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200) Dizion. 5° Ed. .
COMPULSO.
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pag.288



1) id: 76c42bd526654ca1be30cbf810cd65f8)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 342: E quando ciò si risolva di fare, si adopera una certa forma, la quale nella Curia si dice per compulso.
201) Dizion. 5° Ed. .
MERITORIAMENTE
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pag.137



1) id: 70240ca5159e43e1ab13d43cbe8d451c)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 247: Non usandosi oggidì quelle accuse, le quali per zelo publico, e senza pregiudizio della riputazione, anzi meritoriamente, si usavano anticamente.
202) Dizion. 5° Ed. .
MAZZOCCHIETTO.
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pag.1067



1) id: a4a098f554b34716aeb38dd1871701e8)
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 85: Di velluto avean cento giubbetti Azzurri allucciolati, ch'un non varia, Cento celate e cento mazzocchietti In testa con tre penne a una guisa.
203) Dizion. 5° Ed. .
DECIMATORE.
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pag.79



1) id: 64f64e3ef20e4406a9e43f9efe58f81e)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 3, 10: In alcuni paesi per consuetudine, o per convenzione particolare, sogliono essere diversi li decimatori delle primizie e degli altri frutti.


2) id: 5de1853af5334f62a59f4d075d564359)
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 14, 3, 17: Il vescovo si dice l'unico paroco, sì che quelli li quali di fatto esercitano la cura ed amministrano li sacramenti, sono ministri e operarj manuali del vescovo; e per conseguenza esso vescovo è il decimatore.
204) Dizion. 5° Ed. .
AGGRANCHIATISSIMO.
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pag.300



1) id: c270a67842cd4eadb680c8581e32a3c1)
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 79: E piedi e mane E freddi e aggranchiatissime sentire.
205) Dizion. 5° Ed. .
MALEDIRE e MALADIRE, e altresì, ma solo in alcuni tempi e persone, MALEDICERE e MALADICERE
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pag.717



2) id: 098b41d8329c4281ad2323b27ccbe3c1)
Esempio: Niccol. Poes. 2, 30: E vidi il padre.... Brancolar fra quell'ossa, e maledirmi.


3) id: 54d16b85d4cc497d98793fd9e8169eca)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 363: In cotai termini Trovandos'egli, credi che e' non abbia A maledir te, me, lei e la suocera, E chi se n'è impacciato?


4) id: 79685c0e58f948e980cba046d28858ab)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 167: Ebboro fatto fine alle novelle; e ancora le figliuole di Mineo faceano il lavorio, e dispregiavano lo dio Bacco, e maladiceano la festa.


5) id: fca566ba4ec94db6ad35ba3b61402c27)
Definiz: § I. Figuratam., riferiscesi a cosa, e specialmente a tempo, risguardati come infausti, e che non si vorrebbe fossero, o fossero stati. –


6) id: bd8db8e7a72e4165bfac9f479cfc1fda)
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 133: Maladiceranno Iddio e bestemmierannolo, dicendo ch'egli è malvagio Signore, che e' gli ha creati a cotanta pena.


7) id: 3134b714e9d84c339a84eac385ec1767)
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 65: Guidon qui fine alle parole pose, E maledì quel giorno, per isdegno, Il qual dei cavallieri e de le spose Gli diè vittoria in acquistar quel regno.


8) id: b81dd24bbe2d4768ba90e99b211f614a)
Definiz: Att. Pregar male altrui, Invocare dal cielo gastighi, sventure, e simili, sopra alcuno; e in più largo senso, Esecrare, Imprecare. Contrario di Benedire.


9) id: 5326a0ad645e42e7b649f81dc9e93082)
Esempio: Varch. Sen. Benef. 172: Tu le maledisci e cerchi che un uomo da bene e buono, mediante cotale maladizione, t'abbia a essere sottoposto.


10) id: 26b5595aa99d4592a487e64056159661)
Esempio: E Dav. Scism. 324: Il popolo inghilese, saputo ciò, maladiva l'ambasciadore.


11) id: 4428294a0c2c44369b5f2aa24fb78c13)
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 41: Il maledivan chi forte e chi piano.


12) id: ecf3606b50a24df5b58c5dc9a0fb46c6)
Esempio: E Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 60: La sua mala ventura maledia.


13) id: 745872ea01ff4cd2aeb068215add9144)
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 70: Perchè, malinconoso e mal contento, Sè malediva.


14) id: ed7e815f7e3543e0bdd9e5d5b6e65b1c)
Esempio: E Dav. Tac. 2, 26: Maladivano Galba; benedivano il giudicio de' soldati.


15) id: bfd94ff922ed423ab26767c219000a21)
Esempio: Petr. Rim. 1, 23: E maledico il dì ch'i' vidi 'l sole.


16) id: d8e4ed5d9e05434ba2452d45641a5aa2)
Esempio: Cellin. Vit. 39: Maladisse l'arte sua e quelli che gnene avevano insegnata.


17) id: eaade3f5c76847499cff63e75d29645c)
Esempio: Dav. Scism. 357: Maladivano il Papa e la gran riccheza della Chiesa.


18) id: 0ed27fd71f6048c5aeafcd3d24000a8e)
Definiz: § III. E colla prep. A, in costrutto corrispondente al dativo dei latini. –


19) id: f4a688e3f33d411b91c8ebcd943814d2)
Esempio: Niccol. Arnal. 3, 2: Alle preghiere Il fremito succede, e in mezzo ai pianti L'ira si desta, e dei percossi petti Al suon s'alterna un maledir feroce.


20) id: 4ea5779b1e354164b9b3029b07777c2d)
Esempio: Dav. Tac. 1, 125: Commosse tal pietà e pianto che maladivano crudamente Quirinio.


21) id: e5b6df7f83334c34bd09005acc95c618)
Esempio: Capor. Rim. 336: Veduto esser le corti tutte a un modo, E che molti signor han del Taliano, Maledicendo i lor tinelli e 'l brodo, Mi risolvei, ec.


22) id: c9de5fdb66e64d33bc5c95511615e3d5)
Definiz: § II. Vale altresì Dir male ad alcuno, Ingiuriare con parole, Vituperare, e simili; anche assolutam. –


23) id: 26f6c699b3c442ba96fdecd603e8711b)
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 24: E maledì ben mille volte l'ora Che facea al trapassar tanta dimora.


24) id: 9302bfb500db448e907a149364ddebf9)
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 43: Minaccia sempre, maledice e incarca; Chè l'onte sa trovar per ogni punto.


25) id: 502af3a030834846a3ddefcfc388bb71)
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 63: Sia maladetto chi tal legge pose, E maladetto chi la può patire.


26) id: 50079fd9d49e411190a597fd40144cd2)
Esempio: Grazz. Pros. 169: Il pedagogo, poi che solo fu restato così lacero e percosso, malediva divotamente il suo amore.


27) id: 121e7972467544139085ca67f9226618)
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 77: Ma quanti eran dottori nella curia, Servi e bidelli, da tutte le parti Vennero a maledir l'estro febeo.


28) id: 8f1b3b3f48f64211bcba6787e7098572)
Esempio: Guicc. Stor. 2, 417: La moltitudine, quando apparivano in pubblico (i Cardinali), gli malediceva, gli scherniva palesemente, con parole e gesti obbrobriosi.


29) id: 210590191d964cc0b877dccf26b6a3b4)
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 29: E sai ben tu, che la sua madre Altea, Perch'egli avea di lei due frati ucciso, Sdegnosa il maledisse.


30) id: 27342f22048e493dae6b2b9cea79bd60)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 133: Maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della donna e la lunghezza della notte, insieme con la sua simplicità.


31) id: e319aec52b8944bab67776b7f5fef2a5)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 26: Fece tanto che, tenendogli un servidore la gamba, e l'altro tirando la calza, pur gliela trassero, mentre che egli maladiva i panni.


32) id: e06e7e5585504a9592ff7d15c352caa1)
Esempio: Bart. D. Inghilt. 3, 27: Quasi soli i ministri e i predicanti eran quegli che il benedicevano; dove a cento, per uno d'essi, eran gli altri che il maladivano.
206) Dizion. 5° Ed. .
FIABA.
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pag.1



1) id: 16d302230d574a70bd349d5f6aaf1bb1)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 12: E vanti e parolone sconsertate, E iperboloni, e fiabe sbombardate.


2) id: 868b4aa4079147b8a9353826d9f86bfc)
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 441: E fiabe sbombardate. Fiabe, dal lat. fabulae. Fr. ant. flabes.


3) id: ca2c69fdbc6a406d8f107c7cd65830c2)
Esempio: Lipp. Malm. 3, 62: Mena gente avanzata a mitre e a gogne, Da vender fiabe, chiacchiere e menzogne.


4) id: 72b09017ec744029b7b31c522a1d79c1)
Esempio: Not. Malm. 1, 298: Fiabe e menzogne. Sinonimi, che significano bugie.


5) id: 02d481a4be25414eab9aec29e87e5b23)
Esempio: Fag. Comm. 1, 286: Basta, io l'ho per fiaba. F. L'attestano Macrobio e il Gellio.


6) id: 4e7eb0e56ef44b68a8dbe0d53e43617c)
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 446: Così me l'aspettavo Una fiaba, una favola; oh meschino, Oh miseria, oh tormento!


7) id: d3a8698c5b5f4744b0f6bf6654e87d61)
Esempio: E Red. Lett. 2, 76: Che poi dicano costoro, che chi beve la sera il caffè difficilmente piglia il sonno,... questa è una fiaba.


8) id: b3b99a60af34414d93365b863a17f4b3)
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 5, 22: Com'accade di quei,... che bravazzi Fanno 'l soldato, lanciator di fiabe, Quand'un che in Fiandra o in Alemagna stette Venticinque anni vien lor sopravvento.


9) id: 7b29f2061da2436d8169f7c1fb5f0933)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 88: I barbieri sono sempre verbosi e chiacchieroni. Archelao, che non voleva fiabe, al barbiere che lo interrogò come Io avesse a radere, gli rispose col tacere.


10) id: be42420712cb4f6cab21f9f9939d097d)
Esempio: Red. Lett. 1, 87: Oh qui sì parmi che V. S. Eccellentissima levi uno scroscio di risa, e si creda che io le racconti una fiaba. Ella, sig. Iacopo mio, non è una fiaba.
207) Dizion. 5° Ed. .
IPERBOLONE.
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pag.1221



1) id: 4cee5fc652524fb5ba54533a7ccbf082)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 12: E vanti e parolone sconsertate, E iperboloni e fiabe sbombardate.
208) Dizion. 5° Ed. .
LEVITÀ, LEVITADE e LEVITATE, e talora anche LIEVITÀ, LIEVITADE e LIEVITATE
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pag.300



2) id: b3f8e453804843a29528038a6301cff7)
Definiz: § I. Figuratam., vale Poca fermezza nei propositi, incostanza; e con più grave senso, Poco senno o giudizio, Vanità, e simili. –


3) id: 1474b86d56ed4050bdc0eee2342ce9ac)
Definiz: Sost. femm. Astratto di Leve e Lieve. L'essere lieve, Qualità di ciò che è lieve, Leggerezza; contrario di Gravezza, e di Pesantezza.


4) id: c69d883a6ce2445f971853d3d6dc7e2e)
Definiz: § II. Vale anche Azione, Atto, di persona leggiera, vana, e simili. –


5) id: c0923b313a4247a287fe8d62c4a608de)
Esempio: Collaz. SS. PP.: E però non sia veruna levitade, o poco senno.


6) id: bdd04f8a6a134c4084d8d58bdb5e505f)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 116: Contr'alla levitade e contr'alla fralezza poni la fermezza arditamente.


7) id: 8a59abd0cc1345eaa17b2bd28b7924f7)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 293: Questi provvedimenti fece di fuori con grande cautela; dentro si governò in ogni cosa perversamente, e in alcune con levità e con stoltizia.


8) id: a6f2493fdcf04a4793940303b32b2a19)
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 51: A Firenze il Duca d'Atene fu fatto tiranno col favore de' nobili, e' quali per la sua imprudenza e levità non si seppe mantenere.


9) id: f6c52fa3202c4702903da530c4b037f5)
Esempio: Galil. Op. IV, 85: Sieno dunque indirizzate l'armi del signor Buonamico contra Platone e altri antichi, li quali, negando totalmente la levità e ponendo tutti li corpi esser gravi, dicevano ec.


10) id: 5275224f1ee1471f897ed1ef9b27a231)
Esempio: S. Bern. Lett. F. 147: E molte altre cose che vengono dal vizio della levità.


11) id: ac2280c926434945b46e39461020dec9)
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 403: Il corpo altresì conviene ch'abbi in sè immortalitade, e la lievitade sua che si perdè por lo peccato, e altre cose si ristoreranno, onde averà leggerezza, fortezza, impassibilitade, bellezza ismisurata.


12) id: a6764b5e66164da6b3a9d0b50c3f5ea3)
Esempio: Dant. Conv. 333: La terza (infermità) è da levitade di natura causata; chè sono molti di sì lieve fantasia, che in tutte le loro ragioni trasvanno, e anzi che sillogizzino hanno conchiuso, e di quella conclusione vanno trasvolando nell'altra.


13) id: 7dcf6f833c5e49a8b21cfc12999c8c00)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 284: Ancorchè l'acqua non sia in sè condensabile, ella ha natura di acquistar gravità e levità.


14) id: bc097ce713df4166ab5726f9d194b288)
Esempio: E Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 4: Dalla terra in su, in ogni grado d'altezza si acquistan gradi di levità.


15) id: 7f96ad64589a49b3a3f20b5c17c7d062)
Esempio: Passav. Specch. Penit. 160: Il secondo grado è levità di mente, la quale si dimostra nelle parole soperchievoli e vane.


16) id: db1ca80612264b8f99661ac188017ce2)
Esempio: Cic. Tusc. 132: Egregia emendatrice della vita è per certo l'artopoetica, la quale stima dovere essere nel concilio degl'iddii collocato l'amore, autore della scelleratezza e della levità.
209) Dizion. 5° Ed. .
DESIRE, e meno comunemente DISIRE, e talvolta anche DESIRO e DISIRO.
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pag.181



2) id: a606dde770cc47e18e5a65815b9a0a17)
Definiz: § II. E in senso particolare, Persona desiderata ed amata. –


3) id: 14eb6b0e880e4c47ae4f19b9991f7b15)
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 28: Da desir di contesa io qui fui tratto, Grida [Argante]: or chi viene innanzi, e meco giostra?


4) id: 9f99cd1f34a14cf990dd2f32121755e0)
Esempio: E Dant. Parad. 33: Ma già volgeva il mio disiro e il velle, Siccome ruota che igualmente è mossa, L'amor che muove il sole.


5) id: 5363767e2c73401b93d1c9ce15a75f05)
Esempio: Forteguerr. Cap. 273: I palombacci all'invischiate fronde Cadono a terra in folla; e s'hai desire Di lepri e starne, avvien che il luogo abbonde.


6) id: c7330cabce56409ea79c1fb63ecd0ab0)
Esempio: Dant. Inf. 5: A che e come concedette amore Che conosceste i dubbiosi desiri?


7) id: 0baef5029fe94846a8535f5d9aa022c4)
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 152: Che abbondevolmente sparga la pace sopra i principi de' suoi popoli; che allontani dalle loro menti gl'invidiosi pensieri, e gli avari e gli ambiziosi desiri.


8) id: 717e0c90d31346ffa94e3da81adebdae)
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 39: Disir mi mena.... C'ho di morir presso alla moglie mia.


9) id: cdae8578db5645d3a3a9dcb64b11034b)
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 59: Veloci i vanni Hanno gli anni, E fia pago il tuo desire.


10) id: 64484d6d263b4cb2bd6ac3c727760550)
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 76: A Montalbano Ippalca a lei rivenne, E nuova le arrecò del suo desire.


11) id: eebf60f4e8b14917b7acfe042938f82c)
Esempio: E Petr. Rim. 1, 107: Più non mi può scampar l'aura nè 'l rezzo, Sì crescer sento 'l mio ardente desiro.


12) id: 59406ded572443e4be88684e6e61ddc0)
Esempio: E Bocc. Filostr. 3, 42: Ma poich'e' galli presso al giorno udiro Cantar per l'aurora che sorgea, Dell'abbracciar si rinfocò il desiro.


13) id: 3098824f1818477e9c9d7e844540259e)
Esempio: Tass. Gerus. 4, 62: Il mio desir, tu che puoi solo, adempi; E in un col regno a me serbi la vita La tua pietà.
210) Dizion. 5° Ed. .
INASPRARE, e talora anche INASPERARE e INNASPRARE.
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pag.367



2) id: cb8586994666494e875389fd4731859f)
Esempio: Barber. Regg. Donn. 379: Il sole e 'l vento, la fame e la sete, E la paura e 'l fummo e le stufe, E 'l lavar col vino e col ranno,... Dimagra, annera ed innaspra la pelle.


3) id: 844b1a093c504a3cb040a0b04882b756)
Definiz: § IV. E per Rendere più selvaggio, più fiero, e simili, riferito a natura, istinto, indole, e simili. –


4) id: a0aef333dadd4c79a21fe0bc2f9781d5)
Definiz: § II. E pur figuratam. e poeticam., riferito a mare o onde, vale Far crudele, Rendere tempestoso e pericoloso. –


5) id: 4e66d55793084be487a5f31bcaa490f9)
Definiz: § XII. Detto di pugna, contrasto, lite, e simili, vale Farsi violento, o più violento, Infierire più e più, e simili. –


6) id: 1847bf69c20e4fb4bc1fe50fc0c8c59c)
Esempio: Tass. Gerus. 7, 106: Fera è la pugna, e quanto più si mesce E stringe insieme, più s'inaspra e cresce.


7) id: 01556854107e446a8e4c0f1c2238565d)
Esempio: Sannaz. Arcad. 117: E via più dentro al cor mi induro e inaspero.


8) id: fb091e29037d4826a1436f3240abf688)
Definiz: § VII. Pure per Irritare, Esacerbare, e simili, riferito a volto, ad aspetto, e simili. –


9) id: 7e745040f5454b2cbdc4e5223ed95686)
Definiz: § V. Riferito a lite, guerra, pugna, e simili, vale Render più fiero, più violento, feroce, e simili. –


10) id: 3ea816ba08c641cfb4a406fcd6128c8c)
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 3, 211: I Farisei e gli Scribi, tutti sapienza e scritture, che mille volte l'aveano veduto e sentito parlare (Gesù), non che si commovano punto, ma si inasperano per le sue parole, indurano e son macerati da fiero odio e da rabbia contro di lui.


11) id: d2f708dce5cc43ba813c7617248a0886)
Definiz: § VI. E riferito a persona, vale Esasperare, Inasprire, Irritare, Provocare a mal talento, a ira, a odio, e simili. –


12) id: 7b9988c305a04fc9ae07216fd48da55d)
Definiz: Att. Fare, Rendere, aspro, scabro, ruvido, irto, e simili. –


13) id: 3e853b172076430080b814d945aa721c)
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 6, 46: Così cinghial.... Infiamma gli occhi di veneno e d'ira, E tutto inaspra il setoloso dorso.


14) id: f196d6af14814d599831fd0903783d15)
Definiz: § I. Figuratam., per Rendere più acerbo, più tormentoso, più crudo, e simili, riferito a male, a dolore anche morale, e simili. –


15) id: 670c5a2b148f48b0a4695cf0b29271d2)
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 50: S'incrudelisce e inaspra la battaglia.


16) id: 2ac497a36f2f4f2185409ee47cd7923e)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 99: Non mi posso tener nè voglio, Amore, Crescendo al tuo furore, Ch'io non tel dica e iuri: Quanto più inaspri e induri, A più virtù l'alma consigli e sproni.


17) id: bcc3b53ed97d47fdbee661a74d9861f0)
Definiz: § X. Pur figuratam., detto di persona, di sua indole, natura, carattere, e simili, vale Divenir aspro, ruvido, intrattabile; e con più grave senso, crudele. –


18) id: f281090c086b4ce182bb29425b321005)
Esempio: Car. Eneid. 12, 639: Contro a lo stral, contro a se stesso S'inaspra, e frange il telo, e di sua mano Ripesca il ferro.


19) id: 34e1e9eda5a5426590612d4f568cf4fd)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 445: Non vedi tu come tutti gli animali, sì tosto che a nuocere si levano, tracorrono, e in tutto 'l corpo escono di loro usato e posato abito, e inasprano la fierezza loro?


20) id: 699794f3f53e4a129f818463b9b21517)
Esempio: Domen. Plin. 756: Inasperano [le palme fresche] la tosse e crescono il corpo.


21) id: 23936091b87742be96b9044e168a7214)
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 55: Pur s'avvede egli poi, che nol sostenta La gamba offesa troppo ed impedita; E che inaspra agitando ivi l'ambascia: Onde sforzato alfin l'assalto lascia.


22) id: 289b8bebec134915abb4fc55f75e43ae)
Esempio: Tass. Mond. cr. 124: Le piante, ancor novelle e verdi, Han polita la scorza e quasi estesa. Ma s'addivien che per molt'anni invecchi, S'empie di rughe ed increspata inaspra.


23) id: 30b33c2c3ff64e42828bab7150b09641)
Esempio: E Barber. Regg. Donn. 392: L'acque delle citerne, perchè innasprano la pelle, non usava.


24) id: d3b8cc6e78624d7a9b6a80e4c2fbffaf)
Esempio: Varch. Rim. 1, 10: Quanto meco tal or m'induro e inaspro Veggendo come in van mia vita vole, Tanto pensando a voi, vivo mio sole, Intenerisco, e me stesso disaspro.


25) id: 15051e35cd17462db388a70b9eccac31)
Definiz: § IX. Figuratam., detto di male fisico, piaga, e simili, vale Inacerbire, Farsi più tormentoso, Inciprignire. –


26) id: cb8fe7fa39af49159f8678e421a7ec91)
Esempio: Ugurg. Eneid. 85: E verno di ghiaccio inaspra l'onde con acqueloni (il lat. ha: asperat undas).


27) id: 4122af2d2b9e4e45ab54c2c5194879db)
Esempio: Petr. Rim. 107: Onde, come nel cor m'induro e 'naspro, Così nel mio parlar voglio esser aspro.


28) id: 8dda11d4eb23481ab162d7016075b9c9)
Esempio: Car. Rim. 78: Or s'io m'inaspro, e se da me traligno, È perchè t'aggio indarno assai sofferto.


29) id: 622de90b943d4928b9b6de6d0be61705)
Definiz: § XI. Pur detto di persona, vale figuratam. Esasperarsi, Commuoversi a sdegno, ira, odio, e simili, Irritarsi, Inasprirsi. –


30) id: 3365973323e9442499800c0bb466616d)
Esempio: Tass. Gerus. 4, 10: E poscia (ahi quanto a ricordarlo è duro! Quest'è quel che più inaspra i miei martiri) Ne' bei seggi celesti ha l'uom chiamato, L'uom vile, e di vil fango in terra nato.


31) id: a131f5b7ee794bbd8d431316f47dc720)
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 63: Il popol contra lui tutto converso, Più e più sempre inaspera la guerra.


32) id: 671ff27fb02d4fffa4bc011409a9593f)
Esempio: Tass. Gerus. 12, 85: Qual in membro gentil piaga mortale, Tocca, s'inaspra, e in lei cresce il dolore; Tal, ecc.


33) id: 3d286f8c693e48ee8a69ccaf2f38d9cc)
Definiz: § VIII. Neutr. e Neutr. pass. inasprarsi Divenire, Farsi, aspro o più aspro al tatto, cioè ruvido o più ruvido; detto di cosa materiale. –


34) id: 01a716c582e64f5d83097818038505a1)
Esempio: Filic. Poes. tosc. 418: Questo è 'l deserto, entro le cui serene Ombre alpestri m'interno, e quanto all'aspro M'accosto più, m'inaspro Più co' miei sensi.


35) id: 9ba7c859b52144d78984142175ea0a39)
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 2: Ma riman lor gran parte della bestia, Che ne sa sempre mai, O del rozzo natio ch'ognor più inaspra, E colto più s'indura.


36) id: aeb7f780bf414fed93e51cb437d4f023)
Esempio: Tass. Gerus. 13, 54: Non parte mai [il sole] che, 'n rosse macchie tinto, Non minacci egual noia al suo ritorno, E non inaspri i già sofferti danni Con certa tema di futuri affanni.
211) Dizion. 5° Ed. .
INASPRATO, e talora anche INASPERATO e INNASPRATO.
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pag.368



2) id: 03d074a3cc1b4bb98ecf61f1797f79fc)
Definiz: Partic. pass. di Inasprare, Inasperare e Innasprare.
212) Dizion. 5° Ed. .
INASPRIRE, e talora anche INASPERIRE e INNASPRIRE.
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pag.368



2) id: edde025a53bc4d74aafae76923b2a064)
Definiz: § I. E figuratam. –


3) id: 943fb9846d2b40fea493d32a8b86d65e)
Definiz: § III. E figuratam. –


4) id: cf9ad590685c4f00b3173aea5a0bae4b)
Definiz: § IV. E per Rendere duro, Indurare, riferito a metallo, e simili. –


5) id: 71bf05b159534f84960ea5dbc62c4c42)
Definiz: § XXII. E detto di animali. –


6) id: 59606f7ffef542d9aa3c9123a36338ba)
Definiz: § V. Detto di animali, e riferito a pelo, setole, e simili, vale Arricciare, per ira, per paura, e simili. –


7) id: 5720f895fb8c4a3aba705012e97807ac)
Definiz: § VII. Pur figuratam. e poeticam., vale Rendere tempestoso e pericoloso, riferito a mare. –


8) id: c49edf3e82a148f782b18d1e68ea20f6)
Definiz: § XVIII. Detto di vento, e altresì di mare, e simili, vale Agitarsi, Commuoversi, furiosamente; Infuriare. –


9) id: a9453b0fa06641ee9b50cdd3a84e9999)
Definiz: § XV. Figuratam. e poeticam., detto di persona. –


10) id: 57d8dc7e8fa54156857198c0a817fdc5)
Definiz: § XIV. Neutr. e Neutr. pass. inasprirsi Farsi, Divenire, aspro, o più aspro, ruvido, irto, e simili. –


11) id: c5e0bf613d5b49f2981b5fd988a65202)
Definiz: § VIII. Vale anche Aggravare, Rendere più grave, molesto, acuto, e simili; riferito a dolori, tormenti, e simili. –


12) id: 53f7837245934f9eb84bc91e07a6b3a7)
Definiz: § XI. E per Esasperare, Irritare, Sdegnare, Provocare a mal talento, ira, odio, e simili, riferito figuratam. a persona. –


13) id: 2bd08f52c4994555868fbb006a4a5071)
Definiz: § XXIII. Pur figuratam., detto di sdegno, rabbia, e simili, vale Farsi più vivo, più intenso, violento, e simili. –


14) id: d8178649fe5044a4b4e28e48e402c9c0)
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 4, 464: I prudenti giudicarono per ben fatto e utile il non inasprire Pompeo.


15) id: 7c028b32dad24a9a8838c61a2bfb0bb0)
Esempio: Tass. Gerus. 8, 26: E 'l duolo omai delle ferite crude Più cominciava a farmisi molesto; Chè l'inaspria l'aura notturna e 'l gelo, In terra nuda e sotto aperto cielo.


16) id: e177836c49c14afb82aa677c443d2cf1)
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 190: E a pena ebbe bene raguardato Ifis posto nel letto, che gli occhi le inaspriro.


17) id: 57d9a9ea92344464bf9742770a343afe)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 455: Fame e sete per quella medesima cagione si dee schifare, perocchè inasprisce e incende gli animi.


18) id: 013583691dd142a5a89d1cd53d561852)
Definiz: § XIX. Detto di malattie, piaghe febbri, e simili, vale Esacerbarsi, Farsi più grave, più forte, più cattivo, Crescere, Aumentare d'intensità, e simili. –


19) id: 7e0e695d66ef48f1912cc101a5e002d5)
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 180: Ciò fa vedere con quanta facilità si propaghino e si inaspriscano le febbri putride ne' luoghi ristretti e d'aria torpida, ripiena di esalazioni fetide d'ogni genere e non cambiata a dovere.


20) id: 4954070aa1f64e7eb82d74c139a71533)
Definiz: § XIII. Riferito a passione, a naturale fierezza, a ferocia, e simili, vale figuratam. Far maggiore, Render più vivo, più gagliardo, violento, e simili. –


21) id: ea9a406f61db432f93dd81bac742ec53)
Definiz: § II. Vale anche Fare o Rendere scabro, ruvido, irto, e simili. –


22) id: a6fe480964ed41469a4a46d7669fdf2e)
Esempio: Bemb. Rim. 138: Ch'ancor vorrian di pari crudeltade Da l'orse a l'austro, e da l'Indo a la Spagna, Tutte inasprir le donne e i cavallieri.


23) id: 3a04293aaca843e1a3da4f98a5369a72)
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 56: Per paura e sdegno inasprirono le leggi.


24) id: 93c26a31c36347c6b6a0b3ca7be56e24)
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 28: Per contrario li [arbori] posti ai venti, sono più corti, perchè il vento gl'innasprisce, e li fa bistorti, e raggricciati, ed abbruciaticci.


25) id: 6e10f53794a84ad4a3d7179c40034938)
Definiz: Att. Propriamente vale Fare, Rendere, aspro, di sapore agro e disgustoso al palato.


26) id: cc44769cac5040f0bf15096805dd9a0a)
Definiz: § XVI. Detto di stagione, tempo, e simili, vale Farsi rigido o più rigido. –


27) id: a577269878ce49e39cbdc531d252213d)
Esempio: Colonn. Guid.: E inasprendo gli avversi ventipiovoli, variate altezze di cavalli si levarono.


28) id: 45452c262ee442eebb20a1cfd62d10f3)
Definiz: § XX. Detto di persona, di suo animo, natura, e simili, vale Divenir crudele. –


29) id: ff8369fd793a4177ba007905b4f51d79)
Definiz: § VI. Riferito a legge, decreto, e simili, vale figuratam. Rendere più rigido, rigoroso, gravoso. –


30) id: fd440d0ab40648da91b1641b69dc0902)
Definiz: § XXI. Vale anche Esasperarsi, Irritarsi aspramente, Commuoversi a sdegno, ira, odio, Incrudelire, e simili. –


31) id: b9d69696b8e14ab7bd8258851c579289)
Esempio: Tass. Gerus. 1, 85: Questo pensier la ferità nativa, Che dagli anni sopita e fredda langue, Irritando inasprisce, e la ravviva Sì, che assetata è più che mai di sangue.


32) id: b0c515e1e1b2443e89ae7c3cea85ae73)
Definiz: § X. E per Irritare, Cagionare irritazione, riferito a gola, o ad altra parte del corpo. –


33) id: db134f57b16145bbbdf28f682b6801f4)
Definiz: § XII. Vale altresì Fare, Rendere, cattivo, crudele, e simili, anche con compimento retto dalla particella Di. –


34) id: 3b7ae2b8ae724cd09e9a150fecc9ba0b)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 194: Salomone dice che le molli parole addolciscono, e le dure inaspriscono lo furore.


35) id: e63ad99c3b914a528c06f55cfa7be2b5)
Esempio: Gell. Porz. Col. Occh. volg. 40: Invecchiando l'altre parti, inasprisce ancora la pelle, e diventa più grossa.


36) id: e61e973b1e0c45daad2ebd7a9b45f80c)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 59: Tutta la terra fu piena di vento, e 'l grande mare inasprio.


37) id: 9f2d10fe17c14f769e31a096b289e71e)
Esempio: Capp. Pens. Educ. 318: Quei barbari colpi inasprivano il discepolo, e alcune più fiacche anime riuscivano ad avvilire.


38) id: 0718f91312e947d083b15ca53c13e685)
Esempio: Bocc. Filoc. 621: I pianti avevano inasprite le guancie, e 'l dolore aveva congiunta la dolente pelle con l'ossa.


39) id: 6a4caf47824c42b18abfd15e80e75a5a)
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 66: Dispiegar (gli spiriti infernali) verso gli abissi il volo Ad inasprir ne' rei l'usate doglie.


40) id: 53d1e7ffbf4a40349265111a46cb6244)
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 31: Indurar ci bisogna ed inasprirsi; E soffrendo ora fame, or caldo, or gelo, Incanutir nella fatica il pelo.


41) id: f13c273775014b898129d327b2c3e6cc)
Esempio: Colonn. Guid. N. 270: In cotale guisa inasprendosi li Troiani in grande moltitudine contra loro, con grande angoscia si difendono li Greci, e ec.


42) id: 1ee15fee55054d3fab569a78ebaec230)
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 226: Le reste congiunte insieme fanno la spiga; ma dipoi crescendo a poco a poco, elle inaspriscono e dispartonsi insieme.


43) id: f53de82164394b7abd3df195b84e9955)
Esempio: E Colonn. Guid. N. 295: Tra li detti Greci era uno fortissimo cavaliere, che avea nome Canon da Pietra, il quale più gravemente si inaspriva contra Ettore.


44) id: ef44f916c9ba4f6f8cb4f9e8c25b10b5)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 38: Pareggiate così le morti, non cessarono però gli sdegni, anzi più volte, e con varie zuffe andò la cosa inasprendo sempre.


45) id: 1efc113171c3461194ccdc0623a4668d)
Esempio: Targ. Valdin. 1, 6: Allorchè nel 1330 venne Fucecchio, e nel 1339 la Valdinievole, sotto il dominio della Repubblica fiorentina, il suo male era già ridotto gravissimo, ma quel ch'è peggio, i Fiorentini in vece di porgerli qualche sollievo, lo inasprirono.


46) id: 0ca5b785a8834bcc955f5a8c6f415ea5)
Esempio: Ben. B. Rim. 90: Allo spirar di sì gravi parole, Come a l'aura carbon ratto infiammato, O come al premer l'angue inasprir suole, Rispose il pensier mio dal duol turbato, Già da ragione e da pietà legato: Ben veggio, ec.
213) Dizion. 5° Ed. .
IMPORTATO.
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pag.265



1) id: 4a6985f43d994cbeb012a8cd9bf68065)
Definiz: § II. E per Significato, Espresso, e simili. –
214) Dizion. 5° Ed. .
MITRA, e anche MITERA, e volgarmente MITRIA.
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pag.385



2) id: 76bf0384a6b047988180b9d3cfa2b12f)
Esempio: Buomm. Verg. 10: Veggendosi.... molti non solo arcipreti e proposti e abati..., perpetui e privilegiati di mitria e pastorale, ma ec.


3) id: 5fa63391d16549699a261837a8f18ab3)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 11: Avea scopata forse una berlina; Un vezzo di diamanti era la gogna, La mitera una gala o scappuccino, ec.


4) id: e484901ef3d84203aafbb0f01d998275)
Definiz: § X. E in locuz. figur. –


5) id: 496d713b1c594a7f824529d23c086d4a)
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 446: Delle ricche vesti di serico (si servivano nei baccanali), e delle sottili e trasparenti crocote, delle porpore, e de' drappi varj e ricamati a fiori e d'oro, delle crepide, e coturni, mitre, tuniche e stole ed altre vesti ed abbigliamenti da donna.


6) id: 0ee5be3b24644c56aa0459f03ee9501a)
Esempio: Bibb. N. 4, 583: E lavò (Giuditta) il corpo suo,... e divisesi e discriminossi i capelli del suo capo, e puosesi gli ornamenti e la mitra sopra il capo, ec.


7) id: 0a93d4ce17da4c9581f9ccd40ade95d3)
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 12: E' vescovi, e' cardinali, con le mitere di damaschino; e' vescovi di boccacino bianco.


8) id: ab4963e242c249c9934c480418b45e89)
Esempio: Tass. Gerus. S. 10. 76: E da Cesari ingiusti e da rubelli, Difenderan le mitre e i sacri tempj.


9) id: c6ff42c48b274b4c938cd7536b7a477d)
Definiz: § VII. Per similit., e in ischerzo. –


10) id: 45fc6e2eb345472c824bbf67938213d3)
Esempio: Petr. Rim. 2, 187: Ivi eran quei che fur detti felici; Pontefici, regnanti e 'mperatori: Or sono ignudi, poveri e mendici. U' son or le ricchezze? u' son gli onori, E le gemme, e gli scettri e le corone, E le mitre con purpurei colori?


11) id: ac74a2fb72c34dce990a9f248a8a3fb2)
Esempio: E Lipp. Malm. 6, 50: Vanno al giardino pieno di semente Di berline, di mitere e di remi, E di strumenti ec.


12) id: 618b6305db71485282124d3b80d1a3de)
Esempio: E Bibb. N. 6, 395: In quel die Iddio torrà loro (alle figliuole di Sion) l'adornamento de' calzamenti, e le limole ovvero scarpette, e li adornamenti del collo, e li adornamenti del petto, e li adornamenti delle braccia, e le mitrie, chè usavano di portare Cotali ornamenti a modo di mitrie: e' pettini ec.


13) id: 215057bc2af04a6d9a66b8ac45252453)
Esempio: Forteguerr. Cap. 207: E goder (in campagna), quella che qua (in Corte di Roma) si disprezza Innocenza, e candor di fatti e detti, E giunger quieto all'ultima vecchiezza. Senza pensare a mitere e berretti, Che tiranneggian questa nostra vita, ec.


14) id: 67ebf7a2d3ef430a982ee47c5d1c80ec)
Esempio: Dav. Scism. 353: E udendo che Vuolseo (arcivescovo e cardinale) in Eborace viveva in pompe e conviti, e chiedevagli la sua ricca mitria piena di gioie, per metterlasi il giorno della festa. ec.


15) id: b0bdc3a9a4c242949795aecff641907b)
Esempio: E Forteguerr. Cap. 224: E crescer tanto la sete e la furia Di far denaro, che per troppo spaccio Di mitre, fu di titoli penuria.


16) id: 51742f81e6034fc7bb75c2dfe322fe25)
mitra, e questo dal grec.

17) id: 329a21c5b4df4629b38db8b16af6a1f2)
Esempio: Franc. Son. 52: Capresto, gogna, mitera e giustizia.


18) id: 21224f4e18bf425a9774062494cac6f4)
Esempio: E Martin. T. V. Not. 8, 114: La mitra era un nastro, od una fettuccia di lana, di seta, di lino e anche di latta, o di argento e di oro, e serviva a sostenere i capelli assettati. Queste come bende, quand'erano di lana, di seta o di lino, avevano dei ricami d'oro e d'argento, e talora erano ricche di perle e di pietre preziose.


19) id: ad1af5ae86804809b2af46ba3bae36dc)
Definiz: § VIII. E per estensione, si disse all'Ornamento del capo usato dalle donne, così orientali, come greche e romane. –


20) id: 7c192e5859ff4ff0826352d4441f8bda)
Esempio: Lipp. Malm. 3, 62: Mena gente avanzata a mitre e a gogne, Da vender fiabe, chiacchiere e menzogne.


21) id: 19c96c84a3114162b593a5861046035f)
Esempio: Vill. M. 422: Nel quale (monumento) erano l'ossa di papa Stefano nono...: e in sul petto li si trovò il fermaglio papale con pietre preziose, e collo stile dell'oro, e la mitria in capo, e l'anello in dito.


22) id: e4f66c651596447e8e30e065f690ff70)
Esempio: Martin. T. V. 8, 114: E scompartì (Giuditta) i capelli del suo capo, e si pose in testa la mitra, e si vestì delle sue vesti di comparsa, ec.


23) id: 862e310294344d1293fa31fee7b57689)
Definiz: § IV. E per Quell'ornamento del capo, che in certe cerimonie portano i papi, e che oggi dicesi comunemente Tiara. –


24) id: 056ba6952e95488f916384a1e49381ff)
Definiz: § V. E per estensione, parlandosi di pontefice del gentilesimo. –


25) id: 8d73c5974323498e9ca07575a13b4cad)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 112: E ricordatosi del caro anello che aveva loro udito dire, come fu giù disceso, cosi di dito il trasse all'Arcivescovo, e miselo a sè; e poi dato il pastorale e la mitra ed i guanti, ec.


26) id: 4bf294bb49c74a18ba51fe1374cb6beb)
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 83: L'ornamento più frequente di lui (di Bacco) e di tutto il coro è l'ellera e le sue bacche...; e in oltre la benda, che cuopre parte del capo, e la mitra che il vela tutto.


27) id: 8efbda114b1846ce8308a12929bd50e7)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 446: E io vi dico... ch'i' vi ho veduto rubare un calice, e però portasti la mitera.


28) id: 3ab50c5b8c2e4685922ea1c5ee301d10)
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 142: Tu nascesti tra mitere e tra gogne, Come tra 'l bue e l'asin nacque Cristo.


29) id: 52776529775f4a4fa30fd1078cb3aed9)
Esempio: Vill. G. 495: Fece (il papa) fare il fiorino a lega e conio di Firenze; e non vi avea differenza, se non dal lato della impronta di S. Giovanni diceano le lettere Papa Giovanni, e per intrasegna di costa a S. Giovanni una mitra papale, e dal lato del giglio diceano le lettere S. Pietro e Paolo.


30) id: d00729c680434de9848a14b637064c01)
Esempio: Marchett. Lucrez. 261: Le ricchezze, Da' paterni sudor bene acquistate, Divengon fasce, ghirlandette e mitre, E talvolta in lascivi abiti molli Cangiansi.


31) id: 3c5b4dacc0cc44d8998bcda9617d4001)
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 9: A che si stanno Le gogne oziose, e le mitere e i remi? A che i capresti?


32) id: 84c8bb1b60f04ae7b369947ddc45ccfe)
Esempio: Pucc. A. Centil. 43, 73: E quel s'intenda vero Padre santo, Il qual da noi sarà cosi eletto Colla mitra papale e coll'ammanto.


33) id: 79553a9f453e42988040878e018e4f4a)
Definiz: Sost. femm. Ornamento che portano in capo i vescovi e altri prelati, come Abati, Priori privilegiati, e simili, quando si parano pontificalmente; il quale dalla forma rotonda, con cui cinge il capo, s'inalza anteriormente e posteriormente in due parti piane, e termina in punta staccata, ed ha due bendoni, detti infule, che dalla base scendono giù sul collo e le spalle.


34) id: 2c2c28a5c5944324b509b44b8047e213)
Esempio: Cellin. Vit. 223: Papa Clemente.... ti chiamò nel suo segreto, e ti fece isciorre tutte le gioie de' sua regni e mitrie ed anella.


35) id: 869347cc352e477280cb0b00fad69bbb)
Esempio: Domen. Plin. 171: Gli Arabi usano portar le mitere e d'andar tosi.


36) id: 221c6e3c83b54235bf6bbb5bb1c02c2b)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11. 52: Ei (Mida) fa ch'un fabro gli lavori e venda.... Una corona d'òr superba, e quale Si vede oggi la mitra esser reale.


37) id: 7868ab2635fb4acfbb12ffead89f3ac7)
Esempio: Legg. Band. C. 4, 334: Sotto pena.... di scudi venticinque.... e di più d'essere scopati colla mitria in testa per tutti i luoghi publici e consueti ec.


38) id: 37cfe55702b54c42894872c611f6a1d7)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 412: Onde chiamarono mitra ancora la tiara e pileo frigio.


39) id: d2d11762b59447b0aee57a748380dd79)
Definiz: § IX. E così si chiamava, per una certa similitudine, Quel foglio accartocciato, e dipinto con figure di scherno o d'abominio, e scrittovi parole di vituperio, che per ignominia si metteva in testa a colui che dalla Giustizia si mandava sull'asino, o si teneva esposto alla gogna, od anche a chi era menato all'estremo supplizio. E in tal senso dicevasi più comunemente Mitera. –


40) id: eb568f05c6594fa18511b2b6fa1f69e6)
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 133: La berretta (dei letterati cinesi) va più alto che la nostra d'Europa, e in diverso colore, e simiglia un non so che le mitre de' vescovi.


41) id: c4bd683d1bf247c7822b49afc27b9f80)
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam., per Dignità episcopale; ed altresì per Persona rivestita di tale dignità. –


42) id: 56a7d9da683e487b9095104ed00f3c2b)
Definiz: § XII. Pur figuratam., e per ingiuria, detto a persona trista, ribalda, quasi degna di mitera. –


43) id: d706c062d5d34323a8c6b621c3072b45)
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 35: E quindi era seguita (in Ibernia), la dissoluzione del cristianesimo..., creandosi e mutandosi qua e là vescovi a capriccio dell'empio metropolitano Per levare adunque questo scandalo sì pernicioso, piacque alla divina Maestà, che la mitra ultimamente venisse in capo a Celso.


44) id: 1185b6bda19240709edb7969953b5782)
Definiz: § VI. Term. d'Archeologia, denota genericamente Ornamento del capo usato dai Gentili, così greci e romani, come orientali; e più specialmente, Ornamento consimile proprio di sacerdoti o di re, o di alcuna divinità. –


45) id: a2ec4f07c7b34d108e2f08fd614bd90b)
Esempio: E Not. Malm. 2, 842: La mitra, o mitera, che si pone in capo a' delinquenti, non è a foggia di mitra episcopale, ma è di figura rotonda e rappresenta una torre.


46) id: 817d36a056b740c4ae340f04d9559fc0)
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 112: La prima cosa il vo' pigliar pel braccio.... E mettergli una mitera a bendoni, E 'n sul carro d'Astolfo farlo andare Per tutta la città come i ladroni.


47) id: 138ccfcb06354ddfa5987067b15d9346)
Esempio: Legg. Tosc. 9, 72 t.: E perciò quelli che doveranno condannarsi alla galera, potranno, se parrà che il loro delitto lo meriti, condannarsi ad andar prima sull'asino col breve e mitra, o stare in gogna.


48) id: 2668ca5cdbc247df9498b4e7a3656690)
Esempio: Ar. Comm. 2, 20: O Volpino, una corona meriti. F. Anzi una mitra e lo stendardo innanzi.


49) id: 77d146f6dfa74a40b4c5d446808a5eb1)
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 12: Su per questo palco venne il pontefice con tutti i cardinali e tutta la corte di Roma: il papa, parato in pontificale con la mitera: e tutti i cardinali, co' piviali ricchissimi.


50) id: fe1724752f1c4c8b97c6e1dfe3fd8e11)
Esempio: Mont. Poes. App. 41: Colei che l'universo ebbe mancipio Or salmeggia, e una mitra è il suo cimiero!


51) id: 15520b1cb8e747b7b7194358bc3df828)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 381: Tornavi Poi di buon'ora, e quel furfante mitera Di quel calzolaiuccio avea ec.


52) id: 82daca03e3444fbb991a2d7643cde6b6)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 263: E chi non sa il fatto, o non mi ha veduto in viso, mi corre innanzi, pensandosi ch'io abbia il naso grande. E fannomi una nasata intorno, che vorrei più tosto portar la mitera.


53) id: 3c2fc5a5f0c645d2b70d9aeea0e135d8)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 245: Bacco non volle mutare la sua mitra, e la sua corona di pampini, con quella di lauro.


54) id: 2c5e15b0c2094f12b60471472819000c)
Definiz: § XI. E figuratam., usato a denotare la Pena stessa, o Gastigo, consistente nell'essere condannato a portar la mitra; anche in locuz. figur. –


55) id: 15072041018a42649ffe5445817ebe1e)
Esempio: E Ar. Sat. 1, 188: Quell'altro va sè stesso a porre in gogna. Facendosi veder con quella aguzza Mitra, acquistata con tanta vergogna.


56) id: 303724fc34d44608a16848c6a1f80166)
Esempio: Monet. Poes. 28: Cangiò (il vescovo di Cortona) la mitra in borsa, e il pastorale In una falce ec. (qui in locuz. figur.).


57) id: d3375e1134ae40f7ae462214fa01e534)
Esempio: Vill. M. 174: Avendogli (il podestà) condannati al fuoco, per grazia commutò la pena e con le mitere in capo gli fece dicollare.


58) id: a9c39ac596964f1c9297c03906d31b73)
Esempio: Domen. Plin. 1094: Polignoto Tassio.... fu il primo che dipinse le donne con vestimenti lucidi, e coperse il capo loro con mitere di più colori.


59) id: 734eb0f65cbc42f892e84834699c7eae)
Esempio: E Domen. Plin. 1109: Etesiloco (Ctesiloco), discepolo d'Apelle, acquistò nome per una sua pittura lasciva, che fu un Giove, il quale partorisce Bacco, dipinto con la mitera, ec.


60) id: 8409882ea1e24908a052c59a86f33255)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 421: Sento Niccolò Strozzi ha picchiata di fiorini dumila di gioie, che 'l Papa l'ha 'vute per fare la mitera, e no gliene vuole dare danaio.


61) id: 897ef3b3188048d8abf76958291126c2)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 198: Vestito d'uno mantello di Tiria, attorneato di lembo d'oro: gli adornamenti inorati ornavano il collo, e la mitra attorneava i capelli bagnati di mirra.


62) id: 2a9c29e5d64e4f199e788a79b45f1399)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 186: Ancora quegli, abiendosi adornate le tempie della dipinta mitera, apoggiandosi al bastone, e abiendosi posti i capelli canuti per le tempie, si dimostrò d'essere una vecchia.


63) id: 2170f6726d18483f8504115a5c66846a)
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 156: Li Romani ordinarono (a Romolo) il flamine, cioè pontefice, la cui maniera di sacerdozio tanto fue eccellente, come mostra la mitra nelle sacre e solennitadi romane.


64) id: fe4a2dcb221a4a5a9c0492e6b159c149)
Esempio: Galil. Op. Cart. XVIII, 238: Doppo, avendo di nuovo intermesso la osservazione mentre stette (Saturno) sotto i raggi del sole, tornai di nuovo a riguardarlo, e lo vidi con due mitre in luogo delle stelle rotonde, le quali lo riducevano in figura di oliva. Vedevasi però la palla di mezzo assai comodamente distinta, e massime da due macchie oscurissime, poste nel mezzo delle attaccature delle mitre o vogliamo dire orecchi. Tale si è osservato per molti anni: ed ora.... si veggono le mitre trasformate in globetti rotondi.


65) id: 55fca5a458ca4593b9e468df312a9be5)
Esempio: E Buomm. Verg. 25: Oltre al vescovo, si ricercano (per la cerimonia della consacrazione) gl'infrascritti ministri: un prete assistente..., quattro canonici.... quattro preti in cotta...: uno per tenere il libro, il secondo la bugia, il terzo il pastorale, il quarto la mitria.


66) id: b1a0ae85d0c04613a95a79900270e22b)
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 60: Sacra Maestà, io non posso fare ch'io non mi dolga del partito che ha preso la Maestà vostra co' Viniziani...; e maravigliomi molto che la Maestà vostra s'abbi lasciato mettere una mitera in capo a sette pestapepi, che non gli chiamo gentili uomini, perchè non sono.


67) id: 878a9bad8f0e45cda24f44c1ac700219)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 142: Fu forzato dai dodici Riformatori dello stato.... dipignere per dispregio nella torre del Palagio del Podestà il detto duca ed i suoi seguaci: che furono messer Ceritieri Visdomini, messer Maladiasse (Meladiusse) il suo conservatore, e messer Ranieri da San Gimignano, tutti con le mitre di giustizia in capo vituperosamente.
215) Dizion. 5° Ed. .
FUMAIUOLO, e talora anche FUMMAIUOLO e FUMARUOLO.
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pag.593



2) id: e0ff143dd9c64f199ae61a9e4af5db32)
Definiz: § III. E figuratam. –


3) id: 69c28a7d7846473c8c51ef5d1df9e11f)
Definiz: § II. E per similit. –


4) id: 3282b3c88e1e496dae9ab2aada3694f1)
Esempio: Pataff. 9: E per lo fummaiuol tu te n'andrai.


5) id: 930881b8101c411c9b2d645da318bfc1)
Esempio: Bibb. N. 8, 156: Saranno quasi come nuvola mattutina, e come la rugiada che passa nel mattutino, e sì come la polvere presa dalla tempesta d'una aia, e come lo fumo del fumaiuolo.


6) id: 0f6768c263ea439eb079de36734b60bc)
Esempio: Giobert. Buon. 266: Seggio di tenebre roventi e di vampe inestinguibili che sboccano dalle aperture vulcaniche, come da sfogatoj, fumaiuoli e camini della gran fornace infernale.


7) id: 0e499908fc4d47babe6fa0dd2532f5e0)
Esempio: Soder. Agric. 159: I fumaruoli, cioè i buchi per i quali ha da uscire il fumo, deono esser larghi e lontani da ogni materia atta ad abbruciarsi, e così tutto il cammino che esce fuora [del tetto] ben fatto e aggarbato.


8) id: 374bc051686f40a89098cd528475d50c)
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 117: Ed eranvi due panche e un desco solo Col cammin pien di legne belle e nuove, Onde ogni pezzo avea 'l suo fumaiuolo.


9) id: 277f9dea53304c4a89e4bca7d33083a4)
Esempio: Domin. Gov. Fam. 51: Poco cibo e lunga dieta, non lascia troppo fumare il fumaiuolo della testa.


10) id: a2ffbd53b40a49679de918eabfb380c1)
Definiz: § IV. E per Ciascuna delle buche fatte nella ròcca del camino affinchè per essa esali il fumo. –


11) id: c532b9b5756b41e3a88cfb78b728e3df)
Definiz: § I. E per estensione, detto di una consimile parte di camino per la quale esca il fumo da qualunque specie di costruzioni o edifizj. –


12) id: ec413a2b91ba42d3b34cd90109f93c99)
Definiz: Sost. masc. Quella parte del camino che esce dal tetto delle case, e per la quale esala il fumo; che dicesi anche Ròcca del camino. –
216) Dizion. 5° Ed. .
FUMICANTE, e talora anche FUMMICANTE e FUMIGANTE.
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pag.597



2) id: 741887621ad147f1be72d82307c639ea)
Definiz: § III. E figuratam. –


3) id: 635bb2428b8b4fa3ab2db45e87de5be0)
Definiz: § II. E per similit. –


4) id: 0cfd03612f2f4b3dbeedf7013dc36b74)
Esempio: E Bibb. N. 6, 538: E non triterà lo calamo mosso, e non spegnerà lo lino fumigante; egli menerà lo giudicio nella veritade.


5) id: 3c1420e199b04348a58676818322265a)
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 177: Con davanti a gli occhi le ceneri.... di cento e più cadaveri tuttavia caldi e fumicanti.


6) id: 3252bb291ed04163a7ceb232131e8495)
Esempio: Bibb. N. 6, 407: E dirai a lui.... non temere, e lo cuore tuo non abbi paura da due code di tizzoni fummicanti nell'ira del furore.... di Rasin re di Siria, e del figliuolo di Romelia.


7) id: d08ba816f5384155beedd868a1693107)
Definiz: Partic. pres. di Fumicare, Fummicare e Fumigare. Che fumica, Che fa o manda alquanto fumo, o anche vapore.


8) id: aac243f0634447f8b407a525fdf6842c)
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 219 t.: Egli non spezerà la canna conquassata, e non spegnerà il lino fumigante.


9) id: 25b218aefa6745a2a82b113b5e26bfb6)
Esempio: Bocc. Com. Dant. 1, 374: Con gli stomachi traboccanti, e con le teste fumicanti, non altramenti che cani, abbaiar solevano.


10) id: 6d2669527f9649238f0e0ec826270186)
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 571: E quelle due code di tizzoni fumicanti, con gli scambievoli ragionamenti che tennero a lor bell'agio, si rinfocarono.
217) Dizion. 5° Ed. .
FUMICARE, e talora anche FUMMICARE e FUMIGARE.
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pag.597



2) id: 4edc51752315407d8cafad6a5e0469aa)
Definiz: § I. E per similit. –


3) id: ff332728b4644d3ba721d93cfb6572c6)
Definiz: § II. E per Volatilizzarsi. –


4) id: ea1428e09664452b8f3e01ca21537418)
Esempio: Bart. D. Tens. 27: Acciochè così agitato [il mercurio], scommosso, e premuto, fumichi e svapori in maggiore abbondanza.


5) id: 81ce3353a21540c89803870b869de094)
Esempio: E Bart. D. Tens. 72: In somma.... quanti v'ha qui giù corpi semplici, e d'ogni specie misti,... tutti fumican, tutti al continuo traspirano e gittano del loro più sottile.


6) id: 65132c23104c4d2b9da30e446f20dc15)
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 35: Vedevano le lampane ardenti, e 'l suono della tromba, e 'l monte che fummicava.


7) id: f80065b65fc0473590039bd4b3de8f2e)
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 498: E il tiepido sangue fumicava agli altari.


8) id: 079b2018f5ab4e38b013aff50fb57396)
Esempio: Parin. Poes. 1, 16 var.: Dei tuoi labbri onora La nettarea bevanda, ove abbronzato Arde e fumica il grano, a te d'Aleppo Giunto e da Moca.


9) id: 932abe95fad5456c8893cf0cb525f443)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 76: Io penso ch'e' vedrebbe le case e i palazzi, e fumicare i cammini che sono in Giove, o in qualch'altro de' pianeti.


10) id: fe98df34587d4e889e4f3783d5636dea)
Definiz: Neutr. Fare, Mandare, alquanto fumo; e anche semplicemente Fumare. Più generalmente Esalare vapori.


11) id: e5aae7a27e4e41c9b16ff7e77ff6451f)
Esempio: Pallad. Agric. 44 var.: Togli.... barbe di silio, ed unghie di capra, e fumicale in sulla bragia.


12) id: b9fa0080d7434535b6f4aa7bf8d99d25)
Esempio: Bart. D. Tens. 71: Sopra i tetti delle case, le cui copriture, sien di tegoli o d'embrici, tutto che secchi ed arsi, fumican per esalazioni che n'escono, e vi brillan sopra, e si lievano in aria.


13) id: 1f6823ac3b6e4b4dbe42e55d43cca93c)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 297: Giovanni avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto fumicare, appressarlosi alla bocca.


14) id: 1657f206dd554977bd32b6bda34d8aeb)
Esempio: Cellin. Pros. 151: E quando il lavoro fummica più forte, allora bisogna gittarlo nell'acqua chiara, ma avvertire di non lo lasciare sfummare a fatto, perchè ec.


15) id: f5a78f13ff4e4277a5e7f269619d3f91)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 60: Ma diligentemente si conviene prender guardia che il letame ragunato sopra la terra non fummichi a' fiori e a' frutti, o alle gemme delle piante.


16) id: 42f04c12cee7433ba7aa8e5f73ae131b)
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 203: Il quale fumiga, non secondo le favole, che dicono ch'è una bocca d'inferno,... ma per solfo, del quale è avenata e proporzionata la montagna.
218) Dizion. 5° Ed. .
FUMICATO, e talora anche FUMMICATO e FUMIGATO.
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pag.598



2) id: 9e7e845509dc4381bb7af6e44673e4fb)
Definiz: Partic. pass. di Fumicare, Fummicare e Fumigare.
219) Dizion. 5° Ed. .
MERITATORE, e per sincope MERTATORE e MERTADORE
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pag.132



2) id: 762b3968b5934738935876f81c83b23d)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 216: Ancora è (Dio) meritatore di tutte le cose, e del bene e del male e di tutti i meriti.


3) id: 906539d2c93c4286a2995d8cc3582870)
Definiz: § E per Chi o Che rimerita; ma oggi non userebbesi se non forse talvolta in poesia, dicendosi comunemente Rimuneratore; anche in mal senso. –


4) id: 82cabd20435e4735ae33962d1b7d78a5)
Esempio: Colomb. Lett. 206: Della qual carità ed affezione noi non semo sufficienti a ringraziare, ma Cristo per cui il fate sia retribuitore e meritatore vostro.


5) id: f61e007d9aac42409fa81749210bcc76)
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 109: Della quale sua giustizia Idio il volle avere consorto, acciò che 'l facesse meritatore di corona. Ed in questo l'ordinò compagno della giustizia, e meritatore di corona quando elli degnò d'averlo per coaiutatore dell'opere.