Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
Diz Giu. totali
7011 0 7011 forme
4102 0 4102 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
200) Dizion. 5° Ed. .
BALSAMITE e BALSAMITA
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pag.40



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Esempio: Benciv. Aldobr. P. 210: Togli.... seme di schiarea, balsamite, isquinanti ec.
201) Dizion. 5° Ed. .
CAPPELLA
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pag.538



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Esempio: Ross. P. Sveton. 41: Cappella maggiore del tempio di Giove Capitolino.
202) Dizion. 5° Ed. .
LICENZIOSAMENTE
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pag.348



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Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 177: Licenziosamente mandarono a saccomanno ogni cosa.
203) Dizion. 5° Ed. .
LENTIGGINOSO, e talvolta anche LENTIGINOSO
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pag.235



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Esempio: Boss. P. Sveton. 3, 84: Aveva le carni brutte e lentiginose.
204) Dizion. 5° Ed. .
ILLEGIADRIRE e, con forma oggi non comune, anche INLEGGIADRIRE.
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pag.46



1) id: b714b4549d5343bba5afc2b4dbde43c0)
Esempio: Segn. P. Demetr. 63: Ella (l'anadiplosi) inleggiadrisce alcuna volta per l'epanafora.
205) Dizion. 5° Ed. .
LEGGITORE
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pag.211



1) id: c3625364f5584a60b61361ddf6822af3)
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Qual fu maggior paura, sentenzi il leggitore.
206) Dizion. 5° Ed. .
INFAME.
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pag.658



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Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 75: Scritture infami contro di lui pubblicate.
207) Dizion. 5° Ed. .
DIVORATRICE.
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pag.784



1) id: a792f35922244f18827cc4352742d4c9)
Esempio: Bellin. Lett. P. 312: Divoratrice (la putredine) d'ogni cosa che dura.
208) Dizion. 5° Ed. .
DILOGÌA e DILOGHIA.
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pag.341



1) id: 4f031ded7d7f4603abee150325739c9a)
Esempio: Segn. P. Demetr. 47: Perciocchè nelle diloghie nasce bene spesso magnificenza.


2) id: e307318839dd4c9692b79114697a7cc6)
Esempio: E Segn. P. Demetr. 87: Alcuni incolpano Ctesia, come cicalone, per amor della diloghia.


3) id: 91573b76e27b499e953d21ecd615e7a9)
Esempio: E Segn. P. Demetr. 246: I carri erano trasportati, altri fra gli amici, altri fra gl'inimici stessi. Dilogia, ridicimento.
209) Dizion. 5° Ed. .
INDIVIA.
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pag.589



1) id: 7c20ba28660c4a0996e626201b9522a2)
Esempio: Benciv. Aldobr. P.: Sugo d'indivia, cavolo, e acqua rosata mischiata insieme.
210) Dizion. 5° Ed. .
DIUTURNO.
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pag.738



1) id: 88d5a105edd14085b388bfc2da2cb27b)
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 153: Vale contro le fedite putride e diuturne.
211) Dizion. 5° Ed. .
GENERAZIONE.
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pag.112



1) id: 56d8f81412b04ec080e8ed2ba6ac2487)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 4: Gli Ungheresi, generazione allora crudelissima.
212) Dizion. 5° Ed. .
GONFIARE.
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pag.414



1) id: 6bd4a291da594584b5cdd9f2628bf8aa)
Esempio: Bard. P. Avinav. 11, 28: Giunto in suo aiuto Avino, per le braccia Piglia Pino, e lo svelle da colei, E per gonfiarlo bene, egli si sbraccia, Glie ne dà cento, e dice che son sei.
213) Dizion. 5° Ed. .
ENTE.
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pag.144



1) id: a9a39f895e31449bb07826accd2101f8)
Esempio: Pap. L. Coment. P. P. 1, 217: Essendo la religione un legame, una relazione dell'uomo privato coll'Ente infinito, non poteva essere una relazione sociale.
214) Dizion. 5° Ed. .
MOLLE
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pag.438



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Esempio: Bard. P. Avinav. 10, 27: Altro uom, che non desia mai cosa lieta, Aspetta le petecchie e la moria; Uno il molle, la nebbia o 'l tramontano, Che ci rincari l'olio, e 'l vino, e 'l grano.
215) Dizion. 5° Ed. .
GAMBA.
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pag.43



1) id: e00e3872e7ae4f67926e656c191d43bf)
Esempio: Grand. Mov. Acq. 57: Si giri la squadra sino a tanto che la gamba O P sia per diritto al filo P M, ed allora il perpendicolo N Q seghi la stessa gamba O P in R.


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3) id: c86b1945c98d480aa2f3f0b54b5130d7)
Definiz: § IV. Pure per similit. e familiarmente dicesi a Ciascuna di quelle aste discendenti, che compongono certe lettere dell'alfabeto nella scrittura corsiva, come il p, il q, l'm e l'n. E medesimamente, nel linguaggio musicale, Ciascuna di quelle linee verticali che muovono dalla testa delle note, e si prolungano verso il basso se la nota è alta, o verso l'alto se la nota e bassa.
216) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPIO, e, con forma oggi propria soltanto della poesia, anche ESEMPLO.
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pag.274



1) id: 452fe1378707403e8fc3fea460e8c5cf)
Esempio: Maff. Veron. illustr. 3, 13: Per cagion d'esempio, il P. Arcangelo Giani negli Annali de' Serviti, all'anno 1421, fa menzione del P. Marco da Verona.
217) Dizion. 5° Ed. .
DISTORTISSIMO.
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pag.701



1) id: 3e9b9baa7edb42dfaa33b8a5dbddaca6)
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 118: Co' piedi, per cagione delle gotte, distortissimi.
218) Dizion. 5° Ed. .
AIONE e AIONI
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pag.331



1) id: 90d006e1691249e4b4738958b71ff354)
Esempio: Magal. Lett. P. 304: Il mio mestiero è quello d’andare aioni perpetuamente.
219) Dizion. 5° Ed. .
FUNESTO
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pag.609



1) id: 5a7355ebdf4748abbd49231d26c8e614)
Esempio: Alf. Trag. 3, 93: Ella spira.... P. Vieni; lasciam questa funesta stanza.


2) id: 6587b317a11e4039bdc3c9700e160e44)
Esempio: Bellin. Lett. P. 315: Senza nessun colore e del tutto perfetto è quel lume che in pulita candela di bianca cera s'accende, essendo per lo contrario quello veramente funesto, che con cera gialla e non purgata si mantiene (qui per similit.).