Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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320) Dizion. 4° Ed. .
COSTRIGNERE
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pag.847



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Esempio: Ovid. Pist. Io sono per te tenuta in prigione, e sono costretta con duri legami.
321) Dizion. 4° Ed. .
CARMINARE.
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pag.569



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Esempio: Ovid. Pist. Certo, se sia bisogno per mantenere mia vita, io carmineróe la dura lana.
322) Dizion. 4° Ed. .
MACULATO, e MACOLATO
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pag.113



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Esempio: G. V. 2. 7. 7. E così stette gran tempo Italia maculata d'errori, e di signoríe tiranniche per li Longobardi.
323) Dizion. 4° Ed. .
ATTEGNENZA
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pag.315



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Esempio: Amm. ant. 7. 2. 7. La qual cosa, per la poca attegnenza, suole talora addivenire contra 'l volere della persona.
324) Dizion. 4° Ed. .
TOPAZIO
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pag.99



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Esempio: Petr. canz. 7. 7. L'auro, e i topazj al sol sopra la neve Vincon le bionde chiome presso agli occhi.
325) Dizion. 4° Ed. .
ALIMENTO.
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pag.115



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Esempio: G. V. 7. 144. 7. E turcimanni v'avea di tutte le lingue, sì ch'ell'era quasi, come uno alimento al mondo.
326) Dizion. 4° Ed. .
AFFRONTATA.
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pag.82



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Esempio: G. V. 7. 130. 7. Stimando, come valentre gente d'arme, per loro buona punga, di rompere alla prima affrontata i Fiorentini.
327) Dizion. 4° Ed. .
BERE, e BEVERE
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pag.419



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Esempio: E Bocc. nov. 7. 7. Non esser mai ad alcuno, che andasse là, dove egli fosse, negato nè mangiare, nè bere.


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Esempio: Malm. 7. 86. Ma io, che da' miei dì mai bevvi grosso, E le mosche levarmi so dal naso.
328) Dizion. 4° Ed. .
DIANA
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pag.90



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Esempio: Ovid. Pist. Già era apparita l'aurora ec. e la bella stella diana dinanzi a lei risplendeva.
329) Dizion. 4° Ed. .
DIROMPERE
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pag.149



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Esempio: Ovid. Pist. Imprima mi difesi da lui, e diruppigli gli orati capelli, e 'l lucente viso.
330) Dizion. 4° Ed. .
TIGRE,
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pag.77



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Esempio: Ovid. Pist. 6. Bacco Iddio del vino ec. siede altamente in sulle carra menato dagl'incapestrati tigri.
331) Dizion. 4° Ed. .
TRAMORTIRE.
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pag.126



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Esempio: Ovid. Pist. 44. Io divenni allora più gelata, che 'l ghiaccio, e tramortendo divenni mezza morta.
332) Dizion. 4° Ed. .
VOLGARE
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pag.320



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Esempio: Ovid. Pist. Questo libro recai di gramatica in volgar Fiorentino a vostra instanzia, siccome vostro servidore.


2) id: 4e519eb3a318466bbc8a111aad2e8bc5)
Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 7. Or io parlo in volgar, non in latino.
333) Dizion. 4° Ed. .
APPARTENENZA
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pag.226



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Esempio: Ovid. Pist. 1. La Rocca di Troia, chiamata Ilion, e distrutta con tutte la sue appartenenze.
334) Dizion. 4° Ed. .
COVERTATO
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pag.853



1) id: bc7267d4b9e243e4bbdcd343cc960b7c)
Esempio: Ovid. Pist. O madre, partiti quinci, che Giansone fa nozze, egli ornatissimo cavalca cavalli covertati d'oro.
335) Dizion. 4° Ed. .
CAPELLATURA.
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pag.544



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Esempio: Ovid. Metam. Allora le Ninfe, e le fonti, e i laghi piansero perdute le loro capellature.
336) Dizion. 4° Ed. .
DOPPIERE, e DOPPIERO
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pag.242



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Esempio: Bocc. g. 3. f. 7. Avendo fatti molti doppieri accendere.
337) Dizion. 4° Ed. .
GUADAGNO
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pag.681



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Esempio: Petr. son. 7. Dice la turba al vil guadagno intesa.
338) Dizion. 4° Ed. .
GUADO
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pag.684



1) id: 62a0f066a40b48828beb473f3b4f831e)
Esempio: Dant. Par. 7. Senza passar per un di questi guadi.
339) Dizion. 4° Ed. .
DIVINISSIMO
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pag.223



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Esempio: Com. Inf. 7. Di questo secondo cielo, divinissimo, e quieto.