Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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160) Dizion. 5° Ed. .
CALUNNIOSO
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pag.410

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Definiz:

§ E riferito a persona, vale Che è facile a calunniare, Abituato a calunniare. –

161) Dizion. 5° Ed. .
DA
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pag.7

1) id: 594ed45b80ab44009381fe128ac5e63a)

Definiz:

serve a denotare la prossimità, ed equivale a Presso, Vicino a, e simili. –

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Esempio:

Stor. Pistol. 106: Castruccio... cavalcò a cavallo e a piedi, e Carlino allato a lui, e furono alla porta dal Prato.

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Esempio:

Vasar. Vit. Pitt. 3, 214: Così messo mano [a un modello], lo fece [Filippo] lavorare a un Bartolommeo legnaiuolo che stava dallo Studio.

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Esempio:

Dant. Inf. 11: Se tu ti rechi a mente Lo Genesi dal principio.

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Definiz:

§ VI. E denotante altresì l'ultimo termine del moto; e comunemente riferiscesi a persona. –

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Definiz:

§ III. Denota pure spazio determinato di tempo, durata di qualsivoglia azione, ed equivale a Per. –

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Esempio:

Forteguerr. Ricciard. 4, 15: E camminato da due giorni interi, A sorte s'incontraro una mattina.

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Esempio:

Car. Lett. fam. 1, 69: Io non l'ho visto molti giorni.... Oggi andrò a trovarlo.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 51: Egli era Un'ora fa dalla Piazza del grano, Fermo a parlar con un cavalleggiero.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 4, 66: Una giovane donna.... s'andò con altre donne a confessar da questo santo frate.

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Esempio:

Cecch. Ass. 2, 5: Gli dirà che stasera alle tre ore venga a lei, e venga dall'uscio del mio cortile di dietro.

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Definiz:

§ I. Denota altresì quantità approssimativa, riferito anche allo spazio ed al tempo, ed equivale a Circa, Incirca, Poco più poco meno, e simili. –

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Esempio:

Borgh. V. Opusc. 11: Poi, doppo il Capitolo, tornamo, io da Firenze, lui da Cesena, e fui in Arezzo a dì 27 di maggio.

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Esempio:

Mart. N. Lett. 6: E' quali [componimenti poetici] tremerieno a venire nel cospetto vostro; ma sapendo che.... saranno caramente accolti, con tale sicurtà da quella se ne vengano.

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Definiz:

§ V. Usasi anche a designare il luogo, la parte o l'apertura, l'accesso, per cui o presso cui altri va dovecchessia; e adoperasi comunemente in dipendenza dei verbi Passare, Prendere, Entrare, e simili. –

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Definiz:

§ VII. Usasi anche in alcune locuzioni dinanzi a nome di persona al cui ufficio, ministero, opera, traffico o simili, ricorriamo per lo più abitualmente, come Confessarsi da Tizio, Servirsi da Sempronio, e simili. –

162) Dizion. 5° Ed. .
GIUSDICENTE.
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pag.345

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 80: Contenne il medesimo editto,... che per l'avvenire l'accusazioni e querele d'eresia si devolvessero a i vescovi, ed a i loro vicarj e giusdicenti.

163) Dizion. 5° Ed. .
MARCIATA.
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pag.927

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Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 419: Dunque, fattosi inanzi con pronta marciata, l'esercito regio arrivò a Grave prima che la gente nemica giungesse a quella dirittura nella parte contraria.

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Esempio:

Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 32: Precedeva nella marciata il copioso bagaglio.

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Esempio:

E Eserciz. milit. appr.: Una truppa essendo in marciata nella strada si serra a dritta ed a sinistra per lasciar passare o truppe o artiglieria che dovessero andare innanzi.

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Esempio:

Bart. D. As. 7, 97: Ma niente meno che se nulla di ciò fosse stato, il dì appresso si battè la marciata a combattere Mangalòr.

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Esempio:

Bart. D. As. 5, 85: Mentre (i soldati) si apparecchiavano alla marciata, il padre Gaspare.... si adoperava a persuader loro che si nettassero l'anima dalle colpe.

164) Dizion. 5° Ed. .
ARDENTISSIMO.
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pag.665

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Esempio:

Machiav. Art. Guerr. 193: Giovani tutti amati da lui e de' medesimi studj ardentissimi.

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Esempio:

Tass. Lett. 1, 65: La lontananza anco è in occasione che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si può far nulla intorno a Gerusalemme.

165) Dizion. 5° Ed. .
CALPESTATURA
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pag.409

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Esempio:

Baldell. F. Guerr. Giud. 143: Alla porta fu grande la calca e la calpestatura.

166) Dizion. 5° Ed. .
CARDINALISTA.
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pag.565

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Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 56: Chiamavano cardinalisti quelli ch'aderivano in esso al Granvela.

167) Dizion. 5° Ed. .
CARICA.
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pag.570

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Esempio:

Segner. Guerr. Fiandr. 350: Furono cavate di Gante ventidue navi.... con alcune da carica.

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Esempio:

Baldell. F. Guerr. Giud. 366: Nè l'una nè l'altra parte aveva spazio lungo da poter fuggire o da poter dare a chi fuggiva la carica.

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Esempio:

E Davil. Guerr. civ. 1, 357: So che ho la carica della milizia; sebben son vecchio, prometto d'essere il primo ad assalire i nemici.

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Esempio:

Tass. Lett. 1, 141: Ch'io dicessi il vero a Vostra Signoria, d'essermi offerto a quella carica [d'istoriografo],... non mi sforzerò ora di persuadere ec.

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Esempio:

Grazz. Rim. 2, 203: Animo soprattutto poi conviene A questo nostro giuoco [di fare a' sassi], E se carica viene Indietro ritirarsi appoco appoco.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. 1, 354: Timoleone conte di Brissac e Filippo Strozzi, tra' quali era divisa la carica delle fanterie, ancorchè insidiati per il viaggio,.... condussero finalmente salvi in Parigi quattro reggimenti di fanti.

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Definiz:

§ IX. Carica, riferito a cose militari, per Comando supremo, Governo; che meglio direbbesi Carico. –

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Definiz:

§ XI. Termine militare. Dicesi Carica Quell'impeto che una schiera di soldati a cavallo o a piedi fa spingendosi sopra il nemico; e si adopera più spesso coi verbi Fare, Ricevere, Sostenere e simili. –

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Esempio:

Segner. Crist. instr. 1, 89: Dà speranza in futuro d'averla a sollevare con qualche carica lucrosa.

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Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 112: Spintasi innanzi, caricò la nemica [gente] ferocemente; e questa all'incontro voltando faccia, e con la cavalleria in particolare sostenendo la carica, si ridusse con buon ordine e gran valore dov'era stata la sua intenzione di ritirarsi.

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Esempio:

Forteguerr. Ricciard. 4, 28: Ma le cariche pingui e le migliori Donava sempre a' suoi servi peggiori.

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Esempio:

Bott. Stor. Ital. 4, 26: Kellermann con la sua squadra aiutava anche efficacemente Victor, cariche a cariche continuamente aggiungendo e moltiplicando.

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Esempio:

Galil. Op. fis. mat. 1, 193: È utilissima ancora la fossa asciutta, quando i soldati essendo usciti a scaramucciare ed impedir al nemico il far trinciere e piantar gabbioni, e simili esercizj, avendo la carica addosso, fossero forzati a ritirarsi e salvarsi nella fossa.

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Esempio:

Dav. Tac. 2, 77: Delle coorti state a Brescello portò Rubrio Gallo le preghiere, e subito fu lor perdonato. E Flavio Sabino tirò tutta la sua carica a divozione del vincitore. (Il lat. ha concedentibus ad victorem per Flavium Sabinum iis copiis quibus praefuerat.)

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Esempio:

Red. Lett. 40: S. A. S. gli darà con ogni sicurezza una carica, o civile o militare, nella quale egli potrà vivere onoratamente.

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Definiz:

§ XVI. Tornare alla carica, Ricondurre una schiera alla carica, valgono Tornare o Ricondurre una schiera a dar la carica, ed anche ad Attaccare o Assaltare il nemico. –

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Esempio:

Magal. Lett. scient. 153: E se tornate alla carica con dire: ma si vede pure che alle volte l'oche cominciano a passare e poi restano,.... vi rispondono ec.

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Esempio:

Bott. Stor. Ital. 4, 30: Insistendo sempre più valorosamente contro di essa Kellermann, e tornando alla carica Boudet rianimato dal favorevole caso, fu costretta a darsi intiera.... al vincitore.

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Esempio:

Giamb. Vegez. 98: Catuna [compagnia di soldati] ne piglia [del campo] certi piedi, e cogli scudi e colle cariche loro ordinati in ritonditade, allato a' loro gonfaloni cavano fossa ec.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 523: Il che veggendo i capi cristiani, raddoppiarono le forze, e dettono la carica sì gagliarda, e con i cavalli massimamente, che stretti e serrati insieme cominciarono a penetrargli.

168) Dizion. 5° Ed. .
DIVINIZZATO.
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pag.767

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Esempio:

Red. Avvert. Guerr. Top. 9: Sotto il trono d'Omero divinizzato si veggono i topi.

169) Dizion. 5° Ed. .
IMPENSATO.
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pag.198

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 488: Fu questa sua protestazione come impensata ed improvisa.

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Esempio:

Salvin. Odiss. 63: Mentr'io intorno a questi luoghi errava Molto vitto adunando, a me frattanto Altri uccise il fratello di nascoso, All'impensata.

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Esempio:

Magal. Lett. fam. 2, 81: Mi lusingo che questa lunga dimora.... abbia a dar tempo a qualche impensata congiuntura di rivederla ancora una volta, prima del suo ritorno di là dai monti.

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Esempio:

Corsin. B. Torracch. 3, 45: Fu messa a bella mensa apparecchiata Di quanto il cuoco lor mastro Panunto Potuto avea per fretta e all'impensata Accomodar per colazion decente, Se non lauta e superba, a tanta gente.

170) Dizion. 5° Ed. .
DISDEGNARE.
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pag.539

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Definiz:

Att. Avere a sdegno, a vile, Non curare, Disprezzare; riferito tanto a cosa quanto a persona: comunemente Sdegnare.

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Esempio:

Albertan. Tratt. volg. 35: Quegli ch'è agevole a disdegnare, sarà più inchinato a' peccati.

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Esempio:

Machiav. Stor. 2, 11: E come a lui rimaneva il grado della liberazione, e a loro l'ingiuria della cattura e della rotta, tutti si disdegnarono contro a quello.

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Definiz:

§ IV. E per Muovere a sdegno: ma è maniera di raro uso. ‒

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Definiz:

§ II. E nel medesimo senso, usato a modo di Neutr. pass. disdegnarsi: anche figuratam. ‒

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Definiz:

§ V. Neutr. pass. e talora anche in forma di Neutr. Concepire sdegno, Muoversi a sdegno: comunemente Sdegnarsi. ‒

171) Dizion. 5° Ed. .
CECCE e CECCIA
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pag.728

1) id: 3b1b2ac0ed264cd0a8c06355bcb57bee)

Definiz:

Voci che si adoperano solo, parlando coi fanciulli, nella maniera avverbiale A cecce e A ceccia, coi verbi Andare a cecce, a ceccia, Mettersi a cecce, a ceccia, Stare a cecce, a ceccia e simili, ed è lo stesso che A sedere.

172) Dizion. 5° Ed. .
ARTEFATTO.
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pag.724

1) id: 2ebe06715ce44f68afd95ad83a92faee)

Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 327: Le quali circostanze naturali e artefatte.... sono però necessarie all'uso medio dell'acque termali.

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Esempio:

Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 193: Essendo i vincoli sotto il genere degli artefatti,.... si ha da salire agli artefatti.

173) Dizion. 5° Ed. .
AUSILIARE.
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pag.853

1) id: 2531931fc6ec43dbb0c750c3f5343160)

Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 136: Nè altro che ausiliare può essere l'effetto delle nostre acque nei tumori ossei.

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Esempio:

Machiav. Art. Guerr. 361: Mettevano le legioni loro in mezzo, e gli ausiliarj da lato.

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Definiz:

§ I. Ausiliari diconsi da' grammatici que' Verbi che servono a formare o coniugare gli altri ne' tempi composti; come Avere, Essere.

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Definiz:

§ II. Ausiliare, e più spesso Ausiliario, aggiunto di soldati e milizie straniere, che o condotte a prezzo o venute per alleanza, fanno parte di un esercito.

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Esempio:

E Machiav. Disc. 3, 255: Debbe adunque un principe.... pigliare prima ogni altro partito, che ricorrere a condurre nello stato suo, per la sua difesa, genti ausiliarie.

174) Dizion. 5° Ed. .
ANNICHILATO.
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pag.528

1) id: a734ae7940bc4030bc71faa60ddf05d8)

Esempio:

Capp. G. Comment. Pis. 254: Pareva loro, che se i Veneziani acquistavano quello stato, loro sarebbono annichilati.

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Esempio:

Alf. Trag. 3, 16: Infranta a terra, Lacera, muta, annichilata cade La superba sua plebe.

175) Dizion. 5° Ed. .
ARRECARE.
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pag.702

1) id: a7e295ed989043a3a46ea8841f901c75)

Esempio:

Brev. Mar. Pis. 502: Che nessuna persona possa arrecare, vendere,.... ferro di Fernocchia alla città di Pisa.

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Definiz:

§ XII. Arrecarsi a onore, a disonore, a lode, a biasimo, a ventura, o a sventura, e simili, vale Stimare una cosa cagione a noi d'onore o di disonore, di lode o di biasimo ec. –

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Definiz:

§ XI. Arrecarsi a memoria o a mente, vale Richiamarsi alla memoria. –

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Esempio:

Dav. Tac. 1, 205: A me vergogna e a Seiano odio fosse per arrecare.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 150 t.: Erano spesse volte ammoniti e ripresi dal vecchio padre, che arrecatoselo finalmente a noia, si disposero a levarlo via.

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Definiz:

§ XIII. Arrecarsi a noia una persona o cosa, vale Prenderla in avversione, in fastidio. –

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Esempio:

Liv. Dec. S. R. I, 14: In un'ora distrussero e arrecarono a niente la città.

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Esempio:

Fr. Iac. Tod. 94: Giustizia ci arreca una virtude La qual molto bisogna a questo fatto.

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Esempio:

Cavalc. Discipl. Spir. 185: La qual cosa l'Angelo si puote e debbe arrecare a grande disonore.

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Esempio:

Fr. Giord. Pred. S. 80: Tutta l'arrecò a sè, e da questa parte fu passionato senza misura.

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 1, 363: Era cosa oltre che inumana e troppo fiera d'arrecare a diserti, bellissimi paesi.

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Esempio:

Malisp. Stor. fior. 89: Alla fine s'arrecarono a tanto i Fiorentini, che mandarono pregando il Comune di Pisa.

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Esempio:

Cavalcant. G. Stor. fior. 1, 546: Arrecatevi a memoria le guerre che si sono avute per i tempi passati.

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Esempio:

E Car. Lett. fam. 2, 283: Hannovi tutti grandissima affezione, e si arrecherebbono a vergogna ch'uscisse loro di casa.

15) id: 99b5c5b4300043549ec905218982a9fa)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 769: Sinone, arrecatosi a noia di essere nominato, percosse lo maestro Adamo in sul ventre.

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Esempio:

Car. Lett. fam. 2, 160: E poi si vantano di pensare all'utile del comune,.... arrecandosi a lode una cosa sì brutta.

17) id: 159ffcaa812e4f658f67475595279526)

Esempio:

Vespas. Vit. Uom. ill. 474: L'orator e il Brutus furono mandati a Nicolao di Lombardia, e arrecoronlo gli oratori del duca Filippo.

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Esempio:

Forteguerr. Ricciard. 4, 31: Siccome è fama che a bella fanciulla Il lionfante non arreca oltraggio, Ma l'ire ammorza e seco si trastulla.

19) id: 41e14e7b2f1d4936b4053d4cc61dee12)

Esempio:

Pulc. L. Morg. 22, 200: Tu sai che come un l'uom s'arreca a noia, Non può mai più far cosa che ti piaccia.

20) id: 1fc6a9fcf0a2402c8549dba9f166b757)

Esempio:

Esop. Fav. S. 7: Gli tiranni delle terre.... cercano le discordie dei piccolini, acciocchè arrecandogli a concordia, li tragghino de' peccati de' mali guadagni.

21) id: 8269961ac0f647c597755b921022c08c)

Esempio:

Bocc. Amor. Vis. 18: Assai ne gli atti suoi la lusingava Tanto che 'nfine a la sua volontade Con preghi e con promesse l'arrecava.

22) id: 56f06aff72484737bba06b45b829c10f)

Esempio:

Senec. Pist. 346: Or ci rimane a dir del dispregio, del quale colui ha la misura in sua balìa, che 'l s'è arrecato addosso.

23) id: fbe666892d5543379b54d0b9fe72de2c)

Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 117: Fu non so dove o quando una bertuccia,.... E da una gazzerotta addomandata, Com'ella s'arrecasse volentieri A quella vita tanto tribolata.

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Esempio:

E Car. Lett. fam. 3, 295: Imperò arrecandomi a ventura che si degni d'avermi in considerazione, la servirò, l'onorerò, e la celebrerò con la lingua.

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Esempio:

Segn. B. Stor. fior. 332: Fè tanto, che 'l Papa convenne senza molta causa a fare una guerra in Italia, ed arrecarsi per nimici i Farnesi.

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Esempio:

Car. Lett. fam. 2, 44: Mi dicono ancora peggio, che mentre così v'arrecate [in panciolle], volete che 'l vostro Giovanni vi stia sempre avanti con una rosta in mano, a farvi vento.

27) id: 4e0355e7f00f4756bd076d9f45a0af1c)

Esempio:

Cavalc. Dial. S. Greg. 150: Disse che a tanto lo avea arrecato, che il dì innanzi in sul vespro Andrea, quasi per gioco scherzando con quella femmina, l'avea percossa con la mano dietro disonestamente.

176) Dizion. 5° Ed. .
CONGLOMERATO.
Apri Voce completa
pag.468

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Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 189: Tali sono quei [mali esterni] che.... trattengono gli umori nella conglomerata glandula lacrimale.

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Esempio:

Mei C. Metod. Cur. trad. 199: Il sangue ed i vasi sanguiniferi, le glandule conglobate e conglomerate,... non son valevoli a ricevere il rinfondimento nuovo quotidiano dei medesimi sughi.

177) Dizion. 5° Ed. .
CONTRATTILE.
Apri Voce completa
pag.649

1) id: 53c34969f36e4ab08425fccb26b85581)

Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 112: Ristrignendo poi, cioè crescendo la forza contrattile dei vasi,... sono [queste acque] corroboranti.

178) Dizion. 5° Ed. .
INAZIONE.
Apri Voce completa
pag.372

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Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 271: Contrario male è l'iscuria,... la quale vien prodotta alcune volte dall'inazione dei reni.

179) Dizion. 5° Ed. .
DIPORTO.
Apri Voce completa
pag.407

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Esempio:

Rim. ant. F. Bacc. Pis. 1, 410: E ciò mi caccia D'ogni loco, u' sperar possa diporto.

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Definiz:

§ II. A diporto, A suo diporto, posto avverbialm., vale A fine di ricrearsi, Per proprio spasso, diletto. –

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Definiz:

§ III. Andare a diporto o a suo diporto, usato assolutam., vale Passeggiare per ricreazione, Diportarsi. –

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Esempio:

E Tass. Dial. 1, 22: A quest'ora ci suol venire alcuna volta a diporto il signor don Garzia.

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Esempio:

Tass. Lett. 3, 15: Non volendo perder l'ora d'andare a diporto.

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Esempio:

Bott. Stor. Amer. 1, 347: Ordinò che molti uffiziali ch'erano stati del disegno del Generale indettati, andassero, come per diporto, a desinare a Cambridge.

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Esempio:

Pallav. Perfez. crist. 519: Irsene la primavera a diporto per amene contrade.

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Esempio:

Ross. P. Sveton. 1, 243: Stette quattro giorni a diporto nell'isola di Capri.

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Esempio:

Car. Eneid. 4, 102: Or a diporto Va con Enea per la città.

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Esempio:

Firenz. Pros. 1, 150: Essendo andato a Tigoli, una state per via di diporto, un giovane romano.

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Esempio:

Pindem. Poes. 44: E sol fuor de la grotta un cotal poco Gire il lascia a diporto.

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Esempio:

Bard. G. Vill. Adr. 13: Da alcuni per villa d'Augusto è nomata, per andarvi egli spesso a diporto.

13) id: 267c3b059d0442a48c1caef45983d61a)

Esempio:

Segner. Incred. 384: La reina Elisabetta d'Inghilterra, ita ne i monti convicini a diporto, trovovvi un vecchio ec.

14) id: cefe20126ed347e3bfb1723c323681ac)

Esempio:

Tass. Gerus. 16, 27: Poi che.... Lasciò Armida il giardino e i suoi diporti, I duo.... Scoprirsi a lui.

15) id: 2c962c4a43b04fc8b5f9ce3ab10e17c5)

Esempio:

Fosc. Poes. 256: Ivi Fiammetta.... Spesso, all'orezzo delle sere estive, Fra' giovani sedea per novellare Con Elisa, a diporto.

16) id: e38d115f2ada4f42a277eb9850d6dca1)

Esempio:

Bocc. Decam. 8, 259: Il Re,... sembiante faccendo d'andare a suo diporto, pervenne là dov'era la casa dello speziale.

17) id: d8d93b8d786c41e4b2b81dc67a9fc977)

Esempio:

Alam. L. Colt. 1, 970: Or nell'erboso colle, or lungo il rio, Or lento, or ratto, a tuo diporto vai.

18) id: 22a06bfca71247bc885e0f38424e25fd)

Esempio:

Alam. L. Colt. 2, 150: E 'l buon nocchier che sulla poppa assiso Pur or cantando a suo diporto stava, ec.

19) id: 930d9bdbdea74a97838974e2d3fcd70d)

Esempio:

Machiav. Pros. var. 5, 39: Che fusse qualche gentildonna o persona di gran lignaggio, che andasse a suo diporto, mi pensai.

20) id: f41e5f2f2edf43abba0f4f841f5e37ce)

Esempio:

Stor. Mos. 11: Nella quale rocca era allora la figliuola dello re di Faraona a trarre suo diletto e suo diporto.

21) id: 04b57ccff3c24ac7929a81c9c30e9d04)

Esempio:

E Bocc. Decam. 8, 403: Noi,... per dovere alcun diporto pigliare a sostentamento della nostra sanità e della vita,... uscimmo di Firenze.

22) id: 39c7ba5dbaaf41ffb0171e0ee2f620ee)

Esempio:

Morell. Cron. 220: Edificj grandi, forti, ben posti, nobili di muraglia,... adorni con ricchi e vaghi diporti, da prendere ogni diletto intorno a essi.

23) id: 9fb897f64c99477eab412323587dad1c)

Esempio:

Tass. Amint. Prol. 7: La turba De' pastori festanti e coronati, Che già qui s'è inviata, ove a diporto Si sta ne' dì solenni.

24) id: 4a9e5f56cee24c899d23d93c9362b605)

Esempio:

Fiacch. Son. pastor. 118: Eppur talora in queste piagge amene Veggio a diporto il cittadino, e sento Che qui sue cure ad obliar sen viene.

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