Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
Diz Giu. totali
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180) Dizion. 5° Ed. .
ACCUMULATO.
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pag.151



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Esempio: Bocc. Fiamm. 96: Più volte avvenne, che i giovani vaghi di sè, d'intorno a noi accumulati, quasi facevano una corona.
181) Dizion. 5° Ed. .
GRAVE ed anche, ma oggi solo nella poesia, GREVE e talora GRIEVE.
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pag.545



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182) Dizion. 5° Ed. .
GUIZZO.
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pag.



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Esempio: E Bocc. Fiamm. 190: Delle mani delle quali più volte con guizzi diversi, e con forze maggiori, mi credetti ritrarre.
183) Dizion. 5° Ed. .
CORNO.
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pag.760



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Esempio: Bocc. Fiamm. 70: Quasi contenta [la luna] dell'intero suo lume, alle nuove corna non pareva che di tornar si curasse.
184) Dizion. 5° Ed. .
CONDOLERE.
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pag.379



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Esempio: E Bocc. Fiamm. 173: Di cosa che gli avvenga per lui, non si dovria di lui, ma di sè condolere.
185) Dizion. 5° Ed. .
GUIDERDONATRICE.
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pag.733



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Esempio: Bocc. Fiamm. 70: O Febea, mala guiderdonatrice de' ricevuti servigj, io con pietosi prieghi le tue fatiche m'ingegno di menomare.
186) Dizion. 5° Ed. .
IMPROMESSO.
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pag.300



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Esempio: Bocc. Fiamm. 2: Acciocchè 'l tempo più nel parlare che nel piagnere non trascorra, brievemente all'impromesso mi sforzerò di venire.
187) Dizion. 5° Ed. .
IO, e per apocope I'.
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pag.1215



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Esempio: Bocc. Fiamm. 16: O figliuola, a me, come me medesima, cara, quali sollecitudini da poco tempo in qua ti stimolano?
188) Dizion. 5° Ed. .
FONDISSIMO.
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pag.281



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Esempio: Bocc. Fiamm. 133: La costui fame, se forse alcuna volta lo stimola, i colti pomi nelle fondissime selve raccolti scacciano.
189) Dizion. 5° Ed. .
INDUGIO.
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pag.618



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Esempio: Bocc. Fiamm. 128: Per più prendere indugio di pervenirvi,... con lenta mano le cose meno gravi, distendendomi molto, v'ho scritto.
190) Dizion. 5° Ed. .
DIMANDATRICE e DOMANDATRICE.
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pag.350



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Esempio: Bocc. Fiamm. 74: Fin che io di lui non sapea novelle; delle quali io astutissimamente era divenuta sollecita dimandatrice, ec.
191) Dizion. 5° Ed. .
FORSE.
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pag.360



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Esempio: E Bocc. Fiamm. 46: Chi dubita, che ogni tristizia non m'abbia a sopravvenire, la quale forse, e senza forse, m'ucciderà?


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Esempio: E Bocc. Fiamm. 146: O almeno taci, non forse il tuo marito senta le triste cose, e per doppia cagione meritevolmente si dolga del fallo tuo.
192) Dizion. 5° Ed. .
ANZI.
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pag.558



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Esempio: Bocc. Fiamm. 37: E chi sarebbe quella sì poco savia, che una cosa che amasse non volesse, anzi che lontana, vicina?
193) Dizion. 5° Ed. .
AVVEDIMENTO.
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pag.881



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Esempio: Bocc. Fiamm. 139: Similemente veggo quello che la corona caduta del tristo capo volle significare; ma tardi mi giugne questo avvedimento.
194) Dizion. 5° Ed. .
ANNULLATORE.
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pag.537



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Esempio: Bocc. Fiamm. 88: Sì che egli nel mondo, per esemplo d'ingannatore e d'annullatore della vostra potenza non rimanga a più schernirvi.
195) Dizion. 5° Ed. .
CHE
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pag.795



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Esempio: E Bocc. Fiamm. 29: Non si fa loro ingiuria se, per quelle leggi con che elli trattano altrui, sono trattati essi.


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196) Dizion. 5° Ed. .
MOTO
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pag.608



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Esempio: Bocc. Fiamm. 34 t.: Quale Arunte, tra li bianchi marmi de' monti Lucani, li corpi celesti e li loro moti speculava.
197) Dizion. 5° Ed. .
MENTITRICE.
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pag.100



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Esempio: Bocc. Fiamm. 175: Ma io sono da essere scusata, perocchè io pregai sempre gl'iddii che me de' miei desiri facessero mentitrice.
198) Dizion. 5° Ed. .
MONDANO
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pag.470



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Esempio: E Bocc. Fiamm. 186: Non pare che si creda che senza grandissima doglia e dell'uno e dell'altro i mondani diletti abbandonassero.
199) Dizion. 5° Ed. .
IMPUTARE.
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pag.323



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Esempio: Bocc. Fiamm. 141: O Iddio veditor de' nostri cuori, le non vere parole dette da me non mi imputare in peccato.