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300) Dizion. 5° Ed. .
AGGROTTESCARE.
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pag.307



1) id: 6fe0fd8a6c5e480cb018879c6d3c0d1d)
Definiz: Att. Fare un'opera d'arte a grottesche, a capriccio.


2) id: d8dd52ae6e1d494eb8f91d7ebc652486)
Esempio: Magal. Operett. var. 453: Le Turche se n'aggrottescano [de' nei] quel povero musetto a una foggia, che di molto è più il nero che il bianco.
301) Dizion. 5° Ed. .
CONVITARE.
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pag.700



1) id: aed629161e37422996b4c401dc1ec229)
Definiz: Att. Chiamare a convito, Trattenere a lauta mensa. –


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Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Uno grande signore romano.... convitò a mangiare i detti ambasciadori di Fiorenza.


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Esempio: Pitt. B. Cron. 47: Tornati che fummo a Parigi, io convitai a cena a casa mia il Duca ec.


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Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Il detto Cardinale convitò l'altro dì appresso gli ambasciadori di Pisa.


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Definiz: § IV. Neutr. Far conviti, Trattenersi a convito; Banchettare. –


6) id: 5d9e4c59ba094cb297e9cb37fc84ca8a)
Definiz: § II. Usato col compimento di desinare, cena, mensa e simili, retto dalla particella A, vale Invitare, Trattenere, con una certa solennità, a desinare, a cena ec.; ma è maniera oggi non comune. –


7) id: d6a9f62aed5a487ab507d2a3c0ca33a8)
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 373: Spesso convitava otto o dieci per volta a desinare e a cena, tutti i principali giovani della città, letterati e dati alle virtù.


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Esempio: Varch. Stor. 1, 394: E prima ch'egli facesse l'entrata in Firenze, lo convitarono nel piano di Ripoli al luogo di Francesco Bandini, rasente al munistero del Paradiso.


9) id: f4c17e8e3e5542538c603355173363bf)
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 125: Qual tempo più opportuno a goder di Dio, di questo in cui ci convita, anzi ci nutrisce?


10) id: 0972653b178c441d862fc9b969ffc043)
Esempio: Dant. Conv. 66: L'una ragione e l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati, li quali priego tutti che se il convito non fosse tanto splendido quanto conviene alla sua grida, che, non al mio volere, ma alla mia facultate imputino ogni difetto.


11) id: 05cfafb722e849409ee4460a99a4e004)
Esempio: Car. Eneid. 5, 93: Voi d'Aceste e di Troia i patrii numi Ne convitate; ed io.... A' solenni spettacoli v'invito Di navi, di pedoni e di cavalli.


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Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 73: Una sera a tavola non volle [Agrippina] gustare certi pomi che da lui gli furono dati, e d'allora in poi non la convitò mai più.


13) id: 6bee1f7beee345a48cadc2e5c7c26a1b)
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 17: I suoi figliuoli faceano conviti nelle case loro ciascuno il suo giorno, e convitavano le tre sorelle loro a mangiare e bere con essi.


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Esempio: Morell. Cron. 261: Con uno che giuochi, attenda a lussuriare, o che vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato, non t'impacciare con esso in affidarli il tuo, o commetterli tue faccende.
302) Dizion. 5° Ed. .
CANTERELLARE.
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pag.489



1) id: 9cfd1e8de844419d8195dfa956cce902)
Definiz: Neutr. Cantare a voce sommessa e a riprese. –


2) id: 41dd55c47d5b4208bc41e8b47716df53)
Esempio: Magal. Lett. scient. 83: Vedete a Pratolino quanti lacchè, a Venezia quanti barcaiuoli portano via di peso dall'Opera arie difficilissime, e le vanno canterellando per le strade e pe' canali senza scattare una nota.


3) id: e9d42d8e9cd94bbe923b05d5a5f7fc1d)
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 206: Mi deggio ancor guardare.... Di non gonfiar le gote, O altero passeggiare, Ovver canterellare.
303) Dizion. 5° Ed. .
BENEFATTIVO
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pag.140



1) id: c24bcf4d26064186bc8640dc21f95887)
Definiz: Add. Atto a far bene o a beneficare. –
304) Dizion. 5° Ed. .
INTERSECATORIO.
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pag.1070



1) id: 0b3007810b704f06ab14a454352fc6c0)
Definiz: Add. Che serve a intersecare, a dividere; Divisorio. –


2) id: bfcf572d9a49432d8b1d5b70aa92d863)
Esempio: Mozz. Stor. S. Cresc. 138: Spazio creduto tutto cortile, non essendovi, per quanto si è riconosciuto, fondamento veruno di muri intersecatorj.
305) Dizion. 5° Ed. .
MOVITIVO
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pag.627



1) id: ac6e38f845384ea58e8bd45832e43a9a)
Definiz: Add. Ch'è atto a muovere o a muoversi.
306) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTATIVO.
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pag.778



1) id: 0eba110b0aba4cec812a729280a7c31e)
Definiz: Add. Atto a fermentare, o a produrre fermentazione. –


2) id: 82cc575bab2f4e8093ca19e724392c62)
Esempio: E Red. Lett. 2, 93: E sebbene qualche volta si vede qualche sgretolio di bollor fermentativo di febbre, nelle febbri autunnali e iemali questi risalti si hanno a vedere, ec.


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Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 213: La natura, col suo ovvio e facile meccanismo del moto febbrile, analogo al fermentativo, altro non fa sennonchè metter a leva.... quelle particelle d'umori, che non sono proporzionate, convenienti, e adattabili al corpo nostro.
307) Dizion. 5° Ed. .
DEGRADATAMENTE.
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pag.108



1) id: cdc90d77f08148c6971f153cf65c2267)
Definiz: Avverb. Scendendo o Diminuendo a grado a grado. –
308) Dizion. 5° Ed. .
IGROSCOPICO.
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pag.40



1) id: d889f3a0a7554438bf2284152418c516)
Definiz: Add. Che attiene a igroscopia, o a igroscopio.
309) Dizion. 5° Ed. .
BAIOCCO
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pag.24



1) id: e000221050d54a5d949d7b175bc89aec)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 14: E divise a' soldati trecento assi per ciascuno, che valevano altrettanti baiocchi.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 51: S'io perdessi a primiera il sangue e gli occhi, Non me ne curo, dove a sbaraglino Rinniego Dio s'io perdo tre baiocchi.


3) id: d8c4d6fa78c447c1b59fca77d6f8a3f0)
Esempio: Not. Malm. 1, 107: Il valore del baiocco è quattro quattrini de' nostri fiorentini, ed è la decima parte del paolo o giulio romano, talchè dieci baiocchi fanno un paolo; ed a Roma non si computa per scudi, lire, soldi e danari, come si fa in Firenze, ma per scudi e baiocchi.
310) Dizion. 5° Ed. .
ATTACCATO.
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pag.814



1) id: 1d2564e52d2b4d8aa78ecf8e134a2696)
Esempio: Calzol. Stor. monast. 480: Attaccatosi seco a disputa, e con efficacissime, vere ed argute ragioni lo convinse.


2) id: 6d436c3acbeb4341be0f3f43cc31a8ec)
Definiz: § X. Per Istretto a battaglia. –


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Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 75: La piazza fortemente attaccata, fu anche fortemente difesa.


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Esempio: Gell. Circ. 80: Ed attaccatomi a questo, deliberai di lasciare il mondo.


5) id: b298a7c88fa84159bbe00ee3fe76c43e)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 199: Spacciando il nuovo Apollo a credenza, mercè di quattro letteruzze attaccate con la sciliva.


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Definiz: § VI. Attaccato dicesi anche di Chi bada molto a una cosa, vi si attiene strettamente, la osserva con iscrupolo. –


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Definiz: § VII. Attaccato, detto delle bestie da tiro, vale Congiunto, per mezzo degli opportuni fornimenti, a carro, carrozza o simili, perchè lo tiri. –


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Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 384: Tre proprietà sono le principali in ogni radice;.... la terza è l'essere bene attaccata alla terra, e conseguentemente difficile a sbarbicarsi.


9) id: 19f0be664a3140b0844c57e06fe89e0b)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 219: Il quale [Simmaco], per testimonio di S. Girolamo, non istette attaccato alle parole, nè fu tanto testuale quanto Aquila, ma andò dietro anzi a' concetti.
311) Dizion. 5° Ed. .
FAVOREVOLISSIMO.
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pag.701



1) id: 6f2aa2822bbc4c9abf2cb8d5ec35a625)
Esempio: Bemb. Stor. 177: In tutte le guerre ella era (la Repubblica fiorentina) sempre stata favorevolissima a' Francesi.


2) id: df4c5ef02b6246b58572c741b4d6ce53)
Esempio: Varch. Stor. 2, 228: L'andavano prolungando.... con isperanza che Filiberto dovesse, come diceva di dover fare ogni venerdì, giorno favorevolissimo agli Spagnuoli, far la batteria e dar l'assalto alla terra.
312) Dizion. 5° Ed. .
FICA.
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pag.30



1) id: 1931083f285247e3836ed9f0fb1649be)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 91: V'era due braccia di marmo, che le mani faceano le fiche a Fiorenza.


2) id: 34ff4d5c5ce24f45bc40ab36a20905bb)
Esempio: E Nov. ant. B. 56: Confortollo che rispondesse; e facesse la fica a colui che la facea a lui.


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Esempio: Rim. Ant. F. Onest. Bol. 2, 141: Che ciascun tuo paro A lei e ad Amor fatt'ha la fica.


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Esempio: Sacch. Nov. 1, 277: Quando fu un poco dilungato, si volge a Dante, cavandoli la lingua, e facendoli con la mano la fica.
313) Dizion. 5° Ed. .
GESUITICO.
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pag.158



1) id: 14652abd73a943df8de496ee664d9646)
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 48: Fu intimato a quei dello Stato Veneto, che l'abito gesuitico svestissero.


2) id: a6b1068905b84aae8157396017f6d232)
Esempio: E Bott. Stor. Ital. cont. 10, 67: Senza parlare di estere regioni, le quali tutte a frenare la gesuitica ingordigia erano intente.


3) id: fac49b7880f5444cbfd2ef59a98dc801)
Esempio: E Bott. Stor. Ital. cont. 10, 49: Malvezzi comandò al collegio gesuitico di santa Lucia mille scudi per le spese della visita.


4) id: 9015e326e38b4f7091160ab6fb1c3145)
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 176: Persuadetevi che se la più parte degli uomini, in vece di sperimentare in se stessi questa necessità intellettuale di essere cattolici almeno speculativamente,... sentono una ripugnanza grandissima a diventarlo, ciò nasce che non colgono nella sua integrità e schiettezza l'idea romana e cattolica. E che apprendono in sua vece? Torno a dirlo, gl'idoli gesuitici.
314) Dizion. 5° Ed. .
CONDOLERE.
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pag.379



1) id: e1f5d9d600fd45c197eb2a114ed864eb)
Esempio: Varch. Stor. 1, 314: Mandarono.... a condolersi col signor Malatesta e colla moglie d'Orazio della sua morte.


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Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 72: Oltre a ciò, sendo venuti gli ambasciatori d'Ilio alquanto tardi a condolersi con esso seco.


3) id: a3e6081b7d054c599de9ea971eb398d1)
Esempio: Speron. Op. 1, 298: Un di questi fu esso Barbaro, il quale colli altri si condoleva alla sorte della signora Beatrice.


4) id: ce449a421dd14840a89f8390796211da)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 496: E condoleami a la giusta vendetta, cioè avea compassione a la pena, che iustamente portavano quelli del Purgatorio del V girone per lo peccato loro.


5) id: 43d5735b13c549c989cfc98a0e3f216d)
Esempio: Red. Lett. 3, 244: La devota servitù, che tutta la mia casa professa a quella di V. S., fa ch'io venga a condolermi con lei della morte del signor Francesco suo padre.


6) id: c4e772a8754946c0ad7c62628e2ad616)
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 54: Lo quale incontanente che udì la morte di Marcello, cominciossi a condolere della sua morte.


7) id: bc0d531e302a4707ab14323dc5e65b44)
Definiz: § I. E semplicemente Sentir dolore, Dolersi di checchessia, ed anche Aver compassione de' mali altrui; nel qual senso fu usato anche con la particella A. –


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 187: La Duchessa.... mostrò il dispetto a lei fatto dal Duca della femina, la quale nascosamente si credeva tenere; e forte di ciò condogliendosi, gli piegò che allo onor del Duca ed alla consolazion di lei quello compenso mettessero, che per loro si potesse il migliore.
315) Dizion. 5° Ed. .
OSTIERA.
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pag.753



1) id: 51fe29f1f4c044a2a631ed97d7ff5312)
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 99: La notte andò questa ostiera e una sua figliuola a dormire con loro.


2) id: 18859eb142b540e8a657da4c35912a03)
Esempio: E Stor. Aiolf. appr.: Per tre dì ebbono che spendere de' danari dell'ostiera.
316) Dizion. 5° Ed. .
BADALUCCO.
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pag.15



1) id: 426e6fae303648638e358e9bc127e1f1)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 156: E uscito fuora a uno badalucco, cautamente si tagliò la borsa e lasciolla.


2) id: 7d97ef2f2f2a4922ae086ba1607cff87)
Definiz: § II. Tenere a badalucco, vale Tenere a bada. –


3) id: bf05f6d388c248c787d3473e93a58aed)
Esempio: Vill. G. 507: Cominciò a scendere il poggio e tenere a badalucco i Fiorentini, tanto che Azo con sua gente venisse.


4) id: 62284ea7199d4d199f7d2e0cebec01f3)
Esempio: Vill. G. 400: A modo di badalucchi più assalti feciono.


5) id: e1ce4f8ae74d4ff1bdd90740e8c8e1f4)
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 3: Io quivi a riguardare questo badalucco lungamente fui dimorato.


6) id: 10b7bfd8a6c447b882515d004012abc0)
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 212: Con questi taccoli tenendo a badalucco i cervelli, facea il dinoccolato.


7) id: 417a97959f3a49bab5459b6a6957be0c)
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 133: Sicchè Euria con molti moritte a un certo badalucco, per le pietre che vennon di sopra.


8) id: 29a41941d03141b1907b19b01d61e99b)
Esempio: Grazz. Rim. 2, 63: Nè vi starò per ora a dimostrare.... Come sieno il trastullo delle mani [le barbe], E il badalucco d'ogni sfaccendato.


9) id: aceab712ed3748a5a6b80706a2ac1409)
Esempio: Poliz. Rim. 107: Di promesse io son già stucco, Fa' che omai la botte spilli; Tu mi tieni a badalucco Con le mani pien di grilli.
317) Dizion. 5° Ed. .
CAMERIERA
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pag.426



1) id: 0d60f30daf0d4ab0a56153d43d3420bf)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 147: Chiamata a sè una sua fidatissima cameriera, sappi, le disse ec.


2) id: 78906ec93c114e7a8dfcba3e305c5ed5)
Esempio: Red. Lett. 3, 186: Una sua zia è stata cameriera maggiore di V. A. S.


3) id: 9cca19e5f48446a28d7d10e5fc74d474)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 134: Di quattro cameriere era costei La più gentile e più gradita a lei.
318) Dizion. 5° Ed. .
BOMBARDARE
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pag.224



1) id: 64b8075dcbab4729bdcb22b5982d071c)
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 203: Quivi consumò alcuni giorni, ne' quali egli attese a bombardare la città.
319) Dizion. 5° Ed. .
CENTESIMA, e poeticam$. anche CENTESMA
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pag.753



1) id: 2c47f3b99f484bec9ee2c822f8da4975)
Esempio: Bemb. Stor. 2, 162: A' quali due centesime venissero di tuttociò che essi nel fisco posto avessero.


2) id: e39910db66a244cf9a0ecd470ea3d741)
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 310: A costoro permisero che si togliesse usura, che si chiama terza centesima; cioè, che se 'l capitale è trenta, che l'usura dell'anno è dieci: lo secondo grado è di mercatanti, ed a costoro permisero che si togliesse usura, che montassi alle due parti della centesima: di tutti gli altri fecero il terzo grado, alli quali permisero che si togliesse infino a mezza centesima.