Lessicografia della Crusca in rete

Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
260) Dizion. 5° Ed. .
MICROSCOPICO
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pag.243

MICROSCOPICO.
Definiz: Add. Del microscopio, Attinente al microscopio.
Definiz: § I. E per Che si fa mediante il microscopio; detto di osservazione, esame, scoperta, e simili. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 195: Basterà... l'apportare un paio d'osservazioni microscopiche del Levvenoeckio, che confermano con l'esperienza quanto quello immaginò con l'acutezza de' suoi pensieri.
Esempio: Targ. Alimurg. 290: Senza confondermi per Ora in rintracciarne (della ruggine del grano) le cause e la natura, e spiegarne gli effetti, accennerò brevemente le osservazioni microscopiche fattevi sopra.
Esempio: Spallanz. Fenom. Circol. 14: Tranne il sig. Haller, non si legge che alcuno abbia avuta in considerazione ne' suoi esami microscopici la gravità del sangue circolante.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 44: Correremmo gran rischio di riputare quali pure, prette, visioni i più belli scoprimenti microscopici fatti da' filosofi fino a' nostri giorni.
Esempio: E Opusc. Fisic. 2, 45: Per intraprendere esatte e sicure osservazioni microscopiche... si richieggono molte qualità sì naturali che acquisite.
Definiz: § II. Detto di qualsivoglia corpuscolo, vale Che per la sua piccolezza appena si discerne, o è affatto invisibile senza l'aiuto del microscopio. -
Esempio: Targ. Viagg. 1, 260: Il Dillenio per vendetta dichiarò guerra al povero microscopio, e si piccò di fare l'Istoria de' muschi (cioè di piante microscopiche) senza addoprare microscopio.
Esempio: E Targ. Alimurg. 318: Ciò prova che i semolini delle piante microscopiche benchè minimi, possono resistere per un tratto grande di tempo alle ingiurie dell'aria.
Esempio: E Targ. Alimurg. 319: In poche ore (i funghi) nascono crescono e maturano i semi, e con ugual velocità nascono e si propagano molti animali microscopici.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 199: È di gran lunga superiore l'altra parte di animali, i quali sappiam certo propagarsi per divisione e che a ragione chiamati abbiamo polipi microscopici.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 114: Sono da quattordici e più anni che mi esercito nelle infusioni, che esamino l'acque de' paduli, degli stagni, de' fossati, siccome ordinariamente ricche di animalucci microscopici.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 182: Rotifero chiamasi da' naturalisti un microscopico animaletto, ordinario abitatore dell'arena delle tegole e delle grondaie.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 290: Ora la ragione, speculando la natura, ci trova, dalle cose menome sino alle massime, dalle piante microscopiche e dagl'infusorj sino alle nubilose irresolubili, un disegno di tanta sapienza, una tal convenienza colle leggi proprie del pensiero, ch'egli è impossibile che ec.
Definiz: § III. E aggiunto di alcuna scienza, o di parte di essa, vale In cui si fanno esperienze ed osservazioni per mezzo del microscopio. -
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 266: Bramerei sommamente che si perfezionasse la botanica microscopica: quante interessanti novità non ci offrirebbe ella mai!
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 268: Quando il Bonnet faceva queste bellissime riflessioni intorno alla botanica microscopica, io non gli aveva comunicato... che uno o due risultati su quelle piantine.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 277: Chi amasse di coltivare questo ramo di botanica microscopica, avrebbe con che esercitarsi utilmente.
Definiz: § IV. Lente microscopica, prendesi per Microscopio, e propriamente per Microscopio semplice.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 12: Trovò il Levenoechio in un corpo animale dei tubi così piccioli e così delicati, che ponendo insieme innanzi alla lente microscopica uno di questi tubi ed un capello comune, ei calcolò che ec.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 41: Avvicinava la lente microscopica alle sue pareti, (di un tubetto di cristallo), che per la somma loro trasparenza permettevano all'occhio l'esaminar con chiarezza il seme rinchiuso.

261) Dizion. 5° Ed. .
MICROSCOPIO
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pag.243

MICROSCOPIO.
Definiz: Sost. masc. Strumento di ottica, che ha una o più lenti, e talvolta anche qualche specchio, e che serve a ingrandire le immagini di corpi minutissimi, anche invisibili all'occhio nudo, nelle quali si possono allora distinguere chiaramente la forma, la struttura, e le altre particolarità di essi corpi.
Dal grec. μικρός, Piccolo, e σκοπεῖν, Esaminare. -
Esempio: Pallav. Lett. 3, 240: Io stimerei che.... si potesse far venir da Roma (ove n'è un eccellente artefice) un di quegli occhiali, che con greco vocabolo si chiamano microscopj, cioè occhiali di cose picciole.... Perocchè quest'istrumento aggrandisce incredibilmente l'oggetto ec.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 26: E quindi il non rimanere proporzione fra 'l sommo ingrandire che può il microscopio, coll'estrema piccolezza d'un atomo che gli sì dia per oggetto.
Esempio: Red. Esp. Insett. 156: Non solo nella naturale loro piccola figura (parla di certi vermi), ma ancora in più grande e più distinta, conforme è mostrata dal microscopio d'un sol vetro.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 342: Inventò (Galileo) i microscopj d'un convesso e d'un concavo, e insieme d'uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa osservazione de' minimi componenti delle materie, e della mirabile struttura delle parti e membra degl'insetti.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 268: La qual (tunica di ventrigli), veduta col microscopio, si conobbe, non esser altro, che un polverizzamento finissimo ed impalpabile di cristallo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 481: Or questo che ho detto della singolar propietà della lingua greca, non solamente fecondissima di voci nel passato, quando ella fioriva, ma fecondissima eziandio nel futuro, si esemplifica dalle voci Telescopio, che vale Strumento della vista degli oggetti lontani...; Microscopio, che i piccoli oggetti ingrandisce perchè se ne ammiri e se ne veggia la natural tessitura; l'uno cannocchiale, e l'altro detto occhialino; Termometro, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 422: Microscopio. Questo è un ordigno moderno, o strumento dioptrico,... per cui si scuopre, per così dire, un mondo nuovo nel mondo vecchio Siccome col cannocchiale si aiuta l'occhio a vedere gli oggetti, i quali, quantunque grandi, non però si possono chiaramente discernere per cagione della lor lontananza, cosi è stato ritrovato il microscopio, il quale fa che l'occhio negli oggetti vicini possa moltissime cose vedere, le quali per la picciolezza loro fuggono affatto la vista ordinaria.
Esempio: Targ. Alimurg. 345: Per canali d'una sottigliezza impercettibile, e ne' quali anche con microscopj acutissimi, difficilmente si distingue cavità tubolare.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 83: Tralascio i microscopj, che han partorito tante scoperte e tanto han giovato nelle ricerche di storia naturale.
Esempio: Giobert. Primat. 304: Nello stesso modo che il Siculo inventò la sfera e le macchine, il Toscano trovò gli stromenti, ideando di pianta il compasso geometrico, il termometro, il microscopio, e indovinando il telescopio.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 287: Molti sembran temere non s'induca nell'umano ingegno, una cotale abitudine, ch'egli da ora in poi guardi ogni cosa come si guarda col microscopio, il quale ingrandisce a dismisura le cose piccine e non capisce le grandi.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. -
Esempio: Montecucc. Op. 2, 54: Gli avvenimenti improsperi sono dal timore, microscopio di mali, ampliati, e ad un solo vengono apposti.
Esempio: Red. Lett. 1, 57: Ella è una bella canzone.... Io mi son messo gli occhiali, ed oltre gli occhiali, mi son valuto ancora del microscopio per osservarla bene bene..., ed in vero che non vi ho trovato cosa alcuna che ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 359: Preso poscia per mano il microscopio, Si fa de' nuzïali abbigliamenti Uno squittinio rigoroso e improprio.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 260: Voglio dire che se tu guardi pel sottile, io guardo alla grossa, e me ne contento. Però, senza mettere mano al microscopio, giudico che la vita sia più bella della morte.
Definiz: § II. Microscopio semplice, che dal nome del microscopista Antonio Leuwenhoeck, si disse anche Microscopio levenoechiano o levenoecchiano, chiamasi Quello che ha una lente sola e che fa vedere secondo il loro verso naturale, o diritte, le immagini dei corpi; Microscopio composto, Quello che consta di più lenti e che mostra le immagini rovesciate. -
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 131: Per l'estrema loro tenuità (certi moti) rendonsi impercettibili ai microscopj composto e levenoecchiano.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 62: Il microscopio di una lente sola, quello che chiamiamo levenoechiano, si dee assolutamente preferire al composto.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 63: Non è.... maraviglia se il Buffon chiama quella parte di vermicello un corpo estranio, una spezie di lungo e sottile filetto, giacchè al microscopio composto non apparisce diversamente.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 64: Le mie osservazioni e sperienze.... non sarebbero andate esenti da abbagli, e diciam anche da errori, se preferito avessi i microscopj composti al levenoechiano.
Definiz: § III. Microscopio solare. Specie di Microscopio composto, che oltre le lenti ha uno specchio piano, e che serve a proiettare sopra una parete, o altro fondo chiaro, le immagini considerabilmente ingrandite di piccoli corpi, vivamente illuminati dalla luce solare o elettrica, oppure da altra luce di molta intensità. -
Esempio: Targ. Alimurg. 291: Questi corpi dattiliformi appariscono trasparenti di un bel color d'ambra,... e sono lisci per di fuori, non vi si scuoprendo, neppure col microscopio solare, risalto o scabrosità veruna.
Esempio: E Targ. Alimurg. 293: Esposta al medesimo microscopio solare una gocciola di acqua, dove il signor dottor Guadagni teneva in infusione una corteccia di querce, subito ec.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 131: Si sa che il microscopio solare ha il vantaggio d'ingrandire prodigiosamente gli oggetti.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. appr.: Que' moti medesimi, che per l'estrema loro tenuità rendonsi impercettibili ai microscopj composto e levenoecchiano, si fanno sensibilissimi al solare.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 173: Il quale oggetto non poteva essere nè più vago, nè più curioso, contemplato singolarmente col microscopio solare.
Esempio: E Spallanz. Fenom. Circol. 5: Tre massimi sono i vantaggi che ho tratti da lei (da una certa macchinetta) e che inutilmente avrei cercato dai comunali microscopj levenoechiano, composto e solare.
Definiz: § IV. Microscopio. Term. di Astronomia. Nome di una Costellazione dell'emisfero meridionale presso a quelle del Sagittario e del Pesce australe. -
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 29: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Telescopio astronomico, Microscopio, ec.

262) Dizion. 5° Ed. .
MICROSCOPISTA
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pag.244

MICROSCOPISTA.
Definiz: Sost. masc. Colui che attende alle osservazioni microscopiche, Chi è addestrato, esperto, nell'uso del microscopio. -
Esempio: Vallisn. Op. 2, 127: Non trovo..., nè so che altri diligentissimi osservatori e celebri microscopisti l'abbiano (il verme spermatico) nell'uovo giammai veduto.
Esempio: E Vallisn. Op. 2, 139: Mi giugne una lettera di un bravo microscopista, da me sempre veridico ritrovato,... che ec.
Esempio: E Vallisn. Op. 2, 481: Quanto minuta sia la strana sottigliezza de' loro vani (de' nervi) e delle fibre stesse, lo descrivono quegl'insigni microscopisti, Leuvenoeckio, Ruischio, Vieussenio ed altri, che si sono pazientemente ingegnati di volere scoprire l'intrigatissima ed oscurissima loro fabbrica.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 63: Cotal verità, oltre all'esser già conosciutissima dai microscopisti osservatori, è stata da me toccata con mano nell'esplorare i vermicelli spermatici dell'uomo.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 66: Gli altri fenomeni della velocità maggiore acquistata da' vermicelli in processo di tempo, del mutar figura, dividersi, impicciolirsi..., non mi parevano men paradossi, stante almeno le replicate mie osservazioni... e quelle dello spertissimo microscopista Levenoechio.
Esempio: E Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 183: Sono presso a poco le tre figure del rotifero recate dal Baker, dopo il Levenoechio, nel suo libro..., dove non fa che accennare quanto ne era stato scritto da quell'eccellente microscopista.

263) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLA
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pag.244

MIDOLLA.
Definiz: Sost. femm. La parte morbida del pane contenuta dalla corteccia.
Dal lat. medulla, che però propriamente valeva Midollo. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 120: Il pane in forma grande ha la corteccia più sottile e più dura,... ed ha molto di midolla; e quella midolla è grossa, viscosa e enfiativa, e flemma viscosa genera.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 298: Ed impiastro fatto di questo con midolla di pane, posto sopra lo stomaco, il suo ardor mitiga.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 8: E se alcuna volta t'avvenisse trascorso che volessi tor via alcuno segno fatto per lo detto piombino, togli una poca di midolla di pane e fregavela su per la carta.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 111: Egli (il panunto con la salsiccia) ha quella midolla bambagiosa, Morbida, crogiolata e saporita, E la corteccia arsiccia e dilettosa.
Esempio: Cellin. Pros. 216: Questa detta amatita con un poco di midolla di pane facilmente si cancella.
Esempio: Borgh. R. Rip. 108: Quando si volesse levare qualche segno non ben fatto, freghivisi sopra con un poco di midolla di pane.
Esempio: Red. Lett. 3, 78: Ho provato.... alla candela della bugia, quel cerume della quarta spezie, e trovo che non si liquefa, ma s'abbrustolisce, come la midolla del pane, e sa di quell'odore.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 38: Plinio usò una volta molle in modo che non si vede in altri, cioè sostantivamente per molle di pane, come i Veronesi usano ancora per ciò che i Toscani dicon midolla.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 284: La midolla, per quanto io facessi trattenere il pane in forno più del solito, non si asciugò bene, come segue ancora al pane fatto col mescolo della segale ec.
Definiz: § I. Per similit. -
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 332: Ond'io m'allargo, Come pelle ove gonfia la midolla.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 53: Sarà adunque bene il farli (i mattoni) sottili, acciò che abbino più di corteccia e manco di midolla.
Definiz: § II. Pure, per similit., Sostanza contenuta nelle ossa, che oggi più comunemente dicesi Midollo. -
Esempio: Petr. Rim. 1, 238: Non ho midolla in osso o sangue in fibra.
Esempio: Bibb. N. 6, 469: E farà lo Signore delli eserciti a tutti li populi in questo monte uno convito di cose grasse, convito di vendemmia, di bestie che erano di grasse midolle, della vendemmia senza la bruttura.
Esempio: Bern. Orl. 30, 81: E nutrito l'ha da piccolino Sol di midolle e nervi di lione.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 144: Mi macerava con si fatte bastonate, che quel dolore mi penetrava insino alle midolle.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 403: La più lodata di tutte le midolle è la cervina, dopo questa quella di vitello, e poscia quella di toro, poi la caprina e la pecorina. Ricolgonsi le midolle nell'ultimo tempo della state, venendo l'autunno: per ciocchè ne gli altri tempi si ritrova nell'ossa a modo d'una carne liquida. È difficil cosa il conoscere la midolla di quale animale ella si sia.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: La midolla dell'ossa degli animali.... ha virtù di mollificare tutte le durezze, come che elle si ritrovino, o ne i muscoli o ec.
Esempio: Martin. T. V. 13, 198 Not.: Grasse carni, di buon midollo, quasi dicesse, che gli animali uccisi per questo convito sono veramente grassi, onde le midolle delle loro ossa sono delicatissime.
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 246: Qual digiuno leon che in monte alberga, Carni ed interïora, ossa e midolle, Tutto vorò, consumò tutto.
Definiz: § III. E parlandosi di piante, denota La parte centrale e più tenera di esse, che si dice più comunemente Midollo. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 41: Le piante hanno nascimento e principio di rami, i quali son nati dalla midolla, si come dal vicario della radice. E quando i legni si fendono per secchiti, spesse volte la fessura si profonda infino alla midolla, e più non profonda se non rare volte.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: Talora non pare che abbian midolla quando diventano grandi: imperocchè le tuniche lignee, per l'altre che dattorno le vestono, costringono la via delle midolle, e quasi la fanno insensibile, che non si vede.
Esempio: Domen. Plin. 538: Le vermene delle viti e di certi alberi, i quali hanno la natura dentro fungosa, ricingono la midolla con alcuni nodi. La midolla, o se più tosto è anima vitale, si distende innanzi, ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 416: Fa questo grano il gambo come di canna, come ancora le foglie, grosso, tondo, alto e nodoso, come propriamente fanno le canne, ma però pieno di bianca midolla, come le canne di cui si fa il zucchero.
Esempio: Soder. Op. 1, 155: Ed in ciascheduno (noce) che sia minor la midolla, o che non apparisca è più sodezza, gagliardia e durabilità, come i più duri e sodi sempre intorno alla midolla.
Esempio: E Soder. Op. 3, 10: Primieramente si scrisse nelle foglie delle palme: di poi, nelle Indie, nelle sottilissime seconde scorze degli arbori, di poi nel papiro fatto di midolle de' giunchi pesti purgati, ec.
Esempio: Galil. Op. IV, 136: Nè sia chi m'opponga l'esemplo di corpi leggerissimi, come d'una penna, o d'un poco di midolla di sagginale, o di canna palustre, che fende l'aria e l'acqua no.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 79: Finalmente s'incontra la midolla, medulla, la quale è la parte più sana del legno.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 402: Vi appariscono tre parti distinte, cioè la più centrale a, detta midolla, una media b, che è il legno propriamente detto, e la più esterna c, che chiamate corteccia.
Definiz: § IV. Vale anche Polpa, ossia La parte interna e molle, di certi frutti. -
Esempio: Pallad. Agric. 155: Dicesi che la midolla loro (de' cedri) agresta si muta in dolce, se 'l seme che si dee porre si maceri prima in molsa d'acqua per tre dì.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 120: Producono amendue i frutti lunghi una spanna, con le squamme più sottili, e più aperte che non sono quelle delle pine, nelle quali è un seme bianchiccio senza veruna midolla.
Esempio: Red. Esp. nat. 45: Per di dentro è bianco sudicio, aspro e ruvido per alcune membranuzze dure, le quali, sollevandosi dal piano di esso guscio, penetrano nella midolla del seme, che è bianco.
Definiz: § V. Figuratam., usasi a significare La parte affettiva più intima e più sensibile dell'uomo; onde Infino alle midolle, vale Sino al fondo dell'animo. -
Esempio: S. Bern. Pist. 24: Fa' che ritenghi e rivolghi infino alle midolle, che polvere se' ed in polvere ritornerai.
Esempio: Orig. Omel. volg. 296: Desidero te con tutte le midolle del cuore, e con tutte le potenze dell'anima mia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 196: Per colmarmi di doglia e di desire, E ricercarmi le midolle e gli ossi.
Esempio: Bern. Orl. 17, 8: Pur m'allentaro gli amorosi guai, Ond'ebbi le midolle e l'ossa accese.
Esempio: Car. Eneid. 4, 95: Nel cuor, ne le midolle e ne le vene È la piaga e la fiamma, ond'arde e pere.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 121: Non furono voci cantate a sordo: gli penetrarono subito con istraordinario movimento sino alle midolle ed al cuore.
Esempio: Pindem. Poes. 387: Amor dentro le nostre anime bolle, Cerca ogni vena, ogni latebra invade, E l'ossa ci consuma e le midolle.
Definiz: § VI. Pur figuratam., per La parte più sostanziale, L'intrinseco, e simili, delle cose intellettuali e morali; per contrapposizione a Corteccia. -
Esempio: Dant. Conv. 332: Dico adunque che per quello ch'è detto è manifesto alli sani intelletti, che i detti di costoro sono vani, cioè senza midolla di verità: e dico sani, non senza cagione.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 4: E se la midolla è buona, e le sentenze sono vere, della scorza di fuori.... poco mi curo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 233: Altra cosa è avere scienzia di sapere disputare.... altra cosa è entrare alla midolla intima ed agli occulti sacramenti collo spirituale intendimento e sentimento delle scritture.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 75: Comecchè la soavità delle parole del nostro poeta sia molta, quanto alla prima apparenza; senza niuno fallo a chi bene le midolle dentro ragguarderà, ottimamente a lui (al paone) si confà.
Esempio: Cell. G. Lett. 35: Piatoso disiderio è quello, nella corteccia; ma nella midolla, è più crudele che ogni crudeltà.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 179: Una dimostrazione di vita religiosissima, piena di carità, piena di orazioni, piena di osservanza, non nelle cortecce, ma nella midolla del culto divino.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 102: E sapendo come tu hai fatto più con quegli che considerano le cose dalla corteccia che dalla midolla, ho caro che ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 78: Il proceder con ragioni è della midolla della cosa e del nervo dell'arte; conciosia che l'altre due maniere di persuadere siano fuor della cosa, e quasi un'aggiunta al principale.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 344: Aristotile.... ripose il maggior bene, e per così dire la midolla della felicità, nelle cognizioni specolative ed inutili.
Definiz: § VII. Midolla spinale, o allungata, o Midolla della schiena, vale lo stesso che Midollo spinale. -
Esempio: Benciv. Aldobr. P. C. 123: La midolla della schiena si è di natura fredda ed umida, e tiensi alla natura del cervello.
Esempio: Lorenz. Torp. 100: Il cerebello con le sue due gambe aperte sta attaccato a quel corpo che midolla allungata vien detta dagli anatomici.
Esempio: Red. Esp. Insett. 83: Affermò che le serpi nascon sovente dalla spinal midolla de' cadaveri umani.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 11: Le loro spinali midolle camminavano, per le vertebre de' due colli, ad unirsi in un sol tronco nel principio del dorso.
Definiz: § VIII. Non avere il pane di alcuno midolla, detto a mo' di proverbio, vale Il fatto di alcuno non allettare altri a occuparsene, non premergli, o simile, comecchè non ci sia da cavarne buon guadagno. -
Esempio: Cecch. Spirit. 3, 3: Neri È uomo da esserci rispettato, dice Il buon maestro? Oh! ecco la cagione, Perchè lo 'ncanto non opera; basta, Il nostro pan non ha midolla.

264) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLAME
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pag.245

MIDOLLAME.
Definiz: Sost. masc. Quantità di midolle, o di midolli. -
Esempio: Bellin. Cical. 15: Polpe d'oracoli,... rigonfie.... di midollami d'idee, ec: (qui figuratam. e in ischerzo).

265) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLARE
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pag.245

MIDOLLARE.
Definiz: Add. Di midolla, nel senso però di Midollo; Che ha natura o sostanza di midollo; Appartenente a midollo.
Dal lat. medullaris. -
Esempio: Rucell. Or. Dial. 189: Dentro al cranio nascono, che dicono volgarmente nascere dal cerebro, sette paia di nervi; nella spina, trenta paia e ciò si verifica non solo per la manifesta simiglianza delle sostanze midollari e nervali tra loro, ma anco per esperimento oculare.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 2: Le membrane (dell'occhio), sono, secondo i più, l'adnata o congiuntiva del pericraneo,... la retina o retiforme dalla sustanza midollare del nervo ottico.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 480: Si fece un tale e tanto strignimento o compressione anche all'organo, o nella parte midollare del cervello..., che non possa più ec.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 206: In tutti questi mali (del cervello), benchè di recondita immediata cagione, può ragionevolmente supporsi che resti offesa la fabbrica della sostanza midollare.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 386: Nelle cellule della spongiosità midollare non è restato aleun coagulo pietroso.

266) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLO
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pag.246

MIDOLLO.
Definiz: Sost. masc., che nel plur. fa anche Midolla, di gen. femm. Sostanza molle e untuosa contenuta nel cavo delle ossa.
È forma modificata di midolla. -
Esempio: Med. L. Op. 2, 144: E s'io dovessi trargli (certi bottoncini) dal midollo Del fusol della gamba o degli altr'ossi,... I' te gli arrecherò.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 17: E grasso e sangue e midollo ed urina.
Esempio: E Salvin. Odiss. 183: Ei qual lion mangiava Nodrito in monte, nè lasciò già avanzi D'intestina, di carni, ossa e midolli.
Definiz: § I. Per similit. -
Esempio: Pallad. Agric. 71: Dicono i Greci che le mandorle nascerebbero scritte, se s'aprisse 'l nocciolo quando ella si pone, e così sano si togliesse il midollo, e scrivessi entro quello che ti piacesse, e poi lo 'nviluppassi con loto e letame, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 103: Di poi piglierai del medesimo gesso a parte, e piglierai del midollo di corna che sia bene arso.
Definiz: § II. In locuz. figur. -
Esempio: Frescobald. M. Rim. 31: Tu l'ài cacciate via con avarizia Con superbia e lussuria, nel cui coro Tu vivi e fai dimoro, Per che ti rodon le midolla e l'ossa.
Definiz: § III. E per Quella sostanza cellulare che è contenuta nella parte centrale, o caule, delle piante, e che dalle radici si estende sino ai punti estremi dei rami; detta anche Midolla. -
Esempio: Fr. Giord. Pred. 266: Vedi l'arbore, come l'àe (la natura) circondato e vestito di forte corteccia, e dentro è il midollo più tenero; chè se fosse di fuori, potrebbe avere molti impedimenti.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 47: E 'l sapor del midollo e 'l vigore è secondo la natura e virtù della radice.
Esempio: Pallad. Agric. 103: Columella adduce il quarto modo d'innestare, forando l'arbore col succhiello, e purgando 'l foro infino che si tocchi il midollo, ed in quel foro mettere ec.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 133: I quali (i cappucci)... fumo trovati solamente per questo, e però gli facevano con mazzocchi grossi, perchè sportassino in fuori assai, e ripieni di midollo di giunchi, perchè fussino leggieri.
Esempio: Vett. Colt. 31: Nè ricevono (gli ulivi) danno da' molti animali loro nimici, i quali gli consumano dentro e votano il gambo e midollo de gli ulivi posti a' piantoni, tal che resta loro poco altro che la corteccia.
Esempio: Soder. Op. 2, 170: Fa il gambo questo (il giunco) più grosso degli altri, il cui midollo è buono a far ripieno ai mazzocchi.
Esempio: E Soder. Op. 3, 6: L'esercito di Alessandro Magno fu già satollo, e si mantenne con le radici delle palme, delle quali ancora è delicato e soave cibo il midollo.
Esempio: Ricett. fior. M. 4: La pianta ha di fuori una coperta atta a spiccarsi, chiamata scorza e buccia; ed una parte dura, atta a essere divisa e fessa, addomandata legno; ed un'altra più tenera, posta nel mezzo, che si chiama midollo.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 77: Il tronco dello spino... serve di terreno al surcolo che gli si pianta in capo, e corteccia a corteccia, e midollo a midollo, con iscambievole communicazione s'incarnano, e ne proviene che due divengono un tutto, tanto uno, che più noi potrebbono essere se fossero una semplice pianta.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 78: Trovai 'l luogo dove già stava il midollo (d'un rovo), senza il medesimo e destramente pulito pieno zeppo di molte.... cellette, ec.
Definiz: § IV. In locuz. figur. -
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 313: Non me ne maraviglio; perchè voi ne andavi a buona fede di quanto vi leggevi buccia buccia. E' bisogna penetrare col succhiello al midollo in su questo autore pieno di nocchi, chè la pialla non vi vale in modo alcuno.
Definiz: § V. Figuratam., vale La parte sostanziale, L'intima essenza, di checchessia. -
Esempio: Bellin. Lett. P. 313: Restando ammirato in vedere quanto facilmente gli animi degli uomini dell'apparenze si dilettino, e.... non si curino di riconoscere anche il di dentro ed il midollo loro, risolse ec.
Esempio: Menz. Sat. 5: Credea che nobiltà fosse al di drento Generoso midollo; or lo comprendo, Che senza doble è falso l'argomento.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 456: Se tu vorrai penetrar bene nel midollo della verità, vedrai che in tutti due i modi non mi diparto dalla ragione.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 17: Si veggono molti ingegni eziandio non volgari avere in disprezzo o far poca stima del Cristianesimo, riputando l'idea cattolica inferiore alla pagana, perchè fermandosi alla corteccia non penetrano nel midollo, e non avvisano che i pregi della gentilità sono potenti e vistosi, dove che quelli dell'Evangelio in gran parte velati e reconditi.
Definiz: § VI. E parlandosi di parole, di scrittura, e simili, vale Il riposto sentimento e significato delle medesime. -
Esempio: Papin. Lez. Burch. 74: Se si riflette alla sola lettera, ognun ben vede che una lanterna piena di savore è un regalo burlevole, ma non va più oltre; ma se poi scoprir vogliamo il midollo delle parole, vedremo chiaramente il misterioso significato delle medesime, e intenderemo che ec.
Definiz: § VII. Pure figuratam., trovasi a significare La parte centrale e migliore di checchessia. -
Esempio: Vill. G. 345: E in somma arse tutto il midollo e tuorlo e' cari luoghi della cittade.
Definiz: § VIII. E trovasi pure per Sostanziale alimento. -
Esempio: Salvin. Odiss. 32: Arma le provvisioni pel viaggio, Ed il tutto n'accomoda nei vasi, Il vin ne' coppi, e nelle dense pelli La farina, degli uomini midollo (il grec. ha: μυελὸν ἀνδρῶν).
Definiz: § IX. Midollo spinale, chiamasi Il prolungamento della sostanza cerebrale dentro il cavo delle vertebre, da cui hanno origine molti nervi, che si distribuiscono alle varie parti del corpo; detto anche Midolla spinale.

267) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLONACCIO
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pag.246

MIDOLLONACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Midollone.
Definiz: § E figuratam., Persona molto goffa e stordita, che si lasci facilmente raggirare. -
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 3: Oh Pandolfo pan fresco, Midollonaccio d'ozoldi (otto soldi), lasciarsi Svolger così!

268) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLONE
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pag.246

MIDOLLONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescitiva di Midolla. Midolla di pane molto rigonfiata e troppo molle. -
Esempio: Buomm. Cical. 36: E' m'ha acces'una sete (il coppiere) ch'io berei Arno; e però bisognerà ch'io bea quel che toccherebbe a lui. Cavatelo intanto di fresco (il vino), e serbatemi un midollone.
Definiz: § Figuratam., usasi a denotare Persona goffa, che si lasci raggirare facilmente.

269) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLOSO
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pag.246

MIDOLLOSO.
Definiz: Add. Che ha molta midolla; detto di pane. -
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Minestra fatta con pane ben midolloso.
Definiz: § I. Detto di pianta, Che ha molto midollo. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 42: Di questa generazione è la vite, ma è meno midoliosa, che non è l'ebbio e 'l sambuco.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 546: I nodi son creati in tutte le piante molto midoliosi e concavi, acciocchè ritengano il nutrimento e lo spirito.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 78: Da questa osservazione ammaestrato, apersi altri fusti, e non solamente di rovo, ma di molte altre piante maggiori e minori, e di erbe ancora midoliose o al di dentro cave, e in varie trovai diversi nidi di varie materie composti, dopo d'essere stato dalle industriose madri cavato il midollo.
Definiz: § II. E secondo il linguaggio biblico, trovasi detto della carne di animali grassi e di buon midollo. -
Esempio: Martin. T. V. 13, 198: E il Signore degli eserciti farà a tutti i popoli in questo monte un convito di grasse carni, un convito di vendemmia, di carni grasse midoliose, di vino senza feccia.
Definiz: § III. Trovasi figuratam., detto di vino, per Morbido, cioè Abboccato, Tendente al dolce. -
Esempio: Lastr. Agric. 3, 242: Non ànno quel midolloso, o pastoso vellutato, degli altri vini di Borgogna, e sono in conseguenza meno aggradevoli.

270) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLUTO
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pag.247

MIDOLLUTO.
Definiz: Add. Lo stesso che Midolloso; detto, secondo proprietà biblica, di animali grassi; e figuratam., del sacrifizio di essi. -
Esempio: Tratt. Virt. 88 t.: Il Signore delli eserciti.... farà a tutti i popoli in questo monte convito di cose grasse, convito di vendemmia, di cose grasse midollute, di vendemmia purificata.
Esempio: Amm. SS. Padr. 38: Per la midolla del sacrificio s'intende la compunzione, sì che allora offeriamo a Dio sacrificio midolluto quando compiamo l'opera di Dio colla compunzione.
Esempio: Collaz. SS. PP. 36: Questa è la salutevole offerta, questi sono i puri sacrificj..., questa è la verace e grassa ostia, questi sono i sacrificj midolluti, i quali s'offeriscono co i cuori contriti ed umiliati.
Definiz: § Trovasi detto di esposizione o interpretazione, per Interiore, Intimo. -
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 531: Questo, quanto alla laicale sposizione, e secondo la corteccia di fuori.... Ma più midolluta ed intrinseca sposizione si può dire: che ora li dà ec.

271) Dizion. 5° Ed. .
MIELE e MELE
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pag.247

MIELE e MELE.
Definiz: Sost. masc. Sostanza zuccherina, liquida, ma alquanto densa, che le api suggono dai fiori, e che indi, senza trasformarla almeno in modo sensibile, depongono nei favi.
Dal lat. mel. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 499: Quando i fuchi, che sono api maggiori, con grande infestazione le perturbano (le api), significano maturi i meli.
Esempio: Dant. Purg. 18: Come studio in ape Di far lo mele.
Esempio: Petr. Rim. 1, 263: E non so che negli occhi, che 'n un punto Può far chiara la notte, oscuro il giorno, E 'l mele amaro, ed addolcir l'assenzio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 303: Comandò che incontanente Ambrogiuolo in alcuno alto luogo della città fosse al sole legato ad un palo ed unto di mele, nè quindi mai, infino a tanto che per se medesimo non cadesse, levato fosse.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 408: Quivi è sempre ottimo il mele, ove da ottimi fiori lo riportono le api nelle case loro.
Esempio: Tass. Lett. 2, 62: Come l'ape, cogliendo da più fiori l'umor più dolce di ciascuno e lasciando le parti più grosse, ne forma il mele, così ec.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 7: Par con gli anaci e 'l mele un zuccherino.
Esempio: Red. Cons. 2, 104: Col mettervi dentro (ai clisterj) quelle tante e tante cose, quei tanti olj e quei tanti lattovari e giulebbi e mieli.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 506: Mele di Spagna che è bianco, e si mette in quella confezione fatta di mandorle, che per la forte presa che fa col mele, si domanda torrone.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 121: Il mele è tra' sughi vegetabili, benchè raccolto dalle api.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 205: Ecco due sciami ben provvisti di miele, di pecchie, e soprattutto di germi, che cominceranno, ec.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 456: Quando arriva il tempo della raccolta, questa è operazione semplicissima in tale alveare, perchè guardando per li sportelli di vetro si vede la quantità di miele deposto nei favi.
Esempio: Lambr. Elog. 200: Così apparve come fin d'allora avesse saputo questa intelligente e modesta donna appropriarsi, convivendo col marito, quella parte di conoscenza che a lei più si conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. -
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 69: La graziosa ora verrà..., che pure compenserà e' primi fieli colli fiali del mele.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 13: Antonio, come ape prudentissima, tutti visitando e le virtudi di ciascuno considerando, di tutti si studiava di guadagnar e di trarre mele spirituale.
Esempio: Petr. Rim. 2, 114: O poco mel, molto aloè con fele!
Esempio: Fior. Virt. 154: Gualfredi dice: Poco fiele fa amaro assai mele, e un piccolo vizio guasta molte virtudi.
Esempio: Rucell. G. Ap. 6: E da la lingua onde s'accoglie il mele, Sciolsono in chiara voce este parole.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 59: E voi anche, divine muse, che siete da' bufoli poeti chiamati spesso la delizia dell'Olimpo, e il mele delle lingue, trattate voi in questa forma i vostri seguaci?
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 132: Son di miei le sue parole, Ma, se occorre, te la fa.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Consolazione, Piacere, Dolcezza, e simili. -
Esempio: S. Bern. Pist. 20: Questo sia tuo mele, tuo disiderio, tua orazione e contemplazione, tua lezione, e tua meditazione, tua vita, tua morte e tua refezione.
Definiz: § III. Miele rosato, vale Miele a cui si sia fatto prendere l'aroma, l'odore, della rosa; ed è usato come medicamento. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 274: Il mele rosato si fa in questo modo. Imprima si debbe il mele schiumare, appresso colare; poi vi si mettano le foglie delle rose, gittati i picciuoli e certi bianchi che sono dalla parte di sotto, e minutamente tagliate si pongano e si faccia alcuna decozione.
Definiz: § IV. Miele vergine, dicesi il Miele non spremuto, o che cola primo dai favi.
Definiz: § V. Luna di miele.
V. Luna, § XXIII.
Definiz: § VI. Di miele, usato a modo di aggiunto, vale lo stesso che Melato; anche figuratam. -
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 68: Parole di mele spesse volte son pione di fiele.
Definiz: § VII. Avere il miele in bocca e il rasoio, o il coltello, in mano, o a cintola, o anche, il fiele nel canestro, o Portare, il miele in bocca e il rasoio, o il coltello, in mano, o a cintola, o anche, il fiele nel canestro, vale proverbialm. che Alcuna persona dà buone parole, o ci fa viso benevolo in apparenza, ma che copertamente ci è non benigna, o cerca di nuocerci. -
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 183: Ha mele in bocca, e fele ha nel canestro.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 566: Ha il mele a bocca, e 'rasoio (e il rasoio) a cintola.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 146: El mele hai 'n bocca, e in man porti el coltello.
Esempio: Varch. Ercol. 135: D'uno che dà buone parole e frigge, si dice: egli ha 'l mele in bocca e 'l rasoio a cintola.
Esempio: Salv. Granch. 2, 2: E' pare una donzella: La più bella maniera, le più dolci Parole. V. Mele in bocca, e rasoio A cintola. F. Ora a un tempo medesimo Uccella me e lui.
Definiz: § VIII. Dare cotogno in vece di miele; maniera proverbiale che significa: Dare amarezza in vece di consolazione o piacere. -
Esempio: Forteguerr. Cap. 192: Forse ti sgomento, Di mele in vece dandoti cotogno.
Definiz: § IX. Essere alcuno tutto miele, vale Mostrarsi nelle parole e nei modi molto dolce od affabile.
Definiz: § X. Essere alcuno tutto latte e miele, o tutto zucchero e miele.
V. Latte, § XXXIX, e Zucchero.
Definiz: § XI. Parere checchessia latte e miele.
V. Latte, § XLIV.
Definiz: § XII. Vivere a miel rosato, vale, figuratam., Vivere beatamente, in grande felicità. -
Esempio: Fag. Rim. 6, 167: Se fussi in ape trasformato, Dalle rose di tue guance trarrei, Da viver dolcemente a mel rosato.
Definiz: § XIII. Chi vuol tutto il miele, rimane senza le pecchie; e cioè Chi pretende troppo vantaggio da checchessia, spesso lo ha scarso, o non ne ritrae alcuno: proverbio tolto dal fatto, che l'avidità di raccogliere troppo miele induce talvolta l'allevatore a privare le api della necessaria provvisione; onde sono ridotte a morire per mancanza di alimento. -
Esempio: Lastr. Agric. 2, 206: Quanto al miele, bisogna osservare in primo luogo, che non si deve togliere da quelle casse che si voglion dividere alla primavera seguente. Egli è qui dove si può applicare il proverbio, che chi vuol tutto il miele riman senza le pecchie.
Definiz: § XIV. Il miele si fa leccare perchè è dolce; proverbio che significa: Il buon garbo, L'essere affabile, Le dolci maniere, ci procacciano l'affetto delle persone con le quali trattiamo; Chi voglia essere amato, gli conviene procedere dolcemente. -
Esempio: Nell. Iac. Serv. 2, 5: Voi sapete pure che il mel si fa leccar perch'egli è dolce.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 38: Il miele perchè è dolce fa leccarsi.
Definiz: § XV. Non si può avere il miele senza le pecchie, o senza le mosche, od anche Non c'è miele senza mosche; vale proverbialmente Non si può conseguire, o godere, il bene senza qualche male o molestia. E Potere avere il miele senza mosche, vale Riuscire ad avere qualche bene senza incomodo o senza molestia. -
Esempio: Machiav. Comm. 97: Ed è il vero, che non è il mele senza le mosche.
Esempio: Gell. Sport. 3, 4: Guardate se egli hanno saputo trovare un modo da poter avere il mele senza le mosche.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 227: In somma, non è mel senza mosche. Vostra Signoria non può aver delle dignità e dell'autorità, nè io degli amici e de' parenti senza brighe.
Esempio: Grazz. Comm. 276: Non si può avere il mele senza le mosche.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 461: Non si può avere Il mel senza le mosche; e chi si impaccia In simil cose, dà in sì fatti fondi.
Esempio: Fag. Comm. 3, 84: È vero che avrò un po' di soggezione, ma e' non si può aver il mel senza le pecchie.
Esempio: E Fag. Comm. 3, 388: Con un po' di pazienza, rimarrete ricca a doppio, e senza altro vecchiume d'intorno. Ora il mele non si può aver senza mosche.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 10: Non si dee volere Il tutto così liscio, così netto; Non si può il miel senza le mosche avere.
Definiz: § XVI. Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto. Proverbio usato a significare che La pioggia di agosto giova molto alle viti, e mantiene in fiore le piante dalle quali le api suggono il miele.
Definiz: § XVII. Una goccia di miele concia un mar di fiele. Proverbio che vale: Con le buone maniere, o con la dolcezza, si ammansiscono gli sdegni altrui; od altresì, Con una mite parola si temperano gli altrui crucci o dolori.

272) Dizion. 5° Ed. .
MIETERE
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pag.248

MIETERE.
Definiz: Att. Recidere, Segare, con la falce, o con altro strumento; riferito a biade, e più particolarmente a grano, e talora anche a erba; e usasi altresì assolutam.
Dal lat. metere. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 118: Il modo usato di mietere è manifesto; ma la più parte piana di Gallia usa questa brevità a mieterlo (il frumento); e in vece delle fatiche degli uomini, l'opera d'un bue compie tutta quanta la mietitura.
Esempio: Pallad. Agric. 178: Sei volte l'anno la mieti (l'erba medica), e per dieci anni dura senza più seminare.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 106: Padre, dimmi, che farò io ora che vado a mietere?
Esempio: Volg. Pist. Vang. 2, 23: Guardate agli uccelli del cielo, i quali non seminano, e non mietono, e non raunano nel granaio.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 119: Essendo il tempo di mietere, i terrazzani, attenti a fare le loro ricolte, erano usciti del castello sanza alcuno riservo.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 180: Son di mieter più modi: altri hanno in uso (Come i nostri Toscan) dentata falce, Che ec.
Esempio: Soder. Op. 2, 193: Si raccoglino (i lupini) di giugno o di luglio; e deesi mietergli quando sia piovuto.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 43: Del mese di luglio si miete il grano a distesa.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 26: Si miete poi (il grano nero di Tarlarla) alla forma stessa con cui si miete il formento.
Definiz: § I. In locuz. figur.-
Esempio: Dant. Purg. 14: Di mia semenza cotal paglia mieto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 221: L'esca fu 'l seme ch'egli sparge e miete.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 276: Ma perchè 'l mio terren più non s'ingiunca Dell'umor di quel sasso, altro pianeta Conven ch'i' segua, e del mio campo mieta Lappole e stecchi con la falce adunca.
Esempio: Ar. Rim. 1, 233: E duro frutto Della partita e del ritorno mieto.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 174: Chi semina sospir, lacrime e doglie,... Però pianto e dolor ne miete e coglie.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 274: Convenne.... che i beni co' mali spesse volte si me scolassero..., e che per mieter giubilo, convenisse alcuna volta seminar pianto.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 17: Onde maturi frutti e dolci miete Fiorenza bella, non pur fronde e fiori.
Esempio: Martin. T. V. 11, 253: Quei che seminano tra le lacrime, mieteranno con giubbilo.
Definiz: § II. E figuratam. -
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: La quale si può dire che sia mietuta, ovvero tagliata, da' perversi predicatori.
Esempio: Petr. Rim. 1, 314: Vera Donna ed a cui di nulla cale Se non d'onor che sovr'ogni altra mieti.
Esempio: Machiav. Rim. 403: Perchè da quelle (divozioni) inver par che si mieta Unione e buon ordine, e da quello Buona fortuna poi dipende e lieta.
Esempio: Bern. Orl. 4, 50: Dà col brando agli Arabi la mancia, Par che gli mieta, come fa il villano La saggina o 'l panico o 'l miglio o 'l grano.
Esempio: Bemb. Rim. 74: Forza è talor, ch'io scriva Com'ogni mio penser indi si miete.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 53: Nè senza assai penar gloria si miete.
Esempio: Segner. Mann. ag. 21, 3: Mieterai pur troppo a suo tempo compitissimamente quel mal ch'hai fatto.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam., vale Uccidere con furore e in gran quantità, Fare strage. -
Esempio: Tass. Gerus. 9, 67: Rota il ferro crudel, ove è più stretto E più calcato insieme il popol franco, Miete i vili e i potenti.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 609: Quanti Colla spada ne miete il valoroso, Tanti n'afferra dopo lui d'un piede Lo scaltro Ulisse, e fuor di via li tira.
Definiz: § IV. Pure poeticam., detto di terreno, vale Porgere, Somministrare, a mietere, cioè Produrre. -
Esempio: Tass. Gerus. 1, 78: Può far che tutto il campo abbonde De' necessarj arnesi, e che le biade Ogn'isola de' Greci a lui sol mieta, E Scio pietrosa gli vendemmi, e Creta.
Definiz: § V. Detto di ape, e riferito a fiore, vale Suggere per farne miele. -
Esempio: Salvin. Georg. 4, 212: Purpurei fiori mietono (le api), e leggiere Libano il fiore delle acque correnti.
Definiz: § VI. Trovasi riferito a miele, per Raccoglierlo, levandolo dai favi. -
Esempio: Cresc. Agric. volg. 498: Quando s'ode il mormorio grande e roco, conosciamo non essere sufficienti (le sedie de' favi) a mietere le graticole de' fiali.

273) Dizion. 5° Ed. .
MIETITORE.
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pag.248

MIETITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Mietere. Chi o Che miete. -
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 271: Gli angeli sono li mietitori, le zizzanie li peccatori.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 373: Gli mandò Abacuc con la vivanda rozza, ch'egli avea apparecchiato a' suoi mietitori.
Esempio: Libr. Ruth 16: Mi comandò che tanto tempo vi andassi ed accostassimi a' suoi mietitori, d'infinoattantochè tutte le biade fossono mietute.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 337: Dirà a' suoi mietitori: Cogliete il loglio e fatene fascetti per arderlo.
Esempio: Volg. Pist. Vang. 2, 77: Adunque pregate il signore del campo, che metta i mietitori nel campo suo.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: E già tre volte Ha il nudo mietitor tronche le spighe.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 426: I veloci mietitori tralasciano qualche spiga a rispigolare.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 3, 7: Prima che dunque a cotal opra cento Da più contrade mietitori, e cento Spigolatrici villanelle, inviti Il ricco possessor d'immense biade, Scorrer non lasci ec.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 175: Ogni biada alzò le pesanti sue spighe, ed il mietitore famelico avendole potute cogliere ben primaticce, potè ancora in tempo opportuno dispor la terra a produrre una seconda raccolta.
Esempio: Pindem. Poes. 25: Sul pendìo Della collina ove son d'oro i campi, Le falci in man de' mietitor vegg'io, Sotto il pendulo sol, dar lampi e lampi.
Definiz: § È anche Nome di una piccola costellazione vicina al polo boreale. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 28: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre i di cui nomi sono: Renna. Mietitore, Giraffa ec.

274) Dizion. 5° Ed. .
MIETITRICE
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pag.249

MIETITRICE.
Definiz: Femm. di Mietitore. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 592: Vassene in villa per vedere quel che fanno le spigolatrici e mietitrici.
Definiz: § Aggiunto di macchina agraria, vale Che serve a mietere, a falciare, le biade: ed issasi anche in forza di Sost., per Macchina mietitrice. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 114: Queste macchine mietitrici sono per verità ora ridotte molto semplici; ma sono ancora ad un prezzo rilevantissimo.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 115: Alcune di queste macchine servono anco alla falciatura dei foraggi, e sono allora mietitrici e falciatrici.

275) Dizion. 5° Ed. .
MIETITURA
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pag.249

MIETITURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del mietere. Segatura, Falciatura; riferito a grano, o altre biade, e simili. –
Esempio: Giamb. Oros. 240: Appo Anzio, a coloro che mieteano parve che nella mietitura loro cadessero spighe sanguinose.
Esempio: Bibb. N. 5, 621: La quale (la formica).... si apparecchia la estate il cibo, e congrega nel tempo della mietitura quello è bisogno per la vita sua.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 571: In questo tempo si può seminare il miglio e 'l panico, e fassi primieramente la mietitura dell'orzo; poi presso alla fine, si compie la mietitura del grano ne' luoghi caldi, e si comincia ne' temperati.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: Anche di questo mese si dee far la mietitura de' legumi.
Esempio: Pallad. Agric. 17: Le semente che vengono in tre mesi a mietitura, ne' luoghi freddi si convegnono, là ove la qualità della state è umida.
Esempio: Volg. Pist. Vang. 1, 29: Ma lassate l'uno e l'altro crescere in fino al tempo della ricolta: ed al tempo della ricolta e della mietitura dirò a' segatori, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 251: Egli è poi da avvertirsi, che la prima mietitura che se ne farà (dell'erba medica) dopo seminata, va fatta quando ella avrà maturato e gettato una porzione di seme.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 209: Terminata la mietitura, si lascino stare in terra distesi i covoni perchè prosciughino.
Esempio: Lambr. Elog. 3: Ci rallegriamo insieme, come gli agricoltori ne' giorni della mietitura.
Definiz: § I. Vale anche Il tempo nel quale si miete. –
Esempio: Domen. Plin. 535: Magone volse che gli ulivi si piantassero in poggio, e in terreno asciutto, e nella arzilla, fra l'autunno e 'l verno, ma in loco grasso, o umido, o che sia adacquato dalla mietitura al verno.
Esempio: E Domen. Plin. 723: Il seme (del girasole) si ricoglie per la mietitura.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 43: Quando la mietitura vien presto, sempre è buona ed abbondante ricolta, mediante la primavera, che è ita dolce e calda. Ma quando la mietitura è tarda e passa San Giovanni, sarà sempre carestia.
Definiz: § II E per Raccolta, Messe. –
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 81: S'adunano fuor della città in campagna aperta, a protestar suggezione e fedeltà di vassalli al Re, coll'offerirgli una tanta parte delle lor mietiture in tributo.
Definiz: § III. In locuz. figur. –
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 106: La mietitura è molta, ma gli operai pochi.
Esempio: E S. Greg. Omel. 4, 108: Il mondo è pieno di sacerdoti, e nondimeno nella mietitura di Dio si trovano pochissimi operai.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 250: Non crescerebbe per tutto il mondo tanta e sì copiosa mietitura di fedeli, se ec.
Definiz: § V. Venire a mietitura, detto di semente, e simili, vale Divenir maturo. Maturare. –
Esempio: Pallad. Agric. 17: Le sementi che vengono in tre mesi a mietitura, ne' luoghi freddi si convengono, là ove la qualità della state è umida.

276) Dizion. 5° Ed. .
MIETUTO
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pag.249

MIETUTO.
Definiz: Partic. pass. di Mietere.
Definiz: § I. In forma d'Add. Falciato, Segato; detto di grano e altre biade, e simili. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 342 t.: Quello che d'intorno si trovò maturo e mietuto, fu condotto: il verde, acciò che poco poi non l'avessero i nimici, fu calpesto e guasto.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 170: Riveda (il possidente) le piante, l'orto, le stalle, le masse delli1 biade mietute, le colombaie, ec.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 19 t.: La scrittura del Vecchio Testamento è grano mietuto, ancora colla paglia, loglio e reste.
Definiz: § III. E detto di campo o terreno, vale In cui è stato segato il grano, o altra biada. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 140: Già le vostre scuse non vagliono più a ricoprirvi, di quel che vagliano a nascondere una lepre fuggiasca i campi mietuti.

277) Dizion. 5° Ed. .
MIGALE
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pag.249

MIGALE.
Definiz: Sost. masc. Piccolo carnivoro e insettivoro, che somiglia al topo ragno; ed è animale nuotatore e sotterraneo.
Dal grec. μυγαλῆ
Esempio: Martin. T. V. 2, 337: Il migale, il camaleonte, lo stellione, la lucertola, la talpa.
Esempio: E Martin. T. V. Not.: Il migale. Il topo scoiattolo, come porta il nome greco.

278) Dizion. 5° Ed. .
MIGLIACCINO.
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pag.249

MIGLIACCINO.
Definiz: Diminut. di Migliaccio. Piccolo migliaccio fatto di farina dolce.

279) Dizion. 5° Ed. .
MIGLIACCIO
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pag.249

MIGLIACCIO.
Definiz: Sost. masc. Vivanda fatta con sangue di porco, o di altro animale, mescolato con farina, e talora con uova, e bene stemperato, e fritto in padella; comunemente oggi Roventino. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 147, 22: Fu loro presentato uno migliaccio di porco.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 380: Rame duro che è in grandi pani, fatti a modo di grandi migliacci.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 250: Ed egli diede sempre poi buona carne a quelli che l'aiutarono, e fece loro miglior mercato ch'agli altri. E però dice: Servi, e non guardare a cui; e averai de' migliacci.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 356: Oh non vendere almeno i migliacci, fa' che noi n'abbiamo. Ben'aremo de' migliacci! che mai di piccolo porco come quello non credo che tanta dolcia uscisse.
Esempio: Not. Malm. 2, 585: Migliaccio. Sangue di porco o d'altro animale, mescolato con uova e farina, e poi fritto nella padella a uso di frittata, ec.
Esempio: E Not. Malm. 2, 707: Sanguinacci. Migliacci, o altre vivande, fatte di sangue d'animale.
Esempio: Fag. Rim. 6, 236: A colazione or mi farò un migliaccio Col sangue di quel porco camporeccio.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 55: Gli nomini mangia e quando alcun ne piglia, Per lui si fa quel giorno un berlingaccio Con ogni pappalecco e gozzoviglia, Ch'ei fa prima col sangue il suo migliaccio.
Definiz: § II. Si disse pure, per estensione, Qualunque altra specie di torta, composta con varj ingredienti e fritta, come i migliacci o roventini. –
Esempio: Bocc. Laber. 207: Le lasagne maritate, le frittellette sambucate, i migliacci bianchi,... non curo di dirti.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 116: La più semplice composizione di esse (schiacciate) era farina fritta con olio e cacio, e per ragione di salubrità vi era spesso aggiunto del miele; la qual composizione corrisponderebbe piuttosto a ciò che da noi si dice migliaccio.
Definiz: § III. Comunemente usasi oggi per Castagnaccio. –
Esempio: Manett. Mem. Frum. 170: Comunemente si macina e riduce in farina per polente e per certe specie di migliacci, dai nostri addimandati castagnacci.
Definiz: § IV. E Term. dei Fonditori. Migliaccio dicesi il metallo quando, fuso che sia, viene lasciato per inavvertenza raffreddare o rappigliarsi. –
Esempio: Cellin. Vit. 428: Subito andai a veder la fornace, e viddi tutto rappreso il metallo, la qual cosa si domanda l'essersi fatto un migliaccio.
Esempio: E Cellin. Vit. appr.: Oh! quando quel migliaccio cominciò a sentire quel terribil fuoco, ei si cominciò a schiarire.
Esempio: E Cellin. Pros. 179: Avendo straccurato la fornace, ei si rapprese il metallo; alla qual cosa loro non mai hanno avuto modo di risucitare un tale errore, e domandanlo in lor linguaggio un migliaccio.
Esempio: E Cellin. Pros. 181: Erano pieni di maraviglia di vedere che io avevo risuscitato, e fatto liquido il migliaccio.
Definiz: § V. Aspettare dal cielo il migliaccio caldo; è maniera scherzevole che significa: Pretendere alcuno di conseguire checchessia senza fatica o lavoro di sorta alcuna. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 106: Ma d'una cosa sol però ti taccio, Che tu rivolto al ciel ti raccomandi, E aspetti di lassù caldo il migliaccio.