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Dizion. 4° Ed. .
VERBO.
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VERBO.
Definiz: | Parola. Lat. verbum. Gr. λόγος, ῥῆμα. |
Esempio: | G. V. 11. 2. 26. E con tutto che in Latino, come la mandò, fosse più nobile, e
di alti verbi, e intendimenti per li belli latini di quella, ci parve di farla volgarizzare. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Ei si fuggì, che non parlò più verbo. |
Esempio: | Ar. Fur. 30. 45. Non vuol più dell'accordo intender verbo, Ma si lancia del letto,
ed arme grida. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 3. 20. 9. O mia vita maladetta ec. Che sprezzò leggi, e statuti, E
di Dio le sante verba. |
Definiz: | §. I. Verbo a verbo, posto avverbialm. vale A parola a parola, Per l'appunto. Lat.
adamussim. |
Esempio: | G. V. 11. 2. 25. La quale in questa nostra opera ci pare degno di mettere in nota
verbo a verbo. |
Definiz: | §. II. Verbo Divino, o di Dio, e talora anche Verbo assolutam. s'intende Gesù Cristo Figliuolo di
Dio. Lat. verbum. |
Esempio: | Bocc. vit. Dant. 247. E in altre maniere assai mostrarci l'alto misterio della
Incarnazione del Verbo divino. |
Esempio: | Dant. Par. 7. Finchè al verbo di Dio di scender piacque. |
Definiz: | §. III. Verbo, termine gramaticale, che dinota azione, a distinzione del nome, che significa cosa. |
Esempio: | Dant. Par. 18. Diligite iustitiam primai Fur
verbo, e nome di tutto 'l dipinto. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 52. Quando questa parola voglio si congiugne collo infinito del verbo
sustantivo ec. ovvero del verbo, che non significa atto, ma relazione. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 5. 10. Io diceva poco fa, che alcuni verbi risguardano altri, e
sono così fatti, che la significazione loro parte da noi, e in somma si riferiscono ad altrui. |
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