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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
CONDENSARE
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pag.747



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Esempio: Capr. Bott. Potrei colla mia virtù informativa fabbricarmi un corpo di aria condensandola insieme.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 4. Il semplice freddo della neve, e del ghiaccio non basti a condensarla sotto i venti gradi.
201) Dizion. 4° Ed. .
AVVINATO
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pag.353



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Esempio: Capr. Bott. Nè ancora si può chiamare vino annacquato, ma più tosto acqua avvinata.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 14. Quei mercanti, Ch'eran meno avvinati, Mettean mano a' quattrini.
202) Dizion. 4° Ed. .
BOZZACCHIO
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pag.459



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Esempio: Capr. Bott. Onde non è da maravigliarsi, se ci nascono più bozzacchi, che susine.
203) Dizion. 4° Ed. .
DIVULGARE
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pag.227



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Esempio: Capr. Bott. 4. 70. Le lettere Latine si sono un po' più divulgate, che elle non solevano.


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Esempio: E Ber. Orl. 2. 27. 35. Furon poi queste cose divulgate Fuor della terra per tutto il paese.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 60. E fecela per voce, e per scrittura, Quasi per tutto il mondo divulgare.
204) Dizion. 4° Ed. .
LENA
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pag.46



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Esempio: Gell. lettur. 1. lez. 5. Questa voce lena significa appresso di noi quel medesimo, che fa appresso i Latini respiratio, il che è quel tirare dentro di loro, e dipoi rimandar fuori aria, che fanno continovamente gli animali, che hanno polmoni, la qual cosa noi chiamiamo volgarmente alitare.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 27. A voler esser buon combattitore, Lena bisogna, ed animoso core.


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Esempio: G. V. 9. 80. 1. Per pigliar lena, e forza per se, e per li Fiorentini (cioè: rinfrancarsi)


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Esempio: Dant. Inf. 1. E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva Si volge all'acqua perigliosa, e guata.


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Esempio: Petr. son. 184. E 'n quali spine Colse le rose, e 'n qual piaggia le brine Tenere, e fresche, e diè lor polso, e lena.
205) Dizion. 4° Ed. .
IMMERGERE
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pag.730



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Esempio: Circ. Gell. 7. 175. La temperanza è uno abito elettivo fatto con retta ragione, il quale fa che colui, che lo ha, non si altera, o muove troppo per le cose, che gli dispiacciono, e non si immerge troppo nel diletto di quelle, che gli piacciono.
206) Dizion. 4° Ed. .
INSTANTISSIMAMENTE, e ISTANTISSIMAMENTE
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pag.866



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Esempio: Bemb. lett. 2. 9. Per questo pregando instantissimamente il Duca.


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Esempio: Varch. Lez. 4. Per soddisfare ad alcuni amici, che di ciò m'hanno instantissimamente richiesto.
207) Dizion. 4° Ed. .
DISEGNO
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pag.172



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Esempio: Red. lett. 2. 137. Ho ricevuto il disegno del granchio.


2) id: d259c01632a24653a382ac9bad9b55a4)
Esempio: Gell. Sport. 5. 6. Come volle Iddio, il disegno mi riuscì.


3) id: d9e8ba00248142e99622d0db7a741806)
Esempio: Cas. lett. Non ostante che io avessi fatto qualche disegno sopra la sua persona.


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Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. Or vo' ben dir, che mai non fanno gli uomini Un lor disegno, che un altro in contrario Non ne faccia fortuna, ond'è il proverbio I sogni non son veri, e non riescono i disegni.


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Esempio: Varch. stor. 2. Nè altro a dovere scoprire l'animo, e' suoi disegni colorire aspettava ciascuno, che una qualche occasione.


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Esempio: Ar. Fur. 1. 58. Non starò per repulsa, o finto sdegno, Ch'io non adombri, e incarni il mio disegno.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 18. 54. Già l'han cotta in disegno, e tutta quanta Chi un pezzo, chi l'altro s'ha partito.
208) Dizion. 4° Ed. .
GRAMMATICUCCIO, e GRAMMATICUZZO
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pag.653



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Esempio: Car. lett. 2. 43. Alcuno grammaticuccio ignorante, non intendendola, ciancicherebbe.
209) Dizion. 4° Ed. .
PROTOCOLLO.
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pag.753



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Esempio: Capr. Bott. 5. 103. Pigliassono i nomi solamente, e poi lo distendessono in sul protocollo a suo piacimento.
210) Dizion. 4° Ed. .
POSTEMAZIONE
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pag.679



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Esempio: Capr. Bott. 5. 94. Fanno come quel medico ec. che m'ordinò non so che ricetta per quella postemazione.
211) Dizion. 4° Ed. .
ARCUCCIO
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pag.252



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Esempio: Capr. Bott. Perchè tu facci botti, bigonciuoli, arcucci da bambini, zoccoli, e altre cose vili.
212) Dizion. 4° Ed. .
ANTIQUARIO
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pag.215



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Esempio: Car. lett. Oratore, storico, antiquario.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. Ma favole esser queste Soglion de' guardarobi, O d'antiquarj o creduli, o mendaci.
213) Dizion. 4° Ed. .
SONNEFERARE, e SONNIFERARE
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pag.588



1) id: 54693beb5de348e5856e7c059c4805dc)
Esempio: Capr. Bott. 1. 11. Questo star nel letto, e non dormire, ma sonniferare solamente, non cred'io, che sia molto sano.
214) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLAMENTO
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pag.369



1) id: b7e21191fde948ba8c57688fa8d740ab)
Esempio: Capr. Bott. 1. 12. Potrebbe essere qualche poco di scesa, che fa parer sentire altrui di questi zufolamenti nel cervello.
215) Dizion. 4° Ed. .
DEPURATO
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pag.75



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Esempio: Red. lett. 1. 357. Loderei il siero di capra depurato.


2) id: 9ff19ea515b74cadbe087829c2fba231)
Esempio: E cons. 1. 138. Siero di latte depurato, non raddolcito con cosa veruna, ma puro, e semplice, e depurato.
216) Dizion. 4° Ed. .
DATTILO
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pag.56



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Esempio: Red. lett. 1. 328. Ho ricevuto la sporta co' dattili.


2) id: c9660d8c31ac4435a7ed035df7ac7a36)
Esempio: E Red. lett. 2. 108. Ho inviato a V. Sig. per la dispensa una sporta di dattili.
217) Dizion. 4° Ed. .
FIACCHETTO
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pag.444



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Esempio: Car. lett. 1. 24. Il Torquato ci riesce alquanto fiacchetto.
218) Dizion. 4° Ed. .
FASCIUME
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pag.408



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Esempio: Car. lett. 1. 8. Un pezzo di fasciume d'una rocca.
219) Dizion. 4° Ed. .
PLUSORE.
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pag.642



1) id: a92d86106d9847198506cfdb8da14c42)
Esempio: Guitt. lett. 1. Non fusse impedito stato di plusor cose.


2) id: e573dbe09db243d99d4d342ae6ee430b)
Esempio: E Guitt. lett. 4. Almeno nol seguiamo peggio, che' seculari fanno il loro non degno, disorrato, e disutile plusor fiate.


3) id: dbb5f4133cb3436e8a6c4abd0d15ae56)
Esempio: E Guitt. lett. 8. Prima della mia infirmitade, la quale plusor fiate è partita, e tornata.