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4° Edizione
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100) Dizion. 4° Ed. .
DEGNAMENTE
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pag.66



1) id: 2d396e766656461293eb246a0fe943bd)
Esempio: Bocc. nov. 46. 7. Pensando a niuna persona più degnamente, che a costui, potersi donare.
101) Dizion. 4° Ed. .
DOPPIO.
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pag.243



1) id: 80214e062875440a9b26003ed9ea2bbd)
Esempio: G. V. 7. 66. 5. A' secondi fece fallo del doppio.


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Esempio: Vit. Barl. 10. Un'altra partita ne cadde nella buona terra, che portò frutto a cento doppj.


3) id: cd8bb483393a410e9b706bc1f855c57f)
Esempio: Bern. Orl. 2. 8. 15. E per non vi tener tutt'oggi a bada, L'ultimo doppio finalmente suona.


4) id: a1209299dd844a16be9928dd19826144)
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 6. Nè al colpo secondo indugio pone, A doppio le campane fa sonare.
102) Dizion. 4° Ed. .
INVIPERATO, e INVIPERITO
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pag.908



1) id: 94bd2b58fa5c472aa4fe71d95ce0c907)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 7. A Scauro più inviperato non rispose.


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Esempio: E Tac. Dav. ann. 12. 148. In detto anno Agrippina contro a Lollia, che seco aveva conteso il matrimonio del Principe, inviperata, le trova cagioni, e accusatore d'aver sopra quello domandato Caldei, maghi, e Apollo Clario.
103) Dizion. 4° Ed. .
FANGO
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pag.343



1) id: 51433a4a2dc047e282faf0342313cf4e)
Esempio: Dant. Inf. 7. Cogli occhi volti a chi del fango ingozza.


2) id: 7ebd13ed7dc1414a83be540fe2ebf995)
Esempio: E Dan. Purg. 19. Un mese, e poco più prova' io, come Pesa il gran manto a chi dal fango il guarda.


3) id: 0649bd3c6f89487d9cddad275c7011a6)
Esempio: Alleg. 156. Che non penso mai più impantanarmi in simili fanghi, d'onde non esce a bene, se non chi è uno stivale affatto.
104) Dizion. 4° Ed. .
ACCOSTARE.
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pag.40



1) id: ea3178e8368746de89dde3d54ed4f424)
Esempio: Dant. Purg. 7. Per quanto ir posso a guida mi t'accosto.
105) Dizion. 4° Ed. .
SVENTRARE.
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pag.802



1) id: 5f4d14ca91b24208b582d7b2ff044d88)
Esempio: G. V. 12. 66. 7. Solo intendeano a sventrare i cavalli.


2) id: cd4caf5017b44d68830631c4dbae15ff)
Esempio: Malm. 7. 12. Io vo' stasera anch'io far le mie lotte, Bench'io stia bene, sia ripieno, e sventri (cioè: quasi scoppi per aver troppo mangiato)
106) Dizion. 4° Ed. .
SGRAFFIONE.
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pag.518



1) id: a55ea8246b714ba6a7ef20649849d17c)
Esempio: Car. Mattacc. son. 7. Dava a chiunque vedea morsi, e sgraffioni.
107) Dizion. 4° Ed. .
SOMMA
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pag.581



1) id: 620d74b6b17d4f7696b1d3b6b422d406)
Esempio: Dittam. 2. 7. Che a minor somma il censo lor divisa.


2) id: 571f6bd1a2964909a1883791dc6bbccf)
Esempio: M. V. 5. 73. All'uscita di Settembre del detto anno si cominciarono a fondare le mura, e tutte s'allogarono in somma a buoni maestri.


3) id: 57c0651954f04f7babc69001c6579eee)
Definiz: §. IV. Dare in somma, o simili, vale Dare ec. a fare un'opera, o un lavoro a tutte spese di chi prende a farla, per certo prezzo; che anche si dice Dare in cottimo. Lat. opus faciendum locare.


4) id: 4f1c22e6503a4a0ba16ceb0781ee7d22)
Esempio: S. Grisost. Quantunque l'uomo sia pervenuto a somma d'ogni male, pure si vuol partirsene.


5) id: da05bef316044d0080fe3180def98228)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 151. Rechianla a somma; che tempo fu or fa tre mesi?


6) id: 6254391ef5ed49dc8bae51a2400aac4a)
Esempio: Salv. Granch. 5. 3.La somma sì è questa, che tu dica D'averlo tolto a un Turco in Raugia.


7) id: d8cd2375ccd64ca3b8027778ede16d46)
Esempio: Vit. S. M. Madd. 23. In somma si puose in cuore di volere fare contrario a tutte quelle cose, ch'ella si dilettava quando ella era vana.
108) Dizion. 4° Ed. .
SALTATORE
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pag.308



1) id: 9818dce8a8c44b8ea78732e6ec250640)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Ai saltatori attesi, e a' cavadenti.
109) Dizion. 4° Ed. .
IDI
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pag.708



1) id: 37c6fd7e19984a23b48419ff3344797d)
Esempio: E Ar. sat. 7. Venne a calende, e fuggì innanzi agl'idi.
110) Dizion. 4° Ed. .
INGOZZARE
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pag.837



1) id: 3a000d36a46f47f394a53aa282865b9b)
Esempio: Dant. Inf. 7. Cogli occhi volti a chi del fango ingozza.


2) id: d76e184499a94df5a2e37c9b17d110ac)
Esempio: Salv. Granch. 3. 7. In fatti Ella mi par troppo ostica, e non posso Ingozzarla.
111) Dizion. 4° Ed. .
SCORNATO
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pag.421



1) id: 5766fbe59db74b8bb52f1deac56c5ead)
Esempio: G. V. 7. 15. 2. Tornaronsi tristi, e scornati a Prato.


2) id: 44bfa7572d56472da368144fe99c648f)
Esempio: Varch. Ercol. 54. Quando chicchessia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno, o con vergogna, dicono a Firenze: il tale è rimaso beffato, scornato, o scornacchiato ec.
112) Dizion. 4° Ed. .
SDRUCIRE, e SDRUSCIRE
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pag.443



1) id: 17f10adfbe704708a647c0ffeed46354)
Esempio: Fir. nov. 7. 269. Cominciò a cercare di sdruscir la camicia.


2) id: 03bb123d610f42f2a349c1d845f7bc86)
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 7. Ne sdruce di prosciutto le gran fette.


3) id: 33ba19d7c9774d87b4ebbc452675041b)
Esempio: Bocc. nov. 17. 7. Essendo essi non guari sopra Maiolica, sentirono la nave sdrucire.


4) id: e9a2387ea4dc448c8e4b8d255b643ae7)
Esempio: Buon. Fier. 3. 3. 2. E mi ricordo come a rasciugarci Volendoci spogliar, s'ebbe a sdrucire I panni ec.


5) id: 732005c909b045e8a751bc1b273be374)
Esempio: Dant. Inf. 22. E Ciriatto, a cui di bocca uscía D'ogni parte una sanna, come a porco, Gli fe sentir, come l'una sdrucía.
113) Dizion. 4° Ed. .
ABILE.
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pag.17



1) id: 300a44aae44e4c16b9d2fae44abae381)
Esempio: Filoc. 7. 57. Disponendo il cuore per farlo abile a quello.


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Esempio: Com. Par. c. 1. Divenne più abile, e più disposto a contemplare.
114) Dizion. 4° Ed. .
CARTA.
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pag.576



1) id: 58194cc66ec84d0a97f4b7735cf58843)
Esempio: Fiamm. 7. 67. Lascia ec. le impomiciate carte a' libri felici.


2) id: a3d1b521971546fca6532a7b2987a298)
Esempio: Vinc. Mart. rim. 56. Allegandogl'il libro a tante carte.


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Esempio: Dant. Par. 12. Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio Nostro volume, ancor troverría carta, Du' leggerebbe, i' mi son quel, ch'io soglio.


4) id: 60e5273826d943a58db385f6a6cf7a04)
Esempio: Libr. Mott. Un donzello essendo a pigliar moglie, al far della carta udì chiamar la moglie.


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Esempio: Petr. son. 4. Venendo in terra a illuminar le carte, Ch'avean molti anni già celato il vero.


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Definiz: §. XIV. Far le carte, vale anche Essere il principale a maneggiare alcun negozio. Lat. rem solum administrare.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 9. 13. Però fa tosto, che poco gli manca A mandare alla morte carta bianca.


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Esempio: E Ar. Fur. st. 45. Indi ciascun colla sua carta fuora A mezza nave il suo parer risolve.


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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Quegli, ch'è in prigione, non può far carte, nè a sua cautela, nè che vaglia.


10) id: 3aa666e08b9d47328534ec8d78eb6045)
Definiz: §. XII. Carte, diciamo anche a un Mazzo di carte dipinte, delle quali ci serviamo per giucare. Lat. alea, chartae lusoriae.


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Definiz: §. IV. Avere uno a carte quarantotto, o simili, modo basso; vale Non averlo in grazia. Lat. odio habere. Gr. ἐχθρὸν ἔχειν.


12) id: 8d40921671634085a2562ac6742d4fd2)
Esempio: Car. lett. 2. 9. Il signor Duca non so a quante carte mi s'abbia; venendovi bene, degnatevi di procurarmi la grazia di S. Ecc.


13) id: 18fc11061da44ecea053b201c4d3b34a)
Definiz: §. XIX. E Tenete su le carte, dicesi in modo basso a chi arcoreggi, o abbia alcuno turbamento di stomaco, che sembri incitarlo al vomito.


14) id: 95e85a587f4a4cc597891eef576318ba)
Definiz: §. XVI. In proverb. Scambiar le carte in mano; che è Il voler con sagacità far pigliare a uno una cosa in cambio d'un'altra. Lat. decipere. Gr. ἐξαπατᾷν.


15) id: ffe60c8e08f54eac94d4819c42c632e1)
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 59. Ch'ella sia tua, se mi mostri per carta, O per ragion, che non ci abbia altri a fare, Potrami allor comandarmi, ch'io parta.


16) id: 6ba929a638f9411692d35d1b165e76dd)
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 212. Cosa, che commosse tutti gli animi, stando ancor negli occhi fitta la strage, o l'assedio de' Romani eserciti, e ora voltato carta, Tiridate andrebbe a farsi al mondo spettacolo, quanto meno che di schiavo?
115) Dizion. 4° Ed. .
PREGHIERA
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pag.697



1) id: 92a57684494e4974bcbf39bfc0d71f7a)
Esempio: G. V. 12. 7. 1. A sua preghiera fu fatto Cardinale.


2) id: 1b9957f6c0a947dea15bb76d419f92be)
Esempio: Tes. Br. 7. 47. Nulla cosa costa più cara, che quella, che è comparata per preghiera.


3) id: 6b73d3af6462488bbebbe7c0a7e90224)
Esempio: Cron. Vell. 84. Mi convenía a' principj de' priorati aoperare con preghiere di non esser mandato di fuori per ambasciadore.
116) Dizion. 4° Ed. .
CONTRAPPESO
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pag.796



1) id: 957aa9e454cb404bb85b4d7599ecf304)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. E volgonsi a mo di contrappesi.
117) Dizion. 4° Ed. .
TORNARE.
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pag.102



1) id: f3bc0e0d44344d13b43e6f351206bbff)
Esempio: E Bocc. nov. 43. 7. Esso non ardiva a tornare addietro.


2) id: befc93a9a4af4b488840a896cab37cce)
Definiz: §. XXIV. Tornare a bomba.


3) id: d2fd80aa51024b5eab32dfe95e023f70)
Esempio: Bocc. nov. 41. 7. Cominciò a dubitare, non quel suo guardar così fiso movesse la sua rusticità ad alcuna cosa, che vergogna le potesse tornare.


4) id: 4d1be463b53e40acb1f4fdd4a857b8fc)
Definiz: §. XXV. Tornare a mano, vale Venire da mano.


5) id: 41230354292147f69568ed88bd786844)
Definiz: §. IX. Tornare, o Tornare a stare, o simili, vagliono Venire ad abitare, o Andare a stare, o ad abitare.


6) id: a1e81af2195f415d99460b18eadd5176)
Esempio: Dant. Par. 2. Tornate a riveder li vostri liti.


7) id: bc49a4a665b54ba78ff45b544b43b0f5)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 25. Egli è abbastanza, e d'avanzo pianamente, e con amichevoli parole tornargliele nella mente.


8) id: 202e0870d5464a7e8e13373aa2227aff)
Esempio: Bocc. nov. 81. 8. Gl'incominciò a tornare a mente chi costui era stato, e le cose che già aveva udite dire, che di notte erano intervenute.


9) id: 3cec4b24f4eb4493aff0eaec985b90f1)
Esempio: Petr. canz. 3. 1. Qual torna a casa, e qual s'annida in selve.


10) id: 102727cbbc5a46218567c88e3de14ee5)
Esempio: Bocc. nov. 8. 5. Ma tornando a ciò, che cominciato avea ec. dico.


11) id: e1f32f0463074691910f15e193da8591)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 31. Ma torniamo anche a narrare dell'insidie delle demonia.


12) id: 7e3625b451e64b3b94f9c2b3a0e067f7)
Esempio: Car. lett. 1. 140. Tornarndole comodo a valersi delle vettovaglie, che vi sono.


13) id: 6ebacb325fff4e008f666a0ab3c7844a)
Esempio: E Bocc. num. 8. A tal'ora tornando addietro, che egli si credeva innanzi andare.


14) id: 8a1e61eeb7934c8998676df3a772fcf2)
Esempio: Fior. Virt. A. M. Tutte le persone furono fatte di terra, in terra torneranno.


15) id: e58cc0b6254144ea84e6f8f980ce5de3)
Esempio: Petr. canz. 30. 3. Poichè a me torno, trovo il petto molle Della pietate.


16) id: 9d8254b8ffe34219a05eeb8ed6b8deee)
Esempio: Filoc. 1. 194. Questo mi mosse a far quel, che oramai non può tornare addietro.


17) id: db3a4429b748492ea3f443b601517141)
Esempio: Salv. Avvertim. 1. 2. 20. Sogliono i nostri esser motteggiati comunemente del dir persona per niuno, tornare per venire a stare, o andare a stare ec. e nondimeno tutti si leggono nelle giornate senza sospetto di scorrezione.


18) id: bcc489cb386346bf8104b6b4ad5594ed)
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Pogniamo, ch'egli di ciò non abbisogni, pure gli torna a grande onore, che noi riconoscendo ec.


19) id: de520bc2c9214f5a9fc7eb4922186d7c)
Esempio: Bocc. nov. 15. 11. Il quale, per amor di mia madre, e di me tornò a stare in Palermo.


20) id: ec02bb15a4e34b8b8f421794777454d4)
Esempio: E Dan. Par. appresso: Così come color torna per vetro, Lo qual diretro a se piombo nasconde (cioè: si reflette)


21) id: f33fbfd246064b66abbd8347577b1c0c)
Esempio: Salvin. disc. 1. 393. Se un cuore di vera fortezza guernito le resiste, la sua fierezza fallisce, e torna a niente.


22) id: 11c0e789c3c440d2821a00db43bf82ca)
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 273. Ebbe a rovinar la Corsica la temerità di Decimo Pacario proccuratore, che per odio d'Otone voleva pure con le forze de' Corsi dare a Vitellio aiuto in tanta macchina di guerra; ridicolo, quando bene gli fosse riuscito, ma gli tornò in capo.


23) id: a798a72dd2854c83a646e04bd5e6939c)
Definiz: §. XX. Tornare in se, e a se, vale Ricuperare il discorso, lo 'ntelletto, Ricuperare i sensi smarriti, Rinvenirsi. Lat. ad se redire. Gr. ἀναφρονεῖν.


24) id: 11984a37600c4b489bf4a8a813c9c4ef)
Esempio: Legg. Asc. Crist. S. B. Cristo si partì da noi, e andóe in cielo, acciocchè torniamo a noi, tornando al cuor nostro, e troviamo lui.


25) id: c9a6988e0d3f4ac1bfbc4303eac4ec04)
Definiz: §. XXIII. Tornare alle medesime, vale Riducersi di nuovo a mal fare. Lat. redire ad vomitum. Gr. εἰς ἄμετον ἐπανήκειν, πάλιν ἥκειν φερόμενον εἰς ἑαυτοῦ φύσιν, Eschin.


26) id: 6c28b8efba5e42e99bfdbe62cc53a768)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 367. Sonci molte altre misure, le quali ec. noi le lasceremo a' dipintori, i quali con una pennellata più, e una meno le possono allungare, ed accortare, come torna lor bene.
118) Dizion. 4° Ed. .
BUSCARE
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pag.489



1) id: 59c421f6c1974712875ad1cc9b1c4a77)
Esempio: Cecch. Servig. 3. 7. Si busca insino a Bologna le spese.


2) id: 7a9badc277394a3fa965c4c24d63fa74)
Esempio: E Stor. Eur. 5. 111. Richiamato alla massa chi era andato fuori a buscare, si ritirarono in un luogo aperto ec.
119) Dizion. 4° Ed. .
ADUNARE.
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pag.68



1) id: 972a0313959443ee9c83bdc50ea773c1)
Esempio: E Dan. Inf. 7. Ed egli a me: vano pensiero aduni.