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20) Dizion. 5° Ed. .
MARTORIATRICE
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pag.975



1) id: 3d6be13564ab493c871599aff46d160a)
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 19: O del corso impeditrice, De' tallon martoriatrice,... Podagra.
21) Dizion. 5° Ed. .
AGGHINDARE.
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pag.291



1) id: 1da3dab6dea5449f9353de2e1f7633a7)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 112: E per far forza a montar certo corno, Agghindò in alto, e i gran remi distese.


2) id: e36e0735d0e0444c8f85c5d9d59971a7)
Esempio: E Pulc. Luc. Driad. 53: Coll'artimone il mar tranquillo e saldo, Fino al calcese agghinda.
22) Dizion. 5° Ed. .
DISFERRARE.
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pag.562



1) id: 7c737cf50e6643ef9fb5871162a21d7c)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 259: Di poi la bella dama disferrollo De' piedi e de le mani.


2) id: b1f1b09b8acb49a2ad7221d2f289e0dd)
Esempio: Car. Eneid. 2, 249: E di sua bocca Comanda il Re che si disferri e sciolga.


3) id: f009fc4eaf514c4ca737e7821749d583)
Esempio: E Rim. Ant. F. Urbic. Buonag. appr.: Non disferrate mia mortal feruta.


4) id: c0e666d2c29c4562a8845b21c1757092)
Esempio: Car. Eneid. 7, 936: Quando.... si determina e s'approva Che si guerreggi, il Consolo egli stesso.... Solennemente le disferra (le porte del tempio di Giano) e l'apre.


5) id: 10bd3f54dfc64817a0414632159c8406)
Esempio: Virg. Eneid. 85: Pallante subitamente si disferrò, e disferrato che fu, l'anima con lo sangue insieme se n'andò.


6) id: f3e4c9656c0e4f8b928d9c31848a7711)
Esempio: Liv. Dec. 1, 152: Così tosto com'egli fu portato alle tende e disferrato, l'anima gli si partì del corpo.


7) id: 8d42570b5ba94cd89f56e2395596cee6)
Esempio: Tav. Rit. 1, 17: Allora Lancilotto si trae avanti, ed ebbelo disferrato; e 'l cavaliere tantosto come fu disferrato, sì cadde morto.


8) id: 20b52efe4e56489bbff0a3828b46965f)
Esempio: Rim. Ant. F. Urbic. Buonag. 1, 514: Feruto sono, e chi è di me ferente Guardi che non m'ancida al disferrare; Ch'eo ho veduto perir molta gente Non nel ferire, ma nel ferro trare.
23) Dizion. 5° Ed. .
IMPRATICABILE.
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pag.281



1) id: 9b6c946e43d749668c347eb35d11c451)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 82: Le saline grandi e fertili si son rese di ragion publica, e le piccole si sono suffocate e rese impraticabili.


2) id: 0232094fecd44f22aabc6071ce1c9b24)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 47: Attesochè pigliandosi alla giornata in credenza delle robbe da vestire, o de' medicamenti e vittuali, o altre cose usuali a minuto, sarebbe impraticabile che per ciascuna partita si dovessero fare le scritture, o si dovessero avere i testimoni.


3) id: be194ae492ee404bbad1d3502cc5e37b)
Esempio: Salvin. Inn. Omer. 534: E Lenno impraticabile nel porto.


4) id: 33faa2c119d746609ca8f7e1f465cfbd)
Esempio: E Bart. D. Giapp. 4, 58: Era il verno orridissimo, il paese intorno impraticabile per le piogge e le nevi.


5) id: 3e5ae51aa6224554b20bd219243294a0)
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 199: Liberamente dico che io stimo altrettanto vera tale invenzione in astratto, quanto fallace e impraticabile in concreto e atto pratico.


6) id: 0a2a6a29c2324959b8c2b69af2b953d6)
Esempio: Viv. Relaz. 262: E contuttochè questa massima ed essenzialissima operazione apparisca impraticabile, stante la diversità e moltiplicità de' padroni che vi possiedono; non è però che, ec.


7) id: 34a81271b0034508ab6d49f315ad44c4)
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 133: Macchine da far le cose di lontane vicine a noi, giovevoli di nocive, e d'impraticabili o mal sicure di tutta usualità e sicurezza.


8) id: e5abd326539a440e963fe6334561dfd9)
Definiz: § I. E per Che non può esser messo in pratica, in atto, Che non può eseguirsi. –


9) id: 0541213e6e0049179c3cb1892c3113e8)
Esempio: Salvin. Ciclop. 18: Volete o non volete fuggir l'uomo Impraticabile, e abitar di Bacco, Colle Danaidi Ninfe in un, le case?


10) id: 0c5588aa0be142eba5ad3c5c0a9dda09)
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 396: Fu dibattuta tra gli altri questa proposizione, come impraticabile, e Cacumazin se gli voltò con le male parole.


11) id: e67647a206ad4a2191c3db0a48eadd46)
Esempio: Magal. Relaz. 6: Quella foltezza che gli rende (i boschetti) quasi impraticabili a' passeggieri, gli rende adattatissimi al genio e al bisogno de' paesani.


12) id: f0e8032754b240f6a2235c23e2feb79a)
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 82: Le strade, a riserva delle principali, non possono star di peggio. Nella maggior parte dei luoghi son ridotte molto pericolose e quasi impraticabili.


13) id: 6823322f405945399fa9a00c8892381e)
Definiz: § II. Detto più comunemente di luogo, strada, mare, e simili, vale Per dove non si può andare, passare, o Per dove non si può andare, passare, se non con molta difficoltà, o con pericolo. –


14) id: fe618ced838d4ccda2608c0bc4586d0d)
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 120: Ma non era in essi timore, ma ben sì una gran maraviglia, perochè vedevano, che per dove eran condotti, non v'era nè via calcata, nè vestigio d'orma; e sembrando da prima luogo impraticabile, poscia riusciva agevolissimo.
24) Dizion. 5° Ed. .
COCCHINA.
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pag.104



1) id: 1dbe582dfae141da8e15232279307d80)
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 54: Quello a mezzo alber mette la cocchina, E molla in poppa, e con iscaltrimento Da ogni banda un'ancora trascina.


2) id: 9e46277efe95406d9dce2b5442d0a605)
Esempio: E Pulc. L. Morg. 20, 35: Non si può più la cocchina tenere, Ch'un altro gruppo ogni cosa fracassa.
25) Dizion. 5° Ed. .
INTRODUTTORIO.
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pag.1136



1) id: b3f25660f30f4558bb4c19183ce44b7c)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 26: Devono precedere gli atti introduttorj e ordinatorj e le prove prima che si venga alla sentenza.


2) id: 39f37b9e109a4acb846afdef3e2409f0)
Esempio: E Bald. Pros. 486: Mandò fuori anco un introduttorio alle teoriche del Peurbachio.
26) Dizion. 5° Ed. .
EMOLUMENTUCCIO.
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pag.120



1) id: 201de35d99e54eb0a08708be60613051)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 3, 85: Buscare quell'emolumentuccio, senza badare ad altro.
27) Dizion. 5° Ed. .
NINFALE.
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pag.147



1) id: 46879d1524414760a8e9aa1bd9cc2449)
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 6: I monti belli ove ninfali spiriti Regnor gran tempo.


2) id: b38238f1712047718ff3e830eb338725)
Esempio: E Pulc. Luc. Driad. 23: L'ira e la furia del ninfale stuolo.


3) id: ac45f70979ca435d97ab459820d5a96e)
Esempio: Vasar. Appar. M. 602: Edusa e Potina poi, preposte al nutrimento de' medesimi putti, in abito ninfale, ma con lunghissime e pienissime poppe.... si vedevano ec.


4) id: 08408cf9f4824e498c3b4ea398246f69)
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 44: L'ultima (delle ninfe), di giallo e pagonazzo vestita, sopra bella acconciatura ninfale, si addornava di molti fiori.


5) id: cc3d096fcc434a43b5dd4e478f4efa69)
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 32: Nella quale (facciata) si vedevano le prencipali città dell'Austria. Parte di loro vestite alla ninfale, e parte armate.


6) id: 5e874aed12af4c1aaca883f44a874046)
Esempio: E Lett. fam. 3, 167: La vesta.... succinta sotto le mammelle, ed attraversata sotto l'ombilico alla ninfale: con un mantelletto in ispalla, ec.


7) id: cd82ecd275be4e4c861ad25fa2211186)
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 20: Le Tritone, che furon quattro, i capelli turchini e lunghi: in su le trecce un ninfale d'ariento brunito a guisa di nicchia.


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Definiz: § I. Alla ninfale, posto avverbialm., si usò nel linguaggio delle Arti a denotare ima speciale foggia, d'abbigliamento delle figure, e vale A modo, A maniera, A uso, di ninfe. –
28) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPONE.
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pag.451



1) id: b374a8b4f9fa4de48f78f6eb00d02dee)
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 71: E poi d'intorno a questi è un frappone, Che di vederlo a ogni cieco giova.
29) Dizion. 5° Ed. .
MALIZIETTA
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pag.732



1) id: c691001e77c04f11ac9f0d2ea6a376c8)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 62: Sapea vela scambiar, l'orza e la fusta, Ed avea qualche malizietta o scusa.


2) id: 0678b67f3bd44471a8c10d031241add4)
Definiz: § E per similit. –


3) id: 37d8212805a74c9f9bb963ba90c4a228)
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 161: Egli pensò subito ad una sua malizietta.


4) id: 879f494e8c1149a8bd98bfa642b105af)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 25: Perchè ella, pensando sopra ciò una certa sua malizietta, trovò la tasca subito, e diedegliela.


5) id: f876455b6079461cb403b1594efbe8f9)
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 278: Le tue maliziette, sai, non erro: E Malagigi, perchè tutte salle, Ti metterà la coda in qualche cerro.
30) Dizion. 5° Ed. .
GENUFLESSORIO.
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pag.42



1) id: 877fe9a5d96440bb8a53abad1cd89efa)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 3, 2, 42: Come, per esempio, il dargli genuflessorio, con lo strato, e cose simili.
31) Dizion. 5° Ed. .
E,
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pag.1



2) id: 126cfd5b12464b1d844ef40d21c0e695)
Definiz: § I. L'E cambiasi talora in A, come in Denaro e Danaro, e anticamente in Pietà, Pietoso e Piatà, Piatoso, Eccezione e Accezione, Effetto e Affetto. Cambiasi più frequentemente in I, come in Reverente, Reverenza e Riverente, Riverenza; Denotare e Dinotare, Denegare e Dinegare, Leone e Lione, Nepote e Nipote, Questione e Quistione; e anticamente in Desiderio e Disiderio, Beltà e Biltà, Creatura e Criatura, Deserto e Diserto, Eguale e Iguale, Peggiore e Piggiore, ed altri. La qual mutazione facevasi anche dagli antichi nella desinenza di alcuni nomi e di alcune persone del verbo, come in Cancelliere e Cancellieri, Cavaliere e Cavalieri, Porte e Porti, Vene e Veni, Avesse, Facesse, Stesse ec. e Avessi, Facessi, Stessi ec. ‒


3) id: c7fe01adc23345b386442d03b2637029)
Esempio: E Dant. Inf. 26: Rimontò il Duca mio e trasse mee.


4) id: 4b03c33328e24063ab1c91d48b7ed179)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 256: E postesi a sedere, comincioe la Contessa: Madonna, e' mi pare ec.


5) id: fda7bf1014244871b5989776934d4658)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 44: Sie, disse la Belcolore.


6) id: cb91569468ad48ab81347512fa57d0c3)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 26: Tra l'A e l'I abbiamo poi una mezzana apertura [di bocca], che si nota con questo carattere E.


7) id: 0402917cab1c4ff1b3d8ccbf130a5d1a)
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 15: Incontanente fue soccorsa, e pensoe cosìe.


8) id: f538dad549334f0dac3f722da2448a0d)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Quantunque ancor della e questo medesimamente si può dire.


9) id: ea3878a8d7494ae18977b6328e8a5f92)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Nelle voci Gente, Ardente,... Miete, e somiglianti, la prima e alquanto più alta esce, che non fa la seconda; sì come quella che dalla e latina ne vien sempre; dove le rimanenti vengono dalla i le più volte.


10) id: 246b95067ea641d7b8d72750b7662880)
Esempio: Deput. Decam. 96: Per ischifare il troppo (direm così) biasciamento di quello E.


11) id: 54f74e9ef0794459872eec7cf6f8ddbf)
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. appr.: L'E stretta alla pronunzia dell'I pende alquanto.


12) id: 207f4e78c48d4920a38d16824c134f55)
Esempio: Dant. Inf. 2: Così gli dissi, e poi che mosso fue, Entrai ec.


13) id: cc5be1c5ff434e9599ca3dd101f1128c)
Esempio: Tass. Amint. 5, 1: Fu nondimeno Grave così, ch'ei giacque un'ora e piue.


14) id: 230bf8e382c44cc991664ff80048e664)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 27: Quella [apertura], che è tra l'E e l'I, si segna col medesimo carattere dell'E; ma perchè a profferirla si stringe più la bocca che nell'altra, si dice E stretta; dove quell'altra si dice, a differenza di questa, E larga.


15) id: b689cbcbe0584bd9a4cd57b90478f507)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Nè con ciò che di sopra il mar rosso èe.


16) id: 04a620947fde4b4d97d586ada4fabbc2)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 172: Nella scrittura cinque, e otto nella pronunzia, sono appo di noi le vocali: A, E larga e stretta, I.... L'E larga si sente in mele quando significa il frutto delle pecchie: la stretta in mele, che sia detto per quei pomi che i latini chiamano mala.


17) id: 81063a88f53c48bcbb350d43642d40f1)
Definiz: Ha doppio suono, pronunziandosi ora aperta, come in Mensa, Remo, Gente, Apparente, Leggo, Reggo, Meglio, e tanti altri; ed ora chiusa, come in Capello, Cera, Cenno, Legge, Segno, Veggo, Messo, e va' discorrendo. ‒


18) id: b11ad2743d274fc9a6bfeb32102cda45)
Definiz: lettera, la quinta dell'alfabeto e la seconda delle vocali, ed è più comunemente di gen. femm. ‒


19) id: a46cf669177a40c5b8083a1b772de0ff)
Esempio: Dant. Inf. 25: Parea, venendo verso l'epe Degli altri due un serpentello acceso, Livido e nero come gran di pepe.


20) id: 2f6af695f5a04cdea81c84883d06c421)
Esempio: Deput. Decam. 66: Comincioe la Contessa. Così si è scritto col miglior libro, e troverrannosi qualche volta alcuni di così fatti finimenti; che è pronunzia propia, non tanto di quella età, quanto della lingua, che, di sua natura dolcissima, fugge quanto può ogni asprezza, e sopra tutto nel fine: nè mai, se non per accidente, termina in accento acuto, o lettera consonante, parendole cotali fini, quando in essi termina il parlare, non altrimente che farebbe una spina bene acuta, trafigger gli orecchi e rapresentare una cotale asprezza di Barbari, e non punto della dimestica suavità del suo paese.


21) id: 76e501a691194668b291b919c7fffd8d)
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 31: Quindi assegnar si potrebbe la cagione del mutarsi spesso l'A in E, per lo più larga,... e sì la cagione del mutarsi l'E stretta in I,... ed all'incontro queste in quelle, cioè la vicinanza grande che è tra loro: per la quale uno in profferendo l'E, ogni poco che inavvedutamente apra di più la bocca, l'A invece dell'E gli vien pronunziata; e per lo contrario se l'A volendo profferire, lo stesso varco un po' più gli venga fatto di strignere, l'E in quel cambio ne scappa fuori.


22) id: 34ecc49937dc4fdeb0c30ecfee1cf025)
Definiz: § II. L'E aggiungesi per eufonia in fine di parole monosillabiche o accentate sull'ultima: ma è proprietà rimasta al volgo e specialmente al contado, sebbene talvolta sia ammessa anche nel linguaggio poetico. ‒


23) id: 36af1b5c1ab04889aa625615e3d46e79)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 220: I manuscritti hanno Opilius (in vece di Opelius),... errore forse nato piuttosto dall'essere ne' manuscritti antichi fatta spesso l'E con le traverse assai corte, e da potersi facilmente pigliare per I, che dall'antica pronunzia.


24) id: 325e308f80ea43dea9b52cba2d297e5b)
Esempio: Tass. Gerus. 13, 19: Confonde [la turba] sì le cose e i detti, Ch'ella nel riferir n'è poi schernita, Nè son creduti i mostruosi effetti. (Nei quali esempj l'e di epe, bella, effetti, è aperta; l'e di pepe, stella, detti, è chiusa).
32) Dizion. 5° Ed. .
E.
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pag.2



2) id: 5b4d068ba3ec433297f0ef1a63431fd0)
Esempio: E Dant. Inf.33: E mangia e bee e dorme e veste panni.


3) id: cfb8e3ec41024dc89d5ed12300ecb3b7)
Esempio: Petr. Rim. 2, 23: L'acque parlan d'amore, e l'ora, e i rami, E gli augelletti, e i pesci, e i fiori, e l'erba.


4) id: 52457f281d844ecfb0060b0548e12094)
Esempio: E Dant. Purg. 14: Tra il Po e il monte e la marina e il Reno.


5) id: 24533a940c394c1e882edffcaa1d2f11)
Esempio: E Dant. Purg. 1: E con parole e con mani e con cenni Reverenti mi fe' le gambe e il ciglio.


6) id: df7b8d9e22364320ad1921cce70ac7be)
Esempio: E Dant. Purg. 3: Biondo era e bello.


7) id: 7d5de05cbac84f4fae995fa0d848327c)
Esempio: E Dant. Inf. 30: E scusava Me tuttavia, e nol mi credea fare.


8) id: fe41351765b54ee6a366eb907b747e88)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 4: Quivi era la ricolta e la semenza, E 'l grano e l'orzo e la paglia e 'l pagliaio.


9) id: 3b2b58944bf744d5b9d65ec2d4512054)
Esempio: E Dant. Parad. 11: Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza e per sofismi; E chi rubare, e chi civil negozio.... S'affaticava, e chi si dava all'ozio.


10) id: a6c418be797f44f5882d6e8b71659da9)
Definiz: § XX. E usata pleonasticam. ‒


11) id: 9850b20b384047ee9735754d046d3968)
Esempio: E Dant. Purg. 5: Quivi perdei la vista, e la parola Nel nome di Maria finì, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola. E 6: Vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai ec.


12) id: 65e899687be74c249e1a0e6993f7e9c0)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Donna mi chiamò beata e bella.


13) id: 34fa7331f4c4466d9ecb25654772355d)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Lo villanello.... Si leva, e guarda, e vede la campagna Biancheggiar tutta.


14) id: a6ee6d9b7b5340abb376ccaeb66a33a3)
Esempio: E Dant. Conv. 279: Maledetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede.


15) id: aa954799f8524d61b1fa160733d55efd)
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: E i neri fraticelli, e i bigi, e i bianchi, Con l'altre schiere travagliate e 'nferme Gridan ec.


16) id: e49c108432334427bac500962b71cd1d)
Esempio: Leopard. Poes. 35: Guardando l'etra e la marina e il suolo.


17) id: 6c00cdc70b594f37ac52366d753fc407)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 308: Se Cristo risucitoe, e noi risuciteremo.


18) id: 2afa645b624f4bc0b274780f8233a60d)
Esempio: E Dant. Purg. 3: E come sare' io senza lui corso?


19) id: fdbf6b821a4747479c9dbc0e9e1cb5b5)
Esempio: Vill. G. 653: Acciocchè la sua edificazione (di Firenzuola) fosse più ferma e forte e stabile e potente.


20) id: cec6693781f9434fbc0a1f0ffe8f06ab)
Esempio: Buomm. Ling. Tosc. 9: Egli è ben vero che nelle bocche degli uomini si hanno le materie tutte in generale e in confuso: nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e civile, storica e oratoria, negoziativa e dottrinale.


21) id: 70c6ac97442c49f9b5761adebf93da16)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno.


22) id: 8dc13cadc43c42c799e93be878c601d8)
Esempio: E Dant. Purg. 8: L'altre poi dolcemente e devote Seguitar lei ec.


23) id: 2f404f1f794440a1ae2e29dff32d81b0)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 76: Fiesole.... fu già antichissima città e grande.


24) id: f4f20e109892460aa05383c74e0a8f27)
Esempio: Dant. Purg. 3: E ciò che fa la prima, e l'altre fanno.


25) id: 33ffe910d646458ebf71e852c3309c5e)
Esempio: E Dant. Inf. 30: S'io dissi falso, e tu falsasti il conio.


26) id: e7c30ca0f24040a39597c03c2eb3a352)
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Eran l'Olimpo e il Fulminante e il Fato, E del tridente enosigeo tremava La genitrice Terra.


27) id: 4654a05955c041a588445e0ce6d1c854)
Definiz: § XXV. E pure come particella rafforzativa dinanzi a proposizioni denotanti risoluzione, prontezza d'animo, e simili, ovvero concessione, annuenza, e simili. ‒


28) id: ad3644c046814d90a9aa790d7bd6ae71)
Esempio: Tass. Gerus. 1, 33: Porti la guerra, e quando vuole, e a cui.


29) id: 7d8bccc1447c458ead1396490de51589)


30) id: ead039e14964425ca23e584a05ecb7f6)
Definiz: § XXVIII. E dinanzi a maniere dichiarative. ‒


31) id: c82da4e3c4fc425c8385bba3d7c0c74b)
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 305: Entrò egli solo nella cucina: e per giudicio di Dio, credendo abbracciare e baciare loro, ed e' baciava ed abbracciava le pentole e' laveggi.


32) id: f94864ecdc6241c4b312ac1838ddb0bc)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 100: Certaldo.... già di nobili uomini e d'agiati fu abitata.


33) id: a0e31825eaa14856951d23dd90960d92)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 182: Perciò guardatevi, donne, dal beffare, e gli scolari spezialmente.


34) id: dc3b093664e34085ba414ad904b23869)
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 306: E così rimase lo 'ngannatore a piè dello 'ngannato.


35) id: 286b5831a8e04270beab54179159f346)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Se' savio, e intendi me' ch'io non ragiono. E quale è quei che disvuol ciò che volle ec.


36) id: aa557791e23d45458895bbfab514015c)
Esempio: E Dant. Purg. 6: O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei ch'è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ec.


37) id: 1fa4ca7617ea400591707a4d7ed4ea9a)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 271: Che andate voi cercando a questa ora tutti e tre?


38) id: 7053df42b0b54cf0846ab4d7af0e9153)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 110: In questo che egli così si rodeva, e Biondel venne.


39) id: 4a4907e30e4b47c3a12314da6f1e0067)
Esempio: E Dant. Inf. 19: Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi rapaci Per oro e per argento adulterate.


40) id: dcdf84612e0e4445bbd5c479b2e837cc)
Esempio: E Vellut. Cron. 138: Monna Caterina.... che fu delle belle fanciulle, e oggi donne di Firenze.


41) id: b7881e60c9ee4319805f82ef0aa0c89c)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 127: Ma ora non è così, e sì pell'età, e sì perchè ec.


42) id: 260d74711bd44c1590e60e490fea7b9e)
Esempio: Mont. Poes. App. 42: E noi lombardi petti, e noi nutrica Il valor che alle donne Etrusche e Perse Plorar fe l'ombre de' mariti estinti.


43) id: eae2921ad9484ca7bb1be18ee8c8805e)
Esempio: E Dant. Purg. 15: Sì che quantunque carità si stende, Cresce sovr'essa l'eterno valore. E quanta gente più lassù s'intende, Più v'è da bene amare, e più vi s'ama, E come specchio l'uno all'altro rende. E se la mia ragion non ti disfama, ec.


44) id: 99ef733e931742cfb3c69ec5ba0af756)
Esempio: E Dant. Parad. 8: E quanta e quale vidi'io lei far piue Per allegrezza nuova che s'accrebbe Quand'io parlai, all'allegrezze sue! Così fatta, mi disse ec.


45) id: 14e39025b5334841b8abdcf69d920f5b)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 42: Se voi non gli avete (i denari), e voi andate per essi.


46) id: 722d4a4b21f34bc09a42c64df152a332)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 156: E da che diavol se' tu più che qualunque altra dolorosetta fante?


47) id: 7a8d09fda0d749f4bc3ef11e737a7032)
Definiz: § II. E trovasi usata anche con valore disgiuntivo. ‒


48) id: 1d282869ec4b4977be0b7e1801a2ea3c)
Esempio: Leopard. Poes. 67: Tu primo il giorno e le purpuree faci Delle rotanti sfere, e la novella Prole de' campi, o duce antico e padre Dell'umana famiglia, e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli.


49) id: 85bf7505325847e088c955ee5804f5ef)
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 133: Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi, e me con le tue lagrime fieramente accusi.


50) id: a2cdfca6cc97404db28444fe8b213dbc)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 196: I pagani hanno voluto dare ai santi.... oro e argento, e farli segnori, e impromesso loro grandi cose; ed eglino lascino la fede.


51) id: 62140bcc3d1a4d36bf9f54d8f403a624)
Esempio: Vell. Cron. 4: Allotta era tenuto.... orrevole palagio.... E fatto.... il detto palagio e case di dietro, ec.


52) id: 3bb55e4958444bb8928cb705bc8a1392)
Esempio: E Dant. Inf. 13: Io sentia da ogni parte tragger guai, E non vedea persona che il facesse.


53) id: a0f7494289664946896ee202731a9c95)
Esempio: Dant. Purg. 11: E come noi lo mal che avem sofferto Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona Benigno.


54) id: 37bdffeba436486f9a71d56e35e8b0fd)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 110: Messer Filippo, presolo per li capelli, e stracciatagli la cuffia in capo, e gittato il cappuccio per terra, e dandogli tuttavia forte, diceva ec.


55) id: b1c4bc48aa594143bc0121677b399aa3)
Definiz: § XVI. E, denota contemporaneità tra due atti, ovvero tra un atto e mia condizione, stato, e simili, espressi da due proposizioni, la prima delle quali più spesso è temporale. ‒


56) id: 37e6c14475b74140b3ac6caf50fb70ce)
Esempio: E Vellut. Cron. 4: Essendo fatta la via di Via Maggio,... e già fatte poi più case, fece ec.


57) id: 034cc28187134b4099a02a5d1249f0da)
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 345: Quando gli ebbono (i Genovesi) appunto dove vollono, e Stecchi disserra la cateratta, ec.


58) id: e6e4c8a7516a46bea608cdb6379bdcbb)
Esempio: Dant. Inf. 12: Necessità 'l c'induce, e non diletto.


59) id: 659bbd81631c4db1be01a1ebcf3be429)
Esempio: E Dant. Conv. 255: Con lui ed io era.


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Esempio: Leopard. Poes. 53: A me s'appresti... la tomba, anzi che l'empio letto Del tiranno m'accoglia. E se pur vita e lena Roma avrà dal mio sangue, e tu mi svena.


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Esempio: E Dant. Inf. 21: Ei chinavan li raffi, e: Vuoi ch'io 'l tocchi, Diceva l'un con l'altro, in sul groppone?


62) id: 5dd33160d2294baaaa44c4dd8e3ebbfb)
Definiz: § XXIII. E talora riceve anche il valore di particella condizionale, come Se, Purchè, A patto che, Posto che, e simili. ‒


63) id: 559612e583024346927ab5bb9a7186d7)
Esempio: E Dant. Conv. 292: Dunque, se vivere è l'essere dell'uomo, e così da quello uso partire è partire da essere.


64) id: 4e6a2fd1bc394a4dad44c21f38dfa84d)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 272: La donna rivolta ad Arriguccio disse:... e quando fostu questa notte più in questa casa?


65) id: 5831e62ed2aa4b36875fcd5702943eba)
Definiz: § XXVI. E dinanzi ad aggiunto denotante progressione nella qualità, nel modo, effetti e simili, di una cosa o di un'azione. ‒


66) id: 8852d236bd594cf4ba19cdcee31eb693)
Esempio: E Dant. Inf. 30: Voi, che senza alcuna pena siete (E non so io perchè) nel mondo gramo,... guardate ec.


67) id: 7004c763f69b4296996374141bbf74b3)
Esempio: Tass. Gerus. 20, 46: Ma, come innanzi agli occhi abbia 'l Gorgone (E fu cotanto audace), or gela e impetra.


68) id: 93cb4decd17743df8b117dbd98c08273)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 45: Dicemi Andrea Betti gli ha molto parlato, e simile Tommaso Rucellai, e altri; e come si fanno pur di buona terra: e simile di Francesco Federighi, che fra l'altre gli disse ch'avea auta vostra lettera che gli piacque.


69) id: 52ff4e61ec0a4fa6945d272ab944786d)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 97: E perchè egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'una valigia, la quale egli m'ha imbolata, ed egli è testè venuto, e dice dell'uosa.


70) id: 53846792c20c4efdac1f919157e0bd2d)
Esempio: E Cap. Comp. Orsam. appr.: Abiano per suo salario ogni mese, il più livre quattro, e meno, a volontà de' rettori.


71) id: 58c7d7ee0bd44c71a4784eb0c6973b57)
Esempio: Dant. Inf. 1: L'ora del tempo, e la dolce stagione.


72) id: 0ed7b6fb82cb4f7ba59293df6bdde7ba)
Esempio: Dant. Inf. 1: Questa selva selvaggia ed aspra e forte.


73) id: 5355dee0603c4edf9d77badf472daa0a)
Esempio: Dant. Purg. 9: La 've già tutti e cinque sedevamo.


74) id: 8a7e28a54fd84bc1b13018bc190cd6af)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ch'hanno perduto il ben dello intelletto. E poichè la sua mano alla mia pose Con lieto volto, ec.


75) id: 32b10159104640e99958f3f5128f4ef0)
Definiz: § VIII. E serve a riunire anche la voce Bello con un participio passato, e talora con un Sostantivo o un verbo all'Infinito. ‒


76) id: bccbdd5c4b744c26a00e4edf40a5a761)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 159: La quale [bellezza].... se per altro non fosse da aver cara, si è perciò che vaghezza e trastullo e diletto è della giovanezza degli uomini, e tu non se' vecchio.


77) id: 33ff7a7d11b9499bac15f69c997638a5)
Esempio: Dant. Purg. 14: Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira.


78) id: c6271acef7f44736950a630087ef6e33)
Definiz: Congiuntiva tra periodo e periodo nella continuità o progressione del discorso. ‒


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Esempio: Stor. Pistol. 96: Dette le parole, e l'Abate sen'andò al palagio.


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Esempio: Dant. Inf. 33: E se non piangi, di che pianger suoli?


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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 326: Una di esse [lance] è piena e massiccia,... l'altra è incavata e vuota a guisa di una canna.


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Definiz: § XVII. Denota pure l'immediato succedere di un atto, fatto, o fenomeno, ad un altro: e in tale ufficio premettesi più spesso all'avverbio E Ecco. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 4, 169: Era in quella parte del giardino, dove Pasquino e la Simona andati se n'erano, un grandissimo e bel cesto di salvia.


87) id: 9d1e4e3f63a54b6283c716b2a5660114)
Esempio: Dant. Purg. 1: Così sparì; ed io su mi levai Sanza parlare, e tutto mi ritrassi Al Duca mio, e gli occhi a lui drizzai.


88) id: 5d093d2c732a4bae9d23c600e028723c)
Definiz: § X. E pur conservando la sua forza copulativa, serve a riunire, due idee opposte in unico concetto, o due proposizioni, l'una affermativa e l'altra negativa. ‒


89) id: b4366a658646475eb8d06410f060958d)
Definiz: § XV. Premessa all'avverbio E Poi, forma con esso una maniera antitetica, equivalente ora a Ma, Mentre, Quando, e simili, ora a Ciò nonostante, Eppure, ec. ‒


90) id: 1738df310dab4138b47c8959173f4040)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 157: In questa così fatta furia stando il detto Coppo, ed ecco venir li maestri e manovali,... e salutando Coppo, domandarono denari.


91) id: 39710c241c224d2bade8e1cdd2176c52)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Di lui ricordarvi spesso.... vi conforto e priego.


92) id: 048e54c798824eb9950ac6d5cf46809b)
Esempio: Dant. Inf. 16: Volse il viso ver me, e: Ora aspetta, Disse.


93) id: 021796ff819447f5896593a1bfab173b)
Definiz: § V. E per la figura di asindeto, tacesi dinanzi al proprio termine. ‒


94) id: 4f2cf410362c4bfda36fd40091e762c0)
Esempio: Cellin. Pros. 150: Tutte e quattro le dette cose si mescolano insieme.


95) id: d6dee4577cce4fd4a114d0b11348f397)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 301: Tutti e due d'accordo andarono al Cadì.


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97) id: 32087d328c2b4b599c46d322cf1b1000)
Esempio: Leopard. Poes. 62: Ottenebrati e spenti Di Febo i raggi al misero non sono In sempiterno? ed anco, Primavera odorata, inspiri e tenti Questo gelido cor?


98) id: 89bc4a4097d74682b4da0330bd76f225)
Esempio: Dant. Inf. 11: Ma dimmi: quei della palude pingue Che mena il vento, e che batte la pioggia, E che s'incontran con sì aspre lingue, Perchè ec.


99) id: 136ff0848ce44601931c19274547dbeb)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 127: Venuta che fu tutta la brigata, e detto loro che passino su, e ser Ciolo ne va su per le scale con loro.


100) id: 95c9105588ef449fb9d7b859acfba469)
Esempio: Leopard. Poes. 64: Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro In freddo orror dissolve.


101) id: 0e3208fab2a945fd844afdf615373e2e)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 150: Aveva costui una bellissima donna e vaga per moglie.


102) id: acb2463cd88643efb0b96a2c1fa26892)
Esempio: Ar. Comm. 2, 238: Dico Catanea, E non Castagna, in tuo mal punto.


103) id: 8906fa38534f42e6b04d5396d9bee09a)
Esempio: Mont. Iliad. 17, 175: O di viso sol prode, e non di fatto.


104) id: e1b1bf4d97444290b5ed399df5bcbf16)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 272: Quando io credo che tu ingrassi, e tu dimagheri.


105) id: c758a11cdb2a49cd87826ca28117c718)
Definiz: § XIX. E posto talora poeticam. a principio del componimento, con lo stesso valore. ‒


106) id: 87b4f4aeb303412885d6b0ffdef97f9e)
Esempio: Giust. Vers. 227: Affilare un coltello, essere accorto Che chi l'affila non tocchi nessuno; E un corpo maschio defunto di corto Scavar di notte.... E tagliata e vuotata a questo morto Ben ben la testa, dentro a uno a uno Mettere i ceci.


107) id: 7e75eac70f7040adabce837945895e1a)
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 95: Nelle spezie composte, viene indicata una composizione di tutt'e due queste intenzioni, e di tutte e due le divisate spezie di medicamenti.


108) id: 148d26ea8a1f4ce9bbd96f9cfae3a37c)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Non vi sfidate, chè sicuro e gagliardo son io troppo. E dicovi che io, per venirvi bene orrevole, mi metterò la roba mia dello scarlatto.


109) id: ab03788a769740c8b128c1391603fc85)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 105: L'abate mi disse ch'io il gittassi; e 'l monaco disse: e l'abate manda a dire per me che tu no 'l getti.


110) id: 76ab06074ef14005876158cc775e723a)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 101: Mentre in questa guisa stava senza alcun sospetto di lupo, ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile.


111) id: bb8fbeac074147ec950383007958ede6)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 220: Pochi omini vegnono a confessione; ed ecci di quelli che n'andrebbono volentieri di qui a S. Iacopo, ed e' non fossero tenuti di confessarsi.


112) id: 51ce958023834ca0b006730981b9eb3f)
Definiz: § VII. L'E serve a riunire le voci Tutti e Tutte con un adiettivo numerale. ‒


113) id: f066ca5f0e0a4c43856197feec675c95)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 135: Tutte e sette si spogliarono, ed entrarono in esso [laghetto].


114) id: 19f2967684284cbc99e8d53bd76dc1e1)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 253: Chi gli ha uccisi? F. Il padrone tutti e tre.


115) id: d10268faeeb34944b10b0ef5e4bd3224)
Definiz: § XII. Pure con valore oppositivo, equivale a Nondimeno, Ciò nonostante, Tuttavia, Eppure, e simili. ‒


116) id: 60c641b162c64b5b96fd83000bc3eaae)
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 3: Mentre che dice questo, e Ulivieri Conobbe Orlando ec.


117) id: 26f4e1d07b564196b2ff6f364a2d27e7)
Esempio: Tav. Rit. 1, 66: Poi che ti piace d'essere cavaliere,... e a me piace.


118) id: 1c7d5b127c6a46e7921fd2642c639bc9)
Definiz: § XXII. Ha talora anche un valore illativo, ed equivale a Onde, Perciò, e simili. ‒


119) id: 814f75091c9741c58883e3cea1ebe2ea)
Esempio: Alf. Trag. 4, 17: E che? men caro forse Mi fosti, o sei perciò?


120) id: f1036821a0a34f9bad5b1ec681aabead)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 239: Avvenne che per soverchio di noia egli infermò e gravemente.


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Esempio: Mazz. Lett. 1, 46: Fra l'altre gli disse, ch'avea auta vostra lettera, che gli piacque. E conchiuse Francesco a Guido così: Io vorrei noi prendessimo tempo d'esser insieme, se potessimo fare una fine a queste cose. E aggiunse, che Giovanni d'Arrigo glie n'avea parlato, e pregatol dell'accordo ec. E anzi che Guido mi dicesse la risposta ch'egli diè a Francesco, io ec.


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Definiz: § XI. Serve a mettere in opposizione uno con un altro concetto, una con un'altra proposizione; e in questo senso riceve un valore oppositivo, ed equivale a Ma, Laddove, Mentre, e simili. ‒


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Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 38: Riempieti la casa per tutto il verno d'uve fresche e secche.


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Definiz: § XXI. E in comparazione, dinanzi al secondo termine, seguita dall'avverbio Così, talora taciuto per ellissi. ‒


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Esempio: E Bocc. Decam. 8, 392: Io vi priego.... che almeno una sola camicia sopra la dote mia vi piaccia che io portar ne possa. Gualtieri.... disse: e tu una camicia ne porta.


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Esempio: E Bocc. Fiamm. 47: Dunque la pietà del vecchio padre, preposta a quella che di me dei avere, mi sarà di morte cagione? E tu non se' amatore, ma nemico, se così fai.


129) id: 27b314dccee4480ebf680441ed96520e)
Esempio: Leopard. Poes. 64: Poscia che.... cieco il tuono, Per l'atre nubi e le montagne errando, ec.


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 268: Filomena.... grande era della persona, e nel viso più che altro piacevole.


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Esempio: Nov. ant. B. 76: Morto è secondo natura; dunque per convenevole modo e tutti dovemo morire.


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Esempio: Fosc. Poes. 161: E tu ne' carmi avrai perenne vita, Sponda ch'Arno saluta in suo cammino.


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Esempio: Car. Eneid. 2, 1076: Se piace a te, se nel tuo core è fermo Che nè di te nè de gli tuoi si scemi La ruina di Troia; e così vada, E così fia.


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Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 25: Abbia.... in sino in livre sei, e meno, a volontà de' rettori.


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Esempio: E Dant. Inf. 10: Fieramente furo avversi A me ed a' miei primi ed a mia parte.


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Esempio: E Petr. Rim. 2, 113: Quell'antiquo mio dolce empio signore Fatto citar dinanzi alla reina, Che ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 11: Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido.


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Esempio: Guadagn. Poes. 2, 300: Manca suoni l'ora del riscatto, Il veni, vidi, vici, e tutto è fatto.


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Esempio: Leopard. Poes. 66: E voi de' figli dolorosi il canto, Voi dell'umana prole incliti padri, Lodando ridirà.


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Esempio: Machiav. Stor. 1, 147: Per questo gli uomini nocivi sono come industriosi lodati, ed i buoni come sciocchi biasimati. E veramente nelle città d'Italia tutto quello che può essere corrotto, e che può corrompere altri, si raccozza.


144) id: 2677b20920c845369437d3dfbf5f6c2b)
Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e,... per fuggir lo 'ncontro delle vocali,... s'accresce talora d'un d.


145) id: 57d822ca7bbe41f2a699d02c364569ed)
Definiz: E nel medesimo ufficio serve talora a congiungere una proposizione affermativa con un'altra negativa retta dalla particella Nè. ‒


146) id: a0cc7f0561964057a89a706b64d74f50)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Gran cortesia è rispondere alle lettere dell'amico; e voi avete bene l'arte di, ec.


147) id: 3a52554d090541ec9c8ad4f7b0d14186)
Esempio: Petr. Rim. 1, 118: Era ben forte la nemica mia; E lei vid'io ferita in mezzo 'l core.


148) id: c1d5069c5c8e4559bf1f645503eefcf7)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 148: Poichè egli v'aggrada che io tutte l'altre assicuri, ed io il farò volentieri.


149) id: 334561e2791a4123ba0c912d12ee5618)
Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e.... non è sempre semplice interposizione, perch'ella serve più d'una volta solo per ripieno, cioè per proprietà di favella; alcune volte serve per evidenza, e per dimostrare un certo inaspettato avvenimento.


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Esempio: Passav. Specch. Penit. 11: Dee, secondo la divina giustizia, la pena per lo peccato essere eterna e sanza fine.


151) id: 963b43617640468b96c84f4e258b708c)
Definiz: § IX. L'E serve a mettere in relazione e come a riscontro due proposizioni, per argomentarne, indurne o dedurne, checchessia. ‒


152) id: 18ceff5f578d414893f3eda1ef0f6bc2)
Esempio: E Dant. Inf. 30: Io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, Ed ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo.


153) id: 6398ad85d45045a7aa0c49d27ba6a02c)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 100: E quando ella si sarebbe voluta dormire,... ed egli le raccontava la vita di Cristo.


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Esempio: E Dant. Purg. 10: Che ad aprir l'alto amor volse la chiave. Ed avea in atto impressa esta favella, ec.


155) id: aa435d448e854bcdbc14d8f217645d46)
Definiz: § I. E, nelle enumerazioni specialmente, serve a distinguere i varj termini, o parti o proposizioni, siano queste compiute od ellittiche. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Era vi (nel cimitero) il dì stesso stata sotterrata una femina, e non ebbi paura niuna.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. 67: L'uomo santo, quando si parte di questa vita, allorachè tu credi ch'e' muoia, ed e' nasce.


158) id: 4fec5793e5ab4d87954f54a2c7a6b3b3)
Esempio: E Dant. Purg. 14: Come da lei l'udir nostro ebbe tregua, Ed ecco l'altro con sì gran fracasso, Che ec.


159) id: 0a96e59710664ca18e8370c9edc5c6fa)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 137: E come, disse Dioneo, cominciate voi prima a far de' fatti che a dir delle parole?


160) id: 9e335a58c7f34af68c3923f32a409c63)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 267: A Dio, o buon compagno. F. Vavvi pur tu. M. E tu va' dunque al diavolo.


161) id: 5a26ea36fe3845aa93155a4b066f326f)
Esempio: E Bocc. Amet. 149: E come gli altri giovani le chiare bellezze delle donne di questa terra andavano riguardando, ed io, tra le quali una giovane ninfa chiamata Pampinea, fatto me del suo amor degno, in quello mi tenne non poco tempo.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 225: E 'l tacito focile D'Amor tragge indi un liquido sottile Foco che m'arde alla più algente bruma.


163) id: 08f5c46bacdf4e7e8f9196e804762067)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Com'i' tenea levate in lor le ciglia, Ed un serpente con sei piè si lancia Dinanzi all'uno.


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Esempio: Bocc. Decam. 6, 29: Io non ho vicina che pulcella ne sia andata a marito; ed anche delle maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno a' mariti: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se io fossi nata ieri.


166) id: efde424efd8e434abf36ff51bb0bb465)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 180: Ma ditemi chi è più parente del vostro figliuolo, o io, che il tenni a battesimo, o vostro marito, che il generò? La donna rispose: È più suo parente mio marito. E voi dite il vero, disse il frate.


167) id: ff0b336c1af64ba1865ba40662eb3380)
Esempio: E Dant. Inf. 3: Maestro, il senso lor m'è duro. Ed egli a me, come persona accorta, Qui si convien lasciare ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 2: Noi eravam tutti fìssi ed attenti Alle sue note; ed ecco il veglio onesto Gridando: Che è ciò?


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Esempio: Dant. Inf. 17: La faccia sua era faccia d'uom giusto; Tanto benigna avea di fuor la pelle, E d'un serpente tutto l'altro fusto.


171) id: caa697b2273a48839d9cc992f66bd880)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 198: Se tu di' ch'hai fede, mostralo per opera: che se tu non hai l'opera, e le demonia hanno fede.


172) id: 1eb138f3e51a4768856d19a3d75330a4)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 99: Ma non so veder io come non sapesser questo gli altri scrittori, e Teopompo solo il sapesse egli.


173) id: 51bd5523f788482f9f40845ef319cb02)
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 178: Essendo adunque già venuta l'ultima vivanda, ed il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire.


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Esempio: Dant. Purg. 6: Il dolce Duca incominciava: Mantova.... E l'ombra tutta in sè romita Surse ver lui del luogo ove pria stava, Dicendo ec.


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Esempio: Deput. Decam. 73: Quando in più libri troverremo due, o più lezioni, e sian tutte buone, ci appiglieremo sempre.... a quella de' più antichi.


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Esempio: Giust. Vers. 126: A fare un santo Date ad intendere Di starci tanto! E poi nell'aula Devota al salmo L'infamia sdraiasi Di palmo in palmo!


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Non così spesso, quando l'anche ha rotte, Dà le volte Tifeo, l'audace ed empio, Scotendo d'Ischia le valli e le grotte.


179) id: af2b8be51c4a4ad8b3df44408defefd0)
Esempio: Bemb. Asol. 2: Il che quanto esser debba lor caro, nè io ora dirò, e essi meglio potranno ne gli altri loro più maturi anni giudicare.


180) id: 5c9a87b5b08242649bbdeff225f274c9)
Esempio: Dant. Inf. 28: Che dissi, lasso! Capo ha cosa fatta, Che fu il mal seme della gente Tosca. Ed io v'aggiunsi: E morte di tua schiatta.


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182) id: 2d82b32fb91d425fab88eb0037a78def)
Esempio: Vill. G. 683: Venne il dì che Iddio avea minacciato; ed ecco di verso il levante una nuvola con puzzo di solfo, e stette sopra la città.


183) id: a97259e412f94048b22805d253c244fb)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 213: Questa cosa chiamiam noi vulgarmente l'andare in corso: perciò che sì come i corsari tolgono la roba d'ogni uomo, e così facciam noi.


184) id: 076180d65be948a5a83d6ddc7fa0d62d)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Della quale [festa] io non credo avervi detta La millesima parte, e poi c'è quella Del mio compagno, ch'ebbe anch'ei la stretta.


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186) id: ba36df4252a0417db318ae887d390908)
Definiz: Particella copulativa, che dinanzi a parola incominciante per vocale prende spesso il d a fine di evitare l'iato, e diviene Ed. Serve a congiungere o coordinare due termini congeneri del discorso, come due nomi, due verbi, due avverbj, oppure un adiettivo e un avverbio o maniera avverbiale, ed altresì due proposizioni, due membri del periodo, ed anche due periodi.


187) id: 16d99c61b459436fb549d0dd9cd1b44a)
Esempio: Libr. Pred. 13: Come puo' tu dire al tuo prossimo: Fratello mio, lasciami trarre dall'occhio tuo una pagliuola, e tu non vedi la trave la quale è nell'occhio tuo?


188) id: 04b79d8e21f64b5389c3990eaf9b80f5)
Definiz: § XXIV. L'E spesso non ha altro ufficio che di rafforzare il discorso o di dargli maggior rilievo, posta innanzi a proposizione affermativa, negativa, interrogativa, esortativa, obiurgativa, conclusiva, e simili. ‒


189) id: a0cbd74252854fe7b2780a1b4ec961d1)
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 14: Rispose: Non posso altro oramai. A cui madonna Aldruda disse: Sì, puoi, chè la pena pagherò io per te. A cui Buondelmonte rispose: E io la voglio.


190) id: ccfad85528be4f63a6497234dc6d7428)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 470: Gli dette (all'Almansor) per questo effetto non solamente i Mori quasi di tutta Spagna, ma e d'Africa ancora, chiamati, come diremmo noi, alla Crociata, per guadagnarsi tutta Castiglia.


191) id: 9df0fd849859403fa54e6368277822b4)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 316: Che ed e non et si scrivesse da' nostri della migliore età, quando fuggir volevano lo 'ntoppo delle vocali, perciocchè pieni se ne veggiono i libri del tempo del Boccaccio, pochi esempli ne produrremo.


192) id: 091d208e20e34d249da313c4ea2da767)
Esempio: Dant. Inf. 1: Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata La notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata, Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua ec.


193) id: 89488a211d44404d9e5be2ebeb3b504a)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 447: La parte sovrana del mondo più ordinata e prossima al cielo non si turba di nebbia, non si scommove di tempesta, non si rivolge in turbinio, sanza ogni romore è: queste di giù tempestano.
33) Dizion. 5° Ed. .
E',
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pag.3



2) id: c75cb5bcc22c47e9b664eeaf9af4b070)
Definiz: così apostrofata, è voce che rappresenta la congiunzione E e l'articolo plurale maschile I; ed equivale a E i. ‒


3) id: c3bd929e605841b0a23be851e52429f7)
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 226: Io voglio tener quelle forme, per imprender di cucire e di fare le scarpe e' calzari, se mi bisognasse.


4) id: e65a76966fbd4c3cb7e073f02b1f4392)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 49: Que' singulti e que' pianti e que' sospiri Che 'l miser core voi accompagnorno, Madonna, duramente dimostrorno La mia propinqua morte e' miei martiri.


5) id: 1930ef75f6d54d34b9fc05d521cb1572)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 47: E 'l costo di questo fatto sarà circa fiorini X, tra 'l fante e' consigli suggellati.


6) id: 02a1b3229272456b9d2f72e6a3c0afea)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 170: Era la guerra tra Genovesi e' Viniziani.


7) id: 009331279d1a43e3b1f6cbc082174f93)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: Fiorino diede la battaglia di dietro, e' Fiesolani, vedendosi così in questo mezzo ec.


8) id: a764c574ee0b42078cd7c163924eb9e1)
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: Consideriamo che tutta la buona gente n'è ita, e' pericoli della via sono molti.
34) Dizion. 5° Ed. .
E'. ‒
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pag.3

35) Dizion. 5° Ed. .
CAPPIO.
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pag.543



1) id: 9e1accc54082449faa7c19ffe8b19881)
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 25: Oimè! cappio! mi consumo, muoio, Da invisibile mal tutto trafitto.
36) Dizion. 5° Ed. .
ASSERTORIO.
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pag.775



1) id: 0b9f5debf7204d7da02d234ed1b81e01)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 161: Se vi sia un giuramento solamente assertorio, e non vi sia l'altro promissorio ec.


2) id: c541c849a42145808c241f1f9dd7a0a8)
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 132: Questo giuramento si può distinguere al nostro intento in tre specie, che sono di assertorio, di promissorio e di esecratorio. L'assertorio è quando l'uomo interpone l'autorità del nome divino per confermare una verità presente o passata.
37) Dizion. 5° Ed. .
APPLICABILE.
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pag.605



1) id: 9a3fa6807cfa44c5958e14cf290fff08)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 2, 28: Non è abile a ricevere una regola certa e generale, applicabile ad ogni caso.
38) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLARISSIMO.
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pag.282



1) id: ec1556f6ac4a4a028845de3446fa6af4)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 1, 339: Passati alcuni anni della sua vita esemplarissima, e molto profittevole alla salute del prossimo.


2) id: a8ca067f0c744b62ab676cf0bcabb6f8)
Esempio: Mann. Ist. Decam. 582: Esemplarissimo, e per lunghe ed assidue penitenze mortificatissimo Porporato.


3) id: fd7135d14b8e4ef4b64fb888d55d7547)
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 87: E pure queste due macchine (la predicazione e i prodigj) volle Dio che venissero ambo maneggiate da persone di vita, non solo buona, ma esemplarissima.
39) Dizion. 5° Ed. .
GALA.
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pag.22



1) id: 8fa6cf86506d4fd68ca71701ac8d3081)
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 95: E mentre che il convito era più in gala, Colle sue damigelle venne in sala.


2) id: 55963e2a43074d3190bf372747b54d6a)
Esempio: E Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 16: Alcuna volta per ischerzo, o gala, ec.


3) id: cc72ec49e84345cd81f07c9083f98d99)
Definiz: § I. E figuratam. –


4) id: 0018b53b35ca435fbcf46b83aea3169a)
Definiz: § III. E figuratam. –


5) id: a19dd99d2c834e7989fce43ad24bee20)
Definiz: § XVI. E figuratam. –


6) id: f5aa45e4416d46b488d55f6789112023)
Esempio: Cecch. Dot. 2, 4: E per non perdere La maggioranza, stanno più su 'l mille, E sulle gale, e su l'usanze, che Quelle delle gran doti.


7) id: e827cda72d2a4483942ad3dd198efd0e)
Definiz: § VI. E detto di abito, cappello, carrozza, e simili, vale Che è nella forma prescritta dalle particolari regole, e che si usa nelle feste, nelle cerimonie, solenni. –


8) id: 8e4cde1a5c2741c08ec0c33bef4156a3)
Esempio: E Allegr. Rim. Lett. 270: Quest'altra settimana Verrò di gala a star da voi e lui, Per servire ugualmente ad ambedui.


9) id: 1e1d4f9b57b54823ba46ebb57765a25c)
Esempio: Capor. Rim. 75: Innoltre gli donò per pompa e gala, Come uom ch'era in donar largo e profuso, Un par di calze con la martingala.


10) id: 88f2cc7d95884c228af7c9c856ca7281)
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 131: Nè io saprei esprimere.... quale e quanto decoro rendeva alla processione il novero e la gala de' cavalieri, che l'accompagnavano.


11) id: ccb8174dc5b34e3e80db5474138b43ee)
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Considerate senz'animosità, se quei Latini, con tutte le loro arguzie, bizzarrie, gale e dissolutezze, potettero aggiugnere alla vera e pura bellezza di Cicerone.


12) id: aca7c74b5f1d4ea4b36429c41da28b33)
Esempio: Cecch. Diss. 5, 2: E poiché s è accozzato nozze e bambin maschio, che tu pensi di uscire di gatto salvatico, ch'i' vo' che noi facciam gale.


13) id: 7c317ea13e7b459d970c866d93093866)
Definiz: § XIX. Far gala, riferito a banchetto, pranzo, cena e simili, vale Mangiare lautamente. –


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Esempio: Varch. Sen. Benef. 19: Qualche volta sono in pregio grandissimo le gale e l'attillature, e si bada solo a ornare la bellezza del corpo, manifesto argomento della bruttezza dell'animo.


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Definiz: § VIII. Pure a modo di aggiunto e in ischerzo, per Grande, Solenne, Co' fiocchi. –


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Esempio: E Buonarr. Aion. 2, 55: Come veduto ho spesso in regia sala Nello spartirsi di qualche barriera, Vibrando l'aste i cavalier di gala Batter le piante e squoter la visiera, Così ec.


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Definiz: § XV. Essere in gala, Mettersi in gala, e simili, in gala, propriamente vale Indossare l'abito prescritto per certe solennità, cerimonie, e simili; ma per estensione vale Abbigliarsi con grande eleganza, Vestirsi di ricco abito. –


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Definiz: § XVII. Essere sulle gale, o Stare, sulle gale, vale Compiacersi di abbigliamenti sfarzosi, Usarne largamente, e simili. –


19) id: 8a2a3d5a39ba44bdb3fddbc9644616f7)
Definiz: § II. Per Ornamento ricercato, Acconciatura sfarzosa, Modo pomposo di vestire, di adornarsi, di comparire in pubblico, e simili. –


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Definiz: § VII. E Corso di gala, chiamasi Quello fatto in qualche solenne ricorrenza, a cui vanno gli equipaggi di lusso.


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Definiz: § XVIII. Far gala, e come anche più comunemente si disse, Far gale, vale Usar magnificenza, Fare scialo, sfoggio, Scialare. –


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Esempio: Filic. Poes. tosc. 237: Ma in si splendido equipaggio Di gale e pompe a sè mi tragge il solo Filippo.


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Esempio: Cecch. Mogl. 2, 2: Su, chè e' vi chiama.... C. Ridolfo. R. Chi mi....? O mio padre. F. Di gala.


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Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 4: Conosco un cittadin, già molto brullo, Ch ora è paffuto e tutto in su le gale, ec.


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Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 309: Domandò Ferdinando il giorno dipoi audienza [a Motezuma], e la conseguì con tanta prontezza, che vennero con la risposta i medesimi che in quella visita dovevano accompagnarlo.... Si messe in gala, senza però lasciar l'armi,... e condusse seco i capitani, ec.


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Esempio: Buonarr. Sat. 9, 277: E cosi fuggirai la foce mala Che Buffalmacco fe' passare a nuoto Il maestro, a cui la beffa fe' di gala.


27) id: 081dc9d3e0ce4807a4ab124db317f7e8)
Esempio: Grazz. Comm. 184: Gala! disse il Frizzi: queste sono altro che chiacchere e novelle. I. Io te ne farei mille, tutte più belle l'una che l'altra.


28) id: 4de5f66c9dce43f6b05df7cff65e5bb9)
Esempio: Fag. Pros. 37: Gli si dà con pompa solenne, e colla gala maggiore, non il buon viaggio per la partenza, ma un solenne viva, perchè appunto ei non parte.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 285: Poi quanto al popol minuto, per agio Ricordïanci di far gale: perchè Tra tante nozze, non non siam tenuti O avari o furfanti.


30) id: f345c4fcbd654846bc424fb232b63708)
Esempio: Cecch. Diss. 5, 2: Gale a tua posta: io disegno che queste belle nozze e queste belle gale, che tu ti sei ordinate da te, sì sieno tutte tua, ec.


31) id: 76c9ae41869f4c47b355d5572435adbc)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 57: Il Franciosino ha fatto, Vi so dir, gale, e dette un colpo in terra, Che parve un corpo morto che cadesse; Poi non ha mai parlato.


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Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 4: Le darò anim'io quant'ella vuole: Gratterò tanto 'l corpo alla cicala, Che senza esser di state, o ch'e' sia sole, E' ti parrà ch'ella canti di gala.


33) id: 9ad87b5f56784ba68a76f1fff3436194)
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 187: Festeggiamento, ove in tutte le sue parti, non che la magnificenza e la grandezza, ma ben anche la gala ammirossi e la lindura: concedasi l'adoperar queste voci, che sono oramai per uso, se non por nascimento, toscane, massimamente in questa maniera di scrittura, che, per la gentilezza del soggetto, anzi con poetici adornamenti composta è, che con severa schiettezza trattata.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 88: I' sono Venuto a ber di quel buon vin, che voi Mi dicevate a Siena. C. O Mangia mio, Hai fatto molto bene; io vo' che noi Facciàn gale.


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Definiz: § XIV. Esser gala, dicesi familiarmente per significare che una cosa, sebbene scarsa al bisogno, è tuttavia da considerare come abbondevole e copiosa, in paragone di quel che si suole avere, o di quanto si potrebbe sperare; Essere assai; anche figuratam. –


36) id: 9090a41abab2459db15cf648fda022f0)
Definiz: § V. Onde Di gala, usato a modo di aggiunto, parlandosi di pranzo, ballo, dato da principi, o da rettori di stati, o dai loro rappresentanti, vale Che si fa con la maggiore solennità, Dato giusta le regole e con la pompa del cerimoniale.


37) id: ad9c9f4360c245138d99a76fb1b81b2a)
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 436: Al quale, non è gran cosa, ch'ei non desse parte di fatto, o sia perchè la consuetudine non glie la facesse considerare per cosa da darne parte, o perchè la grandezza del suo animo.... gli facesse far gala di mostrar disprezzo della propria generosità.