Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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160) Dizion. 5° Ed. .
INASPRITO, e talora anche INASPERITO e INNASPRITO.
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pag.369

2) id: 3db20517f7e44f579996a2a5a628b777)

Definiz:

Partic. pass. di Inasprire, Inasperire e Innasprire. –

3) id: 3d14a60384e94ac5ba58d5f2700fa74b)

Esempio:

E Adr. M. Plut. Vit. 4, 407: Il popolo, innasprito dagli oratori, si sdegnava e pentiva d'aver mandato soccorso a' Bizantini.

4) id: 4c608d8a91d844d685f510146cb14113)

Definiz:

§ II. Vale altresì figuratam. Reso aspro o più aspro, cioè più vivo, risentito, insolente, e simili; detto di discorso, risposta, e simili. –

5) id: 6e6c2416fa464af8b1d6abfe9ae86508)

Esempio:

Cas. Pros. 3, 393: Ora da questo fatto, che in vista è spiacevole, inaspriti, e, come ho detto, insalvatichiti, quantunque forse a torto, vorranno e procureranno il contrario.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 138: Quivi non sapendo i Tedeschi in che parte del mondo si fossero, e vedendo il mare inasprito dalla stagione, tempestoso e imperversato,... cominciarono ec.

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Definiz:

§ I. In forma d'Add. Irritato, Eccitato; detto di membra del corpo, di nervi e simili. –

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Esempio:

Leggend. SS. M. 4, 2: Erano inasperite le membra, e difformate per l'aspro vestimento del sacco.

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Esempio:

Lipp. Malm. 9, 19: Sguaina l'ugna, e colla bocca aperta Grida inasprito in suo parlar Soriano.

10) id: 24118239e726470cba6205450a26bc89)

Esempio:

E Davil. Guerr. civ. V. 1, 300: Ricusò sempre di dechiararsi catolico, fino a tanto che il Re, inasprito dall'ostinazione e dalla durezza sua,... gli disse queste tre sole parole: Messa, Morte o Bastiglia.

11) id: 3b33e4aeb7b943e8ae06f43fe8112381)

Esempio:

Pap. Cons. med. 2, 281: Gli spiriti contenuti nei nervi.... sono troppo mobili, acuti e troppo inaspriti.

12) id: 94df48e153a84f339483da06e7bce7d0)

Esempio:

Pap. L. Comment. 6, 271: Inasprito [Napoleone] dalle sue sventure, crucciato da tante rimembranze di grandezza e di fortuna,... cessò di vivere ai 5 di maggio 1821.

13) id: 6e1f078999f9467eb53679d911f31d7c)

Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 76: Inaspritosi il freddo, tentarono co 'l favore del gelo più volte i nemici di soccorrere quella terra, e più volte ne furono ributtati.

161) Dizion. 5° Ed. .
ESODIO e ESSODIO e talora anche ESODO.
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pag.300

2) id: 0508d00ff0f14fb2992cc1c33a5c33cb)

Esempio:

Nard. Liv. Dec. 102 t.: La gioventù lasciando l'azione delle favole e gli istrioni, cominciò all'usanza antica a frequentare insieme cose giocose e ridicule in versi: le quali cose si chiamarono dipoi essodj; e s'applicarono alle favole, massimamente all'atellane.

3) id: c0c368005b52427abb84f3b2b0bba264)

Esempio:

E Salvin. Casaub. appr.: Quando non ad altre quasi favole, che al'Atellane esser soliti di aggiugnersi gli essodj, e le parole sopraddette di Livio dimostrino, e le autorità degli antichi che gli essodj fanno proprj di questa razza favole.

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exodum; e questo dal grec.

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Esempio:

E Salvin. Casaub. appr.: Laonde quella mora o buffoneria in uno Atellanico essodio, ne' prossimi spettacoli, con assentimento grandissimo ricevuta, si divulgò.

162) Dizion. 5° Ed. .
DISPREGEVOLMENTE e talora anche DISPREGEVOLEMENTE e DISPREZZEVOLMENTE.
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pag.645

2) id: a1085bd4d5a14deeb0489f7a7bda1ca5)

Esempio:

E Senec. Pist. R. 159, 19: E se alcuna cosa è detta aspramente contra la morte, o dispregevolmente contra fortuna.

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Esempio:

Fiorett. B. Proginn. 2, 20: Le quali malefatte.... emendarono Virgilio.... e l'Ariosto,... ma però meno assai dispregevolmente del Tasso.

163) Dizion. 5° Ed. .
FISSATO, e per sincope FISSO, e FISATO.
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pag.196

2) id: 3f250bc5d4a04ab39ea467fa4a0eca64)

Esempio:

E Salvin. Pros. tosc. 1, 382: Udendo non ascoltava, e come rapito e in forte meditazione fissato si stava.

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Definiz:

Partic. pass. di Fissare e Fisare. –

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Definiz:

§ III. E per Appuntamento, nelle maniere Avere un fissato, Darsi un fissato, e simili.

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Esempio:

Salvin. Disc. 1, 84: L'uno e l'altro fissati nella contemplazione delle umane vicende.

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Esempio:

Lam. Dial. 1: Fa vedere quanto questo finto autore sappia poco di greco, mentre usi la voce Traseomaco nel senso di Trasimaco, che è la voce fissata dagli autori greci a significare ciò, e però inalterabile.

164) Dizion. 5° Ed. .
DISGOMBRATO e DISGOMBERATO, e per sincope DISGOMBRO.
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pag.567

2) id: 3ca8dcb2792e485faff10bc54f072eee)

Esempio:

E Spolv. Colt. Ris. 2, 794: Avrà cheti i pensier, placido il core, E di doglia e timor l'alma disgombra.

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Definiz:

Partic. pass. di Disgombrare e Disgomberare.

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Esempio:

Spolv. Colt. Ris. 2, 394: A cui, trovato più disgombro calle, E più agevol sentier, torcer fu forza.... A straniere contrade il piè veloce.

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Esempio:

Car. Eneid. 1, 252: Fu 'l mar disgombro, allor che umile e placido A ciel aperto il gran rettor del pelago Co' suoi lievi destrier volando scorselo.

165) Dizion. 5° Ed. .
DEBOLUCCIO e DEBOLUZZO, e talora anche DEBILUZZO.
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pag.72

2) id: 62d25c28a9cb461bb560b3b8f297bb30)

Definiz:

Diminut. di Debole e Debile. Alquanto debole, ne' varj sensi del tema. –

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Esempio:

Tolom. Lett. 104 t.: La mia voce, che è debiluzza e assai roca.

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Esempio:

Cavalcant. Rim. 1: E' va tagliando di sì gran valore, Che i deboluzzi spiriti van via.

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Esempio:

Segner. Pred. 94: E che gloriose fazioni non ha egli condotte a fine con sì debolucce masnade?

166) Dizion. 5° Ed. .
DISSACRARE, e talora anche DISACRARE e DISSAGRARE.
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pag.653

2) id: 2524233c28bd4bfba6fe5e61ec59391d)

Definiz:

Att. Annullare, Distruggere, l'effetto della consacrazione, Rendere di sacro profano; e riferito in particolare ad ecclesiastico, vale Degradare da ogni ordine e privilegio clericale.

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Esempio:

De Luc. Dott. volg. 15, 2, 353: Li quali [giudici] non condannano alla pena del sangue, e non possono dissacrare e dare alla Curia secolare quel delinquente il quale sia assente.

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Esempio:

Car. Eneid. 2, 266: A me lece ora Ch'io mi disciolga e mi disacri in tutto Da l'obbligo de' Greci.

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Esempio:

Baldell. F. Polid. Virg. 409: L'uomo eretico, che avesse ordini sacri, dovesse esser primieramente dissacrato, e subito poi si dovesse dare nelle mani de' magistrati del luogo.

167) Dizion. 5° Ed. .
DISSACRATO, e talora anche DISACRATO e DISSAGRATO.
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pag.653

2) id: ed1505cbf48742dc896851680a9fe611)

Definiz:

Partic. pass. di Dissacrare, Disacrare e Dissagrare.

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Esempio:

E Cesar. Vit. Crist. 5, 361: Gli altari sacrati al mio onore, e anche tinti del sangue mio,... smantellati, polluti, disacrati, gettati ne le cloache.

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Esempio:

Giord. Op. 2, 323: Convinti di ribellione, e col solito rito dissagrati, perirono di capestro.

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Esempio:

Gell. Lettur. 3, 97: Da questa parola.... è derivato dipoi profano, il che non vuol dire non sacro, o non consacrato,... ma vuol dire dissacrato, cioè violato e contaminato.

168) Dizion. 5° Ed. .
DUGENTOMILLESIMO e DUGENMILLESIMO, e talora anche DUCENTOMILLESIMO.
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pag.938

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Definiz:

§ V. E in forza di Sost. Dugentomillesima parte di checchessia.

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Definiz:

§ II. Popolarmente, l'Adiettivo numerale ordinale di Dugentomila, quando è congiunto coi primi nove numeri, formasi dando la desinenza in esimo al suo respettivo numero composto; e si ha così Dugentomilaunesimo, Dugentomiladuesimo, Dugentomilatreesimo ec., Dugentomilanovesimo. E in questa forma ha anche valore di Adiettivo partitivo.

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Definiz:

§ I. Componesi con gli altri adiettivi numerali ordinali, e dicesi Dugentomillesimoprimo, Dugentomillesimosecondo, Dugentomillesimoterzo ec., Dugentomillesimodecimo ec., Dugentomillesimoventesimo ec., Dugentomillesimocentesimo, Dugentomillesimocentesimoprimo ec., fino a Dugentomillesimonovecentesimononagesimonono.

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Definiz:

§ III. Congiungesi anche con gli adiettivi numerali ordinali da Decimo in su, e dicesi Dugentomiladecimo, Dugentomilaundecimo, Dugentomiladodicesimo ec., Dugentomilaventesimo ec., Dugentomilacentesimo ec., fino a Dugentomilanovecentonovantanovesimo. Ed ha pur valore di partitivo.

169) Dizion. 5° Ed. .
GIARRETTIERA, e talora anche GIARTIERA e GERETTIERA.
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pag.212

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Esempio:

Dav. Tac. P. 1, 172: I doni piccioli de' principi grandi, come questi (e oggi rosa, tosone, gerettiera, e simili), son grandi onori e favori.

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Esempio:

Bart. D. Op. mor. 32, 58: La si cinse con una fascia lina bianchissima, e nell'intreccio e ne' nodi studiata e vaga: diciam così, come la giartiera de' Cavalieri Inglesi, che l'usano per divisa.

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Esempio:

E Bart. D. Op. mor. 6, 282: Instituzione dell'Ordine della giarrettiera.

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Definiz:

Sost. femm. Insegna di cavalleria in Inghilterra, consistente in un legacciolo ornato di perle e di pietre preziose, che cingesi sotto il ginocchio della gamba sinistra, con un motto allusivo alla circostanza per la quale Odoardo III nel 1350 la istituiva.

170) Dizion. 5° Ed. .
GICHERO e talora anche GICARO e GIGARO.
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pag.212

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Definiz:

Sost. masc. Nome volgare di una Pianta perenne, che nasce lungo i fossi e per i cigli, le foglie della quale sono punteggiate di macchie bianche e nere, e il cui fiore rassomiglia a una piccola spiga di granturco. È l'arum latum de' Botanici.

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Esempio:

Pulc. L. Frott. 132: Gicheri e seppie in polvere Non fur per uno asciolvere.

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Esempio:

Soder. Cult. Ort. 137: Il gichero, detto aro, nasce abbondantissimamente nel contado di Gorizia, ed in Italia per tutto, e massime in Toscana.

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Esempio:

Cresc. Agric. volg. 329: L'iaro, cioè gichero, il quale per altro nome è detto barbaaron, o vero piè vitellino, è caldo e secco in secondo grado.

171) Dizion. 5° Ed. .
GAMMAUT e GAMMAUTTE.
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pag.53

2) id: b3619ba9e6be4a6480ee75a4d929eb15)

Definiz:

Term. degli Anatomici. Strumento chirurgico, in forma di piccolo coltello da chiudersi, e che serve ad aprire i grossi tumori e a dilatare le piaghe. –

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Esempio:

E Forteguerr. Cap. 379: Ma quei, a cui non diè Ciprigna i suoi Gran beveroni, e non pugnar per lei, Nè sotto il gammaut gridaro: ohi ohi!

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Esempio:

Forteguerr. Ricciard. 2, 12: Hai tu visto, lettor, per gli spedali Quando il chirurgo va col gammautte A tagliar porri, fignoli e cotali Morbi, ec.?

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Esempio:

Vallisn. Op. 1, 187: Ha qualche similitudine di certo scalpello de' cerusici che chiamano i Greci scolomacherion, i Latini scalpellum falcatum, gl'Italiani, con barbaro e tronco vocabolo, gammaut.

172) Dizion. 5° Ed. .
DISTRAERE e DISTRAGGERE. ‒
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pag.701

173) Dizion. 5° Ed. .
GINOCCHIONI e GINOCCHIONE.
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pag.221

2) id: 7d2a1f715e8e4bf59834d389312977d2)

Esempio:

Stor. S. Silv. 7: E piangendo e battendosi le loro facce, e' preti andaron dinanzi a Gostantino e gittaronsi ginocchioni dinanzi da lui.

3) id: 130d55e5283b49ab8f7e121621972173)

Esempio:

E Pass. G. Cr. 221: E ginocchion ciascun di lor si diede Alla donna, sguardando sua figura.

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Esempio:

Pass. G. Cr. 205: E ginocchion dinanzi a lor si diede.

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Esempio:

Bemb. Pros. 220: Leggesi, oltre a queste, una cotal maniera di voci, Carpone quello dimostrante, che è l'andare co' piedi e con le mani.... e ginocchione, che quello, che ella vale, assai per sè fa palese.

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Definiz:

Avverb. Con le ginocchia piegate a terra, e più che altro per atto di adorazione o di supplicazione. –

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Esempio:

Sacch. Nov. 2, 29: Levaronsi di ginocchione; e, fattosi da capo il segno della Santa Croce, si partirono.

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Definiz:

§ I. Gettarsi ginocchioni o in ginocchioni, Buttarsi, e simili, ginocchioni o in ginocchioni, vale Inginocchiarsi per atto di adorazione o di preghiera. –

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Esempio:

Giamb. Oros. 174: E in quella battaglia fedito sotto la poppa d'una saetta, ginocchione tanto combattèo, che uccise colui, che fedito lo avea.

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Esempio:

Adim. L. Pros. sacr. 193: Dirò.... che ginocchioni e colla faccia prostrata al suolo, lavando loro i piedi, non isdegnò l'impiego del minor tra i ministri?

11) id: 9bb5780a4009428dbbe77e596c2eec18)

Esempio:

Liv. Dec. 1, 252: Le femine scapigliate andavano ginocchione per li templi, traendo i capelli per terra, e pregando gli Dii che ponessero fine alla loro ira.

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Esempio:

Med. Aridos. 3, 2: Se voi vi partite un braccio di ginocchioni, io me n'andrò con Dio, e lasserò stare gli spiriti tanto che venga loro a noia.

174) Dizion. 5° Ed. .
GRECAIUOLO e GRECAIOLO.
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pag.577

2) id: 99cd9606d7274a8fae0c4ac1a44eed52)

Definiz:

Sost. masc. Colui che vendeva il vino detto greco, e altri vini scelti, e nella cui bottega anche si mangiava. –

3) id: 62da9a562ab94e6fbc87080252177d92)

Esempio:

Buomm. Cical. 22: I fattorini de' sarti, de' barbieri e de' linaioli,... lo portavan fil filo al grecaiuolo e all'oste.

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Esempio:

E Legg. Abbond. 23: Nelle quali [pene] non solo incorrino in solidum gli osti, albergatori, grecaioli e bettolieri, ma quelli ancora che hanno la cura del pane, della cucina e del vino.

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Definiz:

§ E figuratam., per la Bottega del grecaiuolo, la quale anche dicevasi Greco. –

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Esempio:

E Buonarr. Fier. 4, 5, 6: Tito s'andò a salvar 'n un grecaiuolo.

7) id: 563b45d8742e4cc1ab233a249a7ae54c)

Esempio:

Legg. Abbond. 22: Gli osti, albergatori, grecaioli, bettolieri ed ogn'altra persona, che dia bere e mangiare in Firenze, devino tenere e dare alle persone che vanno a mangiare nelle loro botteghe, case o osterie, pane tondo ducale, gnocchi, pan di ramerino, e stiacciate levate dalla canova dell'Abbondanza.

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Esempio:

Nom. Catorc. Angh. 9, 29: S'accorge alfin che in su questo contrasto Ei perde il tempo, e quei con soprafina Politica il trattengono, acciò solo Sciali i suoi soldi all'oste e al grecaiolo.

9) id: 3f055b188a014e84843ae6feb6f76a83)

Esempio:

Ner. I. Pres. Samm. 3, 2: Per questo i padri che non han cervello Mandano a studio a Pisa i lor figliuoli, Per farli virtuosi nel bordello, E nelle pallaccorde, e ai grecaioli.

10) id: 308280144dde4b58907de91f24d2ee7b)

Esempio:

Legg. Tosc. 3, 1 t.: Si reduce a memoria a' grecaiuoli, che tengono greco e malvagie a vendere, che non possino tenere vini bianchi nostrali.

11) id: 7739f09b5f6e45fdad7681a33a94d7d6)

Esempio:

Salvin. Annot. Fier. 417: Greco, cioè il luogo, dove si va a bere il vino detto greco;... e l'andare a tali luoghi si dice andare al grecaiuolo.

175) Dizion. 5° Ed. .
CIVETTUCCIA e CIVETTUZZA.
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pag.86

2) id: 9ce1d739b91c4913afda267f29fa701d)

Definiz:

Diminut. e Dispregiat. di Civetta.

176) Dizion. 5° Ed. .
CIVETTUOLA e CIVETTOLA
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pag.86

177) Dizion. 5° Ed. .
CODIONE e CODRIONE
Apri Voce completa
pag.118

2) id: 2901096910dc43af9624db4bcd74f74b)

Esempio:

Gozz. Op. scelt. 5, 399: E tu che la cavalchi, Ti rompi intanto il codrione e il dosso.

3) id: 602441adb25b418e92d2e0a1576ad8d1)

Esempio:

Bellin. Disc. Anat. 1, 160: Si termina tutta questa lunghezza con una serie di vertebrette sempre ordinatamente scemanti di grossezza, e ripiegate un poco all'indentro, com'è piegato all'infuora il codione degli uccelli; e chiamasi quell'osso coccige, o vropigio e codione; e le vertebre di esso, vertebre del coccige o codione.

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Esempio:

Cellin. Pros. Oref. 158: Questo osso è molto bello, e lo domandano il codione.

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Esempio:

Machiav. Comm. 186: A un tratto io mi sento stoccheggiare un fianco, e darmi quà sotto 'l codrione cinque o sei colpi de' maladetti.

178) Dizion. 5° Ed. .
COESTENDERE.
Apri Voce completa
pag.119

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

179) Dizion. 5° Ed. .
CORSIERE e CORSIERO.
Apri Voce completa
pag.846

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Esempio:

Senec. Pist.: Con tutti i suoi palafreni e destrieri, e suoi corsieri, e sue grandi burbanze.

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Definiz:

Sost. masc. Cavallo generoso e di bella corporatura; ma è voce del nobile linguaggio.

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Esempio:

Bocc. Decam. 5, 169: E dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero un cavalier bruno.

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Esempio:

Poliz. Rim. C. 23: E con tanto furor il corsier mosse, Che 'l bosco folto sembrava ampia strada.

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Esempio:

Alam. L. Op. tosc. 1, 240: L'uno e l'altro del sol corsiero alato Tanto mi par più lento.

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Esempio:

Tass. Gerus. 13, 62: Langue il corsier già sì feroce, e l'erba, Che fu suo caro cibo, a schifo prende.

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Esempio:

E Tass. Lett. 1, 278: A me avvenne quello che si dice, che 'l corsiero è tardo per troppo spronare.

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