Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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120) Dizion. 5° Ed. .
CEPPATELLO
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pag.759

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 79 t.: Nel mezzo stava un quadro focolare, Suvvi qualche scheggiuzza, o ceppatello.

121) Dizion. 5° Ed. .
CARAFFINA
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pag.553

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 103: Che profumar le maschere si fanno, E d'acque lanfe empier le caraffine.

122) Dizion. 5° Ed. .
CASTRACANI
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pag.653

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Esempio:

Bern. Rim. burl. 1, 255: L'usano [lo sputo] i fabbri e gli aguzzacortelli, Infino a' castraporci e castracani.

123) Dizion. 5° Ed. .
CAPOCACCIA.
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pag.532

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 123: Vedervi mi parea tra gente e gente Comandare al bracchier, qual capocaccia.

124) Dizion. 5° Ed. .
LASCHETTA
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pag.95

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 170: Piglia ranocchi a lenza pel boccone, Laschette, barbi ed altro nuovo pesce.

125) Dizion. 5° Ed. .
LECCAPIATTI.
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pag.167

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 64: E quei tuoi leccapiatti Bardassonacci, paggi da taverna, Ti canteranno il requiem eterna.

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Esempio:

Fag. Rim. 3, 102: Udirete cantare e savi e matti, Giovani e vecchi, il cavalier, la dama, Grandi e plebei, padroni e leccapiatti.

126) Dizion. 5° Ed. .
ECCITARE.
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pag.23

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 64: Che da lor (dalle carote) del mangiar viene eccitata La voglia ec.

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Esempio:

Zanott. F. M. Forz. attratt. 35: Noi veggiamo l'elettricità essere di tal fatta, che quando un corpo la comunica, o più tosto l'eccita in un altro, ella non è men grande, nè meno efficace in questo che in quello.

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Definiz:

§ IV. E nel medesimo senso, riferito in particolare a fenomeni fisici, come calore, elettricità, e simili. ‒

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Esempio:

E Galil. Comm. ep. 2, 168: Se in un cerchio eretto all'orizzonte, s'ecciterà dal toccamento la perpendicolare, che ec.

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Esempio:

Parin. Poes. 19: E qual non suole a forza In que' melati seni eccitar bile, Quando i calcoli vili del castaldo ec.

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Esempio:

Rucell. Or. Dial. R. 18: Eccitandosi dunque in questa parte inferiore dell'anima nostra diversi affetti,... subito la parte ragionevole somministra e prescrive il modo di regolare e modificare essi affetti.

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Esempio:

Nard. Stor. 1, 133: Predicando dopo vespro nel duomo Fra Mariano degli Ughi, uno de' suoi frati, certi giovani scandalosi, chiamati i Compagnacci,... eccitarono in detta chiesa un gran romore.

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Esempio:

Pallav. Vit. Aless. 1, 87: Questo anche fa che in un tal ministero sia specialmente opportuna la cognizione della teologia, e delle controversie per varj dubbj di religione, che soglion quivi eccitarsi.

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Esempio:

Galil. Op. astronom. 3, 406: Piglisi di poi l'intervallo tra le due macchie A B e si trasporti nel diametro CE da F in I, e similmente si ecciti la perpendicolare I L che sarà il raggio visivo ec.

127) Dizion. 5° Ed. .
DISEMBRICIARE.
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pag.552

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 104: E se bene e' disembricia e smattona Li tetti e' muri ec.

128) Dizion. 5° Ed. .
DIBUCCIARE.
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pag.264

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 3, 97: Che vanno dibucciando di lor mano Ramerino o lentisco od altro legno.

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Esempio:

Sacch. Rim. M. 170: Archimia maladetta, che la vera Carne fa dibucciare, Pelando testa e ciglia in modo tale, Che tormento non è con maggior male.

129) Dizion. 5° Ed. .
GRANELLETTO, che nel plur$. fa talvolta anche GRANELLETTA, di gen$. femm$.
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pag.512

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 113: Anzi un certo avaron per masserizia Del pepe ne traea le granelletta.

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Esempio:

Bellin. Framm. Lett. 258: Mostrandosi le glandole staccate da vasi in forma di piccolissimi come granelletti di rena.

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Esempio:

Carlett. Viagg. 2, 219: Facendo i grani di pepe attaccati al fusto, quasi racemi d'uva piccola in due ordini o filari di granelletti, i quali ec.

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Esempio:

Cellin. Pros. 16: Come e' sia (caldo il niello), lo piglierai mettendolo di nuovo in un coreggioletto, e lo farai fondere con destro fuoco, mettendovi su un granelletto di borrace.

130) Dizion. 5° Ed. .
COLLETTO.
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pag.146

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Esempio:

Grazz. Rim. 2, 191: In camicia la state Si giuoca, e 'l verno in colletto o in giubbone.

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Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 44: Smagliano i giachi [gli stiletti], sfondano i colletti, e passan gl'imbottiti.

131) Dizion. 5° Ed. .
BAIA.
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pag.23

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Esempio:

Bern. Rim. burl. 2, 1: Vogliono in certe baie affaticarsi, Che fanno bella mostra al primo aspetto, Poi son suggetti bassi, nudi e scarsi.

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Esempio:

Bern. Rim. burl. 1, 74: Guarda se la fortuna vuol la baia, La m'ha lasciato stare infino a ora, Or vuol ch'io m'innamori in mia vecchiaia (qui figuratam.).

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Esempio:

Grazz. Rim. 1, 101: Tu sarai messo da' fanciulli in baia, E diranno: ecco Alfonso: vello, vello.

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Definiz:

§ IX. Mettersela in baia, Pigliarsela in baia, valgono Prendersi una cosa in canzona, in burla, non sul serio. –

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Esempio:

Marrin. Annot. Baldov. dramm. 119: Mettersela in baia è lo stesso che pigliarsela in baia,.... e significa mettersela in chiasso, in burla, in canzona.

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Definiz:

§ X. Recarsi in baia una cosa, lo stesso che Pigliarsela in baia, Prenderla a giuoco. –

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 1, 191: Tieni in te; ch'i' non vuo' metter mio padre In baia.

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Definiz:

§ II. Per baia, o In baia, posto avverbialm., vale In ischerzo; contrario di Sul serio, Da vero. –

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Definiz:

§ IV. Essere sulle baie, o su per le baie, vale Essere in vena o in disposizione di scherzare, o buffoneggiare. –

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Definiz:

§ III. Dar la baia, vale Mettere in beffa, Dileggiare, Beffare. –

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Definiz:

§ VII. Mettere in baia, lo stesso che Dar la baia. –

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Esempio:

Segn. B. Stor. fior. 270: Filippo, che si stava in Roma, aspettò gli altri compagni, benchè pigliassi quell'uffizio più tosto in baia per servigio del duca, che per da dovero.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 1, 204: Oggidì questi domini scolari Gli farebbon le baie insino in cattedra.

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Esempio:

Red. Lett. 1, 157: Si è risoluto parimente oggi di non istampare in questo primo volume le baie bernesche.

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Esempio:

Ambr. Cofan. 5, 8: Io sto in fra due, se tu impazzi o farnetichi, O vuoi la baia di me.

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Esempio:

Fiacch. Fav. 2, 25: Dunque s'io trovo il gatto, il qual si pone Spesso in cucina a far l'ammazzasette, Posso accostarmi, e senza suggezione Dargli la baia.

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Esempio:

Deput. Decam. 79: Conosciamo che queste son cose da recarsele in baia, e ridersene, se i giovani e i forestieri studiosi di questa lingua non ne rimanessero ingannati.

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Esempio:

Baldov. Comp. dramm. 4: Che di' tu, scimunito? R. I' l'ho già detto, Non lo vo' dir due volte. F. Anche di più la se la mette in baia.

132) Dizion. 5° Ed. .
MULETTO.
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pag.645

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 120: Non farìa la ragione Di quante stringhe ha egli e 'l suo muletto Un abbachista, in cento anni, perfetto.

133) Dizion. 5° Ed. .
FANTASTICARE
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pag.544

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Esempio:

Varch. Rim. burl. 1, 41: Io ho fantasticato tutta notte Che cosa sia l'ambrosia, che gli Dei Mangiano in cielo; infin, son le ricotte.

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Esempio:

Bern. Rim. burl. 1, 11: Tutti i mesi hanno sotto le lor feste, Com'ha fantasticato chi dipigne.

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Esempio:

Maff. Anfit. 257: Se però pezzi tali condursi in tal luogo dovessero in oggi e inalzarsi, farebbero alquanto fantasticare i nostri capimastri.

134) Dizion. 5° Ed. .
GIRATINETTA.
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pag.276

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Esempio:

Rim. burl. 1, 260: Odo ch'a tutti gli argomenti è atto, E ch'è venuto un valente scrittore In due giratinette ratto ratto (qui figuratam.).

135) Dizion. 5° Ed. .
CERIMONIACCIA.
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pag.774

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 109: In somma ell'è una cerimoniaccia, Un fastidio, uno storpio, un disagiarsi Del capo, delle spalle e delle braccia.

136) Dizion. 5° Ed. .
CARAFFINO.
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pag.553

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 183: E d'acqua chiara e fresca un caraffino È più sicuro bere (qui pel Liquido contenuto in un caraffino).

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Esempio:

E Red. Cons. 1, 172: Serba in caraffini, coll'olio sopra, per pigliarne once IV e mezzo per volta.

137) Dizion. 5° Ed. .
MANDORLATO
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pag.785

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Esempio:

Rim. burl. 2, 233: Per uso delle torte e de' confetti, Che si fanno in composta, e mandorlati, Con pillole a migliaia ne' mortaietti.

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Esempio:

Lastr. Agric. 2, 84: Si prepari (in dicembre) e provveda le pertiche di qualunque specie, per rifare i mandorlati, e sostener le cerchiate.

138) Dizion. 5° Ed. .
INFERNACCIO.
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pag.682

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 158: E leverotti il panno di sul letto, E ti farò mostrar quell'infernaccio, ec. (qui figuratam. e in senso osceno).

139) Dizion. 5° Ed. .
ACCUSATORE.
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pag.153

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Esempio:

Salvin. Pros. Rim. 171: In fine vuole l'accusatore scusare il poeta, mettendolo in compagnia d'Omero.

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