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140) Dizion. 5° Ed. .
DISMARRIMENTO.
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pag.581



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Vign. Pier.: Membrando ciò ch'Amor mi fa soffrire, Sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.
141) Dizion. 5° Ed. .
ATTIMO.
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pag.828



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Esempio: Sacch. Op. div. 28: In questa vita non è nessuno che tanto bene potesse fare, che meritasse un attimo di vita eterna.
142) Dizion. 5° Ed. .
ADDOLORARE
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pag.202



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Esempio: Sacch. Op. div. 148: Non è sì piccola femminella, che, bench'ella sapesse che il figliuolo dovesse resucitare, non addolorasse di vedere crucifiggerlo.
143) Dizion. 5° Ed. .
FEMMINELLA e FEMINELLA.
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pag.747



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Esempio: E Sacch. Op. div. 218: A questa suora si portò gran pezza assai cera, per così evidenti miracoli, e spezialmente dalle femminelle.


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Esempio: Segner. Op. 4, 519: Vediamo che Giesù Cristo fece una delle sue prediche più solenni ad una femminella, qual fu la Samaritana.


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Esempio: Speron. Op. 1, 187: Egli si legge di Teofrasto,... essendo in Atene, alle parole essere stato giudicato forestiere da una povera femminella di contado.
144) Dizion. 5° Ed. .
ELEMENTARE.
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pag.82



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Esempio: Sacch. Op. div. 131: Tutti sono in uno effetto allo elementare d'uno corpo; perocchè di tutti quattro elementi è elementato il corpo.
145) Dizion. 5° Ed. .
BUIO.
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pag.314



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Esempio: Sacch. Op. div. 216: Nostro Signore e la Vergine Maria stanno dipinti di sotto rasente terra e al buio, sanza alcuno lume.
146) Dizion. 5° Ed. .
LAPIDE e LAPIDA
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pag.75



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Esempio: Sacch. Op. div. 100: Il terzo fu questo Lazaro, che era legato e suggellato con la lapida nel sepolcro, o vero spelonca.


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Esempio: E Fr. Giord. Pred. F. P. appr.: Luce di notte questa lapide, e dicesi che ha in sè tutte le virtù dell'altre pietre.


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Esempio: EFr. Giord. Pred. F. P. appr.: La penitenza passa tutte le virtudi di tutte le nature d'erbe, di lapidi, e d'ogni altra cosa.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. F. P.: Ma dicesi che una pietra ha in sè le virtù di tutte l'altre pietre, e, secondochè dicono i savj, questa lapide è intra l'altre siccome il leone tra le bestie, e siccome l'aguglia tra gli uccelli.
147) Dizion. 5° Ed. .
MUFFARE.
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pag.637



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Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XV, 190: A questi gran caldi non si può far quantità di pane, chè indurisce subito e muffa.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 110: Quelle immaginette che tutte liete e festevoli si affacciavano poco prima al cristallo, rimasero da un'infinita moltitudine di sopravvenute figurette quasi affogate; onde, per non poter altro fare, incominciarono ad infingardire e a muffar nell'ozio nelle loro picciole celle, infestate dal continuo apparire delle nuove, che ec.
148) Dizion. 5° Ed. .
MONACHINA
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pag.464



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Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XV, 32: Ricevei la lettera di V. S. scritta di Siena, e la mandai subito alle sue monachine.
149) Dizion. 5° Ed. .
INTRONATO.
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pag.1142



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Esempio: E Sacch. Op. div. 60: La lussuria accieca, la lussuria assorda, che pare l'uomo intronato, e così l'odorare, e così degli altri.


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Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 193: Quanto mi sarebbe caro ch'egli fusse un poco più diligente, nè avesse tanto dell'intronato, e che ec.
150) Dizion. 5° Ed. .
LASCIARE e, con forma oggi propria solamente del linguaggio poetico o di quello del contado, LASSARE.
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pag.96



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Esempio: Metast. Dramm. 4, 344: Ove t'affretti? P. Al tempio. E. Ah no! G. T'arresta. P. Lasciatemi. G. Ti perdi. E. Corri a morir. P. Lasciatemi, importuni.


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Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 53: Non v'ha cacciatore sì esperto, che lassi il colpo se prima il bersaglio non toglie di mira.


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Esempio: Bibb. N. 2, 371: Ma solamente ho lasciato per l'ira de' loro nemici, acciò che non insuperbiscano e dicesseno: ec.


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Esempio: Vallisn. Op. 2, 205: Alle volte le madri lasciano sul volto a' loro figliuoli le sembianze degli avi o degli zii non mai veduti.


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Esempio: Colonn. Guid. N. 311: Fue fedito dalla parte de' Greci per lo re Eumelo, il quale lasciando la saetta dell'arco teso il fedio nel volto.


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Esempio: Giannott. Op. 1, 138: Quando i cittadini ornati di tale dignità la lassavano a' successori, non sapevano dove si nascondere il capo per la vergogna che avevano d'esser veduti.


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Esempio: Giannott. Op. 1, 268: All'autorità della Signoria.... abbiamo dato regola ed ordine, levando ciò che avevano di malvagità e lasciando se avevano cosa alcuna che fusse utile alla repubblica.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 15: Io scrissi alle signorie vostre da Vignone a' dì 23 del presente, e lasciai la lettera a Giovanni Biliotti, che la mandassi pel primo corriere o apportatore.


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151) Dizion. 5° Ed. .
DISBANDARE.
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pag.476



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Esempio: Pap. L. Coment. P. P. 3, 65: Alcuni [battaglioni], poco dopo essere arrivati, si disbandarono minacciosamente mormorando.
152) Dizion. 5° Ed. .
DEVOTISSIMAMENTE e DIVOTISSIMAMENTE.
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pag.212



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Esempio: Magal. Lett. scient. 211: Reverisco V. P. devotissimamente.
153) Dizion. 5° Ed. .
EQUIPONDERATO.
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pag.189



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Esempio: Riccat. I. Op. 2, 355: In confermazione di questa verità immergo la nostra stadera nell'acqua, e voglio che la gravità specifica de' pesi P p equiponderati, superi quella del fluido.
154) Dizion. 5° Ed. .
OPERABILE.
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pag.536



1) id: 58946e0cf1d1423ba0d8997afa59a3df)
Esempio: Pallav. Tratt. div. 45: L'esperienza.... nelle cose operabili vince ogni autorità.


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Esempio: Montecucc. Op. 1, 68: Recherannosi avanti.... le pratiche di essi aforismi riflessi alle prossime guerre seguite nell'Ungheria, acciocchè restringendosi nell'applicazione l'universalità delle massime.... alle circostanze de' casi e al particolare operabile, ne risultino ec.
155) Dizion. 5° Ed. .
COSTITUTRICE.
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pag.916



1) id: 703e4d6f0d3544c08dd7abbed2ca40db)
Esempio: Pallav. Tratt. div. 80: Avere per sua costitutrice una forma sustanziale.


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Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 404: Così sembra esser questa greca ἔπος voce semplicissima e primigenia, in cui spicca come principal sua costitutrice lettera la P, lettera labiale.
156) Dizion. 5° Ed. .
FARFALLONE.
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pag.613



1) id: 18a8b1271df345e9959766f7c30047a6)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 403: Farfallone.... Farfalla grande.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 19: Ho io detto qualche farfallone?


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Esempio: Vallisn. Op. 3, 403: Farfallone.... Vale anche Gran fioccolo di catarro, che si sputa. Sputar farfalloni.


4) id: a76a27edc7a04103acbc84c51106ce76)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 403: Farfallone.... S'applica a' bugiardi, o alle cose loro che raccontano, nè vere nè verisimili. Dire, o Scrivere, farfalloni.
157) Dizion. 5° Ed. .
GAGLIUOLO e talora anche GAGLIOLO.
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pag.20



1) id: 34578c49ab1144538e84b0fd885af489)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Gagliuolo. Vedi Siliqua.


2) id: c0a443e9bcdc454badadfc503c822b1d)
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 455: Dicono anche Gagliuolo al baccello, che il fagiuolo produce, il pisello ed altri legumi.
158) Dizion. 5° Ed. .
LAMIA e, con forma oggi meno comune, anche LAMMIA.
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pag.48



1) id: d5cc320333c04ee594d87266d7309f29)
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Egli aveva paura ohe le lammie non gli ti furassono, chè anche si teneva bello.


2) id: 3a7b8ee534774283b6fe17b660f4fb93)
Esempio: Vallisn. Op. 1, 93: Denti di lamia, o cane carcaria,... che sono falsamente creduti lingue di serpenti impietrite.


3) id: a584fd40b23144c184a69528089bd375)
Esempio: Bibb. N. 7, 313: Lancie, come dicono le fabule, sono mostri che straziano li fanciulli,... e poscia li restituiscono morti, e hanno la faccia di uomo e il corpo di bestia.
159) Dizion. 5° Ed. .
GIOIELLIERE.
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pag.236



1) id: 5faba485c94340b6a5f218ea7fc9e149)
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Se io mi conoscessi di pietre preziose, come io fo d'uomini, io sarei buon gioielliere.