Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 1° Ed. .
TRADITRICE
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pag.896



1) id: db997378305f4e72ab061ad3c0182f3c)
Esempio: Rime ant. Pier delle vigne. Traditrice ventura, Perchè mi ci menasti?
2) Dizion. 1° Ed. .
AFFRETTOSO
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pag.27



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Esempio: M. Pier. delle vigne, rim. ant. P. N. Ingressa m'è la morte, per affrettosa sorte.
3) Dizion. 1° Ed. .
DISMARRIMENTO
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pag.284



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Piero delle Vigne. Membrando ciò ch'Amor mi fa soffrire, E sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.
4) Dizion. 1° Ed. .
APPORRE
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pag.65



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Esempio: G. V. 6. 23. 2. Fece abbacinare il savio huomo, Maestro Pier delle vigne, apponendogli tradigione.


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Definiz: Abbiamo in proverbio. Far caselle per apporsi: che è aggirare altrui con parole, per cavargli di bocca quel ch'huom disidera: tratta la metafora degli abbachisti, E caselle, sono certi piccoli spazi compresi da quattro linee, dentro a' quali si scrivon numeri, per certificarsi delle ragioni.
5) Dizion. 1° Ed. .
DETTATORE
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pag.257



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Esempio: G. V. 6. 23. 2. Fece abbacinare il savio huomo Maestro Pier delle Vigne il buon dettatore.


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Esempio: G. V. lib. 8. 210. 2. M. Brunetto Latini, ec. fu dettatore del nostro Comune.
6) Dizion. 1° Ed. .
OBBLIANZA
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pag.564



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Esempio: Amm. ant. Rimedio delle ingiurie è l'obblianza.
7) Dizion. 1° Ed. .
PURGATIVO
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pag.666



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Esempio: Amm. ant. Autore delle medicine purgative Avicenna.
8) Dizion. 1° Ed. .
ORZAIUOLO
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pag.579



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Esempio: M. Pier. da Reggio. L'aglio fa nascer l'orzaiuolo nell'occhio.
9) Dizion. 1° Ed. .
OZIOSITA
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pag.583



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Esempio: Amm. ant. L'oziosità è madre delle ciance, e matrigna delle virtù.


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Esempio: E Amm. ant. di sotto L'oziosità ha insegnata molta malizia.
10) Dizion. 1° Ed. .
ROGATORE
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pag.732



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Esempio: M. V. 9. 48. E delle carte ne fu rogatore Ser Pier di Ser Grifo da Pratovecchio, notaio delle riformagioni.
11) Dizion. 1° Ed. .
GUADAGNO
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pag.405



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Esempio: M. Pier da Reggio P. Innanzi danno, che mal guadagno.
12) Dizion. 1° Ed. .
SETATA
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pag.792



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Esempio: M. Aldobr. Con riscaldamento delle piante de' piedi, delle palme delle mani, e con grandi setate.
13) Dizion. 1° Ed. .
MATRIGNA
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pag.515



1) id: 4a72e1984023411e87054bd1405de57b)
Esempio: Amm. ant. Per metaf. L'oziosità è madre delle ciance, e matrigna delle virtù.
14) Dizion. 1° Ed. .
OTTIMISSIMO
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pag.583



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Esempio: Amet. 70. Coperto di vigne portanti vino ottimissimo.
15) Dizion. 1° Ed. .
ABBACINARE
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pag.3



1) id: 8948816c143246f3892db474a8afaed4)
Esempio: E G. V. lib. 6. 23. 2. Fece abbacinare il savio huomo maestro Piero delle vigne, il buon dettatore.


2) id: 14fa96faae7240daa8c6ea4687003c7b)
Esempio: Lor. M. canz. Non vorrà, che questi fiori, Sempre mai stieno a bacío.
16) Dizion. 1° Ed. .
M
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pag.496



2) id: 02114fcb1fc04871a4e949d4c8306aca)
Definiz: lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia, come LEMBO, EMPIO. Delle consonanti, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve dopo di se, il B, e 'l P, come GREMBO, AMPIO. Consente similmente in mezzo di parola, e in diversa sillaba, la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà, per lo più, ne' verbi composti, con la preposizione DIS, come DISMETTERE: ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Profferiscesi la S, innanzi alla M, nel secondo modo, cioè, con sottil suono, e rimesso, come nella voce ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA, MAMMA, ec.
17) Dizion. 1° Ed. .
VIGNETO
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pag.938



1) id: f87126f06d3d4edcb867275ec616d879)
Definiz: Luogo di vigne, e la vigna stessa. Lat. vinetum.
18) Dizion. 1° Ed. .
MIRABOLANO
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pag.532



1) id: a08251da0c1a491bbd98d59a91aeb95f)
Esempio: M. Pier. da Reggio. Usare continuamente li mirabolani condíti è somma medicina.
19) Dizion. 1° Ed. .
MENTASTRO
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pag.521



1) id: dff24da9f8434c878bc969bc6b9f97c8)
Esempio: M. Pier. da Reggio. Lo mentastro è lo miglior dentellier, che sia.


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Esempio: Cr. 6. 30. 1. Il calamento è di due fatte, aquatico, e di monte. L'aquatico s'appella mentastro, quello delle montagne si chiama nepitella.
20) Dizion. 1° Ed. .
MANGANELLA
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pag.506



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Esempio: Liv. M. Che vi dirò io delle torri, delle manganelle, e degli altri ingegni?