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240) Dizion. 5° Ed. .
BAZZICA
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pag.112



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Esempio: Cecch. Spirit. 2, 1: Or quel forziero è pien di cotai bazziche.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 298: Avendo e' panni bigi e queste bazziche, Io parrò fattoressa delle monache, Che vada a visitar la sposa, e portile A donar questo per aver la mancia.
241) Dizion. 5° Ed. .
BEFANACCIA
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pag.121



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Esempio: Cecch. Esalt. 4, 5: Perch'io disegno D'adoperarvi in questa befania.... Per befanacce.
242) Dizion. 5° Ed. .
CENTO
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pag.755



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Esempio: Cecch. Corr. 1, 3: Aveva vinto Parecchi centi e miglia' di ducati.
243) Dizion. 5° Ed. .
CENCIO
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pag.745



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Esempio: Cecch. Esalt. 5, 3: Mi è forza Arrabattarmi per uscir di cenci.
244) Dizion. 5° Ed. .
CHIEDERE.
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pag.850



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 435: Quanti danari v'ha ei chiesto? C. Un picciolo.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 257: Odi: tu hai chiestone Ottanta scudi; oh! egli è troppo; diantene Sessanta, orsù.


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Esempio: Lipp. Malm. 3, 9: V'è lanaiuoli, orefici e merciaj, Notaj, legisti, medici e dottori: In somma, quivi son gente e brigate D'ogni sorta; chiedete e domandate.
245) Dizion. 5° Ed. .
MASCHERA
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pag.982



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Esempio: Cecch. Masch. 4, 12: Io ho accattato la maschera, e questo Abito.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 247: Il medico Andò la notte a quella veglia in maschera.


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Esempio: Cecch. Masch. Prol.: Son certo.... Che in questi dì del Carnovale, la Maggior parte degli uomini, e fors'anco Delle donne, o e' vanno, o e' desiderano, Per disfogare i capricci che vengono Nella testa, di andare attorno in maschera.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 252: Deh! di grazia ditemi Come sta questa cosa: è egli, o datemi A creder voi di voler moglie in maschera?


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 297: Com'e' sente dir che il nostro medico Abbi conchiuso, e' si trarrà la maschera, E verrà via soffiando com'un istrice.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 89: A cavar via questa maschera Di casa non mi fia molta fatica, Ma allo spiccarlo dal vecchio ti voglio; Perchè ec.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 218: Come, come? Ess'ei pacificato col figliuolo? N. Non per ancora, e fors'anco che sì; Ma ell'è ancora come dire in maschera.


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Esempio: E Cecch. Masch. 4, 12: Benedetto sia colui Che trovò l'ire in maschera, chè pure Tu puoi, senz'esser conosciuto, andare A fare i fatti tuoi.


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Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: Bindo, di grazia, parlami più chiaro. Questo tuo dire in maschera: Tu eri tenuto a fare, e tu eri tenuto a dire; mi par che dia in non nulla.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 365: E' non e' è male alcuno. B. E' potrebb'essercene, Chè questo star nascosto, e aspettar commoda Occasïone.... E ehi è questo giovane? O che fa qui attorno così in maschera?


11) id: 5c52e165d78a4a35aa23da2086d74a92)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 81: Egli è vero, io tel confesso, Ch'io l'ho, e ch'io la godo (la dama) in casa; ma Con poco pro, in maschera, e con tema Sempre ch'e' non si scuopra questo inganno.


12) id: 5ac3f70cc24b46029aae1c92851be648)
Esempio: Galil. Op. VI, 219: Molte volte coloro che vanno in maschera, o son persone vili che sotto quell'abito voglion farsi stimar signori e gentiluomini...; o talora son gentiluomini che deponendo, così sconosciuti, il rispettoso decoro richiesto a lor grado, si fanno lecito, come si costuma in molte città d'Italia, di poter d'ogni cosa parlare liberamente con ognuno, ec.


13) id: 37f5ba2d820e4533a2444694930ca0b0)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 81: Or se il peccato a Ascalona t'ha giunto, Non vo' che più le maschere dipinga; Per tanto son disposto che tu moia.


14) id: 0d3f5b0d3816476891a49e9fd816771f)
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 11: Se ascoso sotto qualcun di questi abiti posso arrivare a chiarirmi di qualche cosa, la signora Dianira vuol far più d'un carnevale in villa.... Questo da Arlecchino non mi si conviene. Nè men questo da Dottore, e quest'altro da Pantalone. Son maschere parlanti, sarei forse riconosciuto. Questo da Ussero non mi dispiace. Proviamocelo un po', per vedere se mi stesse bene.
246) Dizion. 5° Ed. .
IL.
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pag.41



1) id: 6b7abc9930be4739a550ca6b70e0ff8b)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 56: Ritorniamola (una fanciulla) In casa il vostro zio.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 7, 179: Smucciandole il piè, cadde dalla scala in terra, e ruppesi la coscia.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 95: Andreuccio, dentro sicuramente passato, gli venne per ventura posto il piè sopra una tavola, la quale ec.


4) id: e2997ff77b1c445db984d6a8739e7e45)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 96: Il vostro Figliuolo è stato.... in sul Canto del Bigno Ferito a morte d'una pugnalata Nel petto.... E l'hanno messo li in casa i Taddei.
247) Dizion. 5° Ed. .
MISFATTO
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pag.355



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 431: E da chi sai tu questo misfatto?
248) Dizion. 5° Ed. .
IMBROGLIONA.
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pag.103



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Esempio: Cecch. Masch. 1, 5: Sì a fè ch'i' debb'essere Un'imbrogliona come te.
249) Dizion. 5° Ed. .
IMBOTTITO.
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pag.92



1) id: 6f2b8446ff544d7bb58a19062a0e0f15)
Esempio: Cecch. Donz. 4, 1: Le donne hanno Più punti, che uno imbottito.
250) Dizion. 5° Ed. .
CUGINA.
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pag.1050



1) id: 69d2e40472de44eb8a6eed0f7ae40e48)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 146: Sta in serbanza là con una sua Cugina.
251) Dizion. 5° Ed. .
CUSTODIA.
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pag.1107



1) id: 6928870eeb4b4c9a8c207410c436548e)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 245: La vedova Che l'ha in custodia (la ragazza).


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Esempio: Cecch. Romanesc. 2, 4: Io ci scorgo in questo fatto Duo personaggi d'ogni lode degni, La badessa, una, poi che vivamente Tenne conto di chi gli era in custodia.


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Esempio: E Cecch. Romanesc. appr.: Accadde Poco dopo che 'l re per certa guerra Passò in Piemonte, lasciando la moglie A custodia del duca di Nemorse, Suo parente e vassallo.


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Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Entro a queste custodie e lunghe e tonde, Ricoperte di lacca, e impresse d'oro, Molte ravvolte son dipinte tele.
252) Dizion. 5° Ed. .
FURFANTONE.
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pag.646



1) id: 0c86d7b128bc4a10809ffecbfec2d495)
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 1: E poi lo confortavi in mia presenza, Furfantone.


2) id: 5509eb7008b14fb1bf52ee246c70c9e6)
Esempio: Rinucc. O. Poes. 235: Morir con grand'applauso delle genti, Son vostri pregi, o furfantoni avari.
253) Dizion. 5° Ed. .
DODICI.
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pag.793



1) id: 2cc40dcef40d42338754e92372c974f4)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 108: Sì, sì, quest'uomini Voglion sempre tener dodici pratiche.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 247: La mi pregò che per dodici o quindici Giorni io partissi di Firenze, o stessimi Niscosto.


3) id: b4c4b91c79804d8e86fd559228c369b9)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 356: E voi quanti figliuoli avete? B. Un maschio. C. Di che età? B. Finì vent'anni ai dodici Di questo.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 359: Questa mattina,.... sentend'io le dodici, E veggendo sì bel tempo,... usci' via, e subito Mi riscontrai in questo vicin prossimo.
254) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.225



1) id: b406c8293a8b440fb827b90ed2569be5)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 269: Cibo leggier da chi è debol di stomaco.
255) Dizion. 5° Ed. .
DONDOLO.
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pag.841



1) id: 60d059af03d74bef986041ad93b8811b)
Esempio: Cecch. Incant. 1, 3: Io mi starò lì a dondolo, Senza sospetto.


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Esempio: E Cecch. Dichiar. Proverb. 43: Dondolo vuol dire passatempo e spasso; ma si dice, io sono stato a dondolo.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 19: E avendo amicizia Meco grande,... Ci trovavamo insieme del continuo In Viterbo e di fuori a mille dondoli, Come si fa.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 291: E quest'altro [anno si aspetterà], se attendere S'ha al suo farò dirò; che rompere Si possa il collo coi suoi tanti dondoli.


5) id: c81a915f386b4c6d9c390e43b5c7c3a3)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 134: Eh forca! forca! tu vuoi il dondolo Del fatto mio: ben mi daresti a credere A mano a mano che volassin gli asini.


6) id: 90dbe5ad81174d38be93c6f6db09f825)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 78: Sollecita, e non star tutto dì a dondolo Sulle pancaccie, o là in Mercato vecchio, Ad appostare i buon bocconi, e correre Dove senti buon vin, come le pecchie.
256) Dizion. 5° Ed. .
DONNUCCIA.
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pag.850



1) id: 90cbfd5f04e64fe183509d90944b5de0)
Esempio: Cecch. Incant. 3, 2: Quella povera Donnuccia che aveva in casa messomi.


2) id: 1aad449339a844ad801932c93e9529a7)
Esempio: E Cecch. Servig. 5, 3: Lasciate stare alle donnuccie il piagnere, Che è arte loro.


3) id: 7d6be0fd1f614a6eb54220878a88e6f9)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 298: Chiamimi in giudizio, Chè quivi lo vogl'io, per fargli intendere Che a questa volta una donnuccia debole Ne saprà più che lui.
257) Dizion. 5° Ed. .
GAGLIOFFAGGINE.
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pag.17



1) id: 20fc6b2c992e4199a93ce0cd5eadad5c)
Esempio: Cecch. Esalt. 1, 3: Io vo' che voi ridiate Della sua gaglioffaggine.
258) Dizion. 5° Ed. .
FODERO, e talora poeticam$. anche FODRO.
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pag.241



1) id: 3a5335d20e8046709cfbc09dd6e8ca8a)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 97: Io vuo' che tu guadagni un fodero.


2) id: 6da6bbaf8a674afb9c22ea90c3b07b39)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 333: E' farà mettere A vostra madre innanzi tempo il fodero.


3) id: bcff7794d8b34e3682c202714b46287b)
Esempio: Pulc. L. Son. 145: E chi crede altro, ha il fodero in bucato.


4) id: 74b90d12846b4ef8907ce2d95e6c3eca)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 335: Non ti levar per questo, Gemma, in collora, Nè ti voler di state metter fodero.


5) id: 8a55f26bd41f40889c9fd502eef089cb)
Definiz: § V. Senza cavare, levare, trarre, la spada, dal fodero; son modi figurati che valgono Senza combattere, Senza colpo ferire. –
259) Dizion. 5° Ed. .
FASTIDIOSO.
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pag.636



1) id: e47988b2c7bf479792f3c4992dd02078)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 34: Alessandro, Promettiti di me, quanto si possa Prometter d'uomo. A. Io lo so, e ti ringrazio; E s'io ti son fastidioso, perdonami.


2) id: 6e4e8d5c79704a82b6777eb818855d5c)
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 57: La troppa diligenza, li troppi studj e le veementi applicazioni dell'animo son fastidiose.