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3° Edizione
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20) Dizion. 3° Ed. .
NOVARE
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pag.1094



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Esempio: Lib. Macc. M. Mandolli a Roma a ordinare, e a novare amistade.
21) Dizion. 3° Ed. .
ACCAGIONARE
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pag.13



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Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore, egli lo domandò, se era vero quello, di che era accagionato.


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Esempio: M. Cino. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.


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Esempio: Salust. Cat. G. S. Nelle quali si contenea, com'ell'era accagionata a torto, e falsamente.
22) Dizion. 3° Ed. .
CIMBOTTOLO
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pag.336



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Gli prese lo piede, e fecelo cadere un gran cimbóttolo in sur un gran sasso.


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Esempio: Lor. Med. Canz. E le mani a me non porgi, Ch'io non caggia più cimbóttoli.
23) Dizion. 3° Ed. .
MARITO
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pag.1006



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Definiz: Huomo congiunto in matrimonio. Latin. maritus, vir.


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Esempio: Circ. Gell. Le starne, che prudenza usano nell'occultar l'uova a' lor mariti, i quali sono tanto libidinosi, che, ec.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 29. Di lei facendosi marito.


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Esempio: E Bocc. Nov. 18. 32. Ne altra, che una damigella da marito, di lui rimasa.


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Esempio: Cron. Morell. Abbi riguardo primamente di non ti avvilire, ma più tosto t'ingegna d'innalzarti, non per modo ch'ella volesse essere il marito, e tu la moglie.


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Esempio: Boc. Nov. 62. 7. Marito, marito, egli non ci ha vicina, che non se ne maravigli.
24) Dizion. 3° Ed. .
CONFIDENTE
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pag.382



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Esempio: M. V. 5. 9. Essendo M. Giovanni Peppoli, che vendè Bologna, molto confidente a M. Galeazzo Visconti.
25) Dizion. 3° Ed. .
GALLO
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pag.744



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Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Puotesi appropriare l'allegrezza nel gallo, il quale s'allegra, e canta, secondo l'ore del dì, e della notte.


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Definiz: §. E Gallione: diciamo a Cappone mal castrato.


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Definiz: §. E da gallo Gallato: a Uovo di gallína calcata da gallo. Lat. ovum foecundum.


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Definiz: §. In proverb. Più bugiardo, che un gallo: perciocchè la notte e' canta senza distinzione, a ogni ora. Orazio disse in tal proposito Parthis mendacior.


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Esempio: Dant. Purgat. 8. Non le farà sì bella sepoltura, La vipera, che 'l Melanese accampa, Come avria fatto il Gallo di Gallúra [qui è posto per impresa di famiglia]


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Esempio: Tes. Br. 5. 40. Gallo è un uccel dimestico, il quale abita, e vive colle persone, e per la sua boce, puote l'huomo conoscere qual'ora, ch'è di dì, e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo.
26) Dizion. 3° Ed. .
OTTA .
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pag.1136



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Esempio: M. V. 10. 2. Cominciarono a fabbricare a un'otta sedici trabocchi.


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Esempio: Boc. Nov. 64. 10. S'addormenta per le taverne, e poscia torna a quest'otta.


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Definiz: §. Otta, per vicenda: Di quando in quando. Lat. quandoque.


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Esempio: E Bocc. Nov. 78. 8. Donna è egli otta ancora di desinare?


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Esempio: E Lab. num. 220. E come, che io, e ciascun di questi, otta per vicenda, acqua refrigeratoria sopra le sue carni versassimo.
27) Dizion. 3° Ed. .
NOTTARE
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pag.1094



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Esempio: Liv. M. Ma egli era incominciato a nottare.
28) Dizion. 3° Ed. .
IDROPISIA
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pag.825



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Esempio: M. Aldobr. Vagliono a malattie fredde, ec. a idropisíe di fredda, e umida materia.
29) Dizion. 3° Ed. .
LANCIOTTO
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pag.934



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Esempio: Liv. M. Vennono a combattere di lunga, non di dardi, ne di lanciotti, ma a mano a mano, colle spade.


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Esempio: M. V. 7. 81. Il popolo sottoposto al duro giogo, per ubbidire il Tiranno, si mosse con bastoni, e con lanciotti in mano, che altre armi non avea.
30) Dizion. 3° Ed. .
IMBENDARE
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pag.828



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Esempio: Fior. Vir. E giunselo a tanto, che ella lo fece vestire, e imbendare, a modo d'una femmina.


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Esempio: Lib. Mott. Imbendossi, e misesi in quella parte del letto: venendo M. Guido, cercando il capo, parveli donna.


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Esempio: Boc. Sop. Dan. E fu tanto vago di lei, ch'ella lo 'mbendava, e facevalo filare.
31) Dizion. 3° Ed. .
LEALTÀ LEALTADE, e LEALTATE
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pag.943



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Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Lealtà si è d'avere pura, e perfetta fede, e non mostrare mai una per un'altra.
32) Dizion. 3° Ed. .
CONTRADIO
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pag.401



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Esempio: Fior.Vir. A. M. Le cose si conoscono per loro contradio; che 'l bene fa conoscere il male, e 'l dolce l'amaro.
33) Dizion. 3° Ed. .
PAGANO
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pag.1141



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Esempio: Fior. Virt. A. M. Gli avari si posson propriamente appellar pagani, gli quali adorano gl'Idoli d'oro, e d'ariento.


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Esempio: Vit. S. Girol. Poi, da quell'ora avanti, si diede con tanto studio a legger le divine Scritture, che mai libri di pagani non aveva tanto studiato.


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Esempio: Com. Inf. 7. Elli è padre di Dite, cioè padre delle ricchezze, appo i pagani.
34) Dizion. 3° Ed. .
PROFFERENZA
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pag.1264



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Esempio: Lib. Maccab. M. Quale profferenza di grazie renderemo noi a Simone.


2) id: 54ccc9cb0d484f02847b9e762349bce0)
Definiz: §. In vece di Profferta. Lat. pollicitatio.
35) Dizion. 3° Ed. .
FREMIRE
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pag.724



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Esempio: Liv. M. E cominciarono a fremíre per tutta l'oste.


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Esempio: Volg. Liv. M. Quivi era sì grande lo romore del fedíre, e lo fremíre de' cavalli, che era impossibile a vedere, e a udire.


3) id: d7b090ac30534977aa0460364c1dd2c8)
Esempio: Boez. Varch. 4. 3. Chi non possente raffrenare l'ira, rugge, e fremisce per la stizza, si creda avere animo di Lione.
36) Dizion. 3° Ed. .
SPEDITAMENTE
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pag.1580



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Esempio: Liv. M. E così se n'andò speditamente a Sutri.


2) id: 3f6a273bf7144652a32b8a7eb0a39056)
Esempio: Mor. S. Greg. Nientedimeno non può speditamente mostrar l'arte, se a ciò non gli rispondono gli organi di fuori.
37) Dizion. 3° Ed. .
MISDIRE
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pag.1043



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Esempio: Liv. M. Anzi cominciò più a biasimare il Re a' Padri, e misdire di lui.


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Esempio: E Liv. M. di sotto. Misdicendo di loro.


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Esempio: E Liv. M. di sotto. Allora cominciò la mala femmina a misdire di suo padre.


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Esempio: Tes. Br. 7. 25. Ma se bisogno non fa misdire a cose, che non appartengono a nostro ingegno.
38) Dizion. 3° Ed. .
INTIMARE
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pag.909



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Esempio: Tac. Dav. Ann. 2. 54. M. Vibio intimò a Pisone, che venisse a Roma a difendersi.
39) Dizion. 3° Ed. .
TIRANNO
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pag.1692



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Esempio: Fior. Virt. Agn. M. I tiranni amano il lor proprio bene, e lo Re ama il ben comune.


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Esempio: Omel. S. Gio. Grisost. Come una fiera, e crudel tiranna, i cuori di tutti possiede, e con tirannesca signoria, li vince, ed abbatte.