Lessicografia della Crusca in rete

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20) Dizion. 5° Ed. .
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pag.296



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Esempio: Baldin. Voc. Dis. 12, 1: Strumento col quale i muratori o altri artefici aggiustano il piano o il piombo di loro lavori.
21) Dizion. 5° Ed. .
AFFRONTATORE.
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pag.282



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Esempio: Serdon. Tratt. Arm. Rom. 155: Mancò poco, che i predatori, colti all'improvviso nel paese altrui, non riportaron la vittoria degli affrontatori.
22) Dizion. 5° Ed. .
AGGIUNTO.
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pag.295



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Esempio: Baldin. Voc. Dis. 139, 1: Rustico.... dassi da' nostri artefici per aggiunto a quell'ordine d'architettura, che è più nano, di maggior grossezza degli altri ordini.
23) Dizion. 5° Ed. .
ANGIPORTO.
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pag.505



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Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 3: Ricevevano quelli, che per esser pratichi a ogni viuzza ed angiporto della città, si fuggivano da quella parte.
24) Dizion. 5° Ed. .
ACCOMODAMENTO.
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pag.117



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Esempio: Baldin. Voc. Dis. 36, 2: Quello spartimento e accomodamento di figure, si fa sopra un piano in tal modo, che gli spazj sieno concordi al giudizio dell'occhio.
25) Dizion. 5° Ed. .
ACCOPPARE.
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pag.132



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Esempio: Baldin. Voc. Dis. 39, 2: Donde accoppare, percuotere con bastone o altro nella coppa per uccidere; essendo colpo mortale la percossa grave nella coppa (cioè nella nuca).
26) Dizion. 5° Ed. .
ALLENTARE.
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pag.371



1) id: b48f21e8ac214be48cbcd36cca6671bb)
Esempio: Serdon. Tratt. Arm. Rom. 133: Disperando quasi la salute, combattevan per necessità; ma se gli fusse data qualche speranza di potersi salvare, allenterebbono la difesa.
27) Dizion. 5° Ed. .
LEGGERISSIMO.
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pag.199



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Esempio: Baldin. Voc. Dis. 148, 1: Dicono [schizzi] i pittori quei leggerissimi tocchi di penna o matita, con i quali accennano i lor concetti senza dar perfezione alle parti.
28) Dizion. 5° Ed. .
AFFRONTARE.
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pag.281



1) id: 4f8c640c8ab54dbfb7d0b7fe25d733b4)
Esempio: Serdon. Tratt. Arm. Rom. 154: Commesser [gli Equi] alla cavalleria, che in tanto desse la volta, e messi i Romani in mezzo, gli affrontasse dalle spalle.
29) Dizion. 5° Ed. .
ADDENTATO.
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pag.191



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Esempio: Baldin. Voc. dis. 72, 1: Guida diciamo ancora ad uno strumento di finissimo acciaio, come una striscia, in superficie da una parte addentata, o piuttosto diremmo solcata per traverso.
30) Dizion. 5° Ed. .
DEPREDAZIONE.
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pag.152



1) id: 7dead694f77c47bbb494a63be7b5c084)
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 158: Lucrezio non uscì del paese de gli Ernici per difendergli dalle depredazioni; e standosi egli quivi, passò una schiera di predatori, che egli non se n'accorse.
31) Dizion. 5° Ed. .
DIFENDERE.
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pag.286



1) id: 253a3bff6629479db237ca4caa3713c2)
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 158: Lucrezio non uscì del paese de gli Ernici per difendergli dalle depredazioni; e standosi egli quivi, passò una schiera di predatori, che egli non se n'accorse.
32) Dizion. 5° Ed. .
LUSTRO
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pag.569



1) id: f775fcef878f43bca200c57ba3a11520)
Esempio: Baldin. Voc. Dis. 107, 2: I periti di tal legname.... distinguono due sorte di noci; uno che chiamano gentile, ed un altro che dicono malescio; e tutti due ne' lavori ricevono bel pulimento e lustro.
33) Dizion. 5° Ed. .
FANCIULLA
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pag.530



1) id: b8fb86c105854d4180eeb1d369a83ce6)
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 13: Questo nome [di Lupa] si soleva da gli antichi Greci e Latini dare a quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi meretrici, e con più onesto vocabolo fanciulle si chiamano.
34) Dizion. 5° Ed. .
MERETRICE
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pag.124



1) id: 969847b852e44cc18be9d137e221908d)
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 13: Questo nome (di Lupa) si soleva da gli antichi Greci e Latini dare a quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi meretrici, e, con più onesto vocabolo, fanciulle si chiamano.
35) Dizion. 5° Ed. .
ABBAINO
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pag.16



1) id: 7fceb5c13feb47ceb1b59939116f9a4a)
Esempio: Baldin. Voc. Dis. 1: Finestra sopra tetto, la quale si fa con una certa alzata di muro coperto, per dar lume a stanze, le quali per altro modo non lo possono avere, ed anche per uscire sopra i medesimi tetti. Questo è quadrilungo sì in pianta, come in fronte, formando i lati un triangolo acuto.