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260) Dizion. 5° Ed. .
LAGHETTINO.
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pag.36



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Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Un laghettino di acqua ombrato da faggi.
261) Dizion. 5° Ed. .
LANGUENTE
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pag.65



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Esempio: Lett. Rom. G. Cr. 26: Risucita morti e sana languenti.
262) Dizion. 5° Ed. .
LAPIDARIO.
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pag.74



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Esempio: Magal. Lett. 141: Ancorchè lapidario, questa volta.... siete riuscito pittore.
263) Dizion. 5° Ed. .
LUDIBRIO
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pag.489



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Esempio: Fr. Guitt. Lett.43: Mettono follemente il santuario in ludibrio.
264) Dizion. 5° Ed. .
LODATRICE e LAUDATRICE.
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pag.435



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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 43: Con lodatrice favella ingannano l'altrui vanitade.
265) Dizion. 5° Ed. .
MARAVIGLIOSAMENTE e MERAVIGLIOSAMENTE
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pag.919



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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 424: In tutt'i luoghi è parato maravigliosamente.


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Esempio: Sassett. Lett. 125: I Chini.... esercitano tutte le arti, e sopra tutto imparano maravigliosamente la cucina.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 432: Andorono poi a vedere la festa del Carmino: e questa sodisfè loro maravigliosamente.


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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 22: Acciocchè voi siate in della corte di Paradiso altressì meravigliosamente grande, come siete qui tra noi.


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Esempio: Tass. Lett. 2, 23: E con quale artificio il verme, che cavaliero in queste parti è nominato, pascendosi di foglia di gelso, tessa a se medesimo ricca e vaga prigione di seta, e muoia e rinasca maravigliosamente.
266) Dizion. 5° Ed. .
MEZZO
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pag.218



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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 29: Mangiai a punto una mezza mela.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 22: Qui fa restar con mezza gamba un piede.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 24: A mezza orecchia le tagliò le chiome.


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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 64: Uom è mezzo intra angeli e bestie.


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Esempio: Red. Lett. 1, 337: Quei marzolini saranno da quaresima, e gli ho mezzi consumati.


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Esempio: Ciaper. Lett. 12: Acciocchè le vostre figliuole sieno interamente religiose e non mezze seculari.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 100: La donna è mezza morta di paura, Nè per conforto altrui si rassicura.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 402: La Signoria si rizzasse, e venissegli incontro insino a mezza la ringhiera.


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Esempio: Lett. fam. 47: Non fare dare el latte a' fanciulli nostri di qui a mezzo maggio.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 45: Indi ciascun con la sua carta fuora A mezza nave il suo parer risolve.


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Esempio: Pallav. Lett. 1, 210: La sera uscii a camminare per un'ora e mezza, ma con lento passo.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 375: Che tu tolga loro una casa bastante ad amendue, che a mezzo marzo vi saranno.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 67: Gli parve troppo indegna D'esser, non che sì lungi seguitata, Ma che per lei pur mezza lega vegna.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 282: Già, molti anni sono, andava apparecchiando arme contra me, e raccogliendo veleno, e infettandone mezza Italia.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 196: Vi ricordo la promessa.... di mandarci la Fiammetta: siamo a mezzo el mese, come ec.


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Esempio: Mars. Lett. 29: E io sono già fuori di mezza fatica che avere mi convenia a volere de' suoi libri copia.


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Esempio: Segner. Lett. 147: Ho trasentito che nella destinazion del padre Alamanni possa insorgere qualche difficultà per la cattedra che dovrà lasciare a mezz'anno.


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Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Ho voluto salutar Vostra Signoria, parendomi ch'ora, ch'io son mezzo libero, la sua buona volontà non possa aver alcuno impedimento.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 41: Com'ella mi propone per la sua gentilissima resami martedì sera a ore due e mezza di notte dal signor Lodovico.


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Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 67: Mi bisogna strappar dal sonno un'ora e mezza di tempo, per darlo la mattina allo studio della lingua greca.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 9: Trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia.


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Esempio: Magal. Lett. scient. 158: La natura, per passare dal simile nel diverso, dispose i suoi ascensi.... d'un'architettura comodissima, facendo la scala non ripida e tutta d'una branca, ma dolcissima e co' suoi riposi, che sono, tra specie e specie, alcune creature, dirò, mezze e mezze: per esempio, tra il fradiciume e la pianta, ella fece il musco;... tra gli uccelli e i quadrupedi, i pipistrelli; ec.
267) Dizion. 5° Ed. .
LEGGIBILE
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pag.205



1) id: 0d3a7e1e22db4f929b2904ed19c21eac)
Esempio: Lett. fam. 35: E scriva lettera ben leggibile, e tosto.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 92: Manderò di là.... l'argomento de la favola: nè ora il posso mandare, perchè non è scritto in lettera leggibile.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 47: Stanno (certe lettere) nel modo medesimo che 'l giovine l'ha cavate dalle minute, ed anco peggio, per li scorbj e per le rimesse poso leggibili, che nelle minute si fanno.
268) Dizion. 5° Ed. .
IRREFRAGABILMENTE.
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pag.1245



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Esempio: Tocc. Lett. 153: Sicchè eccola (la sentenza) irrefragabilmente falsa extrinsece.
269) Dizion. 5° Ed. .
IMPALPABILMENTE.
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pag.161



1) id: ad1f256f59304adabc2e0fd61d8efa7b)
Esempio: E Red. Lett. 1, 74: Avorio macinato impalpabilmente, once j.
270) Dizion. 5° Ed. .
LETTERINO
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pag.263



1) id: 84dbab20773e466f97a11a915be18330)
Esempio: Red. Lett. M. 113: Una parola sola con questo letterino.


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Esempio: Viv. Lett. 20: Fu un martedì ch'io scrissi quel letterino di nuove.
271) Dizion. 5° Ed. .
MINACCIARE.
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pag.278



1) id: b6c33ea5adc54760a78b43b3e1934751)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 104: Tutti ci minaccia di far male.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 28: Entrò nel mar ch'era turbato e fiero, E gran procella minacciar parea.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 16: Trasse la spada, e minacciando corse Dove poco di lui temea Rinaldo.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 6: Richiama il cavalliero, e gli minaccia, E Brigliadoro a tutta briglia caccia.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 80: Martano, al minacciar tanto feroce Del cavallier, che si improviso il colse, Pallido triema ec.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 47: Il vento e la tempesta gli minaccia (a Ruggero), Ma più la conscienzia lo confonde.


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Esempio: E Ar. Sat. 1, 155: E poi monti sul pergamo più di uno Gambaro cotto, rosso, e rumor faccia, E un minacciar che ne spaventi ognuno.


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Esempio: Red. Lett. 3, 35: Se gagliardamente e con prontezza tu non obbedirai, ti si minaccia, che sarai condannato nel solo tempo d'un giorno a scegliere, ed a far tanti monti, quanti ei sono semi differenziati in tutto quel mescuglio di grano, d'orzo, di segale, di miglio, ec.
272) Dizion. 5° Ed. .
MEDICASTRO
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pag.18



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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 102: Quel filosofo, medicastro, stregone, archimista.
273) Dizion. 5° Ed. .
IMBROGLIARE.
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pag.102



1) id: 0e6c57ef9cc4466ba0493a2f9cbf1ae2)
Esempio: Sassett. Lett. 273: Solamente un cencio imbroglia le vergogne davanti.
274) Dizion. 5° Ed. .
MALEDICENZA
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pag.716



1) id: bca523117d794c23b314c75136e62588)
Esempio: Dat. Lett. Filal. 1: Difendo il vero, ma senza maledicenza.


2) id: fcd284ca555d4e75aaa179ba12f87653)
Esempio: E Tass. Lett. 2, 400: Ho fuggito più tosto le maledicenze che le ragioni de l'avversario.


3) id: dc5ba3ee631d4a0ab927b39382d45661)
Esempio: Tass. Lett. 2, 285: L'invettive e l'accuse piene di maledicenze non debbono esser fatte da uno che viva in una corte o sotto un principe solo.
275) Dizion. 5° Ed. .
DEIFICARE.
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pag.109



1) id: 81ce77bd6b30495684270fe597b3a048)
Esempio: Tass. Lett. 1, 245: Contentatevi d'avermi coronato, senza voler deificarmi.


2) id: ca344fb4430d41f79a7ff7de2de32464)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 319: Non tanto per li miracoli del suo felicissimo ingegno, quanto per la perfezione di quelle virtù, che le deifica l'animo.


3) id: 6a39660732fc4d2faccc837dd9e8fd32)
Esempio: S. Antonin. Lett. 72: Iddio è fatto uomo, acciocchè l'uomo, che comprende maschio e femmina, diventi Iddio: e però prese il corpo virile, ma della sustanzia femminile, cioè della Vergine, a mostrare che l'uno e l'altro veniva a deificare.
276) Dizion. 5° Ed. .
FOLCIRE e anche FOLCERE.
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pag.257



1) id: 95822bb1233f4c62b6abcaa5b65c2204)
Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Dolcemente mantene e folce la nostra contentezza.
277) Dizion. 5° Ed. .
INVARIABILMENTE.
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pag.1156



1) id: bff3da3ebdbf4f44b973b06e135deb50)
Esempio: Bellin. Lett. M. 317: Mi confermo invariabilmente per sempre ec.
278) Dizion. 5° Ed. .
DAVVERO, che scrivesi anche disgiuntamente DA VERO.
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pag.61



1) id: 52c574f426bb4e3e9533f944fff11656)
Esempio: Red. Lett. 1, 357: Mi comandi, chè sono davvero ec.


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Esempio: E Red. Lett. 1, 368: Credetemi che mi dispiace davvero.


3) id: aa895959a3e54e27ae4ec0c2d8a8de84)
Esempio: Red. Lett. 1, 368: Caro Diacinto, voi, signorsì, sete padrone di me, e dico davvero.
279) Dizion. 5° Ed. .
DOPPIARE.
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pag.856



1) id: a172b843e6db489e851a334ae261b7b4)
Esempio: Menz. Lett. 113: Non starò a doppiar cordoglio a cordoglio.