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Volume 7 - Dizionario 5° Ed.
80) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONE.
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GONFALONE.
Definiz: Sost. masc. Vessillo, Insegna, seguita da un determinato numero di soldati. Ma è voce oggi non comune.
Dall'antico tedesco gund–fano, Bandiera di guerra. Provenz. gonfano, spagn. confalon, franc. ant. gonfanon e confanon, modern. gonfalon. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 83: Per ricordanza di questo, il detto gonfalone si mostra per la festa nella Chiesa di santo Giovanni al Duomo.
Esempio: Colonn. Guid. N. 307: Affrettavansi di venire alla battaglia con li gonfaloni spiegati.
Esempio: Giamb. Oros. 511: E con ciò fosse cosa che a coloro che innanzi erano venuti dicesse parole di pietosa pace, uno che portava la insegna, vogliendo pure andare oltre, e già incominciando la battaglia, colla spada percosse nel braccio, e fatto per quella fedita debole della mano, fue constretto in terra il gonfalone dichinare.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 227: Li militi romani.... spaventarono: e la ròcca, dov'erano i gonfaloni e l'arme, vietava loro lo guarnimento de' cittadini che erano là.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 85: Parve a Tibaldo per conclusïone, Da poi che la città va a fuoco e fiamma, Che assaltar si dovessi il gonfalone...; E l'Alpatrice anche ebbe opinïone, Se si potessi rapire oro fiamma, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 290: Che diremo de' mali Cristiani, che non seguitano il loro gonfalone, e nollo raguardano?
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 26: Quando fa bisogno ci armiamo, prendendo il gonfalone della croce.
Esempio: S. Cat. Lett. 1, 116: Quando il padre leverà in alto il gonfalone della santissima croce.
Esempio: Panzier. Tratt. 54: Portano del trionfale spirito el gonfalone.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 188: Il secondo [adiutorio] sarà esso gonfalone della croce santa, nel cospetto del quale cade ciascuna infernale potenzia.
Definiz: § II. Pure figuratam,., Chi è primo, Chi ha il primato, in checchessia. –
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 58: Certamente, gloriosa Marta, tu fusti il gonfalone di tutta la vita attiva nella santa madre Chiesa delli Cristiani.
Definiz: § III. Particolarm., sì disse La insegna, sotto di cui, nell'antico Comune fiorentino, si raccoglieva ciascuna delle Compagnie, nelle quali era diviso il popolo armato. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 157: Intra gli altri buoni ordini che faciono fue questo, che ciascuna delle sette Arti maggiori di Fiorenza avessono consoli, e ciascuno avesse suoi gonfaloni e insegna, acciocchè se nella città si levasse alcuno con forza, sotto e' loro gonfaloni fossono alla difesa del popolo e del Comune.
Esempio: Vill. G. 196: Acciochè se nella cittade si levasse neuno con forza d'arme, sotto i loro gonfaloni fossono alla difesa ec.
Definiz: § IV. E per Ciascuna delle sedici Compagnie, quattro per Quartiere, in cui era divisa la milizia del popolo fiorentino, e prendeva nome dall'impresa che era dipinta nel proprio gonfalone. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 424: Domattina si fa la processione usata: il dì, l'offerta de' gonfaloni usata, con certi carri di piacevolezze fra' gonfaloni.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 133: L'ordine della città [di Firenze] è diviso principalmente in quattro parti e chiamansi quartieri; e 'l primo è il quartiere di santo Spirito, e 'l secondo quello di santa Croce, e 'l terzo quello di santa Maria Novella, e 'l quarto quello di san Giovanni. Ciascuno quartiere è diviso per quattro gonfaloni; che sono in tutto sedici, e ogni gonfalone ha suo segno.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 263: A dì 28 d'agosto 1518 il sopraddetto Neri fu tratto per gonfaloniere della compagnia e per lo gonfalone del Bue.
Esempio: Varch. Stor. 1, 165: Sotto il quartiere di santo Spirito sono questi quattro gonfaloni, la Scala, il Nicchio, la Sferza e il Drago.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 316: Si bandì che tutti gli abitanti in Firenze, dai quindici anni in sessanta, eccettuato i contadini, andassono per l'arme ciascuno al suo gonfalone, e niuno potesse andar per la terra nè in mantello nè in lucco, ma o in cappa o in giubbone, e coll'arme.
Esempio: Bus. Lett. 162: Li magistrati erano divisi, e massimo i Dieci, che erano, secondo che riferì Alfonso, cinque e cinque, e come nel nostro gonfalone di settanta, non fussino più che tre e io che non volevamo.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Vuol ch'ognun l'abbia pel primo Del gonfalon del Carro, o di chi 'l tira.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 456: Del gonfalon del Carro o di chi 'l tira, cioè e del gonfalon del Bue, due de' gonfaloni di Firenze, pe' quali passavano i cittadini.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Morell. Cron. 269: Ingegnati d'acquistare un amico o più nel tuo gonfalone.
Esempio: E Morell. Cron. appr.: E se è nel tuo gonfalone chi ti possa aitare e metterti innanzi, accostati a esso.
Definiz: § VI. E per L'insegna del Comune fiorentino, affidata al Gonfaloniere di Giustizia; detta perciò anche Gonfalone di giustizia o della giustizia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 47: E al loro uficio de' Priori aggiunsono uno colla medesima balìa che gli altri, il quale chiamorno gonfaloniere di Giustizia,... a cui fusse dato uno Gonfalone dell'arme del popolo, che è la croce rossa nel campo bianco.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 181: Non fu chi confortasse la gente che si accogliesse al palagio de' signori, quantunque il gonfalone della Giustizia fusse alle finestre.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 419: I Pazzi e' Donati s' armorono e corsono al palagio: e col Gonfalone della Giustizia, e con parte del popolo, corsono in Mercato Nuovo a casa i Cavalcanti, e con istipa missono fuoco in tre loro palagi.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 219: Uno gonfalone di drappo bianco coll'arme del popolo, levatone un pezzo.
Esempio: E Invent. Pal. Signor. 220: Uno Gonfalone di Giustizia, che si tiene alla finestra del gonfaloniere quando entrano e' Signori.
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 23: Debbia avere il detto gonfaloniere e tenere seco nella casa de' signori priori uno grande gonfalone di buono e saldo zendado bianco, con una grande croce rossa nel mezzo, distesa per tutto il gonfalone.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 134: La mattina, che entra in uficio [il gonfaloniere], gli è dato in mano il Gonfalone della Giustizia, che è la croce vermiglia nel campo bianco in un gran gonfalone di drappo.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 79: I principi pertanto delle Arti, desiderosi di rimediare a questo inconveniente, provvidero che qualunque Signoria nel principio dell'ufficio suo dovesse creare un Gonfaloniere di Giustizia, uomo popolano, al quale dettero scritti sotto venti bandiere mille uomini, il quale con il suo gonfalone, e con gli armati suoi fusse presto a favorire la giustizia, qualunque volta da loro o dal Capitano fusse chiamato.
Definiz: § VII. Figuratam., si disse anche per Gonfaloniere di compagnia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 271: Rifermò i gonfaloni delle compagnie.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 113: Attaviano.... avea preso quasi forma, come gli altri cittadini, d'andare e a' priori la mattina ch'egli entravano ed eziandio a' gonfaloni.
Definiz: § VIII. E per Stendardo, Vessillo, proprio di una Confraternita o Compagnia, e solito portarsi nelle processioni. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 69: Dipinse in sul drappo, per la compagnia di sant'Antonio,... un gonfalone che si porta a processione.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 70: Fece ancora per la compagnia di san Bastiano, in un gonfalone, il detto santo alla colonna, e certi angeli che lo coronano.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 204: Una fraternità in Bibbiena gli fece poi fare in un gonfalone da portare a processione un Cristo nudo con la croce in ispalla.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 352: Nel tempo della pascale solennità usiamo di portare nella pompa de' sagrifizj i gonfaloni, e di sospenderli per le Chiese.
Definiz: § IX. E per Qualsivoglia insegna. –
Esempio: Lipp. Malm. 5, 33: In tanto per adesso io ti consegno Il gonfalon di questa ciarpa bianca, Che tra le schiere è il nostro contrassegno.
Esempio: Not. Malm. 1, 412: Gonfalone. Vuol propriamente dire Vessillo; ma si piglia per ogni sorta d'insegna.
Definiz: § X. E per similit. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 295: Ben venga maggio, E 'l gonfalon selvaggio: Ben venga primavera, ec.
Definiz: § XI. Tenere il gonfalone o Portare il gonfalone, vale figuratam., Essere onorato sopra gli altri, Primeggiare. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 280: Discorrerò in brevità le storie antiche greche e barbare e latine, e mosterrotti che la virginità hae sempre tenuto il gonfalone.
Definiz: § XII. E Portare il gonfalone, dicesi familiarmente per Essere capo, conduttore, di un'operazione per lo più non buona.

81) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONERATO. –
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pag.412

GONFALONERATO. –
V. Gonfalonierato.
82) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONIERATICO.
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GONFALONIERATICO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Gonfalonierato; ma è voce meno comune. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 160: Ricordandosi ancora la maggior parte degli statuali, quanto al tempo del suo gonfalonieratico s'era in Firenze, per l'incomparabile prudenza e integrità sua, tranquillamente e felicemente vivuto.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 402: Luigi.... si mostrava, per iscancellare l'azioni fatte nel suo gonfalonierato contra i Medici,... asprissimo e implacabile.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 453: Insieme col gonfalonieratico s'intendesse in tutto e per tutto esser vacato e spento, nè mai più per l'innanzi si dovessono e potessono rifare nè signori nè gonfalonieri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 166: Sì certamente essersi levata la signoria, cioè i priori ed il gonfalonieratico, ma ciò aver voluto la quiete di Firenze e d'Italia.

83) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONIERATO e talora anche GONFALONERATO.
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GONFALONIERATO e talora anche GONFALONERATO.
Definiz: Sost. masc. Ufficio e Dignità di Gonfaloniere, riferito specialmente al Gonfaloniere di giustizia, nell'antico Comune di Firenze. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 138: Falsitadi, le quali si commettessono per alcuno cittadino, contadino, o distrettuale di Firenze, nell'officio del priorato e del gonfalonierato.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 321: Il priorato era già creato parecchi anni innanzi, ed il gonfalonierato fu parecchi anni dopo.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 130: Questi fu bisavolo di Lapo, il quale prima portò nella sua casa il gonfalonerato l'anno 1401.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 198: Essendo il gonfalonerato e 'l priorato supreme cariche, e cariche di due mesi, acciocchè a tutt'i cittadini fosse aperto quell'adito.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 125: In parlando del suo ultimo gonfalonerato.
Definiz: § I. E per Il tempo, durante il quale alcuno teneva l'ufficio di Gonfaloniere. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 195: Costui, ancora che fusse grande nella città, e piuttosto superiore che compagno a messer Maso degli Albizzi, il quale per le cose fatte nel suo gonfalonierato era come capo della Repubblica, non poteva ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 2, 59: Dopo essergli, nel gonfalonierato di Paolo Bordoni, posta taglia di diecimila fiorini d'oro,... fu fatto dipingere, ec.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 101: Ciò fu primeramente l'anno 1392 nel gonfalonierato di giustizia del cavaliere messer Vieri de' Medici.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 127: Le discordie civili della città di Firenze cominciarono ad essere segnalate nel 1529, sotto il gonfalonierato di Niccolò Capponi.
Definiz: § II. Valeva pure L'ufficio e La dignità di Gonfaloniere in ciascun Municipio della Toscana; ed altresì Il tempo della sua durata.
Definiz: § III. E per La carica del Gonfaloniere della Chiesa, ossia del Capitano generale delle milizie del Pontefice. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 226: Si fosse sdegnato, che senza sua saputa avesse accettato il gonfalonierato della Chiesa.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 497: Il Papa avendoli tolto (ad Ottavio) il gonfalonierato di santa Chiesa.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 132: In questa deliberazion del gonfalonerato mi par che Nostro Signore scopra assai bene l'animo suo.

84) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONIERE e talora anche GONFALONIERO.
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pag.412

GONFALONIERE e talora anche GONFALONIERO.
Definiz: Sost. masc. Colui che nell'antica milizia portava il gonfalone, ossia il vessillo; Alfiere. –
Esempio: Giamb. Vegez. 31: Ancora i gonfalonieri delle bandiere presso della porta del campo prima debbono tendere i loro padiglioni, e l'insegne rizzare.
Esempio: Liv. Dec. 2, 76: Un centurione per avventura gridò nel comizio: Gonfaloniere, posa la insegna; qui staremo trabene.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 575: I capitani amendue soprastavano ai gonfalonieri.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 16: Santo Francesco gonfaloniere della Croce di Cristo.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 58: Quegli che è stato cotidiano gonfalonier di lussuria, non fia mai gonfalonier di virtude.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 291: Anche il rizzoe, perchè vedessimo lui (Cristo) nostro gonfaloniere ardito contro a i nemici andare dinanzi francamente.
Esempio: S. Ag. Espos. Salm. 1: Il salmo è tranquillitade dell'anime, gonfaloniere di pace.
Definiz: § II. Gonfaloniere, fu Titolo che si dette al Capo dei Priori nell'antica Repubblica fiorentina, ed era Il primo magistrato della Repubblica stessa; detto anche Gonfaloniere di Giustizia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 180: Il podestà non mandò la sua famiglia a casa il malfattore: nè il gonfaloniere della giustizia non si mosse a punire il malificio, perchè avea tempo X dì.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 196: Entrorono i nuovi priori addì VIII di novembre MCCCI: e furono: Baldo Ridolfi,... Ricco di ser Compagno degli Albizzi, Tedice Manovelli gonfaloniere di giustizia.
Esempio: Vill. G. 289: Ordinaro, che oltre al novero de' sei priori, i quali governavano la città, fosse un gonfaloniere di giustizia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 216: Essendo gonfaloniere di iustizia, fece invitare maestro Dino a cena.
Esempio: E Sacch. Pros. div. 192: Priori dell'arte e gonfalonieri di giustizia del popolo libero e del comune.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 134: I signori si chiamano priori dell'Arti e gonfaloniere di giustizia del popolo e comune di Firenze, e sono otto priori, cioè due di ciascuno quartiere, e un gonfaloniere di giustizia che ogni volta muta quartiere per ordine, sicchè ogni quartiere ha la sua volta il gonfaloniere di giustizia.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 304: Nigi di Nerone è gonfaloniere di giustizia.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 374: Fu gonfaloniere di giustizia, il quale maestrato tenne con grandissima riputazione.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 80: E per suo consiglio si ordinò che il gonfaloniere si risedesse con i priori, ed avesse quattromila uomini a sua ubbidienza.
Esempio: Nerl. Comment. 266: In luogo del gonfaloniere di giustizia ordinarono dovere essere il duca Alessandro de' Medici, il quale vollono che per l'avvenire si dovesse chiamare il doge della Repubblica fiorentina, e tal Principato vollono che fusse nella persona del duca Alessandro.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 106: Niccolò Capponi allora gonfaloniere accarezzava tutti gli amici suoi, nè pativa che fusse fatto loro villania.
Esempio: Varch. Stor. 1, 142: I quali di più potessero anzi devessono, con quale autorità, salario e condizioni s'avesse a creare il nuovo gonfaloniere, dichiarare, e per quanto tempo...; il qual gonfaloniere si dovesse senza alcun divieto eleggere e per tutta la città,... e far la sua entrata al primo giorno di luglio.
Esempio: Giannott. Op. 1, 19: La Signoria, la quale col gonfaloniere, che n'era capo, comprendeva nove cittadini, due per quartiere, che fanno otto.
Definiz: § III. Per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Car. Apol. 151: Che sapete voi.... di questa lingua, che ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino?
Definiz: § IV. Figuratam., trovasi detto per Capo di un esercito, in quanto rappresenta la sovrana autorità di un altro. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 22: Astolfo sia gonfaloniere eletto, Che so che Carlo fia contento a quello.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 13, 25: Sappi Ch'Orlando è preso in Pagania, Vieni a Parigi tuo liberamente; Ed Ulivieri ed io in compagnia Soccorrer lo vogliam subitamente: Astolfo tuo gonfalonier qui fia, Quel traditor non vo' qua per nïente.
Definiz: § V. Gonfaloniere, fu altresì Titolo che si dava a ciascuno dei Capi delle sedici compagnie, nelle quali era diviso il popolo armato di Firenze; e si disse anche Gonfaloniere di Compagnia. E questi Gonfalonieri formavano insieme coi Buonomini il magistrato detto I collegi. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 261: A dì 28 d'agosto 1518 fu veduto gonfaloniere del Bue.
Esempio: E Rinucc. F. Ricord. 263: A dì 28 d'agosto 1518 il sopraddetto Neri fu tratto per gonfaloniere della compagnia e per lo gonfalone del Bue.
Esempio: Varch. Stor. 1, 105: Aveva fatto segretamente intendere a' gonfalonieri delle compagnie del popolo, che, pigliate l'armi, stessero con i loro pennonieri apparecchiati.
Esempio: E Varch. Stor$ 1, 166: E perciò gonfalonieri delle compagnie del popolo si chiamavano, e, dal numero loro, per maggior brevità, i Sedici.
Definiz: § VI. Gonfaloniere, fu Titolo che si dette al Capo della magistratura amministrativa in ciascun Comune della Toscana, e che durò dall'istituzione del Principato fino al 1865. Oggi Sindaco. –
Esempio: Giust. Vers. 5: Subito mi faranno cavaliere, Mi troverò lisciato e salutato; E si può dare ancor che sia creato Gonfaloniere.
Definiz: § VII. Gonfaloniere della Chiesa o di santa Chiesa, fu Titolo di dignità altissima, che i Pontefici conferivano a principi o personaggi ragguardevoli, per le loro benemerenze verso la Chiesa o la Sede apostolica, col privilegio di custodirne il gonfalone, e con l'obbligo di difenderne le ragioni e i diritti. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. M. 1 t.: Quando il danese Ugieri morrà, sarai in suo iscambio gonfaloniere di santa Chiesa, e porterai la bandiera di fiamma e d'oro.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 183: Era il marchese di Monferrato, uomo d'alto valore, gonfaloniere della Chiesa, oltre mar passato in un general passaggio da' Cristiani fatto con armata mano.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 202: Chiederemo gli alloggiamenti dentro nella città, come gonfaloniere di santa Chiesa.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 327: Altri dicono che [il Valentino] non è per partirsi di Roma, ma per aspettare la incoronazione del Papa, per essere fatto da lui gonfaloniere di santa Chiesa.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 341: Aveva mandato alcuno in Lombardia ad fare fanterie, per potere, e con queste gente fatte qui, e con quelli fanti, e con la reputazione d'essere gonfaloniere e capitano di santa Chiesa, andare ad el racquisto delle sue cose.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 261: Il pontefice aveva poco innanzi creato gonfaloniere e capitano generale di santa Chiesa Pierluigi.
Definiz: § VIII. E per similit. –
Esempio: Stor. S. Silv. 10: Da indi innanzi briga d'essere tutto servo di Iesu Cristo, e gonfaloniere di santa Chiesa.

85) Dizion. 5° Ed. .
GONFIA.
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pag.413

GONFIA.
Definiz: Sost. masc. Colui che col fiato lavorava vetri alla lucerna. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 2: Egli è tutto di cristallo finissimo lavorato per opra di quegli artefici, i quali servendosi delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla fiamma d'una lucerna, e quella, o intera, o in varie linguette divisa, di mano in mano, dove richiede il bisogno di lor lavoro, spirando, vengono a formar opere di cristallo delicatissime e maravigliose: noi un tal artefice chiamiamo il gonfia.

86) Dizion. 5° Ed. .
GONFIADONNE.
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pag.413

GONFIADONNE.
Definiz: Add. indecl. Che fa diventare o apparire le donne gonfie nelle vesti; ma è voce scherzevole. –
Esempio: Saccent. Rim. 2, 190: Via dunque preci ed esorcismi a isonne: Ma sciocco, dite voi, gli è il guardinfante. Tò!... i' lo credevo un diavol gonfiadonne (qui in doppio senso).
Definiz: § E in forza di Sost. masc. Cosa che fa gonfiare le vesti delle donne; usato scherzevolmente parlando del Guardinfante. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 166: Ove l'uso moderno altrui prescrive.... Usar quasi ogni dì quel gonfiadonne, Io dico il guardinfante e l'andriè, A spolverare stipiti e colonne.

87) Dizion. 5° Ed. .
GONFIAGGINE.
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pag.413

GONFIAGGINE.
Definiz: Sost. femm. Senso di gonfiagione; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr.: Provano alla forcella una fastidiosa gonfiaggine, e ruttano sovente.

88) Dizion. 5° Ed. .
GONFIAGIONE.
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pag.413

GONFIAGIONE.
Definiz: Sost. femm. L'effetto del gonfiare o del gonfiarsi; Stato del corpo o di alcuna sua parte gonfiata, Ingrossamento esteriore per causa morbosa, percosse, e simili. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Ugni coll'olio tutto quanto il luogo della gonfiagione.

89) Dizion. 5° Ed. .
GONFIAGOTE.
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pag.413

GONFIAGOTE.
Definiz: Add. indecl. usato anche in forza di Sost. Vanaglorioso, Pieno di boria.
Da gonfiare e gota. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 429: Del resto gonfianugoli pare che sia ancora uno gonfiagote,... uno orgoglioso, e gonfio di sè medesimo.

90) Dizion. 5° Ed. .
GONFIAMENTE.
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pag.413

GONFIAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo gonfio, ampolloso, Boriosamente, Ampollosamente. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 92: Il cominciare un poema, quale nel suo genere è il sonetto, non così gonfiamente, ma rimessamente, è non fare una fiamma, che a un tratto vadia in fummo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 142: Nè il procedere dei Napolitani era atto a rattemperare gli odj; perchè oltre le parole al solito gonfiamente lanciate,... i fatti erano piuttosto da conquistatori provocati, che da amici chiamati.

91) Dizion. 5° Ed. .
GONFIAMENTO.
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pag.413

GONFIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del gonfiare o del gonfiarsi. –
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 11: Vuole [Plutarco] che le fosse (a Minerva) dal satiro accennata la deformità della faccia, cagionata dal gonfiamento delle gote nel suono di tale strumento.
Definiz: § I. Figuratam., per lo più col compimento di animo o mente, vale Alterigia, Orgoglio, Boria, e simili. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 132: Arroganza è uno gonfiamento d'animo in riputarsi più degno e maggiore che non è.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 3, 33: Considerata la potenza del Creatore, sgonfi il gonfiamento della mente per la memoria della sua condizione.
Esempio: S. Antonin. Confess. 34 t.: La seconda figliuola dell'ira si è tumore di mente, cioè gonfiamento d'animo.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 200: Aggiugni, che gli uomini stimano troppo sè medesimi, e quel gonfiamento loro superbo; per le quali cose meritamente sono dispregiati.
Definiz: § II. Detto di fiume, acque correnti, mare, e simili, vale Crescimento, Ingrossamento, Inalzamento di livello, ed anche Forte agitazione. –
Esempio: Vill. G. 698: Furono tanto soperchie piove e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case.... si disertaro.
Esempio: Tor. Miser. 64: E così l'impeto del mare col suo gonfiamento, i campi, le pianure e le città àe allagato e sommerso.
Esempio: Tolom. Lett. 127: Me ne vo come per un mar quieto, portato da leggerissimo vento, senza gonfiamento d'onde, o pericolo di tempesta veruna.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 187: Tanto più sicuro [il forte] contro gli attacchi egli saria, quanto più l'assediatore cotal gonfiamento d'acque avria da temere.
Esempio: Guglielmin. Mis. Acq. corr. 324: Se un fiume gonfi per augumento di nuova acqua, la quantità dell'acqua che scorre nel gonfiamento, alla quantità dell'acqua che scorreva avanti il gonfiamento in egual tempo, ha proporzione composta, ec.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 159: Strabone raccontando che l'Arno e l'Ausere.... difficilmente si navigano dal mare in su, pare che intenda de' tempi di piene solamente, cioè quando facevano quel gran gonfiamento, ed erano rapidissime.

92) Dizion. 5° Ed. .
GONFIANTE.
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pag.414

GONFIANTE.
Definiz: Partic. pres. di Gonfiare. Che gonfia.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Gonfiato, Gonfio; ed altresì Che si va gonfiando, Che si fa gonfio. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 2 t.: Io sempre temetti Iddio, quasi come onde gonfianti che mi venissino adosso.
Esempio: Vasar. Appar. M. 606: Con le gonfianti guance e con le solite veloci e grand'ali figurati [i venti].
Definiz: § II. Detto di legumi, o di qualsivoglia altro cibo, vale Difficile a digerirsi e che fa gonfiare il ventre. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 154: Ciò le fa diventare (le lenticchie) manco gonfianti e ventose.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 144: Coll'astinenza nel cibo da tutto ciò che è pingue, glutinoso e gonfiante, cioè duro, e resistente al disfacimento.

93) Dizion. 5° Ed. .
GONFIANUVOLI e, con forma rimasta ormai più che altro al contado, GONFIANUGOLI.
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pag.414

GONFIANUVOLI e, con forma rimasta ormai più che altro al contado, GONFIANUGOLI.
Definiz: Add. indecl. usato anche in forza di Sost. Ampolloso, Borioso; ed altresì, con senso oggi non comune, Vano, Sciocco.
Da gonfiare e nuvolo o nugolo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 7: Tu terresti ben noi per gonfianugoli, Se noi prestassim fede A queste tue scaricazioni enfiate.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 429: Tu terresti ben noi per gonfianugoli; per folli, per vani, per pazzi e frenetici.... Del resto gonfianugoli pare che sia ancora uno gonfiagote,... uno orgoglioso e gonfio di sè medesimo.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 140: Il gi venia giò giò, E dietro al gi con passo Proprio d'uno smargiasso Venia quel gonfianugoli dell'o (qui figuratam.).

94) Dizion. 5° Ed. .
GONFIARE.
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pag.414

GONFIARE.
Definiz: Att. Far rilevare ingrossando, Fare stendere per ogni parte alcuna cosa, empiendola di fiato, aria, gas.
Dal lat. conflare. –
Esempio: Cant. Carn. Otton. 77: Ma chi non sa, a chi gonfia, tenella Per forza, ec.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 316: Cuoio, che romper si suole quando avvenga che il mantice con molta veemenzia e troppo spesso venga gonfiato.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 304: E' mi par simile A quel con che costor le palle gonfiano.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 225: Al come s'usa, in gonfiando il pallone Cortigianesco, e ungendo gli stivali, Senza affetto però d'adulazione (qui in locuz. figur.).
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 324: Io ho un pallone, e lo voglio col mio fiato gonfiare;... se detto pallone non sarà circondato da altro che dall'aria, assai facilmente mi riuscirà il gonfiarlo; ma se piglierò poi il medesimo pallone sgonfio, e lo metterò in un vaso grande pieno di acqua, e vorrò poi gonfiarlo, tenendolo in essa sommerso, chiara cosa è che durerò una gran fatica.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 47: Questo è un tal, cognominato il Tura, Ch'in Parïon gonfiava le pillotte.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 263: Egli aspetta a gloria d'Alemagna certe materasse a vento; che si gonfiano come palloni.
Esempio: Not. Malm. 2, 768: Strumento d'ottone.... e serve per metter vento in qualunque luogo con violenza, come si fa a gonfiar palloni o pillotte, e per schizzar liquori, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 209: In verità non saria mal fatto che ne la gonfiassimo (di vento la palla), chè veggo che ella non balza d'in sul pugno più che un popone (qui si parla scherzevolmente della Terra).
Definiz: § I. Per estensione, applicasi a vele, vesti femminili e simili, quando il vento le riempie di sè, e le fa rilevare. E figuratam. riferiscesi alla donna stessa, quando il vento o la salda ne tiene allargate e distese le vesti. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 126: Benedette! qui le donne Non si fan gonfiar le gonne Dalla salda.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 277: Fossi donna, farei come fan tante, Che con due crazie d'amido, a scialare, Con tanta maestria gonfiar si fanno, Che mostrano d'aver quel che non hanno.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Vill. M. 123: Ma la baldanza dell'Arcivescovo gli aveva sì gonfiati di superbia, che non si curavano rompere pace.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 141 t.: La superbia gonfia l'uomo.
Esempio: Varch. Boez. 81: O gloria, gloria, che di noi mortali Alla parte maggior sei nata solo Per l'orecchie gonfiar, nè altro vali.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 18: Non che 'l vedersi agli altri in ciel preporre D'aura d'ambizïon gli gonfi il petto, Ma il suo voler ec.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 78: Vostra Signoria mi gonfia di tanta ambizione con sì segnalato favore,... ch'io non ne capisco in me stesso.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 104: A che servono i diamanti e le perle, se non per adulare la vanità femminile, e per gonfiare l'ambizione de' grandi?
Definiz: § III. Per similit., riferito a bocca, gote, e simili, vale Empire di fiato così che sporgano in fuori. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 4: Quando si gonfia la bocca per sonar la tibia, si trasfigura, sì che appena possono i domestici riconoscerlo.
Definiz: § IV. Pure per similit., riferito a donna, dicesi in modo basso per Ingravidarla. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 291: Pur dicovi Che l'ha sposata, e più l'ha anco.... M. Gonfia!
Definiz: § V. Figuratam., riferito a cosa, usasi familiarmente per Farla apparir maggiore di quel che è, Esagerarla grandemente. E in particolare, riferito a entrate, spese, conti, e simili, usasi per Accrescerne la valuta, l'importare, molto sopra al vero o al giusto.
Definiz: § VI. E riferito a persona, vale Fomentarne la vanità, Accrescerne la superbia con l'adulazione, Adulare, Piaggiare, Lusingare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Vogliono esser gonfiati dalle lodi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 515: Allora i suoi, Chè sempre trova chi gli dà la quadra, Quando un principe vuole esser gonfiato, Gli dettono ad intender che ciò era, Perchè ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 75: Firmio Cato senatore, anima e corpo di Libone, giovane semplice e vano, gonfiandolo dell'aver bisavol Pompeo;... lo indusse a credere a gran promesse di strolaghi, ec.
Definiz: § VII. E altresì figuratam. riferito a persona, vale anche Darle ad intendere cose non vere, Aggirarla con parole, Ingannarla, Abbindolarla. –
Esempio: Morell. Cron. 266: Non ti obbligare mai per niuno fallito,... non ti affidare alle grasse promesse, fa' che non sia teco, non lo smenticare, non ti lasciare gonfiare, ista' sodo.
Esempio: E Morell. Cron. 278: Non ti lasciare gonfiare, se non quando vedessi concorrere ognuno a un caso di grande importanza, e che venisse in salute della tua parte.
Esempio: Varch. Ercol. 98: Gonfiare alcuno, è volergli vendere vesciche, cioè dire alcuna cosa per certa, che certa non sia, acciocchè egli, credendolasi, te ne abbia ad avere alcuno obbligo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 579: Se caccio mano, io ti mostrerrò forse, Trippaccia, otro da vino, ch'io son uomo Da non esser gonfiato.
Esempio: E Cecch. Spirit. 5, 4: I' t'ho già conosciuto: A. Me non gonfierai tu.
Definiz: § VIII. Riferito a strumenti musicali da fiato fatti con otre, sacco, e simili, come la cornamusa e la piva, vale Spingere in essi il fiato in guisa da cavarne il mono; e poeticam. riferiscesi anche ad altri strumenti da fiato, come tromba, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 472: Egli subito gonfiò la cornamusa, e cominciò a sonare.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 133: Che gonfiar trombe, che spronar destrieri, Che rimbombo di gridi, ec.
Esempio: E Chiabr. Rim. 1, 410: Gonfiansi trombe, ed a provarsi in guerra Marte danneggiator terge l'acciaro.
Esempio: Bellin. Bucch. 73: E chi gonfiò la piva romanesca, E chi sonò la tromba alla cruschesca, Non si direbbe mai nè quel ch'egli è, Nè quel ch'ei fu, nè quel ch'egli sarà, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 62: E intanto La Fama gonfia infaticabil tromba, Onde scoppia quel suon, che ec.
Definiz: § IX. Trovasi riferito a voce, per Alzarla, Mandarla fuori in tuono alto. –
Esempio: Salvin. Iliad. 211: Ei gridò, con gonfiar la voce, a i Danai.
Definiz: § X. Gonfiare, è anche Term. dei Macellari, e vale Spingere il fiato sotto la pelle delle bestie ammazzate, e percuoterle con bacchette, per poterle più facilmente scorticare; ed usasi anche assolutam. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 435: Pur quei Simon di Martino e compagni Beccai, e' son valenti, che un gonfiava, E l'altro scorticava.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 50: Si vietò ancora che i macellari non gonfiassero le bestie morte, acciocchè per cattiva disgrazia infetti, non le infettassero.
Definiz: § XI. Onde figuratam. Gonfiare alcuno, o Gonfiargli il viso, e simili, vale Percuoterlo malamente, e in guisa che le percosse lo facciano enfiare. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 11, 28: Giunto in suo aiuto Avino, per le braccia Piglia Pino, e lo svelle da colei, E per gonfiarlo bene, egli si sbraccia, Glie ne dà cento, e dice che son sei.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 197: E gonfiandogli il muso ben bene, colle medesime sue parole lo riconvenne, cioè, tremila dramme tu hai sul banco.
Definiz: § XII. Detto di cibi, e riferito allo stomaco, agl'intestini o al ventre, vale Dilatare per ventosità da essi generata. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 444: Usate le fave ne i cibi, sono utili a i vomiti: gonfiano manco il corpo, quando si gitta via la prima loro decozione.
Definiz: § XIII. Pure per Dilatare, Ingrossare, riferita al corpo così dell'uomo, come dei bruti, o a parte di esso. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 48: Inalza d'oro squallido squamose Le creste e 'l capo, e gonfia il collo d'ira.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 29: Ogni cavallo in guerra anco s'appresta; Gli odj e 'l furor del suo signor seconda; Raspa, batte, nitrisce e si raggira, Gonfia le nari, e fumo e foco spira.
Definiz: § XIV. Detto di malore, percossa, caduta, e simili, e riferito al corpo animale, vale Farne ingrossare, rilevare, i tessuti, per concorso di umori, versamento di sieri, ec.; Enfiare. –
Esempio: Bern. Orl. 26, 13: Non venne già Uberto dal Lione, Perchè la piaga il viso gli ha gonfiato.
Definiz: § XV. Per Far rilevare premendo per di sotto, parlandosi di lastra o piastra di metallo, la quale si lavori col cesello. –
Esempio: Cellin. Pros. 81: Avendo tirata la mia piastra d'oro, cominciai a gonfiarla in mezzo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 25, 1: Ancudine con alcune corna lunghe, delle quali si servono coloro che fanno figure, o altro lavoro di cesello, per gonfiare il metallo, e fare apparire nella piastra.... il primo rilievo del lavoro.
Definiz: § XVI. Detto di piante, e riferito a messe, germogli, vale Ingrossare, Cominciarne il germogliamento. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 86: Certe piante hanno i proprj segnali di quando vogliono esser piantate, come i fichi quando in cima gonfiano una messa.
Definiz: § XVII. Neutr. pass. gonfiarsi Stendersi per ogni parte, Dilatarsi; detto di qualsivoglia cosa si riempia di vento, fiato, gas.
Definiz: § XVIII. E figuratam., Inorgorglirsi, Insuperbirsi. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 281: A' quali [pensati e molto maturati ragionamenti] egli si lasciava condurre quasi sproveduto, gonfiandosi de l'applauso de' cortegiani e de l'aura popolare.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 185: Gonfiandosi molto di sua prodezza.
Esempio: E Vit. Pitt. 4: Gonfiandosi Zeusi per lo giudicio degli uccelli, fece instanza a Parrasio, che, rimossa la tela, mostrasse la sua pittura.
Esempio: Buonav. Vit. Filic. 30: Umile in tanta gloria, niente gonfiandosi dell'aura di tante giuste acclamazioni, era usato di dire, ec.
Definiz: § XIX. Vale altresì Accrescersi di volume, Dilatarsi, anche per similit. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 46: Poi a poco a poco [la luna] ingrossandosi nel mezzo, riducesi alla forma di mezzo cerchio, quindi gonfiandosi successivamente arriva a un cerchio perfetto.
Definiz: § XX. Detto di fiume, mare, e simili, vale Accrescersi di acque, Alzarsi di livello, Agitarsi fortemente, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 69: Del gran rumor fu visto il mar gonfiarsi, Del gran rumor che s'udì sino in Francia.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 2, 52: Or per lei vedrassi Il Panaro gonfiarsi, e in atto strano Portar soccorso al Po di sangue umano.
Definiz: § XXI. Neutr. Rilevare ingrossando, Stendersi d'ogni parte, Dilatarsi, per fiato, vento, gas, o per qualsivoglia altra cagione. –
Esempio: Cellin. Vit. 266: Viddi in mezzo a detto sole cominciare a gonfiare e crescere questa forma di questo gonfio.
Definiz: § XXII. E per estensione dicesi di panni, vesti, vele, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 346: Sieno figurati [i venti].... con i visi gonfi, con panni tenuti dall'una e dall'altra mano che gonfino medesimamente a uso di vele piene.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 200: La chioma in grossi riccioli comparte, La gonna increspa, e fa gonfiar le maniche.
Definiz: § XXIII. Figuratam., dicesi di donna, e vale Avere in dosso vesti che gonfiano.
Definiz: § XXIV. Gonfiare, figuratam., dicesi per Tenere contegno borioso, Mostrare coll'atteggiamento gran boria, e specialmente pel conseguimento di cosa ambita. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 22: Abbiansi gli altri le pompe, il governo, le maggiorie, e gonfino quanto la fortuna il permette loro, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 241: Ma cert'altri che stanno, passeggiando grave e gonfiando, in su le continenze,... non si dieno ad intendere.... farmi credere ec.
Definiz: § XXV. Gonfiare, e in modo iperbolico Gonfiare come un pallone, vale Essere o Divenire vanaglorioso, Essere pieno di boria, Avere o Mettere superbia. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 128: Che dobiamo fare noi, e' quali gonfiamo per una poca nostra dottrina, che ci pare avere?
Esempio: Ar. Sat. 1, 190: Gonfia Rinieri, ed ha il suo grado a sdegno.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 272: Se la Diambra.... fusse presente a questi vostri ragionamenti, oh io vi so ben dire ch'ella gonfierebbe.
Esempio: Capor. Rim. 318: Poi nel rovescio v'è l'adulazione, Che fa col vento delle sberrettate Gli ambiziosi gonfiar come un pallone.
Esempio: Giust. Vers. 25: Amici, a crapula Non ci ha chiamati Uno dei soliti Ricchi annoiati, Che per grandigia Sprecando inviti, Gonfia agli applausi De' parasiti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 278: Son uno che mi scrocchi la pensione? Un furbo, un intrigante che trionfi? Dunque di che volete voi che gonfi?
Definiz: § XXVI. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Ora si va con motti e con iscede A predicare; e, pur che ben si rida, Gonfia il cappuccio, e più non si richiede.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 776: E par che ben si rida; cioè dal populo, che sta ad udire, per li motti e scedarie che dice lo predicatore, Gonfia 'l cappuccio; cioè gonfia lo capo del predicatore per vana gloria che vede piacere per lo suo dire, e più non si richiede; cioè non cerca più là, se non di piacere al populo.
Definiz: § XXVII. Gonfiare, figuratam. e in modo familiare, si disse per Adirarsi, Stizzirsi dentro di sé contro alcuno. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 541: Gonfia, Bruco, chè quella è tua.
Definiz: § XXVIII. E Gonfiare ad alcuno lo stomaco o la gola, vale figuratam. Essere grandemente adirato, Arrabbiarsi, Inquietarsi. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 183: Ho avuto il vino, e iersera a colazione appunto, che leggevo la vostra lettera, e che mi era ben gonfiata la gola per i vostri disordini, me ne fu dato.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 274: Questo suo modo Disonesto, mi fa gonfiar lo stomaco.
Definiz: § XXIX. Gonfiare, vale Ingrossare, Rilevare, che i tessuti del corpo animale fanno, sia totalmente, sia in alcuna parte, per causa morbosa, Enfiare. –
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 185: Che le fave sieno ventose, e che per conseguenza facciano gonfiare, lo scrivono molti autori.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 173: Era al tal cavalier venuto un fignolo?... Al tal conte gonfiato il dito mignolo?
Definiz: § XXX. Detto di piastra metallica, vale Rilevare. –
Esempio: Cellin. Pros. 79: Non si volendo servire del detto campo, quello si fa gonfiare e storcesi in quei luoghi dove il bisogno ti mostra.
Esempio: E Cellin. Pros. 81: Di modo che io facevo gonfiare molto grandemente quell'oro, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 82: Facendo gonfiare a poco a poco quella mia piastra d'oro con i miei ceselletti, dandogli quando da ritto e quando da rovescio, di modo che io distribuissi quelle più grossezze dell'oro, dove era la maggior necessità di saltar fuora, ec.
Definiz: § XXXI. Detto di terreno, vale Sollevarsi alquanto per effetto del disgregamento delle molecole cagionato dal ghiaccio e dalla neve. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 20: Quando le grotte rovinano, e che la terra gonfia dal diaccio stato asciutto e dalle nevi, è manifesto segno di buona futura ricolta.
Definiz: § XXXII. Detto delle gemme delle piante, dei semi, e simili, vale Ingrossarsi, Dilatarsi, Cominciare a mettere. –
Esempio: Pallad. Agric. 102: Fassi [l'innesto] quando la luna cresce, quando la gemma degli arbori comincia a gonfiare.
Esempio: Soder. Coltiv. 28: Il tempo vero dello spiccargli (i magliuoli) dalle viti è quando cominciano i sarmenti ad aver piagati un po' gli occhi e che si scorgono di cominciare a gonfiare.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 277: Altri lo mettono (il riso) in un sacco, e affondato il sacco nell'acqua, ve lo lasciano star tanto cominci non solo a gonfiare, ma mettere, e così poi seminato, nasce più presto.
Definiz: § XXXIII. Per similit. dicesi di alcuni animali e specialmente dei gatti e dei polli, allorchè per ira, paura, o per qualsivoglia altra cagione, rizzando il pelo o le penne, paiono più grossi. –
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 72: La quale (gatta) a poco a poco, di più in più gonfiando, pareva crescesse.
Esempio: Bellin. Cap. Matr. 296: Parrete un pollo d'India quando e' gonfia.
Definiz: § XXXIV. Figuratam., detto di partite di dare ed avere, di entrata ed uscita, vale Crescere l'importare di esse oltre il vero ed il giusto. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 22: Potrebbe prezzarsi [il vino di vigna] almeno a scudi 4 la soma; ma perchè non mi si dica che io voglio far gonfiar l'entrata, si prezzi a lire 24.
Definiz: § XXXV. Gonfiare, vale anche Uscire, sporgendo, dalla propria dirittura, Esser più grosso che in altra parte, Far corpo; e dicesi più che altro di muri, intonachi, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 196: Il diametro del ventre si nota dal mezo ingiù della colonna; chiamasi ventre, perchè e' pare che in quel luogo la colonna gonfi alquanto.
Definiz: § XXXVI. E per Crescere di volume, Dilatarsi. –
Esempio: Dant. Inf. 21: I' vedea lei (la pegola bollente).... E gonfiar tutta, e riseder compressa.
Esempio: Vill. M. 354: O pieni i loro vaselli d'acqua la fanno bollire, e bollita, vi mettono su di questa polvere;... la polvere ricresce e gonfia; e d'una menata o di due, si fa pieno il vaso a modo di farinata.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 311: La forza del fuoco tirerebbe l'umor de la terra, così al focolar di ciascuna fornace, come al catino, ed inumiditi che fossero, gonfierebbono, e gonfiati si fenderiano.
Esempio: Dav. Eron. 26: Il crescer de' corpi senza nuova sustanza venir di fuori, è un distendersi, diradarsi e gonfiare; e questo è crescer il vano.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 9: Non può far di meno, quando la pasta del cristallo è rinvenuta per infocamento, di non ischiacciarsi in alcuni luoghi e ristrignersi, ed in altri di rilassarsi e gonfiare.
Definiz: § XXXVII. Per similit. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 27, 1, 82: Questi, al pur solamente sentirsi ricordare l'eternità, senton commuoversi dentro al cuore, e gonfiare, e bollire i malvagi umori di che l'han pieno.
Definiz: § XXXVIII. Detto di fiume, vale Ingrossare, Alzarsi, per accrescimento di acque, o per ostacolo che ne impedisca il corso; e detto del mare e dei flutti, pure per Alzarsi, Agitarsi, a cagione del vento. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 336: Rapidi uscendo imperversaro i venti; S'abbuiò l'aria, abbaruffossi il mare, E gonfiaro altamente, e mugghiar l'onde.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 129: Come il mare Cui cominci lieve aura a far gonfiare. Ma poi se 'l vento cresce, e 'l mar tormenta Tanto che tutto il rompa, apra e confonda, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 508: Il re, persuaso dalle ragioni di alcuni de' suoi ingegneri, pensò di chiudere dalla parte di sotto il corso al fiume, che cagiona la palude, e farlo gonfiare ed ingorgare di maniera che la città si empisse d'acqua in altezza tale, che ec.
Esempio: Borell. Scritt. Mot. Acq. 61: Vediamo che prima d'imboccar per l'arco si solleva, e gonfia notabilmente la superficie dell'acqua.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 319: Chiara è la replica; accader ciò, quando essi (i fiumi) crescono per le piene degl'influenti, non quando gonfiano per lo rigurgito del recipiente.
Esempio: Pindem. Poes. 146: Bronzo saran l'effigïate porte, Su cui gonfierà un mar.
Definiz: § XXXIX. Detto di uve pigiate o di vinacce, vale Alzarsi, Crescere di livello, per effetto della fermentazione tumultuosa, Levare in capo. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 96: Varie sono le regole che insegnano i più bravi georgici per eseguire a tempo la svinatura. Io ne proporrò una sola, perchè la più facile, e sensibilissima anche agli occhi i meno veggenti ed osservatori; ed è di badare quando le vinacce cessano di gonfiare e d'alzarsi, ed incominciano appoco appoco ad abbassarsi.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. Not. 2, 96: È da avvertirsi che nelle annate di una piena e perfetta maturità dell'uve non può starsi a questa regola, perchè in simili circostanze l'uve poco gonfiano e si alzano, perchè come si è detto di sopra, ec.
Definiz: § XL. Detto in particolare di acque che si conducano a un dato luogo, si usò per Scorrere, Condursi, forzatamente in un canale chiuso, in virtù della pressione cagionata dal rigonfiamento di esse nel punto di presa. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 376: Duoi sono i modi del condurre le acque; o elle si conducono per un solco e per un canale, o veramente elle si fanno gonfiare per cannelle e doccioni.... L'acqua che si conduce per canale bisogna che continovatamente vadia allo ingiù col suo pendio, ma quella che si fa gonfiare, in qualche parte del viaggio si può fare salire qualche poco.
Esempio: Soder. Agric. 93: Non resistono [i cannoni di terra cotta] nè reggono a sostenere l'impeto dell'acqua (da loro condotta) quando gonfia all'insù, se non sieno cinti con buonissimo muro e forte e con gagliardo getto rivestiti attorno.
Definiz: § XLI. Far gonfiare il ventre o il corpo a una donna, dicesi, in modo basso, per Ingravidarla. –
Esempio: Bocc. Laber. 47: Altri [uomini] vengono, che fanno il ventre gonfiare.
Definiz: § XLII. Gonfiare il viso o le gote, è maniera che figuratam. vale Mostrar boria, Prendere aria di ambizioso, vanaglorioso. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 11: E quanti ne sono, che, essendo lodati come questo re, non avessino gonfiato le gote di superbia?
Esempio: Varch. Sen. Benef. 29: Niuna cosa si deve più fuggire nel dare i benefizj, che la superbia; che bisogna gonfiare il viso? a che effetto usare parole grandi ed alte?
Definiz: § XLIII. Gonfiare il bue, si disse in modo scherzevole per Bastonare violentemente; ed è maniera presa dal percuotere che i macellari fanno le bestie ammazzate e gonfiate, per meglio scorticarle.
Definiz: § XLIV. Gonfiar l'otre. –
V. Otre.
Definiz: § XLV. Gonfiare il pallone. –
V. Pallone.
Definiz: § XLVI. Gonfiare la pancia, è maniera figurata e scherzevole per Mangiare. –
Esempio: Not. Malm. 2, 768: In effetto vuol poi dire che quegli arnesi eran causa.... che egli gonfiava la pancia, buscando, per mezzo de' medesimi arnesi, da comprar roba per empierla.
Definiz: § XLVII. Sta zitto e gonfia; maniera scherzevole, usata quando alcuno non fa risentimento di cosa che l'offenda o gli dispiaccia, ma dentro ne concepisce sdegno, e si prepara a manifestarlo come che sia.
Definiz: § XLVIII. E Sta zitta e gonfia, dicesi scherzevolmente di donna incinta.

95) Dizion. 5° Ed. .
GONFIATAMENTE.
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pag.415

GONFIATAMENTE.
Definiz: Avverb. Con gonfiezza, Con ampollosità. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 35: Udendo un altro dicitore parlar troppo gonfiatamente: La stagione gettaneve uccise l'erbe sopra il terreno, disse ec.
Definiz: § Per Con esagerazione, Esageratamente. –
Esempio: Bemb. Stor. 2, 192: E per la malagevolezza di ricuperar Verona, e per la fama delle cose francesi, che il rumore largamente e gonfiatamente recava, ec.

96) Dizion. 5° Ed. .
GONFIATISSIMO.
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GONFIATISSIMO.
Definiz: Superlat. di Gonfiato. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 31: Quando vedrò.... che il Tolomei sia saltato fuori, il quale sta ora gonfiatissimo per farlo, m'arrischierò ancor io.

97) Dizion. 5° Ed. .
GONFIATO e talora per sincope GONFIO.
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GONFIATO e talora per sincope GONFIO.
Definiz: Partic. pass. di Gonfiare. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Quali dal vento le gonfiate vele Caggiono avvolte, poichè l'alber fiacca.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 89: Acciocchè 'l seme ingrossato e gonfiato del mese prossimo di febbraio, incontanente che sentirà primamente il caldo del sole e della primavera, la corteccia s'apra e la novella pianta metta, ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 244: Il duca Alessandro tornato a Firenze, e gonfiato per li gran favori fattigli in Bologna dall'imperatore,... prese più animo nel maneggio delle faccende publiche.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 311: Gonfierebbono, e, gonfiati, si fenderiano.
Esempio: Bonc. Disc. pol. 31: Gonfiato da' prosperi successi.
Esempio: Salvin. Casaub. 35: Bacche tre,... la terza flautina: di questa solo il capo appare, con due flauti da lei gonfiati colla bocca.
Esempio: Targ. Disam. 2: Esso Arno entrato nella pianura di Firenze, carico d'acque ricevute dai suoi influenti, gonfiati per le dirotte piogge, scende furibondo dalla steccaia di san Niccolò.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Disteso d'ogni parte, Dilatato, detto di cosa che sia piena di aria, gas, o simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 58: Ti mandai due palle gonfiate, e un paio di coltellini, e una dozzina di penne.
Definiz: § II. Per estensione detto di vele, panni, e simili, vale allevato, Che fa seno, pel vento od aria che li investe. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 109: Così di su dalla gonfiata vela Vid'io le 'nsegne di quell'altra vita.
Esempio: Capor. Rim. 194: Dunque, i gonfiati lini al vento sparti, La bella donna navigò la costa Di Grecia, e fece scala in quelle parti, Aspettando ansïosa la risposta.
Esempio: Pindem. Poes. 323: E crespa cade la gonfiata vela.
Definiz: § III. Figuratam., vale Pieno di superbia, di alterigia, Orgoglioso, Borioso, e dicesi tanto di persona, quanto di cuore, mente, animo, e simili. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 232: Questo peccatore, del quale è detto di sopra, fu persona colla mente gonfiata e sdegnosa, che a sè attribuiva ogni cosa, e tutti gli altri vilipendeva.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 22: E non mostrando nei gesti o nelle parole segno alcuno di troppa letizia, o di animo gonfiato, rispose ec.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 23: Nè capendo nel cor gonfiato e pregno, Per gli occhi n'esce [lo sdegno] e per la lingua audace.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Pieno d'ira, di rabbia, Stizzito, ed altresì Pieno di cruccio. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 60: Currado, a cui non era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato, si levò.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 224: E 'l prete se n'andò al suo viaggio tutto gonfiato.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 275: Disse Dante: Tu canti il libro, e non lo di' com'io lo feci; io non ho altr'arte, e tu me la guasti. Il fabbro gonfiato, non sapendo rispondere, raccoglie le cose e torna al suo lavorío.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 153: La donna gonfiata, per non ricorrere il passato dì, si stette cheta per lo migliore.
Definiz: § V. E pur figuratam., detto di parole, locuzioni, stile e simili, vale Ampolloso, Turgido, Gonfio. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 552: Alla forma umile [del parlare oratorio] è vicina la secca e vile, alla mediocre la debile e languida, alla sublime la gonfiata.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 306: Molti aggiunti gonfiati e vani, o vogliam dire oziosi.
Definiz: § VI. E per Che risalta in fuori, Rilevato, detto di certi lavori d'arte. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 244: Gli Ionici per il contrario non vi messon fregio, come nell'altre loro architravate, ma in cambio di fregio vi messono un festone di verdi frondi gonfiato.
Esempio: Cellin. Pros. 79: La tua figura viene alquanto gonfiata in sul tuo campo; perchè avendola a lasciare in sul campo dell'oro, non bisogna mai che la venga gonfiata, ma si debbe aver cura che il suo bel campo, ec.
Definiz: § VII. E per Che sporge fuori della dirittura, Che ha fatto pancia. –
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 63: Scorgendosi allora in quella parte di muraglia.... gonfiato forte l'intonaco, era facil cosa che, non vi si porgendo rimedio, fosse il tutto caduto a terra.
Definiz: § VIII. Per Ingrossato, Cresciuto di volume; detto per similit. anche della faccia e delle labbra di chi sia agitato da furore, ira, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 25: Con fronte crespa, e con gonfiate labbia Sta l'infelice, e sol la terra guata.
Definiz: § IX. Figuratam. e familiarmente, riferiscesi a spazio, e più che altro a miglia o chilometri, per significare, Maggiore, Più lungo, di quel che si dice, Vantaggiato. – Così ad esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Dal tale al tal luogo vi sono due miglia gonfiate. – Quanto c'è di qui al tal luogo, un miglio? – Gonfiato.
Definiz: § X. Gonfiato, vale anche Ingrossato per causa morbosa, Enfiato. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 172: Dove ancora il corpo di Pasquino giaceva gonfiato come una botte.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 365: Delle ginocchia il nodo in fuor si stende, E per le secche coscie par gonfiato.
Definiz: § XI. Per semplicemente Ampio e rilevato, Grosso. –
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 711: Largo e piano Sia (del cavallo) l'occhio, e lieto, e non intorno cavo; Grandi e gonfiate le fumose nari.
Definiz: § XII. Detto di fiume, vale Alzato di livello, Cresciuto, per qualsivoglia cagione, Che mena gran quantità d'acqua per piogge, o per nevi disciolte; e dicesi anche di mare, flutto, onda, per Mosso, Sconvolto, dal vento. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 3: Per soperchio del gonfiato mare.... sì si rompe e fiacca.
Esempio: Ugurg. Eneid. 144: Nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive schiumose, el quale è percosso, somerso e sospinto dalle gonfiate onde, quando i venti fortunosi ascondono le stelle.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 71: Quantunque oscurissima notte fosse, ed il mare grossissimo e gonfiato,... s'incominciarono ad appiccare a quelle cose che per ventura loro si paravan davanti.
Esempio: E Bocc. Amet. 90 t.: Ma Sarno.... gonfiato, e d'acque abbondevole, allagò questo piano.
Esempio: Bern. Orl. 64, 1: Nè so quale Grado di morte temesse quel stolto, Che vide il mar gonfiato, e vi fu colto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 140: Il Crimeso era gonfiato per cagione di quelli che passavano, e, grandemente per la pioggia alzato, traboccò.

98) Dizion. 5° Ed. .
GONFIATO.
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GONFIATO.
Definiz: Sost. masc. Gonfiezza, Gonfiamento; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Bocc. Laber. 86: In questo gonfiato, che tu sopra la cintura vedi, abbi per certo ch'egli non v'è stoppa, nè altro ripieno, che ec.

99) Dizion. 5° Ed. .
GONFIATOIO.
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GONFIATOIO.
Definiz: Sost. masc. Strumento usato per gonfiare le palle e i palloni da giocare. –
Esempio: Cant. Carn. Otton. 77: La palla esser vuol tonda e piccoletta, Salda e buona animella, Dove col gonfiatoio si mette e getta Il vin, per confortar di drento quella: Ma chi non sa, a chi gonfia, tenella Per forza, o torto il gonfiatoio v'è messo, Rompela o guasta spesso; ec.