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4° Edizione
Diz Giu. totali
12400 127 12527 forme
7056 67 7123 occorrenze
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160) Dizion. 4° Ed. .
SUSURRAZIONE.
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pag.823



1) id: e0bd804528f44a7ab4b0d6d137706dd3)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Susurrazione è quando la persona dice mal d'alcuno, o quello, che par male, ch'è a provocare, e a dispiacer l'uditore inverso la persona di chi dice, non essendo presente.
161) Dizion. 4° Ed. .
ZIZZANIA
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pag.362



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Chi per loquacità, ovvero per novellare dice tali parole ad altri, che mette discordia, o zizzania fra gli amici, e benivolenti, e l'amicizia d'altri fa perdere ec. pecca gravemente.
162) Dizion. 4° Ed. .
SOCCIO
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pag.556



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Danno lor bestie a soccio a capo salvo, siccome sieno di ferro, cioè s'elli ne muore neuna, quelli, che le tiene, sì ne metterà una in quello scambio altresì buona.
163) Dizion. 4° Ed. .
GOLA
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pag.638



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Lo stomaco grida: madonna gola voi m'uccidete, ed io son sì pieno, ch'io criepo; ma la gola lecconessa risponde, e dice: se tu dovessi crepare, non lascerai queste imbandigioni scampare.


2) id: 8b3841488ba147548fb1c1e80d667aa0)
Esempio: Malm. 7. 92. Perchè le gole lor disabitate Gli eran parute care per la spesa.


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Esempio: Petr. son. 7. La gola, il sonno, e l'oziose piume Hanno del mondo ogni virtù sbandita.


4) id: 0a5936dcb04348698515bf3775fcf612)
Esempio: Pass. 7. S'afflisse in penitenzia in tal maniera, che vestito intrava nel fiume insino a gola, quando era il maggiore freddo.


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Esempio: Malm. 7. 104. Acciocchè in quella casa la figliuola Possa mostrar d'aver qualche regresso, Nè ch'egli abbiano a aver quel calcio in gola, Ch'un picciolo nè anche v'abbia messo.


6) id: 5e68771c14b445ca8ebc0b9707cc5103)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 1. Doveva fare, che questa opera andasse crescendo a poco a poco, e riserbare quella parte al da sezzo, la quale a ciascuno ancorachè satollo potesse far gola.
164) Dizion. 4° Ed. .
A CAPO SALVO.
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pag.21



1) id: 7d8790218cb748c4aca1c6bc6291397f)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Danno lor bestie a soccio, a capo salvo, siccome sieno di ferro, cioè s'elli ne muore neuna, quello, che le tiene, sì ne metterà una in quello scambio altresì buona.
165) Dizion. 4° Ed. .
LECCONESSA.
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pag.37



1) id: 097d5ae74f6a4a82a8dd5a0da5fc07f2)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Lo stomaco grida: madonna gola voi m'uccidete, ed io son sì pieno, ch'io criepo; ma la gola lecconessa risponde, e dice: se tu dovessi crepare, non lascerai queste imbandigioni scampare.
166) Dizion. 4° Ed. .
SCISMA
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pag.400



1) id: 4c583c8b0382420d812cc527565b3414)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Scisma è quando 'l Cristiano si parte dall'unità della Chiesa, la quale consiste e nella congiunzion de' fedeli insieme in carità, e in un'ordinazione de' fedeli con Cristo, come suo capo.
167) Dizion. 4° Ed. .
USURA
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pag.344



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Usura è, quando per prestare a altri danari, o cose, le quali usando si consumano, come grano, vino, o altra vittuaglia, la persona vuole alcuna cosa più, che 'l suo capitale.


2) id: b6b63f48e25e4ee397de223a2c7ffd9d)
Esempio: G. V. 7. 139. 3. Sono grandi prestatori ad usura.


3) id: 34d29fd144ad49ed93d6877f433ded70)
Esempio: E Sen. ben. Varch. 7. 10. Che sono cambio, giornale, e usura altro, che nomi dell'ingordigia umana, cercati fuor di natura?
168) Dizion. 4° Ed. .
BAERIA
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pag.366



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Lo quarto ramo d'orgoglio si è folle baeria ec. lo quale è uno movimento d'animo disordinato, per lo quale si muove l'uomo a volere quello onore, che non li si conviene.
169) Dizion. 4° Ed. .
GAGGIO.
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pag.560



1) id: e18cc6ed014d4f468d211d7a7c4aac29)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Usurieri, che prestano danari per altrui, e di sopra il capitale prendono il merito, o in danaio, o in cavalli ec. o in frutti di terra, che elli prendono a gaggio morto.


2) id: b44df3cdb9674fecb306e7216b5c623c)
Esempio: E Tratt. P. mort. appresso: Lor donano lor terre, e lor retaggi in gaggio, e in pegno, e a gaggio morto, che punto non s'acquetano.
170) Dizion. 4° Ed. .
SACRILEGIO
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pag.293



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Esempio: Tratt. pecc. mort. È sacrilegio, quando per aver roba la persona ruba le cose sacre; ma nota, che sacrilegio si commette in tre maniere, cioè circa le persone sacre, circa i luoghi sacri, e circa le cose sacre.
171) Dizion. 4° Ed. .
IMPUGNAZIONE
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pag.757



1) id: 3c19ec8052774c7fb773bc0e99072eab)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Il quarto si chiama impugnazione, cioè contraddire alla verità conosciuta della fede, per poter più liberamente peccare, e far que' mali, i quali vieta la fede cristiana, e non le sette degl'infedeli varie, e diverse.
172) Dizion. 4° Ed. .
SCIARRA
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pag.392



1) id: 7006b19ea5ba453eb67e0a1cd402c95f)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Rissa è una contesa di fatti, quando si percuotono insieme l'un coll'altro, o alcuni, ma pochi, con alcuni altri solamente per movimento d'ira, o mala volontà, e chiamasi volgarmente zuffa, o mischia, o veramente sciarra.


2) id: 29886155c0454b239ad75bda71b4a2ee)
Esempio: E Tratt. pecc. mort. altrove: Faccendo ingiuria a esso luogo sagro, come spezzando uscio, o muro, o spargendovi sangue per isciarra, o faccendovi ribalderíe.
173) Dizion. 4° Ed. .
RISSA
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pag.231



1) id: 48fe5ba82fb84befbe2459df68793112)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Rissa è una contesa di fatti, quando si percuotono insieme l'un coll'altro, o alcuni, ma pochi, con alcuni altri, solamente per movimento d'ira, o mala volontà, e chiamasi volgarmente zuffa, o mischia, o veramente sciarra.
174) Dizion. 4° Ed. .
CERRETANO.
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pag.626



1) id: e88988fb4e5f451ba18c8d0752535500)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Ipocrito fa tal simulazione ec. per aver grandi, e grosse limosine sanza molto bisogno, sotto nome di giusto, e buono, come i cerretani, i quali piuttosto si potrebbe dire, che vanno rubando, e ingannando, che limosinando.
175) Dizion. 4° Ed. .
RANCORE.
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pag.62



1) id: eadf52e5f4b94ebe8ffb5288b2919332)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Il secondo figliuol dell'accidia si chiama rancore, e questo è un dispiacere, e tedio, che ha la persona contra alcuno, perchè lo 'nduce a' beni spirituali, per lo quale cerca il mal di quello, non per ingiuria, o danno da lui ricevuto.
176) Dizion. 4° Ed. .
RANCURA.
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pag.62



1) id: 8d1f4f3e9aed419aa89e25c54b13b19d)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Quelli, che dice suo pater nostro, ed ha in suo cuore rancura, o fellonía, o odio, egli priega più contro a se, che per se, perchè egli priega Iddio, che non gli perdoni, quando dice: altresì come io perdono, perdona a me.
177) Dizion. 4° Ed. .
INCENDITORE
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pag.771



1) id: cb9cf5b515be4a838d8e00bb2854ff2d)
Esempio: Tratt. pecc. mort. Di non pigliare, o far pigliare alcuna persona nè per debiti, nè per maleficj commessi, o in chiesa, o in cimitero, o in altro luogo sacro, o religioso, salvo se non fosse pubblico ladrone, o incenditor di campi, o in quel luogo avesse fatto maleficio.
178) Dizion. 4° Ed. .
PORCO
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pag.662



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Tali uomini rassembrano il porco spinoso, ch'è tutto vestito di penne pugnenti, e troppo è fello, e tosto si cruccia, e quando egli è adirato, egli lancia, e saetta sue penne di suo corpo, e siede a destra, ed a sinistra; in nostro volgare è chiamato istrice.
179) Dizion. 4° Ed. .
RAPINA.
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pag.65



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Esempio: Tratt. pecc. mort. Si chiama rapina tor la roba d'altrui violentemente, e in manifesto ec. come fanno i ladroni di strada, e altre persone. È questa differenza tra ingiustizia, e rapina, che ingiustizia è di molta roba, e in iudicj, o uficj; rapina è di mezzana, e non eccessiva quantità, e fuor d'uficj.