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160) Dizion. 5° Ed. .
FORMATORE.
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pag.338



1) id: b9e10e0cca1040ea835fa582e120323b)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 412: Cefisodoro formatore d'imagini.
161) Dizion. 5° Ed. .
DEBITORE.
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pag.67



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Esempio: Sacch. Rim. M. 381: Il creditore Pres'è dal debitore.


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Esempio: Papin. Lez. Burch. 84: La povertà in cui si trovava [il Burchiello]; mentre ancora si vede acceso debitore a i libri economici del cavaliere Filippo Strozzi per pigion di bottega.
162) Dizion. 5° Ed. .
DIPARTENZA.
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pag.396



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Esempio: Vill. M. 137: Sonate le trombe, si fe' dipartenza.
163) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.221



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Esempio: Vill. M. 465: Furono nel verno malattie di freddo.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 44: Anaxilao, accusato di tradimento in Lacedemone ov'era rifuggito, allegò ec.
164) Dizion. 5° Ed. .
NUMERO.
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pag.285



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Esempio: Gell. Lez. 243: Il numero non è altro che una multitudine d'unità adunate insieme.


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Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 237: Più si aumenta la forza de' telescopj, il numero delle stelle sempre maggiormente cresce.


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Esempio: Vill. M. 430: Alessandro di Macedonia con piccolo numero di cavalieri.... vinse le 'nfinite forze di Dario.


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Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 253: Audouin, celebre naturalista, propose un altro mezzo, che riuscì efficacissimo a distruggere un gran numero di farfalle di codesta specie.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 4: Il quale non tanto per ricchezze, quanto per numero di figliuoli, fu il più potente re del Peloponneso.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 368: Egli [Catone] voleva che chi pigliava moneta da lui per trafficare in mare, chiamasse più compagni infino al numero di cinquanta, e le navi fussero altrettante.


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Esempio: Vill. M. 516: Il duca di Borgogna, sentendo questa novità, e temendo di ribellione, mandò là di sua gente d'arme: e de' malfattori ne fece assai bandeggiare, e presone nel numero di CXX, per vendetta del misfatto, gli fece appendere per la gola.


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Esempio: E Varch. Lez. Verb. 2, 149: Bisogna avvertire che il numero è di due sorti: il primo si chiama numero numerante, cioè quello col quale annoveriamo, come 1. 2. 3. x. 20. e infiniti altri, nei quali diciamo il numero solo senza menzionare altra cosa nessuna. Il secondo si chiama numero numerato, ciò è esso numero insieme colla cosa annoverata, come 30 braccia di panno, e altri cotali infiniti.
165) Dizion. 5° Ed. .
FAMOSISSIMO
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pag.527



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Esempio: Varch. Lez. Accad. 422: Dovendo io.... favellare oggi in questo famosissimo e celebratissimo luogo.
166) Dizion. 5° Ed. .
INNAFFIATO.
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pag.846



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Esempio: Torric. Lez. 46: La terra innaffiata ha maggior comodità di somministrare gli alimenti all'esalazione.
167) Dizion. 5° Ed. .
ABBONDANTISSIMO e ABONDANTISSIMO
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pag.36



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Esempio: Salv. Lez. 30: Secondo che affermò quell'abbondantissimo comico Antifane: presso al dolce è l'amaro.
168) Dizion. 5° Ed. .
AORISTO.
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pag.560



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 341: Ambeduoi questi tempi son aoristi, cioè passati indeterminatamente.


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Esempio: E Varch. Lez. Verb. 1, 62: I Latini hanno nel congiuntivo tutti i tempi distinti colle loro voci propie, dove i Greci non hanno se non tre, il presente,.... il passato di poco,.... e l'aoristo, cioè il passato indeterminato.
169) Dizion. 5° Ed. .
AGUZZARE, ed anche AUZZARE
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pag.327



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Esempio: Varch. Lez. accad. 247: La secchezza aguzza il calore e lo fa più intenso.


2) id: c4f922e4fa094422b5bbfbc3d56e79e1)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 12: Di Antigona ebbe Ptolomeo, di Lanassa Alessandro, di Bircenna Eleno più giovane degli altri, e tutti inclinati all'armi ed ardenti, furono da' primi anni aguzzati dal padre in questo mestiere.
170) Dizion. 5° Ed. .
AGEVOLE.
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pag.286



1) id: e3cd0165d6104ea8be0808e560cfe4cc)
Esempio: Varch. Lez. accad. 535: Conferirò oggi liberissimamente con più brevi parole, e più agevoli.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 67: Mario gli mostrò [a Scipione] il cavallo suo benissimo nutrito, e 'l mulo ancora, ben disposto, agevole, e forte molto più degli altri.
171) Dizion. 5° Ed. .
ELEMENTARE e talora anche ELEMENTARIO.
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pag.82



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Esempio: Giambull. P. F. Lez. 55: Essa materia naturalmente appetisce e brama la forma elementare.


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Esempio: Grand. Nat. Galil. 121: Sarà la figura A Z M T la scala de' tempi elementari.


3) id: c2fb3a3c639d4b6c968e1406793099a9)
Esempio: E Grand. Nat. Galil. appr.: Sta sempre come l'area elementare M T E X all'area elementare L H I Y.


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Esempio: E Grand. Nat. Galil. 122: Se T M esprime il tempo dello spazio elementare E T, dovrà H L esprimere il tempo dello spazio altresì elementare I H, e però la figura A Z M T è la scala de' tempi elementari.
172) Dizion. 5° Ed. .
ESTIMAZIONE.
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pag.388



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Esempio: Capp. Lez. 268: Per avvilire, quanto alle cose della guerra, l'estimazione del Duca d'Urbino.
173) Dizion. 5° Ed. .
EROICAMENTE.
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pag.216



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Esempio: Varch. Lez. Accad. 623: Innanzi a lui scrissero tra i Latini eroicamente alcuni altri.


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Esempio: E Varch. Lez. Accad. 643: Dante.... scrisse la sua opera grande in cotali versi, e fu il primo che, volendo eroicamente scrivere, gli trovò.
174) Dizion. 5° Ed. .
ASPORTABILE.
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pag.754



1) id: 90a3935d5da44da284615e2230976fca)
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 301: Mobile non è altro che movibile, amovibile, asportabile.
175) Dizion. 5° Ed. .
ASSAETTATO.
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pag.757



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Esempio: Papin. Lez. Burch. 75: Per mostrare l'Alfani secco assaettato,.... se la sbriga chiamandolo lanterna.
176) Dizion. 5° Ed. .
ACQUOSO.
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pag.180



1) id: 1ba85fe9e55946c4960993f0d9044704)
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 74: Tutte l'uova poi più grandi.... potevano essere tumori acquosi.
177) Dizion. 5° Ed. .
AGIATISSIMAMENTE.
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pag.312



1) id: f2aeb01742e0490481d58b51ed41344e)
Esempio: Bons. Lez. II, 2, 99: Sotto il tropico del Cancro si può agiatissimamente abitare.
178) Dizion. 5° Ed. .
ABBELLIRE
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pag.29



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Esempio: Torric. Lez. 21: Abbelliva egli [Galileo] le specolazioni della filosofia con ornamenti di erudizione.
179) Dizion. 5° Ed. .
GRAZIATO.
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pag.574



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Esempio: E Varch. Lez. Accad. 561: Io per me vorrei piuttosto esser graziato, che bello.


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Esempio: E Varch. Lez. Accad$ appr.: E se pure cotali s'hanno a chiamar belle, non sono graziate.


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Esempio: Lapin. Lez. II, 3, 56: Nè toglie a quella poesia le sue dovute lodi, la quale, seguendo il suo vero fine, all'utile solo attende de' suoi lettori; il qual utile se è intorno a cose morali ed umane, mostra egli non disconvenirglisi l'ornato ed altri colori poetici, che graziato e piacevole lo rendano.