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Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
460) Dizion. 5° Ed. .
INTABACCARE.
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pag.959

INTABACCARE.
Definiz: Att. Insudiciar di tabacco; riferito ad abito o a persona.
Definiz: § Neutr. pass. intabaccarsi Insudiciarsi di tabacco, nel farne uso smoderatamente o con poco garbo.

461) Dizion. 5° Ed. .
INTABACCATO.
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pag.959

INTABACCATO.
Definiz: Partic. pass. di Intabaccare, primo tema.
Definiz: § In forma d'Add. Perduto dietro a passione amorosa, Invaghito. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 67: E Stalinone, in Plauto..., prima di vita ignobile e di vestire sciatto, poi, benchè vecchio cascatoio, intabaccato d'amore, dice ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 411: Tutte le donne insomma hanno i lor bachi. Equivoco, scherzando sopra i bachi da seta e le passioni. Dicesi esser bacato, d'una persona, e intabaccato, cioè entro bacato (e ciò si diceva innanzi che fosse l'uso del tabacco), e vale l'esser fieramente innamorato.

462) Dizion. 5° Ed. .
INTABACCATO.
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pag.959

INTABACCATO .
Definiz: Partic. pass. di Intabaccare, secondo tema.

463) Dizion. 5° Ed. .
INTACCACCHIARE.
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pag.959

INTACCACCHIARE .
Definiz: Att. Intaccare alquanto, Intaccare leggermente. Voce foggiata per ischerzo. –
Esempio: Bellin. Bucch. 171: Ond'ei vien, coll'andare, a traballìo, A intaccacchiare un po' la gravità.

464) Dizion. 5° Ed. .
INTACCACCHIATO.
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pag.959

INTACCACCHIATO .
Definiz: Partic. pass. di Intaccacchiare.

465) Dizion. 5° Ed. .
INTACCAMENTO.
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pag.959

INTACCAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'intaccare. –
Esempio: Legg. Band. C. 27, 22: Quanto ai danni di nuovi scali e montascendi negli argini, intaccamenti ed occupamenti della loro cresta, scarpe e pianta, semente, rompimenti e rincozioni di colonnini,... e altre simili trasgressioni manufatte con strumenti rusticali, ec.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 353: Io (Dio) il feci vivo (il mondo), e il feci vivo bensì di morto fango, ma il feci vivo con ispirare in esso l'alito mio, che è alito e spiramento di divinità, e come una divisione di me medesimo, la quale, senza intaccamento dell'interezza mia, prende una parte di lei e l'inserisce nell'uomo.

466) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNO.
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pag.781

INGEGNO.
Definiz: Sost. masc. Facoltà o Potenza dello spirito, per la quale l'uomo inventa, apprende, e simili, prontamente le cose, o acutamente ne scorge l'intima natura e le loro relazioni, o con verità e in bella forma le rappresenta.
Dal lat. ingenium. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno Mio figlio ov'è? o perchè non è teco?
Esempio: E Dant. Parad. 22: O glorïose stelle, o lume pregno Di gran virtù, dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; ec.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 121: Quelle cose che sono corporali, come è bellezza di faccia, ricchezze, forza, e tutte altre cotali cose, in brieve tempo trapassano: ma li grandi e valorosi fatti dello ingegno, così come l'anima, sono immortali.
Esempio: Petr. Rim. 2, 95: Chè stilo oltra l'ingegno non si stende.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 60: Appresso dice: o alto ingegno. Ingegno, secondo Papia, è una virtù interiore d'animo per la quale l'uomo da sè trova quello che dalli altri non à imparato; e perchè l'autore trovava cose nuove, che mai da altrui non avea imparate, però dice: o alto ingegno, or m'aiutate; cioè aiutate me Dante a componere questo poema.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 94: Non si potea.... Conoscer se più grazia o più beltade O maggior maestà fosse nel viso, O più indizio d'ingegno o d'onestade.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 103: Dirò del vostro ingegno, al qual è intorno Infinito giudizio e discrezione.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 89: Le quali (le toppe), così come ne' panni sono cose da poveri di roba, nelle sculture e nelle pitture similmente son cose da poveri d'ingegno e di giudizio.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 25: Ercole.... Non osò di tentar l'alto Oceano: Segnò le mete, e 'n troppo brevi chiostri L'ardir ristrinse dell'ingegno umano.
Esempio: Bald. Pros. 507: Nelle matematiche, poi, ha genio così grande,... che pare che sia risorta in lui la vivacità dell'ingegno d'Archimede.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 324: Quel dono di natura che si chiama ingegno, consiste appunto in congiungere per mezzo di scaltre apprensioni oggetti che pareano affatto sconnessi, rintracciando in essi gli occulti vestigi d'amicizia fra la stessa contrarietà, la non avvertita unità di special simiglianza nella somma dissimilitudine, qualche vincolo, qualche parentela, qualche confederazione, dove altri non l'avrebbe mai sospettata.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 121: Se avessi l'ingegno del Cervantes, io farei un libro per purgare, come egli la Spagna dall'imitazione de' cavalieri erranti, così io l'Italia, anzi il mondo incivilito, da un vizio che, ec.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 218: L'ingegno, considerato generalmente, è la facoltà intuitiva ed espressiva del vero e del bello. Ma quello in ispecie, che chiamasi speculativo, può definirsi l'intuito riflesso e distinto dell'Idea. Ora, siccome la riflessione germina dallo spirito dell'uomo, il vero ingegno non è quello che imita, che impara, che sa appropriarsi gli altrui concetti, ma quello che si fonda sulle proprie forze, ed abbonda di virtù inventiva.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 136: Tra il primo pensiero d'una impresa terribile, e l'esecuzione di essa (ha detto un barbaro che non era privo d'ingegno), l'intervallo è un sogno pieno di fantasmi e di paure.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 14: Non avea forza (uno sparviere), ma gli aveva ingegno; O, come dicon certi, avea destrezza, E 'n tutte le sue cose assai disegno.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 74: Al profondo Pappagallesco ingegno sovrumano I più strani facean versi del mondo L'altre bestie, plaudendo a mano a mano.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Per correr miglior acqua alza le vele Omai la navicella del mio ingegno, Che lascia dietro a se mar sì crudele.
Esempio: Petr. Rim. 2, 35: Secca è la vena dell'usato ingegno.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 219: La lunga vita e la sua larga vena D'ingegno pose in accordar le parti, Che 'l furor litterato a guerra mena.
Esempio: Mont. Poes. 1, 254: Batte a vol più sublime aura sicura La farfalletta dell'ingegno mio, Lasciando la città della sozzura.
Definiz: § III. E semplicemente per Intendimento, Intelletto. –
Esempio: Dant. Parad. 4: Così parlar conviensi al vostro ingegno, Perocchè solo da sensato apprende Ciò che fa poscia d'intelletto degno.
Esempio: E Dant. Conv. 179: S'intende l'anime libere dalle misere e vili dilettazioni e dalli volgari costumi, d'ingegno e di memoria dotate.
Esempio: E Dant. Conv. 290: Per sua industria, cioè per accorgimento e per bontà d'ingegno, solo da sè guidato, per lo diritto cammino si va là dove intende.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 75: Li quali [serventi].... erano uomini e femine di grosso ingegno, ed i più di tali servigj non usati.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 273: Se riguardato v'avessi (alla natura delle cose), non ti sento di sì grosso ingegno, che tu non avessi in quella cognosciuto cose che ti farebbono sopra a questa materia più temperatamente parlare.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 657: Ingegno chiamano li autori lo naturale intendimento che lo omo à.
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Essa s'è portata in questa santa religione, ed in nostra conversazione, non come fanciulla, ma come donna matura, con buona discrezione e sano ingegno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 1: Chi salirà per me, Madonna, in cielo A riportarne il mio perduto ingegno?
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 235: Si vede che le stirpi di sottile e d'acuto ingegno degenerano in natura e costumi furiosi...; e gli ingegni saldi e quieti passano in grossezza e tardezza.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 29: Notò Servio proprietà degli antichi Galli essere stata l'ingegno tardo, come degli Africani la finzione, e de' Greci la leggerezza.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 6: Lo scoprimento delle quali relazioni per lo più vien prodotto spontaneamente dopo la sola diligente inspezione, in chi non è d'ingegno affatto stupido e tenebroso.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 40: Pur del primo stupor rimesso un poco, Tosto si pose ad aguzzar l'ingegno, Ed alfin s'avvisò che ec.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 76: Quel destrier, ch'avea ingegno a maraviglia, A lei, come un agnel, si fa suggetto.
Esempio: Bald. Vers. 106: Il capo ha grande Il cefalo, e dal capo ha preso il nome; Ma scarso ha poi l'ingegno, sì che stima D'esser celato altrui qualor avviene Che 'l capo solo asconda.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 139: Nel medesimo sito Stava una botta di sottile ingegno, Che si pose all'impegno D'indagar la cagion per cui ec.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 26: Così 'l topo meschin, che sempre il vero Trovar credè nei pensamenti suoi, S'avvide alfin che col suo corto ingegno E' non avea giammai dato nel segno.
Definiz: § V. In modo concreto, usasi a denotare L'uomo in quanto ha ingegno; e più comunemente nel significato del tema. –
Esempio: Dant. Parad. 18: O diva Pegasea, che gl'ingegni Fai glorïosi, e rendigli longevi, Ed essi teco le cittadi e i regni, ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 118: E sì alto salire Il feci, che tra' caldi ingegni ferve Il suo nome.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 23: Sì perchè il Ciel degli uomini preclari Non pate mai che troppa copia regni, Sì per gran colpa dei Signori avari, Che lascian mendicare i sacri ingegni.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: Fioriva [l'Italia] di uomini prestantissimi nell'amministrazione delle cose pubbliche, e d'ingegni molto nobili in tutte le dottrine, ed in qualunque arte preclara ed industriosa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 212: Gli ingegni che vennero poi, conoscendo assai bene il buono dal cattivo, ed abbandonando le maniere vecchie, ritornarono ad imitare le antiche con tutta l'industria ed ingegno loro.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 92: Nutrire e fecondar l'arti e gl'ingegni, Celebrar giochi illustri e pompe liete.
Esempio: Bald. Pros. 513: Urbino, patria mia, tanto è felice d'ingegni, quanto è purgata di cielo.
Esempio: Dat. Oraz. 34: Egli tenne commercio con tutti i primi ingegni d'Europa.
Esempio: Baldin. Art. Int. 82: Avendo fatta particolar professione d'accogliere e favorire quegl'ingegni, i quali.... si trovavano in Roma men provvisti d'aiuto e di fortuna.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 1: Querela corre in oggi fra le genti di lettere assai comune, e fra' più svegliati e più accorti ingegni singolarmente, in molti regni della studiosa republica nuovo paese da gran tempo non iscoprirsi alcuno.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 4: Era riserbato a un rapido ingegno francese, ad un illustre togato, il promuovere la scienza dei legislatori ad un altissimo grado.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 121: Certi grand'ingegni, con le loro continue perscrutazioni, fecero intorno al palagio della Verità non so quali inferriate.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 4: Alla rondine un torbido ingegno Spesse volte si trova simile, Che ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 103: D'un ingegno sovrumano, Tua mercè, domiam l'orgoglio Con ingiurie e scherni a iosa.
Esempio: Capp. Econ. 409: Quegli uomini che tante cose fecero, tra' quali tanti sovrani ingegni sursero, non potevano appagarsi che di pensieri magnifici.
Definiz: § VI. Onde Bell'ingegno, usasi comunemente a denotare Persona fornita di molto e vivace ingegno. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 212: Gli spiriti di coloro che nascevano, aitati in qualche luogo dalla sottilità dell'aria, si purgarono tanto, che nel 1250 il cielo, a pietà mossosi dei begli ingegni che 'l terren toscano produceva ogni giorno, li ridusse alla forma primiera.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 322: Di mano del quale ancora fu la nave di musaico ch'è sopra le tre porte del portico nel cortile di San Piero, la quale è veramente miracolosa e meritamente lodata da tutti i belli ingegni.
Esempio: E Vasar. Ragion. M. 25: Favorire tutte le arti ed i belli ingegni.
Esempio: Tass. Lett. 2, 100: E quando anche con mia sodisfazione potrà [il poema] stamparsi, vorrei ch'egli portasse seco tanta autorità, e tanta io gliene potessi dare, che meritasse da qualche bello ingegno l'onor de gli argomenti.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 159: Un ritratto, ma, per vero dire, con sì fantastico e stravagante modo espresso, che ha messo a prova i bell'ingegni, che, nello spiegare il concetto di Taddeo Gaddi che ne fu il dipintore, lungi dal vero si sono indubitatamente portati.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 180: Io son persuaso che il signor Alberto vorrebbe che si aspettasse a provvedere alle inondazioni del Bolognese, finchè qualche bell'ingegno trovasse un metodo nuovo per avere un'esattissima misura dell'acque de' fiumi, nè gli darebbe gran fastidio, che un tale uomo stasse un pezzo a nascere.
Esempio: Giust. Vers. 1: Ama i sudditi e lo Stato, E protegge i bell'ingegni De' suoi regni.
Definiz: § VII. E in senso men buono, prendesi per Persona ingegnosa, sottile, il cui ingegno però abbia qualità piuttosto appariscenti che vere; ed anche per Persona arguta e mordace, Motteggiatore. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 59: Una vipera, uno scorpione, portan la morte d'un uomo su la punta, quella d'un acutissimo dente, questo d'un sottilissimo ago che tiene inguainato nella sommità della coda. Queste son le acutezze, queste le sottigliezze, del bell'ingegno, quando vagliono ad nocendum; perchè son velenose e mortali ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 374: Un facitore di versi che abbiano del leggiadro, un pronto motteggiatore, uno che stia sempre sulle burle, sulla conversazione, sugli amori, e che sappia intrattenere una brigata sollazzevolmente con frottole e con novelle, insomma che poco abbia del serio, nè si sia nelle scienze maneggiato, tutto il suo sapere ponga in mostra e non possegga profondità di cognizione; questi è riputato comunemente un bello spirito, un bello ingegno.
Definiz: § VIII. Ingegno, prendesi anche per Cura, Diligenza, ingegnosa, che si ponga intorno a checchessia o per conseguire checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Più cara è l'una [chiave]; ma l'altra vuol troppa D'arte e d'ingegno avanti che disserri.
Esempio: E Dant. Purg. 27: Tratto t'ho qui con ingegno e con arte.
Esempio: E Dant. Conv. 357: Comandamento è delli morali filosofi, che de' beneficj hanno parlato, che l'uomo dee mettere ingegno e sollicitudine in porgere i suoi beneficj, quanto puote più, utili al ricevitore.
Esempio: Bocc. Filostr. 4, 66: Ben veggio, amico, ch'ogni ingegno poni Per levar via le mie pene angosciose.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 340: Io sono sano rimaso: ma viemmi (convienmi) vivere con molto ingegno.
Esempio: Bemb. Rim. 72: Però s'io vivo a tempo, che mortale Fòra ad altrui, non è per proprio ingegno.
Definiz: § IX. E per Arte ingegnosa, applicata a lavoro, opera, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 39: Costei gl'ingegni femminili e gli usi Tutti sprezzò sin dall'età più acerba: A i lavori d'Aracne, all'ago, ai fusi Inchinar non degnò la man superba.
Definiz: § X. E per Acume, Sottigliezza, Arguzia. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 59: Altresì questi maledici in alienam contumeliam venusti motteggiano con ingegno, scherzano con diletto: ma quanto melius, tanto deterius; perochè quanto è più sottile, tanto più entra nel vivo e più si sente.
Definiz: § XI. E per Mezzo, o Trovato, ingegnoso, Espediente, adoperato a conseguire checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Trova [l'Arno] le volpi sì piene di froda, Che non temono ingegno che le occúpi.
Esempio: Guglielm. Piac. Chir. volg. 43: Se la pietra in modo di verga discendesse per lo buco della verga, non potesse uscire nè per medicina nè per altro ingegno medicinale, taglisi ec.
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 824: Più tosto impieghi, se gli avanza, il tempo A 'mparar dal vie in con quale ingegno Fe la terra ingrassar, ch'avea sì magra.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 197: Le cagioni e i modi del loro alterarsi (di certi ordini) furono i molti ingegni trovati dagli uomini per provvedere agevolmente e con poco tempo ai proprj bisogni.
Definiz: § XII. E per Accorgimento, Artifizio, Astuzia, Inganno, pure usati a conseguire alcun fine; e in senso più particolare, Stratagemma. –
Esempio: Giamb. Oros. 195: Il quale Pirro iera (era) terribile per terra e per mare..., e ancora per la forza e per gl'ingegni suoi.
Esempio: Dant. Parad. 24: Se quantunque s'acquista Giù per dottrina fosse così inteso, Non v'avria luogo ingegno di sofista.
Esempio: Liv. Dec. 1, 264: E per tal ingegno fu la legge gabbata tutto l'anno.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 27: Molto son varj gli altri ingegni che 'l nimico tiene in noi tentare.
Esempio: Ugurg. Eneid. 29: Per la qual cosa io penso di prendere la reina innanzi con ingegni.
Esempio: E Ugurg. Eneid. appr.: Acciò che per alcuna arte Dido non potesse sapere l'ingegni nostri.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 51: Bene è vero che a guardarsi Cicerone non gli mancava di sapere degl'ingegni e delle astuzie secondo ch'era mestiere.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. G. 615: Per malvagi ingegni spesso s'acquista favore di popolo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 12: Che giova, Amor, tuo' ingegni ritentare?
Esempio: Bocc. Decam. 4, 111: Per la qual confessione costoro meritamente della morte temendo, con grande ingegno coloro che gli guardavano corruppono, dando loro una certa quantità di denari.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 303: Nondimeno dovete sapere che io non cercai, nè con ingegno nè con fraude, d'imporre alcuna macula all'onestà ed alla chiarezza del vostro sangue.
Esempio: Tratt. Benviv. 9: Sono ingegni del diavolo, per li quali elli inganna l'anime.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 658: Non vi potrebbe avere luogo ingegno d'ingannatore con argomenti apparenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 38: E pensò con astuzia e con ingegno Torni ai compagni; e riuscì il disegno.
Esempio: Salv. Opp. 346: Montano quattro su veloce schifo Cacciatori, e di questi a due è a cura La fatica del remo: il terzo, astuto Tessendo ingegno, per di cima al labro Infilato ne trae un scaro ec.
Esempio: E Salv. Annot. 346: E ingegno si piglia ancora per inganno.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 91: Tristo quell'uom, che vive in società, E con disinvoltura e con ingegno Usar dei mezzi termini non sa Allorchè si ritrova in qualche impegno.
Definiz: § XIII. E in costrutto con la prep. Di, si usò per Mezzo, o Forza, di fare, o con che si fa, checchessia. –
Esempio: Lucan. volg. 104: Credettelo prendare ne' fianchi per ingegno di braccia.
Esempio: Collaz. SS. PP. 36 t.: E diciano, che non era da lodare veruna persona per doni o per maraviglie di Dio, ma più tosto per li proprj frutti di loro virtudi, i quali s'ingenerano per ingegno di mente e per virtù d'opere.
Esempio: Vill. G. 67: In quelli tempi la città di Firenze crebbe e allargossi assai e vinsono per ingegno di guerra la città di Fiesole, e disfecerla.
Esempio: Bern. Orl. 34, 32: Nè vi si fa di guardia menzïone, Che con ingegno di corde o di scale Non vi si può salir, ma sol con l'ale.
Definiz: § XIV. E per Proprietà naturale, Virtù, di fare, Attitudine a fare, ciò che è espresso dal compimento: anche per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 1: Il giusto Dio.... spesso dà regno A tiranni atrocissimi ed a mostri, E dà lor forza, e di mal fare ingegno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 156: Hanno [alcuni fiori] ingegno d'attorcigliarsi e serpeggiare, tutto insieme, supplendo la debolezza del sottil gambo coll'abbracciare e volgersi molte volte attorno al lor sostegno.
Definiz: § XV. Prendesi anche, conforme a proprietà latina, per Indole, Natura, Carattere. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Ond'egli avvien ch'un medesimo legno, Secondo spezie, meglio e peggio frutta; E voi nascete con diverso ingegno.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 101: Io, colle parole, recai l'umile ingegno del padre all'utolità del comune.
Esempio: Petr. Rim. 2, 3: Oimè 'l parlar ch'ogni aspro ingegno e fero Facea umile, ed ogni uom vil gagliardo; ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 28: Tancredi principe di Salerno fu signore assai umano e di benigno ingegno.
Esempio: Machiav. Disc. 376: Quinzio, per essere benigno e di umano ingegno, ebbe i suoi soldati ubbidienti, e riportonne la vittoria.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 21: E ben convenne al suo mobile ingegno, Cangiar l'amore in subitano sdegno.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 117: Oh feminile ingegno.... Come ti volgi e muti facilmente!
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2 t.: Egli era naturalmente feroce e di ingegno tanto gagliardo, che dove e' fermava l'animo un tratto, non ci aveva luogo il consiglio.
Esempio: Cas. Pros. 4, 151: A noi fa di bisogno di uomo mansueto e di ingegno facile e pieghevole.
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 365: Deh! sovvengavi, Beatissimo Padre, della mente iniqua, dell'animo malvagio, dell'ingegno crudele di cotesti scellerati.
Esempio: Salv. Granch. 2, 2: È d'ingegno.... tanto Rispettoso e rimesso, che trovandosi Colto in sì gran fallo.... vi si getterà Subitamente a' piedi.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 55: Scaccia sol quelli Di forte corpo e di feroce ingegno; Ma 'l mansueto sesso, e gli anni imbelli Seco ritien, sì come ostaggi, in pegno.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 58: Pronto di man, di lingua ardito, Impetuoso e fervido d'ingegno.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 325: S'avverrà che una famiglia sia fertile d'uomini dotti e l'altra di persone militari, come appunto per lo più veggiamo avvenire, per certi genj diversi d'ingegni e quasi certe occulte proprietà di varj legnaggi, credo che ec.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 283: Di Cleonice Non vidi mai più stravagante ingegno. Odia in un punto, ed ama: Or Alceste dimanda, or lo ricusa.
Esempio: Leopard. Poes. 38: D'aria e d'ingegno e di parlar diverso, Per lo toscano suol cercando già L'ospite desioso, Dove ec.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 14: Pavento L'odio di Contaren, che il basso ingegno Nella grandezza del suo fasto occulta.
Definiz: § XVI. Per similit. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 246: Ah! s'io pregassi Gli scogli e l'onde, di più molle ingegno Sarian l'onde, e m'udrian gli scogli e i sassi.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 15: Ma che pro? se d'ingegno Ritroso la campana Di crollare un tantin nè pur dà segno.
Definiz: § XVII. Ingegno prendesi, figuratam., per Artifizio, Industria, con che, o mediante cui, un arnese, una macchina, o simili, sono costruiti o fatti muovere od operare. –
Esempio: Lucan. volg. 114: Le porte erano di metallo, e sì per grande ingegno ordenate, che facevano sì grandissimo suono quando si aprivano, che tutta la terra l'udiva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 154: Qual soglion l'acque per umano ingegno Stare ingorgate alcuna volta e chiuse, Che quando lor vien poi rotto il sostegno, Cascano, e van con gran rumor difuse; Tal ec.
Esempio: Bern. Orl. 68, 5: Scale con ruote e torri avean assai, Che si movean tirate con ingegno; Le maggior cose non fur viste mai; Gatti tessuti di vinchi e di legno, Beltresche di cuoio cotto ed arcolai, Certi strumenti da tirare a segno.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 3, 1, 18: O che si mostrassero (certi nascondigli) esser fondi, fianchi, cieli d'armarj, o scaglioni posticci, e movevoli con ingegno, o ec.
Definiz: § XVIII. E per Arnese, Istrumento, artificiosamente composto e congegnato per una data operazione, per un dato lavoro, uso, e simili; od anche per Parte di tale arnese o istrumento: Macchina, Ordigno. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. L. 22, 138: Anteleu ène una bestia molto fiera, che veruno omo nolla puote mai giongere nè prendere per veruno modo nè ingegno.
Esempio: Lucan. volg. 141: Ottavio aveva tesi ingegni per lo mare unde dovevano passare e' legni. L'ingegni furo canape (canapi) e catene intra duo acque: lo capo era ataccato a la roccia dell'isola ove ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 503: Di diversi ingegni da pigliare gli animali fieri.
Esempio: E Lucan. volg. appr.: Gli antichi filosofi.... pensarono in che modo gli animali aerei, terrestri e aquatici che, per lo peccato del primo padre, all'uomo non obbediscono, pigliar potessono; e trovarono molte cautele, le quali gli uomini usano, e con loro industrie, successivamente, infiniti ingegni aggiunsono, da' più non saputi.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 132: E' maestri di legname feciono uno dificio d'uno uomo armato, grande di comune statura, a cavallo, ogni cosa di legname, con ingegno che teneva una lancia sulla resta.... Ed era uno dentro al dificio, che alzava e abbassava la lancia collo ingegno che v'era.
Esempio: Bern. Orl. 42, 61: Or, com'io dissi, la Fata pescava, Nè rete non avea, nè altro ingegno; Sol le parole che all'acqua parlava, Facean tutti que' pesci stare a segno.
Esempio: Biring. Pirotecn. 95 t.: Allora, con taglia ed argano o altro ingegno..., col canape per ritto tirarete.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 109 t.: Voglio andare notando alcuni ingegni comuni da moverli (i mantici) sì con acqua, come a forza d'uomo.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 53: E dipoi tiro, mediante l'ingegno, la circonferenza o ambito del cerchio alli già segnati termini.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 89: I modelli, le centine, le squadre, le seste ed altri mille ingegni e strumenti da riportare, non solamente gli difendono dagli errori, ma ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 5, 35: Sono stati forzati gli artefici a divenire industriosi negli ordini de' tirari, nelle macchine da guerra, negli edifizj da acque, ed in tutte quelle avvertenze ed accorgimenti, che sotto nome d'ingegni e di architetture, disordinando gli avversarj ed accomodando gli amici, fanno e bello e comodo il mondo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 221: E nel mezzo del lago surse per via di certi ingegni un tritone d'argento, il quale sonava la trombetta.
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 18 t.: Nel nascondersi che fece così gran cosa (la città di Tebe, finta dall'artefice), mai d'ingegni non si sentì strepito nè cigolamento veruno, come in sì fatte cose suole avvenire, avendo il valente artefice provveduto con ottimo avvedimento a tutte le cose, che a' suoi ordigni punto di maraviglia avesser potuto tòrre.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: Portavano, sopra certi lor commodissimi ingegni, carichi smisurati.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 22: Non solamente vengono a perfettamente uguagliarsi i tempi delle vibrazioni, ma eziandio a correggersi in certo modo i difetti degli altri 'ngegni di esso orivolo.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 346: Ingegni, cioè macchine; onde ingegnere.
Definiz: § XIX. E in significato particolare, per Macchina da guerra. –
Esempio: Giamb. Oros. 448: Tito, di grande e lungo assedio li Iudei molestando, di mangani e d'ogne altra generazione d'ingegni da assedio, non sanza molto ispargimento di sangue de' suoi, alla fine i muri della città vinse.
Esempio: Intellig. 124: E faceva tagliar diversi legni, E 'ncontanente li mettea nel porto, E su metteavi bettifredi e 'ngegni.
Esempio: Liv. Dec. 1, 75: Senz'armi servissono per tempo di guerra, e portassono dietro all'oste le manganelle e gli altri ingegni.
Esempio: E Liv. Dec. 1, 101: Pose l'assedio alla città, e attorneolla di battifolli e d'ingegni.
Esempio: Plut. Vit.: Con tutte generazioni d'armadure combatteano quelli ch'erano dentro allo 'ngegno.
Esempio: Vill. G. 24: I Fiesolani, ripresa alcuna lena, e ricordandosi del male che Fiorino avea loro fatto e facea, subitamente e come disperati si misero di notte con iscale e con ingegni ad assalire il campo, overo battifolle, di Fiorino.
Esempio: E Vill. G. 327: Que' del castello che v'erano per lo Re, si difendeano francamente, e con loro ingegni e dificj disfeciono e arsono gran parte della villa di Coltrai.
Esempio: Bibb.: Usciron della cittade e affocaron gl'ingegni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 395: Scrive Eforo che Pericle usò la prima volta le macchine e gl'ingegni in questa guerra, ammirando la novità con invenzione d'Artemone.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 36: Dicesi che il Cecca fu nella sua giovanezza legnaiuolo bonissimo; e perchè egli aveva applicato tutto lo intento suo a cercare di sapere le difficultà degli ingegni, come si può condurre ne' campi de' soldati macchine da muraglie, scale da salire nelle città, arieti da rompere le mura, difese da riparare i soldati per combattere, ed ogni cosa che nuocere potesse agl'inimici, e quelle che a' suoi amici potessero giovare; ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 327: Nè furono mai frenate con più artificiose moli le acque, nè armati con più ardite invenzioni gl'ingegni, nè adoperati soldati i quali in più assedj si fossero forniti di pratica e di ferocia.
Definiz: § XX. E per Quella parte della chiave, che incastrandosi acconciamente nella serratura, serve a fare scorrere la stanghetta: ed anche dicesi delle corrispondenti parti della serratura stessa. E in più largo senso prendesi per Ordigno qualsiasi da aprire o chiudere serrature; e talvolta anche per La serratura stessa. –
Esempio: Ovid. Pist. 34: Già non bisognerà che tu vegni a me di notte o per tempo oscuro: sanza ingegno ti saranno aperti gli usci paterni, e non ti converrae lusingare o ingannare li guardiani con doni o con promessioni.
Esempio: Esop. Fav. S. 24: Il signor del celliere cominciò ad aprir l'uscio, e al mormorio dello ingegno della chiave il topo della città, temendo di morire, abbandonò quello della villa.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Rimasa adunque la cassa nella camera, e venuta la notte, all'ora che Ambrogiuolo avvisò che la donna dormisse, con certi suoi ingegni apertala, chetamente nella camera uscì.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 96: E fatto questo, subito serrano l'uscio con ingegni, per modo che non parea mai stato aperto.
Esempio: Biring. Pirotecn. 4 t.: Ancora, quanto è quello [oro] che l'avarizia ne le muraglie o sotto terra copre, overo con molti ingegni e triplicate chiavi serra per le forti ed incatenate casse, oltre a quello che ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 93: Dove non fece già d'andar disegno Per dritto filo, ov'ha fermo il pensiero Di porre in opra il contrafatto ingegno, E provar se quel fabro ha detto il vero.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 4, 95: La fedel toppa non consente, Con varj suoi riscontri e varj ingegni, D'essere ad altra chiave ubbidïente, Ch'a quella che 'l signor vuol ch'ivi regni.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 76, 1: E ingegno dicono i nostri artefici quel pezzo di ferro, per lo più di forma quadra, intaccato o traforato, che appiccandosi alla chiave, e immediatamente passando per altri ferri (che sono appiccati alla toppa) che pure anche essi si dicono ingegni, fa l'uficio di aprire e serrare.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 116: Presero loro armi.... e loro ingegni con che aprir gli usci.
Esempio: Magal. Lett. At. 411: Simboleggiare tutta questa faccenda per analogia ad una chiave, la quale insin a tanto che non sia lavorata, o per dir meglio traforata con alcun ingegno, potrà ben chiamarsi chiave, ma aprire, e in conseguenza esser vera chiave, non già.
Esempio: Salvin. Iliad. 381: In camera avviossi, ch'a lei il caro Figliuolo fabbricato avea Vulcano; E sode avea alla porta bande messe Con tal nascoso serrarne ed ingegno, Ch'un altro iddio non l'averia aperta.
Esempio: Parin. Poes. 9: Allora sorge il fabbro, e la sonante Officina riapre, e all'opre torna L'altro dì non perfette; o se di chiave Ardua e ferrati ingegni all'inquïeto Ricco l'arche assecura, o se ec.
Definiz: § XXI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Giamb. Introd. Virt. 262: Il regno del cielo senza queste virtudi non si puote conquistare, ed elle hanno sì gl'ingegni alle mani, che non si può difendere da loro.
Esempio: Sacch. Rim. G. 27 t.: Ben che savio non sia, e le mie chiavi Non abbian tanti ingegni, qui aduno Tre detti antichi là dove ciascuno Mi par che 'l nostro dubbio sciolga e lavi.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 61: Quest'ultimo parlar fu quella chiave, La qual con mille ingegni aperse il core A Ganellon, tanto volse soave.
Definiz: § XXII. Alzata d'ingegno, o Levata, d'ingegno, dicesi Un artifizio, Un tratto malizioso, usato per ottenere un qualche fine. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 20: Fecer d'ingegno una levata, e tale, Per farmi avere una condanna piena, Superbo immaginar colpo di scena.
Definiz: § XXIII. Arti d'ingegno o Lavori d'ingegno, diconsi Quelli dove all'opera manuale si accompagni o prevalga quella dell'intelletto. –
Esempio: Manett. A. Op. stor. 3: Ritrovandosi una domenica sera a cena insieme certa brigata e compagnia di più uomini dabbene, così di regimento, come maestri d'alcune arti miste e d'ingegno, quali sono dipintori, orefici, scultori e legnaiuoli e simili artefici, in casa di ec.
Definiz: § XXIV. E Arte d'ingegno o Professione d'ingegno, vale Arte o Professione che si esercita mediante l'ingegno, per opera d'ingegno, Arte o Professione liberale. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 38: Il vero si è che ogni paese è abile a produrne (dei superbi), ogni tempo suggetto a vederne, ogni arte, ogni professione, massimamente d'ingegno, disposta a generarne.
Definiz: § XXV. Giuochi d'ingegno, diconsi Quelli che meno dipendono, o non dipendono affatto, dal caso e dalla sorte, ma dall'abilità del giocatore: al contrario de' Giuochi di sorte o d'azzardo. –
Esempio: Varch. Invid. 39: Molti non si curano di perdere, o almeno non s'attristano perdendo a' giuochi di sorte, come sono i dadi: ma niuno è già che non si curi e attristi di perdere a' giuochi d'ingegno, come sono gli scacchi, e quegli più che più sono, o par loro d'essere, ingegnosi.
Definiz: § XXVI. E figuratam., per Pensieri, Concetti, espressi ingegnosamente, con arguzia, bizzarria, e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 57: Dicendo, que' suoi che altro essere, se non ischerzi di lingua, giuochi d'ingegno, grazie di poesia piacevole e festosa?
Definiz: § XXVII. Opere dell'ingegno, diconsi Quelle che l'uomo fa col lavoro dell'intelletto o della fantasia, come libri, pitture o sculture, componimenti musicali, e simili.
Definiz: § XXVIII. Persona d'ingegno, dicesi di Persona nella quale il valor della mente sia singolare e notevole.
Definiz: § XXIX. A ingegno, posto avverbialm., vale A bello studio, A bella posta, Ad arte; ed altresì Con inganno, Con frode. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 47: Il discostar aggio fatto ad ingegno, Perchè altri mi tenga di meglio: Ma molto m'appiccio e distregno, Che paia che 'l mondo ho lassato.
Esempio: E Fr. Iac. Tod. 632: Ello si cessa pur sempre ad ingegni (a ingegno), Che vuol in te più disiderio vegni.
Esempio: E Fr. Iac. Tod. 757: Esso fugge ad ingegni (a ingegno): Vuol che 'n più disio ne vegni.
Esempio: Liv. Dec. 1, 425: Con ciò sia cosa che li nemici ad ingegno e per sembiante di paura si fossero raccolti alle tende, elli ebbero speranza di sconfiggerli.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 70: Moise, udendo questo, disse: pregote, Signor mio, che riposi l'ira tua; acciocchè quelli d'Egitto non dicano: a ingegno ed a inganno li cavò d'Egitto.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 247: La regina considerando che.... se al suo volere consentiva, rompea fede alla cenere di Sicheo, al quale avea promesso di non conoscere più uomo, ad ingegno li respose dicendoli che era acconcia d'esser sua moglie, ma prima volea ec.
Esempio: Vill. M. 376: Gl'Inghilesi, maestri di baratti, aveano mandati cavalieri de' loro a 'ngegno, che tornassono la notte per quel cammino.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 27: A 'ngegno prese e per forza Cartago.
Esempio: E Ubert. Faz. Dittam. L. 40: Trovo che dimandato fu a 'ngegno: Rispondi, tu che sai tutte le cose, S'a Ceser dare el censo è giusto è degno, O se non è.
Definiz: § XXX. Con ingegno, Per ingegno, posti pure avverbialm., si usarono per Con inganno, Con frode. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 273: Nè giuravano già per ingegno, nè non prendeano mica le leggi a gabbo, anzi dirizzavano loro costumi a guardarle.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 141, 35: Un giorno ordinarono di farlo assassinare; poi se ne ritrassono per tema del popolo. Poi per ingegno trovoron modo farlo morire, con una sottile malizia.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 143, 16: Ma vinciagli prima con ingegno, e scomuniagli con parole pietose, dicendo ec.
Definiz: § XXXI. Con arte e con ingegno s'acquista mezzo un regno, ec. –
V. Arte, § XXVIII.
467) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNONE.
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pag.781

INGEGNONE .
Definiz: Accrescit. di Ingegno. Ingegno grande, vasto; ma non si userebbe che scherzevolmente o per ischerno. –
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 74: Dopo aver bene notomizzata la levatura del vostro ingegnone, e per più anni sperimentato il valore di cotesto dottissimo signor Renzoni, vi lasciano in riposo, lui solo adoperando.

468) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNOSAMENTE.
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pag.781

INGEGNOSAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo ingegnoso, Con ingegno. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 198: Ringraziò Iddio e Maccario santissimo, che così ingegnosamente l'avea fatta limosiniera.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 19: Giove.... diècci questa strema parte sopra il centro dell'universo a possedere; e in dispetto di noi creò nuova progenia, la quale i nostri luoghi riempiesse: noi ingegnosamente gli sottraemmo, sicchè noi volgemmo i loro passi alle nostre case.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 43: Voi.... molto ingegnosamente conducete Aristotile al medesimo inconveniente.
Esempio: Lambr. Elog. 185: A fondamento del ponte egli pensò ingegnosamente di costruire una gran pescaia deviatrice delle acque del fiume.

469) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNOSISSIMAMENTE.
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pag.781

INGEGNOSISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Ingegnosamente. –
Esempio: Varch. Ercol. 428: Come fece quel nuovo pesce, che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 244: Misurate appunto tutte le figure e minuzie, che da quel gran poeta furono ingegnosissimamente immaginate e descritte.
Esempio: Cellin. Vit. 230: Il frate, facendo vista di non se ne curare, subito benissimo apprese ingegnosissimamente il tutto.
Esempio: E Cellin. Pros. 224: Lionbatista degli Alberti.... scrisse degli Ordini della Architettura, dati dal mirabile e studioso Vitruvio, ingegnosissimamente e discretamente.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 120: Il che non è stato anche senza misterio, come ingegnosissimamente discorre il dottissimo Albertino Barisoni.

470) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNOSISSIMO.
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pag.781

INGEGNOSISSIMO.
Definiz: Superlat. di Ingegnoso. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 323: Per la qual cosa ella ebbe Dedalo, il quale era ingegnosissimo, e manifestolli lo suo disordinato e bestiale appetito, ec.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 13: Essendo dunque il popolo fiorentino ingegnosissimo tra tutti li popoli d'Italia, e sagacissimo nelle sue imprese.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 36: Questa onoranza è non meno stata veramente magnifica, che ingegnosissima, e piena di capricciose e lodevoli invenzioni.
Esempio: Varch. Stor. 2, 184: Allo stile di quel raro, chiaro e ingegnosissimo spirito.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 595: Dico già più volte secondo i filosofi, perciochè io so bene, uditori ingegnosissimi, che ec.
Esempio: Car. Dicer. 84: Vero è, che in questa mescolanza il dolce è primo, ma poco, l'amaro è ultimo ed assai; di che Plauto, ingegnosissimo poeta, rende buon testimonio laddove dice: ec.
Esempio: Torric. Lez. 17: Parli questa volta per me l'ingegnosissimo Ovidio.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 182: Per corroborare la sua ingegnosissima conghiettura.... s'è per sua gentilezza degnato d'arricchirmi con altri esempli tratti dal copioso tesoro della sua erudizione.
Esempio: Red. Esp. Nat. 68: È ingegnosissima nondimeno la correzione del Bociarto, ma contuttociò lascerei il testo d'Eliano ne' suoi puri ed antichi termini.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 75: Non dee in alcun modo stupore arrecare, che un uomo sì eccellente.... avesse anco in eminente grado la bella dote del comporre commedie eccellenti e ingegnosissime.
Esempio: Fag. Comm. 1, 288: Vi potrei memoriter recitare quanto ne dice, al canto quinto del suo ingegnosissimo poema, il ferrarese Omero.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 209: Se questa risposta non vi gradisce, gradite almeno quella dell'ingegnosissimo Padre Boskovik ec.

471) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNOSO.
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pag.785

INGEGNOSO.
Definiz: Add. Che ha ingegno, Dotato d'ingegno.
Lat. ingeniosus. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 40: Questa complessione è di natura di fuoco e di state e di calda gioventudine. E però fae l'uomo rosso ed ingegnoso, acuto, fiero e leggieri, e movente, ec.
Esempio: Panzier. Tratt. 57 t.: Ed esso (l'essere umano) virtuosamente, sì come ingegnoso fanciullo, tutta l'anima ordinata in sua parte possiede. Onde in Sapientia dicitur: Puer eram ingeniosus ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 11: Il Tommasini, altro ingegnoso spirito franzese, che tutto e 'l greco e 'l latino vuol ridurre all'ebraico, molte cose felicemente indovina.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 473: E così servivano quei pubblici luoghi come di grandi Accademie solenni, nelle quali l'ingegnosa nazione era la criticatrice e la giudice.
Esempio: Lampr. Gov. ant. Tosc. 14: Reca assai maraviglia, che la Toscana, pienissima di abitatori ingegnosi e ricchi..., fosse ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 320: Gli uomini beffardi e motteggiatori, che oggi si chiamano ingegnosi, essi gli avevano per isciagurati.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 299: Con queste parole superbe ed oltraggiose parlava Buonaparte ad un governo venerabile per l'antichità, e capo di un popolo ingegnoso e forte.
Esempio: Capp. Lez. 242: Alla sua corte accorrevano i più ingegnosi di tutta Italia.
Esempio: E Capp. Econ. 387: E un ingegnoso ed eloquente mio collega ed amico.... ben seppe condurre la questione dove ella veramente consiste.
Definiz: § I. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 921: Or venga a visitar l'ingegnose api.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 5: Sembrivi di vedere.... un pieno alveare d'api ingegnose, che.... tutte d'un medesimo volere affaccendate si stanno, intente a formare de i più bei sughi, da varj fiori, senza diminuirgli, insensibilmente raccolti, un pregiato, soave ed amabile lavoro.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 278: Dell'arabe piante Le stille odorose, Dell'api ingegnose Il biondo licor.
Definiz: § II. E in particolare detto di artefice ingegnoso, artista ingegnoso, lavoratore ingegnoso, vale Che adopera e dimostra ingegno, arte ingegnosa, magistero ingegnoso, nell'opera sua: detto figuratam. anche di mano ingegnosa, strumento ingegnoso, o simile. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 20: Mentre che si maraviglia della felicità della città intra se stesso e dell'ingegnose mani degli artefici, e de le fatige dell'opera; vede ec.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 4: Ma de' nesti sconvenientissimi, com'ho detto, n'ho veduto la sperienza ne' giardini, annestati da diligente ed ingegnosa mano.
Definiz: § III. Detto di atto, azione, operazione, lavoro, e simili, per Fatto, Condotto, con ingegno, con arte, con accorgimento: riferito, per similit., anche ad animali. –
Esempio: Libr. Amor. 24: Più bella cosa è allo sparvier allodola prendere nel suo volar ingegnoso, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare.
Esempio: Castigl. Corteg. 22: Talor si faceano alcuni giuochi ingegnosi, ad arbitrio or d'uno or d'un altro.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 545: Ma che direm dell'ingegnoso inserto, Che in sì gran maraviglia al mondo mostra Quel che val l'arte ch'a natura segua?
Esempio: Salvin. Disc. 3, 41: Non è mica [il giuoco del Calcio] una pretta e inartificiosa scorreria in giù e in su, ma è una ingegnosa spheromachia.
Esempio: Pindem. Poes. 368: E dopo mille Tormenti acerbi ed ingegnosi strazj, Cadon nel sangue lor morti e non vinti.
Esempio: Giord. Op. 2, 143: Questo mutabile e ingegnoso girare dei tagli, nessun maestro ce lo insegna: ma nè anco il mischiar de' colori ec.
Esempio: Lambr. Elog. 116: Bella e ingegnosa opera sostituire al bulino la matita, e ottener dalla pietra con facili segni quel che con lungo lavoro e difficile magistero si poteva avere soltanto dall'intagliato rame.
Definiz: § IV. E in particolare, detto di opera o lavoro d'arte, di libro, di componimento, e simili, pure per Fatto con ingegno; e più largamente, detto anche di pensiero, invenzione, discorso, o simili, Che mostra ingegno nel suo autore. –
Esempio: Don. Music. Scen. 4: Io loderei che dopo le tragedie e rappresentazioni gravi si recitasse una di queste farse, la cui favola non fosse molto lunga, ma ingegnosa, e nuova d'invenzione, e abbondante di sali arguti e faceti, e recitata con viva ed espressiva azione, ec.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 76: Chi crederebbe che sì ingegnosa e ben appoggiata lezione non fosse vera? e pure è falsissima.
Esempio: E Dat. Lett. 18: Questo è per ordinario il vizio degli etimologisti, d'affezionarsi ad alcune strane derivazioni, ingegnose, ma non vere.
Esempio: Salvin. Iliad. 383: Soggiunsele del riso amica Venere: Non si può, nè si dee, farti alcun niego; Che dell'ottimo Giove in braccio dormi. Disse, e dal petto sciolse il bel trapunto Cuoio, ingegnoso, storïato e vago.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 123: Viene a cader a terra un bellissimo pensiero del signor di Mairan, il quale mi è sempre sembrato non men ingegnoso che convincente.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 11: Omero, con quelle sue ingegnose invenzioni, fu il primo ad aprire tutt'i cervelli della Grecia, ravvolti, innanzi ch'egli venisse al mondo, nelle tenebre dell'ignoranza.
Esempio: Capp. Longob. 54: Persistete voi, mio dotto amico, in quella vostra ingegnosa, ma non per anche a voi medesimo ben accertata, lezione del luogo famoso di Paolo Diacono?
Esempio: E Capp. Longob. 86: Qui pure mancano i documenti all'istoria, per l'inopia delle carte: non però mancano le asserzioni, tra le quali ve ne ha delle ingegnose e forse anche probabili.
Definiz: § V. Dicesi anche di cosa materiale, macchina, ordigno, e simili, per Concepito ed eseguito con ingegno, appropriatamente a un dato fine od intento, Costruito con artifizio, e simili. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 5, 79: Grandi e ingegnose machine di fuochi artificiati e luminarie per tutto, e per tutto ricchissimi addobbamenti.
Esempio: Magal. Lett. scient. 143: Non era quella una macchina, nè così ingegnosa, nè così galante da gioiellarla.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 170: Questa macchina è ingegnosa nell'invenzione, utile nell'oggetto, ma non universamente adattabile, nè sempre corrispondente nell'uso.
Esempio: Lambr. Elog. 178: Aggiunse.... un bell'edifizio di rustica utilità, cioè un frantoio da olio, con una macine ad acqua e due altre mosse da un solo animale, col mezzo d'un ingegnoso ed efficace ordigno molto pregiato dagli esperti.
Definiz: § VI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 196: Quel dolce pianto mi dipinse Amore, Anzi scolpio; e que' detti soavi Mi scrisse entr'un diamante in mezzo 'l core; Ove con salde ed ingegnose chiavi Ancor torna sovente a trarne fuore Lagrime rare, e sospir lunghi e gravi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 16: Senza dar tempo a veruna ponderazione degli atti secondi, di presente alzano moli ingegnose di varj pensieri.
Definiz: § VII. Detto di modo o maniera di far checchessia, di mezzo o espediente per conseguire un dato fine od intento, vale Eseguito, Applicato, Trovato, con ingegno, con arte, con accorgimento. –
Esempio: Red. Esp. Nat. 35: Ànno rinvenuto un ingegnoso modo e facilissimo, di far passare quel fummo per alcuni canaletti seppelliti nella neve.
Esempio: E Red. Cons. 1, 297: E macerate [le frondi della palma] come il nostro lino e filate, se ne fabbricano con ingegnosa maestria varie fazioni di panni.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 250: Ebbero adunque i governanti di Firenze la premura e la comodità di provvedere all'importante capo della moneta con un ingegnoso compenso.
Esempio: Lambr. Elog. 49: Consapevole delle intenzioni del Cavour,... regolatore dell'azienda, era il Corio, più compagno che ministro, e interessato nell'impresa per un contratto ingegnoso.
Definiz: § VIII. E detto dell'attitudine a far checchessia, abilità di farlo, e simili, vale Proveniente da ingegno, Che ha in sè dell'ingegno. –
Esempio: Vasar. Appar. M. 526: Non parlo di quell'industria semplicemente, che circa la mercanzia si vede da molti in molti luoghi usare, ma d'una certa particolare eccellenza ed ingegnosa virtù che hanno i fiorentini uomini alle cose ove metter si vogliono.
Definiz: § IX. E detto di sentimento che muove alcuno a far checchessia, per Sagace, Accorto, in trovar mezzi appropriati al conseguimento del fine. –
Esempio: Metast. Dramm. 2, 57: Ingegnosa amicizia!
Esempio: E Metast. Dramm. 2, 147: Oh come il Ciel seconda, L'ingegnoso amor mio! Timidi amanti, Imparate da me. Meschiar con arte E la frode, e l'ardire; Ottenere, rapire, Tutto è gloria per noi.
Definiz: § X. Ingegnoso a far checchessia, o in checchessia, od anche di far checchessia, vale Che dimostra e adopera ingegno, accortezza, sagacia, in quella cosa: anche figuratam. –
Esempio: Nov. ant. B. 87: Il demonio, ch'è ingegnoso e reo d'ordinare di fare quanto male e' puote, mise in cuore a costui che ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 359: Il filosofo in materia di costumi e di leggi ha da persuadere cose contrarie al nostro appetito, il quale è ingegnoso a trovare ragioni alla ragione contrarie, e che fa una filosofia a parte, adulatrice e tanto più forte, quanto più dolce.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 48: Voi vedete quanto fosse ingegnosa la gola degli antichi, e quanto sagace il discernimento nel disaminare la diversità e l'ultime differenze de' sapori.
Esempio: Pindem. Poes. 307: Ahi cieca umana razza, e a tormentarti Sempre ingegnosa!
Definiz: § XI. In forza di Sost. Persona ingegnosa, Persona d'ingegno. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 228: I virtuosi e gl'ingegnosi de' tempi suoi furono da lui in tutti i modi favoriti ed aiutati.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 73: Questo che tu nomini error di computo, veramente errore, e non meno grande che palpabile, pur si commette di continuo; e non dagli stupidi solamente e dagl'idioti, ma dagli ingegnosi, dai dotti, dai saggi.
Definiz: § XII. Il bisogno, o Il bisognino, fa l'uomo ingegnoso. –
V. Bisogno, § XXII.
472) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNUOLO.
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INGEGNUOLO .
Definiz: Diminut. di Ingegno. Piccolo ingegno, nel senso di Artifizio, Astuzia: ma non è di uso comune. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 363: Quella che regnava con molto sagace ingegno, si studiava con sagaci ingegnuoli di mantenerlo in isperanza, per affliggere lui afflitto d'incendio di fuoco amoroso, e per accrescerlo in fortezza d'amore con maggiore ardore.

473) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNUZZO.
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INGEGNUZZO .
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Ingegno. Ingegno piccolo e dappoco. –
Esempio: Giord. Op. 1, 150: Io ti prometto di lui che là pure non farà vergogna al nome italiano; e che a noi ritornerà più pratico delle cose francesi, ma non però (come i bastardi ingegnuzzi sogliono) meno amante delle italiane.

474) Dizion. 5° Ed. .
INGELOSIARE.
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INGELOSIARE .
Definiz: Att. Munire di gelosia, Chiudere con gelosia, riferito a finestra; ma è voce che ha dello scherzevole. –
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 8: Ma Simplicia er'ella alla finestra? P. A quale avev'ella a essere, se quelle della strada vo' l'aete (avete) tutte ingelosiate o conficcate.

475) Dizion. 5° Ed. .
INGELOSIATO.
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INGELOSIATO .
Definiz: Partic. pass. di Ingelosiare.

476) Dizion. 5° Ed. .
INGELOSIRE.
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INGELOSIRE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. ingelosirsi Divenir geloso, Prender gelosia. –
Esempio: Zibald. Andr. 128: Ella potrà tanto ingelosire, che le potrà avvenire grande infermità.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 203: Estimando ciò che si fa loro (ai gelosi) dalle lor donne, e massimamente quando senza cagione ingelosiscono, esser ben fatto.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 297: Quanto alla persona del geloso, quelli che conoscono non aver in loro virtù o qualità da piacere, o essere stimati, ingelosiscono più tosto e maggiormente.
Esempio: Fag. Comm. 2, 289: Chiedono (gli amanti) ad esse (alle amate) perdono: ed esse finalmente loro il concedono, a patti però che loro sia data una piena libertà d'operare, senza mai più ingelosire.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Pindem. Poes. 107: Talor pregata i carmi tuoi leggevi: E allor non più quell'Adigensi Ninfe, Che di ciò non venian con teco in prova, Di Pindo allora ingelosian le Dive.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 7: Il timore muove gli affetti che s'ingelosiscono del proprio individuo.
Definiz: § III. E per Prender ombra, Adombrarsi; ed altresì Entrare in sospetto, Insospettirsi. –
Esempio: Nard. Stor. 1, 171: Nel medesimo tempo ingelosiva ogni dì più il duca di Milano della mente e delle forze del nuovo re di Francia.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 555: Quella parola di Religione pareva posta immaturamente, poichè si considerava che se ne ingelosirebbono le Provincie Unite, come se di già s'avesse pensiero in Ispagna di voler alterare la libertà del governo loro.
Esempio: Red. Lett. 2, 65: Il signor dottor Bonomo ha il torto a ingelosire, perchè non è cosa nuova che il pellicello sia un bacolino.
Definiz: § IV. Att. Indurre gelosia in alcuno, Renderlo geloso. –
Esempio: Speron. Op. 3, 243: Tutti i mariti della tua patria delle lor donne ingelosiresti.
Definiz: § V. E per Fare adombrare; ed altresì Mettere in sospetto, Insospettire. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 159: Lo avvertiva a fare ogni cosa per non ingelosire e' Viniziani di Faenza.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 258: La prima cosa, ingelosite gl'Imperiali fuor di proposito.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 240: Perseverando [il Duca] nel suo proposito di non mostrare fine di alcuno interesse, ma semplice desiderio di soccorrere e di sostenere la religione, per non mettere le cose in disordine ed ingelosire i Francesi fuori di tempo.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 558: Il fine più vero e più intrinseco.... era stato per pigliar parte nella negoziazione che si fosse per introdurre, e per ingelosir spezialmente gli Spagnuoli, ed indurgli per questo mezzo a ricorrere a' suoi offizj ed a farlo arbitro delle differenze.
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 27: Era d'uopo senza dubbio allettare il Re sardo, ma non in modo da ingelosire il Pontefice.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 1, 682: E non dovrebbe bastare a disingannarvi la smisurata ambizione di quei claustrali; e l'uso costante che hanno di perseguitare colle invettive, le maldicenze, le calunnie, gli uomini intemerati che non gli approvano o gl'ingelosiscono?
Esempio: E Giobert. Rinnov. 1, 693: Siccome non poteva affatto ignorare la tenuità delle proprie forze, quelle degli altri lo ingelosivano.
§ VI. E figuratam. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 176: Così 'l gran fiume del saper, che l'onde A romper va tra i vostri studj, e tutto Sparge in voi suo retaggio, in voi s'asconde; E lui, che gonfio del natio suo flutto, Forza ebbe già d'ingelosir le sponde, Varcan gl'ingegni vostri a piede asciutto.

477) Dizion. 5° Ed. .
INGELOSITO.
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INGELOSITO.
Definiz: Partic. pass. di Ingelosire. –
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 21: Cacciò Arbante con più fierezza da sè,... e contro la fedele Ipermestra ingelosito, infuriossi eziandio, morta bramandola.
Definiz: § I. In forma d'Add. Addivenuto geloso, Entrato in gelosia. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 205: E così ingelosito tanta guardia ne prendeva e sì stretta la tenea, che ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 455: Così quell'altro adultero, se la moglie ingelosita di vederlo andare in una casa frequentemente, se ne duole ec.
Definiz: § II. E per Entrato in sospetto, Insospettito. –
Esempio: Vill. G. 319: La città fu tutta ingelosita e in sospetto.
Esempio: Vill. M. 41: Allora il Visconte ingelosito mandò a fare richiedere de gli amici di messer Giovanni.
Esempio: E Vill. M. 269: Essendo a Roma,... il fece citare; ed egli, ingelosito per sospetto della sua persona, si partì di Roma.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 199: Questa Maestà è ingelosita forte da non molti dì in qua delle cose della Magna.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 399: Noferi ora, Padre di lui, secondo che io mi stimo, È ingelosito per il grande amore Che si porton costei e la Fiammetta; E credendolo maschio, vuol cacciarla, Acciò che non nascesse qualche scandolo.

478) Dizion. 5° Ed. .
INGEMMAMENTO.
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INGEMMAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'ingemmare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Niente non potrà giovare lo ingemmamento della corona reale.
Definiz: § I. Ingemmamento, Term. dei Mineralogisti. Piccolo cristallo, di varia figura e colore, aderente alle pietre, che si trova mescolato coi metalli nei filoni delle miniere. –
Esempio: Michel. List. Foss. 446: Ingemmamenti di cristallo con miniera d'argento.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 421: Si trovano pure certi ammassamenti, o glebe dette di ferro, e da alcuni scisto misseno, spesse volte con ingemmamenti, i quali dalla sostanza sua spuntano, e per così dire, germogliano.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 530: Vedevasi una crosta di selenite con ingemmamenti in forma di mezze lenti per ritto.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 164: Compariscono tanti emisferi rifioriti nella superficie di minuti ingemmamenti trasparenti, alcuni di figura cubica, o prossima alla cubica, altri di prisma ec.
Esempio: E Targ. Viagg. 7, 320: Diversi pezzi d'ingemmamenti d'allume della miniera di Monteleo.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 3: Il fianco di questo monte che guarda il levante è formato di vasti filoni sconcertati di pietra calcaria turchina, divisi talvolta da sottili strati d'ingemmamenti piritici ec.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 266: Le caverne vestì di cristallini Ingemmamenti e stalagmiti, a cui Dier vaghezza e splendor con aurea polve Il cinabro e l'azzurro.

479) Dizion. 5° Ed. .
INGEMMARE.
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INGEMMARE.
Definiz: Att. Adornare di gemme, di pietre preziose.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Menz. Poes. 3, 112: Non rio d'onda sonante, Che 'l prato ingemma d'argentate brine.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Per nuovi regni scettro M'ingemma in Pindo vergine Camena.
Definiz: § III. E poeticam., per semplicemente Adornare. –
Esempio: Grazz. Rim. 1, 25: E vo pensando, come il bel Metauro Di fior più vaghi e di più nobil fronde, Sovr'Arno e Tebro, ingemmi le sue sponde.
Esempio: Menz. Poes. 1, 112: Aura d'amor soave intorno mossa Il suol rende più ameno, E di novelli fiori il sen gl'ingemma.
Definiz: § IV. E figuratam., detto di persona, e riferito a casa, famiglia, e simili, vale Illustrare, Fregiare, con le virtù, col valore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 5: Ecco Genevra che la Malatesta Casa col suo valor sì ingemma e inaura, Che ec.
Definiz: § V. E riferito a scritture, discorsi, stile, e simile, vale Ornare, Render nobile, elegante. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 117: Seneca.... mostra anch'egli che molto vaneggiano coloro, i quali vogliono trapassare i confini del parlare splendido con la temerità dell'inostrarlo e ingemmarlo con frase di suono e di voci poetica, fuggendo le parole necessarie, ec.
Definiz: § VI. Detto poeticam. di gemma, gioia, e simili, vale Adornare, Fregiare, di sè: anche in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 15: Ben supplico io a te, vivo topazio, Che questa gioia prezïosa ingemmi, Perchè mi facci del tuo nome sazio.
Esempio: E Dant. Parad. 18: O dolce stella, quali e quante gemme Mi dimostraron che nostra giustizia Effetto sia del ciel che tu ingemme!
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 450: Ingemmi, cioè adorni, come fa la gemma la corona o l'anello nel quale è.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 530: Effetto sia del ciel, cioè sia cagionata dal cielo tuo; e però dice, che; cioè lo quale cielo tu; cioè pianeto Iove, ingemme; cioè adorni, come gemma adorna cintola o corona!
Esempio: Pindem. Poes. 21: E quel diamante, che polisce e intaglia, La man ne ingemma.
Definiz: § VII. Ingemmare, si usò per Innestare a gemma, ossia a occhio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 226: Anche si può [il fico] ingemmare, o vero impiastrare, e innestare a bucciuolo, del mese di giugno e di luglio.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 257: E 'l giugno si puote il pesco ingemmare, che per altro vocabol si dice impiastrare, tagliato il tronco di sopra e impiastrate molte gemme a modo che detto è.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 570: Anche si possono seminare e innestare i melagrani; e 'l pesco, come dice Palladio, si può ingemmare.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. ingemmarsi Adornarsi di gemme. –
Esempio: Soldan. Sat. 190: E di là tratte le più ricche gemme, Qua le conduca, acciò la nuova sposa Dal collo sino al conno se n'ingemmi.
Definiz: § IX. Per similit. –
Esempio: Pindem. Poes. 22: Il rugiadoso prato che biancheggia, Tutto al levar del sol s'ingemma e brilla.
Definiz: § X. E poeticam., per Adornarsi, e assolutam. Adornarsi di fiori. –
Esempio: Firenz. Rim. 28: Le pastorelle della valle, Mentre rimbomban del lor canto i colli, E sotto a i passi lor s'ingemma il loco, Dove ec.
Esempio: Mont. Feron. 1, 139: Di primavera il primo fior saluta Di Cernobbio le rose, onde s'ingemma Della regale Olona il paradiso, Che di bei fior penuria unqua non soffre.
Esempio: E Mont. Feron. 1, 302: Candidissimo è il fior di che s'ingemma (il cedro), Nè, per molto soffiar che faccia il vento, L'onor mai perde della verde fronda.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 231: Già di più doti ad or ad or s'ingemma Sua fresca età.
Definiz: § XII. Detto di sali, vale Prender forma e figura di cristalli, Cristallizzarsi. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 16: Tutti i sali son di diverse figure, nelle quali, o rompansi, o pestinsi, o fondansi, o si riducano per macinamento impalpabili, ove novellamente s'ingemmino, per inviolabile ed eterna legge, ritornano.
Definiz: § XIII. Neutr. Detto di pianta, vale Gemmare, cioè Mettere, Germogliare. –
Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 243: Quanto alla necessità, adduce quel trito modo di dire, sino usato da' contadini: Ingemmare le viti e lussuriare i campi.