Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
60) Dizion. 3° Ed. .
PANTERA
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PANTERA.
Definiz: Lat. panthera, pardalis. Gr. πάνθηρ.
Esempio: Tesor. Brun. 5. 60. Pantéra è una bestia taccata di piccole tacche bianche, e nere, siccome piccoli occhi, ed è amica di tutti animali, salvo del dragone; e la sua natura si è, che quand'ell'ha presa la sua vivanda, si entra nel luogo della sua abitazione, e addormentasi, e dorme tre dì: e poi si lieva, e apre la sua bocca, e fiata sì dolcemente, che le bestie, che sentono quell'odore, traggono dinanzi a lei, se non il dragone, che per paura entra sotto terra, perchè sa bene, che morir gliene conviene.
Esempio: Rim. Ant. P. N. E la bocca alitósa, Che rende maggio odore, Che non fa d'una fera, Che ha nome pantéra.
Definiz: §. Per Rete da uccellare, e pescare.
Esempio: Cr. 10. 17. 4. E le domestiche, che non temono, rimarranno nella pantéra.

61) Dizion. 3° Ed. .
PANTUFOLA
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PANTUFOLA.
Esempio: Varch. Ercol. Pantufola, per quella sorta di pianelle, che oggi alquanto più alte dell'altre, che si chiamano mule.
Esempio: Gran. Sal. Abbiate buon cappello, buone pantufole.

62) Dizion. 3° Ed. .
PANZANE
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PANZANE.
Definiz: Allettamento, con piacevolezza di parole, dette ad inganno, che diremmo anche Baggiane.
Esempio: Varch. Ercol. Dar panzáne, ovvero baggiane, e ficcar carote. L. verba dare.

63) Dizion. 3° Ed. .
PANZERONE, e PANZIERONE
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PANZERONE, e PANZIERONE.
Definiz: Accresc. di Panziera.
Esempio: Stor. Nerb. Guglielmo, ec. prese un panzierone in sulla carne ignuda.
Esempio: Matt. Vill. 11. 8. Loro armadúra quasi di tutti, erano panzeroni.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 9. Sotto l'usbergo, stava il panzerone.
Esempio: E Ber. Orl. 1. 19. 14. Rompe l'usbergo, e taglia il panzerone.

64) Dizion. 3° Ed. .
PANZERUOLA, e PANZIERUOLA
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PANZERUOLA, e PANZIERUOLA.
Definiz: Diminut. di Panziera. Lat. loricula.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Vegez. Una lanciata dilungi fanno una fossa, e questa non solamente di vallo, e steccato, ma di bertesche guerniscono, acciocchè da quelli della Città assaliti, possan contrastare, la quale opera appellano panzeruola, e spesse volte, quando di Città assedio si fa, si truova, che di panzeruola è circondata.

65) Dizion. 3° Ed. .
PANZIERA
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PANZIERA.
Definiz: Quella parte dell'armadúra, che arma la pancia. L. lorica, thorax. Gr. θώραξ.
Esempio: Vit. Plut. Volgevasi, e tornava a cavallo per tutta l'oste allegramente, sanza bacinetto, e sanza panziera.
Esempio: Vegez. E nella panziera gittata di forza, agevolmente la squarciava.
Esempio: Albert. c. 63. E siete vestiti di panziera di giustizia.
Esempio: E Albert. cap. 24. Quegli, ch'è usato a morbidezza, ricusa di portar panziera.
Esempio: Coll. Ab. Is. Un muro, che non si può combattere, è panziera, che non si può passare, e scudo fortissimo.

66) Dizion. 3° Ed. .
PAOLINO
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PAOLINO.
Definiz: Spezie d'uccello.
Esempio: Boc. Nov. 77. 5. Se io non erro, io avrò preso un paolin per lo naso.
Esempio: Morg. L'acceggia, la cicogna, e 'l paolino.
Definiz: §. Essere un nuovo paolino: cioè Un nuovo uccello, e si direbbe d'Huomo facéto, e scipito.
Esempio: Pataff. Gnaffe, tu se un nuovo paolino.

67) Dizion. 3° Ed. .
PAONAZZO, PAGONAZZO, e PAVONAZZO
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PAONAZZO, PAGONAZZO, e PAVONAZZO .
Definiz: Colore tra azzurro, e nero, forse detto dal colore delle penne del paone. L. violaceus.
Esempio: M. V. 4. 43. Lo 'mperadore vestito, e molto onestamente, d'un paonazzo bruno, senza alcuno ornamento d'oro.
Esempio: Red. Ins. 144. Da que' fiori son prodotte altrettante coccole rosse, o paonazze.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 239. Tintúra cavata dalle foglie de' gigli paonazzi.

68) Dizion. 3° Ed. .
PAONE, PAGONE, e PAVONE
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PAONE, PAGONE, e PAVONE .
Esempio: Tesor. Br. 5. 33. Paone è un'uccello grande, di color biadetto la maggior parte, ed è semplice, e molto bello, e ha testa di serpente, e boce di diavolo, e petto di zaffiro, e molto ricca coda.
Esempio: Lab. n. 206. Così il capo se ne dipignea, come talvolta d'occhi la coda del paone avea veduta dipinta.
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Paone è tanto pieno di vanagloria, che tutto 'l suo diletto è di mirarsi le penne, e in cantare, perchè altri l'oda.

69) Dizion. 3° Ed. .
PAONEGGIARE, PAGONEGGIARE, e PAVONEGGIARE
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PAONEGGIARE, PAGONEGGIARE, e PAVONEGGIARE .
Definiz: Neut. pass. Guardarsi, e vagheggiarsi da se stesso, per vanagloria, e per boria, sì come fa il paone. Lat. se circumspicere.
Esempio: Boc. Nov. 27. 18. In tanto che paoneggiar con esse nelle Chiese, e nelle piazze, come, colle lor robe, gl'innamorati giovani fanno, non si vergognano.
Esempio: Galat. Ponendosi a sedere pro tribunali, e paoneggiandosi [Lat. tamquam pavonem se circumspectare. Proverbialmente da i Greci Flos. 160.]

70) Dizion. 3° Ed. .
PAONESSA, PAGONESSA, e PAVONESSA
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PAONESSA, PAGONESSA, e PAVONESSA .
Definiz: Si dice la Femmina del paone. Latin. pava.
Esempio: Pallad. E se porrai l'uova della paonessa sotto la gallina, sì che la paonessa sia scusata dal covare, ec.

71) Dizion. 3° Ed. .
PAPA
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PAPA.
Definiz: Sommo Pontefice, Vicario di Cristo in terra. Latin. Summus Pontifex, Pontifex maximus dalla voce Gr. πάππας, che significa padre.
Esempio: Boc. Nov. 1. 4. Da Papa Bonifazio domandato, e al venir promosso.
Esempio: G. V. 6. 47. 1. Sedette Papa anni sette, ec. per lo detto Papa fu richiesto Manfredi, che lasciasse la signoría del Regno di Cicilia.
Esempio: Dant. Inf. 7. Questi fur cherci, che non han coperchio, Piloso al capo, Papi, e Cardinali.
Definiz: §. Per similit. si disse talora Papa il Sommo Sacerdote di altre Religioni, anche false.
Esempio: Dittam. 6. 2. Un Signor feo nominato Califfo, Dal quale ogni lor papa il nome ha preso.
Esempio: Ciriff. Calvan. 4. In capo della mensa un barbassoro, Detto Archaliffa, ch'era il papa loro.

72) Dizion. 3° Ed. .
PAPALE
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PAPALE.
Definiz: Di Papa, attenente a Papa. Latin. Pontificalis.
Esempio: Dan. Inf. 12. Intese cose, che furon cagione Di sua vittoria, e del papale ammanto.
Esempio: G. V. 8. 5. 3. Avea gran volontà di pervenire alla dignità papale.

73) Dizion. 3° Ed. .
PAPATICO
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PAPATICO.
Definiz: V. A. Papato.
Esempio: G. V. 10. 70. 6. E cassava il detto Iacopo di Caorsa dagli uficj del papatico.

74) Dizion. 3° Ed. .
PAPATO
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PAPATO.
Definiz: Pontificato, dignità Papale. Latin. Pontificatus us.
Esempio: Laber. num. 164. Il quale ordine l'antichità ottimamente ancor serva al mondo presente ne' papati.
Esempio: Com. Ne portasti reverenza al sommo uficio del papato.

75) Dizion. 3° Ed. .
PAPAVERO
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PAPAVERO.
Definiz: Erba sonnifera nota. Latin. papaver.
Esempio: Pallad. Ora si semina il papavero ne' luoghi caldi.
Esempio: Cr. 6. 87. 1. Il papavero si semina del Mese di Settembre, ne' luoghi caldi, ec.
Esempio: E Cr. 9. 98. 2. Il papavero bianco è freddo, e umido, e 'l nero è freddo, e secco.
Esempio: Bocc. Amet. 46. Alti papaveri, utili a' sonni.
Esempio: Bern. Orland. 3. 4. 17. Come si spezza il tenero lupino, O Il fusto de' papaveri nell'orto.
Esempio: Ricettar. Fiorent. Il quinto è il papavero cornuto.
Esempio: Red. Viper. 1. 75. L'uova non son più grosse de' semi di papavero.

76) Dizion. 3° Ed. .
PAPE
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PAPE.
Definiz: Interiezione ammirativa, secondo i comenti. Lat. papè.
Esempio: Dant. Infer. 7. Pape Satan, pape Satan aleppe.

77) Dizion. 3° Ed. .
PAPERELLO
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PAPERELLO.
Definiz: Paperino.
Esempio: Pataff. Un suo dì ha, come l'oca vecchiccia Di Monna Bonda, e mostra paperello.

78) Dizion. 3° Ed. .
PAPERINA.
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PAPERINA.
Definiz: Sorta di lattúga.
Esempio: Alleg. 310. Una insalata paperina.

79) Dizion. 3° Ed. .
PAPERINO
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PAPERINO.
Definiz: Dim. di Papero. Lat. pullus anserinus.
Esempio: Lib. Viag. In tre settimane l'uova sono covate, e nati i pulcini, i paperini, e gli anitríni.
Esempio: Lib. Mot. E perciò disse il paperino, vedendo battere a un palco un mantel di vaio: Deh quanti guai Portano gli asini, e i vai.
Definiz: §. E Paperino: vale Attenente a papero.