Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
20) Dizion. 3° Ed. .
PANDERE
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pag.1148

PANDERE.
Definiz: Verbo Lat. e vale Manifestare, dimostrare.
Esempio: Dan. Par. 15. In che prima, che pensi, il pensier pandi.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 25. L'uno, e l'altro pande, Girando, e mormorando l'affezione.
Esempio: Serm. S. Agost. O santo digiuno, tu pandi i divini misterj.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Or tieni, e piglia e spandi, Che se superbia pandi.

21) Dizion. 3° Ed. .
PANE
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pag.1148

PANE.
Definiz: Cibo comunissimo, fatto di farina di grano, o di biade. Lat. panis.
Esempio: Boc. Ninf. Fies. E pan, che di castagne allor faciéno, Che grano ancor le genti non aviéno.
Esempio: E Bocc. Nov. 7. 8. Acciocchè di mangiar non patisse disagio, seco pensò di portar tre pani.
Esempio: Tes. Br. 4. 5. Un garzone nutricò uno delfino, col pane, e amavalo tanto, che 'l fanciullo lo cavalcava, e giucava con lui.
Esempio: Novell. Antic. 69. 3. Comandolli, che facesse fare due grandi pani molto bianchi, e nell'uno non mettesse niente, e nell'altro mettesse, quando fosse crudo, dieci tornesi d'oro, così spartiti per lo pane.
Esempio: Petr. Cap. 6. Vie più dolce si truova l'acqua, e 'l pane.
Esempio: Dan. Par. 2. Voi altri pochi, che drizzaste il collo, Per tempo al pan degli Angeli.
Esempio: E Dan. Inf. 33. Pianger sentì d'intorno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.
Esempio: Dant. Conviv. 13. Questo sarà quel pane orzato del quale si satolleranno migliaia.
Definiz: §. Pan fresco: Pane cotto novellamente.
Esempio: S. Grisost. E vi avesse copia di pan fresco, si che non mi convenisse mangiar biscotto.
Definiz: §. Render pan per focaccia: Render la pariglia, il contraccambio. L. par pro pari referre.
Esempio: Boc. Nov. 78. 12. Voi m'avete renduto pan per focaccia.
Esempio: Fir. Lucid. Pazza sarà ella, s'ella non gli rende pan per focaccia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 13. E rendonsi pan fresco, per focaccia.
Definiz: §. Aver che che sia per un pezzo di pane: Comperare a vilissimo prezzo. Lat. frusto panis emere, aut conducere aliquid. In questo senso il
Esempio: Boc. Nov. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi con un pezzo di pane.
Definiz: §. Pane Inferigno: diciamo al Pane fatto di farina, mescolata con istacciatura, o cruschello.
Esempio: Car. Lett. Con certi tozzi di pane Inferigno.
Definiz: §. Pan lavato: si dice del Pane, che affettato, e arrostito al fuoco, si inzuppa nell'acqua, e condiscesi con aceto, zucchero, e simili.
Esempio: Boc. Nov. 77. 68. La moglie del lavoratore datole mangiar pan lavato.
Definiz: §. Stare a suo pane, Tenere, o simili, a suo pane: Stare, Tenere, ec. alle sue spese, e Pane assolut. per tutta la vettovaglia.
Esempio: Maestruz. 1. 38. E per lo pane s'intende tutta la sofficienza del vivere.
Definiz: §. Fil di pane: si dice a Tre pani appiccati insieme.
Definiz: §. Pane: diciamo ad una certa Quantità di zucchero, di burro, di pece, d'argento, di cera, o d'altre sì fatte cose, alla quale diremmo ancora Mozzo, pronunziato col primo o largo, e col z come nella parola, rozzo.
Esempio: Bern. Orland. E tolse un pan di cera impegolato.
Esempio: Ricett. Fior. Concordano, ec. che il sangue di drago sia gomma d'un'albero, che nasce nell'Isole canarie, si usi quello, che è di color rosso, acceso, trasparente, frangibile, chiamato sangue di drago in lagrime, lasciando quello, che è in pani, o fattizio.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Si toglie un pane di zucchero fine, e mettesi in un vaso al sole gagliardo, ec. e sopra il pane si mette, ec.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 266. Tali sono il zucchero, in pane, ed in sal gemma bapillato.
Definiz: §. Pane: si dice anche al Piè de' piantoni degli ulivi.
Esempio: Dav. Colt. 180. L'ulivo vuol'esser piantato, ec. con buon pane, in buona fossa.
Definiz: §. Pane: diciamo ancora a Mozzo di terra appiccato alle barbe.
Esempio: Dav. Colt. 182. Trapiantalo alla Luna d'Ottobre, con gran pane di terra.
Definiz: §. A tempo di carestia, pan veccioso: proverb. e vale Accomodarsi nelle necessità a quel che l'huom può. Lat. quod in frumenti inopia ervum.
Definiz: §. Mangiare il pane a tradimento: diciamo del Mangiarlo, e non lo guadagnare.
Definiz: §. Mangiare il pan pentito: modo basso: Aver pentimento, e rossóre di che che sia.
Definiz: §. Allegrezza di pan caldo: si dice d'Allegrezza, che dura poco.
Definiz: §. Pan d'un dì, e vin d'un'anno: denotando i Termini, ne' quali e' son più perfetti.
Definiz: §. Cercar miglior pan, che di grano: È non si contentar dell'onesto.
Definiz: §. Pan perduto: si dice d'Huomo, che non sia buono a nulla. Lat. vappa, nebulo.
Definiz: §. S'e' non veniva, il pan muffava: dicesi del Giugnere, chi è veduto mal volentieri comparire in un luogo.
Definiz: §. Dire al pan pane: cioè Favellar, come l'huom la 'ntende, senza rispetto. Lat. ficus ficus dicere.
Esempio: Salviat. Granch. 2. 2. E dimmi il pan pane.
Definiz: §. Lasciare ir tre pan per coppia: cioè, Non la guardar così in ogni minuzia.
Definiz: §. Pane alluminato, e cacio cieco: che in altra guisa diciamo, Pan cogli occhi, cacio senza occhi, e vino, che cavi gli occhi: e denota Eccellenza.
Definiz: §. Esser me' che 'l pane: dicesi d'Essere huomo in estremo grado di bontà.
Esempio: Cecch. Donz. 1. 1. Lapo è un po capone, ma poi del resto, egli è me' che 'l pane.
Esempio: Varch. Suoc. 22. Egli è me' che 'l pane, che si lascia mangiare.
Definiz: §. Pan bollito: Pane cotto nell'acqua.
Esempio: Cecch. Donz. 2. 6. Faustina to su quel bel marito, Di settant'anni, e fagli il pan bollito.
Esempio: Alleg. 180. M'ha come dir, ripien di pan bollito.
Definiz: §. Pan del dolore: si disse il Pane acquistato con fatica, e dolore.
Esempio: Bern. Orl. 3. 3. 1. E che il pan del dolore, il qual mangiasse, Col sudor del suo viso, s'acquistasse.
Definiz: §. Riuscire meglio a pan ch'a farina: vale Fare miglior riuscita, che non si credeva da principio.
Esempio: Ambr. Furt. 2. 5. 6. Non affatichi vosignoria, in ricordarmi quel ch'io ho a fare; io vi riuscirò meglio a pan, che a farina.
Esempio: E Cofan. 2. 2. Riescemi Meglio a pan, che a farina.
Definiz: §. Pan buffetto: Pane soprafine.
Esempio: Burchiell. 66. E pan buffetto, e cacio scapezzone.
Esempio: Cant. Carn. 34. Noi sappiam ancor fare il pan buffetto.
Esempio: Lasc. Parent. 5. 7. Voi avete fatto un bianco pane, doletevi di voi [detto per ironía, simile a quello, che si dice talvolta, Voi avete fatto bene]
Definiz: §. Essere come pane, e cacio: vale Essere amicissimi.
Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. E da prima erano, come pane, e cacio.

22) Dizion. 3° Ed. .
PANELLINO
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PANELLINO.
Definiz: Piccolissimo pane.
Esempio: Collaz. S. Padr. Che in due panellini stava l'igualissimo modo: i quali due panellini, certa cosa è, che appena pesassono una libbra.
Esempio: E Coll. S. Pad. appresso. Che mangiando quattro panellini, si satollasse a suo senno.
Esempio: Alleg. 130. Tre panellini avrete, e due mazzette Di vino il giorno.
Esempio: Ricett. Panellini da bachi del Savonarola.
Esempio: E Ricett. altrove. Mescola con acqua rosa, fa panellini di dramme due l'uno.
Esempio: Red. Esper. Natur. 64. Per la quale si appiccano i panellini di terra sigillata.

23) Dizion. 3° Ed. .
PANELLO
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PANELLO.
Definiz: Viluppo di cenci unti, il quale per le pubbliche feste, s'accende in cima a' più alti dificj della Città, per far la luminaria.
Esempio: G. V. 11. 9. 3. Il pasto de' lioni, e torchj, e candele, e panelli, per li Priori.

24) Dizion. 3° Ed. .
PANERECCIO.
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PANERECCIO.
Definiz: Lat. paronychia.
Esempio: Lib. Cur. Malatt. Il panereccio è una postéma, che nasce nelle dita delle mani, e delli piedi, alle radici dell'ugne.

25) Dizion. 3° Ed. .
PANERINA, e PANIERINA.
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pag.1149

PANERINA, e PANIERINA.
Definiz: Dim. di Paniera.
Esempio: Varch. Erc. 255. Ino, ed ina scemano ancor'essi, come casino, e casina, ec. panerina, cioè una paniera piccola.

26) Dizion. 3° Ed. .
PANERUZZOLA, e PANIERUZZOLA.
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PANERUZZOLA, e PANIERUZZOLA.
Definiz: Panerina.
Esempio: Varch. Ercol. 255. Panerina, cioè una paniera piccola, che si chiama paneruzzola.

27) Dizion. 3° Ed. .
PANETTO
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PANETTO.
Definiz: Piccol pane.
Esempio: Collaz. S. Padr. Argomento della agevolezza dell'astinenzia, la quale si sostiene per due panetti.

28) Dizion. 3° Ed. .
PANFANO
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PANFANO.
Definiz: Spezie di Nave.
Esempio: Mat. V. 4. 3. Con sei galee, e due pánfani, e tre legni di carico, e trenta barche grosse, cariche di grano, e d'altra vettovaglia.

29) Dizion. 3° Ed. .
PANIA
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PANIA.
Definiz: Materia tenace, fatta di buccia di vischio frutice, che nasce sopra i rami d'alcuni alberi, e per lo più su querce, e su peri, e con essa impiastratone verghe, o fuscelletti, si pigliano gli uccelli, che vi si posano sopra, le quali verghe, così impaniate, si dicono Paniuzze. Lat. viscum, viscus.
Esempio: Cr. 10. 24. 1. Gli uccelli si prendono col vischio, ovvero pania, in molti modi.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 116. Ed una passera presa alla pania.
Definiz: §. Pania: Fig.
Esempio: Boc. Nov. 96. 13. Si nelle amorose panie s'invescò.
Definiz: §. Pana: in vece di Pania.
Esempio: Dan. Inf. 21. Cercate intorno le bollenti pane (cioè pegole, detto così per la simiglianza, che ha la pegola colla pania)
Definiz: §. La pania non tenne: proverbio: Quando non è riuscito il conseguir da uno quel ch'e' si credeva.
Definiz: §. Da pania, derivano Panione: Fusto dove si pone la pania; Paniuzzo, e Paniuzza, ec. Fuscello parimente impaniato; Paniaccio: Pelle, o simile, dove si rinvolta la pania.

30) Dizion. 3° Ed. .
PANIACCIO, e PANIACCIOLO.
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PANIACCIO, e PANIACCIOLO.
Definiz: La pelle, dove si tengono le paniuzze.
Esempio: Dav. Colt. 192. Alla guisa, che nel paniacciolo vegghiamo stare i paniuzzi.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Tanc. 1. 1. Io son troppo rinvolto nel paniaccio.

31) Dizion. 3° Ed. .
PANICCIA.
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PANICCIA.
Definiz: Farinata. L. puls tis.
Esempio: Pataff. Quand'era impappolata alla paniccia.

32) Dizion. 3° Ed. .
PANICCIO
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PANICCIO.
Definiz: Cosa intrisa, e fatta a guisa di pane.
Esempio: Cr. 4. 46. 2. Distempera, ovvero intridi con questa polvere, sicchè facci panicci ben secchi. Il testo Lat. dice panes.

33) Dizion. 3° Ed. .
PANICCIUOLO
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PANICCIUOLO.
Definiz: Piccolissimo pane. Lat. panis brevissimus.
Esempio: Pallad. Lascia seccare, e fatto così tre volte, fanne poi panicciuoli, e serbagli.

34) Dizion. 3° Ed. .
PANICHINA
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PANICHINA.
Definiz: Titolo in ischerzo, di donna di cattivo nome.
Esempio: Franc. Sacch. Io son certo, che qualche buona panichina, t'ha messo nel capo questi imbratti.

35) Dizion. 3° Ed. .
PANICO
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pag.1149

PANICO.
Definiz: Biada minutissima, e nota. Lat. panicum.
Esempio: Cr. 3. 19. 1. Il paníco disidera la medesima terra, e aere, che 'l miglio.
Esempio: Dittam. 2. 26. Che fece arar la piazza di Cremona, E seminar di miglio, e di paníco.
Esempio: M. V. 3. 56. Il paníco sold. 45. in 50. e la saggina sold. 35.
Esempio: Fav. Esop. Trovando la mosca la formica, con un granel di paníco in bocca molto affaticata.
Esempio: Franc. Sacch. Il fante, mezzo fuor di se, dice: Che vuol dir questo? E buonanno viene a dir paníco pesto, e dagli di piatto in sul capo.
Definiz: §. Dicesi: Chi ha paura di passere, non semini paníco: cioè Chi ha paura di pericoli, non si metta a fare imprese, ovvero si guardi da quelle, che gli cagionano.

36) Dizion. 3° Ed. .
PANIERA.
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pag.1149

PANIERA.
Definiz: Cesta fatta, per lo più, di vetrice.

37) Dizion. 3° Ed. .
PANIERE
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PANIERE.
Definiz: Vaso noto, fatto di più forme, e di più materie, ma per lo più di vinchj, e di vetrici, per uso di portare attorno le cose. Lat. calathus, qualus. Gr. κάλαθος.
Esempio: Boc. Nov. 80. 8. E l'altra, un gran panier pien di cose.
Esempio: Nov. Ant. 94. 2. Una mattina passava la detta fante con un panier, pien di cavoli.
Esempio:
Esempio: E Lab. num. 238. Non altramenti, che 'l paniere, o 'l vaglio l'acqua, tengono i segreti de' petti loro.
Definiz: §. Chi fa l'altrui mestiere, Fa la zuppa nel paniere: proverbio: che è Chi si mette a far l'arte, ch'e' non sa, in cambio di guadagnare, ne scapita.
Definiz: §. Far la zuppa nel paniere: semplicemente.
Esempio: Red. Ditir. Chi si arrisica di bere Ad un piccolo bicchiere, Fa la zuppa nel paniere.
Definiz: §. Aver le budella in un paniere, o in un catino: è Avere una eccessiva paura, e parergli esser vicino a estremo pericolo. Lat. in manu animum gestare.

38) Dizion. 3° Ed. .
PANIERINO, e PANERINO.
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PANIERINO, e PANERINO.
Definiz: Panieruzzolo.
Esempio: Varch. Ercol. 255. Ino, e ina scemano ancor'essi, come casino, e casina, panierino, ec.

39) Dizion. 3° Ed. .
PANIERUZZOLO, e PANERUZZOLO
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pag.1150

PANIERUZZOLO, e PANERUZZOLO.
Definiz: Dim. di Paniere. Lat. quasillus.
Esempio: Vit. S. Ant. E per tal grazia, donar volea allo Santo Barone un panieruzzolo di caciuóle.
Esempio: Burch. Sicchè, se i pedignon sono sgranati, Dolgasi la Città de' paneruzzoli.
Definiz: §. Assettar l'uova nel paneruzzolo: vale Accomodare benissimo i fatti suoi.