion. 5° Ed. .
LECITISSIMO
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pag.171



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Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: Parti lecita? M. Lecitissima.
87) Dizion. 5° Ed. .
DIBASSARE.
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pag.261



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Esempio: Vill. M. 232: I Viniziani molto ne dibassarono.
88) Dizion. 5° Ed. .
AFFERMATIVO ed anche AFFIRMATIVO
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pag.251



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Esempio: Red. Lett. M. 24: Non si maravigli V. S. Illustrissima se io non ho voluto parlar niente di affermativo, o negativo.
89) Dizion. 5° Ed. .
ONOREVOLE.
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pag.520



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Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 197: Io vi raffermo il medesimo, cioè che cerchiate di comperare una casa che sia onorevole.


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Esempio: E Buonarr. M. V. Lett. Ric. appr.: Una casa onorevole nella città fa onore assai, perchè si vede più che non fanno le possessione.


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Esempio: Red. Lett. 1, 92: In oggi, fra provvisione e sottomano, ella ha un onorevole stipendio in Pisa.


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Esempio: Machiav. Lett. 396: Io spero, quando la fortuna t'inviasse a qualche faccenda onorevole, che tu renderesti il cambio ec.


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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 59: L'uno e l'altro si sono recati in su l'onorevole di non voler esser tenuti per essecutori di giustizia.


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Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 3: Quanto lustro potrà mai avere quel rozzo e semplice mio libro tutto gli sarà cagionato dalle onorevoli testimonianze, che di lui sono state fatte nella Francia.
90) Dizion. 5° Ed. .
BENACCIONE
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pag.132



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Esempio: Allegr. Lett. Ser Poi 9: Sempre ho voluto, molto magnifico M. Giovanni, un benaccion da balie al vostro messer Francesco Petrarca.


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Esempio: Red. Lett. 1, 119: Dal male così lungo dell'anno passato ne ho ritratto un bene, che veramente è benaccione, da dargli dell'eccellenza.
91) Dizion. 5° Ed. .
LAVORARE.
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pag.154



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Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 375: Abiamo comperato uno pezo di marmo d'una figura del naturale: e lunedì comincerò a lavorare.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 173: Quello altro (lavoro) che ci rimane, si lavora tuttavia.


3) id: c7fe90c9bc894c86bcc77e526eecb829)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 564: La terra dicono che la sta male; chè non ci si lavora.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 525: I' ho tolto un lavoratore a Pazzolatico, che ora al febbraio comincia a lavorare.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 5: Vedet'or voi com'hanno L'arti necessità Dell'agio; e chi lavora Per questo dà le spese a chi si sta.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 85: In quel tempo usavano i Romani equità co' loro schiavi, e lavoravano i padroni di lor mano in compagnia.


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Esempio: Tagl. Lett. scient. 293: Passando per i varj pertugi dell'osso chiamato cribriforme, vanno (due nervi dell'organo dell'odorato) a maraviglia tessendo e lavorando una membrana, che ec.


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Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 284: Ero agile e snello, come un giovanetto di quindici anni, sì per la cioccolata in corpo che lavorava, e pel laccetto del ferraiolo bene accomodato, ec.


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Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 220: Non vorrei che mi fusse lavorato addosso, e che per aver dissuasa questa impresa si facesse argomento che io avessi altro animo di quello che debbo avere verso le cose di Sua Maestà.


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Esempio: Ricc. A. M. Om. volg. Pref. 3: Laonde, colla maggior proprietà ed eleganza che m'è stato permesso, fino a quel segno cioè che si potea senza offendere la lealtà di traduttore, ho nel toscano idioma questa version lavorata.
92) Dizion. 5° Ed. .
ARDIRE.
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pag.667



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Esempio: Red. Lett. M. 11: Se non è troppo ardire, la supplico a mandare uno di quegli esemplari al signor dottor medico Landriani.


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Esempio: Sassett. Lett. 379: Piglio adesso ardire di scriverle questa lettera.


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Esempio: Bemb. Lett. 2, 176: Ho preso ardire di darvi un poco di fatica.


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Esempio: Dav. Lett. LXXV: Dice Quintiliano, e vuole, che per le lingue arricchire si piglino delli ardiri.


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Esempio: Red. Lett. 1, 285: Mi prenderò l'ardire di chiederle consiglio per alcune mie fatiche sopra due poeti dei migliori della Grecia.


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Esempio: E Red. Lett. 1, 433: E perchè so quanto V. S. ama e protegge il signor Pini, però mi piglio l'ardire di inviarle [le lettere] ec.
93) Dizion. 5° Ed. .
ASSERZIONE.
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pag.775



1) id: 483638d631b04bf0891d759dde65c4a9)
Esempio: Red. Lett. M. 52: Stimo che di questa asserzione si burlerà il padre Buonanni, che nel suo libro costantemente afferma, che ec.


2) id: 125077af2949493f92ba8b853835534d)
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 153: Pregatici egli di salir su per riconoscere dalle fattezze di più orsi l'indubitata verità della sua asserzione.
94) Dizion. 5° Ed. .
CRUCCIARE.
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pag.1026



1) id: 8a3721fa7b924ff09ecb44160b9c5a22)
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 6: Pure do parole al Papa e tengolo in buona speranza, perchè e' non si crucci meco.


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Esempio: Car. Lett. fam. 3, 218: Che essendo così onorato da voi, io non potrei non crucciarmi d'esser inutile alla vostra Accademia.
95) Dizion. 5° Ed. .
NEGLIGENTONACCIO.
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pag.92



1) id: 82d6a6829d8b4c74a3e62fd0b575c11c)
Esempio: Red. Lett. M. 103: Io, lo confesso, sono un negligentonaccio, anzi un negligentonacciaccio, mentre non le ho mai scritto cosa alcuna, ec.
96) Dizion. 5° Ed. .
OLTREMONTANO e più comunemente OLTRAMONTANO.
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pag.464



1) id: a5d0eab7890c4af581b56725914d783a)
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. M. 654: Fate vostro podere che lega e compagnia e taglia si faccia a riparo d'ogni signore oltramontano.


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Esempio: Giulianell. Lett. 111: Per moda appresa dall'oltramontane dissertazioni, voi credete che ec.


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Esempio: Capp. Lett. 2, 238: Mi pare che una storia come questa gli oltramontani e gli oltremarini non ce l'abbiano ancora data.


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Esempio: Vill. M. 81: L'arcivescovo di Milano..., accolti e fatti accogliere quasi tutti i soldati oltramontani d'Italia..., ebbe in Milano i caporali di parte Ghibellina.
97) Dizion. 5° Ed. .
BENEFICIETTO
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pag.142



1) id: 93049382070e47aea7ce1406fdfaa266)
Esempio: Bemb. Lett. 3, 430: Vi ricordo a dare a M. Trifone nostro la rendita di que' due beneficietti, sempre al suo tempo.


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Esempio: Car. Lett. ined. 2, 119: Il signor Cesare de la Gatta vorrebbe a pensione da me un mio beneficietto di Puglia.
98) Dizion. 5° Ed. .
MENDA
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pag.74



1) id: bce61245f86d4d4fbb9416163feddd17)
Esempio: Poliz. Lett. 252: M. Augustino Maffei mi mandò la sua qua, scripta in buona carta, perch'io la correggessi dalle mende del librario.
99) Dizion. 5° Ed. .
DISBRIGATO.
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pag.478



1) id: d3769d08004548049e551e1bbac9285f)
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 486: La quale opera è grande, e ricerca la persona tutta intera e disbrigata da altre cure.