Lessicografia della Crusca in rete

Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
300) Dizion. 5° Ed. .
MUCCO
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pag.365

MUCCO.
Definiz: Sost. masc. Redo maschio di mucca, che allevasi per carne.
Definiz: § Apponesi, a mo' di aggiunto, alla voce Vitello, a denotare Vitello nato di mucca.

301) Dizion. 5° Ed. .
MUCCOSITÀ e talora anche MUCOSITÀ
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pag.365

MUCCOSITÀ e talora anche MUCOSITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Muccoso. L'esser muccoso; e altresì Parte muccosa, parlandosi del corpo animale. –
Esempio: Red. Lett. 1, 414: Mi sentirei inclinato a credere, che venisse da qualche poco di bile, che svolazzi allo stomaco, ed appicchisi a quella mucosità che impiastra internamente la tunica di esso stomaco.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 198: Nel sesto giorno di questa pratica si fecero più validi i polsi, diminuì la muccosità e purulenza dell'orine, e potè ottenere qualche tranquillità nella notte.
Definiz: § E per similit. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 51: Considerata la varietà del sapore che si trova nell'uve che da noi si coltivano, parmi che ella si possa ridurre a quattro specie. Prima, muccosità insipida.... Seconda, muccosità acida: ec.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 52: Conosciute queste quattro specie di muccosità, e considerato il sapore delle differenti specie d'uve che si coltivano nei respettivi luoghi della Toscana, ogni coltivatore può agevolmente dedurre, ec.

302) Dizion. 5° Ed. .
MUCCOSO e talora anche MUCOSO
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pag.636

MUCCOSO e talora anche MUCOSO.
Definiz: Add. Che contiene mucco, Che tiene della natura del mucco; detto di umore, materia, secrezione, e simili, del corpo animale.
Dal lat. mucosus. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 6: Nel canale degl'intestini riteneasi per ancora qualche piccola bruttura di sterco, e qualche impiastramento di materia mucosa, tra la quale stavano involti e, per così dire, impantanati, molti minutissimi lombrichi.
Esempio: E Red. Cons. 1, 194: Credo che possa essere venuto da qualche porzione spermatica e mucosa, che abbia intasato il canale della verga.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 105: Quest'acque perciò non disciolgono e non raschiano quel naturale umore mucoso, del quale sono spalmate le tuniche intestinali.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 52: Sopra all'apertura della vagina, e nell'orifizio istesso dell'uretra, vi sono altri orifizj minori, ond'esce un liquore muccoso lì d'intorno al canale dell'uretra in un corpo glandulare, che la circonda.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 178: Le fu prescritta l'acqua del Tettuccio alla dose di libbre quindici per mattina a digiuno, che nel primo giorno regurgitò per vomito unita a materie muccose e verdi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 131: Ottimi [presagj erano] (nella febbre gialla) la moderata febbre, il vomito raro e mucoso senza putridume, il giallore tardo, ec.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 51: Tutti i moderni chimici insegnano, che il corpo muccoso dolce è la sola sostanza fermentabile.... Ma questa sostanza muccosa non è sempre in tutti i vegetabili eguale.
Definiz: § II. Detto in particolare di membrana del corpo animale, vale Che riveste i condotti, le cavità, e simili, comunicanti all'esterno per mezzo di aperture, le quali si trovano alla pelle, e la cui superficie secerne o trasuda un fluido viscoso che la lubrifica; e usasi spesso dai medici in forza di Sost. femm., a denotare Membrana muccosa. –
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 57: In questo vuoto del collo (dell'utero) si trovano delle rughe con dei seni muccosi tra mezzo.

303) Dizion. 5° Ed. .
MUCI
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pag.636

MUCI.
Definiz: Voce con la quale familiarmente si chiama a sè il gatto, ripetendola due o tre volte di seguito. –
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Disse: questa è carne da gatto. E cominciò a chiamare: muci, muci.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 308: Comincia a chiamar la gatta: muscina, muci, muci, muscina.
Esempio: Pulc. L. Son. 97: Mozzagli il pincio, muci, muci, muci.

304) Dizion. 5° Ed. .
MUCIACCHIO e MUCIATTO.
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pag.636

MUCIACCHIO e MUCIATTO.
Definiz: Add. Aggiunto di una sorta di Zigolo, che ha il capo cenerino e strie nerastre.
Definiz: § E usato assolutam. a modo di Sost., per Zigolo muciacchio o muciatto. –
Esempio: Panant. Paret. 59: Zimbella alle scopine poco o niente, A zigoli nè prodigo nè avaro,... Un zin zin solamente ai lucherini, A' muciacchj, mattuge e raperini.

305) Dizion. 5° Ed. .
MUCIDAGLIA
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pag.636

MUCIDAGLIA.
Definiz: Sost. femm. Parte mucida, marcita, corrotta, dell'acqua, o che si trova nell'acqua. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 383: E' pensano che i pesci si nutrischino e si paschino della mucidaglia dell'acqua e della umidità del terreno.
Esempio: Soder. Op. 1, 137: Pascendosi i pesciolini dell'acque dolci della mucidaglia dell'acqua e dell'umido del terreno, postivi dentro così nei pozzi come nelle cisterne, manterranno l'acqua purificata.

306) Dizion. 5° Ed. .
MUCIDO
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pag.636

MUCIDO.
Definiz: Add. Che per essere stato in luogo non asciutto e non aereato, è divenuto vizzo, ed ha acquistato puzzo e aspetto di stantio; e dicesi, più che altro, di carne, di paste, e altre cose da mangiare.
Dal lat. mucidus. –
Esempio: Bocc. Laber. 85: E chi non sa, che per lo rimenar la pasta, che è cosa insensibile, non che le carni vive, gonfia: e dove mucida parea, diviene rilevata?
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 362: Le carni soprattutto bisogna che siano di animali sani, fresche, non mucide.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 325: Vorrebbono che la conversazione si spendesse tutta in ciò (in ciance), siccome quelli che non sanno più avanti, e che sotto quel poco di pulita buccia niuno sugo ànno, e a toccarli sono vizzi e mucidi.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 8: Garzon milensi.... Che si muoion di freddo a mezzo agosto, Che non si veggon mai Se non lungo le mura scioperati, Come quei che son mucidi pel tanfo Della lor dappocaggin.
Definiz: § II. Detto figuratam. di persona, vale Dappoco, Stolido; ed altresì Sbalordito, Stordito, Melenso. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 110: Non volere uno, ed esser tanto debole Che la dica di sì. Da poco, mucida!
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 478: Ch'io ho visti Andarne così mucidi i padroni In casa, e scoloriti ch'e' bisogna Che egli abbiano veduta qualche cosa Stupenda.
Definiz: § III. Vale altresì Che, per mancanza d'aria, o per umido, ha preso di muffa, ha contratta la muffa, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 383: Ed alcuni pensano che se si toglie un vaso nuovo di terra pieno di aceto fortissimo e turato benissimo come ti dissi, e mettasi nella citerna, prestissimo risanerà una acqua che sia mucida.
Esempio: Red. Lett. 1, 122: Voi le raccogliete ad perpetuam rei memoriam, in quel vostro Libro, il quale quando di qui a cent'anni, mezzo roso da i topi, o mucido, o affumicato, sarà letto da qualche vostro bisnipote, farà una fede autentica, ec.
Definiz: § IV. Detto di tempo, o stagione, vale Umido e atto a far pigliare alla carne, o altra roba da mangiare, il puzzo di mucido o di stantio. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 3: Debbono aver patito assai gli stomachi, A sì mucidi tempi eh?
Definiz: § V. In forza di Sost. Ciò che è mucido, Parte mucida di checchessia. –
Esempio: Domen. Plin. 523: Altri in una cesta in un fiume corrente le calcano (le coccole del lauro), fin ch'elle levino la buccia. Altrimenti quel mucido le noia, nè le lascia nascere.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 15: Debbonsi aprire e assaggiare i fonti, e con il fuoco far pruove delle acque, acciocchè non vi sia mischiato punto di mucido, di viscoso e di crudo.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 383: Quella acqua che arà cominciato a puzzare, agitata assai assai, e trasportata e commossa, lascerà il puzzo; il che è chiaro ancora che avviene al vino, che tiene di mucido.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 129: Fece venire le dette casse, e quelle fatte sballare alla presenza del re,... vide che l'umido dell'acqua e 'l mucido del mare aveva intenerito in modo la colla, che, nell'aprire gl'incerati, quasi tutti i pezzi che erano alle casse appiccati caddero in terra.
Definiz: § VI. Pure in forza di Sost., per Tempo umido, piovoso. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 293: E dal caldo e dal freddo incotto e sucido Pel caminare in furia al secco e al mucido.
Definiz: § VII. Fare la bocca mucida, vale Raggrinzirla con smorfia, in atto o segno di scontentezza, di nausea, e simili. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 217: Chi vi par egli d'essere? Siete due povere miserabili, figliuole d'un fallito, che se non aveste avuto me, sareste su pe' gli usci a accattare; io vi marito, vi trovo partiti sbardellati, e voi sbufonchiate, e fate la bocca mucida?
Definiz: § VIII. Sapere chicchessia di mucido, vale figuratam. Esser chicchessia mancante di vivacità, di grazia, e simili, sia parlando o sia scrivendo. –
Esempio: Buomm. Cical. 36: Chi non pizzica di sboccato, chi vuol star su le regole e sul decoro, si dice ch'e' dà nel freddo, ch'e' non ha brio, ch'e' sa di mucido.

307) Dizion. 5° Ed. .
MUCILLAGGINE e talora anche MUCILAGINE
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pag.637

MUCILLAGGINE e talora anche MUCILAGINE.
Definiz: Sost. femm. Sugo viscoso, premuto per lo più da semi, erbe, frutta, o anche fatto con gomma sciolta, e che si usa il più spesso nella medicina.
Dal basso lat. mucilago. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 507: Le dette carni gli dia ravvolte in cose naturalmente fredde, sì come in granella di zucche o di cocomero, trite.... in mucilagine di silio, e di simili.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 478: Si riducono (i pezzi dell'opunzia) in mucillaggine filamentosa, che lega ed imprigiona la rena, e diventa una specie di terra capace di trattenere l'umido acquoso per entro alle spugnose masse di quelle foglie rigonfiate.
Definiz: § E per Materia, Secrezione, muccosa, raccolta nell'interno del corpo. –
Esempio: Red. Cons. 1, 218: Per la seconda poi bisogna coroborare la parte offesa, sciogliere l'ingombro della mucillaggine incagliata in quelle parti, ec.

308) Dizion. 5° Ed. .
MUCILLAGGINOSO, e talora anche MUCILAGINOSO
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pag.637

MUCILLAGGINOSO, e talora anche MUCILAGINOSO.
Definiz: Add. Che ha qualità di mucillaggine. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1124: Si sbatte il psillio con acqua fresca di fontana, fino che si faccia mucillaginosa e poscia si beve.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 225: S'egli è vero, secondo il Redi, che il vino è un raggio acceso di quel sole che ci rischiara, e secondo i chimici, con maggior verità, un'adeguata mescolanza di materia acida, con altrettanta di zuccherina e di mucillagginosa; spento che sia quel raggio ec.
Definiz: § E per Muccoso, Che ha natura di mucco. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 351: A quelli, ch'hanno flemma mucilaginosa nelle budella, utilmente (il polipodio) sovviene.
Esempio: Red. Cons. 1, 217: Ed è ben facile, che il liquido mucilaginoso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido forestiero, e che viziata finalmente la struttura organica della glandola mucilaginosa, più copioso si crivelli, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 249: Chi l'avrebbe mai detto che un uomo così grande.... avesse poi a scegliersi per suo quotidiano trastullo l'aver sempre brutte e impacciucate le mani degl'icori mucillaginosi dell'anguille, delle mignatte e de' lombrichi?

309) Dizion. 5° Ed. .
MUCIA, e suoi derivati. –
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pag.637

MUCIA, e suoi derivati. –
V. Micia, e suoi derivati.
310) Dizion. 5° Ed. .
MUCINO, e suoi derivati. –
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pag.637

MUCINO , e suoi derivati. –
V. Micino, e suoi derivati.
311) Dizion. 5° Ed. .
MUCO, e suoi derivati. –
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pag.637

MUCO, e suoi derivati. –
V. Mucco, e suoi derivati.
312) Dizion. 5° Ed. .
MUCRONATO
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pag.637

MUCRONATO.
Definiz: Add. Che termina con una punta, Che finisce a punta, Aguzzo; e nel linguaggio dei Botanici, è aggiunto di foglia, e vale Che termina con una spina ovvero punta resistente.
Dal lat. mucronatus.
Definiz: § E Term. degli Anatomici, è aggiunto dato alla cartilagine che è all'inforcatura del petto. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 146, 1: Il torace è.... formato anteriormente dallo sterno e mucronata cartilagine.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 247: Apparì subito il pericardio strettamente nella parte superiore appiccato al medesimo (allo sterno), e nell'inferiore, dove incomincia la mucronata cartilagine, essendo nel resto libero.
Esempio: E Vallisn. Op. 1, 415: Veniva il petto diviso dall'addomine per mezzo della cartilagine mucronata, detta xyfoides.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 172: Due muscoli.... si partivano dalle coste mendose o spurie accanto alla cartilagine mucronata.
Esempio: E Targ. Viagg. 7, 174: Fra il diaframma ed il ventricolo si manifesta a mano destra il lembo d'un lobo del fegato, attaccato con forte ligamento suspensorio al diaframma, e disteso poco più là del luogo della cartilagine mucronata.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 180: Era egli pallido, e dall'esame del suo addome fu rilevata qualche distrazione particolarmente sotto la cartilagine mucronata, e qualche gonfiezza nel pancreas e nel fegato.

313) Dizion. 5° Ed. .
MUDA
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pag.637

MUDA.
Definiz: Sost. femm. Il mudare, ossia Il rinnovare o mutare le penne che fanno gli uccelli in certe stagioni.
Anche nel provenz. muda, nello spagn. muda e nel portogh., muda. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 75: Li grandi uccelli rapaci sono migliori, perciò che non hanno nullo disdegno di prendere, anzi desiderano sempre la preda, e più l'un dì che l'altro; in tal maniera che alcune fiate prendono mal vizio, ma nella muda lo lasciano e megliorano le penne.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. appr.: Gli occhi sieno in fuori e grossi, e ben per ragion coloriti dirittamente, chè ciò è segno ch'el sia figliuolo d'astore che abbia più di tre mude.
Definiz: § I. Onde Uccello di muda, vale Uccello che ha mutato penne di fresco. –
Esempio: Nov. ant. C. 87: E poneasi un sparviere di muda in su un'asta.
Definiz: § II. E per Il luogo, o Chiusa, ove si tengono gli uccelli a mutare le penne. –
Esempio: Tratt. Falcon. 25: Poni nella muda una asse ampia, e ponvi suso dell'arena del fiume.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 50: L'aguglia, ch'era sì pelata e gnuda, Tolsila (è Roma che parla) al Greco, ed a costui la diedi (a Carlo Magno), Che la guardasse e governasse in muda (qui in locuz. figur.).
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 830: Muda è luogo chiuso ove si tengono li uccelli a mudare.
Definiz: § III. Per similit. e poeticam., Luogo oscuro, a uso di prigione. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Breve pertugio dentro dalla muda, La qual per me ha il titol della fame..., M'avea mostrato, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 830: Muda chiama l'autore quella torre, o forse perchè così era chiamata perchè vi si tenessono l'aquile del Comune a mudare, o per transunzione che vi fu rinchiuso il conte e li figliuoli, come li uccelli nella muda.

314) Dizion. 5° Ed. .
MUDAGIONE
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pag.637

MUDAGIONE.
Definiz: Sost. femm. Il mutare le penne che fanno gli uccelli; Muda. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 506: Mudasi (lo sparviere), o vero compiesi la mudagione, nel principio d'agosto; e ne' più, nel mezzo; e d'alcuni, del fine; e d'alcuni non si compie tutta.

315) Dizion. 5° Ed. .
MUDARE
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pag.637

MUDARE.
Definiz: Neutr., e anche in forma di Neutr. pass. Mutarsi Mutare le penne che fanno gli uccelli in certe stagioni.
Anche nel provenz. mudar, nello spagn. mudar e nel portogh., mudar; forma modificata, come la italiana, del lat. mutare, la quale in quelle lingue ha pure il significato stesso del nostro Mutare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 75 t.: Chi lo fa mudare tre volte (il falcone), ne può prendere ogni uccello.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 313: Ancora essemplo degli uccelli che mudano, che si spennano tutti, e rimettono le belle penne nuove, e molti altri animali: e uno uccello.... ch'ha bellissime penne, muda morto.
Esempio: Tratt. Falcon. 25: Guarda che tu no gli dèi (dia) della polvere quand'egli è mudato: e così muderà in bianco.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 506: Mudansi (gli sparvieri) ciascuno anno; e pongonsi, del mese di marzo o vero d'aprile, in una gabbia grande ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: E mudasi (lo sparviere), o vero compiesi la mudagione nel principio d'agosto, ec.
Esempio: Bocc. Laber. 84: Era costei..., quando la mattina usciva del letto col viso verdegiallo..., e broccuta, quali sogliono gli uccelli che mudano.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 830: Forse.... così era chiamata (quella torre) perchè vi si tenessono l'aquile del Comune a mudare.
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 25: Ma fa come sparvier che in selva muda.
Definiz: § E Att. Far mudare. –
Esempio: Tratt. Falcon. 25: Se vuoli mudare alcuno uccello in penna bianca, tiello al sereno ed alla pioggia e al vento.

316) Dizion. 5° Ed. .
MUDATO
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pag.637

MUDATO.
Definiz: Partic. pass. di Mudare.
Definiz: § In forma d'Add. Rinnovato di penne. –
Esempio: Tratt. Falcon. 25: Guarda che tu no gli dèi (dia) della polvere quand'egli è mudato.

317) Dizion. 5° Ed. .
MUERRE e MUERRO
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pag.637

MUERRE e MUERRO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Amoerre, o Amuerro, di cui è forma originale, oggi non comune.
Dal franc. moire. –
Esempio: Bellin. Bucch. 154: E farsene poi gli abiti e i calcetti In cambio di muerri e di dobletti.

318) Dizion. 5° Ed. .
MUFFA
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pag.637

MUFFA.
Definiz: Sost. femm. Vegetazione fitta di minutissimi funghi filiformi, che nasce sulle sostanze organiche sottratte all'aria libera, e umide di per sè o per cause esterne, formando uno strato vellutato e polverulento; ed ha colore per lo più verdognolo o cinerino e odore e sapore disgustosi. Se ne conoscono varie specie, e le più comuni appartengono ai generi detti dai Botanici Aspergillus, Penicillium e Mucor.
Dal germ. muff. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 184: Se la feccia o vero un poco di cotal vino di quel medesimo vaso, trattone l'altro, nel vaso si lasci, e non s'apra il vaso, si converte in muffa.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 8: E reputa il padron degno d'un nodo, Che lo lascia (il cacio) indurire e far la muffa.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 285: Scrive il Cramero, avere i Sassoni il verbo muffen, significante Sentire di muffa; e purchè sia antico e proprio di quella lingua, di là noi avremo preso muffa e muffire, detto del pane e d'altri cibi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 293: Ma appena fu la cestellina aperta, che non vede più pere, le quali erano tutte coperte di muffa e guaste.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 258: Favellando delle muffe ramose, queste bene spesso sono attaccate alle sostanze vegetabili senza il sussidio delle radici.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 276: Tutte le muffe da me esplorate sono ben picciola cosa relativamente all'immenso numero di quelle che rimangon da esaminarsi.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 119: Si è reso comune il dettato, che per sanare una botte che sappia di muffa vi vuole il fuoco.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 268: Il loro cadavere (dei bachi) indurisce e si risecca; e o resta nero, o si cuopre d'una rifioritura bianca, la quale è una muffa.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 12: Ma l'orbita, che fe' la parte somma Di sua circonferenza, è derilitta, Sì ch'è la muffa dov'era la gromma.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 99: Femmina vaga e linguacciuta è vasello voto, e forse sa di muffa, il qual non può servare netto liquore.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 100: Spesso gli avvenne di ritrovare sotto i più rozzi panni maschie virtù, cognizioni nobilissime.... e mille altre nobili qualità, che sotto la crosta e la muffa della rozzezza e della semplicità stavano nascoste.
Definiz: § II. Per estensione, vale anche Una certa rifioritura prodotta dalla calcina nelle pitture fatte a fresco, e che ne altera i colori. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 90: Si vede.... le toppe, le macchie, i rimessi ed i colori soprapposti o ritocchi a secco, che è cosa vilissima, perchè vi si scuoprono poi le muffe.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 191: Lo confortò a seguitare e gl'insegnò a levare le muffe.
Definiz: § III. Vale anche Odore o Sapore che hanno le sostanze o i corpi muffiti. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 192: Se 'l vino ha muffa, o vero altro mal sapore, prendi ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 192: Molte nespole acerbe, infilzate in quattro o più funicelle, e poste per lo cocchiume, sì che discendan nel vino..., ottimamente il vaso e 'l vino guariranno dalla muffa.
Esempio: Soder. Op. 1, 523: Ma se il vin proprio abbi presa la muffa, piglisi un pan caldo ec.
Esempio: Capor. Rim. 176: Gli parea che di muffa un po' venisse (dalla botte di Diogene).
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Sacch. Op. div. 7: A Dio la candeluzza, al signor mondano il torchio. A Dio il vino della muffa, e 'l pane cattivo e secco per pietanza.
Esempio: Grazz. Pros. 366: Lascerò da parte gli Ebrei, gli Egizj, i Caldei, i Greci e i Latini, perciocchè, sendo antichi, senton di muffa anzi che no, e di vieto.
Definiz: § V. Trovasi per Esalazione disgustosa in genere; Mefite. –
Esempio: Salvin. Eneid. 7, 554: E le sacre boscaglie sotto l'alta Albunea consulta, che grandissima Tra le boscaglie suona in sacra fonte E una muffa crudel, opaca esala.
Definiz: § VI. E per Muccosità densa e putrida di corpo animale. –
Esempio: Bocc. Laber. 227: Io mi tacerò de' fiumi sanguinei e crocei che di quella a vicenda discendono, di bianca muffa faldellati, talvolta non meno al naso che agli occhi dispiacevoli.
Definiz: § VII. E per Strato di polvere e di sudiciume formatosi per trascuratezza, così sugli oggetti, come anche sul corpo dell'uomo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 10: E per ventura trovò Sansonetto.... E cavògli la muffa dell'elmetto, Chè il capo gli ha come una zucca fesso (qui figuratam. e per ischerzo).
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 56: Sette volte sotto acqua l'attuffa; Sì che dal viso e da le membra stolte Leva la brutta rugine e la muffa.
Definiz: § VIII. E per Crosta o Gruma, formatasi per effetto di esalazioni da materie grasse e pastose. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Le ripe eran grommate d'una muffa Per l'alito di giù che vi si appasta, Che con gli occhi e col naso facea zuffa.
Definiz: § IX. Muffa, figuratam., si usa per Alterigia, Superbia, e simili; quindi la maniera Mettere, o Metter su, muffa, per Insuperbirsi. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 10, 56: Ceccone avea la rabbia della dama, L'altro abbondava di superbia e muffa.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Quei non so perchè meco ha preso il ticchio, Perchè ha messa costui cotanta muffa.
Definiz: § X. Vale anche Collera, Stizza, e simili; usato specialmente in locuzioni, come Venire, la muffa al naso, o Crescere, la muffa al naso, Prendere la muffa, e simili, che valgono Stizzirsi, Irritarsi. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 610: A Sinefido venne tanta muffa Al naso, perchè lui lo sprezza e biasima.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 225: La ragione di questa muffa fu per non aver egli volsuto parteciparmi le riforme stampate di codesto Studio.
Esempio: Menz. Sat. 1: E sai se al naso mio cresce la muffa, In veder qual si fa disprezzo indegno Di chi su' libri a faticar si tuffa?
Esempio: Baldov. Comp. dram. 73: La muffa in me s'accresce. F. Sopra modo lo sdegno in me s'avanza.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 48: Orlandino pur presa la muffa Avea per quello così pazzo riso.
Definiz: § XI. Cavare di muffa il cervello, o Trarre, di muffa il cervello, vale figuratam. Tralasciare l'ozio, per qualche utile o piacevole occupazione. –
Esempio: Machiav. Lett. 308: Così, rinvolto in tra questi pidocchi, traggo il cervello di muffa, e sfogo questa malignità di questa mia sorta.
Definiz: § XII. Lasciar fare la muffa a' pensieri, vale figuratam. Non affaticar la mente in cosa alcuna. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 242: Voglio in ozio campar quel che m'avanza, E lasciar fare a' pensier miei la muffa.

319) Dizion. 5° Ed. .
MUFFARE.
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MUFFARE.
Definiz: Neutr., e anche in forma di Neutr. pass. Muffarsi Fare la muffa, Coprirsi di muffa; Muffire, come oggi più comunemente si dice. –
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 95: Dimenticò il mangiare, e la torta si muffò e guastossi.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 166: E faccin che le lor mazze non muffino, Ma tra' Barberi menino a chius'occhi.
Esempio: Domen. Plin. 402: Nasce ancora in Siria il malobatro, il quale è uno albero che fa le foglie ravvolte e di colore come secco: onde si cava olio per li profumi.... Il bianco è tenuto per manco buono; il vecchio si muffa tosto.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 145: Come le fave intonchiano, o come le mele infracidano, o come le colatie muffano.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XV, 190: A questi gran caldi non si può far quantità di pane, chè indurisce subito e muffa.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 330: Si rivoltano (le olive) ogni giorno con una pala di legno, perchè non infradicino o muffino.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 86: Esaminar le semenze di pino, di abete e di faggio dell'ultima raccolta, per osservare che non muffino.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 385: I letti umidi più facilmente muffano e fermentano, sviluppando di quei principj che sono dannosi alla respirazione e al benessere del baco da seta.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 78: Che bella cosa sono e' tremolanti, Quando alla terra muffa el bel ciuffetto!
Esempio: Grazz. Comm. 295: Guarda che tu non muffassi a stare un giorno in casa!
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 110: Quelle immaginette che tutte liete e festevoli si affacciavano poco prima al cristallo, rimasero da un'infinita moltitudine di sopravvenute figurette quasi affogate; onde, per non poter altro fare, incominciarono ad infingardire e a muffar nell'ozio nelle loro picciole celle, infestate dal continuo apparire delle nuove, che ec.
Definiz: § II. E parlandosi d'intonaco dipinto a fresco, vale Mandar fuori una certa efflorescenza che altera i colori. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 160: Fa la calce una certa crosterella pel caldo, pel freddo, pel vento e per ghiacci, che muffa, e macchia tutto il lavoro.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 27: Se gli cominciò l'opera a muffare, dimanierachè appena si scorgevano le figure.