Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
180) Dizion. 5° Ed. .
ILAROTRAGEDIA.
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pag.41

ILAROTRAGEDIA .
Definiz: Sost. femm. Componimento drammatico che per mezzo di parodia volge in ridicolo le cose tragiche. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 135: La ilarotragedia di Rintone.... fu invenzione di un poeta.... dozinale, nè fu meritamente ricevuta dall'uso.

181) Dizion. 5° Ed. .
ILATRO.
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pag.41

ILATRO.
Definiz: Sost. masc. Specie di frutice sempre verde, di mediocre grandezza, usato più che altro per far siepi, ed è la phylliaraea angustifolia dei Botanici. –
Esempio: Montig. Dioscor. Volg. 46 t.: Lo ilatro è uno albero grande quanto il rovistico.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 177: Egli è vestito di rado bosco di querci, lentischi, ilatri ec.

182) Dizion. 5° Ed. .
IL CHE. –
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183) Dizion. 5° Ed. .
IL DI CHE. –
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184) Dizion. 5° Ed. .
ILEO, con l'accento sulla prima sillaba.
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ILEO, con l'accento sulla prima sillaba.
Definiz: Sost. masc. Term. di Anatomia. Nome di Quella porzione dell'intestino tenue che va dal digiuno al cieco.
Dal lat. barbar. ileum, e questo dal grec. εἰλεῖν, Avvolgere, Avviluppare.
185) Dizion. 5° Ed. .
ILEO.
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pag.41

ILEO.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Medici. Colica violenta, Volvolo.
Dal grec. εἰλεός, che vale lo stesso, e che è da εἰλεῖν, Avvolgere. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 157: L'Epatitide la Spienitide nel fegato e nella milza, l'Ileo e ogni altra infiammazione del lungo condotto cibario o intestinale.

186) Dizion. 5° Ed. .
ILIACO.
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pag.41

ILIACO.
Definiz: Add. Proprio dell'ileo, Che attiene all'ileo.
Dal basso lat. iliacus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 126: Ha virtù di dissolvere e di consumare, contra l'oppilazion della milza e delle reni e alla passione iliaca, cioè fianco, e dolor di stomaco.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 218: Quindi nascono.... i vomiti collerici, l'indigestione, i dolori colici ed iliaci.

187) Dizion. 5° Ed. .
ILIACO.
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ILIACO.
Definiz: Add. Che appartiene all'ilio, o Che ne dipende. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 175, 1: Dal tronco inferiore [della vena cava] nascono le seguenti diramazioni di vene: l'adiposa,... le iliache, ec.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 176, 1: Dal tronco descendente dell'aorta dependono le seguenti diramazioni: l'intercostali inferiori,... le lombari,... l'iliache, ec.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 27: Esse [arterie] sono derivate dalle ipogastriche, le quali sono rami di due tronchi iliaci, nei quali è biforcato il gran tronco dell'arteria aorta discendente giù per la spina.

188) Dizion. 5° Ed. .
ILIADE.
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ILIADE.
Definiz: Sost. femm. Propriamente è il Titolo di uno dei poemi omerici: ma usasi figuratam., e nella maniera Iliade di mali, o anche Iliade di danni, per Una serie molto lunga di mali, o di danni. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 44: Il settimo, pertinace e superbo, dopo sette anni, venne anch'egli finalmente a prostrarsi al cospetto del vescovo, narrando una iliade strana dei danni che nell'onore e nella roba e nella persona gli erano in quel mentre avvenuti.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 20: In questa sola parola sa leggere una intera iliade di miserie.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 515: Quelle agrezze,... non possono dimeno di non cagionare un'iliade di mali.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 393: Esporre non mica una sola provincia, ma tutta la Svizzera a un'iliade interminabile di mali, ec.

189) Dizion. 5° Ed. .
ILICE.
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ILICE.
Definiz: Sost. di gen. com. Lo stesso che Elce o Leccio; ma è voce dell'uso poetico.
Dal lat. ilex. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 267: Quivi per ventura era cresciuta una grande ilice.
Esempio: Bocc. Teseid. 11, 23: E gli orni pien di pece, nutrimenti D'ogni gran fiamma, e gl'ilici soprani, E 'l tasso, li cui sughi nocimenti Soglion donare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 135: E fe' il simil di querce e d'olmi vecchi, Di faggi e d'orni e d'ilici e d'abeti.
Esempio: Car. Eneid. 4, 781: Fatta la pira, E d'ilici e di tede aride e scisse Altamente composta.

190) Dizion. 5° Ed. .
ILIO.
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ILIO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Anatomia. Ciascuno dei due ossi, attaccati, l'uno a destra e l'altro a sinistra, posteriormente, alla testata dell'osso sacro e, davanti, all'osso pube.
Dal lat. ilium. –
Esempio: Leggend. B. Umil. 97: Togli parte del dolore del lato e de' ilj, ch'io patisco.
Esempio: E Leggend. B. Umil. 99: Tommi questa infermitade,... sì ch'io non senta più.... il dolore del lato e de' ilj.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 158: L'osso innominato fatto di tre ossa, l'ilio, l'osso pube e l'ischio.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 163: Quest'osso d'avanti.... si chiama osso pube o osso della pube, l'altro più largo e che gira lateralmente fino all'osso sacro si chiama ilio destro o sinistro, secondo ch'egli occupa la destra o sinistra parte.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. appr.: Da quest'ossatura degl'ilj, ischj e pube ne nasce un altro congegnamento d'ossame girante dal di dietro al dinanzi.
Esempio: E Bellin. Framm. Lett. 238: Le pinne son vere mani e veri piedi con le lor falangi de' diti, tarsi, carpi, fibule, tibie, ulne, radj, femori, cubiti, ilj, scapule.
Definiz: § E a modo di aggiunto. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 159: La prima parte [dell'osso innominato] è l'osso ilio,... la qual parte superiore e larga viene annestata all'osso sagro per comune legamento membranoso fortissimo.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 146: Vengono le dette ovaie rammarginate verso la regione dell'osso ilio.

191) Dizion. 5° Ed. .
ILLABILE.
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pag.41

ILLABILE .
Definiz: Add. Non labile, cioè Fermo, Costante, detto di cuore o animo; ma è voce poco comune. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 293: Io che son di cuore illabile, Sempre stabile Tiro innanzi e lascio scuotere.

192) Dizion. 5° Ed. .
ILLACCIARE e, con forma oggi non comune, anche INLACCIARE.
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ILLACCIARE e, con forma oggi non comune, anche INLACCIARE.
Definiz: Att. Cogliere nel laccio; ma si disse figuratam., per Irretire, lllaqueare. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 27: Nulla verità dobbiamo da lui (dal demonio) voler sapere, perocchè dopo molte veritadi sogliono inlacciare l'uomo in alcuna falsitade.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 151: O mondo immondo, come ti brighi d'ingannare, e se fuggendo e mentendo cerchi d'illacciarne, che faresti se fosti stabile e giocondo?
Esempio: E Cavalc. Pungil. 277: Imperocchè sempre intendono d'ingannare, illacciandoci a credere le falsità dopo molte verità.
Definiz: § I. E per Stringere con laccio, Allacciare, usato in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 24: Or così lo nimico maligno ha l'umana generazione in fra li suoi lacciuoli da ogni parte inlacciata e conclusa.
Esempio: Institut. SS. PP. 138: Poi che con questi pensieri e con queste false imaginazioni hae occupata ed illacciata la mente, studiasi lo misero monaco di cercar modo e via come pur un denaio guadagnar possa.
Definiz: § II. Neutr. pass. illacciarsi Entrare nel laccio, Stringersi nel laccio; ma solo in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 70: E se amiamo le divizie, illacciamoci nelli lacciuoli del diavolo inestricabili.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 99: E per questo sdegno Dio permette, che poichè l'uomo lassando lui dà fede al suo nemico, che li venga fatto secondo la sua mala fede, acciocchè più in questo errore si illacci e confermi.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 131: Sicchè per questo più s'inlacciassero e confermassero nel suo errore.

193) Dizion. 5° Ed. .
ILLACCIATO e INLACCIATO.
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pag.41

ILLACCIATO e INLACCIATO .
Definiz: Partic. pass. di Illacciare e Inlacciare.

194) Dizion. 5° Ed. .
ILLACRIMABILE.
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ILLACRIMABILE.
Definiz: Add. Non lacrimabile, Non degno di lacrime, di compianto.
Dal lat. illacrimabilis.
Definiz: § Poeticam. vale anche Privo di lacrime, di dolore. –
Esempio: Adim. A. Pind. 44: E mentre han questi illacrimabiol ore, Gli altri (orrendo a veder) traggon dolore.

195) Dizion. 5° Ed. .
ILLACRIMATO.
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ILLACRIMATO.
Definiz: Add. Non lacrimato, Non compianto; ed anche Non sparso di lacrime.
Dal lat. illacrimatus. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 22: A noi prescrisse Il fato illacrimata sepoltura.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 157: Visse [il Vico] più oscuro, e morì più illacrimato, che l'ultimo poeta o scrittorello della penisola.

196) Dizion. 5° Ed. .
ILLAGARE e, con forma oggi non comune, anche INLAGARE.
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ILLAGARE e, con forma oggi non comune, anche INLAGARE .
Definiz: Neutr. pass. inlagarsi Stendersi a guisa di lago, Farsi tranquillo come un lago, detto di mare; ma è voce più propria della poesia. –
Esempio: Bemb. Asol. 55: Nè mai s'inlaga mar senza tempesta, Che sì tranquillo sia.

197) Dizion. 5° Ed. .
ILLAGATO e INLAGATO.
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pag.41

ILLAGATO e INLAGATO .
Definiz: Partic. pass. di lllagare e Inlagare.

198) Dizion. 5° Ed. .
ILLAIDIRE e, con forma oggi non comune, anche INLAIDIRE.
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ILLAIDIRE e, con forma oggi non comune, anche INLAIDIRE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, laido, sozzo, Insozzare. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 221: Vi ha una novella di Giustiniano, nella quale apparisce gli Ebrei di Gerusalemme aver dato carico presso l'imperadore a quei d'Egitto, perciocchè nelle loro sinagoghe, o congregazioni, o scuole della legge, in greco la Bibbia leggevano, quasi profanassero, e con gentilesca favella illaidissero la sacrosanta maestà e bellezza della parola di Dio, chiedevanne all'Imperadore la proibizione.
Definiz: § I. E per Rappresentare, comecchessia il laido costume di alcuno. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 164: Mette in burla [l'Ariosto], e ignominiosamente illaidisce un eremita di costumi libidinosi e di arte magica.
Definiz: § II. Neutr. pass. illaidirsi Farsi, Addivenite, laido, sozzo, Insozzarsi. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 6, 259: Come anima universale ci si potrie' tramescolare entro, senza scrupolo d'inlaidirsi.

199) Dizion. 5° Ed. .
ILLAIDITO e INLAIDITO.
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pag.41

ILLAIDITO e INLAIDITO .
Definiz: Partic. pass. di Illaidire e Inlaidire.