Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
420) Dizion. 5° Ed. .
INSTRUZIONE. –
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pag.953

INSTRUZIONE . –
V. Istruzione.
421) Dizion. 5° Ed. .
INSTUPIDIRE. –
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pag.953

INSTUPIDIRE . –
V. Istupidire.
422) Dizion. 5° Ed. .
INSÙ, che spesso scrivesi disgiuntamente IN SU.
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pag.953

INSÙ, che spesso scrivesi disgiuntamente IN SU.
Definiz: Avverb. In alto, o Verso l'alto.
Definiz: § I. A modo d'aggiunto, vale Posto in alto, Elevato. –
Esempio: Bellin. Bucch. 54: E il più insù de' saggi e dotti Egli è il conte Magalotti (qui figuratam.).
Definiz: § II. All'insù, e si disse anche Allo 'nsù e Allo insù, maniera avverbiale; Verso l'alto, In alto. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 121: Distesa.... la mano all'insù e poi rovesciatala all'ingiù, gli comandò che ec.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 456: Le quali [galee] tutto che tirassero allo ‘nsù, non facevano a' nostri leggieri danni.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 91, 2: Questa vite.... si va a poco a poco alzando fuori del legno allo 'nsù, con tanta violenza, che ec.
Esempio: Algh. Litot. 38: Per sciringarli, bisogna a questi tener la verga in modo che il dito medio e anulare della mano sinistra tengano fra loro la verga sotto la ghianda, e che la palma della mano sia volta all'insù.
Esempio: Manfred. Not. Guglielmin. 103: Si renderà la detta superficie per qualche tratto all'insù equilibrata e stagnante, onde il fiume si potrà in quel sito riputare come un vaso, in cui entri tant'acqua quanta ne esce per la detta sezione artificiale di sotto alla cateratta.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 426: Il centro di gravità de' due pesi connessi dal filo tanto discende, quanto può ascendere, se l'uno e l'altro d'essi colle velocità acquistate si dirigesse separatamente all'insù.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 323: E non fare allo smontare quello che si fa in sul salire: essendovi alcune operazioni che si convengono all'andare allo insù, ed alcune altre che s'accordano con lo scendere.
Definiz: § III. Nello stesso significato riceve innanzi a sè la particella Per Per insù. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 62: Onde è bisognato ordinarvi due o tre volte ripari nuovi per all'insù, col medesimo sasso di Golfolina.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 124: Ritirandosi il fuscello da E inverno D, come dimostra la figura ottava, la gallozzola si ristrigne e si allunga, e le tuniche I K s'inflettono per all'insù.
Definiz: § IV. Per insù, vale lo stesso che All'insù. –
Esempio: Viv. Relaz. Fucecch. 538: Di gran benefizio sarebbe il prolungare anche il canale di Stabbia, dove sboccano i rii di Castel Nuovo e di Bagnolo, continuandolo per insù accosto alle gronde, acciò possa ec.
Definiz: § V. Andare all'insù o Gire all'insù, vale, figuratam., Crescere in prosperità, potenza, e simili. –
Esempio: Machiav. Rim. 402: Quel regno, che sospinto è da virtù Ad operare o da necessitate, Si vedrà sempre mai gire all'insù.

423) Dizion. 5° Ed. .
INSUBBIARE.
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pag.953

INSUBBIARE .
Definiz: Att. Avvolgere intorno al subbio, Mettere sul subbio, riferito a materia da tessere. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 6, 94: Quella dice ha da stendere il bucato, E questa domattina ha fare il pane,... E la compagna insubbiar ave lane, ec.

424) Dizion. 5° Ed. .
INSUBBIATO.
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pag.953

INSUBBIATO .
Definiz: Partic. pass. di Insubbiare.

425) Dizion. 5° Ed. .
INSUBORDINATEZZA.
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pag.953

INSUBORDINATEZZA .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Insubordinato. L'essere insubordinato: Qualità, o Atto, di persona insubordinata.

426) Dizion. 5° Ed. .
INSUBORDINATO.
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pag.953

INSUBORDINATO.
Definiz: Add. Non subordinato, Non disposto ad obbedire agli ordini de' superiori, Indisciplinato.
Definiz: § Per similit. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 279: Si vedon.... gli asini sì docili, sì buoni, Far gl'insubordinati e i petulanti.

427) Dizion. 5° Ed. .
INSUBORDINAZIONE.
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pag.953

INSUBORDINAZIONE .
Definiz: Sost. femm. Qualità, o Atto, di chi è insubordinato.

428) Dizion. 5° Ed. .
INSUDICIARE e talora, più conforme all'etimologia, INSUCIDARE.
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pag.953

INSUDICIARE e talora, più conforme all'etimologia, INSUCIDARE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, sudicio, sporco, checchessia, o chicchessia: detto di materia caduta sopra, che ne deturpi l'esteriore, o di persona che la getti: Sporcare, Imbrattare.
Da in e sucido, e questo dal lat. sucidus. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 61: Se.... impiastrassi il viso a quella imagine, sarebbe ella forse più colorita e più bianca? Sì: ma se poi infra 'l dì il vento levasse in alto la polvere, non la insuciderebbe?
Esempio: Targ. Alimurg. 351: Macchie del medesimo colore.... insudiciavano qua e là le vagine delle foglie, che abbracciano i sagginali.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 162: Contrafece ancora [Michelangelo] carte di mano di varj maestri vecchi; tanto simili che non si conoscevano; perchè tignendole ed invecchiandole col fumo e con varie cose, in modo le insudiciava, che elle parevano vecchie.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 229: Alquanti altri con favella.... rusticana.... l'arrozziscono (la Scrittura Santa); ed alquanti, men male che gli altri, come sono i Toscani, malmenandola troppo la 'nsucidano e abbruniscono.
Definiz: § III. Pur figuratam., per Disonorare, Infamare; riferito a grado, ordine, e altresì a riputazione, nome, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 43: D'organi e di campane un diavolío Chiamava a veder Becero agli altari A insudiciare il sacro ordin guerriero, Che un tempo combattè contro i corsari.
Esempio: E Giust. Vers. 139: Poco preme l'onor, meno il decoro; E al più s'abbada a insudiciare il grado.
Definiz: § IV. Neutr. pass. insudiciarsi Diventare sudicio, Macchiarsi di materia che insudicia, Imbrattarsi, Sporcarsi. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 11: Le mercanzie.... Sfioriscono, s'insucidan, si spolverano.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 230: Gli uomini io rassomiglio.... Ai bimbi che si sono insudiciati, E strillano, e non vogliono lavarsi.
Definiz: § V. Figuratam., vale Disonorarsi, Avvilirsi, Degradarsi. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 318: Nel mondo, sovra gli altri alzarsi È difficile senza insudiciarsi.

429) Dizion. 5° Ed. .
INSUETO.
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pag.953

INSUETO.
Definiz: Add. Non solito, Che esce dal consueto, Insolito; voce propria del nobile linguaggio.
Dal lat. insuetus. –
Esempio: Segner. Mann. sett. 30, 2: Il timor di agonia sarà quello de' peccatori, i quali non solo apprenderanno quel male come immenso o come insueto, ma come loro già già tutto imminente.
Esempio: E Segner. Incred. 311: Pigliò da ciò destro di rivoltare in sua gloria le sue sciagure, con affermar tra la gente semplice che quegli svenimenti insueti erano effetti in lui dello spirito divino.
Esempio: Leopard. Poes. 70: Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando ec.

430) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFICIENTE.
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pag.954

INSUFFICIENTE.
Definiz: Add. Non sufficiente, Non bastante; Che non è tanto che basti ad un dato fine od effetto; usato così con un compimento, come assolutam.
Lat. insufficiens. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 201: Tutte quelle somiglianze dell'infinito che io (Giove) studiosamente aveva poste nel mondo, per ingannarli (i popoli) e pascerli.... di pensieri vasti e indeterminati, riusciranno insufficienti a quest'effetto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 6: Dolevansi essere i primi (gli utili operaj della vigna del Signore) insufficienti per numero, o per mala distribuzione delle cariche, i secondi (gli oziosi) eccessivi.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 2, 14: Vide il Senato il tempo tempestoso per le condizioni tanto perturbate del paese, e volle rimediarvi con dare speranza di riforme; non accorgendosi, che se il resistere alla piena era impossibile, il secondarla era insufficiente.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 300: Onde ottenuta che si è (la gloria), uopo è che l'uomo la trovi insufficiente, e ne desideri una maggiore, che gli serva d'incentivo a novelle imprese.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 465: Quando una perniciosa influenza si è largamente dilatata, i mezzi particolari che si adoperano per vincerla riescono sempre insufficienti, perchè non possono pareggiar di estensione il vizio che debbono medicare.
Esempio: Capp. Econ. 355: Insufficiente la protezione delle leggi a ogni cittadino indistintamente.
Definiz: § I. Detto di persona, o delle sue facoltà, qualità, mezzi, e simili, vale Non capace, Non atto, a checchessia, Che non è da tanto; con un compimento retto dalla particella A. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 3, 31: Sia detto agli arbitri che 'l detto Giovanni ciò fece sanza coscenza de' suoi maestri, e egli per sè sia insufficiente a pagare la detta condannagione.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 33: A' quali Ascalione rispose: sè a tanto uficio essere insufficiente.
Esempio: Panzier. Tratt. 20 t.: M'intendo a questa materia trattare per ogni modo insufficiente.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 86: Quasi tutti sono inetti, quasi tutti insufficienti a quegli ufficj o a quegli esercizj, a cui necessità o fortuna o elezione gli ha destinati.
Definiz: § II. E nelle stesso senso, si usò con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 38: Vorria che di ciò tu fusti ammaestrato da più savio ed esperto maestro; imperciò che di cotali cose sono molto insufficiente.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 87: Queste mie reverende Madre mi hanno posto addosso nuovamente il peso del Priorato: il che il Signore sa quanto i' ne sia insufficiente.
Definiz: § III. E pur nello stesso senso, usato assolutam. –
Esempio: Dant. Conv. 333: Contro a costoro Aristotile parla nel primo dell'Etica, dicendo, quelli essere insufficienti uditori della morale filosofia.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 228: L'appetito del magisterio e del predicare è molto riprensibile in uomini indegni ed insufficienti.
Esempio: Machiav. Disc. 419: E veggendosi la voglia popolare esser diritta a creare alcuno che fusse insufficiente, sia lecito ad ogni cittadino, e gli sia imputato a gloria, di pubblicare nelle concioni i difetti di quello.
Esempio: Empol. Gir. Vit. 20: E' parrà forse a qualcuno che questa sia un'opera molto semplice e fatta da un uomo indotto e insufficiente.
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 43: Non sappiamo noi quante volte.... ci hanno fatto fare condotte sanza bisogno? tolto capitani insufficienti, ma sua amici e confidenti?
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 154: Era di marmo bellissimo, nel quale erano tali intagli, che, non che per arte umana si potessino tali rendere, ma la natura sarebbe insufficiente.
Definiz: § V. E per Non adatto, Non acconcio. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 523: Non giudicò suo onore rinchiudersi in quel luogo che, affrontato da sì grande esercito, era a suo giudizio insufficiente.
Definiz: § VI. Pure assolutam., trovasi per Difettivo, Manchevole, Povero. –
Esempio: Dant. Conv. 312: Dicendo quelle (le ricchezze), quantunque collette, non solamente non quietare, ma dare più sete, e rendere altrui più difettivo e insufficiente.

431) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFICIENTEMENTE.
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pag.954

INSUFFICIENTEMENTE.
Definiz: Avverb. In modo insufficiente, Non abbastanza, Scarsamente; ed altresì Imperfettamente. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 63: La vita del quale avvegnachè insufficientemente sia qui da me scritta, almeno per questo cotanto che è detto, potete considerare voi, lettori, in alcun modo lo principio e il mezzo e il fine della sua conversazione.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 6: Dicendo il primo, lei (l'ira) essere un appetito di vendetta, e il secondo, ch'ella è un ribollimento del sangue intorno al cuore; l'uno e l'altro de' quali la rende insufficientemente.

432) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFICIENZA.
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pag.954

INSUFFICIENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Insufficiente. L'essere insufficiente, Mancanza, o Scarsezza, di quanto occorre al bisogno; e riferiscesi così a cose materiali, come a cose morali.
Basso lat. insufficientia. –
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 187: Molto di sua cortesia, di sua liberalità e di sua pietà, per insufficienza di accorgimento, tralasciar mi conviene.
Definiz: § I. Detto di persona, o di moltitudine, vale Incapacità, Inettitudine, a fare checchessia; con un compimento retto dalla particella A. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 304: Spessissime volte sono vilipesi.... per la comune insufficienza a conoscere il pregio delle loro facoltà ed opere.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 55: Non ode egli allora dentro di sè il grido della sua insufficienza, alla quale nessuno più porga aiuto?
Definiz: § II. Pur detto di persona, o delle sue facoltà, o della sua natura; usato assolutam. –
Esempio: Dant. Conv. 198: Quando ragionate sono le due ineffabilità di questa materia, conviensi procedere a ragionare le parole che narrano la mia insufficienza.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 15: Qui l'autore, fatta sua esaminazione, ed estimata sua insufficienza, e l'ardua opera impresa, muove cotale quistione a Virgilio.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 275: Riguarda e considera la mia infermitade e insufficienza; dammi l'aiuto della tua grazia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 248: Peso così grave (la croce del Priorato) alle mie deboli spalle; che s'è a tutte, a me più dell'altre mi riesce gravissimo per la mia insufficienza, e priva di ogni virtù.
Esempio: Fag. Comm. 6, 138: Dunque voi non volete in ciò favorirmi?... F. Dubito della mia insufficienza.
Esempio: E Fag. Pros. 116: Non mi parrebbe d'aver cuor di dolermi, ma di ammirare l'infinita bontà del Signore, che per sicurezza maggiore di mia salute, vista la mia insufficienza, non mi avesse innalzato alla dignità suprema di padre.
Esempio: Crudel. Pros. 156: Non sappiamo ricrederci della nostra insufficienza, quando non ci riesce cosa alcuna.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. At. 375: Più concludentemente convincerò l'insufficienza del Caso adesso, che vi dimostrerò che 'l Caso non è altro che un nome male inteso e peggio applicato.

433) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFLARE.
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pag.954

INSUFFLARE.
Definiz: Att. Term. della Medicina. Ispirare, Soffiare colla bocca, o con altro mezzo, aria o gas nei polmoni degli asfittici.
Dal basso lat. insufflare.
434) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFLATO.
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pag.954

INSUFFLATO .
Definiz: Partic. pass. di Insufflare.

435) Dizion. 5° Ed. .
INSUFFLAZIONE.
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pag.954

INSUFFLAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Term. della Medicina. L'atto e L'effetto dell'insufflare.
Dal basso lat. insufflatio. –
Esempio: Targ. Asfiss. 127: Per meglio persuadersi della necessità ed utilità della insufflazione per ravvivare gli annegati, basterà il ponderare la teoria della respirazione.
Esempio: E Targ. Asfiss. appr.: Non consiglierei veruno di procedere a questa operazione (della tracheotomia negli annegati) se non nel caso che fosse riuscita frustranea l'insufflazione fatta per bocca.
Esempio: E Targ. Asfiss. 129: Consiglierei a fare l'insufflazione, non colla bocca a dirittura, ma con un cannello che s'introduca fralla spuma fino alla glottide dell'annegato.

436) Dizion. 5° Ed. .
INSULSAGGINE.
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pag.954

INSULSAGGINE .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Insulso. L'essere insulso, Qualità di chi è insulso, Sciocchezza; ma più spesso si adopera per Detto, o Fatto, insulso, sciocco.

437) Dizion. 5° Ed. .
INSULSAMENTE.
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pag.954

INSULSAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo insulso, Scioccamente. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 116: Non ho voluto schiarirlo anzi tempo, e poi quasi insulsamente, e quando non ve ne ha più bisogno, schiarirlo (parla del testo omerico).
Esempio: Lam. Dial. 60: E non direbbero insulsamente che le ragioni del signor Lami provano troppo.

438) Dizion. 5° Ed. .
INSULSITÀ.
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pag.954

INSULSITÀ .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Insulso. L'essere insulso, Qualità di persona insulsa, Sciocchezza; ed altresì Detto, Fatto, insulso, sciocco. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 254: Lasciamo adunque queste insulsità, e vegnamo a quelle che sono provate poco come queste, ma che se fussino vere sarebbono di troppa importanza.

439) Dizion. 5° Ed. .
INSULSO.
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pag.954

INSULSO.
Definiz: Add. Privo di sale, Insipido, Sciocco, ed altresì Poco saporito; ma in questo senso è voce di uso poetico.
Dal lat. insulsus. –
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 721: Fan le piante più altere e maggior pomi, Ma d'insulso sapor.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Radici insulse, spiacevoli e forti A 'ndolcire imparai.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 489: Amando meglio.... il pascersi con legumi renduti accettevoli all'appetito dal pingue dell'olio e dal vivace di varie erbuccie..., che.... con un insulso lesso di carne comunale.
Definiz: § I. Comunemente usasi in senso figurato, detto di persona, gente, ed anche di età, o secolo, e vale Scimunito, Sciocco, Stolto. –
Esempio: Vai Rim. 40: Ah! ch'io non parlo a gente insulsa e sciocca; Vedo un che vuol redarguirmi, e pria Cachinna, e poscia apre in tal suon la bocca.
Esempio: Leopard. Poes. 147: Misera e vana Stimai la vita, e sovra l'altre insulsa La stagion ch'or si volge.
Esempio: E Leopard. Pros. 1, 349: Sgraziato, povero di facezie, ed oltre alla povertà, debole e quasi insulso.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di affetti, passioni, e simili, vale Non guidato dalla ragione, Stolto. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 125: Leggiadri sdegni, che le mie infiammate Voglie tempraro (or me n'accorgo) e 'nsulse.
Definiz: § III. E detto di libri, scritti, e simili, vale. Di poco o nessun pregio, Di poca o nessuna conclusione, Futile, Vano. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 7: Che non vi sia, tengo per certo, Un libro, abbenchè insulso e inconcludente, Il quale o prima o poi non venga aperto.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, detto di opinione, sentenza, affermazione, e simili. –
Esempio: Galil. Op. VII, 292: E qual cosa più insulsa che dire, la terra e gli elementi esser relegati e separati dalle sfere celesti e confinati dentro all'orbe lunare?
Esempio: Capp. Pens. Educ. 284: Io stimo cosa vana ed insulsa magnificare oggidì le istituzioni di Sparta.