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240) Dizion. 5° Ed. .
DORMIGLIONE.
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pag.868



1) id: d50c3f47dd3d4e278acd3993272344e1)
Esempio: Med. L. Op. 3, 186: E deston la mattina i dormiglioni.
241) Dizion. 5° Ed. .
DEPOSITRICE.
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pag.151



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Esempio: Vallisn. Op. 2, 7: La mosca producitrice e depositrice delle uova.
242) Dizion. 5° Ed. .
DEMONIO e talora anche, con forma oggi solamente poetica, DIMONIO.
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pag.126



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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 18: Il vostro demonio vi assiste.


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Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 23: Pur poco fa vi dissi, che il vostro demonio vi assisteva.
243) Dizion. 5° Ed. .
DOLCIFICANTE.
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pag.812



1) id: 68307b833e634a699e87c280dcda791d)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 521: Un decottino dolcificante e aperitivo giovarebbe molto.


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Esempio: Vallisn. Op. 2, 23: Nulla hanno giovato i decotti, i purganti, i dolcificanti, le stufe.


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Esempio: E Vallisn. Op. 3, 543: Tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi e domanti l'acutezza e la copia de' sali.
244) Dizion. 5° Ed. .
DIGRIGNATO.
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pag.321



1) id: 3c7a10a4a92c4156aea06857b46a88b5)
Esempio: Libr. Op. div. Andr.: Strignea i denti digrignati, e tutti tremavano.
245) Dizion. 5° Ed. .
DUPLICATO.
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pag.942



1) id: f49cc996a49b4315b4351cc277bf9aad)
Esempio: Giannott. Op. 2, 417: Feci tutte le salutazioni, quali tornano duplicate.


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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 281: Dal qual numero cavando quel duplicato di sopra, cioè 892500, resterà ec.


3) id: 37333be7786f409d8338865c423fc3e9)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 67: Io scrissi alle Signorie vostre a dì due del passato per duplicate, in risposta d'una loro de' 15 di aprile.


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Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 244: Gli spazj passati dal mobile partendosi dalla quiete, hanno tra di loro proporzione duplicata di quella che hanno i tempi ne' quali tali spazj son misurati.
246) Dizion. 5° Ed. .
GIGLIOZZO.
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pag.216



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Esempio: Med. L. Op. 2, 149: Addie, gigliozzo mio, del viso adorno.
247) Dizion. 5° Ed. .
GLORIFICAZIONE.
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pag.375



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Esempio: Speron. Op. 3, 454: È dunque la stampa glorificazion della scrittura.
248) Dizion. 5° Ed. .
INCONTENTABILE.
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pag.492



1) id: b4cfddeeb576405b852d1bffa7a822fe)
Esempio: Montecucc. Op. 2, 219: Sono gli Ungheri fieri, inquieti, volubili, incontentabili.
249) Dizion. 5° Ed. .
FRUTTO.
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pag.568



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Esempio: Sacch. Op. div. 233: L'albero dà di que' frutti che figlia.


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Esempio: Speron. Op. 1, 22: In quella guisa che 'l sole move l'umore terreno a fare i frutti che noi cogliamo.


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Esempio: Giord. Op. 1, 247: I sovrabbondanti frutti delle terre si spendevano a renderle ancora più fertili, più salubri, più amene.


4) id: 33f3a658434f46fcb15f2c16fb3d9986)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 123: Così si crede farà, per non accrescere più sanza alcuno frutto la loro mala disposizione.


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Esempio: Poliz. Rim. C. 267: E 'l frutto ch'io ricolgo è doglia e pianto, Che lo 'ngrato terreno al cultor serba.


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Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 334: Gli alberi, o per meglio dire i frutti, si hanno a porre per ordini diritti.


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Esempio: E Giannott. Op. 2, 305: Perchè Milesia debba pur volere Della bellezza sua trar qualche frutto, E gustare ancor lei qualche piacere.


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Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 372: Diceva Teofrasto, che i frutti coltivati e domestici cadevano più presto in infermità che i salvatichi.


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Esempio: Vallisn. Op. 1, 123: Credeva... che inverminassero i fanciulli per l'uova inghiottite co' frutti, e perciò in tempo d'estate fossero questi più soggetti alla inverminazione.


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Esempio: Mei C. Metod. cur. trad. 6: Poichè l'effetto non può alzarsi di più della cagione, nè il frutto più del seme, nè il fiume più della propria sorgente.


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Esempio: Giannott. Op. 1, 88: Il quale era noto alle pietre, che era stato di maggior frutto che alcuno altro ordine che, dal Consiglio grande in fuori, fusse mai introdotto.


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Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 151: Da quel dì Dafni tra' pastor fu 'l primo, E di più nobil ninfa il frutto colse, Che si trovasse allor ne' campi toschi.


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Esempio: Vallisn. Op. 3, 406: Frutto i botanici e agricoltori chiamano quella parte polposa in cui si sviluppa, si nutrica e si matura il seme. Egli è il parto delle piante e dell'erbe.


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Esempio: Band. C. 23, 48: Alla pena, a chi facessi debbj, piazze, cetine, e abbruciasse macchie o stoppie,... della confiscazione de' beni, e perdita dell'istrumenti e bestie, del frutto del terreno dissodato e seminato, ec.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 82: Ma de' frutti stessi la copia, la varietà, le figure, i colori, le scorze, i picciuoli, le granella, le polpe, i sapori, richiederebbon da per sè soli un libro.


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250) Dizion. 5° Ed. .
FIO.
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pag.158



1) id: 61e3d10fdaeb41c4ae023c2ee177afe0)
Esempio: Sacch. Op. div. 30: Nota che Pittagora aggiunse all'abicì il fio.
251) Dizion. 5° Ed. .
ALFABETICO.
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pag.347



1) id: 39b1480cc7b145b08bba3d672b73cf9a)
Esempio: Grand. Instit. geom. 78: Più semplicemente si esprimeranno con lettere alfabetiche, o grandi, A, B, C, D, o piccole, a, b, c, d.


2) id: c1656cd3f6294ddcb99e49a97c1ef4f1)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 220: Piacendomi in fine, per farvi ridere, di apportare la tavola alfabetica de' nomi de' piccolissimi insetti, che, a sua detta, cagionavano le malattie.
252) Dizion. 5° Ed. .
A,
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pag.1



1) id: 386a70e53a174731bafcc3ce9a7768e6)
Definiz: E parimente dall'essere A, B, C le tre prime lettere dell'Alfabeto, per similitudine l'A, B, C si prende per Cominciamento, Principio delle cose. −


2) id: 6b1db250b23b4cfa82ed725b4a8f43a8)
Esempio: Magal. Lett. At. 48: I libri d'Euclide sono l'A b c della filosofia.
253) Dizion. 5° Ed. .
ISOCRONO.
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pag.1264



1) id: 5cc204641d7c4f3987e0f4ac64077c0c)
Esempio: Grand. Instit. mecc. 132: Qualunque vibrazione fatta dal pendolo interposto fra le cicloidi C N, C T, dirassi isocrona, cioè di tempo eguale.


2) id: 16882117701f49ddaef33a6a68f01af6)
Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 212: Per rinvenire.... in tale falsa supposizione il pendolo semplice A F isocrono al composto A C B, pongasi ec.


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Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 208: Determinare la lunghezza d'un pendolo semplice isocrono ad un dato [pendolo] composto.


4) id: e5550bb696a54583a93eca6492473469)
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 365: O le vibrazioni d'un pendolo a cicloide non sono isocrone nel pieno, o le resistenze non seguitano la proporzione che passa ec.


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Esempio: Riccat. I. Op. 2, 511: Trasportato dunque un pendolo, che in Parigi batteva le seconde, si notò che per mantenerlo isocrono in Torneo, faccia di mestiere allungarlo alquanto.


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Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 376: Se fra le infinite curve ci è quella, cui convengono le oscillazioni isocrone,... una parte minima d'un cerchio.... combacierà e si confonderà colla curva medesima.


7) id: 96f53be05cd246ac9f1894a84bd41829)
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 513: La curva per la quale viaggiando un grave sì accosta o si dilunga egualmente da un punto dato, dal Leibnizio suo inventore chiamata isocrona paracentrica,... messa a confronto ec.
254) Dizion. 5° Ed. .
GRAVEMENTE e talora anche GREVEMENTE e GRIEVEMENTE.
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pag.552



1) id: edd96079ad7c43efb429f3200927154a)
Esempio: Porz. C. Op. 227: E più dell'ardimento delle parole de' Napolitani, e del fornirsi d'armi, ebbe gravemente per male l'intendere il volere essi gire a dolersi all'imperatore.
255) Dizion. 5° Ed. .
GIURISPERITO.
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pag.344



1) id: 1a6571694cee4e9992db5d42f6b62671)
Esempio: Porz. C. Op. 224: Il tenor del qual Breve da essi e da molti giurisperiti a minuto riguardato, giudicarono l'esecuzione di quello dover essere al reame perniciosissima.
256) Dizion. 5° Ed. .
NOBILMENTE e talora anche NOBILEMENTE.
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pag.162



1) id: 332309c7d2674d98a061914bc5919cdc)
Esempio: Nov. ant. C. 12: Trasselo di prigione, e donolli molto nobilemente.


2) id: 7aac48b3707f449d9e1278ef568934ed)
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 28: Ma tu rapace, ch'hai d'amor nel varco Da' lacci miei la bella preda tolta Ond'oggi vai si nobilmente carco, Torniti a mente che ec.
257) Dizion. 5° Ed. .
FARINA.
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pag.614



1) id: 19f01bf2b19641c2ab6617544aa3a027)
Esempio: Nov. Ant. C. 126: Il topo si nascose tra la farina.


2) id: 98edbc4c942f4edba53890fa89fa9538)
Esempio: Med. L. Op. 2, 139: Più bianca se' che il fior della farina.


3) id: d7030415cc9048c3b1c6fdd2a1202c13)
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 56: Ogni gesso è di necessità romperlo e tritarlo con martelli di legno, tanto che e' si converta in farina.


4) id: 426e83b749a84f4bbc128a750441cfb7)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 135: Egli è rispettoso. G. Sì, e timido e dappoco. C. Dappoco no; lassate fare a me, Chè io ve lo farò con li mia incanti Riuscir alla fin, come si dice, Meglio a pan che a farina.


5) id: 24de6e5c88d64f51bfc67b09e84ffcbf)
Esempio: Legg. Band. C. 29, 253: Le farine di tabacco paghino lire 6 per ogni migliaro di libbre.... Bene inteso però che la Siviglia, i Rapè grattati, l'Avana d'Olanda, e gli altri tabacchi pesti, macinati, in grana, o in farine, non saranno ammessi al transito…. in minor quantità di libbre cento.
258) Dizion. 5° Ed. .
MUGLIARE, e con forma oggi volgare, o poetica, MUGGHIARE.
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pag.641



1) id: c098576a7d00460d8fb3691d8142a674)
Esempio: Poliz. Rim. C. 14: Quanto giova.... Veder cozzar monton, vacche mugghiare.


2) id: b9a289e3b522497f8a35aefe01096a8d)
Esempio: Soder. Op. 1, 20: Il rimbombo dei monti ed il mugliar delle selve gran tempesta significano.


3) id: 4abe827ae74e439bab9c5f69895be2e9)
Esempio: Soder. Op. 1, 31: Se si osserveranno nelle cime dei monti suoni simili al mugliar degli animali, ec.


4) id: 0359f1a40cd4483193b053bc09ddb987)
Esempio: Fosc. Poes. C. 37: D'antichi fatti Certo udisti suonar dell'Ellesponto I liti, e la marea mugghiar portando Alle prode retèe l'armi d'Achille Sovra l'ossa d'Aiace.
259) Dizion. 5° Ed. .
ABBICCÌ, che scrivesi anco A, bi, Ci, e A, b, c.
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pag.32



2) id: d32c7872a76b40d38c6f292e52df614c)
Esempio: Vill. G. 55: Fe' edificare tante badie, quante lettere ha nell'a, b, c.


3) id: fe6560b2cd444d4a9e3fd57aa26d2e64)
Esempio: Magal. Lett. At. 48: I libri d'Euclide sono l'a, b, c della filosofia.


4) id: 6e18cf36f1324f81a475daa6044feb89)
Esempio: Varch. Stor. 439: I nomi dei quali [statichi] mi è paruto di porre ridotti per ordine dell'a, b, c, e sono questi.


5) id: 79ffc881f66646318f972b7a91d566d9)
Esempio: Cresc. Agric. 286: A dover trattare degli orti.... e di tutte l'erbe, che per alimento dell'uman corpo si seminano in quelli, dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell'a, b, c, di quelle che ec.


6) id: 970a2fc058df45eab044b66e8d400e59)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 483: A ciò potrei anche aggiungere una dozzina di nomi di scrittori francesi, e meglio ancora se tedeschi, inglesi o arabi saranno, con istranissime terminazioni nelle più arrabbiate consonanti dell'abbiccì.