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5° Edizione
Diz Giu. totali
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Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 5° Ed. .
INEBRIAMENTO, ed anche INEBBRIAMENTO.
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pag.633



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Dolcezza dell'anime, inebbriamento de' cuori.
2) Dizion. 5° Ed. .
DISBRIGARE.
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pag.478



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Hae a disbrigare questa quistione.


2) id: 35406d406d844283bdeb91c7e8cf8b96)
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 351: Con tal fondamento andate discorrendo, chè potrete disbrigarvi per voi stesso da tutti gl'intoppi (qui in locuz. figur.).
3) Dizion. 5° Ed. .
ACCATTERIA
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pag.85



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Esempio: Libr. Op. Div. P. N.: Inducendolo, che dovesse lasciar quell'arte dell'accatteria.
4) Dizion. 5° Ed. .
FORACCHIARE.
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pag.298



1) id: df184f0b3dc649959130754688f87900)
Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Tutte le corpora loro foracchiando e squarciando.


2) id: 7e6e5902410c4661b7e65f6c58e80104)
Esempio: Volt. Op. 3, 13: Nulla più si richiede che foracchiare o solcare la terra.
5) Dizion. 5° Ed. .
MISEREVOLMENTE
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pag.346



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Quegli che erano nella ruota, miserevolmente si tormentavano.
6) Dizion. 5° Ed. .
ADORNATURA.
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pag.228



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Corrotte e disfatte tutte le vesti, e tutta l'adornatura da petto.
7) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERO
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pag.460



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: In tanto gli sopravvenne una infermità incurabile, che si chiama fistola o canchero.


2) id: a67e901bb35e46ff96d27e997b5756b3)
Esempio: Ross. P. Sveton. 78 t.: Non altrimenti [Augusto] soleva chiamare Agrippa e le due Giulie, che tre sue fistole o suoi cancheri.
8) Dizion. 5° Ed. .
FEBBRICITARE ed anche FEBRICITARE.
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pag.710



1) id: 2585d1a616934808aa293eae1b66929f)
Esempio: Libr. Op. div. Andr.: E continuamente sì febricitava.


2) id: c7f4cf8b345d4a39b69c7d8308787b24)
Esempio: E Libr. Op. div. Andr. appr.: E questo Imperatore Tiberio si era lungo tempo stato infermo, e malsano, e febricitava ogni die.
9) Dizion. 5° Ed. .
INNAMORATAMENTE.
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pag.848



1) id: 65b062daec374ca88fe57586c9ca0379)
Esempio: Rim. Ant. P. N.: Innamoratamente mi ritenne.
10) Dizion. 5° Ed. .
MERCARE
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pag.109



1) id: de0c734d43f644148c87ab2eec68b6e6)
Esempio: Sacch. Op. div.: Non mercare niuna cosa il sabato.
11) Dizion. 5° Ed. .
FRUTTARE.
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pag.562



1) id: 156c78d7d9e5453dbd191eb1aba93082)
Esempio: Sacch. Op. div. 33: Uno campo frutta, e l'altro no.


2) id: 22acb74572624b108fed3b61ae0df3d1)
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 28: Foll'è chi suo tesoro spande In loco tal, che 'n sua necessitade Ritrovi vanitade; Ma sagg'è chi lo spande sì che frutti (qui figuratam.).


3) id: 7074ae4b482648cb87f1ab4bfdcf6684)
Esempio: Speron. Op. 1, 17: La terra, la quale il giugno passato produsse il grano, perduto il suo vigor naturale che allo splendore del sole si consumò, non fruttarebbe nell'avvenire; però arandosi si è ricoperta, ec.


4) id: 456a415c937c4f6580c1f28de156114e)
Esempio: Bibb. N. 8, 524: E ciascuno fruttava la sua terra in pace; e la terra di Giudea dava (e rendeva) i suoi frutti, e gli arbori de' campi rendevano i loro pomi (Il lat. colebat).


5) id: 19bea111df8343929b39f96f49d57753)
Esempio: Giord. Op. 1, 496: A qual terra più di frumenti ubertosa cedono le terre dette de' Campani, non da fiumi irrigate, ma dalle piogge? dove io vidi fruttare tre volte i campi; e dopo il verno seminarsi in primavera, e dopo l'estate in autunno.
12) Dizion. 5° Ed. .
FORZOSAMENTE.
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pag.411



1) id: 499ca3b0f59a4c34aceb9309fd21f863)
Esempio: Rim. Ant. P. N.: Pugnan dunque valer forzosamente.
13) Dizion. 5° Ed. .
N,
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pag.1



2) id: fbaad8b45c2c4111adf3a41148477d28)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Più di grandezza dà lo M, lo N, innanzi al P, al T ec. Bemb. Pros. 63: Molle e dilicata e piacevolissima è la L.... Allo 'ncontro la R aspera, ma di generoso spirito. Dimezzano poi tra queste due, la M e la N.


3) id: 197125a4738845c9809c10d3690d1f1e)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 469: Io credo che nelle sopraddette parole sia scorso un piccolo errore.... che chi copiò, scambiasse dallo N all'V, e ch'egli abbia a dire ante vos.


4) id: 600ee7527d924e39bec71bd65f3f766c)
Definiz: lettera tredicesima dell'alfabeto, e una delle consonanti che i Grammatici dicono liquide. Chiamasi Enne, ed è più spesso di gen. femm. Ammette dopo di sè, nel mezzo delle parole in diversa sillaba, il C, il D, l'F, il G, il Q, l'S, il X il V, la Z, ed anche sè stessa; come in Ancora, Andare, Infondere, Angoscia, Dunque, Insano, Intero, Invocare, Inzuppare, Annuale, Rinnovare. Ammette pure la L nei composti del pronome lo con persone verbali, come Amanlo, Diconlo, Pregaronlo. In pochi casi ammette anche l'R come nel nome Enrico, e negli usi poetici di Onrato, sincope di Onorato, e simili voci. Si unisce nella medesima sillaba con G precedente, e forma un unico suono, come in Gnaulare, Gnomo, Regno, Ignorante, Ognuno. Si unisce pure nella medesima sillaba con S precedente, come in Snello, Snodare, e nei composti di Dis, come Disnodare (benchè i vecchi grammatici mantengano in tali voci separata la S dall'N). In parole forestiere si unisce pure in una stessa sillaba con M precedente, come in Mnemonico. Davanti a B e P, si cangia generalmente in M, come in Imbroglio, Imbevere, Impasto, Impigliare; e davanti ad L, M ed R, si assimila con queste lettere, come in Immenso, Irragionevole, Impersonale, Immedesimare, Irreligione, Irriveverente, Illogico, Collazionare, Combaciare. In fine di parola, dinanzi ad altra parola che cominci per consonante, sia in composizione, sia in due parole separate, trovasi negli antichi, secondo la volgare pronunzia vivente anche oggi, sostituita N ad M nelle prime persone di numero plurale, come: Passiàn di qui, Andiàn via, Credevàn certo, Sapessin tutto, Vedessin meglio, e simili; sostituzione che non si è poi conservata, per fuggire equivoci; e così in Mettianlo, Dicianlo, Levianci, Andianci, per Mettiamolo, Diciamolo, Leviamoci, Andiamoci, sincopati in Mettiamlo, Diciamlo, ec. –
14) Dizion. 5° Ed. .
ETIMOLOGIA.
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pag.426



1) id: 5c0b1dd68931421db164ff5bb1ae11f4)
Esempio: Sacch. Op. div. 221: Nel quale non trovo alcuna buona etimologia.
15) Dizion. 5° Ed. .
BISSO
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pag.200



1) id: 1bd1f8cd258e40b4934c562b3a28b3a8)
Esempio: Sacch. Op. div. 51: Bisso era la camicia di lino sottilissima.
16) Dizion. 5° Ed. .
CONTRAFFATTO.
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pag.625



1) id: c1be1a7eb19e46b3a5231e97932bc2b8)
Esempio: Sacch. Op. div. 124: Contraffatti come mercatanti si misono in viaggio.


2) id: 45d9768fe2fc4313a8b1f2c1da4dbb3e)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 303: Ella era così contraffatta, che il padre suo solo potea comportarne la bruttezza.
17) Dizion. 5° Ed. .
DIGRIGNATO.
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pag.321



1) id: 3c7a10a4a92c4156aea06857b46a88b5)
Esempio: Libr. Op. div. Andr.: Strignea i denti digrignati, e tutti tremavano.
18) Dizion. 5° Ed. .
FRUTTO.
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pag.568



1) id: 291926af42fe403eb8fd9ccfb5cdc980)
Esempio: Sacch. Op. div. 233: L'albero dà di que' frutti che figlia.


2) id: d2a40bc19e984ca6ad15b0a623a36c66)
Esempio: Tass. Gerus. 2, 75: Ogni campo d'intorno arso e distrutto Ha la provida man degli abitanti; E 'n chiuse mura, e 'n alte torri il frutto Riposto al tuo venir più giorni avanti.


3) id: 4c62336bb4214fc0816345e31791dfc0)
Esempio: Speron. Op. 1, 22: In quella guisa che 'l sole move l'umore terreno a fare i frutti che noi cogliamo.


4) id: f5e97bf6cb8a476a978e42f2753c8c47)
Esempio: Giord. Op. 1, 247: I sovrabbondanti frutti delle terre si spendevano a renderle ancora più fertili, più salubri, più amene.


5) id: 33f3a658434f46fcb15f2c16fb3d9986)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 123: Così si crede farà, per non accrescere più sanza alcuno frutto la loro mala disposizione.


6) id: fdb87330ebd0446dac39f45c68a1c803)
Esempio: E Giannott. Op. 2, 305: Perchè Milesia debba pur volere Della bellezza sua trar qualche frutto, E gustare ancor lei qualche piacere.


7) id: cf00aac87fe24707957fc76ac56215b5)
Esempio: Vallisn. Op. 1, 123: Credeva... che inverminassero i fanciulli per l'uova inghiottite co' frutti, e perciò in tempo d'estate fossero questi più soggetti alla inverminazione.


8) id: 115d7ab025a6498db11474f05379f67b)
Esempio: E Petr. Rim. 2, 31: Ove nacque colei, ch'avendo in mano Mio cor, in sul fiorire, e 'n sul far frutto, È gita al cielo.


9) id: 9eca5a964ba640ac8788a34078343e77)
Esempio: Giannott. Op. 1, 88: Il quale era noto alle pietre, che era stato di maggior frutto che alcuno altro ordine che, dal Consiglio grande in fuori, fusse mai introdotto.


10) id: 8b13884dc9ab4d8ebb3a7ceff84ca926)
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 151: Da quel dì Dafni tra' pastor fu 'l primo, E di più nobil ninfa il frutto colse, Che si trovasse allor ne' campi toschi.


11) id: 667b6086e8e14a3eade4bd56ca88bfc6)
Esempio: Martin. T. N. 1, 78: Guardatevi da' falsi profeti, che vengono da voi vestiti da pecore, ma al di dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete da' loro frutti.


12) id: 4737b3a60ac941afa2227d03b69c961d)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 406: Frutto i botanici e agricoltori chiamano quella parte polposa in cui si sviluppa, si nutrica e si matura il seme. Egli è il parto delle piante e dell'erbe.


13) id: 0fe3d895d3ae4f6e975815f4b5c6181f)
Esempio: Segner. Op. 4, 524: L'altro genere di materia per le istruzioni è indirizzata a' costumi: e quivi, se volete far frutto vero, convien che voi procuriate di discendere grandemente a i particolari.


14) id: 154ba86a9235463f88f2acc1d1a76874)
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 82: Ma de' frutti stessi la copia, la varietà, le figure, i colori, le scorze, i picciuoli, le granella, le polpe, i sapori, richiederebbon da per sè soli un libro.


15) id: 8c7701d8d56b4309bd43ebc4d952cd10)
Esempio: Segner. Op. 4, 644: Non considerano così fatte mancanze, come se il Signore nel suo giudizio avesse solo da chieder conto al servo negligente del talento scialacquato, o non l'avesse anco a chiedere del talento non dato a frutto.


16) id: 6f830c04fc2541e7b860f5cd4d569073)
Esempio: Bibb. N. 2, 305: Ma se legno o arbore vi fosse alcuno, il quale non facesse frutto, e fossero salvatici, e che siano buoni ad altro uso che a frutto fare, tagliali, e fanne castella, ec.
19) Dizion. 5° Ed. .
FIO.
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pag.158



1) id: 61e3d10fdaeb41c4ae023c2ee177afe0)
Esempio: Sacch. Op. div. 30: Nota che Pittagora aggiunse all'abicì il fio.
20) Dizion. 5° Ed. .
OBBEDITORE e UBBIDITORE.
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pag.330



1) id: 04e0058f8d7e49edaa1a602ea7042cfd)
Esempio: Rim. ant. P. N.: Non fanno ubbiditor mille allegrezze.