Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
280) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRATAMENTE.
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pag.55

ILLUSTRATAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo chiaro, Apertamente, Manifestamente; ma è voce non comune. –
Esempio: Panzier. Tratt. 35: Cristo vidde sì illustratamente tutte le ragioni per le quali e' peccatori si dannavano, che ec.

281) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRATIVO.
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pag.55

ILLUSTRATIVO .
Definiz: Add. Che serve, vale, tende, a illustrare o dichiarare; Dichiarativo, Spiegativo.

282) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRATO e INLUSTRATO.
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pag.55

ILLUSTRATO e INLUSTRATO.
Definiz: Partic. pass. di Illustrare e Inlustrare.
Lat. illustratus. –
Esempio: Dant. Conv. 179: E poi continuando la sua luce, caggiono quasi come nebulette mattutine alla faccia del sole, e rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, siccome l'aere dalli raggi meridiani purgato e illustrato.
Esempio: Panzier. Tratt. 23: E' dottori della santa Madre Ecclesia, dallo Spirito Santo illustrati, desiderano, ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 5: Feo che 'l giorno Dal gran pianeta che distingue l'ore Inlustrato apparisse e chiaro e bello.
Esempio: Speron. Op. 1, 22: La terra illustrata e scaldata dal lume del cielo genera alcuna volta fumi cattivi.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 199: Nulla vediamo dell'emisfero lunare illustrato dal Sole, perchè ci è avverso.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 291: Il che, quantunque da noi appena con parole si possa esprimere, tuttavia si può intendere col pensiero dalla fede illustrato.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 75: Il santo Davide ha da esser quello che illustrato da lume celeste, si scorgerà senza errore.
Esempio: Grand. Risp. apolog. 251: Appresso a' lettori già illustrati da questo bel lume della cattolica fede, non dovea stimarsi assurdo ed inconveniente veruno, che l'infinito come tale avesse forza, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Rischiarato da luce, Illuminato; anche figuratam. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Piena adunque di rimembranze tanto divote e di così alto lume illustrata, tornava sovente in sè.
Definiz: § II. E per Dichiarato, Spiegato. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 268: Donde resterà meglio illustrata l'istoria di questa famosa moneta.

283) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRATORE.
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pag.55

ILLUSTRATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Illustrare. Chi o Che illustra, nei varj significati del verbo.
Lat. illustrator. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 172: Non solamente adunque le cose che contengono queste due teologie, la favolosa cioè e civile, si levino dinanzi alli filosofi platonici, li quali dissono il vero Iddio essere fattore di tutte le cose, ed illustratore della veritade, e largitore della beatitudine; ma eziandio ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 176: Chiaro più per la fama di Braccio dal Montone suo avolo, uno dei primi illustratori della milizia italiana, che per propria fortuna o virtù.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 23: Questo luogo è stimato difficilissimo e quasi che disperato da Ottavio Ferrari, chiarissimo lume del liceo padovano, e grandissimo illustrator di Plinio.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 480: Qualor tutta si volge al suo diletto Illustrator la Luna.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 107: Leggitore e illustratore della Divina Commedia, non già conoscitore ed amico dell'Autore di essa.
Esempio: E Mann. Ist. Decam. 349: Qui il dottissimo illustratore fa vedere qualmente Giovanni di Procida non era medico altrimenti.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 166: L'illustratore del Mandosio sembra diffidente dell'assicurazione che dà il Barba sulla perfetta guarigione del Pontefice Pio IV, ec.
Esempio: Pap. Tratt. var. 134: Amando io meglio il meritar la lode, tanto stimata da Socrate, di conoscere di non sapere, che il farmi ambizioso autore, o illustratore, di sentenze false o non dimostrate evidenti.
Esempio: E Pap. Nat. Umid. 25: Non ardirei di pigliar motivo da i sopraccitati luoghi di attribuire al prefato Lucrezio veruna opinione determinatamente attenente all'umido e al secco, conforme pure.... non gli fu attribuita dal dottissimo Pietro Gassendo suo parzialissimo illustratore.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 122: È incisa sul pallio di una statuetta in bronzo che conservasi nel Museo Kircheriano. Il dotto illustratore di quelle antichità lesse, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 240: Risplendeva avanti agli occhi suoi l'esempio de' suoi maggiori;... aveva quello di suo padre, primo illustratore e restitutore della milizia italiana, il quale ec.

284) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRATRICE.
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pag.56

ILLUSTRATRICE.
Definiz: Femm. di Illustratore. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 112: Come la vista e l'esperienza dimostra, la quale si tragge avanti per me, e d'Omero e di me veracissima e benignissima difenditrice, e di que' passi, ove il timore verde si chiama, illustratrice pienissima.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 25: La luce del Vangelo, vera illustratrice del sentiero di virtù, ec.

285) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRAZIONE.
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pag.56

ILLUSTRAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'illustrare, Illustramento, Illuminamento, Illuminazione.
Lat. illustratio. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 226: Le due prime illuminazioni della torcia e dello specchio niente opererebbero sopra la parete, nè augumenterebbero o diminuirebbero punto la vivacissima illustrazione del sole.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 234: S'io vorrò dir che si fece giorno, potrò dichiararlo o con l'illustrazione dell'orizzonte, o col canto degli uccelli, o con la caduta delle rugiade.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Panzier. Tratt. 9 t.: Sopra natura si veste [la mente] per fantastiche in cerebro representazioni, e per divine illustrazioni, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 262: Quello che non fa ribellione alle divine illustrazioni, può star sicuro che sarà grato al Signore.
Esempio: Segner. Mann. magg. 2, 5: E però in sustanza è un mantenimento di quelle illustrazioni, e di quegli impulsi che da principio il Signore ti diede a operare.
Definiz: § II. Pur figuratam., vale Celebrità, Fama, Lustro, e simili. –
Esempio: Capp. Lez. 245: Basta a provare che il nome greco decadde in quell'intervallo di tempo dalla sua prima illustrazione, e soggiacque ad una catastrofe, che ec.
Definiz: § III. E per Dichiarazione, Dilucidazione, Spiegazione, Esposizione, Descrizione, e simili. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 453: Non sì però ch'io m'astenga di mescolarvi qualche aggiunta di mio, la quale.... non tanto sia ragion nuova, quanto illustrazione e confermazion delle antiche.
Esempio: Magal. Lett. 170: Quando le persecuzioni, poichè così la vostra ingratitudine vi fa chiamare l'illustrazioni del vostro diamantino, non avessero prodotto altro che ec.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 1: Intesi esservi.... alcune illustrazioni di questo autore (Pappo Alessandrino) sopra qualche concetto platonico di quelle proposizioni, che si leggono così oscuramente adombrate nel dialogo del Timeo.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 25: Per maggiore illustrazione della giocosa satira italiana, non sarà disconvenevole il considerare del satireggiare l'origine.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 99: Dopo tante illustrazioni, E riflession sul Campanil pendente, Saggi e ipotesi e opuscoli e ragioni, Fatto han pur bene a non concluder niente!
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 21: Quella grammatica, che per cura sapiente, e quasi direi amorosa, del Girard, può nell'insegnamento della scuola esser illustrazione e perfezione dell'insegnamento nativo della famiglia.
Definiz: § IV. Vale anche talvolta Chiara cognizione o notizia, Schiarimento. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 2: A maggiore adunque illustrazione e intendimento di coloro, che nella presente sposizione vorranno vacare,... quattro cose dobbiamo premettere e prenotare.

286) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRE e, con forma oggi non comune, anche INLUSTRE.
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pag.56

ILLUSTRE e, con forma oggi non comune, anche INLUSTRE.
Definiz: Add. Chiaro, Luminoso, Lucente, Splendido; ma in questo senso è voce oggi poco usata.
Dal lat. illustris. –
Esempio: Dant. Parad. 22: Ma rivolgiti omai inverso altrui, Ch'assai illustri spiriti vedrai.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 608: Illustri spiriti; cioè chiari spiriti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 42: Come più m'avvicino ai muri illustri, L'opra più bella e più mirabil parmi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 35: Crollando il capo illustre, e mal contento, Disse [Febo]: O figliuol, questo è troppo alto ardire, ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 215: Non bene resto capace dei motivi, per i quali il sig. Liceti inferisce, che posto che il candor della Luna derivasse dal reflesso del lume terreno, ei dovesse esser più illustre nel mezzo della sua faccia oscura, che nel rimanente verso l'estremo margine.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 299: I vivi e primarj raggi del sole sono più illustri che i riflessi dalla superficie terrestre.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Speron. Op. 1, 250: Vedremo alcuna volta le favole magnificare e far più illustre la verità.
Definiz: § II. Pur figuratam., dicesi comunemente di persona, famiglia, popolo, e simili, e vale Chiaro, Insigne, Famoso, per origine, grado o condizione civile, per qualità, opere, gesta, e simili; e parlandosi di artista, o di scrittore, vale Molto riputato, Di gran valore, nell'arte sua. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 1: All'eccellentissimo principe messer Carlo secondo per la Dio grazia re illustre di Cicilia e Gerusalemme.
Esempio: Dant. Parad. 16: Io vidi gli Ughi, e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni e Alberichi, Già nel calare, illustri cittadini.
Esempio: Plut. Vit. 52: Ancora più Cato è nobile ed inlustre, e d'animo reale.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 479: Illustri cittadini; cioè chiari e famosi cittadini.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 84: Gioveni, in arme pratichi ed industri, Tutti o signori o di famiglie illustri.
Esempio: Cas. Pros. 4, 167: Vedesi ancora che i valorosi e illustri cittadini non sono riveriti con quello onore, col quale il re della Persia riverire si suole.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 269: La qual risposta mostrò in lei quel grande animo e degno di quella madre, che dovesse generare il più forte ed il più illustre capitano di guerra, che mai doppo un lungo tempo nascesse.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 6: Per opera di queste, i buon poeti Dimostron quanti e quai sien stati in vita I regi inlustri e i cavalieri erranti.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 30: Fu levissima piaga, e i biondi crini Rosseggiaron così d'alquante stille, Come rosseggia l'or che di rubini Per man d'illustre artefice sfaville.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 16: Altero è l'altro de' suoi proprj pregi Più che dell'opre che i passati fero, Ancor che gli avi suoi cento e più lustri Stati sian chiari in pace, e 'n guerra illustri.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 13: Pirro, dopo a questa battaglia, tornato a casa illustre, pieno di gloria ec.
Esempio: Forteguerr. Cap. 236: Delle donne più illustri il più bel fiore L'accompagnava.
Esempio: Parin. Poes. 168: Non fila d'oro nobili D'illustre fabbro cura Io scoterò, ma semplici E care alla natura.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 124: All'alta impresa (Il dubitarne è vano) avrai compagni Esuli illustri, che fuggian frementi E la patria e il tiranno.
Definiz: § III. E detto di qualsivoglia unione o compagnia di persone, per Cospicuo, Molto ragguardevole. –
Esempio: Gualter. Descr. Nozz. 1, 5: Il re non mancò di darle una corte nobile ed illustre per le molte dame e per li molti signori di gran lignaggio.
Definiz: § IV. E detto di fama, o di nome, per Inclito, Preclaro. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 186: Ponmi con fama oscura, o con illustre, Sarò qual fui.
Definiz: § V. E detto di animo illustre, per Nobile, Generoso, e simili. –
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 91: Nelle cose umane non è più congiugnevole cosa e più amabile, che simile affetto delli illustri animi e eguale desiderio di ben vivere.
Definiz: § VI. E detto di atti, opere, gesta, tenor di vita, condizione, ufficio, e simili, significa Che dà, Che conferisce, lustro, riputazione, onore, fama, celebrità, Che rende chiaro, cospicuo, famoso, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 59: De la tua chiara stirpe uscirà quella D'opere illustri e di bei studj amica,... Liberale e magnanima Isabella, Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 22: Veggio, o parmi vedere, anzi che lustri Molti rivolga il gran pianeta eterno, Uom che l'Asia ornerà co' fatti illustri, E del fecondo Egitto avrà il governo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 153: Gli amici suoi lo consigliarono a pigliar quest'impresa, con dire che non aria altra volta sì illustre principio, nè sì bella entrata alla gloria, come questa.
Esempio: Parin. Poes. 48: È ver che allora D'esser mortal ti sembrerà; ma innalza Tu allor la mente, e de' grand'avi tuoi Le imprese ti rimembra e gli ozj illustri.
Esempio: Leopard. Poes. 50: Tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni, E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Esempio: E Leopard. Poes. 55: Te l'echeggiante Arena e il circo, e te fremendo appella Ai fatti illustri il popolar favore.
Esempio: Giobert. Buon. Avvert. 115: Compiango e non odio i miei nemici; ma mi rido delle loro trame; perchè non desiderando nulla da' miei simili, e vivendo più contento della mia oscura povertà, che altri forse della sua illustre e fastosa opulenza, essi non possono gran fatto nuocermi.
Definiz: § VII. E nel medesimo senso, detto figuratam. di cosa. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Lo stipo di cipresso, ove sicuro Schermo aver pon da' tarli e dalle tarme Gl'illustri brevi e le pregiate carte, Vi mandano i più sperti.
Esempio: Giobert. Buon. Avvert. 114: Io sono ora straziato come un uomo cupido e venale, perchè dichiaro alla libera il mio parere sulle cose d'Italia, e colloco nel cattolicismo il suo più illustre privilegio d'onore.
Definiz: § VIII. E poeticam., per Proprio, o Degno, di persona illustre. –
Esempio: Pindem. Poes. 70: L'ardente amore de la patria, e quella Di morir per la patria illustre sete.
Definiz: § IX. E pure poeticam., per Di persona o famiglia illustre per origine, per condizione civile, Appartenente ad essa. –
Esempio: Parin. Poes. 59: Ardirò ancor tra i desinari illustri Sul meriggio innoltrarmi umil cantore.
Esempio: E Parin. Poes. 166: Me non nato a percuotere Le dure illustri porte, Nudo accorrà, ma libero, Il regno della morte.
Definiz: § X. E detto di cosa, per Di molto pregio, Prezioso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 96: Creduto avria che fosse statua finta O d'alabastro o d'altri marmi illustri Ruggiero, e su lo scoglio così avvinta Per artificio di scultori industri.
Definiz: § XI. E detto di lingua illustre, parole parola illustre, stile illustre, vale Eletto, Nobile, e simili. –
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 84: Quantunque egli l'abbia intitolata Commedia, per potere per avventura usare stile e parole non illustri, nè proprie del tragico: che perciò il poema di Virgilio egli chiama Tragedia per lo stile illustre; ec.
Esempio: Capp. Lez. 236: Colui che prima raccomandava e predicava in Italia una lingua illustre (chi fosse non so, e m'è inutile il cercarlo), costui non predicava un nome vano.
Esempio: E Capp. Lez. appr.: Fu certamente sentenza ghibellina quel fare maestra e dominatrice del bel parlare italiano la lingua illustre e cortigiana.
Definiz: § XII. Illustre, è anche Titolo onorifico che si dà a persone chiare per dignità, grado, dottrina, e simili, e si usa altresì in principio delle lettere, o nel loro indirizzo, scrivendo a queste persone.
Definiz: § XIII. In forza di Sost. Persona illustre, nobile, potente. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 250: Questi avea le città tutte in dispregio, Lo splendor degl'illustri e della corte.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: Vattene, e turba il sonno Agl'illustri e potenti.

287) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTREMENTE.
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pag.57

ILLUSTREMENTE.
Definiz: Avverb. In modo illustre, cioè splendido, luminoso, Luminosamente. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 153: Quei pianeti, di mano in mano che si trovano più vicini a noi o al sole, ricevono maggiore splendore, e più illustremente ce lo riverberano.
Definiz: § I. E per In modo evidente, chiaro, riferito al parlare, all'esporre. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 299: Cresce con largheza delle cose la forza dell'ingegno, nè può chiaramente e illustremente parlare chi simile materia non ha.
Definiz: § II. E per Nobilmente. –
Esempio: Segner. Op. 1, 761: Quando tu non la fai (l'opera), ma sei pronto farla, se egli (Dio) non ti può coronare sì illustremente a titolo di giustizia, che fa? Ti corona a titolo di misericordia.

288) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTREZZA.
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pag.57

ILLUSTREZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Illustre. L'essere illustre, Qualità di ciò che è illustre, nel significato di Nobiltà, Chiarezza; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Tass. Dial. 2, 189: Sì come è un sol principio de l'essere,... così fra gli uomini sia un sol principe principio de l'illustrezza da cui dipenda quella di ciascun altro.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 537: Il principe don Francesco spedì subito a quella corte Mario Colonna, cavalier, oltre l'illustrezza del sangue, chiaro per gli studj delle lettere umane.

289) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRISSIMAMENTE.
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pag.57

ILLUSTRISSIMAMENTE .
Definiz: Superlat. di Illustremente. –
Esempio: Dav. Scism. 367: E contro alli eretici illustrissimamente scrisse e predicò.

290) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRISSIMO.
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pag.57

ILLUSTRISSIMO.
Definiz: Superlat. di Illustre, nei suoi varj significati.
Lat. illustrissimus. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 52: Tales Milesio, l'uno di quelli sette che furono appellati savj, famosissimi e illustrissimi alli suoi temporali.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 3: Costui, dico, è lo illustrissimo e sommo autore nominato Boezio.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 90: Intra tutti li suoi laudabili e nobilissimi e virtuosi e illustrissimi uomini, non ne profferono li Romani un migliore.
Esempio: Panzier. Tratt. 62: Le parole dello innamorato servo di Dio.... procedono da virtuosa esperienza consumata, e da abito illustrissimo, per divina illustrazione vestito.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 16: D'illustrissima parte al mondo nato Pur del sangue roman potrai vedere Stefan Colonna mio.
Esempio: Dav. Oraz. 470: Il dipigner la cupola,... il seccar paludi,... lo scolpir in marmo le dodici fatiche d'Ercole,... sarieno imprese illustrissime da circondar il suo mausoleo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 440: Tomaso Moro, illustrissimo per la vita cristiana da lui menata, e per la morte costante da lui sofferta.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 17: Da persona mi fu, tra voi illustrissima, e a cui doveva ubidire, tal carico dato.
Definiz: § I. Illustrissimo, è Titolo onorifico che si dà a persone spettabili per dignità, autorità, grado, ufficio, dottrina, e simili; e si adopra, altresì, in principio delle lettere, o nel loro indirizzo, sopraccarta, e simili, scrivendo a persone più che altro di chiara fama, o di alto grado. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 414: Nè bisogna n'affatichiate l'illustrissimo don Federigo o altri.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 382: Espongano, che conciosiacosa che, già buon tempo è, noi facessimo fermo proposito in tutti e' casi che concorressero, fare capo a la loro illustrissima Signoria, ec.
Esempio: Poliz. Pros. 49: Pare che s'intendessi per la illustrissima madonna Duchessa qualche pratica stata fra loro.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 434: Porterai teco una lettera di credenza a quella illustrissima Marchesana, per la quale li narrerai tutto quello che si accadrà.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 5: Alla cui domanda rispose subito il filosofo, e disse: Illustrissimo Principe, ec.
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 3: La illustrissima donna Elionora di Tolledo, signora duchessa di Firenze, si partì di Napoli con VII galere il dì XI di giugno 1539.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 3: Allo illustrissimo ed eccellentissimo signore il signor Cosimo de' Medici.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 149: Io non ho mai potuto intendere, illustrissimo signore, onde sia nato che, ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 96: Non rendette mai risposta a varie lettere d'un principe italiano di prima grandezza, perchè non gli dava il titolo d'illustrissimo, con cui l'onoravano gli arciduchi e gli elettori.
Esempio: Segner. Op. 4, 339: L'illustrissimo mio impugnatore non ha nel suo libro ferito me solamente.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 455: Devo andar io a dire che son venuto qui per comando espresso di Sua Signoria illustrissima, e non di mia volontà?
Definiz: § II. In forza di Sost. Persona illustrissima. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Quell'era un molto illustre, Come dicea Plutofilo ridendo, Ch'aspirava di farsi un illustrissimo.
Definiz: § III. E per Titolo d'illustrissimo. –
Esempio: Soldan. Sat. 30: Veggo che l'Illustrissimo appetisce Il capitan Quernicco.
Esempio: Fag. Rim. 3, 107: Se a talun che si succia l'Illustrissimo, Si desse il Molt'illustre; oh, che accidente! Oh, che disgrazia! oh, che romor grandissimo!
Esempio: E Fag. Rim. 5, 187: Succerebbe l'Illustrissimo, Vorrebb'ir fra' grandi in cricca.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 92: Se il fattor ciarla col padrone insieme, Faccia pompa di ciarle spiritose; Nè lasci l'Illustrissimo, che preme.

291) Dizion. 5° Ed. .
ILLUVIARE.
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pag.58

ILLUVIARE.
Definiz: Att. Allagare, Inondare; ma è voce che non si userebbe se non talvolta in poesia.
È voce formata da illuvie. –
Esempio: Fosc. Poes. 337: E quei tornando si premean com'onde Che all'alta spiaggia Borea rispinge A illuviarla e il pelago ne mugge.

292) Dizion. 5° Ed. .
ILLUVIATO.
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pag.58

ILLUVIATO .
Definiz: Partic. pass. di Illuviare.

293) Dizion. 5° Ed. .
ILLUVIE.
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pag.58

ILLUVIE.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Illuvione, Alluvione, Inondazione; ma in questo senso trovasi solo adoperata figuratam., e più che altro dispregiativamente, per Invasione, detto di nemici, di barbarie, ed altresì di certe opere letterarie, e simili.
Dal lat. illuvies. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 57: Trattati a questo modo gli stati della Repubblica di Venezia sì dagli Austriaci che dai Francesi, apparivano interamente mutati da quello che erano prima che quella feroce illuvie gli sobbissasse.
Esempio: Giust. Vers. 297: Dalla nordica illuvie Italia emerse Ricca e discorde di possanza e d'arte; Calò di nuovo il nembo, e la sommerse Di parte in parte.
Esempio: Capp. Longob. 168: Pare a me che non troppo male si chiamassero Giustizie, pensando ch'erano cose tolte alla rapina degli stranieri, e mezzi dati a una civiltà qualunque contro all'illuvie della barbarie.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 334: Mi duole pertanto che oggi abbia il romanzo soverchiato la poesia; e s'era bisogno venisse la illuvie dei romanzi d'oltramonte perchè si chetasse lo stillicidio dei sonetti, io desidero i petrarchisti.
Definiz: § E conforme a proprietà latina, vale anche Immondezza, Bruttura. –
Esempio: Cocch. Disc. 2, 92: I quali (i secondi e terzi Pitagorici).... pieni d'immaginazioni idolatre, e di superstiziose astinenze, d'ignoranza e d'illuvie, meritamente furono esposti al ludibrio degli uomini.

294) Dizion. 5° Ed. .
ILLUVIONE.
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pag.58

ILLUVIONE.
Definiz: Sost. femm. Grande escrescenza di acqua, Inondazione, Alluvione, Allagamento. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 370: Non sono iti ancora innanzi per certa illuvione di acqua che è suta di natura, che l'ha allagato parecchi miglia di paese.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 175: Il fiume stesso, che così alto era divenuto, con la sua medesima illuvione e il battifolle e l'armata sicura da' nimici in un punto fatta avrebbe.
Definiz: § Figuratam., per Invasione. –
Esempio: Machiav. Princ. 100: Nè posso esprimere con quale amore ei fusse ricevuto in tutte quelle provincie che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime.

295) Dizion. 5° Ed. .
ILOTA e talora anche ILOTO.
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pag.58

ILOTA e talora anche ILOTO.
Definiz: Sost. masc. Nome che si diede ad una parte del popolo di Sparta, tenuta in condizione di servitù, e trattata con gran durezza.
Dal grec. εἱλώτης. –
Esempio: Niccol. Poes. 2, 12: Egli divenne Alla ferocia del patrizio orgoglio Util ludibrio, come l'ebro Iloto Al fanciullo spartano.

296) Dizion. 5° Ed. .
IMAGINARE e suoi derivati. –
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pag.58

IMAGINARE e suoi derivati. –
V. Immaginare e suoi derivati.
297) Dizion. 5° Ed. .
IMAGINE e suoi derivati. –
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IMAGINE e suoi derivati. –
V. Immagine e suoi derivati.
298) Dizion. 5° Ed. .
IMAGO e IMMAGO.
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IMAGO e IMMAGO.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Immagine; Figura, Effigie; ed altresì Simulacro: ma è voce del solo linguaggio poetico.
Dal lat. imago. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Fecer malíe con erbe e con imago.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 23: Astolfo, poi ch'ebbe cacciato il Mago, Levò di su la soglia il grave sasso, E vi ritrovò sotto alcuna imago, Ed altre cose che di scriver lasso.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 7: Nel profan loco e sulla sacra imago Sussurrò poi le sue bestemmie il mago.
Esempio: E Tass. Gerus. 24: Qui comincia il tiranno a risdegnarsi; Poi le dimanda: ov'hai l'imago ascosa?
Esempio: Niccol. Poes. 2, 29: E Dio l'udì, la cui sacrata immago.... Seco posò sull'origlier di morte.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 20: Tal mi sembiò l'immago della imprenta Dell'eterno piacere, al cui disio Ciascuna cosa, quale ell'è, diventa.
Esempio: E Dant. Parad. 33: Come si convenne L'imago al cerchio, e come vi s'indova.
Esempio: Dat. L. Sfer. 1, 35: L'anima bella, nobile e perfetta, Imago e somiglianza del Maestro.
Definiz: § II. E per L'immagine del volto. –
Esempio: Tass. Rinald. 9, 75: Si contempla.... Nell'acciar, che l'imago al vivo rende.
Esempio: Pindem. Poes. 9: Meglio, se in riva a un lago Custode più fedel della tua imago, Talor quell'onda blanda, Tuo specchio, ti consiglia, Quando ec.
Esempio: Leopard. Poes. 75: La illibata, la candida imago Turbare egli temea pinta nel seno.
Esempio: E Leopard. Poes. 76: Spira nel pensier mio la bella imago, Da cui, se non celeste, altro diletto Giammai non ebbi.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam., per Forma, Figura, del corpo umano. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 31: Vero dirò (forse e' parrà menzogna), Ch'i' sentii trarmi della propria immago; Ed in un cervo solitario e vago Di selva in selva ratto mi trasformo.
Definiz: § IV. E per Aspetto, Sembianza, Vista. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 21: E vede da gli busti i capi sciolti, E braccia e gambe con crudele imago.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 65: Con orribile imago il suo pensiero Ad or ad or la turba e la sgomenta.
Definiz: § V. E per Spettro, Fantasma di persona nota. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 563: Ma nel fin, di Sicheo la stessa imago Fuor d'un sepolcro uscendo, sanguinosa.... Le apparve in sogno.
Esempio: E Car. Eneid. 4, 532: Non mai sorgon le stelle Che del mio padre una turbata imago Non veggia in sogno.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 49: Spesso l'ombra materna a me s'offria, Pallida imago e dolorosa in atto.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 39: Ier poi su l'alba alla mia mente, oppressa D'alta quïete e simile alla morte, Nel sonno s'offerì l'imago stessa.
Definiz: § VI. E poeticam., per Cosa immaginata, Immaginazione, Concetto. –
Esempio: Leopard. Poes. 138: A quella eccelsa imago Sorge di rado il femminile ingegno.
Definiz: § VII. E altresì per Guida, Maniera. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 250: D'ogni parte erompea l'oscena schiera, Ed ulular s'udiva, a quell'immago Che fan sul margo d'una fonte nera I lupi sospettosi ec.
Definiz: § VIII. Giocosa imago, o Ripercossa imago, vale poeticam. Eco. –
Esempio: Menz. Poes. 1, 71: E a me di fronde in fronde Il rosignuol risponde; Risponde in varj modi, E l'onda e l'aer vago, E la giocosa imago.
Esempio: E Menz. Poes. 2, 304: E l'aer vago Alle mie orecchie riportò Selvaggia. Il ver dirò, la ripercossa immago Tornommi al cuor più volte.

299) Dizion. 5° Ed. .
IMBACARE.
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IMBACARE.
Definiz: Neutr. Lo stesso che Bacare; ma è voce usata più che altro nel contado. –
Esempio: Lastr. Agric. 3, 37: Anche tra queste [sorte di ciliege] una gran porzione imbaca.... Le duracini, le moscadelle e le lustrine, come di pasta più soda, è più raro che imbachino.
Definiz: § Att. Guastare, Corrompere, generando bachi. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 9: Se ne faccia (della carne porcina salata) suola in un cassone, tramezzandola d'alloro o mortella; ed ogni quindici giorni riveggendola dalle marmegge che la imbacano di quelli vermini bianchi chiamati salterelli.