Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
400) Dizion. 5° Ed. .
INSTELLATO.
Apri Voce completa

pag.951

INSTELLATO .
Definiz: Partic. pass. di Instellare.

401) Dizion. 5° Ed. .
INSTERILIRE, e talora anche ISTERILIRE.
Apri Voce completa

pag.951

INSTERILIRE, e talora anche ISTERILIRE.
Definiz: Att. Rendere sterile, infecondo; propriamente riferito a femmina così dell'uomo come degli animali, ma comunemente riferiscesi a piante, a terreno, e simili. –
Esempio: Guglielm. Nat. Fium. 383: L'alzamento medesimo di fondo impedisce l'esito agli scoli che sboccano nel fiume, e colle sorgive molte volte insterilisce le campagne contigue.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 188: L'acqua, trapelando per gli argini composti di terra sottile o di pura rena, cagiona delle sorgive, da cui sono insterilite le campagne.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 64: Quando si tratta non tanto di alzare quanto di migliorare i terreni, si dee osservare e scegliere la qualità della torba, trovandosene di quella che, in cambio di render fertili, insterilisce i fondi sopra de' quali si depone.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 341: Vengono a fare un abito di non pensare se non col pensiero d'altri, e di non favellare se non con maniere imprestate; talchè insteriliscono, per così dire, a bella posta se stessi, ec.
Esempio: Giust. Vers. 77: Il turbin dell'età, nelle colonie Del Purgatorio Dell'indulgenze insterilì la zolla, Che già produsse il fior dello zecchino.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 29: Scuoprici ora il Genio malo che isterilisce e fa vana, e dove può, avvelena una scienza, la quale ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 306: Arrovesciare insomma l'ordine posto alla giovine natura, e quello sostituirvi di una scienza decrepita, questo a me sembra non già formare e dirigere, ma isterilire la ragione.
Definiz: § II. Neutr., e Neutr. pass. insterilirsi Farsi, Divenire, sterile, infecondo, e simili; detto di femmina così dell'uomo come degli animali, e più comunemente di pianta, di terreno, e simili. –
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 183: Per detto di Teofrasto, i gusci delle fave fanno seccare gli alberi e insterilir le galline.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 385: Altri [terreni] finalmente ricevendo l'acque chiarificate (che escono dalle rotte dei fiumi), non s'alzano di alcuna maniera, ma solo per l'innondazione s'insteriliscono.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 165: Appunto come attestano gli eminentissimi Cardinali D'Adda e Barberini..., essere avvenuto a buona parte delle campagne del Polesine di S. Giorgio, già tanto abbondante, ch'ebbe il nome di granaro del Ferrarese, ed era insterilito per le sorgive cagionate dallo sproporzionato alzamento del Po di Primaro, sopra la superficie di quelle campagne ec.
Definiz: § III. E per similit. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 88: Ma perchè frequentemente il caso porta che per tempesta, o per altri accidenti, queste saline s'isteriliscono, ec.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 173: Il ghiaccio e da sè non vale a produr nulla, e l'acqua, madre universale della fecondità, mentre è così da lui stretta e serrata, isterilisce e divien secca e inutile al generare.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Giord. Op. 1, 259: Quando i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione delle stesse imagini, degli stessi concetti, de' modi medesimi; segno è manifesto che le fantasie impoveriscono, le lettere isteriliscono: a rifornirle non ci è migliore compenso che tradurre da poeti d'altre nazioni.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 327: Per cento modi si cerca di provvedere con le dottrine alla salute dell'uman genere; ma queste, occupando il solo pensiero, senza improntarsi nel cuore che nulla ritiene, isteriliscono come in terra morta.

402) Dizion. 5° Ed. .
INSTERILITO, e talora anche ISTERILITO.
Apri Voce completa

pag.952

INSTERILITO, e talora anche ISTERILITO.
Definiz: Partic. pass. di Insterilire e Isterilire.
Definiz: § I. In forma d'Add. Divenuto, Reso, sterile, infecondo, e simili. –
Esempio: Marchett. Lucrez. 127: E già manca l'etade, e già la terra, Quasi del tutto insterilita, appena Genera alcuni piccoli animali.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 16, 370: La ragione, lo 'ntelletto, e il discorso sono, per così dire, semi delle divine prerogative, insteriliti, male allignati, e resi deboli e manchi per entro 'l terreno difettoso e ruvido de' nostri organi corporali.

403) Dizion. 5° Ed. .
INSTIGARE e suoi derivati. –
Apri Voce completa

pag.952

INSTIGARE e suoi derivati. –
V. ISTIGARE e suoi derivati.
404) Dizion. 5° Ed. .
INSTILLAMENTO e ISTILLAMENTO.
Apri Voce completa

pag.952

INSTILLAMENTO e ISTILLAMENTO .
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'instillare e istillare. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 95: Ciò che siegue a farsi ne gl'intestini, col nuovo aiuto del sugo del pancreas, e dell'istillamento del fiele, portati a diffondersi fin dove è bisogno.

405) Dizion. 5° Ed. .
INSTILLANTE e ISTILLANTE.
Apri Voce completa

pag.952

INSTILLANTE e ISTILLANTE .
Definiz: Partic. pres. di Instillare e Istillare. Che instilla. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 40: La tua bocca è un fiale instillante mele.

406) Dizion. 5° Ed. .
INSTILLARE e ISTILLARE.
Apri Voce completa

pag.952

INSTILLARE e ISTILLARE.
Definiz: Att. Infondere, Versare, e simili, a stilla a stilla, o come a stilla a stilla.
Dal lat. instillare. –
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 225: In questa situazione si lascino le cose per un certo tempo, finchè lo scudo possa aver raccolta competente dose di quell'elettricità, che dal filo conduttore gli viene molto lentamente instillata (qui per similit.).
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Leopard. Poes. 152: Vecchiezza e morte Ch'han principio d'allor che il labbro infante Preme il tenero sen che vita instilla.
Definiz: § II. Comunemente usasi in senso figurato, per Insinuare, Far penetrare nell'animo, nel cuore, nella mente, altrui; e riferiscesi a sentimenti, affetti, cognizioni, pensieri, e simili. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 157: Oltra quelle cose che si dicono comunemente da chi insegna a gli imparanti, egli m'instillò e diede alcuni avvertimenti proprj.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 40: Un non so che confuso instilla al core Di pietà, di spavento e di dolore.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 278: Nacque ne l'animo suo nobilissimo un pensiero veramente indegno de la sua grandezza, o più tosto vi fu da maligno consigliero infuso ed instillato, ec.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 153: Agli ambasciatori bisogna instillare quei sensi che possono esser più convenienti ai disegni che s'hanno con questa Corona.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 186: Se la madre.... avesse a buon'ora instillato nell'animo di quella giovane sventurata l'odio al peccato..., credete voi ch'ella sarebbe caduta?
Esempio: Red. Lett. 2, 33: Concludo che l'immortal genio del gran Virgilio in compagnia di quello di Torquato Tasso hanno assistito giornalmente a V. Riverenza, e le hanno per divinità instillato nella mente i loro nobilissimi pensieri, congiunti con la maniera del verso impareggiabile.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 17: Se si spingano queste nostre riflessioni fino al segno di vedere quanto nell'ordine della natura malagevol cosa sia per le persone collocate in certe sublimi circostanze il dubitare della verità di quelle opinioni lusinghiere, che fin dalla tenera infanzia sono state loro fortemente e costantemente istillate da tutti quei che le circondano,... sarà di mestieri il convenire che ec.
Esempio: Mann. Ist. Decam. Pref. 19: Erano di sentimento, che il nostro Giovanni non avesse finto per instillare malizia e portar pregiudicio ad altrui.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 29: Scuoprici ora il Genio malo che isterilisce e fa vana, e dove può, avvelena una scienza, la quale pur professa di voler educare ammaestrando, di voler istillare ad un tempo e cognizioni rette nella mente, e sentimenti buoni nel cuore.
Definiz: § III. Trovasi poeticam. per Aspergere, Riempire, o simile, di checchessia, infondendolo a poco a poco. –
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 326: Qual più dolce rugiada e mel distilla Da' bei colli fioriti, amica Clio, Cogli, e con man di rose il cor ne instilla, Dolcissimo conforto, al Signor mio.
Definiz: § IV. Neutr. pass. instillarsi Infondersi, Penetrare, a stilla a stilla. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 43: Teofrasto dice che questo (l'imbovinare i legnami) si fa perchè, avendo riturati atorno atorno tutti gli esiti, la flemma ragunatavisi dentro, e la immoderata forza de' vapori, si instilli e respiri a poco a poco per entro la midolla.
Definiz: § V. E Neutr. Ispirare, Dettare; ma è d'uso solamente poetico. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 184: Quand'io v'odo parlar sì dolcemente, Com'Amor proprio a' suoi seguaci instilla, L'acceso mio desir tutto sfavilla.

407) Dizion. 5° Ed. .
INSTILLATO e ISTILLATO.
Apri Voce completa

pag.952

INSTILLATO e ISTILLATO.
Definiz: Partic. pass. di Instillare e Istillare.
Lat. instillatus. –
Esempio: Red. Lett. 1, 31: Io son di parere, instillatomi dalle molte lunghe esperienze da me fatte, che ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 14: Tutte queste inclinazioni vince e riforma in meglio un onesto appetito, un generoso sentimento dal savio Legislatore instillato.

408) Dizion. 5° Ed. .
INSTIMABILE.
Apri Voce completa

pag.952

INSTIMABILE .
Definiz: Add. Non stimabile; comunemente Inestimabile. –
Esempio: Leggend. S. Ieron. 41: Ma maggiormente ti sforza di fare delle tali opere virtuose che puoi, acciochè di là tu abiti e possegghi quella felicissima ed instimabile gloria, ch'Iddio l'à riposta a coloro che l'amano.

409) Dizion. 5° Ed. .
INSTINTO e suoi derivati. –
Apri Voce completa

pag.952

INSTINTO e suoi derivati. –
V. Istinto e suoi derivati.
410) Dizion. 5° Ed. .
INSTITORE.
Apri Voce completa

pag.952

INSTITORE.
Definiz: Sost. masc. Term. di Giurisprudenza, oggi poco usato. Colui che è preposto all'esercizio del commercio del preponente, sia dove questi lo esercita, sia in luogo diverso.
Dal lat. institor. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 1, 70: È solito esplicarsi con quello del mandato, cioè che uno avendo denari, e volendo traficarli, ma non volendo, o non potendo, farlo per se stesso, li dia ad un altro a traficare, con che il guadagno debba essere proporzionato per le rate che tra loro converranno, sichè quello il quale riceve il denaro per traficarlo da alcuni più comunemente venga stimato per compagno, e da altri venga stimato per mandatario, overo per institore o fattore, e che il premio delle sue fatiche consista ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 5, 8, 17: Sopra il debito che si sia contratto, non dall'istesso debitore, ma da un altro in suo nome, come per esempio da un procuratore, o da un institore, o da un compagno.

411) Dizion. 5° Ed. .
INSTITORIA.
Apri Voce completa

pag.952

INSTITORIA .
Definiz: Sost. femm. Term. di Giurisprudenza, oggi poco usato. Azione con la quale l'institore può esigere dal preponente quanto gli è dovuto per contratto. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 1, 73: Per quel che poi si appartiene alli suddetti contratti, considerati distintamente o particolarmente per se stessi, cioè uno di mandato overo d'institoria, l'altro di società, ed il terzo di assecurazione. Trattando del primo, quello si suol verificare nel caso ec.

412) Dizion. 5° Ed. .
INSTITUIRE e suoi derivati. –
Apri Voce completa

pag.953

INSTITUIRE e suoi derivati. –
V. Istituire e suoi derivati.
413) Dizion. 5° Ed. .
INSTITUTO. –
Apri Voce completa

pag.953

INSTITUTO . –
V. Istituto.
414) Dizion. 5° Ed. .
INSTOLIDIRE.
Apri Voce completa

pag.953

INSTOLIDIRE.
Definiz: Neutr. Divenire stolido, Istupidire. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 4: O voi ostinati nella vostra ignoranza, non siete ancora convinti e confusi per tante autorità e tali autori? Certo, se ancora instolidite, siete più degni di compassione, che di correzione.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 94: Instolidisce e vaneggia in cicalamenti inopportuni e disaffettuosi.

415) Dizion. 5° Ed. .
INSTOLIDITO.
Apri Voce completa

pag.953

INSTOLIDITO.
Definiz: Partic. pass. di Instolidire.
Definiz: § In forma d'Add. Divenuto stolido, Instupidito; anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 3, 118: Segnalato ammaestramento ci pon sotto gli occhi nella intagliata pietra il miserabil cervo, che al suono micidiale di cetera insidiosa, per così dire, instolidito, dà campo al cacciatore doloso d'ucciderlo, e d'ucciderlo a man salva.

416) Dizion. 5° Ed. .
INSTRADARE.
Apri Voce completa

pag.953

INSTRADARE .
Definiz: Att. Mettere in istrada, Avviare, Incamminare; comunemente Stradare: anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 127: Per quanto tu t'affatichi, colla forza della ragione e coll'esperienza del passato, di bene acconciare gli affari presenti, e ben instradare quelli dell'avvenire, pure ec.

417) Dizion. 5° Ed. .
INSTRADATO.
Apri Voce completa

pag.953

INSTRADATO .
Definiz: Partic. pass. di Instradare.

418) Dizion. 5° Ed. .
INSTRUIRE e suoi derivati. –
Apri Voce completa

pag.953

INSTRUIRE e suoi derivati. –
V. Istruire e suoi derivati.
419) Dizion. 5° Ed. .
INSTRUMENTO e suoi derivati. –
Apri Voce completa

pag.953

INSTRUMENTO e suoi derivati. –
V. Istrumento e suoi derivati.