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120) Dizion. 5° Ed. .
CAMPANONE
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pag.442



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Esempio: Buonarr. Fier. 79, 1: Sonate 'l campanone, ecco 'l consiglio Delle vedove, ch'entra.
121) Dizion. 5° Ed. .
BOTTACCIO.
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pag.243



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Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 58: Il marin tordo, il bottaccio e 'l sassello.
122) Dizion. 5° Ed. .
LAZZERUOLO, LAZZARUOLO, e anche AZZERUOLO, AZZARUOLO, e AZZAROLO, con la doppia z dolce.
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pag.160



1) id: c15cac955f1f445a86d732b128880e31)
Esempio: Corsin. B. Torrach. 13, 45: V'era.... 'l pesco, e l'albicocco, e 'l lazzeruolo.
123) Dizion. 5° Ed. .
MAZZOCCHIUTO
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pag.1069



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Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 73: E 'l baston grave e mazzocchiuto e grosso.
124) Dizion. 5° Ed. .
IN DISPARTE.
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pag.583



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Esempio: Alam. L. Colt. 4, 687: Ivi in disparte sia l'aratro e 'l giogo.


2) id: f5b4e7a9401d46cf88b7290ca740318b)
Esempio: Petr. Rim. 2, 268: Qual destino Fastidire il vicino Povero,... e 'n disparte Cercar gente, e gradire, Che sparga 'l sangue e venda l'alma a prezzo?
125) Dizion. 5° Ed. .
MAGRO, e familiarmente MAGHERO, e poeticam$. anche MACRO
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pag.681



1) id: 5505695ce06a4c64aa0f391af5850af1)
V. Accordo, § XII, e Grasso, § L.

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V. Accordo, § XII, e Grasso, § L.

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Esempio: Savonar. Pred. 4: Questi che vogliono reggere.... truovano astutamente che 'l popolo stia magro, per poterlo meglio subiugare.


4) id: ec300db6cb7c4541a6c334124ae8cf0f)
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 743: Lo segua appresso Il magro collicel, ch'a mezza estate Per non aver vigor trovò perdono.


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Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 260: E spogliato d'onor, negletto, e macro Di virtù, mi starei vivendo indarno, Lunge al sommo valor del secol nostro.


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Esempio: Bern. Orl. 67, 5: Or poi che 'l vizio nostro scorso tanto Vuol che sì magri e sì deboli siamo, Che cibi qualche cosa a canto, Onde però più magri diventiamo, facciam ec.


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Esempio: But. Comm. Dant. 3, 55: Lo grasso nel corpo significa la rarità, e 'l magro la densità, e come lo corpo composto di grasso e di magro àe l'uno inanzi l'altro, così ec.
126) Dizion. 5° Ed. .
ACCONCIATAMENTE.
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pag.126



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Esempio: E Buonarr. Cical. III, 1, 83: Molto acconciatamente il vino esser compagno del grano, sovente i poeti dimostrano.
127) Dizion. 5° Ed. .
ALTISONANTE.
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pag.401



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Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 219: Rispose francamente, e senza punto pensarvi, colla sua voce solita altisonante, che ec.
128) Dizion. 5° Ed. .
ACCETTO.
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pag.102



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Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 49: Mi sono stati tuttavia più accetti i beccafichi, che l'oche e le fragole.


2) id: b5e006d79ad146f095bd10def8e3c15b)
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 205: Ma dimmi, figliol mio, dov'è la fede Al tempo lieto già data ed accetta?
129) Dizion. 5° Ed. .
FOGLIONE.
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pag.254



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Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 142: Solo in pampani andandone e in gran foglioni, con ramuscelli piccinin piccinini.
130) Dizion. 5° Ed. .
CORTESEGGIAMENTO.
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pag.862



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Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 68: Ella tutta gaia e festeggiante accogliendoli, e accarezzandoli, di eguale corteseggiamento li adescava.
131) Dizion. 5° Ed. .
COPPA.
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pag.721



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Esempio: Dat. Cical. III, 1, 178: Accennano in coppe e danno in danari, e fanno pigliar granchi come balene.


2) id: 08d5a6ff87b4470bb1ba5cbfb6db8f8a)
Esempio: Vill. G. 71: E 'l re di Buemme, che 'l serve della coppa.


3) id: 994d36cc312e4847a64ac8236a638d69)
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 50: Quivi alcun giorno dimorar contenti; Non domandar se Cupido gualoppa Di qua di là con suoi nuovi argomenti, E la fanciulla serviva di coppa.


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Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 24: Furonvi (al convito) tutte le dame cortese Della città, nè creder le più brutte: E sempre di sua man servì il Marchese, Massime Antea, con molta riverenzia, Di coppa, di coltello e di credenzia.


5) id: e2f0089c2a994065b421d55a8436fc19)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 43: Fecero dicreto,... che altri non potesse degnamente essere eletto Imperatore se non per li detti principi, cioè l’Arcivescovo di Maganza,... il Duca di Sansogna, che gli porta la spada, e il Conte Palatino del Reno, che... servelo a tavola della prima mensa, e il Re di Buemia, che 'l serve alla coppa.
132) Dizion. 5° Ed. .
CIPIGLIACCIO.
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pag.55



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Esempio: Ross. A. Cical. III, 2, 278: Stanno a udir le cose, per altro ridicolosissime, con un cipigliaccio arrovesciato.
133) Dizion. 5° Ed. .
COLLARE.
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pag.138



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Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 128: Questo è il collare colle lattughe, chiamato in una sola parola gorgiere.


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Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 15: Vedi tu che 'l collare Ti va 'n sulla man manca?
134) Dizion. 5° Ed. .
BUFFONEVOLE
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pag.310



1) id: a3ba59e7f37141359ca43c2b31a42652)
Esempio: Bellin. Cical. 3: Ad ogni buffonevol maniera ci ho sempre avuto poco il manico e manco la pala.


2) id: 3a0380e03633495d9f7e0e404c4de32b)
Esempio: E Bellin. Cical. 6: E' bisogna ora che voi sappiate di più, ch'io non ho nè anche parole di codesto buffonevol riseccitante o risifico conio.
135) Dizion. 5° Ed. .
CENINO.
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pag.747



1) id: aef7fa78f7eb4c6493c4179aaf51fdc3)
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 262: Oltre agli stravizj pubblici, ci vorrebbe ogni settimana almeno un cenino privato.
136) Dizion. 5° Ed. .
BOZZA
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pag.249



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Esempio: Bellin. Cical. 11: Il fabbricar di bozze si giudica ancora, e fu giudicato mai sempre, il miracolo dell'architettura.


2) id: 2d7c1809039b46dbba341f663cfb533c)
Esempio: Bellin. Cical. 11: Quasi che col nome di bozza, che vuol dire fiaba, fandonia, inganno, falsità, e' gl'insegnasse.... essere una fiaba, una falsità che tal modo di fabbricare fosse cosa buona.


3) id: bd84f757efd8437092c9a9d8e2d19ec3)
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 181: E tali vi sono, dalla cui bocca altro che bozze e fandonie narrar non s'ode.
137) Dizion. 5° Ed. .
BISESTARE
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pag.196



1) id: d09f7cc25eb34e4fa76a3ed7f26f0f14)
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 10: Elle non ne soglion fare [di quelle dimande] se non quando l'anno bisesta.
138) Dizion. 5° Ed. .
LUOGOTENENZA
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pag.552



1) id: 0eed4b18e3334e8a896e285e3045cdde)
Esempio: Bellin. Cical. 14: Quel che verrà nella mia luogotenenza cicalatoria, non è arnese di casa mia (qui scherzevolmente).
139) Dizion. 5° Ed. .
MANGIAMENTO
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pag.802



1) id: 5dff41b1f9324b9fb96d475a74a2595f)
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 82: Fattoci laonde così povero ordine di mangiamento, non ci ha che materia ec.


2) id: 3f2d8e81c7ab43b5a85e5781a4fd95cb)
Esempio: Buomm. Cical. 9: Ma voi vel sapete da voi medesimi, se la maggior parte di voi si rivede mai che a tavola, al mangiamento.


3) id: 9f55a5b8a1d74ff2a2f114602d00f6a4)
Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 126: Volle un poco (Carlo Magno) rallegrarsi colla sua gente, e però fece fare un gran mangiamento, il quale non fu altro che un grandissimo tortone, dove si sfamarono tutti i paladini e l'altro gentame ch'era seco.


4) id: edcd63fa02b24c8fa59b6855aa558cea)
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 66: Ove il Salvatore indifferentemente più volte avea nominato or insieme il mangiamento della sua carne e 'l bevimento del suo sangue, or il solo mangiamento della sua carne, per darci a divedere come anche il secondo bastava.