Lessicografia della Crusca in rete

Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
160) Dizion. 4° Ed. .
TECOMECO.
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pag.25

TECOMECO.
Definiz: Posto in vece di sust. si dice di Colui, che parlando teco, dice male del tuo avversario, e allo 'ncontro. Gr. αλλιπόσαλλος ἀλλοπρόσαλλος.
Esempio: Cavalc. Pungil. E questi tali si chiamano comunemente tecomeco, che non hanno fermezza in sue parole, sì che per seguente generano molti scandoli.
Esempio: Varch. Ercol. 79. D'un commettimale, il quale sotto spezie d'amicizia vada ora riferendo a questi, e ora a quelli, si dice: egli è un tecomeco.
Esempio: Comp. Mantell. Egli ha coda di scorpio, e viso umano, Gran tecomeco, simoniaco, e 'ngordo, Lupo rapace, e di lingua, e di mano.
Esempio: Libr. Son. 10. E' si conosce fra' tuoi zibaldoni Un certo buriasso, un tecomeco.
Esempio: Lasc. madr. 8. Credimi, che tu se' un tecomeco.

161) Dizion. 4° Ed. .
TEDA.
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pag.25

TEDA.
Definiz: V. L. Fiaccola, che usavano gli antichi nelle solennità nuziali. Lat. taeda. Gr. δᾴς.
Esempio: Amet. 37. Ed entrata colle accese tede nella camera del novello sposo ec. lieta trall'altre giovani contenta mi poteva dire.
Esempio: E Amet. 40. La quale essi pietosi ad uno armigero di Marte congiunsono con dolorose tede in matrimonio.

162) Dizion. 4° Ed. .
TEDA.
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TEDA.
Definiz: Spezie di Pino salvatico, del cui legno si fanno varj lavori. Lat. teda, theda, pinus sylvestris. Gr. δᾴδιον.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 16. Ove aveva di piante ogni maniera, Lecci, querce, ed altri arbori da ghiande, Larice, teda, pino, abeto v'era.

163) Dizion. 4° Ed. .
TEDIARE.
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pag.25

TEDIARE.
Definiz: Tenere a tedio, Intertenere noiando, Noiare. Lat. taedio afficere.
Esempio: M. V. 10. 100. Ogni huomo, che l'udía, tediando, facea maravigliare.
Esempio: Morg. 17. 27. E' colpi, e l'altre cose, che facía, Per non tediar chi legge, non si conta.
Esempio: Cas. lett. Per non tediar V. S. Illustrissima con lungo ragionamento.

164) Dizion. 4° Ed. .
TEDIO.
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pag.25

TEDIO.
Definiz: Noia, che si patisce per lo più nell'aspettare; Rincrescimento. Lat. taedium, molestia. Gr. δυσφορία, ἀνία.
Esempio: Maestruzz. 2. 10. 1. L'accidia importa alcuno tedio.
Esempio: M. V. 9. 82. Le cui volture, e travaglie continove senza intramessa delle forestiere possono ingenerare tedio.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Almeno per tedio si vincano (cioè: per importunità)
Esempio: Petr. cap. 3. Vuoi vedere in un cuor diletto, e tedio Dolce, ed amaro? or mira il fero Erode.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 25. Pien di malinconía tutto, e di tedio Sol se ne sta, nè vuol pur, ch'altri il veda.
Definiz: §. Tenere a tedio, e Stare a tedio, vagliono Tediare, o Esser trattenuto noiosamente.
Esempio: Morg. 5. 8. E non ha ignun per tenerla più a tedio, Ch'a corpo a corpo con lei voglia guerra.
Esempio: E Morg. 11. 18. Si dipartì senza più stare a tedio.

165) Dizion. 4° Ed. .
TEDIOSO.
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pag.25

TEDIOSO.
Definiz: Add. Di tedio, Noioso, Rincrescevole. Lat. molestus. Gr. ἀνιαρός.
Esempio: Bocc. g. 2. f. 3. Giorni per le vivande, le quali s'usano in quegli, alquanto tediosi alle più genti.
Esempio: Fiamm. 4. 101. Poichè quelle danze essendomi divenute per altro pensier tediose ec.
Esempio: M. V. 9. 51. Loro guerre erano inferme, e tediose.
Esempio: Cron. Morell. Tu diverrai tedioso, ontoso, e maninconoso, e tristo.

166) Dizion. 4° Ed. .
TEGAMATA.
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pag.25

TEGAMATA.
Definiz: Tanta materia, quanta entra in un tegame.
Definiz: §. Per Colpo dato con tegame.
Esempio: Lasc. rim. madrig. 30. L'ha tocco più picchiate, Panate, e piattellate, e tegamate, Che non ha peli addosso.

167) Dizion. 4° Ed. .
TEGAME.
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pag.25

TEGAME.
Definiz: Vaso di terra piatto con orlo alto, per uso di cuocer vivande. v. Flos 24.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 124. Avendo mandato uno tegame con uno lombo, e con arista al forno.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. appresso: Questo tegame è carne d'altrui, e non è la nostra.
Esempio: Morg. 27. 56. E Roncisvalle pareva un tegame, Dove fosse di sangue un gran mortito.
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 17. Accompagnate da una gran corte D'orciuoli, e di tegami.
Esempio: E Tanc. 4. 1. Ed ha lasciato andar tutte le dame, Perchè tu pigli un viso di tegame.

168) Dizion. 4° Ed. .
TEGAMINIO.
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pag.25

TEGAMINIO.
Definiz: Dim. di Tegame.
Esempio: Art. Vetr. Ner. 7. 129. Questa polvere d'oro si metta in tegamino di terra a calcinare in fornello, tanto che venga polvere rossa.

169) Dizion. 4° Ed. .
TEGGHIA.
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pag.25

TEGGHIA.
Definiz: Vaso di rame piano, e stagnato di dentro, dove si cuocono torte, migliacci, e simili cose. E Tegghia si chiama un Vaso simile di terra, o di ferro, con che si cuopre il piatto, o il tegame, e anche la stessa tegghia; la qual tegghia infocata rosola le vivande. Lat. clibanus. Gr. κλίβανος.
Esempio: Dant. Inf. 29. Io vidi due sedere a se appoggiati, Come a scaldar si poggia tegghia a tegghia.
Esempio: Cr. 6. 19. 1. Si confetti la sua polvere (della bistorta) con albumi d'uovo, e si cuoca sopra una tegghia, e si dia allo 'nfermo.
Definiz: §. E Tegghia parimente si dice un Arnese di rame di superficie convessa sostenuto da alcuni piedi di ferro, sopra di cui, postovi sotto il fuoco, si distendono i collari, e simili.

170) Dizion. 4° Ed. .
TEGGHINA.
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pag.25

TEGGHINA.
Definiz: Dim. di Tegghia.
Esempio: Tes. Pov. P. S. Empine una gallina, e cuocila in una tegghina.

171) Dizion. 4° Ed. .
TEGGHIUZZA.
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TEGGHIUZZA.
Definiz: Dim. di Tegghia.
Esempio: Bocc. nov. 50. 14. La tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea ec. io la misi sotto quella scala.

172) Dizion. 4° Ed. .
TEGLIA.
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pag.25

TEGLIA.
Definiz: Tegghia. Lat. clibanus. Gr. κλίβανος.
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 15. Da vasi da risprangare, e teglie fesse.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 4. 7. Sopra 'l cappello Messagli una gran teglia, ov'altri in capo Gli stia a mangiar la torta a suo bell'agio.
Esempio: Malm. 8. 20. Teglie, e padelle, inutili ornamenti, Star appiccate al muro per gli orecchi.

173) Dizion. 4° Ed. .
TEGLIATA.
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pag.25

TEGLIATA.
Definiz: Quantità di roba da cuocersi in una volta nella teglia.

174) Dizion. 4° Ed. .
TEGLIONE.
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pag.25

TEGLIONE.
Definiz: Teglia grande.
Esempio: Malm. 3. 51. La pala nella destra tien del forno, Nella sinistra un bel teglion marmato.

175) Dizion. 4° Ed. .
TEGNENTE.
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pag.25

TEGNENTE.
Definiz: Lo stesso, che Tenente, cioè Che attacca, Che tiene attaccato, Che difficilmente si stacca, Tenace. Lat. tenax. Gr. ἰξώδης.
Esempio: Cr. 1. 11. 2. Ma se la terra si truova più soluta, cioè meno tegnente, si deono i fondamenti più adentro cavare.
Esempio: Ovvid. Pist. Quando vengo a te, la via mi pare una scesa, ma quando io torno, mi pare una salita di tegnente acqua.
Esempio: Amet. 45. Con loro congiunte con tegnente vinco.
Esempio: Fir. rim. burl. 82. O che bella calcina, Bianca come farina, E più tegnente, che la gelatina.
Definiz: §. I. Per Avaro, Ritenuto nello spendere. Lat. parcus. Gr. φειδωλός.
Esempio: Agn. Pand. 67. Dicemi uno mio amico, uomo in altre cose intero, e severo, ma nella masserizia forse troppo tegnente, che ec.
Esempio: E Agn. Pand. appresso: Ove vi doverre' io insegnare essere liberali, e cortesi, io v'insegno essere troppo tegnenti.
Definiz: §. II. Tegnente, per Possedente. Lat. tenens. Gr. κρατῶν.
Esempio: Amet. 89. Oh meco tegnenti le case superne.

176) Dizion. 4° Ed. .
TEGNENZA.
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pag.25

TEGNENZA.
Definiz: Astratto di Tegnente; Tenacità.
Esempio: Cr. 3. 22. 3. Congiugne, e fa tenere le paste di quei pani, che cotti non hanno tegnenza, ma spezzansi, e tritansi.

177) Dizion. 4° Ed. .
TEGOLA.
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pag.25

TEGOLA.
Definiz: Tegolo. Lat. tegula, tegulus, Plaut. Gr. κέραμος.
Esempio: Cr. 4. 35. 2. In mondo vaso si ponga con salvia avente nel fondo due mazze, ovvero una tegola netta.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 1. E le faine ammazzinmi i pippioni, E del tetto mi rompano ogni tegola.

178) Dizion. 4° Ed. .
TEGOLETTA, e TEGOLETTO.
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TEGOLETTA, e TEGOLETTO.
Definiz: Dim. di Tegola, e di Tegolo. Picciol tegolo.

179) Dizion. 4° Ed. .
TEGOLINO.
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TEGOLINO.
Definiz: Dim. di Tegolo.