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Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
280) Dizion. 5° Ed. .
MIGLIAIO
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pag.250

MIGLIAIO.
Definiz: Sost. masc., che nel plurale fa comunemente Migliaia, di gen. femm. Numero di cose o persona che arrivano a mille.
Dal lat. milliarius. –
Esempio: Dant. Purg. 22: Or sappi ch'avarizia fu partita Troppo da me, e questa dismisura Migliaia di lunarj hanno punita.
Esempio: Stor. S. Silv. 7: Da ogni parte ne furon menati assai, sì che in Campidoglio se ne raunarono più di tre migliaia fanciulli, insieme colle loro madri e colle loro balie.
Esempio: Vill. G. 1, 84: Era allo assedio di Firenze con dugento migliaia di Goti.
Esempio: Bocc. Laber. 196: Mirabile cosa che in tante migliaia d'anni, quante trascorse sono poichè 'l mondo fu fatto, intra tanta moltitudine, quanta ec.
Esempio: Savonar. Pred. 19: Se io congregassi bene migliaia e migliaia di ducati, sarei povero rispetto a questo tesoro di Cristo.
Esempio: Bern. Orl. 10, 30: Ventidue centinaia di migliaia Di combattenti avea seco Agricane.
Esempio: Domen. Plin. 426: E nondimeno non si truova chi conosca molte cose trovate da gli antichi: tanto fu più cura e più felice industria, già son le migliaia de gli anni, ne' principj delle lettere ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 367: Avendo in oltre divertite l'acque che impaludavano il piano della città di Nomento e di Sezio, lo rendè lavoratio da molte migliaia di persone.
Esempio: Galil. Op. VII, 346: Li quali (strumenti) pesando le decine e le centinaia ed anco le migliaia delle libbre, si sostengono sopra basi saldissime.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 149: Voi mi fate sovvenire di quel tale, che avendo fatto de' debiti per parecchie migliaia di scudi, ed essendogli fatti i conti addosso, co' quali si mostrava che egli non aveva di capitale per dieci scudi, pretendeva di mostrare che ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Gli istorici gli fanno ascendere (i fiorini coniati annualmente), un anno per l'altro, dalle 350 alle 400 migliaia.
Definiz: § I. E per la Somma, o Quantità, di mille; Mille. –
Esempio: Giamb. Vegez. 46: Questa immagine dello Imperadore,... ha pedoni mille cento cinque, e cavalieri con usbergo bene armati cento trenta, e appellansi la compagnia del migliaio.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 21: Schienali d'istorioni insalati si vendono a migliaia, a novero; cioè mille appunto per uno migliaio.
Esempio: E Pegolott. Prat. Merc. 154: Come le mercatanzie si contano a nolo in navilj disarmati, venendo di Romania e Schiavonia in Ancona. Coiame non concio, libbre 1500 per uno migliaio d'Ancona.... Cera, libbre 1500 per uno migliaio.... Doghe di botte grosse, 33 per uno migliaio. Doghe di botticelle, 400 per uno migliaio.
Esempio: Vill. G. 1, 247: Questi fu molto valoroso e savio, e per suo senno e valenzia uscì con tutto quello popolo delle dette montagne, e ordinogli a decine e a centinaia e a migliaia.
Definiz: § II. E in senso indeterminato, prendesi per Qualsiasi numero molto grande, così di cose, come di persone. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Vid'io sopra migliaia di lucerne Un sol, che tutte quante l'accendea.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 58: Migliai' di volte il giorno a te verrei Per coglier delle rose c'ò già colte.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 8: E quindi puoi in continente accendere Miglia' di torchi.
Esempio: Poliz. Pros. 14: Veggo el nostro misero corpo.... a migliaia e migliaia d'infermità essere sottoposto.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 20: Che se ne pianta (dei cardi) l'anno le migliaia.
Esempio: Tass. Lett. 2, 95: Ce ne sono (de' sonetti) nondimeno molti, i quali mi sono usciti de le mani ne la mia pazzia, i quali per migliaia di scudi non vorrei che si vendessero.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 180: Tanti migliaj di preziose vestimenta, onde le ricchezze dell'Asia stavano compendiate nella sua guardaroba.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 128: È di grossezza tale, che se per carico di peso morto schiantar si dovessero, forse, e senza forse, vi vorrebbero migliaia e migliaia di libbre.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 227: Chi mi favorisce alla bottega..., Mi prega d'un lunario, e non mi prega D'un libro di moral, d'un leggendario (Chè di quei li glie ne darei un migliaio).
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 337: A voler qui tutti ridire i nomi Di tanti oggetti, ei vorrebbe un tomo; Che dico un tomo? migliaia di tomi.
Esempio: Manz. Poes. 347: Così udresti ciascun che sicuro Vede lungi le armate coorti, Raccontar le migliaia de' morti, E la pietà dell'arse città.
Definiz: § III. Usasi anche assolutam., sottintendendovi persone, denari, o altre cose, delle quali si parli, o alle quali si alluda. –
Esempio: Dant. Conv. 112: Questo sarà quello pane orzato, del quale si satolleranno migliaia.
Esempio: Cas. Pros. 3, 149: Egli è maggior fatica a guadagnare il primo migliaio, che poi col primo migliaio il decimo ed il vigesimo.
Esempio: Gell. Circ. 60: Per uno di questi (pusillanimi) tu troverrai le migliaia che non vorrebbon morire.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 252: Come avrebbero potuto i privati, particolarmente in pagamenti di migliaia, distinguere.... i fiorini buoni e di peso, da i falsi e scarsi?
Esempio: Alf. Trag. 4, 219: Saul ne' suoi verdi anni, altro che i mille, Le migliaia abbatteva.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 50: Perchè non femmo, come Pacchierotti, La Billington.... Che hanno migliaia, e noi siamo agli sgoccioli?
Definiz: § IV. Migliaio, nel linguaggio degli Aritmetici, usasi anche assolutam., e in modo astratto, o non riferito a veruna specie di unità. –
Esempio: Abbac. P. Regol. 11: Se multiplichi decine per decine, fanno centinaia, e decine via centinaia fanno migliaia; e centinaia via centinaia fanno decine di migliaia.
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 4: Quando volessi raccorre migliaia, centinaia, decine e numero, comincia da' numeri.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 2: L'ultima nota.... significa le semplici unità, e l'antecedente ne rassegna le decine delle unità, e quella che precede questa ne importa le centinaia, e l'altra nota antecedente le migliaia.
Definiz: § V. Si usò per Miglio, misura di distanza; quasi Migliaio di passi. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 21: Egli venia da lungi del monte uno migliaio e mezzo.
Esempio: Dant. Purg. 13: Quanto di qua per un migliaio si conta Tanto di là eravam noi già iti.
Esempio: Vill. G. 96: Il migliaio si è mille passini, e 'l passino s'intende tre braccia.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 77: Molte volte a coloro, ch'erano presso al mondo quasi per uno migliaio o due, o per ispazio d'una dieta, condusse (il diavolo) e menòe a loro le femmine.
Definiz: § VI. A migliaia, e, per maggior forza, anche ripetutamente A migliaia a migliaia, in modo avverbiale, vale figuratam. In grandissima quantità. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 79: Nelle lor vicinanze standosi, a migliaia per giorno infermavano.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 230: Non c'è egli più persona, che noi due? Disse il monaco: si, a migliaia.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 41: Mandano le gocciole fuori a migliaia.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 10: Così a migliaia si contano gli anni.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 35: E pur di ciò nulla paghi, multiplicarono a migliaia a migliaia le battiture.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 354: Gli uomini a centinaia, anzi a migliaia Sudano, s'affatican giorno e notte Per guadagnarsi il pan per la vecchiaia.

281) Dizion. 5° Ed. .
MEZZO, pronunciato con l'e chiusa e la z aspra
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pag.218

MEZZO, pronunciato con l'e chiusa e la z aspra.
Definiz: Add. Che è eccessivamente maturo e vicino a marcire; e dicesi più comunemente di frutta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 241: Le nespole da serbare si colgono che non sien mézze.
Esempio: Pallad. Agric. 109: Conoscesi la lor maturitade al color fusco; e alla mollezza, che sono mézze.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 55: Fece scrivere al notaio, che lasciava che i suoi figliuoli ed eredi dovessino ogni anno, il dì di San Iacopo di luglio, dare un paniere di tenuta di uno staio di pere mézze alle mosche.
Esempio: Ricett. fior. G. 11: Il tempo di corgli (i frutti) è quando e' sono maturi, avanti che comincino a diventare mézzi.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 281: Ricolgonsi le sorbe immature l'autunno, e legansi in mazzi ed appiccansi in casa, overo che si distendono in terra sopra la paglia, imperocchè così maturano e diventano mézze, nò altrimenti si possono mangiare.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 53: Fatta più bolsa d'una pera mézza.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 350: Ve ne sono (delle pere) di alcune specie, che presto, come si dice, ammézziscono; ma se non si lascino trapassare di troppo, non solo non perdono così mézze il sapore, ma si trovano anzi dolci smaccate.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 172: Quel che acerbi non fêr, maturi e mézzi Fan poi con biasmo: trovan nelle ville, E nelle cucine anco, a chi far vezzi.
Esempio: Soldan. Sat. 31: Quel ch'acerbo non fè, maturo e mézzo Vuol far or Giulio.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 55: Non era in lui di sano altro che 'l nome, Corrotto tutto il resto, e più che mézzo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 229: E sì gli dette in pegno I libri, e gli promesse di pagare Li cento scudi a certo tempo, che È mézzo non che maturo.
Definiz: § III. Mézzo, e più comunemente Fradicio mezzo, che si disse anche Mézzo e fradicio, Umido e mézzo, e simili, detto di persona, vale Molto bagnato, Inzuppato. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 31: Tu fusti il primo dì fracido e mezzo Di tradimenti (qui figuratam.).
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 2: Per rivestir color che mézzi e fradici Stanno al fuoco di state.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 12, 98: Quando ecco, d'ostil sangue umidi e mézzi, Il valoroso Nini e 'l gran Riccione.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 463: Mezzi, coll'e stretta, inzuppati d'acqua.
Definiz: § IV. In forza di Sost. La parte mézza di checchessia. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 51: Quando volea vincere elli, e 'l bolognino gli era posto innanzi, spesse volte il polpastrello del dito toccava il mézzo della pera.
Definiz: § V. E poeticam., Luogo molliccio, Belletta. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Così girammo della lorda pozza Grand'arco, tra la ripa secca, e il mézzo.
Definiz: § VI. Mézzo di vino, vale Ubriaco. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 25: Morgante in qua e in là per casa andava, E non ritraeva dell'uscio i confini: Diceva Orlando: Saremo noi mézzi Di vin, che l'uscio non si raccapezzi?

282) Dizion. 5° Ed. .
MEZZO
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pag.218

MEZZO.
Definiz: Add. Che è, Che forma, la metà di una cosa divisa, o che può dividersi, in due parti uguali o quasi uguali; Partito per metà, o quasi per metà. E talora si costruisce ponendo fra esso e il sostantivo l'articolo.
Dal lat. medius nel senso di dimidius. –
Esempio: Dant. Conv. 204: Lo spazio, da qualunque parte si tira la corda, sia di dieci mila dugento miglia tra l'una e l'altra, cioè mezzo lo cerchio di questa palla.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 44: Occorse loro Pasimunda..., cui animosamente Cimone sopra la testa ferì, e ricisigliele ben mezza.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 125: Come ebbe desinato con messer Amerigo, egli diede una mezza volta, e con un'altra gonnella in dosso, recò quella sotto il braccio alla detta donna.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 29: Mangiai a punto una mezza mela.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 22: Qui fa restar con mezza gamba un piede.
Esempio: Biring. Pirotecn. 57 t.: A ogni fianco v'era congegnato in due anelli di ferro un ruzzolo grande, sopra al quale si metteva la ponta d'un mezzo trave d'abete.
Definiz: § I. Figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 301: Santo Augustino dice d'uno cui egli molto amava: Egli è mezza l'anima mia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 44: Di qua dal passo ancor che mi si serra Mezzo rimango, lasso, e mezzo il varco.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 142: Qui, dove mezzo son, Sennuccio mio, (Così ci foss'intero, e voi contento) Venni ec.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 77: E s'avien che rinnuovi Suo' crudeltà ver me, quel mentre spero Salir non mezzo in ciel, ma tutto intero.
Definiz: § II. Riferito ad un nome plurale, ovvero ad un collettivo, esprimenti persone o cose, serve a denotare quantità numerica, e vale Tanto quanto forma la metà di ciò di cui si parla. –
Esempio: Stor. Mos. 13: La Reina rispuose: Io ti darò venti talenti d'oro. E la donna disse: Ed io lo ne porterò, ma bene vorrei,... che voi mi desse mezzo el soldo, imperciò ch'io sono molta bisognosa.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 368: Facevano (le demonia) sì gran guerra, che non erano arditi di dormire li monaci tutti insieme, ma dormendo, gli mezzi vegghiavano e stavano in orazione, e così vegghiavano a vicenda.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 130: Con questo, che i denari i quali averai da lui, sieno mezzi tuoi e mezzi miei.
Esempio: Med. Aridos. 1, 3: Tu hai d'aver da me cinquanta scudi; non è cosi? R. Sì, se tu vuoi Livia. T. Mezzi te li do adesso, ed il resto domane.
Esempio: Gell. Err. 3, 1: Non credo che se egli avessi saputo quel ch'io ho da fare,... ei mi avessi fatte mezze le cose, ch'e' mi ha fatte (qui figuratam.).
Esempio: Cecch. Servig. 4, 10: Noi siàn rovinati; egli è Forza che noi perdiàn tra pochi giorni Mezzo ciò che noi abbiamo.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 389: Il presentino (l'inventario) al re, che di tutto elegge e appunta quel più o men che gli aggrada; e gli si vuol dare a qualunque condizione il voglia; e suol essere mezzo in compera a vil derrata, e mezzo a forza in dono.
Esempio: Red. Lett. 1, 337: Quei marzolini saranno da quaresima, e gli ho mezzi consumati.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 23: Con mezza dote sol resta tua madre, Perchè quell'altra mezza se n'è ita.
Definiz: § III. Detto di vaso o recipiente qual si sia, in costrutto, mediante la particella Di, con un compimento indicante materia, vale Che contiene tal materia fino alla metà del proprio volume. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 235: Se si sospenderanno (le melagrane) in un vasello di terra il quale sia mezzo d'acqua, per modo che non la tocchino..., si conserveranno.
Definiz: § IV. E detto di lunghezze, di superficie, di volumi, di spazj di tempo, vale Tanto quanto indica, segna, determina, la metà di ciò che è espresso dal sostantivo. –
Esempio: Pallad. Agric. 8: Meschinla (l'acqua) con alquanta mastice, e cuocinla infino a tanto, che torni o terza o mezza.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 398: Fecela battere duramente con verghe, e impiccarla per le trecce, per ispazio d'un mezzo giorno.
Esempio: Real. Franc. B. 2, 343: Quanto siamo noi di lungi a quello paese donde voi mi levasti? Disse uno de' mercatanti: E' ci è in mezzo mezzo il mondo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 67: Gli parve troppo indegna D'esser, non che sì lungi seguitata, Ma che per lei pur mezza lega vegna.
Esempio: Cellin. Vit. 397: Di poi fattala di terra, come di notomia, e magretta un mezzo dito, io la cossi benissimo.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 29: Se, per esemplo, un oggetto veduto in distanza di cento braccia ci apparirà cento volte maggiore, lo stesso in distanza di dieci apparirà dugento volte, e quattrocento e mille e dumila, se si porrà in distanza di due braccia, d'uno, o d'un mezzo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Di lì a mezz'ora fra due mura strette Distinser me, la mia persona giusta.
Definiz: § V. Detto di moneta, vale Che è la metà del valore da essa rappresentato. –
Esempio: Legg. Tosc. 3, 23 t.: Per virtù della presente provvisione, s'intendino essere e siano proibiti in Firenze.... tutte le sorti di ducatoni, mezzi ducatoni e quarti di ducatoni forestieri.
Esempio: Legg. Band. C. 20, 250: Sia tenuta ed obbligata di somministrare e pagare nelle mani di chi appresso sarà destinato, e dentro a' termini sotto prescritti, un sussidio a ragione di un mezzo scudo per ogni cento di scudi.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 279: Oltre al soldo e al danaro, o danaio effettivo, si coniavano in Firenze anche i mezzi danari o medaglie, credo, d'argento allegato con rame.
Definiz: § VI. E nei sensi di sopra notati, usato, per lo più dopo la cong. E, con riferimento al sostantivo precedente, che si sottintende ripetuto. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 52: E voi avete bene udito dire che da l'una accessione all'altra è XXIX di e VII ore e mezza, e la quinta parte d'un'ora.
Esempio: Vill. G. 332: La moneta.... di 23 e mezzo carati la recò a meno di 20 (qui con inversione).
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 164: Giuliano, circa un mese e mezzo fa, fondò una compagnia di stendardo.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 248: A sei loro figliuole una libbra e mezza d'oro per ciascuna si donasse.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 185: Sostiene (la calamita) un fil di ferro,... al quale sia attaccato libbre 6 e mezza di qualsivoglia materia; e credo.... che le libbre 6 e mezza fussero pesate alla grossa di queste libbre di qua.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 210: La sera uscii a camminare per un'ora e mezza, ma con lento passo.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 449: Lontan di quivi una lega mezza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 41: Com'ella mi propone per la sua gentilissima resami martedì sera a ore due e mezza di notte dal signor Lodovico.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 67: Mi bisogna strappar dal sonno un'ora e mezza di tempo, per darlo la mattina allo studio della lingua greca.
Esempio: Pap. Tratt. var. 208: Ambra gialla, fiori, e radiche secche di peonia, ana once una e mezza; semi di lattuga once una, ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Fiorini 28229 e mezzo l'anno ragguagliatamente, somma che avanti alla scoperta dell'Indie è prodigiosa.
Definiz: § VII. E nel medesimo senso e costrutto, usasi più comunemente in modo indeclinabile. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 239: Un buon uomo d'Alessandria venendo un giorno al patriarca, diegli libbre sette e mezzo d'oro.
Esempio: Vill. G. 815: Ancora si recò la misura dello staio: ove si facea al colmo, perchè vi s'usava frode, si recò a raso crescendo il colmo nel raso, e più da libbra una e mezzo in due lo staio del grano.
Esempio: Vill. M. 58: E levatosi (un fuoco celeste) in distanza alcuna di sopra a Firenze, valicò Fiesole,... e poi con assai lento andamento trapassò nel Mugello, e un' ora e mezzo consumato si mostrò a coloro che di Firenze n'avieno aspetto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 186: Non potea dormire per la malenconia delle lire cinquantadue e mezzo che avea pagate.
Esempio: Gell. Circ. 187: Sì come è, verbigrazia, il sei fra il nove e il quattro, che contiene una volta e mezzo il quattro, ed è contenuto una volta e mezzo dal nove.
Esempio: Cecch. Incant. Prol.: Vi vogliono.... trattenere con una favola due ore e mezzo, e farvi tanto ridere, che ec.
Definiz: § VIII. E per Che giunge, si mostra, o simile, fino alla metà, o quasi alla metà, della propria estensione o altezza. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 116: E questi morti, al suono di certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que' sepolcri, e sedendovi sopra, cantavano ec.
Definiz: § IX. E nel medesimo senso, parlandosi di quel punto, o termine, che segna, o segnerebbe, la metà dell'estensione, o dell'altezza, di checchessia. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 316: Gli cavagli andavano nel sangue insino a mezza gamba.
Esempio: Dant. Inf. 34: Lo imperador del doloroso regno Da mezzo il petto uscia fuor della ghiaccia.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Ma tosto ruppe le dolci ragioni Un alber che trovammo in mezza strada Con pomi ad odorar soavi e buoni.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Tal mi senti' un vento dar per mezza La fronte.
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 86: Udendo lo imperadore questa novella, essendo già a mezza la piazza, disse: ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 100: Nè vi dovrà esser grave, perchè io, per ben dire la novella compiuta, alquanto in parlar mi distenda, se al sole guarderete, il quale è ancora a mezzo il cielo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 402: La Signoria si rizzasse, e venissegli incontro insino a mezza la ringhiera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 45: Indi ciascun con la sua carta fuora A mezza nave il suo parer risolve.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 24: A mezza orecchia le tagliò le chiome.
Esempio: Tass. Rinald. 10, 87: Ma lui Rinaldo a mezzo scudo prese E lo sospinse fuor del suo cavallo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 116: Aveva a mezzo il colle fabricata una mezza luna di terreno, la quale, con le spalle alla fortezza e con la fronte rivolta alla campagna, non solo impedisse la via della salita, ma ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 9: Trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia.
Esempio: Fosc. Poes. C. 135: A fior dell'immensa onda raggiante Ardian mostrarsi a mezzo il petto ignude Le amorose Nereidi oceanine.
Esempio: Giust. Vers. 19: Una nevata in quelle corse strambe A mezza strada gli gelò le gambe.
Definiz: § X. E nel medesimo senso, detto di un determinato spazio di tempo. –
Esempio: Dant. Inf. 34: E già il sole a mezza terza riede.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Più chiaro assai che luna per sereno Di mezza notte nel suo mezzo mese.
Esempio: Stor. Pistol. 301: Egli intendea coronarsi della signoria di Roma a mezzo agosto, e di farsi cavaliere.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 307: Passato alquanto tempo, il morto apparve in mezzo dì visibilmente a un monaco di quel luogo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 171: E tremo a mezza state, ardendo il verno.
Esempio: Lett. fam. 47: Non fare dare el latte a' fanciulli nostri di qui a mezzo maggio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 375: Che tu tolga loro una casa bastante ad amendue, che a mezzo marzo vi saranno.
Esempio: Car. Long. 4: In sul mezzo giorno appunto, quando tutto il branco (delle capre) meriggiando si stava ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 196: Vi ricordo la promessa.... di mandarci la Fiammetta: siamo a mezzo el mese, come ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 299: A mezzo il dì tredici di ottobre, spalancate le porte del palagio, Nerone esce con Burro.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 346: Che i deputati delle provincie confederate e de' prencipi politici ed Ugonotti si dovessero trovare in Parigi a mezzo il mese di gennaio futuro per trattare le condizioni della pace.
Esempio: Segner. Lett. 147: Ho trasentito che nella destinazion del padre Alamanni possa insorgere qualche difficultà per la cattedra che dovrà lasciare a mezz'anno.
Esempio: Lambr. Elog. 217: Un ingannevole miglioramento lusingò fino a mezzo giugno gli animi angosciati dalla perplessità.
Definiz: § XI. E pur nel medesimo senso, detto di atti, e simili. –
Esempio: Mars. Lett. 29: E io sono già fuori di mezza fatica che avere mi convenia a volere de' suoi libri copia.
Definiz: § XII. Premesso ad un sostantivo, trovasi, con maniera latina, a formare una locuzione esprimente Nel mezzo, Nel colmo, e simili, di ciò che è espresso dal sostantivo. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 128: O quante volte tuffòe le braccia nelle mezze acque per abbracciare lo veduto collo, e non si prese in quelle!
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 350: Giunone.... nel mezzo ardore della battaglia, prende la forma d'Enea.
Definiz: § XIII. E detto di lavori, e più specialmente di opere d'arte, vale Fatto, Condotto, per la metà, o fino alla metà, della forma, o figura, che è indicata dal sostantivo. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 32: Pensasi oltra di questo che il mezzo cerchio sia quello solo che non abbi bisogno nè di catena, nè di alcun altro afforzificamento.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 129: Ma da que' luoghi donde le batterie possino far danno, vi si addirizzeranno mezzi cerchi o più tosto cantonate di mura acute come prue.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 300: Non vi si metteranno colonne intere..., ma si metteranno mezze colonne nel muro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 137: Quelle figure che gli scultori chiamano mezzi rilievi, furono trovate già dagli antichi per fare istorie da adornare le mura piane.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 66: E sopra una porta d'una chiesina..., in un mezzo tondo, un'altra madonna ed alcuni angeli.
Esempio: Bald. Pros. 552: S'entra.... in un vestibolo o andito di proporzionata larghezza e lunghezza, e molto alto, con la volta a mezza botte.
Definiz: § XIV. Dicesi pure, in modo indeterminato, di cosa di cui, rispetto alla sua interezza, si consideri tanta parte quanta può corrispondere, presso a poco, alla metà; anche figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 81: Inimicato da mezzo il mondo, continuò per necessità la nostra amicizia.
Esempio: Tass. Lett. 1, 282: Già, molti anni sono, andava apparecchiando arme contra me, e raccogliendo veleno, e infettandone mezza Italia.
Esempio: Giord. Op. 2, 437: Per ampliare la casa, col demolire quasi mezzo il tempio, distrusse molto delle pitture lodate già dal Buonarroti.
Definiz: § XV. Mezzo, vale pure Che sta, Che tramezza, fra due termini estremi od opposti, Che partecipa di due qualità o stati differenti; Mezzano. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 64: Uom è mezzo intra angeli e bestie.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 153, 30: In Pistoia era uno pericoloso cavaliere,... uomo di mezza statura, magro e bruno, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 70: Innamorossi d'uno assai valoroso uomo, e di mezza età.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 270: In essa (tavola).... hanno le teste de' giovani dolcezza, crudezza quelle de' vecchi, ed un certo mescolato che tiene dell'une e dell'altre quelle di mezza età.
Esempio: Soder. Op. 1, 434: Le viti poi che s'hanno a innestare hanno ad aver queste condizioni,... di non essere in alcuna parte magagnate, ma del tutto floride e vigorose, e piuttosto giovani o di mezzo tempo, che vecchie.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 131: Il quale (latte di donna) è a dir vero sommamente naturale ed omogeneo ai corpi umani, nei casi di bassissime consunzioni, e questo non solamente ai bambini teneri, ma eziandio.... alle persone di mezza età malridotte dalle malattie.
Definiz: § XVI. E detto così di cose, come di persone, o di esseri immaginarj, vale anche Partecipante di due diverse qualità, proprietà, nature, e simili, l'una delle quali è espressa, e l'altra è sottintesa. –
Esempio: Dant. Purg. 12: O folle Aragne, sì vedea io te, Già mezza aragna, trista in su gli stracci Dell'opera che mal per te si fe'!
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 153: Soprappone costui li mezzi iddii alli eroi, cioè, savj principi o baroni deificati dopo la morte.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 4: Poi che l'uomo vide ch'egli era diventato mezzo maschio..., levante le mani, disse Ermofrodito, ma non con voce maschile, ec.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. Suppl. appr.: Qualunque uomo verrà in questa fonte, esca quinci mezzo uomo, ec.
Esempio: Car. Long. 28: Melagrane dolci, agre e di mezzo sapore.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 1: Queste tanto forti melarancie, O fussin ellen di mezzo sapore!
Esempio: E Cecch. Donz. 4, 1: Parl'io spagnuolo o italiano? T. Di mezzo Sapore (qui figuratam.).
Esempio: Soder. Op. 3, 95: Ancora i sapori dei frutti sono varj; altri acerbo, agro, mezzo sapore, aspro, dolce e maturo, ec.
Definiz: § XVII. E ripetuto dinanzi a ciascuno dei due termini, onde checchessia partecipi. –
Esempio: Ovid. Pist. 11: Nella quale (statua) si legga la vittoria ch'egli ebbe.... de' centauri mezzi cavalli e mezzi uomini.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 285: Nè era loro bandiera alcuna, fuori che una di tela assai vile, la quale mezza bianca e mezza vermiglia si mostrava al vento.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 90: La barba è mezza nera e mezza bianca.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 173: Eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo.
Esempio: Monet. Poes. 15: Così costor (i Gesuiti) non son preti nè frati, Eppur son mezzi frati e mezzi preti.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 172: Allora i professor, senza molestia, Potean esser mezz'uomo e mezza bestia.
Definiz: § XVIII. E con ellissi dell'adiettivo Mezzo, dinanzi al secondo termine. –
Esempio: Bemb. Asol. 65: Tacque a tanto madonna Berenice, mirando, con un tale atto mezzo di vergogna e di maraviglia, ne' volti delle sue compagne.
Definiz: § XIX. Premesso ad adiettivi ed a participj, vale Che è in parte, Che è quasi, tale quale l'aggettivo o il participio indica; parlandosi di cosa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 241: Le quali [nespole] molto negli arbori dureranno, o negli orciuoli impeciati, o in ordine appiccate co' picciuoli mezze mature, ec.
Esempio: Ugurg. Eneid. 83: E con tostàna fuga, volando alle stelle, lassano la preda mezza mangiata, e' sozzi segni di piedi.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 93: Ma quella pigramente si levòe da terra, e lasciò i corpi de' serpenti mezzi manicati, e andòe con pighero passo.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 276: Ben v'era in uno de' canti un poco di cenere, nella quale rilucevano due stizzi, già mezzi spenti.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 9: E poi gentilmente disegna, e vieni conducendo le tue chiare, mezze chiare, e scure a poco a poco.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 5: Ceraioli della via de' Servi, possono tenere le loro botteghe mezze aperte, e vendere tutto dì imagine e candele di cera, e non altre mercanzie.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 314: Dettono grande aiuto (a condurre la statua del gigante) due legni grossi mezzi tondi, che per lunghezza erano a' pie' della travata confitti a guisa di basa, i quali ec.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 372: Le acque fangose e mezze imputridite, bevute dai contadini nel Modanese vengono accusate da Bernardino Ramazzini di aver contribuito all'epidemia che in quelle campagne fece gran guasto nel 1690.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: E vogliono la roba mezza cruda.
Definiz: § XX. E nel medesimo senso, premesso ad un sostantivo denotante sia cosa, sia persona. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 2, 2: Chiamando cotal panno nel qual sarà mescolata robbia con grana, scarlattina, o vero mezza grana.
Esempio: Vell. Cron. 137: Puossi dire sia mezza medica.
Esempio: Biring. Pirotecn. 21 t.: Per non esser questi da la natura produtti, nè tutti pietre, nè tutti metalli, son da li speculator fisici mezzi minerali chiamati.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 16: Sappi che il rimbombante suono dell'orrenda voce di questo nuovo vicino è stata mezza cagione della mia alterazione.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 5: Come mai nel breve spazio di un biennio io son potuto di buono e illibato cattolico che ero dianzi, e sto per dire, di un mezzo padre della Chiesa, divenire un intero anticristo?
Definiz: § XXI. E detto di pensieri, sentimenti, intenzioni, e simili, vale Non compiuto, Non intero. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 92: E ho mezza paura, a dirti il vero, Ch'ella non si lamenti.
Definiz: § XXII. E dipendente da un verbo, serve a denotare che l'azione da esso espressa è stata condotta fino a metà; usato più che altro figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 220: L'abate veggendola averlo ascoltato e dare indugio alla risposta, parendogliele avere già mezza convertita, con molte altre parole ec.
Definiz: § XXIII. E pur nel medesimo senso, parlandosi di persone. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 276: Se voi il porrete ben mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 110: Se io sapessi pur chi l'ha avuto, sì mi parrebbe esser mezzo consolato.
Esempio: Ciaper. Lett. 12: Acciocchè le vostre figliuole sieno interamente religiose e non mezze seculari.
Esempio: Machiav. Comm. 128: Ella pareva iersera mezza morta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 100: La donna è mezza morta di paura, Nè per conforto altrui si rassicura.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 56 t.: Gli abitatori, che son quasi mezzi salvatichi,... parlano per la maggior parte lingua todesca.
Esempio: Cellin. Vit. 465: A quelle parole io subito risposi alquanto un poco troppo ardito e mezzo adirato.
Esempio: Giannott. Op. 2, 208: Il vecchio, subito ch'egli la vidde, rimase mezzo attonito.
Esempio: Grazz. Pros. 54: Il priore, il famiglio e la serva corsero, chi mezzo vestito e chi in camicia.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Ho voluto salutar Vostra Signoria, parendomi ch'ora, ch'io son mezzo libero, la sua buona volontà non possa aver alcuno impedimento.
Esempio: Dav. Tac. 2, 262: E molti ne lasciavan mezzi morti.
Definiz: § XXIV. Nel linguaggio musicale, Mezza voce, Mezzo tuono, Mezza cadenza, Mezza battuta, e simili, indicano una Metà o una Parte dell'intero, ed equivalgono a Semituono, Semicadenza, Semibattuta, e simili. –
Esempio: Don. Music. Scen. 78: La qual proprietà meglio si conoscerà, se si farà mezzo tuono più grave del corista, come era anticamente.
Esempio: Galian. B. Vitr. 181: I dieci suoni mezzi (cioè medj, detti corde mobili), per la traslazione che ciascuno soffre in ogni genere, formano tre varie modulazioni.
Esempio: E Galian. B. Vitr. 183: I tetracordi sono cinque; il primo è il più grave, ed è detto da' Greci ipaton; il secondo, perchè è il mezzo, meson; ec.
Definiz: § XXV. Mezzo, conforme al senso proprio della voce originale latina, vale Che sta in mezzo ad altre persone o cose, e più generalmente Che sta fra due termini, Posto fra, Interposto; più comunemente Medio, o Intermedio; e spesso prende un compimento retto dalla prep. Fra o Tra. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Monta dinanzi, ch'io voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male.
Esempio: E Dant. Conv. 168: Annumerando i cieli mobili, da qualunque si comincia, o dall'infimo o dal sommo, esso cielo di Marte è il quinto; esso è lo mezzo di tutti.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 135: La nebbia, dove non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle quali ella è davanti, e mezza tra esse e l'occhio del riguardante.
Esempio: Machiav. Disc. 183: I Romani, domi tutti i popoli mezzi fra loro e i Cartaginesi, cominciarono ec.
Esempio: Sannazz. Arcad. 115: Non avea ancora io fornito il mio dire, quando da quella mesta schiera due ninfe si mossero, e con lacrimosi volti ver me venendo, mi posero mezzo tra loro.
Esempio: Segn. B. Poet. volg. 296: Mezzo è quello che sta doppo un'altra cosa, ed a cui doppo ne conseguita un'altra.
Esempio: Salvin. Casaub. 150: Il primo dalla morte di Lucilio, insigne lode nella satira s'acquistò Orazio, non perchè mancassero chi nel mezzo tempo, che è d'anni ottantadue o in quel torno, scrivessero satire, ma perchè ec.
Esempio: Giobert. Apol. 7: Chi non sa che la Chiesa cattolica fu foriera e guidatrice dell'incivilimento europeo durante quei secoli che chiamansi mezzi, perchè interposti fra lo scadere della prisca cultura e il crescere della novella?
Definiz: § XXVI. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 28: Pur io mossi indi i piedi,... Mezzo, tutto quel dì, tra vivo e morto.
Esempio: Machiav. Disc. 21: Si venne.... alla creazione de' tribuni; e quelli ordinarono con tante preeminenze e tanta riputazione, che potessero essere sempre dipoi mezzi tra la plebe e il senato, e ovviare alla insolenza de' nobili.
Esempio: E Machiav. Disc. 32: Trovare un modo mezzo infra l'uno e l'altro, non credo si possa.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 1: E mezza quasi par tra viva e morta.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 170: Così mezzo mi sto tra vivo e morto.
Definiz: § XXVII. Aggiunto di tempo o stagione, vale Che intercede fra l'inverno e l'estate, o fra questa e quello, e indica la Primavera, o l'Autunno. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 105: Il corso della vernata e della state, ed i mezzi tempi della primavera e dell'autunno.... furono dagli dii trovati per benefizio di tutti gli uomini.
Esempio: Soder. Op. 1, 240: Saranno poi stanze grandi, mediocri e piccole, queste per l'inverno, quelle per i mezzi tempi, e l'altre per l'estate.
Definiz: § XXVIII. E nel linguaggio dei Logici, si usò come aggiunto di termine, per lo stesso che Medio. E in forza di Sost., vale Termine medio. –
Esempio: Galil. Op. VII, 166: Ditemi un poco: nella dimostrazione non si pon egli la conclusione ignota? Simp. Ignota, perchè altrimenti il dimostrarla sarebbe superfluo. Salv. Ma il mezzo termine non conviene egli che sia noto? Simp. È necessario, perchè altramente sarebbe un voler provare ignotum per aeque ignotum. Salv. La nostra conclusione da provarsi, e che è ignota, non è la stabilità della Terra? Simp. Cotesta è. Salv. Il mezzo, che deve esser noto, non è la caduta del sasso retta e perpendicolare? Simp. Questo è il mezzo.
Esempio: E Galil. Op. appr.: Adunque nel vostro sillogismo la certezza del mezzo si cava dall'incertezza della conclusione. Vedete dunque quale e quanto è il paralogismo.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 238: Voi vedete che, per provare la proposizion di sopra, io mi vaglio d'un mezzo termine più incredibile di quel che sia la proposizione che provar devesi (la stampa ha: mezzotermine).
Definiz: § XXIX. Mezzo e mezzo, usato a mo' di aggiunto, denota Che partecipa di due opposte qualità, o nature, tramezzando fra di esse. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 158: La natura, per passare dal simile nel diverso, dispose i suoi ascensi.... d'un'architettura comodissima, facendo la scala non ripida e tutta d'una branca, ma dolcissima e co' suoi riposi, che sono, tra specie e specie, alcune creature, dirò, mezze e mezze: per esempio, tra il fradiciume e la pianta, ella fece il musco;... tra gli uccelli e i quadrupedi, i pipistrelli; ec.
Definiz: § XXX. E detto di persona, si usa per Non ben disposto di salute, Mezzo tra malato e sano.
Definiz: § XXXI. Mezzo dì. –
V. , § XLVI.
Definiz: § XXXII. Mezzo giorno. –
V. Giorno, § XXXIII e XXXIV.
Definiz: § XXXIII. Mezza notte. –
V. Notte.
Definiz: § XXXIV. Mezza parola. –
V. Parola.
Definiz: § XXXV. Mezzo rilievo. –
V. Rilievo.
Definiz: § XXXVI. Mezzo termine. –
V. Termine.
Definiz: § XXXVII. Mezzo tondo. –
V. Tondo.
Definiz: § XXXVIII. Mezz'uomo. –
V. Uomo.
Definiz: § XXXIX. Mezzo vino. –
V. Vino.
Definiz: § XL. A mezza voce, vale A voce bassa, Sottovoce, anche figuratam. –
Esempio: Capp. Longob. 109: Doveva il re proferire una tale concessione, promulgare un atto politico di tanto capitale importanza, starei per dire a mezza voce e quasi a modo furbesco?
Definiz: § XLI. In quel mezzo tempo, In questo mezzo tempo, vale Durante quel periodo di tempo del quale si parla, o al quale uno si riferisce; Intanto, Frattanto. –
Esempio: Vell. Cron. 38: Tanto soprastemmo, passò bene quattro anni, e in questo mezzo tempo procacciai, ed ebbi sentenza de' miei proprj (danari).
Esempio: Bocc. Decam. 2, 128: La cavriuola.... in quel mezzo tempo era tornata.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 437: E in quel mezzo tempo che egli (Figline) era stato desolato, il borgo di sotto in su la via pubblica s'era accresciuto per la frequenza de' contadini e de' mercatanti.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 253: In questo mezzo tempo, per lo mare largamente guadoso, che, levatosi un gran vento, incitato s'era, uscire volendo, nel mezzo delle acque naufragio fecero.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 780: In questo mezzo tempo il governo di Milano avea mandato ec.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 417: Ogni piccolo indugio e ritardo messo da noi al seguire la vocazione di Dio, può guastar tutta l'opera.... poichè in quel mezzo tempo, accampando il mondo e il diavolo mille ingegni ed ostacoli al santo proponimento, l'animo affievolito.... abbandona spesse volte l'impresa.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 6: O forse in quel mezzo tempo pieno di casi e di vicissitudini, la parte ch'io ebbi nelle cose pubbliche diede materia di sospetto e di querela?
Definiz: § XLII. Non esserci mezzo, o Non esserci più mezzo, detto di persona, usasi comunemente, in senso figurato, per Aver perduto, a causa di sofferenze del corpo o dell'animo, più che la metà di sè stesso, Esser quasi disfatto. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 107: Amor..., Sotto 'l cui giogo giammai non respiro, Tal mi governa, ch'i' non son già mezzo, per gli occhi Ch'al mio mal sì spesso giro.
Definiz: § XLIII. Mezzo, usato in forza di Avverb., vale Per metà; e, con senso attenuato, In parte, Alquanto, Un poco: anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 210: Alla donna pareva mezzo avere inteso; ma, senza altro dire, rispose che si farebbe.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 179: Ma voltosi a' compagni, mezzo sorridendo, disse: O non hanno e' ragione?
Esempio: Mazz. Lett. 1, 20: Bartolomeo ha risposto che nullo modo nè può nè vuole tornare a lavorare costà, e parmi mezzo rivolto di sua opinione di ritornare nella grazia vostra.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 30: Io sone (so) mezzo parlare catelano, tanto che m'intendono ciò che i' dico, e così io loro.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 222: La qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva, percotendola, or la rimoveva d'in sulle dilicate carni, ora accostandovela, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso.
Esempio: Cellin. Vit. 2, 24: Subito si rimissono a sedere, assai bene in collora, quasi mostrando di non voler più udire parola nessuna che io a lor dicessi, e mezzo sollevati.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 36: Me lo faceva mezzo indovinare che colui era un barone.
Esempio: Mei G. Lett. IV, 2, 70: Si dubita mezzo che io non voglia sostener piuttosto l'oppenion mia, come affezionato e ostinato, che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 14: Deh mira…. spuntar la rosa.... Che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, Quanto si mostra men, tanto è più bella.
Esempio: Dav. Tac. 1, 66: Vedevasi Arminio.... minacciare e sfidare a battaglia mezzo in latino, perchè già ebbe compagnie di Germani nel campo romano.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 143: Falsifican (certe donne) la grandezza,... e sono mezzo di carne e mezzo di legno, e tutto falso.
Esempio: Capp. Longob. 147: Il che apparisce dalla lingua mezzo tedesca, mezzo latina.
Definiz: § XLIV. Talora, per maggior forza, si ripete, ed equivale a Quasi quasi. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 363: Questo potrebbe giovar assai: perchè tra Uguccione e la vedova è cominciato mezzo mezzo a esser garbuglio.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 56: Mi pare ogn'ora mill'anni di rifare questo giuoco, se io non ho però sognato, che ne sto mezzo mezzo in dubbio.
Esempio: Cellin. Vit. 480: Egli mi presentava cavretti, caci, capponi, ricotte e molte frutte, di modo che io mi cominciai mezzo mezzo a vergognare.
Esempio: Grazz. Pros. 216: Per la qual cosa la Brigida, credendolo mezzo mezzo, cominciò con voce pietosa a dire: Oh anima devota, hai tu nulla sopra coscienzia?
Esempio: E Grazz. Pros. 228: I quali mezzo mezzo impauritine, non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto.
Esempio: Fag. Rim. 1, 41: In questo mestar cause criminali Io mi son mezzo mezzo infiscalito.
Definiz: § XLV. Mezzo tra, o fra, seguito da un compimento, vale quanto il semplice Fra o Tra. –
Esempio: Car. Long. 24: Uscito (Dafni) dal mare, approdò in seno alla Cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra ridente e lagrimosa, a braccia aperte in su la riva l'attendeva.

283) Dizion. 5° Ed. .
MEZZO
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MEZZO.
Definiz: Sost. masc. Punto medio o intermedio, ossia Quel punto che è egualmente, o quasi egualmente, distante da due termini estremi; ed altresì II centro di una figura circolare o sferica.
Lat. medium. –
Esempio: Dant. Inf. 32: E mentre che andavamo in ver lo mezzo, Al quale ogni gravezza si rauna ec.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 165: Il quale mezzo è dirittamente quel punto che egualmente è distante a due estremità.
Esempio: E Bocc. Comm. Dant. M. appr.: La seconda maniera del mezzo s'intende assai sovente ciò che si contiene intra due estremi o infra la circonferenza del cerchio.
Definiz: § I. E più largamente, Parte centrale di qualsivoglia spazio. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 187: Il mezzo avea già pieno e le pendici Per molti tempi quella turba magna.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 23: Esso avea dintorno da sè e per lo mezzo in assai parti vie ampissime.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 235: Il fumo è più trasparente ed oscuro inverso gli estremi delle sue globulenze, che inverso i suoi mezzi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 49: Eccoti venire correndo per lo mezzo della piazza una donna vestita a bruno.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 339: Fate conficcare la tela…. intorno intorno, ed anco su pel mezzo bisogna metter delle bullette, acciò stia più tirata e non faccia corpo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 55: Va per lo mezzo suo (di Gerusalemme) valle interposta Che lei distingue e l'un dall'altro monte.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 4: Giucava agli astragali co' compagni nel mezzo della strada.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 91: Vano fu ogni lor pensiero, perchè, guidati per lo mezzo del campo de' nimici, lo trovarono assiso, ec.
Definiz: § II. E figuratam., per Punto o Parte centrale di una quantità di persone o cose adunate o raccolte insieme, o come tali considerate; detto anche di cose morali. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 163: Allevati nel mezzo delle corruttele e morbidezze romane, allora che ell'erano ben bene in colmo.
Definiz: § III. E per Parte media o intermedia di checchessia. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 488: Ma per gran parte gli uomini del nostro tempo un solo mezzolano, o vero grande foro, usano nel mezzo dell'alveario.
Esempio: Machiav. Comm. 231: Corse ed abbracciò nel mezzo questa fanciulla, dicendo: ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 81: Procura che sopra le commettiture delle pietre di sotto venga il mezzo della pietra di sopra.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 84: Le assi sottili, e massimo nelle impalcature che hanno a star allo scoperto, vogliono che si conficchino con chiodi doppiamente, con i quali si fermino i canti, i mezzi e i lati loro.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 27: Ignudo dal mezzo in su, e dal mezzo in giù rinvolto in un manto turchino fregiato d'oro.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 1: La mandibula inferiore costa di due ossa, che negli adulti s'uniscono, e però viene comunemente costituita d'un solo, il mezzo della quale si chiama mento.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 20: Da un foro angusto Ch'era al mezzo dell'albero, improvvisa Cacciò fuori la testa infino al busto Un ghiro.
Definiz: § IV. E parlandosi di tempo, vale Quell'istante che divide un determinato periodo di tempo in due parti eguali, Il punto che dista egualmente dal principio e dalla fine; ed altresì lo Spazio di tempo che intercede fra due termini. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 129: Di quindi al mezzo d'aprile insino alla fine d'aprile è ottimo il seminare.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 506: Mudasi, o vero compiesi la mudagione, nel principio d'agosto, e ne' più nel mezzo, e d'alcuni nel fine, e d'alcuni non si compie tutta.
Esempio: Dant. Conv. 369: Ciò è infino alla terza (ora), e poi fino alla nona, lasciando la sesta nel mezzo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 107: S'al principio risponde il fine e 'l mezzo Del quartodecim'anno ch'io sospiro, ec.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 153: Ma per che solo un dì non può compire Tutto il tuo vendemmiar, guardisi bene Di dar principio a quella parte, dove Scalda il mezzo del dì.
Esempio: E Alam. L. Colt. 3, 371: E nel mezzo d'aprile alle compagne.... portar dell'uve Così intere, gentil, sì chiare e fresche Ch'al settembre più bel faria vergogna.
Esempio: Car. Eneid. 5, 1048: Varcato è de la notte il mezzo.
Definiz: § V. E figuratam., parlandosi di atti, operazioni, e simili, pure in correlazione di principio e fine. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 151: E di mio corso ho già passato il mezzo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 155: Loro lietamente ricevette, ed al suo convito, il quale ancora al mezzo non era, gl'introdusse.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 277: Nè perciò si debbe avere poca cura dell'armonia che nel mezzo si possa dare al nostro parlare,... ma e' conviene adattarlo in maniera che.... anche ei risponda quanto più si può al principio, e massimamente al fine, cioè che se ne gli estremi apparisce gravità, tardezza o altra qualità, il mezzo non sia disproporzionato da quelle.
Esempio: Legg. Band. C. 12, 119: Si eccettuano parimente nei giorni di lavoro l'ore della mattina, fino al mezzo della campana delli offizj,... ma doppo il sopradetto termine del mezzo della campana delli offizj si continui il medesimo abito civile in fin che ciascuno si sarà ridotto a casa all'ora solita del desinare, per ripigliarlo poi a mezzo il suono della medesima campana.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 12: Dico adunque per conclusione.... che il principio, il mezzo e il fine in questa materia (dell'allevare i figliuoli) consiste nella buona educazione e diritta instituzione.
Esempio: Galil. Op. V, 421: Gli ecclissi lunari sono precisamente inosservabili ne' loro principj, mezzi e fini.
Definiz: § VI. Mezzo, nel senso di Centro, Parte centrale, o simile, si rafforza talora con aggettivi od avverbj, come Bello, Diritto, ovvero Appunto, Proprio, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Nel dritto mezzo del campo maligno Vaneggia un pozzo ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 50, 1: Nel mezzo appunto, che è quanto dire nel diritto mezzo, che altresì dicesi nel bel mezzo.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 187, 1: Una di queste scale bellissima vedesi in Roma, nel bel mezzo delle scalinate davanti alla porta di mezzo della gran basilica di S. Pietro.
Esempio: Red. Lett. 1, 137: Non rassembrano (le poesie) composte in Parigi, ma nel bel mezzo della Toscana.
Esempio: Salvin. Odiss. 149: Pontònoo a lui pose d'argentei chiodi Sedia, de' convitati nel bel mezzo.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 113: Sapere che nel secolo decimonono, nel bel mezzo di Firenze, ch'è la città più culta d'Italia..., si veggono fantasmi, che sono creduti spiriti.
Definiz: § VII. Mezzo, vale altresì Stato, Condizione, e simili, che partecipa di due opposte qualità, proprietà, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 187: Dissero che Iddio non era Iddio, nè l'uomo non era uomo, ma d'Iddio e dell'uomo era fatta una cosa mischiata in quel mezzo.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 88: È da osservare.... che la terra.... non sia troppo molle; ma quella ch'è troppo secca,... consuma la naturale umidità delle radici della pianta. Ma quella che tiene il mezzo intra l'uno e l'altro, sia polverizzabile, o vero dissolubile.
Esempio: Dant. Conv. 214: E perocchè.... tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale, e l'anima umana non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno e l'altro continuo per gli ordini delli gradi, e tra l'anima umana e l'anima più perfetta delli bruti animali, ancora mezzo alcuno non sia; ec.
Esempio: E Dant. Conv. 286: Tra 'l diletto e 'l dolore non ponea (Epicuro) mezzo alcuno; dicea che voluptade non era altro che non dolore.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 73: Per ch'impari In fra 'l dolce e l'amar qual mezzo sia.
Esempio: E Buonarr. M. V. Rim. G. appr.: Fra 'l riso e 'l pianto, en sì contrarj stremi, Mezzo non è ch'una gran doglia scemi.
Definiz: § VIII. Mezzo, vale pure Ciò che sta in mezzo, Ciò che è interposto, o si frappone, fra due termini; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 514: Mostrando per questo (rimovimento d'ogni veste) l'ultimo e maggiore diletto di così miserabile appetito stare nelle congiunzioni corporali, ogni mezzo rimosso.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 51: Beati coloro che ameranno Cristo senza mezzi. Chi ama alcuna cosa, se non per Dio, quella cosa lo 'mpedisce ad amar Iddio, ed offusca lo 'ntelletto.
Esempio: E Belc. F. Son. 162: L'immenso Dio, non forzato, ma sponte, Ha fatta l'alma nostra alla sua impronte, Senza alcun mezzo.
Definiz: § IX. E, figuratam., per Quella cosa o persona, ed altresì Quell'atto o fatto, che intercede fra il principio e la fine di checchessia. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 309: Il secondo Pirro, per più mezzi disceso del primo, e figliuolo d'Eacida, fu re degli Epiroti.
Esempio: Machiav. Disc. 72: Vennesi a questo inconveniente, non ad un tratto, ma per i mezzi, come si cade in tutti gli altri inconvenienti.
Esempio: E Machiav. Disc. 129: Chi è parato buono un tempo, e vuole a suo proposito diventar tristo, lo debbe fare per gli debiti mezzi, ed in modo condurvisi con le occasioni, che ec.
Definiz: § X. E per Intervallo, Tratto, Distanza, fra due termini, detto di spazio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 517: Le predette reti, quando sono in terra fitte, giacciono in terra l'una contr'all'altra; e quando la fune si tira, si congiungono e cuopron gli uccelli che sono in quel mezzo.
Esempio: Dant. Parad. 27: Lo viso mio seguiva i suo' sembianti, E seguì, fin che il mezzo, per lo molto, Gli tolse il trapassar del più avanti.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. L. 163 t.: Guatava loro dietro in fino ch'essi furono tanto saliti, che per distanza di luogo, mezzo tra loro e altrui, la virtù visiva non li poteva più vedere.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 343: La città di Patrasso èra di lungie mille miglia dall'abitazione del re di Rascia. Onde grande mare e vie aspre erano in quello mezzo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 719: Finchè il mezzo; cioè la distanzia, che era in mezzo da me a loro.
Esempio: Dav. Colt. 528: Poni doppia ogni pianta (per far la ragnaia); un braccio l'addoppiature, e quattro braccia le piante, lontane l'una dall'altra. In que' mezzi, per tutto, sanguigne, principal fondamento e ripieno della macchia.
Definiz: § XI. Pure per Intervallo, detto di tempo. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 51: Datevi a Dio senza alcun mezzo, e posponete ogni altra cosa; chè 'l tempo è breve, e poco ci possiamo stare.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 199: Nè altro importa questo parlamento, che dà in tal modo la balìa di rimutare lo Stato. Nel qual mezzo che e' si rimuta, mentre che suona quel campanaccio, è lecito a ciascuno di vendicare le sue passate ingiurie ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 31: Ho visto alcun giorno tanta mutazione da la mattina a la sera, che mi pareva senz'alcun mezzo essere dal gennaio a l'aprile trapassato.
Definiz: § XII. Mezzo, prendesi anche per Ciascuna delle due parti uguali in cui può dividersi una data quantità; Metà. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Non è suo moto (del primo mobile) per altro distinto; Ma gli altri son misurati da questo Sì come diece da mezzo e da quinto.
Esempio: Senec. Declam. 129: Tu hai fatto contro a me con dando al tuo fratello quello che io gli avea negato, cioè il mezzo del tuo patrimonio.
Esempio: Alam. L. Flor. 4, 6: Ed io che sono Senza eredi in gran ricchezze, bramerei che mi fussero Dati due tai figliuoli, e che mi devessero spendere II mezzo di quanto ho al mondo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 125: Licenziò il mezzo per cento a coloro, che compravano alcuna cosa all'incanto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 283: Questa è una giovane Ch'è mezza santa,... M. E l'altro mezzo, diavola.
Definiz: § XIII. Parlandosi di misura, così di spazio come di tempo, vale Lo spazio o il tempo corrispondente alla metà di detta misura. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 22: Durò l'assalto un'ora e più che 'l mezzo D'un'altra, ed era il sol già sotto l'onde.
Esempio: Galil. Op. VIII, 200: Qual ragione, mi persuaderà che tal mobile, partendosi da una tardità infinita,... entri immediatamente in dieci gradi di velocità più che in una di quattro, o in questa, prima che in una di due, di uno, di un mezzo, di un centesimo?
Definiz: § XIV. E parlandosi di recipienti, vale Metà della loro capacità o contenenza.
Definiz: § XV. Mezzo, figuratam., vale anche Moderazione nell'operare o nel comportarsi, Regola, Norma, Modo, Misura, e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 4, 34: In tutte le vertudi si richiede la temperanza; ogni virtù sempre vuole mezzo; il troppo amore è vizio, e così il poco.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 92: Ogni vizio di gola, di lussuria e degli altri, come il loro appetito desidera, sanza niuno mezzo usano.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 135: Che li signori a cui vogliono far male, il fanno fuor di misura, e a cui vogliono far bene, il fanno senz'alcun mezzo.
Esempio: Cas. Pros. 4, 157: Nel rimanente della vita è da serbare un mezzo tale, che nel ragionare sopra tutto festevoli e gioiosi ci dimostriamo; non già oltre alla convenevolezza, ma sì che ogni nostro parlare alla volontà e desiderio dell'amico superiore si confaccia.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 74: Le donne non hanno mezzo: o amano, o odiano estremamente.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 6: La donna…. è un animale Senza cervello e pieno di malizia: Non serva mezzo o nel bene o nel male; Vo' dire nell'amore, o nimicizia.
Definiz: § XVI. Quindi, parlandosi di cose morali, vale, figuratam., Quel punto che nell'abito dell'operare umano costituisce la perfezione o la virtù. –
Esempio: Dant. Conv. 340: E ciascuna di queste vertù ha due nemici collaterali, cioè vizj, uno in troppo e un altro in poco. E queste sono i mezzi intra quelli, e nascono tutte da uno principio, cioè dall'abito della nostra buona elezione.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 15: Lasciar lo troppo e 'l poco Tenendo il mezzo, e questo fa l'om (uomo) saggio.
Esempio: E Bonich. Bind. Rim. B. 60: Fa dunque tener mezzo, l'om beato; Mezzo è vertù.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 26: Chi vuole avere la vera filosofia è di bisogno che prenda el mezzo tra questi.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 109: E poi dierono uno salto, e feciono il collaretto infino agli orecchi; e tutte sono usanze fuori del mezzo.
Esempio: E Sacch. Op. div. 55: L'avarizia mai non s'accosta al mezzo, ma sempre se ne dilunga.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 526: Allora è santo lo desiderio dell'oro, quando sta nel mezzo e non passa ne l'estremi.
Esempio: Gell. Circ. 187: Quel mezzo nel quale consiste la virtù, posto in fra' suoi estremi per distanza e quale a similitudine del mezzo aritmetrico, conviene che lo determini una virtù secondo una proporzion ragionevole de gli estremi, a similitudine del geometrico; e questa virtù, a chi s'appartiene il determinarlo, è la prudenza.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 31: È adunque la virtù morale abito dell'appetito sensitivo, per il quale l'uomo elegge il mezzo, cioè quello che conviene intorno agli affetti e le azioni umane, secondo che il retto discorso della prudenza determina.
Esempio: Dav. Tac. 2, 86: L'imperio non aver mezzo: mandare in cielo o in precipizio.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 523: Le umane virtù,... se escono dal mezzo, si corrompono in vizj.
Esempio: Pindem. Poes. 349: Odiar gli estremi, e star nel mezzo, E natura seguir.
Esempio: E Pindem. Poes. 509: Tien sempre il mezzo, E a viver caro a sè medesmo impara.
Esempio: Panant. Paret. 43: E nel mezzo risiede la virtù.
Definiz: § XVII. Mezzo, vale altresì Quel fatto o atto, o procedimento, che è diretto, o che conduce, a ottenere o procacciare checchessia; ed il suo opposto è Fine o Scopo. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 34: Ed essendo fine quello, per cui conseguire si desidera li mezzi, nè essendo altro il fine che quello per cui son l'altre cose; ec.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 375: Se il fine fusse onesto, e i mezzi di pervenirvi non fusser onesti e buoni non si potrebbe stimar lodevole quel consiglio.
Esempio: Salv. Oraz. Garz. 2: Ma nel vero che se 'l mezzo è diverso,... il fine è pure egli il medesimo.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 200: Il concetto del mezzo suppone già noto quello del fine. Poichè mezzo si definisce: quello che ha virtù di cagionare in qualche maniera il fine.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 277: La pianta non è prezzata, se non per esser mezzo all'ottenimento del frutto.
Esempio: Segner. Pred. 558: Chiunque adopera un mezzo, ha desiderio di conseguire quel fine, a cui val quel mezzo.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 322: Inimicando il fine, come promoverebbero i mezzi?
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 601, Not.: I suoi errori poi e le sue colpe (del Machiavelli) si possono tutte ridurre al pronunziato, che il fine giustifica i mezzi.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 1, 5: La sua redenzione vuol.... essere italiana di principj, di mezzi, di norma, di processo, di fine, di spiriti e d'indirizzo.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 295: E i più discordi quanto al fine, in quanto ai mezzi s'accordano.
Esempio: E Capp. Econ. 405: Perchè un uomo solo, impresario e manuale del proprio lavoro, è mezzo e fine a sè stesso.
Definiz: § XVIII. E in più largo senso, Modo, Espediente, Strumento, e simili, per fare o per ottenere checchessia. –
Esempio: Manett. A. Op. stor. 157: Chi ha cotanta industria a esaminare tante difese, sarebbe anche atto a atterrare qualunque (difesa) quasi inispugnabile, sapere e' luoghi e 'l come ella si potessi abbattere e spianare, se mezzo vi fussi.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 313: Egli ha favori assai fra e' Cardinali, e lui con questi mezzi che si usano, se gli sa guadagnare.
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 41: Diventare con questo mezzo padroni di ognuno e di ogni cosa.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 368: Dubitando che Filippo Strozzi, il quale avea infiniti mezzi con l'imperatore, non ritornassi in sua grazia, faceva ogni opera.... che gli fosse dato nelle mani.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 285: Con mezzi accorti a lei fece palese L'amor che lo struggeva e 'l cor non finto.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 118: Voi volete quest'aiuto, e non vi pare d'aver bisogno d'altri mezzi: e io lo desidero e mi pare d'aver bisogno di mezzi e d'interi (qui con ischerzo).
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 221: Egli si adoperò di maniera con mezzi ed altri modi straordinarj, e con suoi ghiribizzi..., che mise tutta l'opera in confusione.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 196: Che que' cotali mezzi, non si possono sempre, nè si sanno da ciascheduno adoperare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 254: In cotai termini Trovandosi, e' tramò per mezzi commodi D'averla, e non potendo, fece chiederla Per moglie.
Esempio: Tass. Lett. 2, 281: Non desidererà il cortigiano.... d'acquistar onori e gloria co' mezzi illeciti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 200: Instando i signori di Guisa per l'esecuzione della morte contra quei di Borbone, essa era stata salda e renitente, approvando più i mezzi dolci che le medicine aspre e precipitose.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 126: La quale (discordia).... resterebbe che fosse accordata con quel mezzo che è, ad un tempo, unico e facilissimo, benchè fino a oggi intentato.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 513: Il dire espressamente: non ho paura, è come non dir nulla. Un buon mezzo è di fare il disgustato, di querelarsi, di reclamare.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 308: Come le discipline che più intendono ad innalzare l'uomo, si aiutino per la maggior parte di mezzi affatto meccanici.
Definiz: § XIX. E pure per Strumento, in senso figurato. –
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 337: Accompagnerò la vita vostra col pensiero continuo e col desiderio.... che talvolta mi diate nuova di voi, mantenendo la dolcissima nostra amicizia e la memoria con quelli mezzi esteriori che pur sono di qualche momento a mantenerla, cioè delle lettere.
Esempio: Galil. Op. VII, 165: Domando al signor Simplicio, quando altri negasse a Tolomeo e ad Aristotile che i gravi nel cader liberamente da alto venissero per linea retta e perpendicolare, cioè diretta al centro, con qual mezzo lo proverebbero. S. Col mezzo del senso, il quale ci assicura che quella torre è diritta e perpendicolare, e ci mostra quella pietra ec.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 202: Quel Bisignano Stolto credette in dignità superba Esser fine a sè stesso, e ogni uom diviene, Laddove io regno, un mezzo; ei pèra, e tosto.
Definiz: § XX. E costruito con un compimento indicante lo scopo o fine a cui l'espediente mira, retto da preposizione. –
Esempio: Panzier. Tratt. 11: I santi e sperti e illuminati dottori affermano che le creature sono maestro, principio, scala e mezzo d'andare al creatore per contemplazione.
Esempio: Bern. Dial. Poet. 243: Chi dicesse a voi che li versi e la poetica vi sono stati buon mezzi a farvi conoscere e acquistar quel poco che avete,... che risponderesti voi?
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 67: Fu povero e nulla accrebbe il suo patrimonio; segno certissimo ed argomento infallibile dell'innocenza e lealtà sua, avendo avuto occasione e mezzo di far molti ordinarj ed estraordinarj guadagni.
Esempio: Gell. Circ. 107: Voi trovaste ancora il danaio, mezzo certamente bellissimo.... per la commutazione delle cose.
Esempio: Dav. Tac. 1, 230: Abdo castrato, che in Partìa non è dispregio, anzi mezzo alla potenza.
Esempio: Fag. Comm. 5, 40: Sarà il mezzo efficace, benchè discaro..., di romper quelle catene.... con cui 'n un momento amore m'avvinse.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 256: Questo era senza dubbio un efficace mezzo per impedire in gran parte il corso de i fiorini cattivi o difettosi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 383: Le veniva comandato di privarsene con una scellerata perfidia, di cambiare in un nuovo rimorso un mezzo d'espiazione.
Definiz: § XXI. Mezzo, vale altresì Appoggio, Aiuto, Favore, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 13: Per la qual cosa t'ho a dire, che in qualunque cosa che qui v'accadesse, che tu istimi che per me o per mie' mezzi per voi si possa fare, che niuno rispiarmo di me dobbiate fare.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 473: Sonci infiniti libri in Firenze.... che tutti s'ebbono col mezzo suo.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 474: E col mezzo di Cosimo de' Medici, ch'era tutto suo, ne trasse (dei libri) di più luoghi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 333: Mancando un'altra storia in detta sala, fece tanto il Tintoretto, con mezzi e con amici, ch'ella gli fu data a fare.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 337: Quando non bastano i mezzi e l'amicizie a fargli avere alcun lavoro, se dovesse farlo non che per piccolo prezzo, in dono, e per forza, vuol farlo ad ogni modo.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 54: Ma poi venuta quasi per suo mezzo A porsi sopr'al capo la corona.
Esempio: Fag. Comm. 4, 431: Quello sguaiato del cavaliere, che mezzi così efficaci può egli avere appresso i ministri di prima sfera, di farmelo fare senz'esser nè anche sentito?
Definiz: § XXII. E figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. At. 599: Nè vale il dire che venendo egli da sì oscuri natali, e così mal assistito di mezzi,... gli conveniva surrogare a questi pregiudizj il lustro.... d'un'estrazione divina.
Definiz: § XXIII. Mezzo, parlandosi di persona, figuratam., vale Intermediario, Mediatore, Mezzano, e simili; anche con un compimento retto dalle prep. A o Per. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 133, 33: Ordinorono che il Papa fusse mezzo alla loro discordia.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 501: E così ridendo, dissigli: Fa' d'esser mezzo a farla dare al mio Filippo.
Esempio: Empol. Gir. Vit. 25: Molti giovani fiorentini e di buoni casati,... desiderosi d'andare in detto viaggio,... si offersero mettendo mezzi per ottenere simile partito.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 49: I mezzi, o che non abbiano potuto, O che non abbian fatto il dover loro, M'hanno dato parole e non aiuto.
Esempio: Bern. Orl. 14, 63: Non piaccia a Trivigante mio signore, Che pel mondo giammai si possa dire Ch'al vincer mio sia mezzo un traditore.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 359: Benchè il Duca di Milano gli confortasse (i Pisani) al cedere, offerendo d'essere mezzo co' Fiorentini a vantaggiare le condizioni del lodo, nondimeno ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 124: Fu pregato dal gonfaloniere e dalla Signoria che volesse esser mezzo a placare Malatesta, ed a conchiuder l'accordo in quel modo che fosse meno dannoso alla patria.
Esempio: Giannott. Op. 1, 2: Io conosco che potendo voi, per grazia e per autorità, appresso nostro Signore tanto quanto potete, niuno può essere migliore mezzo a persuadere sua Santità ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 122: E con questa occasione innamoratosi maggiormente, fece tanto, per via di mezzi e di pratiche, che ec.
Esempio: Cecch. Ass. 5, 7: Lo sciagurato ha tanto ardir che mette mezzi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 322: Come buon figliolo, vi domanda perdono, come fece il Figliolo prodigo; e mi ha messa mezzo.
Esempio: Tass. Lett. 2, 205: Il signor Maurizio, il quale è amico suo e mio sin da la fanciullezza, mi par che possa esser convenevol mezzo che mi congiunga con lei ne l'amicizia.
Definiz: § XXIV. Mezzo mezzo, così replicato, vale II mezzo appunto, Proprio il mezzo. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 91: Giugne a sboccare nel mezzo mezzo dell'ultima e più sottil punta della coda.
Esempio: Salvin. Iliad. 193: Con questa urtò d'Aiace il grave scudo.... Nel mezzo mezzo del suo colmo.
Definiz: § XXV. Mezzo, nel linguaggio dei Matematici, trovasi per Ciascuno dei due termini medj di una proporzione. –
Esempio: Grand. Instit. geom. 89: Le quantità A, B, C, D essendo geometricamente proporzionali, il prodotto della moltiplicazione degli estremi è uguale al prodotto della moltiplicazione de' mezzi.
Definiz: § XXVI. Mezzo aritmetico e Mezzo geometrico. Termine dei Matematici. Lo stesso che Medio aritmetico e Medio geometrico, come oggi comunemente dicesi. –
Esempio: Gell. Circ. 187: Quel mezzo, che è virtù, non è come il mezzo aritmetrico, che consiste parimente discosto da' sua estremi, come è verbigrazia nella quantità continua il centro del cerchio...; ma è come il mezzo geometrico, il quale è distante da' suoi estremi per una similitudine o vero proporzione razionale, sì come è verbigrazia il sei fra il nove ed il quattro, che contiene una volta e mezzo il quattro, ed è contenuto una volta e mezzo dal nove.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 197: E questo si domanda mezzo geometrico, overo proporzionale, il quale in ogni arte si cerca con diligenzia.
Definiz: § XXVII. Mezzo, nel linguaggio de' Fisici, si dice il Fluido ambiente o il Liquido circonfuso a' corpi, de' quali si considera il moto o la quiete. –
Esempio: Galil. Op. IV, 65: Detraendo il mezzo dalla total gravità de i solidi tanto, quanto è il peso d'altrettanta mole del medesimo mezzo.
Esempio: E Galil. Op. IV, 79: Aperta la strada alla contemplazione della vera, intrinseca e propria cagione de' diversi movimenti, e della quiete de' diversi corpi solidi ne' diversi mezzi.
Esempio: Torric. Lez. 38: L'aria, i sugheri..., e molte cose simili, poste nell'acqua vanno in su. La terra, i sassi, i metalli posti dentro mezzi meno leggieri ascenderanno essi ancora, ed io dirò per virtù interna.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 222: Attrae bensì da varie distanze (la calamita); ma ciò fa ella, secondo che il mezzo più leggiero o più grave alleggerisce più o meno l'ago, che per entro vi nuota.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 224: Abbiamo trovato, che sebben mutano le distanze, cioè che quelle, onde l'ago fu tratto ieri per diversi mezzi, non confrontano con quelle, onde negli stessi mezzi è tirato oggi, nondimeno ec.
Definiz: § XXVIII. E parlandosi della luce, Mezzo, e talora Mezzo diafano o trasparente, vale Qualunque sostanza solida, liquida, od aeriforme, attraverso la quale possa passare la luce stessa e propagarsi. –
Esempio: Dant. Purg. 1 var.: Dolce color d'orïental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Del mezzo puro infino al primo giro, ec.
Esempio: E Dant. Conv. 247: L'usanza de' filosofi è di chiamare il cielo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio; di chiamare raggio in quanto esso è per lo mezzo dal principio al primo corpo dove si termina.
Esempio: Savonar. Pred. 17: A vedere si richiede tre cose: la prima, la potenzia visiva; la secunda è l'obietto: la terza, el mezzo illuminato; il che domandano li filosofi, diafano.
Esempio: Galil. Op. VI, 256: Oltre all'offender la vista (la luce che attraversa una certa lente), rende il mezzo più luminoso, ed il mezzo più luminoso fa apparir.... gli oggetti più oscuri.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 188: Che gran fatto è, o par che sia, l'avere osservato che la luce, in entrando dall'aria nell'acqua o nel cristallo, cioè da un mezzo raro in un trasparente più denso, si rompe o torce verso la linea perpendicolare, eretta in sul punto dell'incidenza del raggio?
Esempio: Manfred. Inst. astron. Pref. 8: Che la luce passando d'un mezzo in un altro di densità diversa si refranga con certa legge ec.
Esempio: Tagl. Lett. filos. 119: Se poi essa (la luce) da un mezzo raro passa in un denso, tosto si rompe, e s'accosta alla linea perpendicolare tirata dal punto dell'incidenza sul piano, che divide i mezzi di densità diversa; ed al contrario, se da un mezzo più denso scorre in un più rado, parimente dal retto sentiero devia, e dalla perpendicolare si discosta.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 268: La piegatura de' raggi procedenti per mezzi diafani di differente densità si determina non solo colle leggi meccaniche, ma ec.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 74: La luce, che di sua natura si propaga sempre in linea retta, più non obbedisce a questa legge, quando da un ambiente o mezzo passa in un altro di diversa densità.
Definiz: § XXIX. E Mezzo imponderabile, o Mezzo etereo, vale Quel fluido, detto etere, che i Fisici e gli Astronomi suppongono tenuissimo, senza peso, e diffuso per tutto l'universo. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 74: Ad essa [rifrazione] è soggetta la luce che viene a noi dal sole e dagli astri tutti; come quella che deve passare dal mezzo etereo nell'atmosfera, e pei diversi strati di essa diversamente densi.
Definiz: § XXX. Mezzo, nel linguaggio della Pittura, dicesi Quella gradazione di colore che sta fra lo scuro e il chiaro, sia che risulti dal colore naturale del fondo, sia che venga posto e formato dall'artista. E più spesso si adopera nel plur. in corrispondenza di Chiari, Lumi, Scuri, Ombre, e simili, per indicare le Parti di una figura o d'altra cosa, che hanno mezzo colore; comunemente Mezza tinta. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 18: Quando se' per le chiese o per cappelle e incominci a disegnare, ragguarda prima di che spazio ti pare o storia o figura che vogli ritrarre; e guarda dove ha gli scuri, e' mezzi e' bianchetti.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 93: Nelle pieghe e nelli scuri non granare niente; ne' mezzi un poco, ne' rilievi assai.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 151: Facendo di quel chiaro due mezzi e di quest'oscuro due più chiari, e di quel mezzo due altri mezzi, che pendino l'uno nel più chiaro e l'altro nel più scuro…. Fatte dunque le mestiche,... si va coprendo il lineamento, e mettendo a' suoi luoghi i chiari e gli scuri ed i mezzi e gli abbagliati de' mezzi ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 154: Altri (disegni) di chiaro e scuro si conducono su fogli tinti, che fanno un mezzo, e la penna fa il lineamento.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 175: Con certe mollette si pigliano i pezzetti degli smalti, e si commettono nello stucco, e si lumeggiano i lumi, e dassi mezzi a' mezzi e scuri agli scuri, contraffacendo l'ombre, i lumi ed i mezzi minutamente come nel cartone.
Definiz: § XXXI. E altresì per Lo spazio che nei corpi rimane circoscritto dai contorni. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 47: Il dipignere i corpi e i mezzi delle cose è senza fallo operazione laboriosa.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 48: Benchè insigne in ogni operazione, rassembrò egli di gran lunga inferiore, in paragon di sè stesso, nell'esprimere i mezzi delle figure.
Definiz: § XXXII. Legge del minimo mezzo, vale Quella regola nell'operare, per cui il massimo fine viensi ad ottenere col minore dispendio di forza, o più fini con un solo mezzo.
Definiz: § XXXIII. A mezzo, vale A metà, Alla metà, Fino alla metà, di checchessia. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 195: In alcun vaso si pongano (i raspi) si che l'empiano a mezzo.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 33: Sì ch'asceser con agio, e tosto furo A mezzo quasi di quell'antro oscuro.
Definiz: § XXXIV. E figuratam. per Incompiutamente, Insufficientemente, e simili, detto di atti od operazioni. –
Esempio: Pallad. Agric. 131: E se questo non giova, vuolsi ricidere la sua grossa radice (della vite), e colla morchia cotta a mezzo e raffreddata si vuole la tagliatura inungere.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 303: Grande infedeltà è da colui che è tutto buono, volere pace a mezzo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 189: In somma.... facemmo la cosa a mezzo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 7: Chi intende le voci per via dell'etimologia, l'intende scientificamente, e quasi per caussam, laddove chi l'intende per lo semplice uso e per insciente pratica, le intende, per cosi dire, a mezzo.
Esempio: Giord. Op. 2, 172: Io so ben tacere, ma non so parlare a mezzo.
Definiz: § XXXV. In proposizione negativa, serve anche a dare maggior forza, e vale Neanche per la metà, Neppure da lontano, Abbastanza; ma oggi non è molto comune. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 38: Non si potrebbe lodare a mezzo, quanto la villa fa prò alla sanità.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 135: Bisunto e sporco, e d'abito mendico, Nè a mezzo ancor di sua bruttezza io dico.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 194: Quelle sono anguille affumicate,... nè mai potresti credere a mezzo come le son buone a mangiarle.
Definiz: § XXXVI. A mezzo, parlandosi di due persone, parti, o simili, vale A comune, In società, In unione, fra di esse; ed altresì Con pari vantaggio e rischio per ambedue, ed anche Con divisione dell'utile su checchessia, o del valore di checchessia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 61: Io diedi un paio di buoi a mezzo, ed honne così e così, ec.
Esempio: Esop. Fav. 35: Facciamo compagnia, e ciò che noi troviamo sia a mezzo.
Esempio: Vill. G. 779: I Pisani.... cercarono in prima di torla (Lucca) a mezzo co' Fiorentini.
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 1, 2: Lei tien di mano, e l'utile è a mezzo.
Definiz: § XXXVII. E in particolare, parlandosi di beni rustici, vale Con partecipazione eguale nelle spese e nelle rendite tra padrone e lavoratore. –
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 71: E più ebbi da lui per ristoro.... la parte mia d'un porco, che vendè sanza mia parola, ch'era a mezzo.
Esempio: E Oderig. Cr. Ricord. appr.: Ancora, per grano trovai non avea seminato di due anni la parte sua, che andava a mezzo.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 18: Alla qual pena s'intenda essere e sia obligato ciascuno contadino che a mezzo o come padrone o conduttore lavorasse, e tenesse terre, e qualunche altra persona che a sua mano facesse lavorarle.
Esempio: Fag. Comm. 4, 411: O guarda adesso quel ch'e' va a rimpolpettare; la vendita d'un paio di buoi, che si fece due anni fa a mezzo.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 56: Che ogni e qualunque contadino o lavoratore di terre, il quale a mezzo, o come padrone o conduttore, le lavorasse o tenesse..., deva ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 192: Degno per questo di lode e d'imitazione è, a mio giudizio, il costume di alcuni proprietarj, i quali, o liberamente o con far fare a' loro contadini i bachi a mezzo, gli ammettono alla metà del frutto di queste piante.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 22: Or io, che poco fa ho dissuaso dal radunare in una grande bigattaia tutti i bachi d'una fattoria o a propria mano, o a mezzo coi contadini, dichiaro ec.
Definiz: § XXXVIII. A mezzo, usato a mo' di Prep., vale Alla metà, o Fino alla metà, di checchessia. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 11: Da mezzo primavera A mezzo la penultima stagione Canta quello e compone ec.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 90: Il braccio in alto Sospende a mezzo il colpo (qui figuratam.).
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 22: L'ammiraglio Brueys,... ferito prima nel capo e nella mano, fu finalmente da una palla diviso in due a mezzo il corpo.
Definiz: § XXXIX. Da mezzo, usato a mo' di Prep., vale Dalla metà di checchessia. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 11: Da mezzo primavera A mezzo la penultima stagione Canta quello e compone ec.
Definiz: § XL. Di mezzo, si usa come aggiunto di checchessia, per indicare Che è collocato in mezzo ad altre cose o persone; Medio o Intermedio. –
Esempio: Dant. Inf. 12: E quel di mezzo che al petto si mira, È il gran Chirone.
Esempio: Tass. Lett. 1, 30: Le regioni di mezzo, per la temperie de l'aria fanno gli uomini non deboli e paurosi, come quelle di mezzogiorno.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 300: Ora le mando il primo e l'ultimo volume: le manderò poi quel di mezzo, che non ho per ancora corretto nè riveduto.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 15: Le scale da' lati avevano salita ordinaria; la di mezzo montava con mezza luna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 15: Rassicurato per questa visione, velocissimamente spedito il viaggio di mezzo, occupò di fatto Berrea.
Esempio: Don. Music. Scen. 40: Delle tre specie di melodia, quella di mezzo dicevano hesychastica, cioè operatrice di quiete e tranquillità.
Esempio: Segner. Mann. apr. 5, 4: Quando il giudice ti manda citazioni, ti manda famigli, ti manda fanti, ti manda altri messi simili, puoi in qualche modo apparecchiar in quel breve tempo di mezzo le risposte da dargli, ancorchè difficili.
Esempio: Magal. Lett. At. 292: Trall'incudine e 'l martello, e tralle corde della lira e 'l corpo della risonanza, non ci è una cosa di mezzo che risenta e si accorga di quel tale effetto risultante dalla lor mutua collisione.
Esempio: Galian. B. Vitr. 125: Si hanno a scolpire delle teste di leoni distribuite in modo, che primieramente ne vengano alcune a dirittura sopra ogni colonna, e le altre in eguali distanze fra loro, in modo che corrispondano alle docce di mezzo.
Definiz: § XLI. E figuratam., vale Che intercede fra due estremi, Mezzano. –
Esempio: Pallad. Agric. 105: Dilettansi (gli olivi) in piagge.... non troppo abbasso, nè in luogo arido, ma di mezzo, siccom'è la regione di Sabiana.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 523: Questa non si può dire propiamente nè grassezza nè carne, ma, come la carne de le tette ne' buoi, fra loro è un certo che di mezzo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 98, 1: È un certo che di mezzo fra 'l basso rilievo e le figure tonde che si dicono di tutto rilievo.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 131, 1: Cuocere.... è tra lo scaldare e l'abbruciare un'azione di mezzo.
Esempio: Salvin. Casaub. 62: Proprio è del satirico iambico l'esser di mezzo tra 'l tragico e 'l comico.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 158: Attesa questa irregolarità (di misure di profondità), mi parrebbe il dovere che si prendesse almeno una misura di mezzo, facendola di piedi 11 1/2.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 191: Altrove egli scrisse che vi si trova un certo minerale, specie d'antimonio, ma impuro, e che è una cosa di mezzo fra l'antimonio e la ferruggine.
Esempio: Panant. Civett. 18: Sien le panie tue.... Basse alle scopaiole e capinere, Una cosa di mezzo ai pettirossi, Altissime alle cince e a' codirossi.
Esempio: E Panant. Paret. 43: Ma cosa è, donne mie, questo ribrezzo Che fanno quarant'anni e alcuni più? Quella si suol chiamar l'età di mezzo, ec.
Definiz: § XLII. Pur figuratam., detto di risoluzioni, partiti, e simili, vale Che sta fra due opposti principj, o massime, o modi di vedere e di operare, ed altresì Che non decide pienamente, Non definitivo, Provvisorio, Temporaneo, e simili. –
Esempio: Castell. Acq. corr. 141: In modo veruno non si deve metter Fiume morto in Serchio, nè attaccarsi a partiti di mezzo, che saranno sempre perniciosi.
Esempio: Bart. D. Ital. 2, 168: Diete e colloquj, ventilazioni e dispute, indugi e mosse, temporeggiamenti, e partiti di mezzo; ogni cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano ordinati.
Esempio: E Bart. D. Ital. 3, 221: Adunque prendasi un partito di mezzo, e alla dignità e al merito di que' Padri concedasi il differire la congregazione.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 121: Udigli Motezuma, e pigliando un partito di mezzo, venne in questo: che si negasse a Cortes risolutissimamente la licenza di venire alla Corte, ec.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 5, 199: Chi volle da vero servire a Cristo, gli convenne rompersi affatto col mondo, e tagliare ogni accordo o partito di mezzo, chè non ve n'ha, nè può essere.
Definiz: § XLIII. Quindi Via di mezzo o del mezzo, Strada e simili, di mezzo, e anche del mezzo, usasi figuratam. per Modo di operare ugualmente lontano dagli estremi; più specialmente nelle locuzioni, Tenere la via di mezzo, Mantenersi nella via di mezzo, e simili, che valgono Non eccedere nè dall'una parte nè dall'altra. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 244: Il dono del conseglio Si va per via di mezzo, cioè discrezione, Che è madre di virtude.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 23: La virtù non è altro, se non in tutte le cose, in tutte l'operazioni tenere la via del mezzo, nè 'l troppo, nè 'l poco. Quel centro è la virtù.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 137: In ogni cosa la via del mezzo è quella che è più commendabile.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 133: E pertanto gli parve da tenere una via di mezzo e tentare per l'opera del vescovo Guido degli Aretini, il quale teneva pubblica amicizia co' Pisani, se gli potesse rimuovere dal loro proposito.
Esempio: Machiav. Disc. 264: Ma loro usarono quella via del mezzo, la qual è perniciosissima nel giudicare gli uomini.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 211: Voi avete un difetto in ogni vostra Cosa, voi vi gettate in su gli estremi; O uno è vostro vostro amico, o egli V'è altrettanto nemico: voi sapete Ch'i' ve l'ho detto altra volta, sappiatevi Mantener per la via del mezzo.
Esempio: Tass. Lett. 2, 351: Dunque io prenderò una via di mezzo fra la pietà e l'ubbidienza.
Esempio: Dav. Tac. 2, 123: Non prese nè l'uno spediente nè l'altro, tenne via di mezzo, che ne' pericoli non ci è peggio.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 106: Tra le quali più tosto tumultuarie che ordinate sentenze, attenendosi alla via di mezzo, come è quasi il solito nelle deliberazioni ardue e travagliose, fu non senza gran difficoltà, terminato che ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 624: Con costoro vi converrà tener la strada di mezzo; nè mancare al vostro dovere per trascuraggine, nè soprabbondare per minutezza.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 5: Io però mi atterrei alla via di mezzo, così che non la necessità servisse d'impedimento alla tranquillità dell'operare, nè il comodo soverchio, con le sue lusinghe dallo studio lo sviasse.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 149: Essi (i ministri inglesi) sono costretti a seguire una certa vìa di mezzo, la quale raro è che conduca a buon fine.
Definiz: § XLIV. Detto di condizione, tenor di vita, e simili, vale Mediocre, Modesto, ed altresì Moderato, Temperato. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 74: La domenica seguente, dove costui dovea tenere vita di mezzo, e' cominciò la mattina andare bevendo con sue brigate, e insino alla sera giurò non restare.
Definiz: § XLV. Di mezzo, detto di persona, vale Che non tiene per veruna di due parti contendenti, Neutrale, Disinteressato, ed altresì Imparziale, e simili; ma oggi non è comune. –
Esempio: Capp. N. Comment. 64 t.: Si concluse che si stessi a vedere quello accordo aveano fatto e' Malatesti con Niccolò Piccinino, in che forma erano, e se erano nimici o di mezzo.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 405: Operò colla presenza sua in modo, che i Cortonesi, i quali prima erano riputati uomini di mezzo, inclinarono allo arcivescovo di Milano, e seguirono le parti sue.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 124: Infine il cardinale, come uomo di mezzo e di grandissima autorità, la conchiuse (la pace).
Esempio: Machiav. Stor. 1, 69: Quelli che in Firenze erano uomini di mezzo, ed avevano più credito con il popolo, pensarono che fusse piuttosto da riunire la città, che, mantenendola divisa, rovinarla.
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 368: Io, come ho detto, tra due così potenti oppugnazioni volentieri sarò uomo di mezzo, lasciando dar la sentenzia a chi ne sa più di me.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 14: Considerando quanto fosse stato opportuno a conservare la pace d'Italia che Lorenzo suo padre fosse proceduto come uomo di mezzo ed amico comune tra Ferdinando e lui ec.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 26: Così portandosi egli come uomo di mezzo, non fuggì l'odio della plebe e non acquistò la grazia de i padri.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 263: A voi bisogna esser uomo destro e di mezzo con tutti, che vi riuscirà ogni cosa per questa via.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 318: Mi parrebbe bene che, dovendo riferire le ragioni nostre, dovesse dirle a modo nostro, e non a suo, se vuole essere in questo uomo di mezzo, e non parte ec.
Definiz: § XLVI. Pure per Neutrale, trovasi detto del modo di comportarsi, governarsi, e simili, di Stato o Principe. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 89: S'era egli rammaricato agramente col Nunzio per lo stato di mezzo, in cui s'era fisso Paolo.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 367: Non avea potuti smuovere i Vineziani dal cauto loro stato di mezzo.
Definiz: § XLVII. Vale anche Interposto a conciliare interessi, a rappresentare alcuna parte, Mediatore; ed altresì Chiamato da ambe le parti a dar sentenza, Arbitro; anche figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 133: Cristo fu l'amico di mezzo, che venne e fece questa pace tra noi e Dio.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 239: Lo libro di Salomone, nel quale queste parole sono scritte, si chiama Ecclesiastes, che in nostra lingua è quasi un giudice di mezzo, che parla in persona di molti.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. appr.: Ma poi infine, come diffinitore e giudice di mezzo, tutto riduce a una sentenza.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 536: Messer Aldobrando detto.... servì in questo caso per uom di mezzo, chè non si trovando.... chi troppo s'assicurasse di contrattare co' Conti..., si fidarono della sicurtà di questo onorato cavaliere; il quale, nel medesimo tempo che compera da' Conti, allora allora rivendè al Vescovo.
Definiz: § XLVIII. Detto di luogo, vale Nel quale possono sicuramente convenire nemici o avversarj, o i rappresentanti loro; che anche dicevasi Luogo comune. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 124: Sendo la guerra istata per più anni tra il duca Filippo e' Viniziani, si deputò Ferrara per luogo di mezzo, dove fussino gli ambasciadori di queste potenze.
Definiz: § XLIX. Di mezzo, usato come aggiunto di età, tempo, e simili, forma una frase denotante il Medio evo; e detto di scrittore, o simile, vale Del medio evo, Medioevale. –
Esempio: Cocch. Asclep. 86: Furono ritrovate plausibili e vere molte delle opinioni degli antichi sapienti di cui si erano perduti gli scritti, le quali si trovavano rappresentate come assurde dalli scrittori di mezzo.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 80: Ne' tempi di mezzo il capitanato di Pietrasanta era chiamato Versilia, cioè Valle del fiume Versilia.
Definiz: § L. Di mezzo a, o Di mezzo di, e anche Di mezzo il, vale Dal punto medio, o parte media, ed altresì Dall'interno, della cosa espressa dal compimento. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 25: Vede di mezzo il fiume un cavalliero Insino al petto uscir, d'aspetto fiero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 28, 61: Chè ben ti saprai tor di questo impaccio, E uscir di mezzo lor, pur che tu voglia.
Esempio: Bern. Orl. 43, 3: A cui potea così svegliere un braccio, Così di mezzo il petto trarle il core.
Esempio: Car. Eneid. 6, 362: E da ciascun (dei giovenchi) di mezzo le due corna Di setole maggiori il ciuffo svelto, Diè ec.
Esempio: Mont. Poes. 2, 227: Odo un lamento D'afflitta belva, un ululato acuto Che uscìa di mezzo alle ruine.
Definiz: § LI. E con relazione ad un termine collettivo, vale Di fra. –
Esempio: S. Bern. Contempl. 28: Piero, vedendo che il Signore l'avea udito, incontanente uscì di mezzo di quelli mali uomini, intra li quali egli l'aveva negato, siccome molti fanno oggi; e pianse amaramente.
Esempio: Bemb. Asol. 57 t.: Nè poteano rifinare di maravigliarsi, come quella innocente uccella fosse di mezzo tutti loro così sciaguratamente stata rapita.
Definiz: § LII. Fra mezzo, o Tra mezzo, lo stesso che Fra o Tra, anche con la prep. Di. –
Esempio: Car. Long. 24: Si spinse fra mezzo le vacche, e dato di piglio.... a due corna di due di quelle, portato fra mezzo di esse, se ne venne in terra.
Definiz: § LIII. Fra questo mezzo, e Infra questo mezzo, lo stesso che In questo mezzo, ma meno comune. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 324: Infra questo mezzo, mentre che si fa orazione a Dio da tutti.... il prete,... si appressa alle cataste delle legne, ec.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 233: Il padre fra questo mezzo era morto.
Esempio: Tass. Lett. 1, 69: Se fra questo mezzo mi fosse da Vostra Signoria rimandata la copia de' canti, l'avrei assai caro.
Esempio: Segner. Mann. ott. 5, 3: Quando ancora arrivassi a levare dagli occhi altrui tutte le festuche possibili, non ti val nulla, se tu ne' tuoi fra questo mezzo ti resti con la tua trave.
Definiz: § LIV. In mezzo, usato avverbialmente, vale Nel punto medio, Nel centro, sia di luogo, sia di cosa. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 61: Intesi che diceano di colei che in mezzo era stata nella linea retta che movea dalla gentilissima Beatrice e terminava negli occhi miei.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 352: Quel retroso è in mezzo più tardo che dalli lati, il quale è di grande circuizione.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 592: In mezzo segga.... leggiadra e vaga.... e si dimostri altera La ierofila allor.
Esempio: Salvin. Esiod. 16: I quai per altro a dii eran simili, Ma un occhio sol giacea in mezzo in fronte.
Definiz: § LV. E in locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Rim. 197: Quest'è (la virtù), secondo che l'Etica dice, Un abito eligente, Lo qual dimora in mezzo solamente.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 517: È lecito a ognuno l'interrogare il fanciullo, che fa da Sibilla, e secondo la risposta brevissima d'una sola parola, gettata in mezzo come un oracolo e quasi sorte divina, gl'interpreti a ciò destinati materia hanno larghissima e fecondissima di far pompa de' loro ingegni ec.
Definiz: § LVI. E con un compimento retto dalle particelle A e Di. –
Esempio: Bern. Orl. 39, 31: In mezzo della testa l'ha ferito.
Esempio: Car. Eneid. 3, 181: È del gran Giove Creta quasi gran cuna in mezzo al mare Isola chiara.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 299: Vi collocarono la loggia, volta, come io dissi, verso la piazza che era in mezzo del teatro.
Definiz: § LVII. Per estensione, vale In, Dentro, Fra, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 67: Non al suo amante più Dïana piacque, Quando.... La vide in mezzo delle gelid'acque, ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 90: Vedete ben quanti color dipigne Amor sovente in mezzo del mio volto.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 180: Ed in mezzo di loro fattala sedere, non si potè di ragionar con lei prender piacere.
Esempio: Machiav. Disc. 38: Condussonsi in pubblico all'incontro l'uno dell'altro, il Dittatore in mezzo de' nobili, e Manlio in mezzo della plebe.
Esempio: Sannazz. Arcad. 18: Giaceva a piè d'un altissimo cerro un pastore addormentato in mezzo delle sue capre.
Esempio: Assed. Montalc. 350: Ci drizzorno una batteria di ventotto pezzi di cannone,... con i quali di continuo ci tormentavano, e davano spesso anco in mezzo ai lavoratori, quali mai ricevevano alcun danno.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 87: Su quel lor sepolcro, in mezzo ai voti, Vittime pria farò de' sacerdoti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 91: Lo trovarono assiso in mezzo a' principali de' Volsci con aspetto di gravità insopportabile.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 29: Ma chi sta in mezzo al foco e non si scotta? Chi sta in mezzo alla brace e non si tinge?
Esempio: Niccol. Poes. 2, 16: In mezzo all'ombre Con agil legno io scorrerò sull'onda Che lambe appena le guardate soglie.
Definiz: § LVIII. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 15: Talor m'assale in mezzo a' tristi pianti Un dubbio, come ec.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 381: Essendo ancora a Rimini.... in mezzo di tante angustie ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 30: Se ben raccolgo le discordie e l'onte, Quasi a prova da voi fatte e patite, I ritrosi pareri, e le non pronte E in mezzo all'eseguire opre impedite, Reco ec.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 170: Temo talvolta, e poi mi pento D'aver temuto, e sento In mezzo al mio timor nascer conforto.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 17: In mezzo a' tuoni e fra gli spaventi là sul monte maravigliose scrisse Iddio le leggi.
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 57: In mezzo all'abbondanza di vera e sincera gioia.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 281: In mezzo a tutta questa confusione, Eccoti lemme lemme il Genovese.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 123: Mortal pentito ai vigilati altari D'irato Dio solo il suo pianto arreca, Nè in mezzo all'armi la pietà ragiona.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 527: In mezzo però alla festa e alla baldanza c'era.... un'inquietudine, un presentimento che la cosa non avesse a durare.
Esempio: E Manz. Poes. 858: Due secoli, L'un contro l'altro armato, Sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; Ei fe' silenzio, ed arbitro S'assise in mezzo a loro.
Definiz: § LIX. In mezzo, usato a maniera di preposizione dinanzi al Sost., vale altresì Nel punto medio, Nel centro, sia di luogo, sia di cosa; ma oggi si adopera di rado, e, più che altro, in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 14: In mezzo il mar siede un paese guasto.... che s'appella Creta.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 48: Gli amici me abbandonano in mezzo il mare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 50: E Doralice in mezzo il prato vede (Che così nome la donzella avea), La qual ec.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 370: Ben misuri fra sè quanta sia lode Al donnesco valor in mezzo il verno,... portar ec.
Esempio: Grazz. Pros. 98: E postolo sopra un tappeto in mezzo la camera..., apersero l'uscio.
Definiz: § LX. E per estensione, vale anche In, Dentro, Fra, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 20: Più volte già per dir le labbra apersi; Poi rimase la voce in mezzo 'l petto.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 160: Ma pur quanto l'istoria trovo scritta In mezzo 'l cor, che sì spesso rincorro, Con la sua propria man, de' miei martiri Dirò.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 23: Poi lo lega nel margine marino (il destriero) A un verde mirto in mezzo un lauro e un pino.
Definiz: § LXI. E in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 173: In mezzo le voci mie, venne l'usato pianto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 7: Amor la 'ntenerisce e la ritira A riguardare ai figli in mezzo l'ira.
Esempio: E Ar. Rim. 1, 298: Io son ben certo che non languirei Di quel colpo mortal che 'n mezzo il petto, Non mi guardando, amor mi diede.
Definiz: § LXII. In mezzo tra, val quanto In mezzo a, o In mezzo di. –
Esempio: Senec. Pist. 222: Queste cose sono messe in mezzo tra bene e male.
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 11: Ecco il Sol, disse, fra le stelle in mezzo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 284: Volle il Re, per maggiormente onorarlo, che sedesse subito dopo monsignore di Momoransì, che era il più vecchio de' marescialli, e precedesse a tutti gli altri sedendo in mezzo tra loro.
Definiz: § LXIII. In quel mezzo, e In questo mezzo, valgono Durante quello, o questo, intervallo, o corso, di tempo, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 24: Avvenne che in questo mezzo Giulio Cesare fu morto in sul Campo Marzio di Roma dagli Sanatori.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 192: Ma infermandomi io in quel mezzo, innanzi gli tre anni compiuti rivocommi a sè.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 106: Ti converrebbe in questo mezzo dire certe orazioni che io ti darei.
Esempio: Flav. Gios. volg. 61 t.: E mentre che così facevano, in questo mezzo si morì Salome.
Esempio: Vell. Cron. 72: In questo mezzo a più notari di là bene intendenti lessi la statuta.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 17: E se in questo mezzo si potessi riaver Pisa..., potrebbesi ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 13: In questo mezzo un cavallier villano.... Ferì con una lancia sopra mano Al supplicante il delicato petto.
Esempio: Bern. Orl. 14, 66: In questo mezzo il valoroso Orlando Se ne vien coll'ardita sua brigata, Senza fin dì e notte cavalcando.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 135: Travagliavano in maniera tale le cose di Toscana. Ma in questo mezzo il re di Francia.... attendeva.... a due cose principalmente.
Esempio: Varch. Suoc. 1, 2: Dimmi un poco: in questo mezzo andava egli a casa colei? P. Se v'andava? Dice, ogni dì che era sopra la terra.
Esempio: Cellin. Vit. 153: In questo mezzo il Papa si ammalò.
Esempio: Tass. Rinald. 12, 48: Molti piagati e molti estinti avea In questo mezzo il Paladin feroce.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 28: Intanto.... per carità mi farà favore scriverne il suo parere, il quale in questo mezzo starò con desiderio attendendo.
Definiz: § LXIV. E figuratam., In quel mezzo, vale Fra un estremo e l'altro, In uno stato di mezzo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 398: La cavalla,... non dee esser magra troppo nè grassa, ma in quel mezzo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 403: Sono alcuni (cavalli) che sono molto dolci e morbidi, e altri che son meno; e altri che sono asprissimi e durissimi, e altri che son men duri, e altri che sono in quel mezzo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 124: O quante parte aver vuole un migliaccio, Che non vuol esser arso, ma ben cotto, Non molto caldo, e non anco di ghiaccio, Anzi in quel mezzo, e unto, ma non grasso.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 213: Se ella (l'orazione) fia troppo lunga, ella non arà la chiarezza, ed il medesimo interverrà se ella fia troppo breve. Ma, s'ella fia in quel mezzo, ella arà la convenienza.
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 54: I più son di quelli che sono in quel mezzo, cioè nè giovani, nè vecchi.
Definiz: § LXV. Per mezzo, a mo' di aggiunto, vale Da dividersi o godersi a metà fra due; comunemente A mezzo. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 275: E ciascuno sì giurò di non lasciare l'uno l'altro, e di ciò ch'egli avessero in quell'oste fosse comune e per mezzo.
Definiz: § LXVI. Per mezzo, usato avverbialmente, vale Nel mezzo, Fra mezzo, ed altresì A traverso; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 321: Il velo del tempio di Salomone si divise per mezzo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 155: Quella vesta.... Vedea per mezzo sparsa e d'ogni intorno Di goccie rosse, a guisa di tempesta.
Definiz: § LXVII. E nel medesimo senso, usato in forza di preposizione. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 312: Appio in persona ne venne per mezzo la pressa con grande compagnia di giovani.
Esempio: E Liv. Dec. 1, 320: Tutti armati,... per mezzo la città, se ne vanno in Aventino.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 163: E sappiate che per mezzo questa città passa un gran fiume d'acqua dolce.
Esempio: Colonn. Guid. N. 20: Quivi per mezzo il grembo della nostra abitabile terra sè medesimo (l'Oceano) infondendo, ordina a noi il mare Mediterraneo per le parti del mondo, da noi navicabili.
Esempio: Petr. Rim. 1, 216: Per mezz'i boschi inospiti e selvaggi, Onde vanno a gran rischio uomini ed arme, Vo secur'io.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 243: D'un vento occidental dolce conforto, Lo qual per mezzo questa oscura valle,... La condurrà (la barca) de' lacci antichi sciolta.... Al verace orïente ov'ella è volta.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 158: Altri di basso stato, per mille pericolose battaglie, per mezzo il sangue de' fratelli e degli amici loro, saliti all'altezza de' regni.... cognobbero ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 174: E quella con tutta sua forza diede per mezzo il petto, e passolla dall'altra parte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 104: Per mezzo i boschi e per strano sentiero.... se n'andò.
Esempio: Tass. Lett. 2, 473: Perciocch'essendo l'opere in mano d'alcuni altri, e sparse e seminate per mezzo Italia, ne sarebbe avvenuto come de l'altre che sin ora si sono stampate tanto scorrette.
Definiz: § LXVIII. E con un compimento retto dalle particelle A o Di. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 22: Con gli occhi lor si volser tanto, Che vider come 'l core era ferito, E come un spiritel nato di pianto Era per mezzo dello colpo uscito.
Esempio: Vill. M. 97: Una notte si mise nel campo de' nimici, e per mezzo delle guardie, non pensando che gente de' Fiorentini si mettessono tra loro, virtuosamente si misono nella Scarperia.
Esempio: Car. Eneid. 1, 825: Tale era Dido, e tal per mezzo a' suoi Se ne gìa lieta, e dava ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 455: La comitiva arrivò che le funzioni di chiesa non erano ancor terminate; passò per mezzo alla folla medesima non meno commossa della prima volta.
Definiz: § LXIX. Per mezzo di, vale, figuratam., Per opera, Coll'ufficio, Colla mediazione, o simile, della persona indicata dal compimento. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 235: Il duca di Ferrara fa qui doglienza per mezzo del suo imbasciadore, che costì nelle cose che s'hanno a trattare appartenenti alla lega nostra, non è fatto quello conto di lui che gli pare conveniente.
Esempio: E Rinucc. F. Ricord. 257: Io ebbi una sentenza in favore alla Mercatanzia,... per mezzo di ser Antonio Ubaldini notaio di detta Corte di detta Mercatanzia.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 12: Si credeva che appresso al Pontefice avesse ad essere grande l'autorità di Lodovico Sforza per mezzo del Cardinale Ascanio suo fratello.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 115 t.: A Roma s'ebbe indizio di questa congiura, per mezzo d'alcune amicizie e parentele private.
Esempio: Dav. Tac. 1, 315: Quei che non eran fatti liberi per mezzo del magistrato, rimaner quasi in servitù ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 402: L'altra maniera di persone, delle quali era composta l'unione di questa lega, di qualità pareva molto inferiore alla prima, ma non era inferiore di utilità e di frutto, perchè per mezzo d'essa si guadagnavano le città, i popoli ec.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 99: Sarà permesso a tutti i lanaioli del Gran Ducato mandare a filare le loro lane e stami in tutti quei luoghi, e per mezzo di quelle persone che più a loro piacerà.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 275: Sigillata la lettera, la manda, Per mezzo dell'amico, a chi desia.
Definiz: § LXX. E riferito a cosa, vale Per essa, Usando di essa, Applicandola, e simili; Mediante. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 269: Tali è fama aver mostrato il membro genitale a chi, rimproverando lor l'esilio, diceva ch'e' resterebbon privi de' figliuoli, come se per mezzo di quello e' non fussin lor per mancarne.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 219: La qual cosa mi fa creder maggiormente l'esempio de' Druidi, già sacerdoti della Gallia, i quali non iscrivevan cosa alcuna, nè imparavano nè insegnavano per mezzo delle scritture.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 128: Maravigliandosi della sagacità della fortuna, che promuove un fatto per mezzo d'un altro.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 168: Dall'istessa cura, che ei propone, di questa sua tisichezza contagiosa, per mezzo dell'unzione mercuriale e della salivazione, è certo che ec.
Definiz: § LXXI. Senza mezzo, vale, Senza che vi sia alcuna cosa di mezzo, Immediatamente, Direttamente; ma oggi non è comune. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 125: Ma non si pone mai (il re) nella battaglia allato al re avversario sanza mezzo, ma sempre li conviene stare di lunge dall'avversario.
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 8: Questo crudel senza mezzo seguieno Diomede ed Ulisse.
Definiz: § LXXII. Figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 7: Ciò che da lei (la Divina bontà) senza mezzo distilla Libero è tutto.
Esempio: E Dant. Parad. 30: Dove Dio senza mezzo governa La legge naturai nulla rileva.
Esempio: E Dant. Conv. 247: La divina Virtù sanza mezzo questo amor tragge a sua similitudine.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 2: Perocchè coloro che sono perseguitati e tribolati in questa vita, sono poi saziati e consolati e illuminati nell'eterna visione di Dio, gustando pienamente e senza mezzo la dolcezza sua.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 41: Veggono, i cittadini (del cielo) sanza mezzo, e noi peregrini per ispecchio oscuro.
Definiz: § LXXIII. E parlandosi di tempo, vale Senza alcun intervallo, Immediatamente. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 32: Item che 'l detto oficiale.... stare debba a sindacato personalmente nella cittade di Firenze, cinque die continui dopo il suo oficio sanza mezzo seguenti.
Definiz: § LXXIV. Senza mezzo, si usò pure per Continuamente, Senza interruzione. –
Esempio: S. Bern. Miser. 11: Piagni, o uomo misero, piagni senza mezzo i peccati tuoi.
Esempio: E S. Lib. Arb. A. 33: Costoro orano sanza mezzo, dicenti: Vegna il reame tuo.
Definiz: § LXXV. Trovasi anche per Senza meno, In ogni modo, Con certezza. –
Esempio: Senec. Pist. 82: Io non so che pro si sia ad allungare la vita alcuno di o alcun anno. Noi n'usciamo sanza mezzo.
Definiz: § LXXVI. Andarne di mezzo, o Andarci, di mezzo, detto così di persona, come di cosa tanto materiale quanto morale, vale Scapitare, Ricever danno, Correr rischio, e simili, per cagione di checchessia. –
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 140: Procurerò sempre di non mi lasciar vincere da chi che sia nell'amor di questa (della patria); sì veramente che non ci vada di mezzo la giustizia e la verità.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 134: Lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero oste non ne vada di mezzo.
Definiz: § LXXVII. Aver mezzo, o mezzi, con alcuno, vale Aver modo, mediante alcuno, di fare od ottenere alcuna cosa. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 383: Se io non avea mezzo col governadore, tu non uscivi di questi otto dì.
Esempio: Gell. Sport. 5, 6: Vedete di aver mezzo con gli Otto, che mandassino un bando, che chi gli ha avuti, non gli rivelando fra due giorni, gli sia ammesso per furto.
Definiz: § LXXVIII. Aver mezzo in alcuna cosa, vale Averci le mani per dirigerla a suo modo. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 100: Dissesi anche palesemente che Piero di Cosimo avea avuto mezzo nella presente tratta de' Priori, benchè le borse non fossino a mano.
Definiz: § LXXIX. Dare nel mezzo, Dare in quel mezzo, e, oggi più comunemente, Darla nel mezzo, vale Risolvere checchessia in modo noti interamente favorevole nè all'una, nè all'altra delle due parti contendenti. –
Esempio: Salv. Stacc. I. Crusc. 10: Questo sogno del maggio fu tutto suo, il qual fece come Puccio Carletti, che, essendo arbitro tra due che fossero in differenza del pregio di che che sia, senza pensare ad altro, dava, come si dice, in quel mezzo.
Definiz: § LXXX. Darla pel mezzo, vale Darsi, Abbandonarsi, a fare checchessia con impeto cieco, violenza, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 11, 7: La dà per mezzo e non fa differenzia Fra nimici ed amici il re superbo.
Definiz: § LXXXI. Vale anche Darsi ad ogni eccesso, Farne di tutte le sorte; ed anche Affaccendarsi disordinatamente e con furia in checchessia. –
Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: Si cacciò A spendere ed a spandere, stimando Me per il terzo piè che non aveva, E dandola pel mezzo a braccia quadre Senza tener più conto di persona, Fè faccia di pallottola.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 2: E 'n veder questi e quelli Intrigarsi, armeggiar, darla pel mezzo, ec.
Definiz: § LXXXII. Darla pel mezzo a checchessia, o di checchessia, vale Abbandonarsi sfrenatamente a ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 316: Uomo che l'ha data pel mezzo di tutte le ribalderie imaginabili.
Esempio: Dav. Tac. 1, 242: All'ultimo la diè pe 'l mezzo a tutte le scelleraggini e sporcizie, quando rimossa ogni tema e vergogna, secondò sua natura.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 86: Ora ch'egli e l'esercito si vider senza competitore, la dieder pe 'l mezzo, a uso de' barbari, ad ogni crudeltà, libidine e rapina.
Definiz: § LXXXIII. Entrar di mezzo, ed anche Entrar in mezzo, vale Interporsi fra i contendenti per ispartirli; ed altresì Farsi mediatore fra due parti opposte; anche figuratam. –
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 9: Il quale (Cristo) fu nostra pace e nostro tramezzatore; perocchè intrò in mezzo tra Dio e l'uomo.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 447: E l'uno popolo e l'altro erano già affaticati in forma, che i Fiorentini mandarono loro ambasciadori entrando di mezzo, e con ammonizioni e persuasioni fatti arbitri, pronunziarono la pace.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 8: Papa Eugenio, come signore che volentieri entrava di mezzo tra i differenti,... mandò ec.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 94: Io cominciai a fare il diavolo, volevo accusare il vetturale, che vi era ito, per ladro, donde G. Machiavelli vi entrò di mezzo, e ci pose d'accordo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 388: I Capitani v'entrarono di mezzo, e gli spartirono.
Esempio: Cellin. Vit. 49: Ma non si tosto cominciato tal briga, che molti entrorno di mezzo, più presto pigliando la parte mia, che altrimenti e sentito e veduto che io avevo ragione.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 17: Ciascuno di costor si crederrà dir vero; ed io non ci entrerrei di mezzo, avendo l'una credenza e l'altra per verisimile.
Esempio: Dav. Tac. 2, 78: Cecina, uomo nuovo, tirato su ora in senato, si volle illustrare col farsi gran nimici e pigliarla contra Eprio.... Entraronvi di mezzo prodi uomini.
Esempio: Crusc. Vocab. IV.: Dividere.... Dividere una quistione, si dice dell'entrar di mezzo per impedire il combattere.
Definiz: § LXXXIV. Esserci di mezzo, si usa, detto di cosa, per Sussistere, o semplicemente Esserci. –
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 17: E del medesimo Dante, che fu tanto grand'uomo quanto a ciascuno è noto, se non ci fossero le divine sue opere di mezzo, che lo tengono e terranno del continuo vivo, ce ne sarebbe poca o nessuna notizia.
Definiz: § LXXXV. Ed altresì si usa per lo stesso che Andarne, o Andarci, di mezzo.
Definiz: § LXXXVI. Esserci in mezzo checchessia fra un punto o luogo ed un altro, vale Frapporvisi, Interporvisi, checchessia. –
Esempio: Real. Franc. B. 2, 343: Quanto siamo noi di lungi a quello paese donde voi mi levasti? Disse uno de' mercatanti: E' ci è in mezzo mezzo il mondo.
Definiz: § LXXXVII. Fare a mezzo di qualche cosa con alcuno, vale Prenderne ciascuno una metà, Dividerla fra due o più; ed altresì Usarne in comune: anche assolutam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 387: Mando el farsetto di Lorenzo, e con esso sei sciugatoj.... Non ho fuori di pezza più per ora; fate a mezzo.
Esempio: Cellin. Vit. 416: E che la gamba dritta d'Ercole e quella di Cacco fanno a mezzo delle polpe delle gambe loro (qui figuratam.).
Esempio: Vasar. Lett. M. 372: Di nuovo dico a Vostra Eccellenza ed ella lo noti, che io non ho interesso, nè fo a mezzo nè a parte con nessuno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 445: La ne viene stasera, sai, e che m'ordini Buona mancia, e faremo a mezzo.
Esempio: Grazz. Comm. 208: Se io ho quest'altri (ducati) da Luc'Antonio, io voglio che sien tuoi. O. Basta che noi faciamo a mezzo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 264: Se tu non hai altro che un pane..., fa' di esso a mezzo co' bisognosi.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 505: Iddio è il padrone dell'anima, il demonio è il ladro; e così non è maraviglia che Dio voglia tutto il suo, e il demonio si contenti di fare a mezzo (qui in locuz. figur.).
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 599: Non si trovava allora l'isola di S. Domenico in istato da poter far a mezzo con esso de' suoi scarsi provvedimenti.
Esempio: Fag. Rim. 6, 123: San Martino..., Che fece a mezzo infin del proprio manto, Ricoprendone un povero meschino.
Definiz: § LXXXVIII. Fare le cose a mezzo, vale Lasciare, per trascuratezza, inettitudine, e simili, di compiere ciò che uno ha da fare. –
Esempio: Lambr. Elog. 202: Di questo ti accerto, che o nella prova o nella continuazione io non farò le cose a mezzo.
Definiz: § LXXXIX. Lasciare a mezzo checchessia, vale Non portarlo a termine, Non finirlo. Quindi Lasciare le cose a mezzo, dicesi di chi, per qualsivoglia motivo, non termina ciò che dovrebbe o vorrebbe fare. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 399: Cosa pretendete con codesta vostra parola? Di farmi...? e lasciò la frase a mezzo.
Definiz: § XC. Levare di mezzo, Togliere, di mezzo, vale Allontanare cosa che sia d'impaccio, molesta, e simili, Toglier via; anche figuratam. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 157: Aprirannosi senza dubbio le porte del cielo, anzi lo cielo medesimo si torrà di mezzo, come si ricogliessono li veli d'un tabernaculo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 34: Non penso che a levar di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto.
Definiz: § XCI. E in senso particolare, vale Privare di vita, Uccidere. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 103: Questi morì giovanetto..., liberale e virtuoso amatore di giustizia, e magnanimo in volere acquistare; ma morte il tolse di mezzo, sicchè non succedette nel regno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 23: Di sangue la spada ritinse, E più di cento ne levò di mezzo.
Esempio: Car. Eneid. 10, 1111: Nel primo incontro Ebro di Dolicáo, Látago e Palmo Tolse di mezzo.
Definiz: § XCII. Levarsi di mezzo, dicesi per Partire, Andarsene; ma usasi solo parlando di persona che ci sia molesta, o antipatica.
Definiz: § XCIII. Mettere di mezzo alcuno, vale Metterlo come mediatore, Valersi della sua intromissione.
Definiz: § XCIV. E riferito a documenti, testimonianze, e simili, trovasi per Addurre, Allegare, Citare, e simili. –
Esempio: Grazz. Pros. 351: Se non ch'io non voglio affibbiarmi la giornea, io metterei le storie e le favole di mezzo.
Definiz: § XCV. Mettere in mezzo checchessia, Porre in mezzo checchessia, ed anche Prendere in mezzo checchessia, o Togliere, in mezzo checchessia, detto di cose o persone situate da una parte e dall'altra di quello, vale Fiancheggiarlo, Circondarlo, e simili. –
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 68: Intorno al fusto di quello (candeliere) erano i tre rami a destra e tre a sinistra, che con le lucerne loro mettevano in mezzo quella del fusto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 112: E nel cortile del medesimo fece due storie di chiaroscuro, de'fatti delle Sabine, che mettono in mezzo la porta di mischio principale che entra nella loggia.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 22: L'altre due porte grande, che mettono in mezzo questa entrata, servono oggi con la loro stanza per botteghe.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 20: Si vede verso la parte più bassa un gran muro lungo circa canne ottanta..., messo in mezzo da due portici.
Esempio: E Bard. G. Vill. Adr. 23: Questa (una piazza) è di lavoro rustico, tutta adorna di colonne e statue, messa in mezzo da appartamenti d'inestimabil bellezza.
Esempio: Pop. Disc. Bagn. 613: E vorrei ancora che fusse messa in mezzo la detta ragna da due spallierette di mortella o di lentaggine, o sivvero da due moricciuoli coperti d'ellera.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 7: Queste (corone) erano in mezzo della sala in coppia, e le mettevano in mezzo 4 corone ducali.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 218: Alla fronte poi l'argine stesso.... dava l'entrata, la quale era tolta in mezzo da due rivellini di fuori, e custodita meglio di dentro ancora da alcuni pezzi d'artiglieria.
Definiz: § XCVI. Mettere in mezzo, ed anche Prendere in mezzo, o Togliere, in mezzo, vale Circondare, Chiudere; riferito a esercito, e simili. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 525: Circondoron la gente d'Irlacone. E' quai sendo così messi in mezzo, E drieto e innanzi par che 'l ciel rovini, ec.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 9 t.: Perchè a' nimici nascesse sospetto d'esser messi in mezzo.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 38: Costui assaltandogli alle spalle, messe in mezzo una gran quantità di nimici.
Esempio: E Nard. Stor. 1, 87: Ove avendo ordinato con certo strattagemma di mettere in mezzo le genti de' nimici, essendo scoperto l'inganno, non ebbe effetto il loro disegno.
Esempio: E Nard. Stor. 1, 389: Furono i Franzesi sopraggiunti dalle genti viniziane, che non erano molto discosto sul cammino di Padova; e essendo da quelle messi in mezzo, furon tutti o presi o morti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 201: Lodovico,... accortamente fatta girar la cavalleria, venne a togliere quasi in mezzo tutta la gente dell'Aremberghe.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 213: Lodovico s'era astenuto da questo consiglio, per avere anch'egli dubitato, che volendo assaltare il campo spagnuolo, non fosse il suo tolto in mezzo ad un tempo e dalla gente del duca e da quella della città.
Esempio: Alf. Sallust. 159: Trovandosi essi fra lor disgregati e tolti già già in mezzo dai Romani, sen fuggono.
Definiz: § XCVII. Mettere in mezzo, parlandosi di tempo, trovasi anche per Frapporre alcun intervallo di tempo, Indugiare. –
Esempio: Boss. G. Masc. 4, 23: E così torna a dare [la pozione] per altri nove dì, e sì metti in mezzo, poi torna a dare, così facendo sin che liberi.
Definiz: § XCVIII. Mettere in mezzo uno a far checchessia, trovasi per Costituirlo mediatore fra due parti avverse; comunemente Mettere di mezzo. –
Esempio: Medit. Alb. Cr. 9: Egli dovea mandare il suo Figliuolo per legato all'umana generazione, per metterlo in mezzo a fare la pace tra Dio e l'uomo.
Definiz: § XCIX. Mettere in mezzo, figuratam., vale Ingannare, Tradire, e più comunemente Aggirare, Imbrogliare, negl'interessi. –
Esempio: Cant. Carn. Otton. 74: Con mille doppj dadi, e carte false Mettemmo in mezzo gli amici più cari.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 273: Trova mògliata, E con dir d'esser stato colto e messo In mezzo, vatti rappiastrando seco.
Esempio: Dav. Tac. 1, 246: Samio... avendo a Suilio dato diecimila fiorini, vedutosi messo in mezzo, s'infilzò, in casa di lui, in su la spada.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 3: E, giocando, fatto 'l collo Mi fu spesso, e messo in mezzo Ben fui sì, ch'io n'anda'al rezzo.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 2, 84: Si sogliono commettere queste fraudi con mettere in mezzo il terzo.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 152: Onde abbian modo Più facilmente da mettermi in mezzo.
Esempio: Fag. Comm. 5, 531: Saper che questo era il mio figliuolo, e che costei faceva da sua moglie, e stare zitto e far il nesci, celarmi tutto e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia?
Esempio: E Fag. Comm. 6, 63: Siamo in tempi che il mettere in mezzo i minchioni non è più reputata malizia, ma ec.
Definiz: § C. Metter mezzo, trovasi per Interrompere il proprio ufficio o ministero. –
Esempio: Fr. Griord. Pred. 135: Gli altri sacerdoti non sempre stanno in fare a Dio sacrificio, e mettono mezzo e vengon meno e non duran sempre; ma Cristo ec.
Esempio: E Fr. Griord. Pred. 1, 82: Cristo è sacerdote eternale, sempre offera a Dio questo sacrificio innanzi al Padre, sì non viene meno, e non mette mezzo.
Definiz: § CI. Mettersi in mezzo, o di mezzo, detto di persona, vale Interporsi, Frammettersi, tra due o più persone; Entrare come pacificatore; ed altresì Farsi mediatore fra esse; anche figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 16: E' volle colla spada uccider Gano; Ma Ulivieri in quel mezzo si mise, E Durlindana gli trasse di mano.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 17: Ma poco di poi ella tornò tutta infuriata contro al capitano, e.... gli s'avventò fino con le dita in su gli occhi...; in questo Ferrante si mise di mezzo, e facendo le viste d'accordarli, e parlando or con l'uno, or con l'altro, trasse d'ambedue cose troppo belle; ma non si possono scrivere.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 67: Son venuto tanto alla rotta con Sua Signoria che gli ho chiesta licenza ed erami in tutto risoluto a partirmene, ma monsignor Guidiccione s'è messo di mezzo, ed insomma s'è fatto tanto che io mi son pur fermo.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 356: E mi son contentato ch'ella vi si metta di mezzo a sua richiesta.
Esempio: Cellin. Poes. 337: A lui (a Dio) sta 'l tôrre e 'l dar; gli altri a tacere; Sol fortuna si può mettere in mezzo; Nè anche lei non fa quel che la vuole.
Esempio: Giannott. Op. 1, 44: Amenduni cacciarono mano alle spade: ma gli altri vi si messono di mezzo, e li diviseno.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 42: Due brave persone impediron che sangue non corresse.... E un fattore di mezzo vi si messe, E disse: State fermi, giurammio!
Definiz: § CII. Mettere tempo in mezzo, ed anche Mettere alcuno spazio in mezzo, e Mettere indugio, dimora in mezzo, Porre, indugio, dimora, in mezzo, valgono Indugiare, Tardare; ed usasi più comunemente in locuzioni negative. –
Esempio: Bocc. Amet. 105: Sanza mettere in mezzo alcuno spazio, così cominciò.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 40: Senza metter tempo in mezzo raccolse, e ordinatamente, come poste erano state, recitò quelle.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 76: Qual è colui che a perder va la vita, Che s'intrattiene e mette tempo in mezzo, E pensa, ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 101: Per mettere tempo in mezzo e dare parole, licenziati i primi imbasciadori, vi furono mandati nuovi oratori.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Sempre si vorrebbe far le cose quando l'uomo le ha a fare, e non metter mai tempo in mezzo.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 653: Aveva.... comandato a Terone, che.... dovesse anch'egli, senza metter punto di tempo in mezzo, là dove si combatteva in terra presentarsi.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 4: Ciò prefisso tra sè, dimora alcuna Non pone in mezzo, e prende il cammin dritto.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 25: Ciò detto, senza por più tempo in mezzo, S'imbarcan tutti.
Esempio: E Forteguerr. Ricciard. 12, 74: E senza metter punto tempo in mezzo Salgono il monte.
Definiz: § CIII. Non esserci luogo pe' mezzi, o anche Non esserci pe' mezzi, vale Non bastare alle richieste, Aver troppo da fare, Non poter sodisfare a tutto od a tutti. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 115: Andava interrogando in ogni lato, Se per danari o per misericordia Io potessi alloggiar nell'abitato. Il popol tutto di commun concordia Mi diceva: E' non ci è luogo pe' mezzi.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. Pref. 3: Incominciò a crescergli intorno la calca per questa baiata, ch'e' non c'era luogo pe' mezzi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 195: O vedete in quante combriccole vi vorranno colaggiù negli Elisi. Voi non ci sarete pe' mezzi.
Definiz: § CIV. Non vedere alcuno a mezzo, ed anche Non guardarlo a mezzo, vale Non potersi saziare di guardarlo, Amarlo appassionatamente, Portargli grandissimo affetto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 44: Oh! vedete, compare, Se la Fiammetta starà ben; che Landò L'accarezza, e non l'ha. L. Io fo disegno, Per dirla a voi, non la guardare a mezzo.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 54: Profumata si sta nella pasciona, Ne 'mpazza affatto, e non lo vede a mezzo.
Esempio: Not. Malm. 1, 283: Non lo vede a mezzo. Non gode la vista di lui alla metà di quello che vorrebbe.
Definiz: § CV. Portare in mezzo, Recare in mezzo, Produrre, e simili, in mezzo, riferito a ragioni, testimonianze, esempj, e simili, vale Addurre, Allegare, Citare. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 21: E se non fosse che uscir sarebbe del modo usato del ragionare, io producerei le istorie in mezzo.
Esempio: E Bocc. Lett. 62: Ma a che conduco io in mezzo gli antichi esempli?
Esempio: Tass. Gerus. 10, 36: Dunque voi tutti ho qui raccolti insieme, Perch'ognun porti in mezzo il suo consiglio.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 48: E però desiderare che sopra questi due punti principalmente ogn'uno ponesse in mezzo il suo parere.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 90: Con queste furon portate in mezzo e constituite altre ordinazioni nel partimento de' parlatorj.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 574: Gli esempj che portansi in mezzo, sono di cagioni operanti per necessità di natura e con virtù limitata.
Esempio: Salvin. Casaub. 120: Porteremo in mezzo, quanto più breve si potrà, tutta quanta l'istoria della romana satira da capo a piedi.
Definiz: § CVI. Restare nel mezzo, o in mezzo, d'una strada, Rimanere nel mezzo, o in mezzo, d'una strada, Ridursi, e simili, nel mezzo, o in mezzo, d'una strada. –
V. Strada.
Definiz: § CVII. Restarci di mezzo, trovasi per Andarne di mezzo. –
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 46: Il signor Ascanio diceva di dubitar che i nostri padroni ci restassero di mezzo.
Definiz: § CVIII. Stare di mezzo, Starsi, di mezzo, ed anche talora Passarsi di mezzo, valgono Essere neutrale, Non prender parte per alcuno. –
Esempio: Vill. G. 341: Chi non li amava, stava di mezzo.
Esempio: Vill. M. 156: Il quale si stette di mezzo sanza pigliare arme.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 356: E se voi diceste: Ella m'è pure in dubbio; statevi di mezzo tanto, che ella vi sia dichiarata.
Esempio: Morell. Cron. 277: Istatti di mezzo, e tieni amicizia con tutti.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 199: I Bolognesi, o per timore delle genti che erano ragunate in quello di Modena, o per rispetto della amicizia che tenevano con Azzo, si passavano di mezzo.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 187: Lodovico domandava, come fa chi cerca l'amicizie nuove, si stessero di mezzo.
Esempio: E Machiav. Pros. var. 8, 17: Senza aver paura di esser forzati, starsi di mezzo e lasciare un poco giocare altri.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 31: Quel re farà ogni cosa per starsi di mezzo; e quando pure si avessi a dichiarare, sarà con Francia.
Esempio: Varch. Stor. 1, 239: Posciachè la novità ed ingagliardia, chè non voglio dire debolezza, di questa nostra repubblica, non permettono che noi, se non amici ad ambeduni, almeno non inimici di nessuno di loro, ci stiamo di mezzo..., a me pare ec.
Definiz: § CIX. Stare di mezzo a qualche cosa, o Trovarsi, di mezzo a qualche cosa, vale quanto Esserci di mezzo. –
Esempio: Sassett. Lett. 221: Sono obbligato a servire questi signori per tre anni che dura il contratto loro, di che facemmo l'anno passato un bello strumento, quale non vuole dire niente, dove sta di mezzo l'obbligo del galantuomo.
Definiz: § CX. Tornare a mezzo, o per mezzo, si disse di materia liquida, o liquefatta, che, bollendo, riducasi alla metà di quel che era; oggi comunemente Tornare la metà, o Ritornare, la metà. –
Esempio: Pallad. Agric. 153: Vino di melograno si confetta mettendo i granelli mondi diligentemente in fiscella ovvero sportella di palme, e premendole in una conca, e lievemente cocendolo infin che torni a mezzo.
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. Z. 28: Se alcuno torrae i fiori del ramerino, e leghili in panno lino, e facciali bollire in acqua, tanto che l'acqua torni a mezzo, ec.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 62: Ma per fare mordenti, quando è tornato (l'olio di linseme) per mezzo, mettivi per ciascuna libra d'olio un'oncia di vernice liquida.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. appr.: E quando è il sole lione, tiello (l'olio di linseme) al sole, il quale, se vel tieni tanto che torni per mezzo, è perfettissimo da colorire.

284) Dizion. 5° Ed. .
MEZZOBUSTO
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pag.224

MEZZOBUSTO.
Definiz: Sost. masc. Statua che rappresenta la testa e il principio del busto, senza le braccia. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 25: Così lo stesso Ermes unito con Atena, cioè Pallade, diede il nome all'Ermatene, cioè sorta di termini o statue di mezzobusto.

285) Dizion. 5° Ed. .
MEZZODÌ, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO DÌ
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MEZZODÌ, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO DÌ.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Mezzogiorno, che è più comunemente usato. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 143: Ordinato già il sole nel mezzodì, e quasi declinando intorno a' confini del vespero, alla perfine ec.
Esempio: Bat. Comm. Dant. 3, 858: Meridiana face, cioè eccellentissima fiaccula, come nel mezzodì la luce del sole è più eccellente.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 7: Il meridiano è dunque un cerchio che generalmente divide in due parti eguali gli archi descritti dalle stelle, dal punto del loro nascere sino al loro tramontare. Quando esse vi giungono, diconsi alla metà del loro corso, e parlandosi del sole, mezzodì.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 1, 100: Da un mezzodì all'altro l'intervallo sarà sempre della medesima durata, ed eguali saranno le parti aliquote in cui verrà diviso.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 65: Appena fu suonato mezzodì, Tornammo a casa.
Definiz: § I. E per Quello dei quattro punti cardinali dell'orizzonte che è direttamente opposto al Settentrione, e che rimane, nel nostro emisfero, a destra di chi guarda il Levante; e più generalmente Parte meridionale del cielo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 19: Riuscìa Su la fervida nona in una spiaggia Tra 'l mare e 'l monte, al mezzodì scoperta.
Esempio: Soder. Op. 1, 419: Di verso mezzodì si lascino più capi a difendere il caldo dell'estate.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 267: Avendo a mezzodì volta la prora, Silibria a destra man lascia e Perinto.
Definiz: § II. E poeticam., per la Plaga del cielo corrispondente all'emisfero australe. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 19: Sotto il mezzodì molto si caccia La terra d' Etiopia.
Definiz: § III. E per Quella parte del mondo che è posta a mezzogiorno. –
Esempio: Dant. Conv. 204: Questo cerchio.... dividerebbe questa terra scoperta dal mare Oceano là nel mezzodì, quasi per tutta la stremità del primo climate.
Definiz: § IV. Si usò per Vento che a noi viene dalle regioni australi. –
Esempio: Dat. L. Sfer. 3, 3: Seguita Affricone Ch'è mezzodì.
Esempio: Bern. Orl. 35, 36: Traeva mezzodì, terribil vento, Grandine piove, ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 72: Risolvessi tutto 'l turbo del mare e del cielo in un violento mezzodì, che ec.
Definiz: § V. A mezzodì, posto avverbialm., vale A metà del giorno, Nell'ora di mezzogiorno. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 149: Loro da altra parte lassi e affaticati pel caldo, giunsono a mezzodì.
Esempio: Salvin. Teocr. 39: Ed amboduo ad una fonte assisi Di state, a mezzodì, così cantaro.
Definiz: § VI. A mezzodì, Da mezzodì, posti avverbialm., valgono Dalla parte, o Verso la parte, di mezzogiorno. –
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 3: Da mezzodì entra (il Gran Mogòr) nel tropico.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 53: Mirate.... Là quel mont'orrido pien di foreste, Che in faccia estollesi da mezzodì.

286) Dizion. 5° Ed. .
MEZZOGIORNO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO GIORNO
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MEZZOGIORNO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO GIORNO.
Definiz: Sost. masc. Il punto di mezzo del giorno, L'istante in cui il centro del sole passa per la parte superiore del meridiano di un luogo. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 216: Mentre prendeano un di sul mezzogiorno Con la voce e col suon vario diletto, ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 507: Meriggio da meridies, vuol dire Mezzogiorno, quando appunto i raggi del sole sono più cuocenti. E però Andare al meriggio parrebbe che volesse dire piuttosto Andare a scaldarsi a' raggi del sole di mezzogiorno che ec.
Esempio: Cassin. Merid. Bol. 1: In tal anno l'equinozio di primavera arriverà li 19 di marzo, verso le tre ore dopo mezzogiorno, al nostro meridiano.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 196: Le serve dei curati Non san quando suonar l'Ave Maria Nè il mezzogiorno.
Definiz: § I. E per Quello dei quattro punti cardinali dell'orizzonte che è direttamente opposto al Settentrione, e che rimane, nel nostro emisfero, a destra di chi guarda il Levante; e più generalmente Parte meridionale del cielo. –
Esempio: Dant. Conv. 204: Credo che da Roma, là dove cadrebbe questa seconda pietra, diritto andando per mezzogiorno, sia spazio di sette mila cinquecento miglia.
Esempio: Vil. G. 737: Nel detto anno.... apparve in cielo la stella cornata chiamata Ascone,... durando più di quattro mesi, attraversando l'emisperio infino al mezzo giorno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 64: Non teme alcuno assalto di fortuna, Se non quando gli vien dal mezzogiorno.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 192: Conveniale costeggiare intorno Creta, dov'ella è volta al mezzogiorno.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 33: Per l'ondose strade Corro al ponente e piega al mezzogiorno.
Esempio: Soder. Op. 1, 416: Quelle [vigne] che son volte a mezzogiorno e verso il sole..., acconciamente si potano avanti il verno.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 7: Questa eminenza.... dalla parte di mezzogiorno va dolcemente inclinandosi verso la pianura.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 9: Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno.
Definiz: § II. Vale anche Parte meridionale di un paese; e si usò in particolare a indicare Una delle parti del mondo; e più largamente, Parte del mondo posta nell'emisfero australe. –
Esempio: Sacch. Batt. 2, 37: Ecco seguendo quattro Margherite;... la quarta Dal mezzogiorno Amor non vuol che parta.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 71: Passa tutti i più famosi arcieri, Vogliate di levante o di ponente, Di mezzogiorno ovver di tramontana.
Definiz: § III. Si usò per Vento che a noi viene dalle regioni australi. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 231: Un solo (passo) lasciatone tra 'l mare e' piè de' monti Albani, chiuso la state da' venti etesj pignenti a terra il mare, che quei greti e stagni riempie, che il verno secca, retropignendolo mezzigiorni.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 57: Non regnando in quel mare altri venti, che scirochi, inezzigiorni e libecci, ec.
Definiz: § IV. A mezzogiorno, posto avverbialm., vale A metà del giorno, Nell'ora di mezzogiorno.
Definiz: § V. E vale pure Dalla parte, o Verso la parte, dove si trova il sole, quand'è mezzogiorno. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 86: Trattandosi di far la posta in luoghi caldi e a mezzogiorno, si può far di novembre.

287) Dizion. 5° Ed. .
MEZZOGRAPPOLO
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MEZZOGRAPPOLO.
Definiz: Sost. masc. Vino scelto, fatto adoprando soltanto una metà del grappolo, cioè quella più vicina al gambo. –
Esempio: Red. Ditir. 32: Su, trinchiam di sì buon paese Mezzograppolo, e alla franzese.

288) Dizion. 5° Ed. .
MEZZONE
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MEZZONE.
Definiz: Sost. masc. Grosso corrente squadrato, che si adopra per le impalcature, ed è largo circa la metà di una trave.

289) Dizion. 5° Ed. .
MEZZORILIEVO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO RILIEVO
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MEZZORILIEVO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO RILIEVO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di scultura, che sta di mezzo tra il basso rilievo e le figure tonde; perchè ha qualche parte di tutto rilievo, e il resto è proporzionalmente schiacciato, secondo la vicinanza al piano in cui sono intagliate le figure. –
Esempio: Dat. Eseq. 8: Sopra quattro colonne di marmi misti per ciascuno riseggono due pulpiti di bronzo pieni d'artifiziosi mezzirilievi di Donatello e Bertoldo, rinomati scultori.

290) Dizion. 5° Ed. .
MEZZOTONDO
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pag.224

MEZZOTONDO.
Definiz: Add. Che è rotondo per metà, Che ha la figura di una mezza sfera. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 123: Si mise un giorno a ritrarre sè stesso, guardandosi in uno specchio da barbieri, di que' mezzotondi.

291) Dizion. 5° Ed. .
MEZZOTONDO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO TONDO
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MEZZOTONDO, che anche scrivesi disgiuntamente MEZZO TONDO.
Definiz: Sost. masc. La metà di un tondo; Spazio che ha la figura di un semicerchio, od Oggetto qualsiasi di forma semicircolare. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 105: Tutto questo bel composto, dal quadro salvatico del boschetto e da i due domestichi mezzitondi contenuto, è da un'ampia strada.... con gran vaghezza tutto intorniato.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 147: Due ventole di seta per far notte Due mezzitondi e due orchestrine rotte.
Definiz: § In particolare, nel linguaggio delle arti, si usa a indicare Quello spazio, per lo più sulle porte, che è chiuso da una cornice semicircolare e viene dipinto o adornato di sculture; Lunetta.

292) Dizion. 5° Ed. .
MEZZULE
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MEZZULE.
Definiz: Sost. masc. Quel pezzo di legno rettangolare e mobile, che serve a chiudere ermeticamente la bocca della botte, e nel quale si accomoda la cannella, quando la bocca è nella parte più bassa dell'asse di mezzo del fondo anteriore di essa botte. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Già veggia, per mezzul perdere o lulla, Com'io vidi un, così non si pertugia, Rotto ec.
Esempio: Burch. Son. 1, 124: I mezzuli eran già nelle capruggine.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 163: Come e' trabocca il vin fuor pel mezzule.
Esempio: Cant. Carn. 169: Bisogna assai avertenza, Fare al mezzul dinanzi buona chiave; Che non si può far senza, Che 'l mezzul pigne, come cosa grave.
Esempio: Soder. Op. 1, 494: Si dee porre nella botte un suolo di queste taccine e un suolo di uve spicciolate, avendo levati i mezzuli della botte da un lato; e quando con quest'ordine l'hai piena tutta, rimettigli il mezzule, ec.

293) Dizion. 5° Ed. .
MUCCA
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pag.634

MUCCA.
Definiz: Sost. femm. Vacca da latte, di pelame per lo più nero o rosso scuro, e di razza a noi ordinariamente straniera, e segnatamente svizzera.
Probabilmente dalla parola mulkerei o molkerei, con la quale nella Svizzera tedesca si designa la Cascina. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 38: Il latte deve essere di vacca di cui fassi il burro, mi pare che in Toscana si chiamino mucche, e credo che siano una sorte di vacche più mansuete dell'altre.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 200: Bevono (gli Arcadi) il latte di mucca, perchè il bove infra tutti gli altri animali si pasce di molte e varie sorte di piante.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 205: Pascendosi le mucche dell'erba graziola, producono Il latte solutivo.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 229: Sono queste le vacche grosse...; le vacche mezzane o piccole...; e le mucche, dalle quali si hanno i burri.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. appr.: Le mucche poi vogliono i luoghi abbondanti di limpide gelidissime acque.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 231: Se si voglia creare un armento di vacche, o una cascina di mucche,... gravosissimo è il dispendio.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 40: Le mucche di Lugano sono un acquisto notabile per chi sa profittarne, tenendole in forma di cascina alle stalle de' contadini, siccome molti possessori van praticando.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 125: In Francia qualunque anche piccolo possessore di soli due o tre poderi tiene le mucche per avere ogni mattina il comodo del latte e del burro, di cui fa quella nazione moltissimo consumo.
Definiz: § Figuratam., e familiarm., dicesi di Persona, o d'Istituzione, da cui si tragga molto utile, e propriamente con modi duri e aspri, o disonesti. –
Esempio: Alf. Sat. 95: Mercanti e regi.... firman dei pagherò ch'è una bellezza E intanto a noi, pingui ed ottuse mucche, Tutto vien munto il sangue, non che il latte.

294) Dizion. 5° Ed. .
MUCCHIERELLO.
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pag.634

MUCCHIERELLO.
Definiz: Sost. masc. Mucchio assai piccolo. –
Esempio: Pulc. L. Bec. 16: Vientene un di là da quel mucchierello Al piè del pero mio, dov'è la bica.

295) Dizion. 5° Ed. .
MUCCHIETTO
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pag.634

MUCCHIETTO.
Definiz: Diminut. di Mucchio. Piccolo mucchio, detto di cose. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 5: Inalzavasi nel fondo di ciascuno di essi internamente un mucchietto circolare di minutissime glandulette, o papille acute in punta.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 182: Il dintorno de' quali [corpi cartilaginosi] è peloso, siccome di piccoli e folti mucchietti di peli è peloso ancora tutto il convesso della coda.
Esempio: Not. Malm. 2, 470: Mucchietti. Diminutivo di Mucchio, che vuol dire Quantità di cose ristrette insieme; quasi Monticelletti; latino cumuli, acervi.
Esempio: Trinc. Agric. 358: Non volendo persuadersi (i contadini) che nelle terre poco appianate il grano non può far di meno di non nascere a mucchietti; perchè sopra le zolle ed altre scabrosità della terra non vi si possono mai fermare i grani del seme.
Esempio: Targ. Alimurg. 24: Nelle terre poco affinate, il grano non può fare a meno di non nascere a mucchietti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 500: Vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti di que' ruspi, de' quali non aveva forse mai visto più d'uno per volta.
Definiz: § Dicesi anche, parlandosi di persone, per Gruppetto, Piccolo crocchio. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 33: Quivi si vede un prato, ch'è un'occhiata, Pien di mucchietti d'un'allegra gente.
Esempio: Not. Malm. 2, 470: Mucchietti di gente vuol dire Truppe d'otto o dieci persone ristrette insieme.

296) Dizion. 5° Ed. .
MUCCHINA
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pag.365

MUCCHINA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Mucca. Piccola o Giovane mucca; e altresì Vitellina nata di mucca.

297) Dizion. 5° Ed. .
MUCCHINO
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pag.365

MUCCHINO.
Definiz: Diminut. di Mucco. Piccolo mucco.

298) Dizion. 5° Ed. .
MUCCHIO
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pag.365

MUCCHIO.
Definiz: Sost. masc. Quantità di cose accumulate, spesso confusamente.
Probabilmente dal lat. cumulus, per metatesi. –
Esempio: Dant. Inf. 27: La terra che fe' già la lunga prova, E di Franceschi sanguinoso mucchio, Sotto le branche verdi si ritrova.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 334: Io vedo manifestamente Enea signore di questa guerra; e questo mi danno a vedere principalmente due cose: l'una, che questa terra gli è data dalli fati; l'altra, li molti mucchi delli morti, ch'io mi vedo dinanzi all'uscio.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 348: Quivi si feceno li mucchi d'arme e di cavalli e d'uomini morti.
Esempio: Tass. Gerus. S. 19, 30: Ogni cosa di strage era già pieno: Vedeansi in mucchi e in monti i corpi avvolti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 321: Indovinate un po' con che bella proposta venne fuori...: di fare un mucchio di tutto nella bottega, e di dar fuoco al mucchio e alla casa insieme.
Definiz: § I. Si disse per lo stesso che Fantoccio, nel senso di Pianta, o Parte di pianta, rimonda e tosata, per uso delle uccelliere. –
Esempio: Soder. Op. 3, 301: E sendo fatta (la capanna) di verdura senza murare, entri medesimamente fra terra, e sopra sia coperta dalla verdura tenuta e retta dai medesimi mucchi.
Esempio: E Soder. Op. appr.: I mucchi, o fantocci che si voglino chiamare, hanno a essere lontani l'uno dall'altro tre braccia e mezzo.
Esempio: E Soder. Op. 3, 302: Conviene poi tondarlo (il corbezzolo) ai tempi, che sono quando si potano le altre cose, e tenerlo fornito e a ordine di mazze che s'intraversino con le tacche che tengono ferme le paniuzze da un mucchio all'altro.
Definiz: § II. Trovasi per Piccolo risalto, Prominenza, o simili. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 301: Condotto (il marmo) alla fabbrica dello stupendo operatore, ei piglia uno scarpello a punta di diamante..., e con essa scapezza, spiana e intraversa i mucchi o i risalti fatti alla cava nel marmo.
Definiz: § III. Parlandosi di case, e simili, vale Aggregato, Gruppo. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 167: A Santa Maria della Strada, presso a San Marco; dove ora è il Gesù nostro, e la casa de' Professi, nel cui compreso erano in que' tempi quattro chiesicciuole e un mucchio di casipole mal conteste.
Esempio: E Bart. Mem. ist. Comp. 4, 116: Non però han città e castella murate, ma sparsi qua e là per la campagna e dentro a' boschi mucchi di case, o per meglio dir di capanne.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 360: Un tenero collo porta il valore di un mucchio di case, e di più boscaglie.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 247: In fine, scendendo a una valle immensa, scoprirono, come a dire, un piccolo mucchio di case o capanne di legno..., circondata ognuna da un chiuso a maniera di steccato.
Definiz: § IV. E altresì, per Gruppo, Drappello, e simili, parlandosi di persone. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 325: La quale (Nostra Donna), essendo assunta in cielo, è aspettata da Cristo in atto di coronarla, mentre stanno partiti in diversi mucchi i patriarchi, i profeti, ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 271: Usciron di senato con furia. Varj mucchi; gran calca vi concorre, gridando: il medesimo chiedere il popol romano.
Esempio: Fag. Rim. 3, 199: Sol basta scaricare un moschettaccio, Tirare al mucchio, e bazza a chi la tocca.
Definiz: § V. A mucchi, posto avverbialm., vale Ammontato in più cumuli. –
Esempio: Soder. Op. 2, 226: Tagliasi la prima volta (l'erba medica) ogn'anno intorno agli otto dì della luna, ed ancora ogni trenta dì nei lati dov'ella s'affà. Ma tagliata non si lasci a mucchi più d'un dì perchè riscalda, e così si facci al trifoglio.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 133: Molte altre [idatidi] profondamente nascoste, aggruppate a mucchi e legate insieme nel fegato medesimo.
Definiz: § VI. In mucchio, e In un mucchio, posto avverbialm., e parlandosi sia di persone, sia di cose, vale Accosto l'una all'altra, ma senz'ordine. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 295: Il modo del preoccuparla (l'artiglieria) è andare a trovarla tosto e rado, non adagio ed in mucchio; perchè con la prestezza non se le lascia raddoppiare il colpo, e per la radità può meno numero d'uomini offendere.
Esempio: Soder. Op. 3, 248: I salvatichi arbori si piantino in corona da lontano a ridosso dei domestichi, o sì vero in un mucchio dalla banda dei venti nocivi.

299) Dizion. 5° Ed. .
MUCCO e talora anche MUCO
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MUCCO e talora anche MUCO.
Definiz: Sost. masc. Fluido piuttosto viscoso, che trasuda da certe membrane del corpo, e che più denso si trova in alcune sue parti; e più comunemente intendesi di quello che fluisce per il naso.
Dal lat. mucus. –
Esempio: Malpigh. Lett. 159: Erano ripieni di materia tartarea con un poco di muco.
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 48: La soverchia e cruda separazione della quale orina produce poi l'abrasione del muco dei canali orinarj, onde le succedenti orine torbide e biancastre.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 105: Promuovono la naturale esalazione del siero, cioè della parte acquosa del sangue dall'arterie dentro agli stessi intestini, e la derivazione dei limpidi e lubrici umori del pancrea e dell'altre glandole, onde è principalmente composto il muco intestinale.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 88: Questa membrana (il corio).... è attaccata debolmente pel solo mucco ridotto in fila cellulari.
Esempio: Targ. Farf. 4: Sono, come dissi, questi sacchi pieni di minutissime ed innumerabili uova, tonde, schiacciate, e un poco concave da ambedue le parti, come quelle de' bachi da seta, di superficie liscia e lustrante, e di sostanza come mucco.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 102: Si occupa (l'opera chirurgica).... dell'oggetto di adeguare la superficie col mezzo di caustici per rendere più uniforme la vegetazione del fondo, e ridurre contemporaneamente le parti interessate in essa a quel livello, in cui certi vasi o escretorj, condotti ad un dato diametro, versano il mucco, che si trasforma in epidermide.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 144: Qualunque cosa, che comprimerà, spremerà e forzerà ad aprirsi per sì fatto modo gli organi interni e le glandule, che queste mandin fuori le loro crudezze ed il loro mucco..., verrà più prontamente e con maggiore efficacia a recar sollievo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 131: I reciticci (nella febbre gialla) divenivano, non più di mucchi o di bile, ma di materia nera, fetidissima, come di sangue putredinoso e marcio.
Definiz: § E per similit. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 51: Un vino in cui domini questo mucco ha da essere debolissimo, e sottoposto a guastarsi.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. appr.: Questa [muccosità acida] produce un vino sempre acido, che passerà anch'esso a guastarsi, ma più lentamente, perchè il mucco acido contiene ancora più o meno di mucco dolce.