Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 5° Ed.
300) Dizion. 5° Ed. .
DE FATTO.
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pag.98

DE FATTO.
Definiz: Maniera avverbiale foggiata alla latina, che vale Effettivamente, Realmente; e contrapponesi, in modo espresso o sottinteso, alla maniera De jure. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 58: Atteso che, de fatto, e per uso comune, la prima sorte di feudi è quella che nobilita e rende il feudatario Nobile e Barone.
Definiz: § E usato a modo di aggiunto, vale Che presentemente ed effettivamente è tale quale lo designa il suo sostantivo. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 46: L'altro caso è quando si tratti di città, terre, o castelli, che da baroni e signori de fatto sudditi ad un principe, si posseggano anche con la giurisdizione ed imperio ne' vassalli.

301) Dizion. 5° Ed. .
DEFERENTE.
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pag.98

DEFERENTE.
Definiz: Partic. pres. di Deferire. Che deferisce.
Lat. deferens.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che conforma la propria volontà, opinione, e simili, all'altrui per ossequio, per reverenza, per istima.
Definiz: § II. Nel linguaggio degli antichi astronomi si usò come Aggiunto di quel cerchio immaginario della sfera celeste, il quale si supponeva che portasse un pianeta col suo epiciclo; e si usò anche in forza di Sost. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 12: Noi troviamo ciascuno pianeta essere portato inverso oriente da uno suo grande cerchio, lo quale è chiamato deferente.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 375: Quando la luna è nell'auge del suo deferente, allora il crescere e il dicrescere [del mare] è molto grande.
Esempio: Bocc. Filoc. 635: Cominciò a dir.... con che ragione il centro del cerchio portante il suo corpo (della luna) allora due volte circuisse il deferente.
Esempio: But. Comm. Dant.: È l'epiciclo lo cerchio, che ha nella sua circonferenza l'altezza e la bassezza del pianeto, e tien lo centro suo in sul cerchio deferente, e per la circonferenza del cerchio deferente si muove da occidente ad oriente.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 169: L'ipotesi consiste in due circoli, uno de' quali A S P è concentrico alla terra T, e chiamasi semplicemente concentrico, ed anco deferente, e l'altro più piccolo, ec.
Definiz: § III. Term. d'Anatomia. Aggiunto di quel canale che conduce lo sperma dal testicolo canale deferente alle vescichette spermatiche. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 259: Certamente il vaso maggiore f g in alcuni siti K mostra certe, dirò, glandulette, dalle quali si preme un liquore albuminoso; sicchè pare che in certa guisa esso serva all'officio di preparante, come altresì i due minori a quello di deferenti.
Esempio: E Vallisn. Op. 2, 58: I testicoli stavano appesi curiosamente quattro dita sotto i reni verso la parte esteriore, co' vasi detti deferenti.
Esempio: Cocch. R. Lez. 34: In questi sacchi multiplici il liquore seminale entra dall'estremità del condotto deferente, vicinissimo all'apertura dell'uretra.
Definiz: § IV. E presso gli antichi anatomici si usò come Aggiunto di certi vasi deferenti pe' quali credevano che le uova calassero dall'ovaia nell'utero. –
Esempio: Red. Lett. 1, 66: L'ipotesi di cotesto autore,... che vuole che l'uova calino, nell'utero per i vasi deferenti degli antichi, è in tutto diversa da quella di coloro che tengono che l'uova s'introducano in esso utero per le tube faloppiane.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 146: Vogliono che que' corpi che credevano gli antichi testicoli muliebri, posti a' fianchi dell'utero, si dicano adesso ovaie, le quali stanno annesse per mezzo d'un forte ligamento al medesimo, detto da molti passati Anatomici vaso deferente, e alcun poco allo stesso s'uniscono per mezzo delle trombe fallopiane con un legamento che lato si appella.

302) Dizion. 5° Ed. .
DEFERENZA.
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pag.98

DEFERENZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser deferente; Conformità all'altrui opinione, parere o volere, per ossequio o per istima. –
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 1, 399: Lo leggono con fede e con una certa giusta deferenza al giudizio, che ne ha fatto l'antichità.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 76: Errori che spesso nelle scienze fisiche.... ha introdotti la cieca deferenza all'autorità.

303) Dizion. 5° Ed. .
DEFERIRE.
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pag.98

DEFERIRE.
Definiz: Neutr. Rimettersi, Starsene o Conformarsi, rispetto a checchessia, all'opinione, al giudizio, all'autorità di alcuno, per ossequio o stima; ed altresì Rimettersi ad alcuna persona in grazia della sua autorità, della stima che gode, e simili.
Dal lat. deferre, nel senso di Attribuire. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 2, 25: Prego Vostra Signoria che volti le sue persuasioni al Duca, il quale son certo che deferisce molto alla sua prudenza ed amorevolezza.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 4, 2: Tuttavia deferendo così io al vostro giudizio, ec.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 108: Parrà strano ad alcuno, che Apelle tanto deferisse al volgo; ma finalmente e' bisogna confessare, esser verissimo il nostro proverbio: Veggon più quattr'occhi che due.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 463: Nè il deferire alle loro opinioni [dee] metterci in suggezione di schiavitudine.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 363: Di grazia, fatemi il calcolo, perchè io son uomo che poco all'altrui autorità deferisce, moltissimo al raziocinio, ed alla ragione dimostrativa.
Definiz: § I. Per estensione, riferito a consuetudine, legge, e simili. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 232: Nondimeno ragionevolmente si è introdotto per stile la medesima prelazione, circa la quale però non può darsi regola generale, applicabile a tutti li casi e paesi, mentre deve deferirsi alle leggi o stili particolari de' luoghi.
Definiz: § II. E figuratam., riferito a cose morali. –
Esempio: Magal. Lett. At. 564: Che deferischiate più al vostro senso, alla vostra passione, al vostro desiderio, che a tutti que' motivi.... che hanno fatto emanare dal supremo consiglio del genere umano il gran decreto, che Iddio c'è?
Esempio: E Magal. Mend. abol. trad. Pref. 1: Nazioni che quanto deferiscono al lume della ragione, altrettanto resistono a quel della fede.
Definiz: § III. Per Avere grande stima, Professare ossequio. –
Esempio: Car. Eneid. 12, 37: Giovine valoroso, al tuo valore, A la ferocia tua, che tanto eccede Ne l'armi, io deferisco.
Definiz: § IV. Att. Rimettere spontaneamente. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 284: La quale [autorità] interamente deferisco nella persona di V. S.
Definiz: § V. E poeticam. per Concedere, Attribuire. –
Esempio: Salvin. Iliad. 662: Ma io questo Pregio ad Achille deferisco, tua Reverenza e amistà sempre guardando.
Definiz: § VI. E per Riferire, Denunziare. –
Esempio: Segner. Op. 4, 591: Ma come può [il Vescovo] provvedervi, se non lo sa: o come lo può sapere,... se voi non gliel deferite?... So che il deferir tali scandali si appartiene anche a' popolani; ma a i più di questi appartienesi per carità,... a voi per ufficio.
Definiz: § VII. Deferire il giuramento ad alcuno, è maniera usata nel foro, e vale Far giurare alcuno in giudizio.

304) Dizion. 5° Ed. .
DEFERITO.
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pag.100

DEFERITO .
Definiz: Partic. pass. di Deferire.

305) Dizion. 5° Ed. .
DEFESSO.
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pag.100

DEFESSO.
Definiz: Add. Stanco, Affaticato, anche figuratam.; ma è voce da usarsi raramente, e solo in poesia.
Dal lat. defessus. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 122: Ch'io son per gli anni pur defesso e stanco.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 28, 123: Dilettavasi a caccia andare spesso,... Sanza temer, dagli anni pur defesso, Di freddo, o luoghi diffidi, selvaggi.
Esempio: Ar. Rim. 1, 253: Non è Atlante sì defesso Dal cielo, Ischia a Tifeo non è sì grave, Non è sotto Etna Encelado sì oppresso; Come mi preme il gran peso, ec.

306) Dizion. 5° Ed. .
DEFETTIBILE.
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pag.100

DEFETTIBILE.
Definiz: Add. Che può mancare, Soggetto a venir meno. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 228: E dice s'altra cagione; intendi defettibile, la quale si fonda sopra posizioni non vere (qui figuratam.).

307) Dizion. 5° Ed. .
DEFEZIONE.
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pag.100

DEFEZIONE.
Definiz: Sost. femm. Abbandono della parte politica che uno seguiva per passare, il più delle volte, alla parte contraria. Ed altresì Mancamento di fede verso lo Stato, il Principe; Fellonia.
Dal lat. defectio. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 134: Come fu per intervenire a questo re, quando fu preso nella giornata di Brettagna, dove lui era ito in favore di quel Duca e contro ai Francesi; e fu disputa, morto che fu il re Carlo, che per quel mancamento e defezione dalla Corona, lui dovesse aver perduto il poter succedere.
Definiz: § E riferito a milizie, soldati, e simili, vale Il venir meno alla fede verso lo Stato, il Principe; ed altresì Abbandono della propria bandiera per passare al nemico.

308) Dizion. 5° Ed. .
DEFICIENTE.
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pag.100

DEFICIENTE.
Definiz: Add. Mancante, Che vien meno, Che finisce.
Dal lat. deficiens. –
Esempio: Bocc. Laber. 38: Quello avendo fatto, per che la deficiente umana prole si ristora.
Esempio: Segner. Incred. 1: Sarebbono tutti quell'albero di vita non deficiente, di cui non pur le frutta, ma ec.
Esempio: E Segner. Incred. 366: Ma se si riguarda all'universal della Chiesa, io torno a dire che non sarà in essa mai deficiente un tal dono.
Definiz: § I. Figuratam. per Difettoso, Non intero, Non perfetto. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 74: La sanità presente, per quanto si può raccogliere dalle dette relazioni, pare che sia deficiente solamente per una soverchia gracilità, ec.
Definiz: § II. E per Scarso al bisogno, Insufficiente. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 104: S'intende come col solo aprire le minime arterie, egualmente e per tutto, ella (l'acqua termale) facilita ed accresce le separazioni deficienti, e raffrena le sovrabbondanti.
Definiz: § III. Detto di causa o cagione, e simili, vale Non operante, Che non produce effetto; ed è il contrario di Efficiente. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 26: Niuno adunque cerchi la cagione efficiente della mala volontade; però che non è efficiente, ma deficiente, però ch'è non fazione, ma defezione.... Certo le cagioni di queste defezioni e mancamenti; conciossiacosachè non sieno efficienti, come io dissi, ma deficienti; volerle trovare tale è, come chi volesse vedere le tenebre.
Esempio: Tratt. Virt. 47: Nullo vada cercando cagione efficiente, cioè operante, o vero che fa, della mala volontà, imperò che non è cagione efficiente, ma deficiente, cioè mancante e di difetto.
Definiz: § IV. Term. d'Aritmetica. Aggiunto di quel numero deficiente, le cui parti aliquote sommate insieme danno un numero inferiore ad esso.

309) Dizion. 5° Ed. .
DEFICIENZA.
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pag.100

DEFICIENZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser deficiente, Mancanza; ed altresì Scarsezza, Insufficienza, tanto nel senso proprio quanto nel figurato.
Dal basso lat. deficientia. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 299: Così elle (acque dolci termali) purgano soavemente le prime vie, e facilitano le separazioni intestinali, e, portate colla corrente del sangue, reso più fluido, accrescono le separazioni del liquido nervoso, e perciò ancora il moto ed il vigore uniforme del cuore, e la pienezza del sangue, ove era la deficienza.

310) Dizion. 5° Ed. .
DEFICIT.
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pag.100

DEFICIT .
Definiz: Sost. masc. Voce latina usata a significare Quella mancanza che per pareggiare un conto qualunque si trova tra l'entrata e l'uscita; Disavanzo.

311) Dizion. 5° Ed. .
DEFINIBILE.
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pag.100

DEFINIBILE.
Definiz: Add. Che si può definire. –
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 13: La diversa sua combinazione (del putrido morbifico) col lentore inflammatorio.... ha prodotto de' misti non così facilmente definibili.
Definiz: § E in forza di Sost. Quel che è da definire. –
Esempio: Tocc. Parer. 9: Il detto fin qui pruova, che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo, direm così, definibile.
Esempio: E Tocc. Parer. 13: Anche poi si dà il caso, che questo solo [termine] non è men noto di ciascun di quegli altri definitivi, ed è assolutamente più noto del suo definibile.

312) Dizion. 5° Ed. .
DEFINIRE.
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pag.100

DEFINIRE.
Definiz: Att. Determinare, con vocaboli appropriati, la natura di checchessia, in guisa che da ogni altra cosa si distingua.
Dal lat. definire. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 266: Definischiamo che cosa sia il disporre i numeri in proporzione aritmetica, e si vedrà chiaramente dispor numeri in proporzione aritmetica essere l'ordinarli con differenze eguali fra di loro, cioè por tra di loro l'istesso numero, ec.
Esempio: Torric. Lez. 32: Vedasi dunque prima diligentissimamente se il cavallo sia animal ragionevole sì o no, e poi definiscasi conforme egli sarà.
Esempio: Fag. Pros. 86: Or se pregio sì raro è tanto stimato dalle bestie senza ragione, quanto maggiormente dee prezzarsi dall'uomo, di ragione ed intendimento dotato? venendo dalle Leggi definita la servitù Constitutio juris gentium, ec.
Definiz: § I. Detto particolarmente di voci, parole, e simili, vale Determinarne il vero e preciso significato.
Definiz: § II. Per semplicemente Determinare. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 17: Così abbiamo definite le due dimensioni della superficie, cioè la lunghezza e la larghezza.
Esempio: E Galil. Op. astronom. appr.: Se voi stabilirete alcun punto per capo e termine delle misure, e da esso farete partire una retta linea come determinatrice.... della lunghezza, bisognerà.... che quella che dee definir la larghezza, si parta ad angolo retto sopra la prima, e che quella che ha da notar l'altezza.... formi pur, con le altre due, angoli.... retti.
Definiz: § III. E per Stabilire, Porre, come principio, come massima, e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 151: Certe anime sì stranamente sdegnose, che in sol toccarle vi pungono come il ginepro,... sono da tenersi lontane, lasciandole alle foreste: e che verissimo è quel che Aristotile definì, e vuole intendersi anco degli uomini, Nullum animal, ec.
Definiz: § IV. Definire, riferito a quistioni, dubbj, e simili, vale Decidere, Risolvere, Terminare. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 219: Commetteranno la cosa nel Ministro generale, il quale con tre o quattro di questi altri Padri venga in Toscana a disputare e definire la cosa costà.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 239: Essendo la cosa di grandissimo momento, essi Stati non vollero di per sè stessi definirla, e determinarono si consultassero sopra di ciò le Assemblee provinciali.
Definiz: § V. Trovasi, a modo di Neutr., per Sentenziare, Dare un giudizio definitivo intorno a checchessia. –
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 116: Ella (una iscrizione) è più carica di arcaismi, che quella.... riferita da noi al numero V. Ciò può ben farci cauti nel definire su l'età de' monumenti da contrassegni sì fatti, che si scuoprono talora fallaci.

313) Dizion. 5° Ed. .
DEFINITIVAMENTE.
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pag.101

DEFINITIVAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo definitivo.

314) Dizion. 5° Ed. .
DEFINITIVO.
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pag.101

DEFINITIVO.
Definiz: Add. Atto a definire, Proprio di una definizione, Che concerne definizione.
Definiz: § I. Quindi in forza di Sost. vale Voce, Parola, che serve a definire; ma non è comune. –
Esempio: Tocc. Parer. 9: Il detto fin qui pruova, che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo, direm così, definibile.
Esempio: E Tocc. Parer. 10: Si trovavan essi (i signori Compilatori) dinanzi per ispiegare Occorrenza, da una parte questi definitivi, Affare, Faccenda, Negozio, i più noti che vi avesse in questo significato; e dall'altra parte si trovavano questo definitivo Bisogna, manco noto di ciascun di quegli altri.
Definiz: § II. Definitivo, usasi per Che termina, Che risolve, Che ha forza di por termine, Ultimo, Finale; e più che altro si riferisce a sentenza, giudizio, parere, e simili. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 466: E contra questo è la definitiva sentenza di Cristo.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 21: Il più delle volte, o quasi mai, non si può conchiudere un definitivo accomodamento senza negoziazioni preparatorie.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 297: Mi son creduto in dovere di rispondervi;... perchè chi non ha letto il mio Esame non resti per avventura ingannato.... in rileggere le vostre definitive sentenze.
Definiz: § III. Trovasi come aggiunto di uomo definitivo, per Che vuol decidere di tutto. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 509: È tutto intento ad abbassare la prosunzione dei Sofisti, uomini definitivi,... e ad insegnare il vero sapere e la cognizione di noi stessi.

315) Dizion. 5° Ed. .
DEFINITO.
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pag.101

DEFINITO.
Definiz: Partic. pass. di Definire.
Lat. definitus. –
Esempio: Torric. Lez. 32: Ma le cose definite dalla geometria.... non hanno altra esistenza nell'universo del mondo, fuor che quella ec.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Determinato, Dichiarato, rispetto alla natura, al significato, e simili. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 44: Dir possiamo, non doversi le metafore ammettere ne le definizioni a denotare il genere de la cosa definita.
Esempio: Torric. Lez. 32: Le cose definite nella fisica non nascono insieme colla definizione.
Definiz: § II. E in forza di Sost., per La cosa definita, Ciò che è definito. –
Esempio: Torric. Lez. 31: Le definizioni della fisica differiscono in questo da quelle della mattematica, perchè quelle sono obbligate di adattarsi ed aggiustarsi col loro definito.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 193: Non intese [Aristotile] di rendere colla definizione il definito più chiaro, ma di aggiunger qualche nuova contezza della natura di lui.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 194: Ogni buona definizione ha da tornare al suo definito, ed e converso ogni definito ha da corrispondere alla sua definizione.

316) Dizion. 5° Ed. .
DEFINITORE.
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pag.101

DEFINITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Definire. Chi o Che definisce.
Lat. definitor. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 220: In questo libro dunque Salomone parla in persona di molti, ma poi infine, come definitore e giudice di mezzo, tutto riduce ad una sentenza.
Esempio: Torric. Lez. 32: Le matematiche sono libere, e possono formarsi a beneplacito del geometra definitore.
Definiz: § E per Colui che in certi Ordini religiosi assiste il Generale o il Provinciale nell'amministrare o reggere le cose dell'Ordine. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 118: D. Antonio Carnero, abate generale della Congregazion benedettina portoghese, insieme co' Padri Definitori dell'Ordine, fece e publicò la seguente dichiarazione.
Esempio: E Bart. D. Ital. 1, 164: Questa vicendevole fratellanza.... si decretò per commune assenso di que' Padri Definitori dell'Ordine.

317) Dizion. 5° Ed. .
DEFINITRICE.
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pag.101

DEFINITRICE .
Definiz: Femm. di Definitore. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 12: Essendo quella (Atene) prudentissima, questa (Sparta) arbitra e definitrice de le discordie e de le guerre tra' Greci.

318) Dizion. 5° Ed. .
DEFINIZIONE.
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pag.101

DEFINIZIONE.
Definiz: Sost. femm. Breve esposizione o dichiarazione dell'essenza, o delle qualità principali, d'una cosa, talchè viene come determinata in certi confini, e distinta da tutte le altre.
Lat. definitio. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 44: La voce purgazione, come metaforica, non doveva ne la definizione adoperarsi, avendo Aristotele proibito a le definizioni l'uso de le parole traslate.
Esempio: Torric. Lez. 32: Vedasi.... se il cavallo sia animal ragionevole sì o no, e poi definiscasi conforme egli sarà, acciò la definizione fisica si adatti al suo definito.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 192: Definizione vuol dire uno spiegamento dell'essenza con termini più distinti e più chiari, che non è il nome della cosa definita.
Esempio: Red. Cons. 1, 276: Questa definizione del tumore la trovo ricevuta senza controversia veruna dagli antichi e da' moderni scrittori.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 194: Ogni buona definizione ha da tornare al suo definito.
Definiz: § I. E per estensione. –
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 319: Perdute fino le definizioni del vizio e della virtù.
Definiz: § II. Riferito a voci, parole, Dichiarazione del loro preciso valore.
Definiz: § III. Trovasi per Proposizione che serve come di principio, di norma, e simili. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 216: A cotali ipotesi aggiungerò due definizioni. Definizione prima. Io chiamo potenza equipollente, ec.
Definiz: § IV. Definizione, riferito a liti, dispute, dubbj, questioni, e simili, vale Il risolvere, Il decidere; Risoluzione, Decisione.

319) Dizion. 5° Ed. .
DEFLORARE.
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pag.101

DEFLORARE.
Definiz: Att. Togliere il fiore della virginità: Corrompere, Stuprare.
Dal basso lat. deflorare, nel senso di Sfiorare. –
Esempio: Sacch. Rim. M. 484: Con micidj, rapine e adulterj, Vergini deflorando in vituperj.
Esempio: Adim. A. Pind. 637: Appresso Orazio si legge, che Europa mentre conosce gl'inganni dell'innamorato Toro, e dubita di non esser deflorata,... dice ec.
Esempio: Monet. Poes. 78: Un mercante di pepe e di cannella, Confessando sua colpa, disse avere Deflorata a' suoi giorni una zittella.