Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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5° Edizione
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80) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVABILMENTE.
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pag.730

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Definiz:

Avverb. In modo, In maniera, osservabile. –

81) Dizion. 5° Ed. .
LIBRATAMENTE.
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pag.338

1) id: db638130b9cd4efc98596c476cb87e6a)

Definiz:

Avverb. In modo librato, In equilibrio. –

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Esempio:

Buonarr. Aion. 2, 38: Boccon si pon sul cavo; e da quel retto, Libratamente in giù la voga prende, E sovra 'l gammurrin volando scende.

82) Dizion. 5° Ed. .
INCENERATO.
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pag.423

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Definiz:

§ In forma d'Add. Ridotto in cenere. –

83) Dizion. 5° Ed. .
ANIMETTA.
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pag.515

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Esempio:

Tass. Rim. 2, 180: Dolce animetta mia.

84) Dizion. 5° Ed. .
ABBENCHÈ
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pag.30

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Esempio:

Fr. Guitt. Rim.: Abbenchè strettamente le dispiaccia.

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Esempio:

Targ. Prodr. Tosc. 42: Abbenchè possa in qualche maniera appartenere alla Toscana il mare adriatico, a cagione che vi si vanno a scaricare alcuni fiumi nati nelle di lei Alpi, tuttavia ec.

85) Dizion. 5° Ed. .
CIANCIATRICE.
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pag.7

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Esempio:

Rim. Ant. R.: Femmina cianciatrice e berlinghiera.

86) Dizion. 5° Ed. .
GRAMMATICUCCIO e GRAMMATICUZZO.
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pag.479

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Esempio:

Grazz. Rim. V. 315: Grammaticuzzi, abbiate pacienza.

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Esempio:

Capor. Rim. 267: Annibal per padrino ebbe il Ranuccio, E quel di Lodovico Castelvetro Fu un certo finto suo grammaticuccio.

87) Dizion. 5° Ed. .
FRUTTAIOLO e FRUTTAIUOLO.
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pag.562

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Esempio:

Fag. Rim. 2, 265: C'erano fruttaiuol, cocomeraj.

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Definiz:

§ Trovasi detto in modo dispregiativo di Pittore di frutta. –

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Esempio:

Lanz. Stor. pitt. 5, 207: Quantunque abili in figure,... aiutarono il padre, e lo imitarono di poi ne' temi a lui più familiari; ond'eran chiamati i fruttaiuoli e i fioranti dall'Albano, sindicatore de' professori Bolognesi.

88) Dizion. 5° Ed. .
FORZATORELLO.
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pag.410

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Esempio:

Rim. Ant. R.: Amore tristerello, Crudel forzatorello.

89) Dizion. 5° Ed. .
AVVENTURATO.
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pag.889

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Definiz:

§ I. E in forma d'Add. Messo in avventura, in pericolo. –

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Esempio:

Salvin. Teocr. 153: Coraggio, o donna, in tutti i parti tuoi Avventurata.

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Esempio:

Dav. Scism. 371: A' miseri manca rade volte consolazione, alli avventurati quasi sempre cervello (qui in forza di Sost.).

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 53: La quale fu bellissima donna e savia ed onesta molto, ma male avventurata in amadore.

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Esempio:

S. Gir. Grad. 5: Ponete mente e vedete come è soave lo nostro Signore, che bene avventurato quello che in lui spera.

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Esempio:

Giamb. Tratt. mor. 7: E colui giudicavi ancora più bene avventurato, che in questo mondo non nacque, ma nel ventre della madre tostamente fuggì la vita.

90) Dizion. 5° Ed. .
IN FLAGRANTI, e familiarmente anche IN FRAGRANTI e IN FLAGRANTE.
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pag.722

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Esempio:

Vai Rim. 52: Ed al trovarsi scoperti in fragranti Caddero a molti l'armi delle mani.

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flagranti crimine. –

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Definiz:

Maniera avverbiale, propria dei Giuristi, che usasi per lo più coi verbi Cogliere in flagrante, Trovare in flagrante, e simili, e che vale Nell'atto stesso di commettere alcun reato, Sul fatto.

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Esempio:

Magal. Lett. At. 424: Ma che.... in quel punto che io mi desto, io trovi in flagranti di picchiare alla porta della mia mente quell'istesso pensiero,... questa è una cosa che mi sbalordisce.

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Esempio:

Legg. Sal. 119: Quando i trasgressori fossero trovati in flagranti, basterà il deposto giurato del querelante e de' suoi famigli.

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Esempio:

Legg. Tosc. 4, 4: Quando il reo fosse trovato in flagranti, basterà per condannarlo la comparsa del querelante, col deposto di due famigli.

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Esempio:

Legg. Abbond. 31: Quando gli esecutori troveranno alcuno in flagranti, il detto giurato di due di loro con quello del querelante faccia piena prova.

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Esempio:

Bart. D. Inghilt. 6, 196: Dal che.... nata gran maraviglia ne' giudici, e massimamente sopra Guido Fawkes, che fu il còlto in fragranti, egli ec.

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Esempio:

Nell. Iac. Alliev. 2, 15: Ma se v'eri troo (trovo, trovato) 'nfraguanti? Ca... In fragranti, vuoi dire; cioè nell'atto di fare il furto. Ci. Sì.

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Esempio:

Not. Malm. 1, 197: Chiappare è Sopraggiungere uno all'improvviso. Si dice: Egli è stato chiappato in fragranti (intendendovi crimine), d'uno, che sia stato sopraggiunto improvvisamente a far qualche male, come rubare, o simili.

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Esempio:

Baldin. Decenn. 1, 67: Fu fatta comparire la Tessa sua moglie, la quale, coltolo d'improvviso, come si suol dire, in fragranti, non solamente gli fece un solenne rabbuffo, ma.... lo caricò di molte percosse.

91) Dizion. 5° Ed. .
DEPOSITATO.
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pag.150

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Definiz:

§ In forma d'Add. Che è in deposito, Messo in deposito. –

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Esempio:

Car. Lett. fam. 1, 171: Fin qui avemo sempre tenuto, che li dieci mila ducati depositati.... fossero d'oro in oro.

92) Dizion. 5° Ed. .
GENERICAMENTE.
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pag.113

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Definiz:

Avverb. In modo generico, In maniera, In senso, generale, Generalmente. –

93) Dizion. 5° Ed. .
NINFA.
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pag.147

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Esempio:

Petr. Rim. F. 169: Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea Chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse?

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Esempio:

Chiabr. Rim. 3, 102: Fra le colonne han poeto Mille canne di bronzo, onde si cigne Il pelaghetto, e da le terse canne Umida ninfa in verso il ciel sospigne Ben mille chiari ruscelletti.

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Esempio:

E Vallisn. Op.1, 184: In questa ninfa, o seconda apparenza, s'incominciano a vedere manifestamente tutte le membra della nostra mosca, ravvolte come in sottilissima tela.

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Esempio:

E Petr. Rim. F. 303: Al bel seggio riposto, ombroso e fosco Nè pastori appressavan nè bifolci, Ma ninfe e muse, a quel tenor cantando.

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Definiz:

§ IV. Poeticam., per Donna giovine e bella; e in ischerzo si usa anche familiarmente. –

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Esempio:

Bocc. Ninf. Fiesol. 7, 33: Rimase adunque le ninfe in tal mena, Sempre quel fiume Mensola chiamaro.

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Esempio:

Vallisn. Op. 1, 70: Trovai i vermini sovraddetti cangiati tutti in ninfe, nel loro piccolo bozzoletto rivolte.

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Esempio:

Ginann. Malatt. Gran. 141: Quando sono (certi bacherelli) in ninfe o crisalidi, fanno un volume assai minore.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 1, 22: Del vestir poi, ogni cosa ci bastava; ma adesso questi giovani d'oggi tutto il giorno vanno a spasso a far la ninfa, e spendon più in un paio di calze, che noi non facevamo in vestirci tutti.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 349: Del dotto e ricco e valoroso Atlante Figlie siàn noi, già ninfe in questi monti, Or vaghe stelle.

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Esempio:

Salvin. Annot. Tanc. 538: Eh, i' non son la sninfia. Non accetta ella il titolo di ninfa, ma se ne burla, trasfigurandolo in sninfia.

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Esempio:

Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 139: Quanto a' bruchi e a' vermi de' mosconi, in undici pollici d'aria cessa van di vivere, prima di farsi crisalidi o ninfe.

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Esempio:

Ridolf. Lez. Agr. 2, 390: Resta il corpo del baco ridotto alla forma di una ghianda, mutato in grisalide o ninfa..., che all'esterno mostra gli antichi anelli del corpo del baco rimpiccoliti.

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Esempio:

Cocch. R. Lez. anat. 51: L'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe, cioè due piegature di cute sotto all'orifizio dell' uretra, e tutte queste parti poi sono rinchiuse nei labbri esterni.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 698: Ninfa tanto è a dire quanto iddia d'acque, perchè abitavano le ninfe appresso ai fiumi; ma anco si trova generale nome di tutte le iddie che abitavano in terra,... de le quali erano diverse specie; imperò che altre abitavano a le fonti,... altre al mare,... altre ne le selve,... altre alli arboreti,... altre ne' monti,... altre ne' campi.

94) Dizion. 5° Ed. .
CONTENTO
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pag.584

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Esempio:

Petr. Rim. 2, 106: Poi seguo, come misero, e contento Di dì in dì, d'ora in ora Amor m'ha roso.

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Esempio:

Bemb. Rim. 58: Così contenti lascia i miei desiri.

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Esempio:

Petr. Rim. 1, 76: Del mio cor, donna, l'una e l'altra chiave Avete in mano, e di ciò son contento.

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Esempio:

Poliz. Rim. 1, 29: Ma l'acer d'un color non è contento.

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Esempio:

Buonarr. Fier. 5, 1, 8: Tu non hai brighe in somma, e te contento, Contento tutto 'l mondo. E Rim. 144: Contenti insomma voi, contente noi.

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Definiz:

§ XXII. Contento com'una Pasqua, Contenti come Pasque; vale, in modo familiare, Pienamente contento, Contentissimo.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 250: Alla qual cosa il giovane non fu contento in alcuna guisa.

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Esempio:

Cellin. Vit. 463: Io mi rimetto in voi, e starò contento a tutto quello che voi giudicherete.

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Esempio:

Dant. Parad. 11: Se ciò ch'ho detto alla mente rivoche, In parte fia la tua voglia contenta.

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Esempio:

Pindem. Poes. 100: Cento volte il colpirò, e non contente, Dirlo potrò? fero il bel corpo in brani.

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Esempio:

Dant. Parad. 20: Lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell'ultima dolcezza che la sazia.

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Definiz:

§ X. E per estensione, riferito ad affetti, all'animo, alle sue qualità e simili; anche in costrutto con la particella A. –

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Definiz:

§ III. E per estensione dicesi anche di animali, e di cose, tanto assolutam. quanto in costrutto con le particelle Di o A. –

14) id: db376639b72b4366a5b12376d85293e7)

Definiz:

§ XIV. E riferito a desiderj, voglie, o a facoltà morale o fisica dell'uomo, vale Appagarli, Sodisfarli; anche in costrutto con la particella Di. –

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Esempio:

Belc. F. Rappr. 110: Ciaschedun di noi col cor sincero Crede in te certo, e spera con disio Contento fare ogni tuo desidero.

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Esempio:

E Machiav. Pros. stor. pol. 6, 272: Mi è oggi suto detto che fra gli Orsini da una parte e Vitellozzo e Giampaulo dall'altra, è nata qualche differenzia in su questi capitoli, per esserne suto Vitellozzo malissimo contento.

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Esempio:

Vill. M. 329: I Chiaravallesi di Todi per provisione del Comune tornarono a' loro beni, e potendo colle loro persone usare la cittadinanza, cercavano, come male contenti, trattato col Prefetto di Roma di metterlo in Todi per farlone signore.

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Esempio:

Machiav. Stor. Proem. 1, 154: In cinque anni, che durò quella guerra, spesono i Fiorentini tre milioni e cinquecentomila fiorini; la quale finita, non contenti alla pace, per mostrare più la potenza della loro città, andarono a campo a Lucca.

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Definiz:

§ XXI. Contento io o me, tu o te, ec., contenti, tutti, ovvero contento il mondo; è maniera con la quale si esprime che alcuno può o vuol fare il piacer proprio, senza dover usare riguardi a chicchessia. E Contento te, lui ec., contenti tutti, ovvero contento il mondo, l'usiamo pure con chi persiste in un proposito, per fargli intendere che non c'importa, se egli segua piuttosto la propria volontà che il nostro consiglio. –

95) Dizion. 5° Ed. .
CAPINO
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pag.510

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Esempio:

Bellinc. Rim. 80 t.: Egli andò ieri al vespro in San Francesco, E prese in coro un frate pel capino.

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Esempio:

Bellin. Bucch. 176: In quel capin, che d'una mela rosa Non è più grande, e più non può tenere.

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Esempio:

Ricc. S. Cat. Lett. 183: Se io avessi potuto, arei ritenuto di mano in mano quelle gocciole che cadevano sopra quel capino.

96) Dizion. 5° Ed. .
BOTTE
Apri Voce completa
pag.243

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Esempio:

Crudel. Rim. 50: Scendon le scale, giungono in cantina, Contan le botti piene, indi rimontano, E finalmente arrivano in cucina.

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Esempio:

E Pegolott. Prat. Merc. appr.: Allume in botti o in sacca, e cenere gravella in botte o in sacca ec.

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Esempio:

Pegolott. Prat. Merc. 155: Pepe, incenso, e gengiovo, e polvere di zucchero in casse o in botte ec.

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Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 251: Vo per questo, come si dice, dando un colpo al cerchio e uno alla botte; non gli avendo colà dove mi par che gli occorra un rispetto al mondo.

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Definiz:

§ XIII. Dicesi in proverbio La botte dà del vin che ha, ed anche La botte non dà, o non getta, se non del vino ch'ell'ha; e vale: Ciascuno fa azioni conformi a se stesso; e pigliasi sempre in cattivo significato. –

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Esempio:

Gell. Capr. Bott. 106: L'altra [setta] è di quegli che hanno tenuto che io abbia origine insieme col corpo, della quale fu capo Aristotile co i suoi Peripatetici; ancora che egli non parlasse in modo che si possa chiaramente cavare da le sue parole s'egli mi tiene immortale o mortale, ma va dando un colpo quando in sul cerchio e quando in su la botte.

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Definiz:

§ XI. Fare il sedil di botte o Mettersi per sedil di botte, vale figuratam. Sottoporsi ad ogni disagio in servigio altrui. –

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Esempio:

Panant. Poet. Teatr. 9: E s'io do un colpo al cerchio, uno alla botte, Dalle due parti mi fo avere in tasca.

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Esempio:

Bald. Pros. 552: S'entra.... in un vestibolo o andito di proporzionata larghezza e lunghezza, e molto alto, con la volta a mezza botte.

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Definiz:

§ XII. Fare il sedile di botte, vale anche Starsene fermo in un luogo senza far nulla. Oggi più comunemente dicesi Fare il piuolo. –

11) id: c1f4ee77bf834f19b20aa7a6884833a6)

Esempio:

Mascher. Equil. Volt. Pref. 30: Non si può già in tale proposito impiegare lo stesso metodo che si usa cogli archi e colle volte a botte.

12) id: a36324e10cd949e99a5690e5be7587db)

Esempio:

Not. Malm. 2, 463: Far legname da botte, vuol dire accostarsi; perchè le doghe e l'altre parti del legname da botte son lavorate in modo che si compaginano ed uniscono quanto ognuno sa.

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Esempio:

Lipp. Malm. 6, 26: La donna che più là facea la scorta,.... Vedendo che la bestia, come morta Sdraiata dorme, e russa com'un orso, Legno da botte fa verso la porta; E poi (bench'ella fosse alquanto stracca) Dà una corsa, e in Dite anch'ella insacca.

97) Dizion. 5° Ed. .
MONTE
Apri Voce completa
pag.511

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Esempio:

Petr. Rim. F. 277: Non è sterpo nè sasso in questi monti, Non ramo o fronda verde in queste piagge.

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Esempio:

Petr. Rim. F. 59: Sopra 'l monte Tarpeio, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora.

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Esempio:

E Buonarr. Rim. appr.: Sì, monte, e scarto un quore. A. Scarto che s'usa molto dagli ingrati.

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Definiz:

§ XXVII. A monte, posto avverbialm., vale In alto, In su, Verso la montagna; ed è opposto di A valle; onde Da valle a monte, vale Di basso in alto. −

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Definiz:

§ XXXVII. In monte, e più comunemente In un monte, o Tutt'in un monte, parlandosi di cose, vale Ammontato, Ammassato, l'un sopra l'altro disordinatamente. −

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Esempio:

Nov. ant. S. 13: Avenne che in nel mezzo dell'aringo lo destriere dello conte d'Universa cadde con tutto lo conte in uno monte.

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Definiz:

§ X. Pure per Gran quantità semplicemente, detto in particolare di denari. −

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Esempio:

Buonarr. Rim. 157: Dunque la prima carta sia la mia, Che le son sotto mano. Monte. O. Monte. G. Monte anch'io.

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Esempio:

Segn. B. Stor. Fior. 213: Dipoi riscossero i crediti che avevano in sul monte de' cittadini, per denari prestati al popolo in diversi tempi.

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Definiz:

§ XVI. Valeva anche Capitale, Valsente, investito in un monte, Luogo di monte. −

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Esempio:

Vasar. Vit. Pitt. 2, 229: I danari che, in grandissima somma, Niccolò lasciò in sul monte di Firenze per la fabbrica e per l'entrata di quello Studio, furono in alcune guerre o altri bisogni della città consumati dai Fiorentini.

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Esempio:

Saccent. Rim. 1, 5: Voi, Signor, che di roba e di denaro.... n'avete a moggia, Ne avete a monti, e non ne sete avaro.

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 259: Se ne fece la scritta in questo modo, cioè: che Tommaso sopraddetto mi dovesse dare per dota e in nome di dota fior. 800 larghi di dota in sul monte del Comune di Firenze guadagnati; e fior. 200 ec.

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Definiz:

§ XXXV. Di là da' monti, posto avverbialm., vale Da luogo lontanissimo; in senso figurato. −

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Definiz:

§ XXXVIII. E parlandosi di persone, e anche di animali, In un monte, e anche A monte, spesso in costrutto coi verbi Andare, Cadere, Mandare, e simili, vale Addosso gli uni agli altri. −

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Esempio:

E Ar. Orl. fur. 3, 65: Riusciro in un burrone ascoso Tra monti inaccessibili alle genti.

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Definiz:

§ VIII. E figuratam., per Gran numero, Moltitudine, parlandosi di persone riunite insieme in un dato luogo. −

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 2, 10: Mantienga Dios vuestra merced. A. Oh parlatemi Dai monti in qua.

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Esempio:

Martin. T. V. 2, 222: Mosè scese dal monte portando in mano le due tavole della legge.

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Esempio:

Leggend. SS. M. 3, 98: A rimanere solo in sul monte Calvario il corpo di Gesù Nazzareno.

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Definiz:

§ XXXI. A monti, e talora anche A monte, parlandosi di checchessia, vale, avverbialm., In gran numero, copia, quantità. −

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Definiz:

§ XXXII. Da' monti in qua, vale figuratam. Secondo l'usanza nostra, Come si pratica nel nostro paese, e simili. −

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Esempio:

Giust. Vers. 105: Un moto, un vortice, Di mani impronte, E piatti e tavole Tutte in un monte.

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Esempio:

Panant. Poet. Teatr. 15: Lasciarci in secco il dì della gran festa Dopo che ho speso un monte di zecchini...?

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Esempio:

Cresc. Agric. volg. 254: Le pere salvatiche.... si serbino, per tre dì, in monte, mature, e poi si mettano ec.

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Esempio:

Tav. Rit. 1, 385: E abbattèe Agravano, e lo re Artus, con tutto il cavallo, lo mandòe in uno monte.

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Esempio:

Tasson. Secch. rap. 1, 35: E insieme col destrier tutto in un monte Fu da la sponda ruinato al basso.

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Esempio:

Tass. Gerus. S. 15, 45: Ben co 'l lume del dì ch'anco riluce, In sino al monte andar per voi potrassi.

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Esempio:

Dant. Inf. 24: Lo Duca a me si volse con quel piglio Dolce, ch'io vidi in prima a piè del monte.

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Esempio:

Stef. March. Istor. 9, 61: Dove i denari del monte valeano a XIII per centinaio, salirono a XXIV in pochi dì.

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Esempio:

Magal. Lett. fam. 1, 3: Bastivi sapere, che in quanto alle speranze col Cardinale sono andate a monte per due capi.

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Definiz:

§ III. Così nel significato proprio, come in quello di Montagna, usasi spesso accompagnato dal suo nome proprio; talvolta coll'articolo, tal altra senza. −

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Esempio:

Manz. Prom. Spos. 474: I suoi mezzi, gli aveva fatti diventare un monte d'imbrogli, s'era messa la confusione e l'incertezza in casa.

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Esempio:

Segner. Pred. 22: Sono amici di quella dote, la quale avete depositata su' monti per collocare in matrimonio onorato la vostra figliuola.

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Esempio:

Ar. Orl. fur. 31, 69: Che si versar di pari ambi sul ponte, E seco i signor lor tutti in un monte.

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Definiz:

§ XXX. A monte, Carte a monte, e anche assolutam. Monte! è maniera d'invitare i compagni di giuoco a non continuarlo, e a ricominciarlo da capo; Disdire la posta: perchè in tal caso le carte si ricompongon tutte in un monte, per rimescolarle e distribuirle di nuovo. −

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Definiz:

§ II. E per Montagna; e in senso più generico, Regione montuosa, Luogo montuoso. E usato specialmente nel plurale denota spesso Catena di monti. −

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Esempio:

Cecch. Dot. 2, 5: Veggasi Se ci ha riparo. G. l' pensavo, ma in fatto E' non ci ha verso; orsù faccianne monte.

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Definiz:

§ XLIX. Far monte, o come anche trovasi, Fare a monte, nel giuoco, vale lo stesso che Andare, Mandare, a monte; anche in locuz. figur. −

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Esempio:

Vespas. Vit. Uom. ill. 62: Sendo già in camera per ispogliarsi, venne il segretario con uno monte di lettere, che bisognava che il re leggesse.

47) id: 046f3bf9b2bc4f1995b484c196248cbd)

Esempio:

Lastr. Agric. 3, 111: Questi semi si sogliono cavare dal monte comune; ma se in caso dovesse il padrone prestargli la parte, si contenti ec.

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Esempio:

Guicc. Op. ined. 3, 255: L'avere appuntato con Francia.... aveva assai rallegrati e confortati i cittadini in modo che i monti erano cresciuti di pregio.

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Esempio:

Bottar. Lez. Trem. 38: Per lo più questo segue in vicinanza de' monti ardenti, come è assai più noto, che qui sia mestieri di provarlo.

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Definiz:

§ XIV. Term. di Economia. Debito che lo Stato contraeva coi cittadini, in contingenze straordinarie, mediante la imposizione di prestanze, accatti, e simili, la cui massa era divisa in parti o quote dette Luoghi, e per il quale pagava un interesse annuo, fino alla restituzione. E così anche chiamavasi l'Ufficio che amministrava tale istituzione. −

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Esempio:

Varch. Stor. 3, 27: Allora si fece un monte di tre per cento, e in questo monte si fece creditore ciascheduno del capitale della sua dote.

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Esempio:

Guicc. Stor. 1, 310: Non si credeva che Luigi XII nuovo re avesse nel principio del suo regno a implicarsi in guerre di qua da' monti.

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Definiz:

§ XXXIX. Per piano e per monte, posto avverbialm., con una certa iperbole, vale In ogni luogo, Per tutto; che comunemente dicesi Per mare e per terra. −

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Esempio:

E Legg. Band. C. 29, 211: Vi commettiamo, che c'informiate subito,... di tutti i grani che si trovano in essere codeste comunità, luoghi pii.... e monti frumentarj.

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Esempio:

Segn. B. Stor. Fior. 210: In Siena sono quattro monti, cioè quattro sorte di cittadini differenti per quattro nomi, cioè per Nove, per Popolo, Gentiluomini e Riformatori.

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Esempio:

Pallav. Stor. Conc. 3, 143: Stesse in loro facultà (de' vescovi) di visitare gli spedali,... le limosine de' monti di pietà, e qualunque maniera di luoghi pii.

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Definiz:

§ XXXIII. Da monte a valle, e altresì Da monte e da valle, trovasi, con maniera tolta dal francese, a significare Da ogni parte; anche in senso figurato. −

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Esempio:

E Martin. T. V. 12, 529: Stando egli in piedi presso l'altare attorniato da una corona di fratelli, come un alto cedro dalle minori piante sul monte Libano.

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Esempio:

E Legg. Band. C. 22, 175: Il fondo e importanza di detto nuovo monte redimibile sarà in tutto,... di ducati trecento due mila di lire sette per ducato.

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Esempio:

Targ. Viagg. 1, 212: Nel presente viaggio, dovunque incontrai colline confinanti coi monti, per tutto veddi che la natura ha osservato costantemente la medesima meccanica, in formare le colline.

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Esempio:

Guicc. Op. ined. 1, 127: Truovo in certi quadernacci scritti insino nel 1457, che uno savio cittadino disse già: o Firenze disfarà il monte, o il monte disfarà Firenze.

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Esempio:

Manett. A. Op. stor. 103: Tutti gli edificj.... si feciono secondo le loro maniere (delle nazioni barbare), ed empieronne tutta Italia, e di là da' monti in diversi luoghi.

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Esempio:

Machiav. Pros. stor. pol. 2, 359: Uscirono fuori le genti nostre, e presero Buti. Vuolsi in questa parte dire la rivolta che e' fecero, e descrivere la via dei monti, ec.

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Esempio:

Car. Long. 61: L'aquila m'ha rapita un'oca...; e per il soverchio peso non la potendo condurre in su quel cucuzzolo del monte,... s'è gittata con essa a' piè di questa selvetta.

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Definiz:

§ XVII. Monte, con un compimento denotante Ufficio, o classe di cittadini, si usò in Siena a significare Tutti insieme coloro che erano addetti a quell'ufficio, o ascritti a quell'ordine di cittadini. −

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Esempio:

Piazz. Lez. astron. Not. 1, 29: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Monte della tavola, Pesce volante, ec.

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Esempio:

Giobert. Rinnov. Proem. 1, XII: Coloro che m'incolpano di contraddizione non si appongono in ogni caso meglio di quelli che mi tacciano di sognatore, perchè il moto italiano andò a monte.

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Esempio:

Martin. T. V. 10, 5 Not.: Sopra Sionne ec. Egli è notissimo come in una parte di questo monte era la reggia di Davidde, in un'altra parte doveva edificarsi dipoi il Tempio, onde dicesi il Monte santo. Con questa figura però è indicato insieme il regno e il sacerdozio di Cristo, e la Chiesa di lui, la quale ebbe ivi, per così dire, la culla.

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Esempio:

Red. Lett. 3, 35: Ti si minaccia che sarai condannato.... a scegliere, ed a far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di grano, d'orzo, di segale, ec.

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Definiz:

§ XXIX. A monte, o Al monte, posto come aggiunto a nome proprio di paese, di edifizio, e simili, vale Che si trova, sorge, e simili, sopra un monte, o in luogo elevato. −

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Esempio:

Nom. Catorc. Angh. 1, 13: E quei che prima spaccavano i monti S'arruolano col Conte di Culagna, E in vece di mostrar la faccia e il petto, Profumano le brache di zibetto.

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Esempio:

Ar. Orl. fur. 18, 65: Poi, come gli è più presso, e vede in fronte Quel che la gente a morte gli ha condutta, E fattosene avanti orribil monte,... Gli è avviso, ec.

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Esempio:

Vill. M. 7, 16: Avendo.... fatto,... raunare fuori del campo, innanzi al suo carreggio..., in tre monti tutto il grosso della loro preda; vi fece aggiugnere legname la mattina innanzi dì, da mettervi entro fuoco.

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Esempio:

E Cecch. Comm. ined. 1, 414: Oh state di buon animo; Chè avanti che io resti, i' farò in modo Che le nozze di Lando andranno a monte Senza effetto; e le vostre si faranno.

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Esempio:

E Martin. T. V. 10, 326: Il monte di Dio è fertile monte: monte grasso, monte pingue. Ma perchè pensate voi a' monti feraci? Egli è un monte, in cui si è compiaciuto Dio di abitare.

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Esempio:

Sacch. Op. div. 111: Se alcuno cittadino, non per suo difetto, è venuto in povertà..., ha un podere e vendelo, e compera prestanza o monte per poter vivere, non per avanzarne, è tenuto che non sia peccato.

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Definiz:

§ XXXVI. Di qua dai monti, posto avverbialm., vale Nel nostro paese; e Di là dai monti, e anche Oltre monte, vale In regioni, paesi, e simili, posti fuori del nostro paese, di là dalle nostre Alpi, Oltremonte. −

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Esempio:

Maff. Veron. illustr. 5, 152: Non mancherà chi si maravigli del creder io che resti ancora alcuna cosa a dire in questa materia, dopo il libro stampato di fresco di là da' monti, con venti sontuosissime tavole.

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Esempio:

E Giamb. Lat. Tes. 42 t.: Come el sangue de l'uomo si sparge per le sue vene sì che cerca tutto il corpo da monte a valle (in ambedue gli esempj il testo francese ha: amont et aval).

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 66: Nè dico Più di voi che degli altri (parla a un medico), e so che tutti Date in un segno stesso. A. Come dire, Noi siamo un monte di ribaldi. G. D'uomini Da bene, orsù.

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Esempio:

Segner. Crist. instr. 3, 538: Chi giuoca da burla, può facilmente mandare a monte le carte senza guardarle; ma non così chi giuochi in un resto di tutto il suo; e molto meno chi vi giucasse anche il collo.

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Definiz:

§ XXVIII. A monte, con un compimento di luogo, dicesi pure comunemente, e più specialmente in idraulica, per significare la regione, la parte, da cui discende un corso d'acqua, e vale Superiormente al luogo indicato; e il suo contrario è A valle, che significa Inferiormente.

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Esempio:

Bern. Comm. Cap. Prim. 383: Come dir Carte a monte, e Carte e 'nviti.... Carte a monte, è parola peculiare della ronfa, quando, non avendo le parti in mano carte che satisfaccino, s'accordano a metterle a monte amendue e rifare il giuoco di nuovo.

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Esempio:

Galil. Op. VI, 260: Imitando quel generosissimo atto di quel gran signore, che gettò il flussi a monte per non interrompere il giubilo nel quale vedeva galleggiare il giovinetto principe suo avversario, per la vittoria d'un gran resto promessagli dal cinquantacinque già scoperto e gittato in tavola.

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Esempio:

E Martin. T. V. 10, 327 Not.: Questo monte è ricco de' beni tutti di Dio, perchè in esso abita Dio, e vi abiterà fino alla consumazione de' secoli. La Chiesa è paragonata ad un monte, per ragione del monte Sion, dove era l'antico tempio, e dove ella ebbe sua culla, e sotto la figura di monte è descritta dai profeti.

98) Dizion. 5° Ed. .
GENIA, coll'accento sull'i
Apri Voce completa
pag.118

1) id: de902e0440a6423e9417fdae5ab71d77)

Esempio:

Grazz. Rim. V. 348: Ciurma, gente o genía simile a questa Non fu giammai cantata in versi o in prosa.

2) id: 35bb16aa43724e398cd5ab51a09ddf80)

Esempio:

E Libr. Viagg. altrove: Ed in quanto vi piaccia, sì vi diròe di molte provincie, diversi paesi, e isole che si truovano, e di molte geníe di genti, e fiere.

99) Dizion. 5° Ed. .
ACCINCIGNATO.
Apri Voce completa
pag.109

1) id: 8ab9f76ad59e440c8c693b6804473c07)

Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 309: Io, come un marruffin che vadi a caccia, Una sera cavalco in furia e in fretta, Accincignata in parte la guarnaccia.

2) id: 1301fb5e381d4542bd4dbdeaa9cdc76c)

Definiz:

§ In forma d'Add. per Succinto. −

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