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380) Dizion. 5° Ed. .
LIBIDINOSO.
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pag.333



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Esempio: Vallisn. Op. 3, 373: Tommaso Bartolini.... scrive chiamarsi estro ogni stimolo libidinoso.
381) Dizion. 5° Ed. .
MAZZO
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pag.1064



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Esempio: Med. L. Op. 2, 149: Arrecherotti un mazzo, quando torno, Di fragole.


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Esempio: Soder. Op. 2, 198: Il lino che sarà stato in macero nell'acqua corrente, farà più bianco il filo, e tanto più, quanto meno starà ammontato nell'acqua l'un mazzo sopra l'altro.


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Esempio: Legg. Band. C. 16, 338: Sono tenuti portare ogni fine del mese, o al più lungo alli 4 dell'altro mese, al rettore, dove sono sottoposti, il mazzo delle polizze di riscontro.


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Esempio: Legg. Band. C. 3, 216: Ritrovandosi alcuno di detti mazzi guasti o mal filati, deliberorno che tali mazzi si faccino vedere a tre o quattro di detti stamaiuoli, acciò vi imponghino li defetti.


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Esempio: Galil. Op. VII, 448: Sospendiam per un poco il nostro giudizio circa il sentenziar per vana la nuova opinione che ci vuol esplicare il signor Salviati, e non la mettiamo così presto in mazzo con le vecchie ridicolose.


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Esempio: Legg. Band. C. 3, 215: Detti stamaiuoli qualunque volta daranno li stami alle filatrici, siano tenuti e debbino scrivere mazzo per mazzo, ed il nome di quella donna a chi lo daranno, e dire a quella il prezzo ne debbe ricevere della libbra.
382) Dizion. 5° Ed. .
MOCCICONERIA
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pag.393



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Esempio: Giannott. Op. 2, 275: Or su, le nostre mocciconerie pure si scopriranno.
383) Dizion. 5° Ed. .
METRO
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pag.188



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Esempio: Giord. Op. 1, 1: Braccia milanesi 1055, ciò sono metri circa 633.
384) Dizion. 5° Ed. .
MOSCHETTO
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pag.583



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Esempio: Montecucc. Op. 1, 84: Offensive (le armi): da lungi: moschetto, carabina, ec.


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Esempio: E Montecucc. Op. 1, 86: Gli archibugi non s'adoprano più negli eserciti alemanni, avvenga che il moschetto fa maggior passata.


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Esempio: E Montecucc. Op. 1, 88: I dragoni non sono altro che fanti posti a cavallo, armati di moschetti leggieri, un poco più corti degli altri, di mezze picche, ec.
385) Dizion. 5° Ed. .
IO, e per apocope I'.
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pag.1215



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Esempio: Manett. A. Op. stor. 20: Oh! questo non arei io mai creduto.


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Esempio: Manett. A. Op. stor. 52: I' m'intendo bene, io.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 119: L'opera loro ha giovato a me.


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Esempio: Giord. Op. 1, 184: Io liberamente confesso che io amo la conservazione degli edificj.


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Esempio: Manett. A. Op. stor. 50: Dich'io: Non mi vedesti tu iersera? Dice colui: Non io.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 85: Essendosi cimentata la elezione più volte, finalmente a dì 17 di ottobre 1511 fui eletto io.
386) Dizion. 5° Ed. .
IMPUSILLANIMIRE.
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pag.323



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 15: Stupiscono, raccapricciano, impusillanimiscono, si abbandonano.
387) Dizion. 5° Ed. .
COGLIONERIA.
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pag.123



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Esempio: Vallisn. Op. 3, 467: Da Coglione, derivano Coglioneria, che vale Scimunitaggine, Balordaggine.
388) Dizion. 5° Ed. .
FORACCHIARE.
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pag.298



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Esempio: Libr. Op. div. P. N.: Tutte le corpora loro foracchiando e squarciando.


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Esempio: Volt. Op. 3, 13: Nulla più si richiede che foracchiare o solcare la terra.
389) Dizion. 5° Ed. .
DEGNO.
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pag.106



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Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 312: I rei.... erano tutti degni di morte.


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Esempio: Giord. Op. 1, 395: L'Italia.... è scarsa molto di opere degne.


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Esempio: Giord. Op. 1, 349: Legga i due non grossi volumi di Domenico Scinà,... degni di essere conosciuti per tutta Italia.
390) Dizion. 5° Ed. .
DISPOSTISSIMO.
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pag.639



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Esempio: Giannott. Op. 1, 296: Il re di Francia è dispostissimo alla guerra.
391) Dizion. 5° Ed. .
DÌ.
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pag.232



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Esempio: E Guidicc. Op. M. 3, 275: Alla vostra de' 13 rispondo che ec.


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Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 200: Per le ultime mie de' 27 vi scrissi che ec.


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Esempio: Med. L. Op. 4, 73: Era giovane privato, e senza alcuno consiglio amico, se non quello che dì per dì la divina benignità e clemenza mi mostrava.


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Esempio: Cecch. Romanesc. 1, 7: E se quel re Piglia quel putto, gli è atto un dì a essere Da qualcosa. C. E' mi par già che gli è.


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Esempio: Cecch. Romanesc. 1, 7: E se quel re Piglia quel putto, gli è atto un dì a essere Da qualcosa. C. E' mi par già che gli è. R. E sarà più: Che 'l buon dì si conosce da mattina.
392) Dizion. 5° Ed. .
DISCIPLINARE.
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pag.497



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Esempio: Montecucc. Op. 1, 76: Deonsi gli uomini assoldare, ordinare, armare, esercitare, disciplinare.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 60: Che in isconto de' miei peccati io mi disciplini? Al primo colpo son morto.
393) Dizion. 5° Ed. .
DISARMENTATO.
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pag.469



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Esempio: Giord. Op. 1, 495: Un bue disarmentatosi fuggendo corse tutta la spiaggia.
394) Dizion. 5° Ed. .
DEVOTAMENTE e DIVOTAMENTE.
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pag.212



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Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 176: E grazie al ciel divotamente rendo.
395) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.221



1) id: 05e6a0677c4a462993489a695ea807a3)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 305: Il califfo Maadi della stirpe degli Abassidi.
396) Dizion. 5° Ed. .
DIMENTICARE.
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pag.358



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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 14: Gli errori della vita debbono essere dimenticati.


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Esempio: Giord. Op. 1, 394: Un mese almeno pascano [gli agnelletti] lontani dalle madri, per bene disavvezzarsi e dimenticarsi della poppa.


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Esempio: Libr. Op. div. Andr. 166: E tutti li figliuoli si ragunarono insieme, e andarono a lui per dimenticare il suo dolore, e confortandolo.
397) Dizion. 5° Ed. .
DETTO.
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pag.206



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Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 305: Avea per affezionato un cortigiano detto Iacub.
398) Dizion. 5° Ed. .
DIETRO.
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pag.280



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 179: I tempi dietro a' nostri.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 270: Lo scoprirsi il capo e il grattarsi, con sopportazione, di dietro, sono ec.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 25: Volle la buona ventura che in quel punto capitassero alla bottega l'una dietro l'altra da sei o sette persone.


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399) Dizion. 5° Ed. .
DISVOLERE.
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pag.728



1) id: d11fb78566214994b7488b8a9d23c217)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 109: Incerta di quello che disvolesse o volesse.


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Esempio: Poliz. Rim. C. 156: E mille volte il dì [la donna] vuole e disvuole.


3) id: 7492f2a88d4b4d51a0fa7636b644d191)
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 189: Lubrica ed inconstante, Fermar non sai [Fortuna] le piante; Tant'è 'l voler e 'l disvoler tuo breve.


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Esempio: Montecucc. Op. 2, 6: Non è libera la volontà cui stringe il bisogno; vuole ella insieme, e disvuole; onde ad ogni tratto si muta.