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5° Edizione
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200) Dizion. 5° Ed. .
BIRCIO.
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pag.190



1) id: fefac8d1aca94451a285c91367de6a8d)
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 137: Trovasi mozzo l'uno e l'altro orecchio, E gli occhi ha birci, ed è mezzo leardo.
201) Dizion. 5° Ed. .
INCALAPPIARE.
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pag.375



1) id: 602f3983d80e455c8b2f80ac233b7a70)
Esempio: Strasc. Rim. burl. 205: Almanco foss'io un bel cantatore, Ch'io li potessi dir l'animo mio, A chi m'incalappiò col suo splendore.


2) id: 07692e6ef6a747d2a46b88f52c5b7ed9)
Definiz: § III. Neutr. Cader nel calappio, Rimaner preso in quello: anche figuratam. –


3) id: 466515c7f56f42b7983df850f280cc3f)
Esempio: Dav. Tac. 1, 395: Portata il seguente [dì] a' tormenti medesimi in seggiola, non potendo reggersi sopra le membra lacerate, si trasse di seno una fascia, l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo, e trassene quel poco di fiato che v'era.
202) Dizion. 5° Ed. .
ALLARMARE.
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pag.362



1) id: 3068579156ec450180ede5e17a7e2f9a)
Definiz: Att. Mettere in apprensione, in agitazione, in tumulto.


2) id: 0698ae99f9ad43c7a80fcba4a6c587f1)
Definiz: § Neutr. pass. allarmarsi Mettersi in apprensione, Spaventarsi. −


3) id: 189bf7c66c524f6aa6a9c9e61ab1e6c2)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 283: Ricredetevi omai, bugiardi e stolti, Nè più in errore involti, D'un falso onor la gelosia v'allarmi.
203) Dizion. 5° Ed. .
ATTORNO, che anche A TORNO disgiuntamente si scrive.
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pag.835



1) id: e64e1b0ac0854608bf0cd41f4fa4f423)
Definiz: Avverb. In giro, In cerchio. –


2) id: bd6f8ed5d497466e85c60d2c2b187b69)
Definiz: § IX. E in forza di Preposizione. –


3) id: eb815ff45f474b09869940e17eff4034)
Esempio: Petr. Rim. 2, 275: Il cuor, che mal suo grado attorno mando, È con voi sempre.


4) id: 94146ee435764e8a918bb5b1bc540080)
Definiz: § I. E usato anche in forza di Preposizione, per Intorno. –


5) id: dd90325e08404e5db22949bc300eab96)
Esempio: Petr. Rim. 1, 296: Non vede un simil par d'amanti il sole, Dicea ridendo e sospirando insieme, E stringendo ambedue volgeasi attorno.


6) id: 603230f51be9497dabf7454effa860ba)
Definiz: § II. Attorno, vale anche Qua e là, In varj luoghi: onde i modi Andare attorno o Mandare attorno, per Andare o Mandare qua e là, in varj luoghi. –


7) id: eb08ba30418a43688deae09ebc0ad247)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 323: Trovarsi in quella lega Pisa ed Arezzo ed alcuni altri signorotti e baroncelli d'attorno.


8) id: 156078529f5d484ca90ccddc907e8c14)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 161: Da lasciar sono i sermenti, ma non attorno al duro, nè in sommo, perocchè questi, come pampinarj, men fanno frutto.


9) id: 4d3d9ffc03654f878a67460a5caf80bb)
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 54: Capitò il primo giorno a una badia, Che buona parte del suo aver dispensa In onorar, nel suo cenobio adorno, Le donne e i cavalier che vanno attorno.
204) Dizion. 5° Ed. .
AFFOLLATAMENTE.
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pag.271



1) id: eb29d7a50ca74a02ae018e35b329ccff)
Definiz: Avverb. In folla, In furia. −
205) Dizion. 5° Ed. .
IN SACRIS.
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pag.895



2) id: 02dbdade373340b49c6798b59f59bad3)
Esempio: Mann. Ist. Decam. 41: Azione la quale però disdice assai meno ad uno, come egli, che non era in sacris.


3) id: 44e6326b7ab74b90913dee8e7e20816a)
Definiz: Locuzione latina ed ellittica, la quale usasi per lo più coi verbi Essere in sacris e Entrare in sacris; e significa che un cherico ha ricevuto, o è per ricevere, gli ordini sacri o maggiori, il primo dei quali è il suddiaconato. –


4) id: c81921cc86d9406ab6b9832f908b02db)
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 370: Io però non so che mi dire, quando rimiro alcuni mettersi in posto di entrare in sacris (cioè di giurare a Dio con voto solenne che vogliono viver casti), e fin allora non avere imparato punto nè il modo di riparare le tentazioni, nè l'arte di ributtarle, con tenere a freno l'ardita concupiscenza.


5) id: 44361f72e7334fe0a53ae57477f8716b)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 88: Questi religiosi professi.... sono senza dubbio esenti totalmente dal fòro e giurisdizione de' principi secolari, nell'istessa maniera che sono li chierici in sacris.
206) Dizion. 5° Ed. .
AVVITIRE.
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pag.902



1) id: 7f6ea006c4dc44029f81ebcd6be06b84)
Definiz: § In proverbio. –
207) Dizion. 5° Ed. .
IN PARTIBUS.
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pag.886



2) id: b6a4f703a9af4574b6c394d6174e4f0f)
Definiz: Locuzione latina, propria della Curia romana. Usata a maniera di aggiunto, e col compimento in partibus Infidelium, espresso o sottinteso, serve a denotare un titolo d'onore, senza rendite corrispondenti e senza obbligo di residenza, concesso a Patriarchi, Vescovi e Abati, su Diocesi o Chiese in paesi occupati dagl'Infedeli.
208) Dizion. 5° Ed. .
IN PRIMIS.
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pag.886



2) id: f59760d9007a4618bfa32d003d8b11f2)
Esempio: Fag. Rim. 4, 34: Or vi dichiaro ogni sua parte oscura: In primis quella volpe barbalacchia Questa qui del Fagiuoli è la figura.


3) id: 76fa9c70aaef454489b04b992f21d6cb)
Definiz: Locuzione avverbiale latina, propria del linguaggio familiare, e corrispondente a In prima, In primo luogo, Primieramente, Prima di tutto. –


4) id: ebfcac9b28ce4790a46d1afa66cb3536)
Esempio: Giust. Vers. 267: In primis et ante omnia, Sappia che ec.


5) id: 17257568d4874535a5de6fc1a8c8f055)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 86: In primis è vietato Di non portar mai spada.


6) id: e3eb06227ede4a13a49024343edeb666)
Esempio: Guidicc. Lett. 73: Sua Maestà, si come più del solito mi par anco desideroso della pace, ed in primis star in buona convenienza con Sua Beatitudine, così ec.


7) id: fdc02d8a46df423fba684ee8ab9845e8)
Esempio: Med. Lett. 1, 354: In primis, mi rallegro con Vostra Signoria che ella continui a star bene.


8) id: db9f688a13fb463bb05ff89e73143bd0)
Definiz: § Quindi la maniera, pur familiare e scherzevole, In primis et ante omnia, spesso usata per cominciare con una certa solennità il discorso; la quale denota: Per cosa, o Come cosa, principalissima, e da premettersi a ogni altra. –


9) id: 0b08dac96755431cb08132a1ae395cce)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 182: Questo libro a mio padre ho dedicato Sol per mostrare a chi lo conoscea, Ed a lui in primis, quanto gli sia grato.... D'avermi dato i mezzi, grazie a Dio,... Di guadagnare, e vivere col mio.
209) Dizion. 5° Ed. .
IN PRISTINUM.
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pag.886



2) id: 775f604fbf10465d94e5579ffba8de8d)
Definiz: Locuzione presa dal latino In pristinum statum, la quale significa Nello stato o grado di prima; ed usasi coi verbi Rimettere in pristinum, Ridurre in pristinum, Restituire in pristinum, e simili. –


3) id: 2ca8a3d66a75494188d8c72acbbf321b)
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 165: È necessario per tale effetto, o ridurre tutte le cose in pristinum, come stavano avanti..., ovvero (giacchè il fatto è fatto, ed è impossibile a distruggerlo) converrebbe ec.
210) Dizion. 5° Ed. .
IN DECRETIS.
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pag.547



2) id: 93ecebcca71347858b14437a96630a17)
Esempio: Fag. Rim. 4, 254: Sarò vostro umil servo riverente: Stiamo in decretis, voi colla balestra, lo con tener vostri ricordi a mente.


3) id: f67ffc7dfe3e45a88ee14b21b9176f06)
Definiz: Locuzione tratta dal latino, e che usasi familiarmente nella maniera Stare in decretis, la quale significa Contenersi nei termini della convenienza, del decoro, del dovere, e simili; e altresì Usare sobrietà mangiando e bevendo. –
211) Dizion. 5° Ed. .
IN SOLIDUM.
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pag.940



2) id: bcab89f132c945c3b34e41c563948e71)
Esempio: Legg. Tosc. 3, 55 t.: Caschino, ciascheduno respettivamente ed in solidum un pagamento bastante, in pena di scudi 50 per qualsivoglia instrumento, o altra delle sopradette disposizioni e scritture, in che fusse stato trasgredito.


3) id: d6b45df33b6b4bc6a11a15a5174714db)
Definiz: Maniera avverbiale, formata dal latino, che significa Interamente, Per l'intero; e dicesi nel linguaggio dei Legali allorchè ciascheduno degli obbligati resta tenuto per tutta la somma. In solido, Solidalmente. –
212) Dizion. 5° Ed. .
IN FUSTIBUS.
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pag.766



2) id: 595557cdd91a42288fff86014b9dc6e8)
Definiz: Locuzione formata di voci latine, e usata scherzevolmente coi verbi Essere in fustibus, Vestirsi in fustibus, Mettersi in fustibus, a significare L'essere o Il mettersi alcuno in gala, in acconciatura elegante, e simili.
213) Dizion. 5° Ed. .
IN EXCELSIS.
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pag.653



2) id: 2384213aef364868b75a5bcb22179a0f)
Definiz: Locuzione latina, tolta dalla Scrittura, che vale In alto, In alto grado, stato, e simili. –


3) id: dbd42c8a9be1405aac0e4050744184cb)
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 210: Per andare capo degli eserciti, per trionfare della Lombardia, per farsi vedere in excelsis a quelli popoli che aveva governato tanti anni...; tanto parlò ec.
214) Dizion. 5° Ed. .
IN EXTREMIS.
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pag.653



2) id: f11ac9f4a8bc4d25a9afdb0fc4c15c30)
Definiz: Locuzione latina, che vale lo stesso che In estremo, Agli estremi, In fin di vita, e simili. –


3) id: 95ff0fe5cb7e4216b9bc4d026994fd0c)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Concorro anch'io teco Che questo tale amante, Bench'in extremis, benchè boccheggiante, Sia per tornare in vita e se ne scusi.
215) Dizion. 5° Ed. .
IN DISPARTE.
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pag.583



2) id: 86cb37d89e7843159f2a7a1269452f94)
Esempio: E Petr. Rim. 1, 287: L'altre, maggior di tempo, o di fortuna, Trarsi in disparte comandò con mano.


3) id: e9fd0bce72564bae889f5c6ec596e3c6)
Esempio: Petr. Rim. 1, 55: E così tristo standosi in disparte, Tornar non vide il viso, che laudato Sarà, s'io vivo, in più di mille carte.


4) id: a48cd0974a9b4015aa023c2f863be733)
Definiz: § II. In disparte da alcuno, vale In luogo separato, o lontano, da esso. –


5) id: d360996c640a4aabb3a8a183af206bdd)
Definiz: § I. Poeticam., per In luogo o paese straniero. –


6) id: 55ff5897d9604f27ac93d10bc9791345)
Definiz: Modo avverbiale. In luogo appartato, Da un canto, Da parte. –


7) id: 9c97d48e7c0a4155b1ce313e59f63937)
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 687: Ivi in disparte sia l'aratro e 'l giogo.


8) id: f5b4e7a9401d46cf88b7290ca740318b)
Esempio: Petr. Rim. 2, 268: Qual destino Fastidire il vicino Povero,... e 'n disparte Cercar gente, e gradire, Che sparga 'l sangue e venda l'alma a prezzo?


9) id: 5a3bfb2ae90f4f4fbab4741cd275fb91)
Esempio: Giust. Vers. 226: Da sei gli sono addosso, e con molt'arte L'attorniano, e lo traggono in disparte.


10) id: 07776eb3659c4bacaa2d45bd3a013a30)
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 148: Il sudario che era stato sopra il capo suo, è trovato in disparte.


11) id: 6b5fa05f1781404495f9492aacc8e3ce)
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 171: Essendo [santo Francesco] 'n disparte da' frati suoi, avendogli lasciati in una casa del detto luogo, e una parte di loro dormia, e un'altra vegghiava, siccom'erano usati di fare stando in orazione, vidono un carro ec.


12) id: e8bb0696b12944e8af520b5bffb9afa0)
Esempio: Tass. Gerus. 19, 5: Vienne in disparte pur tu ch'omicida Sei de' giganti solo e degli eroi: L'uccisor delle femmine ti sfida.
216) Dizion. 5° Ed. .
IN DIVINIS.
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pag.594



2) id: bb1235e96665489d836f8d6fe5545c64)
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 12, 3, 6: Il rettore o il prelato della chiesa sia obligato, anche non volendo, servire in divinis a quel popolo, il quale viva dentro li confini e nel territorio di quella chiesa (la stampa ha in divini).


3) id: 468ee202fe844cee98794425e34767c5)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 3, 1, 149: Si dà la giurisdizione alli magistrati secolari di punirli (i chierici).... quando essendo ne gli ordini minori, senza che posseggano beneficj ecclesiastici, non abbiano li requisiti ordinati dal Concilio di Trento dell'andar in abito e tonsura, e di servire in divinis.


4) id: 139ee18db8404e39aa78992e58618045)
Definiz: Maniera avverbiale, che usata col verbo Servire in divinis, forma una locuzione che, parlandosi di cherici, vale Ministrare al sacerdote nei sacri ufficj, e parlando dei sacerdoti, vale Amministrare i sacramenti. –
217) Dizion. 5° Ed. .
IN CAPITE.
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pag.394



2) id: 94c5065f46734c888bb63929dd66ae83)
Definiz: § I. Trovasi detto di autore in capite, per Originale. –


3) id: fd6b3e85bc364134809ae73ae7406b71)
Definiz: § III. Si disse di feudo in capite, per Di prima o diretta investitura, Diretto. –


4) id: 1d94e9646e3d44a69901c8b0fc17801f)
Esempio: Tocc. Parer. 77: Voi dite, replico, che dovette lo stampatore saltar la voce in capite Donatorio; e che, come quello che saltata la voce in capite di Donatorio credevasi d'esser tuttavia colla stampa sotto la voce antecedente, che era quella di Donatore, dovette ec.


5) id: a5b2d53fb80c47f8a7fd571cd01e79e1)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 217: Questi suffeudi sono di più sorti; poichè alcuni hanno il solo nome o vocabolo di suffeudi, ma in sostanza sono feudi diretti o veri, che da alcuni sogliono dirsi in capite; e questi sono quelli, li quali ec.


6) id: f75392533db0490ab57a03a23ba9b8a3)
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 10, 51: E come quel che in capite comanda Con sommo impero a tutta quella schiera, Volge tosto il destriero a quella banda Dove ec.


7) id: 0bb3814fba1745c8bdb5d923a18b0390)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 406: Andò a star co' Panciatichi a Pistoia Per fattor.... Fattore, villicus. Gli antichi lo pigliavano per ministro d'una compagnia, cioè di ragion di banco; ministro in capite.


8) id: 93233143605e4b08a7ef42a63729bd66)
Esempio: Red. Lett. 3, 195: Se Vostra Altezza Serenissima mi mandasse la contracifera, sarebbe un contrassegno della poca stima che fa di un valoroso par mio, che per lo spazio di tanti e tanti mesi sono stato il segretario in capite delle sue lettere, e che sono stato l'unico e solo oracolo per isvelare i più intrigati ed arabici ieroglifici, che in quelle sieno stati delineati.


9) id: 67a4ef1031864642a6aaf0a3f08f1941)
Definiz: Locuzione tratta dal latino, e usata familiarmente, e per lo più con un certo scherzo o scherno, come aggiunto di persona investita di un qualche ufficio; e vale Che è capo, Primo, Principale, in detto ufficio. –


10) id: 1678fdabd19347b3b5c07ebc62acb4a0)
Esempio: Tocc. Parer. 28: Trovandosi que' signori dinanzi tante e locuzioni e proverbj e definizioni e analogie e traslati,... uso di scrittori, uso di popolo, autori antichi e moderni, autori in capite e volgarizzamenti, edizioni e testi a penna, ec.


11) id: 24445a62b4fe410a8a65997e192367e3)
Esempio: Car. Lett. var. 142: Voi dovete sapere che ha preso messer Carlo da Fano per segretario, senza pur dirmi una parola; ed egli ha sparso per tutta Roma d'esser segretario in capite, ed intendo che n'ha scritto ancora costà con un gran fasto.
218) Dizion. 5° Ed. .
IN SCRIPTIS.
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pag.904



2) id: a47c26aba9844a1c9ba69a143cb1de62)
Definiz: Maniera latina usata avverbialmente, ed è lo stesso che In iscritto, Per iscritto. –


3) id: 6073b051f4144329b327c334c53dad5f)
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 5, 131: Bisognando dare alcuna cosa in scriptis, farete quanto vi parrà necessario.


4) id: c736114d7cc2420c84f3118bb818ed55)
Esempio: E Rep. Fir. Diec. Bal. 5, 170: Noi crediamo che lo dica, ma che non lo dichiarerà, e spezialmente quando arà inteso la risposta gli ha fatta in scriptis la Maestà del Re.
219) Dizion. 5° Ed. .
ALBAGÍA.
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pag.338



1) id: 473a5125afcb4460915ebcb357b65659)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 29: Il qual per questa via Cresciuto in albagia ec.


2) id: 134e9c73dcf7458cbb445f9194607acf)
Esempio: Fag. Rim. 1, 104: Son gli staffieri, quei gentil facchini, Che gli portan con fasto ed albagia.


3) id: ecd8ed215bf64a77b1ae45d04896b54a)
Esempio: Nov. Grass. legn. 14: In su questi pensieri, affermando ora d'esser Matteo, ed ora d'essere el Grasso, stette insino alla mattina che quasi mai dormì sodamente, ma sempre in albagie che lo tormentavano per tutti e' versi.