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4° Edizione
Diz Giu. totali
17790 504 18294 forme
13201 312 13513 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 4° Ed. .
MUGGHIARE, e MUGLIARE
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pag.302



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Esempio: Libr. Viagg. Adducono egli li vitelli, e li poledri ivi appresso, acciocchè possano vedere le loro madri, e vedendole, incominciano chi a mugghiare, e chi ad anitrire.
241) Dizion. 4° Ed. .
PARADISO
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pag.485



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Esempio: Libr. Viagg. Gli alberi di quelle, non hanno foglie, ma quegli, che portano mele paradise, hanno bene le foglie, che son lunghe un piede per ogni verso.
242) Dizion. 4° Ed. .
TEMOROSO.
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pag.29



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Esempio: Libr. Viagg. Aperse la sepoltura, e uscinne un corpo brutto, e sozzo, e temoroso, il quale strangolò il detto giovane, e la città, e 'l paese innabissóe.
243) Dizion. 4° Ed. .
MONETAGGIO
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pag.277



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Esempio: Dav. Mon. 121. Ad altri pare onesto, che la stessa moneta paghi suo monetaggio, fatta peggiore di cotanto, e vaglia quel più del suo metallo sodo.
244) Dizion. 4° Ed. .
SIGNORSO
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pag.531



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Esempio: Dav. Mon. 117. Lo mal monetiere dice a signorso: da che la moneta tua corre leggiera un grano, meglio è guadagnarloti tu, anzi ch'altri la tosi.
245) Dizion. 4° Ed. .
IMBOLÍO
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pag.723



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Esempio: E Dav. Mon. 120. Ma qual maggior falsità, che stremar la moneta, cioè le facoltà del popolo chetamente, quasi d'imbolío (alcune stampe per errore hanno imbolo)
246) Dizion. 4° Ed. .
TAZZETTA
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pag.24



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Esempio: Borgh. Mon. 158. Nè era nelle lor case, se non se una cotal tazzetta, e come ciotola, e una piccola saliera, che adoperavano ne' privati sacrifizj.
247) Dizion. 4° Ed. .
GENÍA.
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pag.585



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Esempio: Libr. Viagg. Ed in quanto vi piaccia, sì vi diróe di molte provincie, diversi paesi, e isole, che si truovano, e di molte geníe di genti, e fiere.


2) id: 27e57b34e5cb4ce3987710c4fbce9522)
Esempio: E Libr. Viagg.appresso: Sta' cheto, e non parlar più, perocchè nella mia schiatta n'ha più, che nella tua genía.
248) Dizion. 4° Ed. .
NUMERO
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pag.368



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Esempio: Borgh. Mon. 174. Faceva quell'effetto, che noi colle note dell'abbaco aggiungendo a' primi numeri un zero, o due, o tre ec. facciam crescere le centinaia in migliaia.


2) id: 65cea4354f4c4446864bfd9beb74acc9)
Esempio: E Borgh. Mon. 235. Nè altro l'ha di certi libri levato, che il troppo multiplicare de' numeri, che risultava di quella maniera.


3) id: 59923e8404a04b5c812e6b07d1fd7d0b)
Esempio: E Borgh. Mon. 176. Forse tutte le nazioni hanno avute alcune proprie note, e figure per gli numeri, non gli volendo sempre distendere con tutte le sue lettere.


4) id: 8e9d7a80e3ea4b848b7ef29ad7e07210)
Esempio: Serm. S. Ag. 52. Questa fortezza hanno gli eretici, e i falsi frati, del qual numero per la grazia di Dio so, che non siete voi.
249) Dizion. 4° Ed. .
SCRIATO, e SCREATO
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pag.430



1) id: cf1833379117419caf175e837d7d2728)
Esempio: Dav. Mon. 120. La villanella usata a vendere la sua serqua dell'uova un asse di dodici once, vedendolsi in mano sì scriato, e ridotto a un'oncia ec.
250) Dizion. 4° Ed. .
S
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pag.288

251) Dizion. 4° Ed. .
SCALÉA
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pag.352



1) id: 9d51e1df190647ecb6cd1cf7024985f7)
Esempio: Libr. Viagg. Di sopra al muramento, e sopra alle scalée v'è certo traversamento, ovvero ordinamento acconcio con bello, e finissimo marmo, dove ha a stare lo 'mperadore a sedere.
252) Dizion. 4° Ed. .
ANITRIRE
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pag.204



1) id: 6b006dbfdc304893ba48337c2b11cdc8)
Esempio: Libr. Viagg. E legano i cavalli, e le dette vacche alli detti traini, acciocchè possano vedere le loro madri, e vedendole, incominciano chi a mugghiare, e chi ad anitrire.
253) Dizion. 4° Ed. .
TORCIGLIARE
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pag.101



1) id: 8320981101ea42a8b0dcc9ca0d408003)
Esempio: Libr. Viagg. In quel paese v'è una fortezza molto antica, la quale è quasi nascosta tra diversi arbori, che vi son nati, e tortigliatisi insieme (cioè: avviticchiati, e avvolticchiati)
254) Dizion. 4° Ed. .
TRAVERSAMENTO.
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pag.147



1) id: 08d3772d4d1744bb9bf043e97f24f8e5)
Esempio: Libr. Viagg. Di sopra al muramento, e sopra le scalée v'è certo traversamento, ovvero ordinamento acconcio con bello, e finissimo marmo, dove ha a stare lo 'mperadore a vedere.
255) Dizion. 4° Ed. .
ADOPERATO.
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pag.65



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Esempio: Dav. Mon. 115. Il danaio fu un trovato ottimo, uno strumento da far beni infiniti; se alcuno l'adopera male, non l'adoperato, ma l'adoperante si biasimi, o si corregga.
256) Dizion. 4° Ed. .
PAESE
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pag.458



1) id: 1d6bf6a24873467e93297410cce7dfbf)
Esempio: Borgh. Mon. 184. Ma perchè alcuni restano talvolta da questi nomi abbagliati, e spesso, come noi diciamo, beono a paesi, non è stato male toccarne brevemente un motto.
257) Dizion. 4° Ed. .
MORSA, e MORSE
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pag.286



1) id: 31a1fa82a14e482eaa3a630adf077032)
Esempio: Borgh. Mon. 247. Insino al 1330. e più oltre si truova di così fatti contrassegni, e forse più strani, che ho lasciati in pruova; morse da cavagli ec.
258) Dizion. 4° Ed. .
MISLEALE
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pag.258



1) id: d3db3319833d4593801d0f730eae579a)
Esempio: Dav. Mon. 111. Fu Marcantonio tra l'altre cose infamato d'aver battuto il danaio dell'ariento misleale, e mescolato col ferro (quì per metaf. e vale: cattivo, di cattiva lega)
259) Dizion. 4° Ed. .
RIBATTERE.
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pag.124



1) id: bd158d005bc34451acd9bfd5f09990a8)
Esempio: Dav. Mon. 120. Perciò non si vede, che Lucca, nè altra città voti Firenze di moneta per ribatterla, posciachè il cambio ad ogni modo la livella, e ragguaglia.