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Diz Giu. totali
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240) Dizion. 5° Ed. .
MULSA.
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pag.648



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 162: Tra le bevande fatte d'acqua era usitatissima la mulsa, o idromele, che nell'una e nell'altra maniera s'appella, tanto nell'idioma toscano quanto nel latino, la bevanda composta d'acqua e di mèle.
241) Dizion. 5° Ed. .
AGGRANARE.
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pag.300



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 76: In que' tempi non era ritrovato ancora il modo di trarlo [lo zucchero] dalle canne a forza di fuoco e di bollitura, e poscia sfumata tutta l'umidità, assodarlo e aggranarlo.
242) Dizion. 5° Ed. .
GARO.
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pag.65



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 32: Faceva altresì morire le triglie nel garo, il quale era una sorta di salsa che in Ispagna manipolavasi, e valeva a' tempi di Plinio oltre a una piastra la libbra.


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Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 3, 64: Quelle parole essem si scombri, secondo il mio intendimento, dinotano il garo più prezioso della muria.
243) Dizion. 5° Ed. .
CIONCANTE.
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pag.52



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 131: Ovidio ne' Fasti, ove descrive lieta e sollazzevole la plebe romana in campagna non lungi dalle rive del Tevere, sdraiata sull'erba, cioncante, e imbriacantesi per solennizzare la festa d'Anna Perenna.
244) Dizion. 5° Ed. .
INCORONATO.
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pag.510



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 138: È dunque vero che gli ubbriachi il più di rose e di fiori erano incoronati, ma non è altresì vero, per lo contrario, che quelli che si coronavano fossero ubriachi.


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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 141: Quella parola sertis.... dimostra che di somiglianti corone dovea essere incoronato ancora il bicchiere.
245) Dizion. 5° Ed. .
ESPUNZIONE.
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pag.337



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Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 236: Mi meraviglio però che di tali espunzioni non ne abbia osservate niuna ne' manoscritti il Crescimbeni, nel modo ch'egli ingenuamente confessa.
246) Dizion. 5° Ed. .
ORAMAI, ORMAI e, oggi più propriamente in poesia, OMAI
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pag.598



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Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 178: Omai è più dolce, e come tale più frequentato dagli antichi che Ormai. Oramai poi si osserva solamente essere del volgo.


2) id: 33496128981349fda6e3461817c682b1)
Esempio: Rucell. G. Rosm. 3: Tempo è ormai, poi che 'l profondo sonno.... Di quïete e silenzio il mondo ingombra, ec.
247) Dizion. 5° Ed. .
MASCHIO e, con forma popolare, MASTIO
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pag.989



1) id: 0d700e70f30549a795d5992ed2ea1a17)
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 89: Correva similmente l'opinione, che in Aristotile pure in Teofrasto ed in Plinio si legge, non esser l'anguilla nè maschio nè femmina.


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Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 354: Il gelso è una pianta monoica,... sulla quale i fiori maschi e fiori femmine si formano separati sul medesimo individuo.


3) id: e07d0010fa234389a5c9942b4872d361)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. C. 32: Sia spirato il termine e finita la giornata, allo sparo che sarà fatto d'un mastio subito sentite le 24 dell'orivuol maggiore.
248) Dizion. 5° Ed. .
MANIPOLARE, e talora anche MANIPULARE
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pag.832



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 73: In molti e diversi ufficj dividevano il ministero del credenziere: altri accomodando le frutte, i quali nominavansi pomarii; altri manipolando le torte e le sfogliate, i quali si dicevano placentarii; ec.
249) Dizion. 5° Ed. .
AMMORTIMENTO
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pag.459



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 240: È necessario, che il digiunante perda affatto l'appetito, o per istupore del ventricolo, o per mancamento o ammortimento dell'umor acido, che più non lo solletichi, e non lo stimoli a mangiare.
250) Dizion. 5° Ed. .
DIGIUNANTE.
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pag.312



1) id: 8fad895dd9954ad2a8a028a1530d8f5a)
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 240: È necessario che il digiunante perda affatto l'appetito, o per istupore del ventricolo, o per mancamento o ammortimento dell'umor acido che più non lo solletichi, e non lo stimoli a mangiare.
251) Dizion. 5° Ed. .
CENACOLO
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pag.744



1) id: 7dcd8ddc413044babf75dab72df68775)
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 20: Lucullo, siccome uomo non meno splendido e magnifico, che prode scienziato, aveva molti e diversi cenacoli.... Quando si teneva tavola nel cenacolo nominato Apollo, la cena costar dovea cinque mila scudi.


2) id: ad46a6c3464b458e8d1fd2260f3f4adf)
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 3, 95: Cleopatra, convitando Antonio con molt'altri della sua corte, gli ricevette in un cenacolo superbamente parato, ove erano dodici tavole, e trentasei letti riccamente addobbati.
252) Dizion. 5° Ed. .
OHIMÈ e OIMÈ.
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pag.438



1) id: 9c4f322e3b814e4aa45249c74b6c49be)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 253: Ohimè son cieco! È ver che non son solo.
253) Dizion. 5° Ed. .
BENE.
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pag.135



1) id: 35a409f764e74c2ab0f9c81cc6836c8d)
Esempio: Dant. Parad. 5: Sì vid'io ben più di mille splendori Trarsi ver noi.
254) Dizion. 5° Ed. .
LUNARISTA, che anche trovasi LUNARIISTA.
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pag.514



1) id: e49b6a507efc4069a143547b42410ba6)
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 4: E' dice pur 'l ver questo poeta Lunariista.
255) Dizion. 5° Ed. .
FECONDAZIONE.
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pag.715



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Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 12: Fecondazione dell'uovo nell'ovario, fatta dall'animale virile.
256) Dizion. 5° Ed. .
DISUNIRE.
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pag.720



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Esempio: Varch. Lez. 422: Si dissolverebbe e disunirebbe.... tutta questa macchina mondana.
257) Dizion. 5° Ed. .
COMPITISSIMO e COMPIUTISSIMO.
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pag.263



1) id: 7d3f0af8aa12433280dc5e50062c9356)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 122: Pontano, uomo in tutte le cose compiutissimo.


2) id: 7d66ea2715464425974b93038e929e81)
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 19: Non potè non sorgere.... principessa, qual ella fu, per ogni parte compitissima.
258) Dizion. 5° Ed. .
CREDIBILITÀ.
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pag.967



1) id: bad3310987574e818036e63719a8a0fa)
Esempio: Talent. Lez. II, 4, 33: Porta seco più verisimiglianza e credibilità.
259) Dizion. 5° Ed. .
BALESTRUCCIO
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pag.32



1) id: c4ef4a2fba5b4ffa94b80c7fe6637b52)
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 17: Passere e balestrucci, rondoni, pispole, fringuelli.