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5° Edizione
Diz Giu. totali
48065 0 48065 forme
36037 0 36037 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
20) Dizion. 5° Ed. .
FLESSIBILITÀ.
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pag.221



1) id: cb50464cdcdd4ffc9e8dc58c2efbd2b7)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 286: Queste qualità [della voce] sono la sonorità, la raucedine, l'asprezza, la flessibilità, la durezza, ec.
21) Dizion. 5° Ed. .
GRADUALE.
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pag.467



1) id: bcbb10d227b14c818c13ebe89a03daa5)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 389: In cui (nell'antifonario) tutto ciò contenevasi, che noi ora chiamiamo introito, graduale, tratto, offertorio e comunione.


2) id: d82c4e8b253244138215dda9511ae80d)
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 482: Sedè sul trono (il Re), udì la messa, e quando fu recitato il graduale, discese accompagnato da due vescovi.
22) Dizion. 5° Ed. .
NOTOMIZZARE.
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pag.238



1) id: b61ea42278c5496dbb01759200b00737)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 369: Nell'esaminare si minutamente i riti monastici, e massimamente nel notomizzare sì compiutamente il Canto ecclesiastico, ec.
23) Dizion. 5° Ed. .
CREPITACOLO.
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pag.976



1) id: 0c936cad091541f2ac79704b81080e6a)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 275: Gli strumenti da battere.... sono il cembalo, timpano, sistro, crotalo, crepitacolo, crembalo, tintinnabolo, cruma e trigono.


2) id: ce835361407141ec92e553711d57aa08)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 2, 276: Tintinnabolo o crepitacolo, specie di timpano con certi piccoli campanelli o sonagli, che ne' monumenti antichi si vedono nelle mani della dea Cibele e di Ati.
24) Dizion. 5° Ed. .
ALLEGGIAMENTO.
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pag.367



1) id: 4b3220189fde4734b54118ef4334efa8)
Esempio: Adr. G. B. Stor. 41: Il quale ordine arrecò alcuno alleggiamento a quelle parti.
25) Dizion. 5° Ed. .
DESTATO e per sincope DESTO.
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pag.185



1) id: bb0370df001848e6892a4b41f022838d)
Esempio: Adr. G. B. Stor. 131: Avvertiva Otto che stesse desto, ed ogni cosa osservasse.
26) Dizion. 5° Ed. .
GENUINO.
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pag.42



1) id: af025457c7cc466bbc1d008aef6c7b33)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 108: Gioseffo Ebreo.... asserisce che niuno scritto genuino ritrovasi presso de' Greci più antico delle poesie di Omero.
27) Dizion. 5° Ed. .
BALLERINA.
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pag.36



1) id: bdf6db7d2e2744a48c02e686f94e31f4)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 131: I quali, non un solo cantore,.... ma più cantori, cantatrici, sonatrici di tibie, meretrici e ballerine introdussero.
28) Dizion. 5° Ed. .
BELLERBEI, ed anco BEGLIERBEI.
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pag.124



1) id: 8bf930d96bec4e11a8cfa1d58eecc7c2)
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 414: Acomat bellerbei della Romania.
29) Dizion. 5° Ed. .
DISSONARE.
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pag.674



1) id: bfe6778ea31b4526a10030a0dc563dd4)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 281: Dissuona [la quarta unita con la quinta] a segno di non esser tollerata dall'udito, se non se risoluta.


2) id: cb0d6889ac8c419ca932f1bc03758896)
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 391: Il medesimo fatto dissuona tanto dalla ragione, che non pare conciliabile nè con le attenzioni di Cortes, nè col genio ec.
30) Dizion. 5° Ed. .
MAGNIFICANTE
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pag.673



1) id: 06dc793f33bc4768a6a968db5fe5c65d)
Esempio: Adr. G. B. Stor. 63: E ne scriveva per tutto lettere magnificanti la sua sapienza.
31) Dizion. 5° Ed. .
INCATENATURA.
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pag.415



1) id: 9c84d3a1ed6041a0abfd875851ccc13d)
Esempio: Adr. G. B. Stor. 644: Del legname facevano le 'ncatenature e delle frondi le fascine.
32) Dizion. 5° Ed. .
G,
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pag.1



2) id: 5d5a59da78b246cba30585c404f43d2b)
Definiz: § II. G sol re ut, è lo stesso che Gisolreutte. –


3) id: 2480fd6890694883a9ba0a13d500b868)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 331: I tasti neri dell'armonia ipolidia sono accordati come ne' cembali comuni, salvo che tra G ed A qui c'è l'a la mi re col b molle.


4) id: 760b5c12f45e4292baab8ff275a01441)
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. appr.: Nella fronte del tasto B ipolidio,..... si può notare col rosso il C lidio, al quale corrisponde detta voce; nel G il D, e così l'altre di mano in mano.


5) id: 882dde71a1f54bc69732efd21e1daaa6)
Esempio: E Don. Comp. Music. 30: Mi par anco molto a proposito di due sistemi segnare l'uno col nero.... e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il G e l'A, e tra il D e l'E.


6) id: faa22c5439ec4bac88aafabdb75fefeb)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 282: Il c e 'l g da certi popoli non si posson pronunziare.


7) id: 286d0ca342c9450d931ebb9e8a176f02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Sono dolci comunemente quelle parole le quali hanno assai vocali, e dell'altre lettere il g, il c, lo l, lo f, lo m fanno dolcezza, tali sono amore, giovare;...... e di queste fa dolcezza qualcuna innanzi all'altra, come lo l innanzi al c in questa parola dolce, dinanzi al g, come involge; il g innanzi allo l, voglia, scoglio, e simili. Aspre certamente sono quelle nelle quali è lo r.... innanzi al g e doppo, come gorgo, agro.... Lo s ancora fa il suono insuave ed aspro dinanzi al t, nel principio della parola, innanzi al c, al g, al p, al q, al t, allo f, allo m, come in questa parola storpio, scoglio, sgraziato, sfogo.


8) id: 0179a60ce58540bb91b0c36e579f1c3b)
Esempio: Bemb. Pros. 69: Alquanto spesso e pieno suono appresso rende la F: spesso medesimamente e pieno, ma più pronto, il G.


9) id: 446a2fc1e4964ee89b5d9d6a31ff6788)
Definiz: § I. La lettera G nel diagramma musicale antico indicava il Sol in quarto spazio della chiave di basso, se era maiuscola; se era minuscola, indicava il Sol in seconda riga della chiave di violino; la g minuscola raddoppiata indicava il Sol sopra le righe. –


10) id: 27c4860fcd8d4411a8d7b1b0abf9ec4c)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta con G sol re ut, e terza minore e sesta maggiore con.... mi.


11) id: 357c45a895d843a09b79e21c2007b958)
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: E quando pure sforzar si vogliono o da vero o per gabbo, il c e 'l g in suono vicino a quel della s e del c, o quel della s e del g, mal lor grado son trasportati; scipolla, fansciullo, mansgiare, e sgiusgiola, che è quasi natio a' Franceschi.


12) id: ae1ed24caa304503bc6832dfc8d94b8c)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 73: Osservate attentamente come il nostro Burchiello, in grazia della venerabile antichità, dice Gaio, come lo dicevano gli antichi, i quali avevano maggior piacere della G, che della C.


13) id: 92147034832046418dd0aa3d12f9db88)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 31: Il G corre la medesima sorte del C, e segna due suoni, l'uno muto, ottuso e rotondo, come in garbo, gostanza, gusto e grotta; l'altro chiaro, acuto e sonante, come in gente, generoso, ginepro. Ma acciocchè e' suoni ottuso, se gli aggiugne l'H, scrivendo gheppio, gherone, ghianda, ghiotto, ghirlanda: e se dee sonar chiaro, si contrassegna con I; già, giallo, giogo, e giusto.


14) id: ed5be8cbc8614d75ac0392a942d0593a)
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 188: Mutata la R in L si fece facilmente lifriggerio. Ma perchè la difficoltà potrebbe piuttosto battere sopra quei due GG, dico che, quand'anche non si fossero trovati esempj, ognuno però poteva restar persuaso, che questa voce era secondo il gusto de' nostri vecchi, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il G nelle voci, come si vede in reggia, brivileggio, Cartaggine, rifuggio, ec., e molto più nella voce fugga per fuga usata dal Boccaccio.


15) id: 6a97b289348d47d1bb752f3c32f7f7a5)
Definiz: lettera palatina, la settima dell'alfabeto e la quinta delle consonanti, che i grammatici dicono mute. Pronunziasi Gi, e si fa di gen. masc., e anche femm. Per l'affinità del suono il G si sostituisce in molte voci al C e alla Z, dicendosi Gastigare e Castigare, Luogo e Loco, Lagrima e Lacrima, Servigio e Servizio, Palagio e Palazzo. Innanzi alle vocali A, O, U, ha suono più muto e più rotondo, come in Gala, Gora, Gusto: innanzi alle vocali E ed I si manda fuori più ammollita, come in Gelido, Giro; ma per darle il suono che ha colle altre tre vocali, le poniamo l'H dopo, come in Ghermire, Ghiaccio; in quel modo che per darle il suono ammollito avanti all'A, E, U, si pone tra essa e queste vocali un I, scrivendo Giacere, Giogo, Giubba. Si assimila alla lettera M, come in Domma, Flemma; e talora, nel mezzo della parola, davanti a vocale sparisce, come in Reale per Regale, in Sciaurato per Sciagurato, in Reina per Regina. Talvolta si cangia in V, come Fragola in Fravola. Seguita dalle vocali ia colle quali formi sillaba, talora si cambia popolarmente in D; come ad es., Ghiaccio in Diaccio, Giacere in Diacere, Giacinto in Diacinto. Non si pone il G avanti ad altre consonanti che alla L, alla N, alla R, nella stessa sillaba, e perde alquanto del suo suono, come in Gloria, Ignavia, Grazia. Ammette avanti di sè nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, come Volgere, Fango, Argine. La S le va avanti nel principio della parola o della sillaba, come in Sgabello, Sgherro, Sgorbio, Sgualdrina. Ng, dinanzi ad E ed I, o si conserva, o per metatesi diventa Gn, come Ungere e Ugnere, Angiolo e Agnolo, Piangere e Piagnere. –
33) Dizion. 5° Ed. .
BIMOLLE, e anche BIMMOLLE
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pag.185



1) id: af4584c43b3b4242919fb84e7f4be0d6)
V. B § I.

2) id: 72f7b0d809fb42688aaffe340eb64e6f)
V. B § I.

3) id: 60b8f09a378c4a21a2b2b65ee9a75087)
Definiz: Sost. masc. Term. di Musica, e vale Scemamento d'un semituono. E chiamasi così anche il segno in forma di b, che si pone presso la nota musicale. −
34) Dizion. 5° Ed. .
MOLLE
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pag.438



1) id: c4bef3a48ac7410695a0f67a9e5937ad)
V. B, § I.

2) id: bc873053ad474cc1862f1b6fbedb2ccb)
Definiz: § XXXI. B molle. –


3) id: 817c1cb610df4ddda16f13ab0cd7bca5)
V. B, § I.

4) id: e33cddfc046044e4b3c173f7aaa82797)
Esempio: Lat. B. Tesorett. 176: Non sie lanier, nè molle, Nè corrente, nè folle.


5) id: d20b49faf6744f8fa3fe426571382b09)
Esempio: Lat. B. Tesorett. 168: Non mostrar pavento A uom ch'è molto folle, chè, se ti trova molle, Piglieranne baldanza.


6) id: b93c7049d1684b84b0e073d2a2a6b46b)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 51: L'uomo molle e delicato, il quale ha questo vizio, che e' non può tollerare quello che tollerano i più de gli uomini, pecca e offende nell'abbracciare troppo l'ozio, la pigrizia e la trascuraggine.


7) id: 4d97613ee0d84f01a1e483dac4cfcc31)
Esempio: E Bart. D. Suon. 276: Venendo dunque dal laberinto l'aria per H ed entrando per D D D fino a G, dove.... il nervo molle ch'è l'uditorio, parte maiore, cochleae centro insistit, ec.


8) id: d02c7c3b4bc6410d93a5c1e4abafa32f)
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 212: Queste novelle, che avrebbero incoraggito per un generoso risentimento animi valorosi, intimorirono i molli, e furono cagione, che le deliberazioni della repubblica in quei tempi difficili sentissero meglio di debolezza, che di prudenza.


9) id: 4e6486b80c56411fb8238d5555743879)
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 3, 637: Nel terzo (decreto del Concilio di Trento), dove si proibiva nelle chiese la musica troppo molle, desiderò (l'imperatore Ferdinando) che non s'escludesse il canto figurato, riuscendo egli spesso ad incitamento di devozione.
35) Dizion. 5° Ed. .
ACUSTICO.
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pag.183



1) id: 61c2da437cc04331855eb4e37827c749)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 154: Riuscendo l'ultimo termine, indice dell'ottava acuta, minore del giusto, rende, stanti le leggi acustiche, quest'ottava oltre il dovere eccessiva.
36) Dizion. 5° Ed. .
CRUMA.
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pag.1036



1) id: 2f7135311c42409aa49c0a0e96b30566)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 275: Restano ora gli strumenti da battere, che sono il cembalo, timpano, sistro, crotalo, crepitacolo, crembalo, tintinnabolo, cruma e trigono.


2) id: d9382f0b74764161861542a88e577184)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 2, 276: Cruma, consimili ai crembali, erano quegli strumenti,... i quali insieme percossi rendevan suono.
37) Dizion. 5° Ed. .
CLAVICEMBALO.
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pag.96



1) id: c192d7e60bdd477c9ec35ce6fc8e852b)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 259: Le accordature però de' nostri stabili strumenti, come organi e clavicembali, ben ponderate, possono somministrarci maggiore diversità di affetti.
38) Dizion. 5° Ed. .
CORDACE.
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pag.739



1) id: 8acc6d495522413d857fa278d32449df)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 234: Il cordace, ballo licenzioso, usato nelle commedie, da persone riscaldate dal vino, e.... privo di dignità, rustico e ridicolo.
39) Dizion. 5° Ed. .
CREMBALO.
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pag.974



1) id: dc7ab3db69df42ae935adf575f63923f)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 275: Restano ora gli strumenti da battere, che sono il cembalo, timpano, sistro, crotalo, crepitacolo, crembalo, tintinnabolo, cruma e trigono.


2) id: 59578b7a118449099488b32738a5fab7)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 2, 276: Crembalo composto di certe conchiglie, consimili alle nostre castagnette o naccare; o pure di certi piccoli ossi, i quali fra le dita insieme percossi fanno una specie di suono o strepito, solito praticarsi da' fanciulli, e dalle donne spagnuole nel ballo.